L’innovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: l’esperienza dell’ASL Città di Torino - Premio Qualità 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Città di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
1. Scegliere con cura
A. D’Alfonso,L .Belletrutti, R .Rossi, G. Montegrosso, F. Elia, G. Quattrocchio, I.Finiguerra.
Obiettivo del progetto:
diffondere la cultura dell’appropriatezza e sicurezza delle cure tra i professionisti attraverso
la definizione di percorsi di cura condivisi, su tematiche ritenute prioritarie.
Incremento integrazione professionisti ospedale-territorio
Condivisione & Diffusione tra pari della cultura
dell’appropriatezza e sicurezza delle cure
Incremento dell’appropriatezza & sicurezza nei
processi di cura
3. Rapido swtch terapia ATB da ev a orale
Valutare l’opportunità di passaggio rapido (2-4 gg) alla terapia orale
in pazienti trattati con ATB ev stabilizzati
Appropriatezza nella scelta del cateterismo vescicale
A)Posizionare il catetere vescicale solo in presenza di indicazioni
appropriate.
B)Verificare quotidianamente la possibilità di rimozione del catetere
vescicale
Ottimizzazione utilizzo degli inibitori di pompa (IPP)
Prescrivere gli IPP nel paziente ricoverato “non critico” secondo note
AIFA, preservando la discrezionalità prescrittiva in casi particolari
secondo criteri di buona pratica clinica
Appropriatezza nella diagnostica strumentale nel dolore lombare
Richiedere esami di diagnostica per immagini in caso di lombalgia solo
con segni o sintomi di allarme (bandierine rosse o red flag)
Raccomandazioni “sintetiche” elaborate
4. Step.1
Identificazione
ambiti/ esperti
Step.2 Mandato formativo/produttivo
MODELLO
“COINVOLGENTE”
Revisione letteratura
Elaborazione di
“raccomandazioni sintetiche”
ma anche….
Produzione di materiale
documentale e strumenti
(documenti, poster, filmati..)
Definizione delle modalità per
diffondere e misurare i risultati
N° 32 professionisti
coinvolti “esperti”
Modello “formazione
sul campo” (18 ore)
5. Criteri di inclusione Si Criteri di esclusione No
T° <37.5 da ≥ 24 ore Paziente instabile
FC <100 PAO >100
(o non valori più bassi del solito)
Degenza in Terapia intensiva
Possibilità di assumere per os e
normale assorbimento GEL
Endocardite, Meningite, Infezione
necrotizzante tessuti molli, Sepsi, VAP
Trend della leucocitosi in
riduzione, ↓ PCR, ↓≥ 50% della
PCT
Paziente sottoposto ad intervento
chirurgico gastrointestinale con
impossibilità ad assumere per os
Infezioni da batteri multi-resistenti
(Gram -)
Necessità di intervento chirurgico nelle
prx 24-36h
Terapia empirica con atb non suscettibili
di switch
Paziente chirurgico non canalizzato o
con ristagno gastrico
Check list valutazione appropriatezza
Rapido swtch terapia ATB da ev a orale
6. Motivazione al cateterismo vescicale a
permanenza:
APPROPRIATA X NON
APPROPRIATA
Ostruzione acuta delle vie urinarie e ritenzione urinaria
Monitoraggio della diuresi nei pazienti critici
Assistenza peri-operatoria
- interventi urologici/tratto genitourinario
- prolungamento della durata dell’intervento
- infusione di grandi quantità di liquidi o diuretici
- monitoraggio dell’output urinario
Necessità di immobilizzazione prolungata a seguito di
traumi multipli con fratture pelviche, potenzialmente
instabili, trauma toracico o spinale
Guarigione di lesioni cutanee in zona sacrale o perineale
in pazienti incontinenti
Riduzione del disagio, se necessario, negli ultimi giorni di
vita della persona
X Gestione dell’incontinenza urinaria
X Prelievo di campioni di urina a scopo diagnostico se il
paziente è in grado di urinare volontariamente
X Assistenza post-operatoria senza appropriate indicazioni
(es. effetto prolungato dell’anestesia peridurale)
X Monitoraggio della diuresi al di fuori della “fase critica”
Check list valutazione appropriatezza
Appropriatezza nella scelta del cateterismo vescicale
Poster informativo / formativo
7. Ottimizzazione utilizzo degli inibitori di pompa (IPP)
L’utilizzo per la profilassi dell’ulcera da stress va limitato al paziente critico, sia nei reparti di
terapia intensiva che nei reparti di degenza
La prescrizione nel paziente ricoverato“non critico” va effettuata come indicato dalle note AIFA,
ma la discrezionalità prescrittiva va preservata in casi particolari secondo i criteri di buona pratica
clinica
Al momento della dimissione rivalutare appropriatezza e durata della terapia domiciliare,
motivando la scelta terapeutica al paziente e al MMG e specificando la rimborsabilità del farmaco
L’età avanzata (> 65 anni) di per sé non è un fattore di rischio che richiede l’utilizzo di IPP per la
profilassi del sanguinamento gastroenterico; prima della prescrizione è opportuno considerare sia
l’età biologica del paziente che le patologie correlate
Il MMG rivaluta la corretta prosecuzione della terapia alla dimissione in base al quadro clinico e
alle co-morbilità
Il MMG prescrive gli IPP a livello ambulatoriale come indicato dalle note AIFA, rivalutandone
periodicamente indicazioni e posologia,preservando discrezionalità prescrittiva in casi particolari
secondo i criteri di buona pratica clinica; per i pazienti con reflusso esofageo utilizza la dose
minima efficace per il controllo dei sintomi, proponendo eventuali periodi di sospensione
8. CRITERI DÌ INCLUSIONE:
Paz con lombalgia con/senza irradiazione
arti inferiori
Flow chart decisionale
Appropriatezza nella diagnostica strumentale nel dolore lombare
9. Lo spot “informativo educativo”
In pronto soccorso con il mal di schiena La “ricetta”
Il Medico di Medicina Generale
Il Medico Radiologo
Il Neurochirurgo
Popolazione
10. Lo spot “informativo educativo”
In pronto soccorso con il mal di schiena La “ricetta”
Il Medico di Medicina Generale
Il Medico Radiologo
Il Neurochirurgo
Popolazione