L’innovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: l’esperienza dell’ASL Città di Torino - Premio Qualità 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Città di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
Ambulatorio Pluridisciplinare per la cura della paralisi del nervo facciale.
1. Bando premio qualità 2017
Ambulatorio
pluridisciplinare per la
cura della paralisi del
nervo facciale:
Sviluppo di nuova tecnica
chirurgica mini-invasiva, controllo
risultati raggiunti e miglioramento
comunicazione interdisciplinare
con sistema e-FACE
2. SC Neurologia, ASLTO2
OMV- dir. Dott. D. Imperiale
SC Chirurgia Plastica e della
Mano- OMV-dir. Dott G
Merlino
Referente amb: dott M.
Borsetti
SC Oculistica OMV- Dir
Dott. G Anselmetti
SC Medicina fisica
riabilitativa OMV Dott.ssa
T. Iacomussi
SC Neurochirurgia ASLTO2 Osp
Giovanni Bosco dir . Dott Griva
SC Neurochirurgia ASL Città
della Salute Dir Prof Ducati
SC Otorinolaringoiatria OMV
Dir Dott.ssa E Amasio
Ambulatorio pluridisciplinare per la cura degli
esiti della paralisi del nervo facciale attivato e
ufficializzato presso la nostra ASL nel 2013
3. La tecnica classica di utilizzo del muscolo temporale per la rianimazione del
nervo facciale (Lengthening Temporalis Myoplasty and Lip Reanimation;
PRS, aprile 2000 Labbe’ and Huault) è alquanto invasiva: prevede un ampio
accesso temporale e l’osteotomia del’arco zigomatico per trasferire il
tendine del muscolo temporale a livello della muscolatura mimica della
bocca.
L’intervento è lungo e con ampi scollamenti, prevede l’utilizzo di
placche e viti per ricostituire lo zigomo con alti costi
4. La tecnica di Labbè è stata affinata già da altri autori, noi abbiamo descritto un ulteriore
evoluzione con netta riduzione dell’invasività chirurgica e costante riproducibilità: l’accesso
chirurgico è ora limitato ad una piccola incisione nel solco nasogenieno omolaterale alla
lesione e la procedura può essere gestita in day surgery
6. Video che dimostra come
con la nuova procedura
si possa rianimare un
facciale paralizzato da 40
anni per una paralisi
congenita (tutto con una
piccola cicatrice nel
solco nasogenieno)
7. Data la crescente attività dell’ambulatorio pluridisciplinare con aumento del numero di pazienti
trattati chirurgicamente e con tossina botulinica, abbiamo sentito la necessità di migliorare l’analisi
dello staging preoperatorio e dei risultati raggiunti con la nuova tecnica adottata, nonchè la
necessità di documentare con precisione l’eventuale recupero spontaneo delle paralisi facciali con
continuità anatomica conservata.
Stiamo dunque lavorando sull’adozione di un sistema sviluppato presso la “ Division of Facial
Plastic and Reconstructive Surgery Department of Otolaryngology/Head and Neck Surgery Harvard
Medical School Massachusetts”. Tale sistema consiste in un applicazione scaricabile su
multipiattaforma, dotato di scale analogiche multiple in grado di registrare in modo condivisibile
lo staging statico, dinamico e la presenza di sincinesie. Tale implementazione permetterà una
migliore comunicazione fra i professionisti e la creazione di una adeguata banca dati per la
pubblicazione su riviste scientifiche.
Clinician Graded Electronic Facial Paralysis Assessment: The e-FACE cross platform
8. 1) La “nuova tecnica” è stata presentata al Congresso Nazionale della
Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE) a
ottobre 2017 a Palermo
2) Nel 2018/2019 verrà organizzato dalla Società Italiana di Microchirurgia
(SIM) un corso monotematico sulla paralisi del nervo facciale in cui la
tecnica verrà illustrata durante le sessioni di dissezione anatomica
Riconoscimenti e diffusione scientifica ottenuti :