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SERVIZIO DI LOGOPEDIA SC RRF - ASL CITTA´ DI TORINO
«Vivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute»
Autore Referente: dr.ssa Patrizia Steni - Coordinatore Logopedista
• Nell’arco di 18 mesi sono stati seguiti 167 pazienti con afasia (circa il 6% della
totalità dei pazienti presi in carico), in differenti setting riabilitativi.
• I pazienti con afasia seguiti ambulatorialmente e a domicilio, sono stati inviati
• dal P.O. Martini (16%)
• da altri P.O. o Strutture Riabilitative (32%)
• da medici specialisti e medici di medicina generale (54%)
Pazienti con afasia: dati rilevati dal Servizio di logopedia (ex ASLTO1)
L'afasia rappresenta un fattore di
costo aggiuntivo, rispetto a quello
medio rilevato a distanza di un anno
dall’ictus (Ellis et al, 2012)
Il numero minore rispetto alle stime di
letteratura fa supporre possano esistere
fenomeni di dispersione relativi ai percorsi
riabilitativi.
"Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute"
Analisi dei bisogni – ASL Città di Torino
Una condizione di cronicità non correttamente gestita determina una richiesta di interventi
riabilitativi protratta negli anni, collegata all’incapacità della persona a far fronte al permanere
di disabilità linguistico/comunicativa.
La risposta ottimale non consiste nel fornire ulteriori prestazioni riabilitative, ma nell’attivare
interventi finalizzati a: sostegno relazionale, reinserimento sociale ed alla stimolazione
comunicativa in contesti significativi e motivanti, al fine di ottimizzare gli outcome raggiunti nel
percorso logopedico tradizionale.
Il deficit cognitivo-comunicativo acquisito porta con sé problematiche secondarie che ritardano,
limitano o impediscono la partecipazione piena alle attività quotidiane, quali:
• problematiche attinenti le componenti psicologiche collegate al cambiamento funzionale
determinato dall’ictus (ansia, depressione, rabbia, vergogna, solitudine, etc.)
• problematiche attinenti le strategie di gestione della disabilità (tra cui l’impoverimento della
rete sociale con alto rischio di ritiro sociale)
• aumento del rischio di deterioramento cognitivo (documentato ampiamente in letteratura),
in conseguenza ai punti precedenti.
"Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute"
Centro Afasia CIRP
Il Centro Afasia CIRP si colloca in continuità e complementarità con l’intervento
riabilitativo dei servizi; si occupa di disabilità cognitiva acquisita- in particolar
modo di afasia - in seguito a lesioni cerebrali di origine neurologica acuta.
Il Centro Afasia CIRP si pone obbiettivi coerenti con la finalità di promozione della
salute, ovvero:
a) attiva interventi innovativi e qualificati per potenziare le abilità delle persone;
b) promuove interventi sociali e di comunità (advocacy);
c) promuove sinergie e connette risorse territoriali multidisciplinari (Criticità e
propositi slide 8).
Il Centro, inoltre, si occupa di fare ricerca sugli interventi offerti, al fine di
monitorare l’efficacia dei trattamenti proposti.
Arrivo persona con afasia con
caregiver
«Conversazione
narrativa» Potenziamento
comunicazione
non verbale
Interventi
di
sostegno
Intervento
individuale o di
gruppo di
potenziamento
risorse
comunicative
non verbali
Teatro Babel
Intervento di
gruppo di
potenziamento
risorse
linguistiche
comunicative,
emotive,
relazionali.
Sottoposto a
studio di
efficacia.
Bilancio
competenze
Colloqui di valutazione
• Situazione linguistico-comunicativa della coppia
comunicativa
• Situazione cognitiva, emotiva
• Mappa rete relazionale e sociale
• Situazione lavorativa
Intervento
individuale
per
ricollocazione
occupazional
e e/o
professionale
Mindfulness
based stress
reduction
(MBSR)
Intervento
individuale o
di gruppo di
gestione dello
stress
correlato alle
situazioni
comunicative.
Sottoposto a
studio di
efficacia.
Interventi
informativi
e/o di
supporto
destinati alla
coppia
comunicativa
, ai pazienti e
al caregiver
Lab. teatrale
per
incrementare
il senso di
protagonismo
sociale e
sensibilizzazio
ne culturale
Interventi
Centro Afasia CIRP
Interventi sociali
e di comunità
Gruppi di
auto-
mutuo-
aiuto
Gruppi di
confronto e
supporto
gestiti dai
pazienti e dai
caregiver
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Servizio di Logopedia
"Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute"
Risultati preliminari degli studi - 2016
"Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute"
Dati di Ricerca - Centro Afasia CIRP
• I dati neurofisiologici *sono ottenuti con
l’impiego dell’Elettroencefalografia
(EEG).
• Nello specifico sono state studiate le
variazioni specifiche del segnale EEG, i
potenziali evento-correlati (ERP).
• Il miglioramento della performance si
denota da una riduzione dei tempi di
risposta a stimoli dotati di significato
registrati delle onde cerebrali (P300,
N400, N2).
• Per concludere i pazienti presi in esame,
dopo l’intervento del Centro Afasia
CIRP, rispondono in modo più rapido e
accurato a stimoli linguistici.
Le strutture anatomiche indagate sono quelle
coinvolte nel linguaggio nello specifico le
aree frontali, parietali e temporali destre e
sinistre colorate in giallo.
*Dati emersi da una ricerca CIRP del 2015 su un
campione di 12 pz ( in fase di imlementazione)
"Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute"
Dati di Ricerca - Centro Afasia CIRP
I test somministrati ai familiari
confermano la significativa riduzione
dell’emozioni negative (Stroke Aphasic
Depression Scale - SADQ-10).
0
20
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60
80
Emozioni
Pos. T0
Emozioni
Pos. T1
Emozioni
Neg. T0
Emomzioni
Neg. T1
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61,5
50,54
Visul Analog Mood Scale (VAMS)
0
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10
15
SADQ T0 SADQ T1
13,64
7,21
Stroke Aphasic Depression Scale
(SADQ-10)
Gli interventi condotti presso il Centro Afasia CIRP
producono complessivamente, sul campione dei
pazienti afasici presi in esame, una riduzione della
tristezza, confusione, rabbia e stanchezza, rilevati
con il test Visual Analog Mood Scale (VAMS).
• «Conversazione narrativa»: efficacia di una attività di
gruppo per persone con afasia
• L’afasia presentata attraverso un progetto di Teatro
Sociale e di Comunità: indagine sull’impatto dello
spettacolo teatrale «Parole Dentro» sul pubblico
• Validazione della «Scala per la valutazione della qualità
di vita comunicativa (I-QCL)»
• Validazione del test «Assessment for Living with
Aphasia (ALA)»
"Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute"
Criticità e propositi
Criticità:
1. Epidemiologia relativa alla fase cronica lacunosa e incompleta (vedi studi multicentrici AITA
inconclusi)
2. Rischio dispersione dei pazienti, durante le fasi di riabilitazione (vedi slide 1) e nel passaggio
dalla fase riabilitativa a quella territoriale: i disagi secondari al cambiamento diventano
cronici e aumenta il rischio di deterioramento cognitivo.
3. Alti costi per i Servizi riabilitativi relativi alla fase cronica di mantenimento
4. Difficoltà intrinseche al deficit linguistico: la «famiglia afasica» e le conseguenze della perdita
di empowerment.
Da qui si coglie la necessità di potenziare il ponte che è stato creato tra la fase di riabilitazione e la
fase sociale
Propositi:
• Interventi di educazione e sostegno rivolti ai caregiver
• Aumentare segnalazione e possibilità di invio coinvolgendo in maniera più capillare i Servizi a
partire dalla fase acuta (Stroke Unit e Reparti Neurologia)
• Allargare la collaborazione agli altri Servizi di Riabilitazione (non solo Servizio Logopedia ex To1)
• Coinvolgere maggiormente i Medici di Medicina Generale
Come ?

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  • 1. SERVIZIO DI LOGOPEDIA SC RRF - ASL CITTA´ DI TORINO «Vivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute» Autore Referente: dr.ssa Patrizia Steni - Coordinatore Logopedista • Nell’arco di 18 mesi sono stati seguiti 167 pazienti con afasia (circa il 6% della totalità dei pazienti presi in carico), in differenti setting riabilitativi. • I pazienti con afasia seguiti ambulatorialmente e a domicilio, sono stati inviati • dal P.O. Martini (16%) • da altri P.O. o Strutture Riabilitative (32%) • da medici specialisti e medici di medicina generale (54%) Pazienti con afasia: dati rilevati dal Servizio di logopedia (ex ASLTO1) L'afasia rappresenta un fattore di costo aggiuntivo, rispetto a quello medio rilevato a distanza di un anno dall’ictus (Ellis et al, 2012) Il numero minore rispetto alle stime di letteratura fa supporre possano esistere fenomeni di dispersione relativi ai percorsi riabilitativi.
  • 2. "Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute" Analisi dei bisogni – ASL Città di Torino Una condizione di cronicità non correttamente gestita determina una richiesta di interventi riabilitativi protratta negli anni, collegata all’incapacità della persona a far fronte al permanere di disabilità linguistico/comunicativa. La risposta ottimale non consiste nel fornire ulteriori prestazioni riabilitative, ma nell’attivare interventi finalizzati a: sostegno relazionale, reinserimento sociale ed alla stimolazione comunicativa in contesti significativi e motivanti, al fine di ottimizzare gli outcome raggiunti nel percorso logopedico tradizionale. Il deficit cognitivo-comunicativo acquisito porta con sé problematiche secondarie che ritardano, limitano o impediscono la partecipazione piena alle attività quotidiane, quali: • problematiche attinenti le componenti psicologiche collegate al cambiamento funzionale determinato dall’ictus (ansia, depressione, rabbia, vergogna, solitudine, etc.) • problematiche attinenti le strategie di gestione della disabilità (tra cui l’impoverimento della rete sociale con alto rischio di ritiro sociale) • aumento del rischio di deterioramento cognitivo (documentato ampiamente in letteratura), in conseguenza ai punti precedenti.
  • 3. "Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute" Centro Afasia CIRP Il Centro Afasia CIRP si colloca in continuità e complementarità con l’intervento riabilitativo dei servizi; si occupa di disabilità cognitiva acquisita- in particolar modo di afasia - in seguito a lesioni cerebrali di origine neurologica acuta. Il Centro Afasia CIRP si pone obbiettivi coerenti con la finalità di promozione della salute, ovvero: a) attiva interventi innovativi e qualificati per potenziare le abilità delle persone; b) promuove interventi sociali e di comunità (advocacy); c) promuove sinergie e connette risorse territoriali multidisciplinari (Criticità e propositi slide 8). Il Centro, inoltre, si occupa di fare ricerca sugli interventi offerti, al fine di monitorare l’efficacia dei trattamenti proposti.
  • 4. Arrivo persona con afasia con caregiver «Conversazione narrativa» Potenziamento comunicazione non verbale Interventi di sostegno Intervento individuale o di gruppo di potenziamento risorse comunicative non verbali Teatro Babel Intervento di gruppo di potenziamento risorse linguistiche comunicative, emotive, relazionali. Sottoposto a studio di efficacia. Bilancio competenze Colloqui di valutazione • Situazione linguistico-comunicativa della coppia comunicativa • Situazione cognitiva, emotiva • Mappa rete relazionale e sociale • Situazione lavorativa Intervento individuale per ricollocazione occupazional e e/o professionale Mindfulness based stress reduction (MBSR) Intervento individuale o di gruppo di gestione dello stress correlato alle situazioni comunicative. Sottoposto a studio di efficacia. Interventi informativi e/o di supporto destinati alla coppia comunicativa , ai pazienti e al caregiver Lab. teatrale per incrementare il senso di protagonismo sociale e sensibilizzazio ne culturale Interventi Centro Afasia CIRP Interventi sociali e di comunità Gruppi di auto- mutuo- aiuto Gruppi di confronto e supporto gestiti dai pazienti e dai caregiver 2 0 1 6 2 0 0 4 Servizio di Logopedia
  • 5. "Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute" Risultati preliminari degli studi - 2016
  • 6. "Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute" Dati di Ricerca - Centro Afasia CIRP • I dati neurofisiologici *sono ottenuti con l’impiego dell’Elettroencefalografia (EEG). • Nello specifico sono state studiate le variazioni specifiche del segnale EEG, i potenziali evento-correlati (ERP). • Il miglioramento della performance si denota da una riduzione dei tempi di risposta a stimoli dotati di significato registrati delle onde cerebrali (P300, N400, N2). • Per concludere i pazienti presi in esame, dopo l’intervento del Centro Afasia CIRP, rispondono in modo più rapido e accurato a stimoli linguistici. Le strutture anatomiche indagate sono quelle coinvolte nel linguaggio nello specifico le aree frontali, parietali e temporali destre e sinistre colorate in giallo. *Dati emersi da una ricerca CIRP del 2015 su un campione di 12 pz ( in fase di imlementazione)
  • 7. "Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute" Dati di Ricerca - Centro Afasia CIRP I test somministrati ai familiari confermano la significativa riduzione dell’emozioni negative (Stroke Aphasic Depression Scale - SADQ-10). 0 20 40 60 80 Emozioni Pos. T0 Emozioni Pos. T1 Emozioni Neg. T0 Emomzioni Neg. T1 43,75 49,36 61,5 50,54 Visul Analog Mood Scale (VAMS) 0 5 10 15 SADQ T0 SADQ T1 13,64 7,21 Stroke Aphasic Depression Scale (SADQ-10) Gli interventi condotti presso il Centro Afasia CIRP producono complessivamente, sul campione dei pazienti afasici presi in esame, una riduzione della tristezza, confusione, rabbia e stanchezza, rilevati con il test Visual Analog Mood Scale (VAMS). • «Conversazione narrativa»: efficacia di una attività di gruppo per persone con afasia • L’afasia presentata attraverso un progetto di Teatro Sociale e di Comunità: indagine sull’impatto dello spettacolo teatrale «Parole Dentro» sul pubblico • Validazione della «Scala per la valutazione della qualità di vita comunicativa (I-QCL)» • Validazione del test «Assessment for Living with Aphasia (ALA)»
  • 8. "Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute" Criticità e propositi Criticità: 1. Epidemiologia relativa alla fase cronica lacunosa e incompleta (vedi studi multicentrici AITA inconclusi) 2. Rischio dispersione dei pazienti, durante le fasi di riabilitazione (vedi slide 1) e nel passaggio dalla fase riabilitativa a quella territoriale: i disagi secondari al cambiamento diventano cronici e aumenta il rischio di deterioramento cognitivo. 3. Alti costi per i Servizi riabilitativi relativi alla fase cronica di mantenimento 4. Difficoltà intrinseche al deficit linguistico: la «famiglia afasica» e le conseguenze della perdita di empowerment. Da qui si coglie la necessità di potenziare il ponte che è stato creato tra la fase di riabilitazione e la fase sociale Propositi: • Interventi di educazione e sostegno rivolti ai caregiver • Aumentare segnalazione e possibilità di invio coinvolgendo in maniera più capillare i Servizi a partire dalla fase acuta (Stroke Unit e Reparti Neurologia) • Allargare la collaborazione agli altri Servizi di Riabilitazione (non solo Servizio Logopedia ex To1) • Coinvolgere maggiormente i Medici di Medicina Generale Come ?