XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Progetto competenze in crescita
1. MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014
PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
«COMPETENZE IN CRESCITA»
Progetto in rete
Referente: Daniele Pasquazi
2. SCUOLE PARTECIPANTI ALLA RETE
I.C. P.M.CORRADINI (SCUOLA CAPOFILA)
I.C. RAFFAELLO
I.C. CIRCONVALLAZIONE TUSCOLANA
I.C. VIA DEL CALICE
I.C. VIA G. MESSINA
SCUOLA DELL’INFANZIA COMUNALE PONTE LINARI
3. FASE 2: PROGETTAZIONE E AVVIO
Incontro 1: presentazione progetto e costituzione laboratori - incontro tra i
conduttori di laboratorio e i docenti coinvolti dei singoli ordini di scuola, per
condividere le linee guida del progetto e impostare le fasi delle attività
successive. In questa occasione si costituiranno diversi laboratori che
imposteranno ciascuno una o più attività didattiche finalizzate al raggiungimento
di alcune competenze precedentemente concordate dal gruppo di progetto.
I laboratori saranno costituiti da docenti rappresentativi dei diversi ordini di
studi. Saranno forniti anche strumenti per la valutazione delle competenze da
compilare all’inizio e alla fine delle attività.
Incontro 2: progettazione attività ricerca-azione - i conduttori, valorizzando la
professionalità e le competenze dei singoli docenti, contribuiranno ad elaborare
in completa condivisione, attività didattiche da realizzare nelle classi, che
abbiano come finalità il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle
competenze individuati.
Punto di partenza della progettazione delle attività dovrà essere una riflessione
sulle pratiche didattiche quotidiane
4.
5. FASE 3: ATTUAZIONE ATTIVITA’ DI
RICERCA AZIONE E SVILUPPI
Attuazione in classe delle attività di ricerca azione programmate nei laboratori nella fase
2: ciascun docente sperimenterà in una o più classi il percorso ideato all'interno del proprio
laboratorio di appartenenza.
Tale percorso dovrà essere adattato alla creatività dei docenti, alle caratteristiche dei propri
alunni, alle tecnologie a disposizione, alle attività inserite all'interno del piano di lavoro
disciplinare previsto in linea con il POF della scuola. Le attività previste in classe saranno di
natura laboratoriale. Naturalmente, le attività scelte saranno adeguatamente adattate per i
ragazzi diversamente abili o con bisogni educativi specifici.
I docenti saranno stimolati ad utilizzare le nuove tecnologie, quali Personal Computer, Lim,
la connessione alla rete, nonché spazi idonei al lavoro di gruppo quali, ad esempio, l'aula di
disegno, l'aula di pittura, l'aula di musica, i laboratori di informatica e di scienze.
Monitoraggio in itinere: in tale fase il confronto tra i docenti, nonché il rapporto con i
conduttori, sarà mantenuto mediante incontri on line su una piattaforma sulla quale poter
caricare tutti i materiali che si ritiene opportuno condividere e sulla quale scambiare idee
tramite un forum.
6. Punto di partenza della progettazione delle
attività dovrà essere una riflessione: sulle
pratiche didattiche quotidiane, su eventuali
limiti e difetti, su analisi di esperienze
realizzate, sugli strumenti utilizzati, sui
problemi principali incontrati, sugli esercizi
assegnati; sull’efficacia degli strumenti
utilizzati (libri di testo, LIM, PC…). Un altro
spunto di riflessione potrebbe essere sulla
corrispondenza tra i risultati che i propri
studenti conseguono nelle prove scritte e orali
e le loro aspettative; in relazione a questo
ultimo punto è anche lecito riflettere sul
rendimento dei propri alunni nelle prove
Invalsi (per gli alunni della scuola primaria e
secondaria.
La classe come “Laboratorio di ricerca”
7. FASE 4: ANALISI ATTIVITA’ DI RICERCA
AZIONE
Incontro in presenza tra i docenti dei vari laboratori. Ogni docente
presenterà agli altri del proprio laboratorio la sua esperienza didattica di
ricerca –azione, traendo conclusioni significative da condividere ed
evidenziando i punti di forza e le criticità su cui lavorare per elaborare
un piano di miglioramento. Ogni gruppo di lavoro preparerà una
relazione sulle esperienze realizzate da presentare all’incontro finale a
tutti i docenti partecipanti, nella quale dovranno essere esplicitati: gli
obiettivi che si intendevano raggiungere e le modalità, le fasi essenziali
del lavoro svolto in classe, i materiali utilizzati, le problematiche emerse
risolte e non risolte. Alla relazione dovranno essere allegati anche tutti i
materiali prodotti nel corso delle attività.
8. FASE 5: CONCLUSIONI
Incontro finale in presenza in cui ogni gruppo di
lavoro esporrà la sintesi delle attività svolte in
classe e i risultati ottenuti sulla base dei quali poter
sviluppare delle piste di ricerca future.
9. FASE 6: DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE
MATERIALI
Il gruppo di progetto raccoglierà i materiali dei laboratori e li
pubblicherà in rete su piattaforma appositamente costituita e sui siti
web delle scuole partecipanti alla rete. Questa documentazione sarà
finalizzata ad individuare le attività didattiche più idonee al
raggiungimento di determinate competenze a livelli diversi per offrire ad
altri docenti la possibilità di ripercorrere tali esperienze nel loro
contesto scolastico.
10.
11. NUMERO DI ORE PER OGNI TIPOLOGIA DI
LAVORO
FASE 1: seminario di formazione: un incontro in presenza di 3 ore
FASE 2: due incontri in presenza di 3 ore per la progettazione e l’avvio delle
attività
FASE 3: attività di ricerca-azione in classe (ore da stabilire in base all’attività
programmata)
FASE 4: un incontro in presenza di 3 ore per l’analisi delle attività di ricerca
-azione
FASE 5: un incontro in presenza di 3 ore per le conclusioni
FASE 6: documentazione e diffusione di materiali (ore da stabilire)
12. PRODOTTI CHE SI INTENDONO
REALIZZARE
Relazione finale dei laboratori realizzata in formato multimediale
(presentazione ppt, video ecc…)
Materiali prodotti dagli alunni durante le attività didattiche che testimonino
le fasi essenziali dell’esperienza (fotografie, video, animazioni realizzate con
software, disegni, brani musicali, momenti di recitazione ecc…)
Relazione finale dei conduttori di laboratori con la descrizione di tutte le
attività didattiche realizzate e le proposte di possibili piste future da seguire
13. MODELLI DI DIFFUSIONE
Tutto il materiale didattico prodotto dai docenti verrà pubblicato sui siti delle
singole istituzioni della rete e sulla piattaforma appositamente costruita. Inoltre
verrà condiviso con le altre scuole del territorio appartenenti alla rete R.O.S.A.
tramite incontri dedicati.
14.
15. PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA:
TEMPI
ATTIVITÀ PERIODO DI SVOLGIMENTO
Progettazione NOVEMBRE 2013
Avvio DICEMBRE 2013
Attuazione GENNAIO - APRILE 2014
Documentazione e
SETTEMBRE 2014
pubblicizzazione
Eventuali sviluppi
Conclusione del percorso MAGGIO- GIUGNO 2014