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Convegno
Business Management e ICT Manager: un
          dialogo possibile?


           26 settembre 2012, Fondazione CUOA
     Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI)
Attivazione nuovo sistema informativo aziendale:
      un caso di insuccesso: lessons learned


                                 giuseppe pilotto
Percorso illustrativo

                                                Il contesto
1. L’azienda
2. Il progetto
3. Situazione al momento dell’intervento
4. Presa di coscienza                           L’azione

5. Lo scenario decisionale
6. La strada intrapresa
                                                L’esperienz
                                                     a
7. Osservazioni conclusive: Lessons learned




                                                              3
L’azienda


•   Tipologia di business:
     – azienda di processo: conceria. Lavorazione della pelle dal “wet blue” al prodotto finito
•   Forza lavoro
     – Un centinaio
•   Caratteristiche specifiche del tipo di business:
     – Alta concentrazione di manodopera
     – Elevata fluidità nel ciclo produttivo
     – Elevata personalizzazione delle commesse




                                                                                              4
Il progetto


Inserimento e attivazione di un nuovo sistema informativo di pianificazione e controllo
    avanzamento della produzione
• Scopi:
     –   Migliorare la pianificazione della produzione
     –   Seguire in dettaglio l’avanzamento delle commesse
     –   Pianificare l’uso delle risorse di lavoro (uomini e mezzi)
     –   Attivare dettagliato sistema di rilevamento costi, margini per commessa, cliente,
         tipologia di lavorazione, fase di lavoro, reparto….
Tipologia di progetto
     – Progetto “chiavi in mano”




                                                                                       5
Situazione al momento dell’intervento

Attori in gioco:
a) Società fornitrice del prodotto software scelto per gli scopi previsti (SF)
b) Società committente il progetto (SC)
c) Consulente esterno chiamato (CE)
Criticità che hanno attivato la chiamata di un esterno per gestire la situazione:
      1.     Sollevate da SF:
            1.     Continue richieste di cambiamento agli standard previsti nel pacchetto software
            2.     Incertezze nelle scelte operative di processo (disegno processi non ben definito)
            3.     Aumento radicale delle giornate previste per l’attivazione del progetto, sforamento costi previsti
      2.     Sollevate da SC:
            1.     Progetto in ritardo
            2.     Utenti riportano situazione confusa
            3.     Difficoltà di comunicazione
            4.     Troppi cambiamenti richiesti
Assenza responsabile IT
Presenza responsabile interno di progetto
Entrata nel progetto di CE: circa tre/quattro mesi dopo l’inizio dello stesso, chiamato da SF
Durata di permanenza di CE: circa tre mesi (non tempo pieno)

Situazione sistema informativo: semplici applicazioni scritte con strumenti “office automation”                         (data base), legate
     al lavoro dei vari reparti



                                                                                                                                       6
Presa di coscienza     (1/8)



Le criticità rilevate:

       Dipendenti dal tipo di business
       Dipendenti dall’habitat aziendale
       Dipendenti dalla conduzione del progetto
            Ex ante
            In fase di definizione
            In itinere




                                                          7
Presa di coscienza (2/8)


Criticità rilevate, dipendenti dal tipo di business

     A.   Il processo di lavorazione della pelle manipola una materia prima “viva”, che viene
          continuamente sottoposta a trattamenti chimici con una molteplicità di sostanze. Ciò
          rende particolarmente instabile il risultato della lavorazione, e costringe, durante il
          ciclo di commessa:
          1.   Ad alterare le fasi previste come “standard”, per il tipo di prodotto finale che si deve ottenere
          2.   A sospendere la lavorazione su tutto o parte il lotto in lavoro, per ricominciare con un lotto
               diverso. Questo comporta la presenza di semilavorati accantonati, che possono essere
               riusati in successive commesse, quando si ravvisi la loro migliore aderenza alla lavorazione
               richiesta
          conseguenze: difficoltà di seguire e di definire la distinta cicli di lavoro, con
                   conseguente difficoltà nella pianificazione delle commesse




                                                                                                            8
Presa di coscienza (3/8)

Criticità rilevate, dipendenti dall’habitat aziendale

     A.   Il livello di preparazione dell’azienda al recepimento di un nuovo sistema informativo
          che entrava nel cuore dell’attività era del tutto inadeguato al passo che si stava per
          compiere. Le motivazioni di questa affermazione derivano dai seguenti rilievi:
          1.   Mancanza di un vero promotore del progetto. Assenza di un convincente messaggio da
               parte della direzione aziendale e dei livelli direzionali prima dell’inizio del progetto. Non c’è
               stato una chiara spiegazione del progetto, con coinvolgimento delle persone chiave, che
               spiegasse che cosa si stava per fare, motivazioni, benefici attesi e rischi, chiedendo il loro
               impegno e dissipando dubbi e perplessità (si veda anche punto A1 nelle criticità nella conduzione
               del progetto).
               Conseguenze: mancanza di obiettivi condivisi, scarsa attitudine al raggiungimento del
               successo nel progetto, tiepido appoggio allo stesso




                                                                                                            9
Presa di coscienza (4/8)
Criticità rilevate, dipendenti dall’habitat aziendale (cont.)
     A.    Livello di preparazione (continua):
           2. Mancato coinvolgimento dei livelli operativi aziendali, con spiegazione di ciò che l’azienda
              intendeva fare: scarsa attenzione alla gestione del cambiamento, prevenendo gli eventi con
              informazione, partecipazione e attenzione alle eventuali modifiche richieste dallo sforzo
              previsto. Scarsa illustrazione degli scenari futuri, delineando i vantaggi del cambiamento.
             Conseguenze: potenziale ostilità al cambiamento, poi realmente verificatasi in alcuni reparti,
              forzando modifiche al nuovo sistema informativo per conservare lo status quo, ostacolando
              le attività da farsi con SF con giustificazioni di mancanza di tempo, risorse e informazioni.
           3. Mancata preparazione dell’azienda alla corretta attitudine nella introduzione di un nuovo
              sistema informativo.
             Conseguenze: marcata tendenza a imporre cambiamenti al sistema, spesso per cose
              estetiche, senza considerare le motivazioni delle richieste, né l’alternativa dell’adattamento
              del processo al sistema
           4. Sistema informativo in uso molto elementare: elevata differenza di supporto ai processi
              presente nel sistema in introduzione.
              Conseguenze: difficoltà di recepire vantaggi, elevata tendenza a percepire sconvolgimenti
              Conseguenze
              possibili.


                                                                                                        10
Presa di coscienza (5/8)
Criticità rilevate, dipendenti dall’habitat aziendale (cont.)

     B.    Processi:
          1.   Forte concentrazione di attività vitali in singole persone, con accentramento della
               conoscenza del processo, dell’operatività;
          2.   Scarsa formalizzazione del disegno e delle regole di esecuzione dei processi
               Conseguenze: colli di bottiglia nel processo corrente, severa difficoltà ad oggettivare il
               processo nel comportamento di un sistema informatico, anche conseguenza del mancato
               coinvolgimento e stimolo citato nel livello di preparazione




                                                                                                     11
Presa di coscienza (6/8)


Criticità rilevate, dipendenti dalla conduzione del progetto

     Ex ante:
          1.    Assenza di business case ( o di documenti analoghi)
                 1.   Il business case è il documento principe di un progetto, descrivente obiettivi, rischi, benefici,
                      percorso temporale, possibilità di affrontare i budget…… Esso è anche utile per :
                         1. Illustrazione e condivisione del progetto internamente all’azienda
                         2. Illustrazione del progetto al potenziale fornitore
                        Anche gli scopi illustrati in precedenza erano stati delineati in modo impreciso
                       conseguenze: scarsa definizione delle mete da raggiungere, della strada e dei mezzi per arrivarci
          2.    Metodo di scelta della soluzione:
                 1.   Assenza di metodo nella scelta del prodotto: non si è delineato un percorso per arrivare alla
                      soluzione. Esistono prassi consolidate (sotware selection) per ridurre il rischio di discrepanze tra
                      le necessità aziendali e quanto offerto dai fornitori. Tali prassi possono essere attinte tramite
                      consulenti esterni, o con l’assunzione di un responsabile del progetto che ne sia informato (non
                      fatto in questo caso), possono essere adattate alle circostanze, semplificandone i passi in
                      funzione della realtà aziendale, senza comprometterne la validità
                       conseguenze: poca coscienza di cosa si stava acquistando

                                                                                                                     12
Presa di coscienza (7/8)


Criticità rilevate, dipendenti dalla conduzione del progetto (cont.)

     In fase di definizione:
          1.   Analisi del business (Business analysis)
                1.   Scarsa attenzione da parte di SC e SF alla fase di analisi dei processi di business:
                     conseguenze: scarsa presa di conoscenza da parte di SF della realtà aziendale
                     conseguenze
          2.    Analisi delle differenze (Gap analysis )
                1.   Scarsa attenzione da parte di SC e SF alla fase di rilevo delle differenze tra il modello di supporto
                     ai processi presente nella soluzione proposta e i processi aziendali.
                     conseguenze: scarsa percezione del costo di adattamento del prodotto software al caso in
                     conseguenze
                     essere. Errori nella definizione dei costi e dei tempi di fornitura del progetto




                                                                                                                     13
Presa di coscienza (8/8)


Criticità rilevate, dipendenti dalla conduzione del progetto (cont.)

     Nella conduzione del progetto
          1.   È risultata evidente una assenza di project management, in particolare
                1.   Mancanza di una programmazione attività e risorse (Gantt)
                2.   Mancanza di controllo dell’avanzamento
                3.   Mancanza di coordinamento, con l’attitudine alla risoluzione dei problemi
                conseguenze: confusione nel definire chi fa cosa e perché, nella catena decisionale e di
               responsabilità




                                                                                                    14
Lo scenario decisionale

Al delinearsi delle varie criticità esposte, il quadro che si veniva formando esponeva
    uno scenario di forte difficoltà, del resto già percepita da tutte le parti in azione.
Dal punto di vista del CE le criticità derivate dall’habitat aziendale sono apparse come
    le più importanti per minare il successo del progetto: come spesso accade in
    questi casi, la consapevolezza di queste criticità era del tutto assente sia in
    azienda, sia da parte di SF
In sintesi:
     – Il progetto non poteva continuare nello stesso alveo, perché:
          • Il sistema informativo che si stava clonando in azienda era un collage di soluzioni nuove (ove
            i reparti avevano accettato gli standard presenti nel pacchetto) e riproduzione dell’esistente
            (ove l’accettazione non era avvenuta), con evidenti disomogeneità e snaturazione della logica
            intrinseca nel sistema stesso
          • Avrebbe sforato in modo rilevante tempi e, soprattutto costi, con una non chiara idea di chi li
            avrebbe pagati
          • I rapporti erano deteriorati: ogni soggetto addossava all’altro la maggior parte della
            responsabilità della situazione
          • Appariva sempre più evidente il rischio di non raggiungere i risultati previsti
                                                                                                       15
La strada intrapresa



Il CE ha portato all’attenzione dei soggetti coinvolti i risultati del suo rilievo sul campo,
    motivando ogni considerazione con eventi e casi concreti di cui era stato testimone.
Le criticità relative all’habitat aziendale e quelle derivate dalla conduzione del progetto ,
    la scarsa coscienza delle stesse, e l’impossibilità di apportare cambiamenti
    significativi nell’area in corso di progetto, hanno determinato l’indirizzo suggerito
    dal CE.

Tale indirizzo proponeva l’abbandono del progetto: esso è stato accettato da entrambe
   le parti.




                                                                                         16
Osservazioni conclusive: lessons learned (1/2)



Il caso qui presentato è emblematico, perché concentra una serie di approcci non
     corretti a tali tipi di progetti. La letteratura sulla attivazione dei sistemi informativi
     riporta come “classici” gli errori qui rilevati.
Pur essendo raro il caso di abbandono di un progetto di questo tipo in corso di
     realizzazione, è frequente la casistica di insoddisfazione, problemi, ritardi, maggiori
     costi e aspettative deluse.
La preparazione in questi campi delle aziende committenti e, spesso, di chi le assiste
     nel percorso, è, specialmente in Italia, insufficiente
Il progetto viene spesso sottovalutato, per fretta, scarsa consapevolezza dell’impatto,
     scarsa coscienza del ruolo dell’informatica nel tessuto d’impresa.




                                                                                           17
Osservazioni conclusive: lessons learned (2/2)
Quanto qui descritto indica anche la strada per un più proficuo percorso per portare al
   successo progetti di questo tipo, riassunto nel titolo della presentazione.

                                     Strategia aziendale


                                       Disegno, analisi e 
                                    miglioramento processi


                                   Verifica del supporto IT al 
                                            business


          Miglioramento sistema esistente:              Cambio sistema informativo: 
           definizione obiettivi e benefici            definizione obiettivi e benefici 
                        attesi                                      attesi


                                                           Software selection e 
           Attuazione miglioramenti
                                                        attivazione nuovo sistema

                                                                                           18
            Verifica raggiungimento                     Verifica raggiungimento 
           obiettivi e benefici previsti               obiettivi e benefici previsti
Attivazione nuovo sistema informativo aziendale:
      un caso di insuccesso: lessons learned

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Testimonianze aziendali: i rischi da evitare (3)

  • 1. Convegno Business Management e ICT Manager: un dialogo possibile? 26 settembre 2012, Fondazione CUOA Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI)
  • 2. Attivazione nuovo sistema informativo aziendale: un caso di insuccesso: lessons learned giuseppe pilotto
  • 3. Percorso illustrativo Il contesto 1. L’azienda 2. Il progetto 3. Situazione al momento dell’intervento 4. Presa di coscienza L’azione 5. Lo scenario decisionale 6. La strada intrapresa L’esperienz a 7. Osservazioni conclusive: Lessons learned 3
  • 4. L’azienda • Tipologia di business: – azienda di processo: conceria. Lavorazione della pelle dal “wet blue” al prodotto finito • Forza lavoro – Un centinaio • Caratteristiche specifiche del tipo di business: – Alta concentrazione di manodopera – Elevata fluidità nel ciclo produttivo – Elevata personalizzazione delle commesse 4
  • 5. Il progetto Inserimento e attivazione di un nuovo sistema informativo di pianificazione e controllo avanzamento della produzione • Scopi: – Migliorare la pianificazione della produzione – Seguire in dettaglio l’avanzamento delle commesse – Pianificare l’uso delle risorse di lavoro (uomini e mezzi) – Attivare dettagliato sistema di rilevamento costi, margini per commessa, cliente, tipologia di lavorazione, fase di lavoro, reparto…. Tipologia di progetto – Progetto “chiavi in mano” 5
  • 6. Situazione al momento dell’intervento Attori in gioco: a) Società fornitrice del prodotto software scelto per gli scopi previsti (SF) b) Società committente il progetto (SC) c) Consulente esterno chiamato (CE) Criticità che hanno attivato la chiamata di un esterno per gestire la situazione: 1. Sollevate da SF: 1. Continue richieste di cambiamento agli standard previsti nel pacchetto software 2. Incertezze nelle scelte operative di processo (disegno processi non ben definito) 3. Aumento radicale delle giornate previste per l’attivazione del progetto, sforamento costi previsti 2. Sollevate da SC: 1. Progetto in ritardo 2. Utenti riportano situazione confusa 3. Difficoltà di comunicazione 4. Troppi cambiamenti richiesti Assenza responsabile IT Presenza responsabile interno di progetto Entrata nel progetto di CE: circa tre/quattro mesi dopo l’inizio dello stesso, chiamato da SF Durata di permanenza di CE: circa tre mesi (non tempo pieno) Situazione sistema informativo: semplici applicazioni scritte con strumenti “office automation” (data base), legate al lavoro dei vari reparti 6
  • 7. Presa di coscienza (1/8) Le criticità rilevate: Dipendenti dal tipo di business Dipendenti dall’habitat aziendale Dipendenti dalla conduzione del progetto Ex ante In fase di definizione In itinere 7
  • 8. Presa di coscienza (2/8) Criticità rilevate, dipendenti dal tipo di business A. Il processo di lavorazione della pelle manipola una materia prima “viva”, che viene continuamente sottoposta a trattamenti chimici con una molteplicità di sostanze. Ciò rende particolarmente instabile il risultato della lavorazione, e costringe, durante il ciclo di commessa: 1. Ad alterare le fasi previste come “standard”, per il tipo di prodotto finale che si deve ottenere 2. A sospendere la lavorazione su tutto o parte il lotto in lavoro, per ricominciare con un lotto diverso. Questo comporta la presenza di semilavorati accantonati, che possono essere riusati in successive commesse, quando si ravvisi la loro migliore aderenza alla lavorazione richiesta conseguenze: difficoltà di seguire e di definire la distinta cicli di lavoro, con conseguente difficoltà nella pianificazione delle commesse 8
  • 9. Presa di coscienza (3/8) Criticità rilevate, dipendenti dall’habitat aziendale A. Il livello di preparazione dell’azienda al recepimento di un nuovo sistema informativo che entrava nel cuore dell’attività era del tutto inadeguato al passo che si stava per compiere. Le motivazioni di questa affermazione derivano dai seguenti rilievi: 1. Mancanza di un vero promotore del progetto. Assenza di un convincente messaggio da parte della direzione aziendale e dei livelli direzionali prima dell’inizio del progetto. Non c’è stato una chiara spiegazione del progetto, con coinvolgimento delle persone chiave, che spiegasse che cosa si stava per fare, motivazioni, benefici attesi e rischi, chiedendo il loro impegno e dissipando dubbi e perplessità (si veda anche punto A1 nelle criticità nella conduzione del progetto). Conseguenze: mancanza di obiettivi condivisi, scarsa attitudine al raggiungimento del successo nel progetto, tiepido appoggio allo stesso 9
  • 10. Presa di coscienza (4/8) Criticità rilevate, dipendenti dall’habitat aziendale (cont.) A. Livello di preparazione (continua): 2. Mancato coinvolgimento dei livelli operativi aziendali, con spiegazione di ciò che l’azienda intendeva fare: scarsa attenzione alla gestione del cambiamento, prevenendo gli eventi con informazione, partecipazione e attenzione alle eventuali modifiche richieste dallo sforzo previsto. Scarsa illustrazione degli scenari futuri, delineando i vantaggi del cambiamento. Conseguenze: potenziale ostilità al cambiamento, poi realmente verificatasi in alcuni reparti, forzando modifiche al nuovo sistema informativo per conservare lo status quo, ostacolando le attività da farsi con SF con giustificazioni di mancanza di tempo, risorse e informazioni. 3. Mancata preparazione dell’azienda alla corretta attitudine nella introduzione di un nuovo sistema informativo. Conseguenze: marcata tendenza a imporre cambiamenti al sistema, spesso per cose estetiche, senza considerare le motivazioni delle richieste, né l’alternativa dell’adattamento del processo al sistema 4. Sistema informativo in uso molto elementare: elevata differenza di supporto ai processi presente nel sistema in introduzione. Conseguenze: difficoltà di recepire vantaggi, elevata tendenza a percepire sconvolgimenti Conseguenze possibili. 10
  • 11. Presa di coscienza (5/8) Criticità rilevate, dipendenti dall’habitat aziendale (cont.) B. Processi: 1. Forte concentrazione di attività vitali in singole persone, con accentramento della conoscenza del processo, dell’operatività; 2. Scarsa formalizzazione del disegno e delle regole di esecuzione dei processi Conseguenze: colli di bottiglia nel processo corrente, severa difficoltà ad oggettivare il processo nel comportamento di un sistema informatico, anche conseguenza del mancato coinvolgimento e stimolo citato nel livello di preparazione 11
  • 12. Presa di coscienza (6/8) Criticità rilevate, dipendenti dalla conduzione del progetto Ex ante: 1. Assenza di business case ( o di documenti analoghi) 1. Il business case è il documento principe di un progetto, descrivente obiettivi, rischi, benefici, percorso temporale, possibilità di affrontare i budget…… Esso è anche utile per : 1. Illustrazione e condivisione del progetto internamente all’azienda 2. Illustrazione del progetto al potenziale fornitore Anche gli scopi illustrati in precedenza erano stati delineati in modo impreciso conseguenze: scarsa definizione delle mete da raggiungere, della strada e dei mezzi per arrivarci 2. Metodo di scelta della soluzione: 1. Assenza di metodo nella scelta del prodotto: non si è delineato un percorso per arrivare alla soluzione. Esistono prassi consolidate (sotware selection) per ridurre il rischio di discrepanze tra le necessità aziendali e quanto offerto dai fornitori. Tali prassi possono essere attinte tramite consulenti esterni, o con l’assunzione di un responsabile del progetto che ne sia informato (non fatto in questo caso), possono essere adattate alle circostanze, semplificandone i passi in funzione della realtà aziendale, senza comprometterne la validità conseguenze: poca coscienza di cosa si stava acquistando 12
  • 13. Presa di coscienza (7/8) Criticità rilevate, dipendenti dalla conduzione del progetto (cont.) In fase di definizione: 1. Analisi del business (Business analysis) 1. Scarsa attenzione da parte di SC e SF alla fase di analisi dei processi di business: conseguenze: scarsa presa di conoscenza da parte di SF della realtà aziendale conseguenze 2. Analisi delle differenze (Gap analysis ) 1. Scarsa attenzione da parte di SC e SF alla fase di rilevo delle differenze tra il modello di supporto ai processi presente nella soluzione proposta e i processi aziendali. conseguenze: scarsa percezione del costo di adattamento del prodotto software al caso in conseguenze essere. Errori nella definizione dei costi e dei tempi di fornitura del progetto 13
  • 14. Presa di coscienza (8/8) Criticità rilevate, dipendenti dalla conduzione del progetto (cont.) Nella conduzione del progetto 1. È risultata evidente una assenza di project management, in particolare 1. Mancanza di una programmazione attività e risorse (Gantt) 2. Mancanza di controllo dell’avanzamento 3. Mancanza di coordinamento, con l’attitudine alla risoluzione dei problemi conseguenze: confusione nel definire chi fa cosa e perché, nella catena decisionale e di responsabilità 14
  • 15. Lo scenario decisionale Al delinearsi delle varie criticità esposte, il quadro che si veniva formando esponeva uno scenario di forte difficoltà, del resto già percepita da tutte le parti in azione. Dal punto di vista del CE le criticità derivate dall’habitat aziendale sono apparse come le più importanti per minare il successo del progetto: come spesso accade in questi casi, la consapevolezza di queste criticità era del tutto assente sia in azienda, sia da parte di SF In sintesi: – Il progetto non poteva continuare nello stesso alveo, perché: • Il sistema informativo che si stava clonando in azienda era un collage di soluzioni nuove (ove i reparti avevano accettato gli standard presenti nel pacchetto) e riproduzione dell’esistente (ove l’accettazione non era avvenuta), con evidenti disomogeneità e snaturazione della logica intrinseca nel sistema stesso • Avrebbe sforato in modo rilevante tempi e, soprattutto costi, con una non chiara idea di chi li avrebbe pagati • I rapporti erano deteriorati: ogni soggetto addossava all’altro la maggior parte della responsabilità della situazione • Appariva sempre più evidente il rischio di non raggiungere i risultati previsti 15
  • 16. La strada intrapresa Il CE ha portato all’attenzione dei soggetti coinvolti i risultati del suo rilievo sul campo, motivando ogni considerazione con eventi e casi concreti di cui era stato testimone. Le criticità relative all’habitat aziendale e quelle derivate dalla conduzione del progetto , la scarsa coscienza delle stesse, e l’impossibilità di apportare cambiamenti significativi nell’area in corso di progetto, hanno determinato l’indirizzo suggerito dal CE. Tale indirizzo proponeva l’abbandono del progetto: esso è stato accettato da entrambe le parti. 16
  • 17. Osservazioni conclusive: lessons learned (1/2) Il caso qui presentato è emblematico, perché concentra una serie di approcci non corretti a tali tipi di progetti. La letteratura sulla attivazione dei sistemi informativi riporta come “classici” gli errori qui rilevati. Pur essendo raro il caso di abbandono di un progetto di questo tipo in corso di realizzazione, è frequente la casistica di insoddisfazione, problemi, ritardi, maggiori costi e aspettative deluse. La preparazione in questi campi delle aziende committenti e, spesso, di chi le assiste nel percorso, è, specialmente in Italia, insufficiente Il progetto viene spesso sottovalutato, per fretta, scarsa consapevolezza dell’impatto, scarsa coscienza del ruolo dell’informatica nel tessuto d’impresa. 17
  • 18. Osservazioni conclusive: lessons learned (2/2) Quanto qui descritto indica anche la strada per un più proficuo percorso per portare al successo progetti di questo tipo, riassunto nel titolo della presentazione. Strategia aziendale Disegno, analisi e  miglioramento processi Verifica del supporto IT al  business Miglioramento sistema esistente:  Cambio sistema informativo:  definizione obiettivi e benefici  definizione obiettivi e benefici  attesi attesi Software selection e  Attuazione miglioramenti attivazione nuovo sistema 18 Verifica raggiungimento  Verifica raggiungimento  obiettivi e benefici previsti obiettivi e benefici previsti
  • 19. Attivazione nuovo sistema informativo aziendale: un caso di insuccesso: lessons learned