1. News 29/A/2014
Lunedì,15 dicembre 2014
Commercio illegale di legno, dal 25 dicembre le nuove regole operative
Più severità e controlli sul commercio illegale di legno, sanzioni penali rigorose e
vigilanza affidate a Ministero Politiche agricole e Forestale. Lo prevede il Dlgs 30
ottobre 2014, n. 178 in vigore dal 25 dicembre 2014.
Il Dlgs 178/2014 attua i regolamenti 2173/2005/Ce e 995/2010/Ue noti con come
Flegt (Forest Law Enforcement, governance and trade) ed Eutr (European Union
Timber Regulation). Il regolamento del 2005 istituisce un sistema di licenze per le
importazioni di legname nell'Unione europea ed è attuato con regolamento
1024/2008/Ce. La licenza Flegt attesta la conformità del legno alle normative
vigenti. Il regolamento del 2010 diretto a operatori e commercianti che trattano
legno e derivati provenienti sia da Paesi Ue che extra-Ue, contiene misure per
contrastare il commercio di legname e di prodotti del legno tagliati illegalmente
attraverso obblighi e divieti.
Il Dlgs 178 del 2014 emanato su delega della legge di delegazione Ue 96/2013,
attua una disciplina complessa e onerosa, istituisce la "Consulta Flegt" che coinvolge
soggetti pubblici e collettivi nell'attuazione delle disposizioni, prevede sanzioni severe
per chi commercia legno senza licenza, istituisce gli operatori tramite apposito
registro e prevede che il MinPolitiche agricole sia l'Autorità competente in materia.
Fonte: http://www.reteambiente.it/
Conai, da aprile 2015 ridotto il contributo imballaggi acciaio e legno
Meno caro il contributo ambientale per gli imballaggi in acciaio e legno. Lo ha
deciso il Consiglio di amministrazione di Conai che in un comunicato del 10
dicembre 2014 informa che la riduzione è operativa dal 1° aprile 2015
Il contributo per l’acciaio passerà dai 26,00 euro/ton a 21,00 euro/ton, il contributo
per il legno da 8,00 euro/ton a 7,00 euro/ton. La riduzione impatterà positivamente
sui costi delle imprese consorziate. La decisione del Consiglio di amministrazione del
Consorzio nazionale imballaggi è arrivata sentiti i Consorzi di filiera Ricrea (Consorzio
2. nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio) e Rilegno (Consorzio nazionale per
la raccolta il recupero e il riciclaggio degli imballaggi in legno).
Fonte: http://www.reteambiente.it
Tari, esclusi anche magazzini e aree scoperte delle imprese
No alla tassa rifiuti (Tari) su magazzini delle imprese e aree scoperte asservite al ciclo
produttivo che generano rifiuti speciali in via continuativa e prevalente. Lo chiarisce
il Ministero delle finanze con risoluzione 9 dicembre 2014, n. 2/DF.
Il Dipartimento delle finanze precisa che ai sensi dell'articolo 1 comma 649, legge
147/2013 sono escluse dalla Tari non solo le aree occupate dai macchinari
dell'impresa ma tutte quelle dove si svolgono le lavorazioni industriali o artigianali
che producono in via prevalente rifiuti speciali, poiché la presenza umana
determina la formazione di una quantità non apprezzabile di rifiuti urbani assimilabili.
Ovviamente la Tari è esclusa se i produttori di rifiuti speciali ne dimostrano l'avvenuto
trattamento in conformità alla normativa vigente.
Quanto al potere dei Comuni tramite regolamento di "assimilare" alcuni rifiuti
speciali agli urbani facendoli rientrare sotto la Tari, le Finanze precisano che lo
possono fare nel solo ambito in cui gli è consentito, poiché laddove le superfici
producono rifiuti speciali non assimilabili, il Comune non ha alcuno spazio
decisionale in ordine all'esercizio del potere di assimilazione.
Fonte://www.reteambiente.it
Comieco: bando per acquisto attrezzature per la differenziata
Comieco, rinnoverà anche per il 2015 - in accordo con ANCI - il bando per
l'acquisto di attrezzature per sostenere lo sviluppo della raccolta differenziata di
carta e cartone in Italia, attraverso uno Sportello attivato con Ancitel Energia e
Ambiente e un contributo di 2 milioni di euro.
L'obiettivo è quello di incrementare quantità e qualità della raccolta nei Comuni
medio-piccoli che abbiano registrato performance molto al di sotto della media
nazionale (gli abitanti complessivi di tali Comuni sono circa 7,5 milioni) con un
finanziamento, erogato da Comieco a fondo perduto, che potrà essere utilizzato
dalle amministrazioni comunali per l'acquisto di nuove attrezzature necessarie ad
effettuare o a migliorare il servizio di raccolta differenziata della carta e del cartone
(cassonetti, campane, bidoni, sacchetti di carta, etc).
3. Oltre al sostegno economico, lo sportello fornisce un supporto tecnico gratuito per
l'ottimizzazione o la strutturazione del servizio.
I Comuni interessati dal potenziamento delle attrezzature potranno usufruire anche
di attività di sensibilizzazione e comunicazione, messe a disposizione da Comieco,
con l'obiettivo di raggiungere sempre migliori performance di raccolta in termini di
efficacia, efficienza e qualità. La Domanda e la Scheda tecnica di progetto,
dovranno essere redatte mediante l'applicativo web il cui accesso è possibile
cliccando qui, seguendo le istruzioni della procedura guidata.
Fonte: http://www.comieco.org
Giurisprudenza
Tarsu: è legittima l’imposizione differenziata per gli stabilimenti balneari
In tema di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, l'art. 68 del D.Lgs. 15
novembre 1993, n. 507, nel dettare i criteri ai quali i comuni devono attenersi per
l'applicazione della tassa e la determinazione delle tariffe, considera gli stabilimenti
balneari in modo distinto ed autonomo rispetto ai locali adibiti a pubblici esercizi o
esercizi di vendita al dettaglio di beni alimentari o deperibili (Consiglio di Stato Sez.
V, con la Sentenza, 05-11-2014, n. 5475).
Fonte: alternativasostenibile.it
Sequestro preventivo e irrilevanza delle opere ancora da eseguire per il
completamento del manufatto
Cass. Sez. III n. 49220 del 26 novembre 2014 (Ud 6 nov 2014)
Urbanistica
L'esigenza di impedire la prosecuzione di lavori di edificazione di un immobile
abusivo ancora in atto è condizione di per sé sufficiente per disporre e mantenere il
sequestro preventivo del manufatto e dell'area ove lo stesso insiste,
indipendentemente dalla natura ed entità degli interventi ancora da eseguire per
completare l'immobile in ogni sua parte e ritenere così perfezionato il reato.
Fonte:lexambiente.it
4. Legittimità Ordinanza di sospensione immediata dell’attività di lavaggio e
nobilitazione pelli, nonché dell’emissione di fumi e vapori.
Consiglio di Stato, Sez. V, n. 5308, del 27 ottobre 2014.
L’ordinanza contingibile ed urgente ha l’effetto di sospendere un’attività industriale
insalubre priva della necessaria autorizzazione, sicché la situazione di pericolo per la
salute pubblica ha giustificato un intervento immediato, differendo ad un momento
successivo alla sospensione dell’attività pericolosa non autorizzata il contraddittorio
con l’amministrazione. Del resto ciò che rileva nell'adozione dell'ordinanza sindacale
contingibile ed urgente è l'attualità della situazione di pericolo nel momento in cui il
Sindaco provvede, e non anche il tempo trascorso dal momento in cui detta
situazione si è per la prima volta manifestata, posto che il decorso del tempo può
solo aggravare e non certo sanare il riscontrato pericolo.
Fonte:lexambiente.it
Rifiuti. Sanatoria per le violazioni commesse in materia di smaltimento di rifiuti non
pericolosi.
Corte Costituzionale, sentenza n. 269, del 3 dicembre 2014
Rifiuti. Illegittimità dell’art. 57, comma 4, della legge prov. Trento n. 18/2011.
Sanatoria per le violazioni commesse in materia di smaltimento di rifiuti non pericolosi
Illegittimità costituzionale dell’art. 57, comma 4, della legge prov. Trento n. 18 del
2011, nella parte in cui introduce l’art. 86-ter. nel decreto del Presidente della Giunta
Provinciale 26 gennaio 1987, n. 1-41/Legisl (Testo unico provinciale sulla tutela
dell’ambiente dagli inquinamenti), nella parte in cui prevede una sanatoria per le
violazioni commesse in materia di smaltimento di rifiuti non pericolosi, consentendo
l’autorizzazione a posteriori di attività svolte in carenza o in difformità dal prescritto
titolo autorizzativo. In tema di autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti, la legislazione
statale stabilisce, nell’art. 208, comma 13, del decreto legislativo n. 152 del 2006, a
prescindere dall’applicazione di norme sanzionatorie, quali siano le conseguenze
dell’infrazione in caso di inosservanza delle prescrizioni dell’autorizzazione. La
suddetta disposizione del codice dell’ambiente prevede, infatti, che in tali casi
l’autorità competente proceda, a seconda della gravità dell’infrazione, alla diffida,
con eventuale sospensione dell’autorizzazione, o alla revoca dell’autorizzazione.
Trattandosi di una disciplina che è adottata dallo Stato nell’esercizio di una sua
competenza legislativa esclusiva, quella in materia ambientale, il legislatore
regionale non può introdurvi deroghe, né dettare una diversa disciplina.
Fonte:lexambiente.it
5. Urbanistica. Opere di scavo e necessità del permesso di costruire.
Cass. Sez. III n. 48990 del 25 novembre 2014 (Ud 21 ott 2014)
L'atto concessorio di tipo urbanistico è necessario allorché la morfologia del territorio
venga alterata in conseguenza di rilevanti opere di scavo, sbancamenti,
livellamenti, finalizzati ad usi diversi da quelli agricoli.
Fonte:lexambiente.it
Acque. Fuoriuscita di liquami da una fossa settica.
Cass. Sez. III n. 49213 del 26 novembre 2014 (Ud 6 nov 2014)
Il reato di getto o versamento pericoloso di cose, previsto nella prima parte dell'art.
674 cod. pen., è configurabile sia in forma omissiva che in forma commissiva
mediante omissione (cosiddetto reato omissivo improprio) ogniqualvolta il pericolo
concreto per la pubblica incolumità derivi anche dalla omissione, dolosa o colposa,
del soggetto che aveva l'obbligo giuridico di evitarlo (fattispecie relativa a
fuoriuscita di liquami da una fossa settica)
Fonte://www.lexambiente.it
6. Urbanistica. Opere di scavo e necessità del permesso di costruire.
Cass. Sez. III n. 48990 del 25 novembre 2014 (Ud 21 ott 2014)
L'atto concessorio di tipo urbanistico è necessario allorché la morfologia del territorio
venga alterata in conseguenza di rilevanti opere di scavo, sbancamenti,
livellamenti, finalizzati ad usi diversi da quelli agricoli.
Fonte:lexambiente.it
Acque. Fuoriuscita di liquami da una fossa settica.
Cass. Sez. III n. 49213 del 26 novembre 2014 (Ud 6 nov 2014)
Il reato di getto o versamento pericoloso di cose, previsto nella prima parte dell'art.
674 cod. pen., è configurabile sia in forma omissiva che in forma commissiva
mediante omissione (cosiddetto reato omissivo improprio) ogniqualvolta il pericolo
concreto per la pubblica incolumità derivi anche dalla omissione, dolosa o colposa,
del soggetto che aveva l'obbligo giuridico di evitarlo (fattispecie relativa a
fuoriuscita di liquami da una fossa settica)
Fonte://www.lexambiente.it