2007 venezia, congresso mondiale di aritmologia, teniche di ablazione delle t...
2009 terni, workshop con i mmg, seminario sulle palpitazioni
1. APPROCCIO CLINICO AL PAZIENTE CONAPPROCCIO CLINICO AL PAZIENTE CON
PALPITAZIONI
Stefano Nardi, MD
AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA TERNIAZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA TERNI
DIPARTIMENTO CARDIOTORACOVASCOLAREDIPARTIMENTO CARDIOTORACOVASCOLARE
STRUTTURA COMPLESSA DI CARDIOLOGIASTRUTTURA COMPLESSA DI CARDIOLOGIA
UNITA’ OPERATIVA DI ARITMOLOGIA CARDIACAUNITA’ OPERATIVA DI ARITMOLOGIA CARDIACA
LABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONELABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONE
3. Non vi è nulla di nascostoNon vi è nulla di nascosto
che non sarà rivelato;che non sarà rivelato;
nulla di occulto che nonnulla di occulto che non
sarà conosciutosarà conosciuto
(Matteo X – vv 20)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
APPROCCIO CLINICO al
paziente con palpitazioni
4. Il sintomo PALPITAZIONI rappresenta un
elemento di COMUNE RISCONTRO per il
MMG, e questo fenomeno è legato al fatto che i
pazienti stessi hanno la consapevolezza di
comunicare con il Clinico per tale evenienza.
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
5. DIAGNOSI DI PSDIAGNOSI DI PS %%
Sindrome Coronarica Acuta 24.4
Dolore neuro-radicolare 17.1
Malattia Polmonare 15
ARITMIA CARDIACAARITMIA CARDIACA 66
Vasovagale 6.5
Scompenso cardiaco congestizio 5
Iperventilazione 3.3
Crisi ipertensiva 2.2
Sindrome della parete toracica 1.8
Malattie gastrointestinali 1.2
Pneumotorace 0.6
Embolia polmonare 0.4
Dissezione Aortica 0.3
Pleurite 0.2
Pericardite 0.1
DIAGNOSI NON CHIARADIAGNOSI NON CHIARA 5.95.9
Von Kodolitsch Y, et Al. Arch Intern Med. ‘00
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
6. Cosa riferisce il paziente?
• È come se mi mancasse il battito
• Sento che il cuore va velocissimo
• Ho paura che sia grave
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
7. • Bisogna iniziare un ITER DIAGNOSTICO
oppure SOPRASSEDERE ?
• TRANQUILLIZZARE, rassicurare o
MINIMIZZARE ?
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
DOMANDE PIU’ FREQUENTIDOMANDE PIU’ FREQUENTI
• E se il più scontato degli IPOCONDRIACI
nasconde una cardiopatia?
• Bisogna effettuare comunque un ECG ?
• Bisogna inviare comunque a CONSULENZA
CARDIOLOGICA ?
8. Evento banale VS
Aritmia potenzialmente grave
Paziente con
sintomi riferibili
ad aritmia
NESSUN RISCHIO
rischio di morte
improvvisa
PERICOLO di
eventi maggiori
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
9. • In fase di VALUTAZIONE INIZIALE, la
possibilità di effettuare una DIAGNOSIDIAGNOSI
CORRETTACORRETTA diventa un momento critico, nel
senso che la possibilità di stabilire un corretto
percorso CLINICO-ASSISTENZIALE del
paziente può dipendere da nostra corretta
PERCEZIONEPERCEZIONE dello stimolo iniziale.
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
10. • Raramente il ventaglio di possibilità (e di
errori che si possono commettere) è così
ampio in MEDICINA
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
RACCOLTA dei DATIRACCOLTA dei DATI
SINTESISINTESI
VERIFICA dei DATI
11. Attese Disponibilità
- Disponibilità
- Corretta interpretazione
- Struttura PS prossima
allo studio del MMG
Ogni decisione che il medico prenderà
avrà una serie di conseguenze su:
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
12. Oddio dottore il cuore è
impazzito!!!
E’ presente un aritmia ? Aritmie
comuni
Tachicardia sinusale
Extrasistolia
Fibrillazione atriale
Flutter atriale
Tachicardia reciprocante
Blocco AV
Espressione di
una patologia
Essere di per
sé una
patologia
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
13. Sintomi e
modalità di presentazione
• Lipotimia
• Sincope
• Astenia
• Riscontro occasionale
• Inizio Improvviso
• Esordio graduale
• Primo episodio
• Ortostatismo
• Durata dell’episodio
• Ricorrenza
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
14. Caratteristiche del
paziente
• Età
• Emotività
• Storia clinica
• Uso di farmaci e droghe
• Dieta recente
• Abitudini lavorative
• Esercizio fisico
• Familiarità per MI
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
15. Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
• Elevata percentuale di SOGGETTI ANSIOSI
• PROGNOSI palpitazioni generalmente BUONA
• Il RISCHIO legato alla presenza di una
CARDIOPATIA sottostante (ecc. WPW, BS, LQTS).
• INTERFERENZA con le normali attività permane
in un certo numero di soggetti anche dopo esclusione
di patologie gravi e rassicurazione
OCCORRE TENERE
SEMPRE CONTO CHE:
16. Ansia
Attacco di panico
Emotività
Aumento del tono
Neurovegetativo
Incremento delle
Catecolammine
Sudorazione
Tachicardia
Substrato
potenzialmente
aritmico
Cuori
apparent.
normali
Anomalie
cardiache
manifeste
Palpitazioni
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
17. Ho di fronte un pz con
substrato emotivo?
Test rapido di valutazione
EMOTIVITA’ e ARITMIE
NON SONO MUTUAMENTE ESCLUSIVE
I sintomi del FEOCROMOCITOMA o dell’
IPOGLICEMIA vengono frequentemente
confusi con gli attacchi di panico
Le è mai capitato di avere brevi episodi, secondi o minuti, di
panico o di terrore accompagnati da intense palpitazioni,
mancanza di fiato o capogiro?
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
18. Tanto per cambiare...
Anamnesi ed esame obiettivo
Cardiopatia
Non cardiopatia
1. Corretta interpretazione del SINTOMO (storia
clinica)
2. Palpazione del POLSO RADIALE
3. Esame obiettivo ESSENZIALE
(PA, tiroide, vasi collo, cuore, torace)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
19. CAUSE/fattori SCATENANTI
Vanno ricercati sempre:
• IPERTENSIONE ARTERIOSA
• CM e CARDIOPATIE CONGENITE (pz giovani)
• VALVULOPATIE (soprattutto mitraliche)
• CORONAROPATIA
• PERICARDITEENDOCARDITE
• Importante patologia INFETTIVA
• Iper-ipotiroidismo
• Alterazioni ELETTROLITICHE
• Intossicazioneastinenza da alcool, droghe
21. INVESTIGATION
• E’ presente una patologia CARDIACA ?
- ECG
-
echocardiogram• ECG durante i SINTOMI - 24 h ECG
(monitoraggio Holter) - event recorder
(Cardiotelefono) - implantable “Reveal” device
(loop recorder)
• E’ presente una causa SISTEMICA?
- Diabete, Feocromocitoma, Tiroidite
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
22. • Ma come iniziano le PALPITAZIONI.
• Cosa avvertite di strano ?
• Ma il cuore batte veloce oppure in maniera vigorosa ?
• E se è veloce, ma quanto è veloce?
• Il battito cardiaco è sempra regolare o “salta” ?
• Quando il cuore torna alla normalitò, lo fa
improvvisamente o gradualmente?
• Ci sono altri disturbi assiciati (dolore, dispnea,
sincope)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
PALPITAZIONI
5’ a consulto
23. Percorso diagnostico
1. ECG di base QTc - lungo
Sindrome di BRUGADA
Wolf-Parkinson-White
Ischemia
Disionia
Blocco AVSemplice esecuzione
Poco costoso
Consente di escludere patologie potenzialmente letali
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
24. ARVD: ECG onde T appiattite o invertite
(sp in V1-V3)
prolungamento del QRS
nelle precordiali
onda ε (potenziale
di bassa ampiezza
QRS-ST – “difetto
di conduzione
intraventricolare”)
SAECG
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
25. Brugada - Circulation ‘05
547 “coved type”
124
Sincope 170
Routine
253
Familiarità
391
Spontanei
156 dopo
ajmalina
Età media
40 aa
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
BRUGADA
Syndrome
26. • FU 28±42 mo
• 45 FV (8%)
• Inducibilità durante
PES/ storia di sincope
Analisi di
REGRESSIONE
LOGISTICA:
Sincope sufficiente
rischio da giustificare
un ICD (1.2 % -27.2 %)
COVED TYPE:
sopralsivell punto J
≥ 2 mm con
onda T negativa.
BS
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
28. ECHOECHO
Displasia aritmogena VD
Cardiopatia strutturale
Cardiopatia ischemica
Cardiopatia congenita
Indagini strumentali
AGGIUNTIVE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
29. •STUDIO delle TACHICARDIESTUDIO delle TACHICARDIE
- Paziente con episodi documentati e non- Paziente con episodi documentati e non
- Induzione delle Tachicardia- Induzione delle Tachicardia
- Mappaggio della Tachicardia- Mappaggio della Tachicardia
- Ablazione RF del substrato aritmico- Ablazione RF del substrato aritmico
– Valutazione funzione del nodo SA, del nodo AV eValutazione funzione del nodo SA, del nodo AV e
del fascio di His; induzione di aritmie (SVT/VT).del fascio di His; induzione di aritmie (SVT/VT).
SEF
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
Indagini strumentali
AGGIUNTIVE
30. • evitare eventuali FATTORI FAVORENTI
(stress, alcolici, caffè, pasti abbondanti,ecc.)
• SPIEGAZIONE e RASSICURAZIONE
• MAI AADs se non in presenza di PRECISA
DIAGNOSI (di competenza specialistica)
• possibili β- bloccanti
• ANSIOLITICI solo se chiara la diagnosi di ansia
Terapia delle palpitazioni
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
32. Battiti Ectopici
SINTOMI possibili:
- COLPO
- TONFO
- PAUSA
(mancanza del battito)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
• Caffè
• Alcool
• STRESS
Fattori
SCATENANTI
33. Ma cosa ci riferisce
il paziente ???
• Dottore sembra che il
cuore si FERMA e poi
RIPARTE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
• Sembra che voglia
USCIRE FUORI dal
petto”
• Dottore mi sento il
“CUORE in GOLA”
34. • Generalmente disturbi presenti a RIPOSO
• Spesso quando si è DISTESI nel letto
• Estremamente RARI durante l’ESERCIZIO
• I sintomi tendono ad “ANDARE e VENIRE”
• Talvolta sono ESTREMAMENTE FREQUENTI
(NB slow heart rate)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
PALPITAZIONI
5’ a consulto
35. • RASSICURAZIONE – variante normale
• Identificazione dei fattori PROVOCANTI
• Possible β-bloccanti per controllare i
sintomi (se il paziente desidera)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
Battiti Ectopici
MANAGEMENT
36. Tachicardia sinusale
• FC compresa tra 90 -130 bpm
• Inizio improvviso se sotto stress
• Scomparsa graduale
• Spesso associata allo stress, tuttavia
considera sempre:
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
Anemia, scompenso cardiaco,
feocromocitoma
37. • Tachicardia sinusale
- pensa allo scompenso cardiaco
(escluso da ECG e Rx normali)
• Se non scompenso, raramente causa
cardiaca
- considera anemia, ipertiroidismo, ansia,
feocromocotoma
PALPITAZIONI
5’ a consulto
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
38. • FC rapida e regolare
• Generalmente ~ 180 bpm
(è troppo rapida da contare)
• Esordio IMPROVVISO
• Terminazione IMPROVVISA
• Durata variabile (min - h)
• Valsalva talvolta efficace
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
PALPITAZIONI
5’ a consulto
PROBABILE TPSV
39. • Quasi mai rischiosa per la
vita ma può essere
INVALIDANTE per
frequenza/durata degli
episodi o per necessità di
Tx AA continuativo.
• Sostenuta da un meccanismo
di RIENTRO fra aree di
tessuto del NAV e porzioni
contigue dell‘ADx, dotate di
differente refrattarietà
TPSV (AVNRT)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
40. PALPITAZIONI
5’ a consulto
TPSV
- ECG
durante sintomi
- event monitor
- ECG
monitoring
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
• Documentare la TPSV
• Attendere almeno 2 episodi (significativita’ clinica)
41. • Farmaci – now rarely used
(beta bloccanti se qualcosa)
• Ablazione - attualmente il
trattamento standard -
possibile ad ogni età - % di successo
comprese tra il 90 ed il 99%
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
PALPITAZIONI
management
42. • Terapia PALLIATIVA
• Efficacia globale (prevenzione/riduzione del numero/durata
degli episodi)
– 50 - 70%
– Tende a calare nel FU a lungo termine
Farmaci ANTIARITMICI
• Effetti collaterali
– fino al 20% dei casi
5% dei casi interruzione del trattamento!
CONSIDERAZIONI
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
43. Tipo di aritmia % Successo % Recidiva
TACHICARDIA AV NODALE
Via rapida 82-96 5-14 Via lenta 98-100
0–1 TACHICARDIA AV da rientro 76-
100 3-9 TACHICARDIA ATRIALE
Flutter di tipo comune
90-95 <10 Flutter di tipo non
comune 50-60 30–50 Incisionale 71-86
40–46 Non incisionale NA NA
SINUSALE INAPPROPRIATA
MODULAZIONE del NSA 50 50
ATRF del NSA 100 0
FOCALE 80-100 10-20
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
44. Flutter Atriale
Circuito di macro-rientro
Innesco/term. improvvisi
F. atriale tra 260-320 bpm
Rapporto AV 2:1, 3:1, 4:1
Parossistico o incessante
Frequ. associato a FA
Presente in tutte le età
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
45. • FC rapida e regolare
• Esordio IMPROVVISO
• Terminazione IMPROVVISA
• Durata variabile (generalm. h)
• Valsalva INEFFICACE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
PALPITAZIONI
5’ a consulto
PROBABILE TPSV
46. • Aritmia molto STABILE
che che si verifica per
la presenza di un
CIRCUITO in AD.
• La PERPETUAZIONE dell’aritmia richiede la presenza di AREE
CRITICHE di CONDUZIONE in AD
Flutter atriale
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
47. 61 pz >1 episodio FlA e nessuna precedente tx AA
Farmaci AA
Sotalolo, Amiodarone
Flecainide, Procainamide,
Propafenone
ABLAZIONE RF
> 90% riduczione in ampiezza
degli elettrogrammi lungo la
linea di ablazione
RECIDIVA FlA:
Fibrillazione atriale:
R.S.FU 36Mo:
93%
60%
36%
6%
29%
80%
mean follow-up: 36 months
Terapia AA vs ATRF primaria
Natale et al J Am Coll Cardiol 2000
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
48. Terapia farmacologica delle
palpitazioni
• Sicuri se in presenza di indicazione
corretta:
- beta bloccanti
- calcio antagonisti
- amiodarone
Non dovrebbero essere iniziati mai in
assenza di uno specialista:
- Chinidina
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
49. Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
Tentativo di riconversione
TASSATIVAMENTE in Ospedale
53. FARMACO SUCCESSO %
propafenone (e.v.)
propafenone (os)
flecainide (e.v.)
flecainide (os)
amiodarone (e.v.)
ibutilide (ev)
dofetilide (e.v.)
dofetilide (os)
29-91
72
57-59
78
34-92
34-47
31
32
TERAPIA FARMACOLOGICA
Efficacia in ACUTO
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
54. FIBRILLAZIONE ATRIALE
• Probabile esordio improvviso
• Rapido ed irregolare – “salti”
• Terminazione usualmente graduale con la
riduzione della frequenza ventricolare
• Gli episodi possono durare ore - giorni
• Spesso provocati da ansietà acuta, stress,
alcool (generalmente il mattino successivo)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
55. Valutazione minima in pz con
FA asintomatica
• ECG
• RX
• Ormoni tiroidei
• ECOCARDIOGRAMMA
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
56. • Probabile Fibrillazione Atriale
- rapida and irregolare
• ECG
• Inizia Beta Bloccanti
Warfarin o ASA
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
PALPITAZIONI
5’ a consulto
59. Clinical TRIALS e FA
• Contronto tra controllo della frequenza e ripristino
del ritmo (AFFIRM). NEJM ‘02.
• Trial randomizzato tra tra controllo della frequenza
e ripristino del ritmo in pz con fibrillazione atriale
persistente: the Strategies of Treatment of Atrial
Fibrillation (STAF) study. JACC. 2003.
• Effetto sulla QoL: controllo della frequenza VS
ripristino del ritmo - results from the Rate Control
Versus Electrical Cardioversion (RACE) Study. JACC.
2004.
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
64. Chinidina before ECV
chinidina CTR p Odds (IC)
n° pazienti 151 191
% conv. pre DC-shock 13 0 0.001
% conv. con DC-shock 91 83 0.04 2.6 (1.4-5.1)
energia media (J) 148 208 0.001
Aritmie SV (%) 18 31 0.01 0.5 (0.3-0.9)
recidive precoci FA
(%)
4 30 0.05 *
Aritmie V (%) 21 9 0.004 4.2 (1.7-10.6)
bradiaritmie (%) 9 6 ns 1.6 (0.6-3.9)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
65. amiodarone controllo p
n° pazienti 141 84
% conversione pre-DC-
shock
13 0 0.001
% conversione con DC-shock 97 92 ns
energia media (Joules) 232 247 ns
aritmie SV (%) 25 32 ns
aritmie ventricolari (%) 13 4 0.03
bradiaritmie (%) 25 18 ns
Amiodarone before ECV
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
66. propafenone controllo p
n° pazienti 49 51
% conversione pre-DC-
shock
6 0 ns
% conversione con DC-
shock
84 82 ns
energia media (Joules) 226+76 212+77 ns
aritmie SV (%) 18 52 0.03
recidive precoci FA (%) 0 17 0.02
aritmie ventricolari (%) 2 14 ns
bradiaritmie (%) 23 10 0.06
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
Propafenone before ECV
67. Quale farmaco utilizzare per il
(tentativo di) mantenimento del
Ritmo Sinusale ?
• Classe I
– Quinidine: increases mortality
– Flecainide, propafenone: avoid if LVD or CAD
• Beta-bloccanti
• Sotalolo
• Amiodarone
• Digoxina (does not work!)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
68. • Terapia PALLIATIVA
• Effetti collaterali
– fino al 20% dei casi
25% dei casi interruzione del trattamento!
RISULTATI
TERAPIA FARMACOLOGICA
• Efficacia globale (prevenzione/riduzione del
numero/durata degli episodi)
– 40 - 50% in ACUTO
– Tende a calare nel FOLLOW-UP a lungo termine
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
69. • Data la NATURA PALLIATIVANATURA PALLIATIVA di questo
approccio, i risultati hanno consigliato di
verificare la strategia utilizzata.
• Sviluppo di nuove Strategie terapeutiche INTERVENTISTICHE
finalizzate all’estensione delle INDICAZIONI
CONSIDERAZIONI
OPZIONI TERAPEUTICHE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
70. 1. Terapia FARMACOLOGICA
OPZIONI TERAPEUTICHE
2.ABLAZIONE transcatetere mediante RF
– Modulazione del NAV
– Ablazione del NAV + impianto di PM (ABLATE & PACE)
– Ablazione Primaria (CURATIVE)
3.PACING Antitachicardico (ATP)
INTRODUZIONE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
73. Fibrillazione atriale e Ictus
• Rischio: 5 - 8% per anno in pz ad alto rischio
• Terapia anticoagulante orale “obbligatoria” in pz
con valvulopatia mitralica meta-reumatica
• In pz con fibrillazione atriale non valvolare studi
clinici hanno identificato strategie per
identificare pazienti ad alto rischio
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
74. Predictors of
thromboembolic Risk in AFib
• History of hypertension
• Prior stroke or TIA
• Diabetes
• Recent heart failure
• Age > 65 years
Atrial Fibrillation Investigators. Arch Intern Med ‘94
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
75. ATRIAL FIBRILLATION
IN THE ELDERLY
• Può essere una espressione della SSS
• Caratterizzata (frequentemente) da episodi
notturni (il paziente riferisce di alzarsi alle 4
del mattino con palpitazioni rapide ed
irregolari)
• Discreta percentuale di risposta al pacing
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
77. CASI CLINICICASI CLINICI
AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA TERNIAZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA TERNI
DIPARTIMENTO CARDIOTORACOVASCOLAREDIPARTIMENTO CARDIOTORACOVASCOLARE
STRUTTURA COMPLESSA DI CARDIOLOGIASTRUTTURA COMPLESSA DI CARDIOLOGIA
UNITA’ OPERATIVA DI ARITMOLOGIA CARDIACAUNITA’ OPERATIVA DI ARITMOLOGIA CARDIACA
LABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONELABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONE
78. Caso CLINICO (1)
PRIMO EPISODIO
– Donna di 39 anni con
nessuna storia cardiologica
– Palpitazioni da 9 h,
contattato il 118
– In PS, riscontro ECG-
grafico di tachicardia a
QRS largo con morfologia
BBSx ed EPS, FC 205 bpm
– Conversione a RS mediante
Lidocaina ev ed iniziata
terapia orale con
ATENOLOLO
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
79. SECONDO EPISODIO
La paziente viene sottoposta a SEE
CORO: NEGATIVA
In terapia orale con
Atenololo, la paziente è colta
da PALPITAZIONI mentre
era in Aereoporto.
In PS, convertita a RS
mediante Lidocaina e.v.
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
80. • Lo SEE ha permesso di
identificare e mappare il
FOCUS nel RVOT
• L’applicazione di energia
da RF nella zona TARGET
ha determinato
L’INTERRUZIONE della
VT, con nessuna forma
inducibile allo SEE post-
ablazione
MAPPAGGIO
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
81. • FOCUS in RVOT
• TERAPIA farmacologica (β bloccanti, Verapamil)
• LVEF e RVEF generalmente normali
• Sensibile alle Catecol. (IPN)
• Terminabile con ADENOSINA
VT IDIOPATICA
• ABLAZIONE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
82. Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
Caso CLINICO (2)
PRIMO EPISODIO
Donna di 54 anni con nessuna storia cardiologica
Palpitazioni da 3 h, contattato il 118
Sull’ambulanza del 118 riscontro ECG-grafico (striscia
continua) di tachicardia a QRS largo ad elevata FC.
84. Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
Dopo somministrazione di lidocaina 100 mg ev
l’ ECG si complica
Albero decisionale
85. Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
In PS, persistenza
all’ ECG di tachicardia
a QRS largo, con ciclo
R-R irregolare.
Si decide pertanto di
somministrare
AMIODARONE 300
mg in 10’
Cosa SUCCEDE ?
86. Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
In UTIC dopo 900 mg
ev di Amiodarone,
conversione a
RITMO SINUSALE
Cosa vediamo di
PARTICOLARE ?
88. Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
Sindrome di WPW + FA
• ESORDIO
– Sincope
– Palpitazioni
– SCD
TRATTAMENTO
ABLAZIONE
89. Caso CLINICO (3)
PRIMO EPISODIO
– Palpitazioni da 6 h,
contattato il 118
– UOMO di 27 anni
nessuna storia cardiologica
PS: tachi. QRS largo
(BBDx + EAS) FC 205
– Lidocaina ed Amiodarone
INEFFICACI
– Conversione a RS
mediante VERAPAMIL
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
91. SECONDO EPISODIO
CORO: negativa
Il paziente viene sottoposto a SEE
– In terapia orale con
VERAPAMIL, il pz è colto da
PALPITAZIONI mentre era al
lavoro
– In PS, convertito a RS
mediante LIDOCAINA
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
93. Tachicardie
a QRS largo
QRS regolari QRS irregolari
TSV con
blocco di branca
TSV da
Via Accessoria
TV
TdP
Fibrillazione
Flutter
Via Accessoria
con BB
Albero DECISIONALE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
94. Effetti emodinamici
• Alcuni pazienti possono mantenere una perfusione
adeguata durante un episodio di VT.
Si parla di tachicardia
emodinamicamente stabile.
• Altri pazienti (di solito VT, ma anche TSV veloci)
presentano all’esordio un collasso circolatorio
Si parla di tachicardia
emodinamicamente instabile. (TRATTAMENTO
IMMEDIATO)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
95. è il caso di ricoverare il pz
con urgenza?
Segnali di allarme
• Dolore toracico
• Sincope
• Lipotimia
• Cardiopatia nota
• Inizio durante esercizio
Falsi segnali di
allarme
• Brevi episodi (secondi)
• Storia di lunga data
• Inizio a riposo
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
96. • Donna 41 anni
CASO CLINICO (6)
• Tachicardia Sostenuta
a QRS largo
• Palpitazioni, Sincope
• Refrattarietà a 2 farmaci
antiaritmici
(flecainide, Metoprololo)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
97. • TV
• TPSV
condotta con BBDx
• Tachicardia reciprocante
AV da via accessoria
• TACHICARDIA ATRIALE in
soggetto con via accessoria
D. DIFFERENZIALE
• FLUTTER ATRIALE con conduzione AV
1:1
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
98. • ECOCARDIOGRAFIA
normale
A. STRUMENTALE
• VENTRICOLOGRAFIA VDx: normale
VSx: microaneurisma di 21mm in Dya
• VENTRICOLOGRAFIA
LVEF of 65%
• CORONAROGRAFIA
coronarie normali
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
100. • Tx. AA, incluso l‘AMIODARONE
• AICD impiantabile
• ABLAZIONE
TRATTAMENTI
OPZIONALI
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
101. Il sintomo PALPITAZIONI rappresenta un
elemento di COMUNE RISCONTRO per il
MMG, e questo fenomeno è legato al fatto che i
pazienti stessi hanno la consapevolezza di
comunicare con il Clinico per tale evenienza.
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
102. • In fase di VALUTAZIONE INIZIALE, la
possibilità di effettuare una DIAGNOSIDIAGNOSI
CORRETTACORRETTA diventa un momento critico, nel
senso che la possibilità di stabilire un corretto
percorso CLINICO-ASSISTENZIALE del
paziente può dipendere da nostra corretta
PERCEZIONEPERCEZIONE dello stimolo iniziale.
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
103. • In un determinato soggetto che lamenta
palpitazioni, si tende a SCEGLIERESCEGLIERE una
determinata diagnosi che si estrae dal cilindro
delle possibilità come quella PIU’ PROBABILE.
(Disponibilità e Rappresentazione)
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
CONSIDERAZIONICONSIDERAZIONI
104. • Non c’è niente di più variabile della modalità di
presentazione di una aritmia
• Le presentazioni ATIPICHEATIPICHE sono spesso comuni,
anche perché i sintomi tendono a variare in funzione
di LVEF, FC e condizioni generali.
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
CONSIDERAZIONICONSIDERAZIONI
105. • Se il DECORSO CLINICODECORSO CLINICO di un pz prende
una svolta inaspettata, è importante ripensare a
tutte le assunzioni iniziali e considerare
l’utilizzo di un collega o di un consulente per
RIVALUTARERIVALUTARE nuovamente il caso.
VERIFICA dei DATI:VERIFICA dei DATI:
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
Considerazioni e DiscussioneConsiderazioni e Discussione
106. • Applicazione del metodo “l’l’ESPERIENZAESPERIENZA delladella
PALLAPALLA didi CRISTALLOCRISTALLO": dopo essere giunto ad una
diagnosi, fingere di guardare nel futuro attraverso la
palla di cristallo e vedere che la diagnosi iniziale è
sbagliata. Quali alternative potrebbero e/o
dovrebbero essere considerate?
Il paziente conIl paziente con PALPITAZIONI
VERIFICA dei DATI:VERIFICA dei DATI:
Considerazioni e DiscussioneConsiderazioni e Discussione
Editor's Notes
These data from a nice study by Natale and co-workers really makes the point that catheter ablation should be first-line therapy for recurrent atrial flutter. They randomized treatment in sixty-one patients who had had recurrent atrial flutter and who had not failed prior antiarrhytmic drug therapy. Randomized treatments were antiarrhytmic drugs shown versus catheter ablation. During an average follow-up of twenty-two months, atrial flutter recurred in over ninety percent of the drug treated patients and almost two-thirds of them had atrial fibrillation. In contrast, atrial flutter recurred in only six percent of those treated with catheter ablation and fewer than a third had atrial fibrillation during follow-up. Eighty percent were in sinus rhythm at last follow-up. Complications of atrial flutter ablation are quite infrequent. They are often no more than minor groin hematomas. Many of our flutter ablations are performed as out-patient procedures. However, it is important to manage anticoagulation in a fashion similar to that which you would use for a cardioversion. If the patient is in atrial flutter at the time of the procedure, follow guidelines developed for anticoagulation of atrial fibrillation.
The prevailing opinion on the issue of why, how and when to maintain sinus rhythm in patients with Atrial Fibrillation has been recently questioned by three recently published trials comparing the two pharmacological strategies in atrial fibrillation: rhythm and rate control.
The landmark AFFIRM study found a trend toward increased mortality in the arm of patients treated with antiarrhythmic drugs to restore and thereafter maintain SR;
Indeed, subgroup analyses shows that the hypothesized advantage of rate controlling, is more pronounced in older patients, with ischemic heart disease and/or cardiac comorbidities.
Thus, it can be speculated that this advantage in controlling heart rate may have resulted from antiarrhythmic drug toxicity and failure in patients with structural heart disease.
Mr. Chairman and colleagues:
Atrial Fibrillation (AF) is a hot topic and an “arrhythmia en vogue” these days for many reasons. The management of this extremely common and vexing heart rhythm disturbance, which is associated with a significant high risk of stroke, heart failure and death compared to normal sinus rhythm, has become more complex.
This slide is a recording of RVOT VT.
The following slides discuss the case of a 39 year old white female, who presented with idiopathic VT.
This tachycardia may terminate with adenosine. It is catecholamine sensitive and usually inducible with isoproterenol.
This bizzare wide QRS tachycardia is &quot;irregularly irregular&quot;, indicative of atrial fibrillation with a fast ventricular response. The bizzare QRS morphology is due to ventricular activation being initiated from the AV bypass track (bundle of Kent) which conducts faster than the AV node.
The following slides discuss the case of a 39 year old white female, who presented with idiopathic VT.