Come ridurre i costi e incrementare la produttività con il sistema Lean Six S...Fabrizio Favre
Vivien Charrey è un Lean Six Sigma (LSS) Master Black Belt (massimo livello di certificazione della metodologia Lean Six Sigma). Eccoti una prima introduzione al suo sistema.
World Class Manufacturing: Controllare e ridurre sistematicamente i costiForema
La metodologia TPM (Totale Productive Maintenance), le logiche Lean Manufacturing ed il Total Quality Management sono stati integrati e sono la base del World Class Manufacturing.
Il World Class Manufacturing, inoltre integra lo sviluppo delle Risorse Umane, dell’Ambiente, del Customer Care e della Sicurezza
pone alla base della scelta delle strategie e degli impianti da “aggredire” il Cost Deployment: si affrontano le problematiche sulle base della loro incidenza economica.
Giovedì 26 marzo 2015 ore 17.00-19.00
Schio – sede di Confindustria- Via Lago di Lugano, 21
Corso di una intera giornata dal taglio fortemente operativo per imparare ad applicare le tecniche del Toyota Production System anche in ambito amministrativo, introducendo la gestione snella dell’ufficio focalizzata all’ottimizzazione dei processi sul flusso di valore e alla riduzione o eliminazione degli sprechi.
Come ridurre i costi e incrementare la produttività con il sistema Lean Six S...Fabrizio Favre
Vivien Charrey è un Lean Six Sigma (LSS) Master Black Belt (massimo livello di certificazione della metodologia Lean Six Sigma). Eccoti una prima introduzione al suo sistema.
World Class Manufacturing: Controllare e ridurre sistematicamente i costiForema
La metodologia TPM (Totale Productive Maintenance), le logiche Lean Manufacturing ed il Total Quality Management sono stati integrati e sono la base del World Class Manufacturing.
Il World Class Manufacturing, inoltre integra lo sviluppo delle Risorse Umane, dell’Ambiente, del Customer Care e della Sicurezza
pone alla base della scelta delle strategie e degli impianti da “aggredire” il Cost Deployment: si affrontano le problematiche sulle base della loro incidenza economica.
Giovedì 26 marzo 2015 ore 17.00-19.00
Schio – sede di Confindustria- Via Lago di Lugano, 21
Corso di una intera giornata dal taglio fortemente operativo per imparare ad applicare le tecniche del Toyota Production System anche in ambito amministrativo, introducendo la gestione snella dell’ufficio focalizzata all’ottimizzazione dei processi sul flusso di valore e alla riduzione o eliminazione degli sprechi.
Lean thinking /riduzione degli sprechi in azienda e Innovazione Imprenditori 2.0
slide del corso Imprenditori 2.0 tenutosi a Montegiorgio (FM) Argomenti della lezione: Riduzione degli sprechi, lean thinking , innovazione tecnologica - Relatore : Lindo Nepi http://www.lindonepi.com/blog
Lean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli ufficiForema
E’ aumentata la complessità del mercato e sono aumentati i flussi di informazione da gestire in azienda. Infatti i costi di struttura indiretti pesano, a seconda del core business delle imprese, per una quota variabile del costo totale compresa tra il 25 e il 60%.
L’obiettivo dell’incontro è spiegare come, grazie all'applicazione delle logiche Lean, sia possibile abbattere i costi, snellire i processi e aumentare la produttività negli uffici.
Durante l’incontro saranno illustrate le metodologie di analisi e misurazione dei processi, individuazione delle inefficienze, quantificazione degli sprechi e loro eliminazione. Saranno inoltre evidenziati gli approcci consigliati per implementare un percorso di Lean Office in azienda.
Il Lean è un insieme di principi, metodi e tecniche per la gestione dei processi sia industriali (Lean Production) che amministrativi (Lean Office), che mira ad aumentare il valore fornito al cliente finale e a ridurre sistematicamente gli sprechi e quindi i costi operativi. Scopri il metodo Lean di Assolombarda Servizi
Lean Management - 7 scarti più difficili da non ignorare nella BCC-Consulting FM
In Tutte le realta produttive esistono i sprechi. Qui spiego i 7 sprechi piu Comuni da elliminare. Basati sul Lean Management e il TPM.
Per info e sopraluoghi contattatemi.
Niuko - Dal Toyota Production System al Toyota Profit SystemForema
Le slides dell'evento Niuko - Fòrema - Risorse in Crescita - sul Toyota Production System (TPS): un metodo di organizzazione della produzione sviluppato da Toyota, in Giappone, nell’immediato dopo guerra, conosciuto a livello mondiale con termine “Lean Production”.
Il TPS permette all’organizzazione di incrementare la qualità, ottimizzando costantemente i processi ed eliminando inutili sprechi di risorse naturali, umane ed aziendali con l’obiettivo ultimo di aumentare gli utili.
Il TPS influenza ogni aspetto aziendale ed include un sistema comune di valori, conoscenze e procedure. Affidando ai dipendenti responsabilità chiare e definite per ogni fase produttiva, incoraggia l'aspirazione al miglioramento in ogni membro dell’organizzazione.
Partendo dai principi fondanti del Toyota Way, l'evento ha presentato le caratteristiche distintive del TPS e i relativi strumenti operativi, evidenziando i risultati che le imprese – di qualsiasi settore e dimensione – possono raggiungere.
Festo Master Lean Six Sigma 2014 Green e BlackAlessandro Enna
Integrare gli strumenti Lean e Six Sigma per aumentare la produttività e la redditività dei processi
Avvio Green Aprile 2014 - avvio Upgrade Black Novembre 2014
Lean thinking /riduzione degli sprechi in azienda e Innovazione Imprenditori 2.0
slide del corso Imprenditori 2.0 tenutosi a Montegiorgio (FM) Argomenti della lezione: Riduzione degli sprechi, lean thinking , innovazione tecnologica - Relatore : Lindo Nepi http://www.lindonepi.com/blog
Lean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli ufficiForema
E’ aumentata la complessità del mercato e sono aumentati i flussi di informazione da gestire in azienda. Infatti i costi di struttura indiretti pesano, a seconda del core business delle imprese, per una quota variabile del costo totale compresa tra il 25 e il 60%.
L’obiettivo dell’incontro è spiegare come, grazie all'applicazione delle logiche Lean, sia possibile abbattere i costi, snellire i processi e aumentare la produttività negli uffici.
Durante l’incontro saranno illustrate le metodologie di analisi e misurazione dei processi, individuazione delle inefficienze, quantificazione degli sprechi e loro eliminazione. Saranno inoltre evidenziati gli approcci consigliati per implementare un percorso di Lean Office in azienda.
Il Lean è un insieme di principi, metodi e tecniche per la gestione dei processi sia industriali (Lean Production) che amministrativi (Lean Office), che mira ad aumentare il valore fornito al cliente finale e a ridurre sistematicamente gli sprechi e quindi i costi operativi. Scopri il metodo Lean di Assolombarda Servizi
Lean Management - 7 scarti più difficili da non ignorare nella BCC-Consulting FM
In Tutte le realta produttive esistono i sprechi. Qui spiego i 7 sprechi piu Comuni da elliminare. Basati sul Lean Management e il TPM.
Per info e sopraluoghi contattatemi.
Niuko - Dal Toyota Production System al Toyota Profit SystemForema
Le slides dell'evento Niuko - Fòrema - Risorse in Crescita - sul Toyota Production System (TPS): un metodo di organizzazione della produzione sviluppato da Toyota, in Giappone, nell’immediato dopo guerra, conosciuto a livello mondiale con termine “Lean Production”.
Il TPS permette all’organizzazione di incrementare la qualità, ottimizzando costantemente i processi ed eliminando inutili sprechi di risorse naturali, umane ed aziendali con l’obiettivo ultimo di aumentare gli utili.
Il TPS influenza ogni aspetto aziendale ed include un sistema comune di valori, conoscenze e procedure. Affidando ai dipendenti responsabilità chiare e definite per ogni fase produttiva, incoraggia l'aspirazione al miglioramento in ogni membro dell’organizzazione.
Partendo dai principi fondanti del Toyota Way, l'evento ha presentato le caratteristiche distintive del TPS e i relativi strumenti operativi, evidenziando i risultati che le imprese – di qualsiasi settore e dimensione – possono raggiungere.
Festo Master Lean Six Sigma 2014 Green e BlackAlessandro Enna
Integrare gli strumenti Lean e Six Sigma per aumentare la produttività e la redditività dei processi
Avvio Green Aprile 2014 - avvio Upgrade Black Novembre 2014
Presentazione su Disciplined DevOps tenuta all'AgileLeanDay 2016. La tematica affrontata è quella DevOps all'interno del nuovo Disciplined Agile 2.0 framework.
Una particolare attenzione è stata rivolta da inspearit ad un approccio integrato Agile-CMMI con l’obiettivo di coniugare l’infrastruttura del modello CMMI e i principi robusti del continuous improvement, con i principi dell’Agile quali la Trasparenza, l’Ispezione e l’Adattamento e le pratiche che da essi derivano.
Open Innovation Campus - 05/04/2018 - Agile challenges: essere agili nello sv...Vittorio Polizzi
Perché i progetti falliscono? Gli approcci tradizionali nei progetti di sviluppo hardware e software sono davvero efficaci in un mercato in continua evoluzione e con prodotti ad elevata obsolescenza? Le caratteristiche dell’approccio Agile possono essere applicate per ideare e creare soluzioni innovative in modo efficace ed economico?
In occasione di questo incontro affronteremo questi quesiti e le metodologie agili che possono dare una risposta.
PIANIFICARE LA PRODUZIONE "ENGINEERING TO ORDER" CON LOGICHE E STRUMENTI VISU...Concordia Srl
Fabio Perini Spa è un’azienda del Gruppo Ķörber Ag, appartenente alla BA Tissue ed è specializzata nella progettazione e produzione di macchinari per la trasformazione e il confezionamento della carta tissue, utilizzata per la produzione di rotoli igienici e asciugatutto.
La modalità di risposta al mercato è di tipo Engineering To Order (su commessa) con severe penali in caso di ritardi nella consegna. La data di consegna al cliente diventa quindi un vincolo stringente per la pianificazione della produzione.
Per la Fabio Perini era, quindi, fondamentale dotarsi di uno strumento evoluto in grado di pianificare i processi, in particolare a partire dall’ufficio tecnico, con procedure semplici e con tempi di reazione molto rapidi, fornendo nel contempo una visione d’insieme al responsabile del reparto.
Partendo da queste premesse, Filippo Tonutti, Project Manager di Tecnest e Riccardo Usseglio, Master Planner &Project Manager Coordinator di Fabio Perini Spa, descriveranno le caratteristiche del progetto di pianificazione del reparto Engineering che ha portato all’implementazione di un’innovativa soluzione di schedulazione con logiche basate sul ruolo e strumenti di visual manufacturing. Tale soluzione ha permesso all’azienda di gestire i processi in modo rapido, interattivo, migliorando l’organizzazione interna e garantendo il rispetto delle date di consegna al cliente finale.
Noi conosciamo Kanban e Scrum come metodologie di gestione Agile. Lo Scrumban unisce le migliori caratteristiche di entrambi i metodi, combinando la natura prescrittiva dello Scrum e la capacità di miglioramento dei processi del Kanban, consentendo ai team di avvicinarsi allo sviluppo Agile e di migliorare costantemente i loro processi
Project work a cura dei partecipanti del master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2019-2020: Giuseppe Canonico Federico Fenech Maria Francesca Mafrica Eva Palumbo Andrea Parodi Giulia Rinaudo
Intervento relativo alla fase di Continual Service Improvement tenuto all'interno del tutorial organizzato da itSMF Italia relativo alla nuova versione di ITIL (26/11/2011)
Come scegliere il giusto Gestore Documentale per la mia azienda?
Come evitare di spendere una montagna di soldi e tempo senza avere un reale vantaggio e un reale risparmio di tempo e soldi? Questa è una piccola analisi dei punti principali a analizzare per poter capire come muoversi nella scelta di un gestore documentale
Come scegliere un gestore documentale? Come evitare di perdere tempo e denaro? Come evitare di implementare un sistema che non dà nessun benefico? Questa è una piccola analisi di sugli aspetti fondamentali da analizzare quando si fa una ricerca di questo tipo
Presentazione aziendale Andrea Radin CorporateAndrea Radin
Presentazione aziendale dove in sintesi viene indicato lo scenario attuale delle aziende, criticità ed esigenze che ne conseguono, fino alle soluzioni per poterle affrontare:
- analisi, mappatura e revisione dei processi
- affiancamento, coordinamento e coinvolgimento nelle attività di cambiamento e trasformazione digitale
- formazione per preparare e supportare le persone nel percorso di cambiamento ed trasformazione dell'azienda
2. __ 2
Le società sono organizzazioni complesse composte da persone
Secondo alcuni pensatori contemporanei, le organizzazioni complesse
sono paragonabili, per diversi aspetti, alle entità biologiche.
Le organizzazioni, come le e. biologiche, evolvono (e in alcuni casi
involvono)
Società ed evoluzione
4. Il CMMI
Livello 1:
Initial
Rappresenta processi con risultati non prevedibili. I processi di produzione sono instabili e
disorganizzati, implicitamente definiti di volta in volta da chi li realizza; il flusso delle attività è
caotico. Il successo in questo caso è affidato solo alle competenze delle persone che lavorano
nell’azienda e non all’uso comprovato di processi. A questo livello, anche se si producono
prodotti e servizi che funzionano, spesso si supera il budget e non si rispetta il programma
(schedule).
Livello 2:
Managed
A questo livello i progetti dell’organizzazione hanno l’assicurazione che i processi siano pianificati e
gestiti secondo regole stabilite. I progetti impiegano persone competenti che hanno risorse
adeguate per produrre output controllati; coinvolgono gli stakeholder ; sono monitorati,
controllati e revisionati. Questo livello di maturity aiuta ad assicurare che le pratiche esistenti
siano mantenute nel tempo. I progetti saranno eseguiti e gestiti secondo i piani documentati e
gli impegni stabiliti con gli stakeholder.
5. __ 5
Il 70.5% delle società con meno di 25 dipendenti si colloca al livello 2, mentre
il 52.8% di quelle che hanno fra i 1000 e i 2000 dipendenti, si collochi al livello
più alto (livello 5: ottimizzato).
Secondo il Software Engineering Institute (SEI, 2008), il CMMI aiuta a
"integrare funzioni organizzative che tradizionalmente erano separate, definire
obiettivi e priorità per il miglioramento dei processi, fornire una guida per la
qualità dei processi e fornire un punto di riferimento per la valutazione dei
processi attuali."[1]
Il SEI ha constatato che le società campionate hanno misurato miglioramenti
delle loro prestazioni in termini di costi, qualità, produttività e soddisfazione
del cliente[2] con miglioramenti compresi fra il 14% della soddisfazione del
cliente al 62% di incremento della produttività.
Il CMMI
6. Vantaggi e limiti di un modello come il CMMI
Senza un modello relativo al funzionamento delle organizzazioni, alle
funzioni necessarie e alle modalità di interazione di tali funzioni, è
difficile indirizzare le attività verso il miglioramento. Un modello consente
la comprensione di elementi discreti nelle organizzazioni e aiuta a
sviluppare un linguaggio e discussioni su cosa deve essere migliorato e
sul modo in cui ottenere tale miglioramento.
Un modello offre i vantaggi seguenti:
• fornisce un framework e un linguaggio comuni per agevolare la
comunicazione
• si basa su anni di esperienza
• aiuta gli utenti non perdere di vista il quadro generale concentrando al
contempo l'attenzione in modo specifico sul miglioramento
• è spesso supportato da istruttori e consulenti
• può fornire uno standard per consentire di risolvere i disaccordi
E’ meno adeguato alle piccole organizzazioni
7. __ 7
II prodotti giapponesi, negli anni cinquanta, erano percepiti dal mercato
come scadenti e grossolane imitazioni dei prodotti americani.
II Kaizen è un processo quotidiano che ha migliorato sensibilmente
l’efficienza produttiva giapponese soprattutto attraverso l’ umanizzazione del
posto di lavoro:
•Disegnando i processi seguendo le esigenze dei collaboratori;
•La progressiva eliminazione del lavoro pesante e/o ripetitivo con ampio
ricorso a processi automatizzati;
•La formazione continua dei collaboratori attraverso processi di
riqualificazione tecnologica e stages di apprendimento dedicati;
•L’addestramento dei collaboratori per trovare ed eliminare gli sprechi
•Il coinvolgimento e l’identificazione dei collaboratori con la Vision aziendale.
Un modello per migliorare: la storia e principi del Kaizen
8. __ 8
1. Seiri – Ordine. Il primo passo che devi fare quando sei all’inizio è
mettere ordine.
2. Seiton – Mantieni l’ordine. “Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni
cosa”.
3. Seiso – Pulizia. Un ambiente pulito, che sia il posto di lavoro, la casa, la
macchina stimola la tua attenzione al mondo che ti circonda.
4. Seiketsu – Definisci degli standard (di pulizia, di ordine, ...).
5. Shitsuke – Disciplina. Tutti i passaggi descritti sopra si mantengono con
la disciplina e la verifica continua.
I piccoli passi del Kaizen: le cinque S
12. __ 12
1. Lavorare meno e meglio.
2. Produrre di più e con maggiore qualità.
3. Acquisire nuovi clienti e seguire meglio i vecchi.
4. Arricchirsi attraverso incarichi nuovi, stimolanti e meno ripetitivi.
5. Espandersi sul territorio.
6. Aumentare il fatturato in quanto espressione del lavoro effettuato.
7. Condividere strumenti di reporting e gestione delle attività.
8. Raccogliere suggerimenti da tutti per il miglioramento.
9. .......
Obiettivi del miglioramento presso Genio, proposte
13. __ 13
•Gestione delle risorse
•Gestione della comunicazione
•Definizione di metodologie e processi per lo sviluppo del software,
per la gestione dei sistemi e della telefonia
•Supporto clienti (tickets, reporting )
•Contratti e fatturazione
Le possibili aree di miglioramento presso Genio SA
14. __ 14
•Pulizia ed inventario del “magazzino”
•Inventario del software ad uso interno
•Inventario del sw installato presso i clienti* (con l’indicazione
delle versioni di Logico, causa di diversi problemi di
incompatibilità)
•Sistemazione delle infrastrutture (telefoni, videoconferenza, ..)
•Identificazione dei sostituti
•…..
* Sostituzione degli attuali fogli Excel
Miglioramento per la gestione delle risorse, es. di proposte
15. __ 15
•Brevi riunioni giornaliere/settimanali di gruppo, dalle 8,30 (15
min. max)
•Comunicazioni esterne per fare conoscere i prodotti, per
prodotto (lettere e tele-marketing)
•Comunicazione aziendale esterna, per fare conoscere l’azienda
(monitor all’ingresso, miglioramento SEO sito internet,..)
•……..
Miglioramento della comunicazione, esempi di proposte
16. __ 16
Metodologie per lo sviluppo del software
• Waterfall
• Prototype model
• V-Model
• Spiral
• Scrum
• Cleanroom
• RAD
• DSDM
• RUP
• XP
• Agile
• Lean
• Dual Vee Model
• TDD
• FDD
19. __ 19
Agile
• Group of software development
methods
• Based on iterative and incremental
development
• Most important phrases
–self-organizing, cross-
functional teams
–adaptive planning,
–evolutionary development
and delivery,
–a time-boxed iterative
approach,
–rapid and flexible response
to change.
• A conceptual framework
• The Agile Manifesto in 2001.
20. Agile for Genio
• Già utilizzato de facto presso Genio, ma non formalizzato
• Agile é flessibile per la gestione del supporto clienti
• Agile é compatibile con CMMI
• Applicabile a tutte le aree (sviluppo, supporto, gestione sistemi)
• Adattabile all’organizzazione
• Introduzione del Kanban
22. Kanban history
• 看板 – kanban literally means “visual card,”
“signboard,” or “billboard.”
• Toyota originally used Kanban cards to limit the
amount of inventory tied up in “work in progress” on a
manufacturing floor
• kanban cards act as a form of “currency” representing
how WIP is allowed in a system.
• Kanban is an emerging process framework that is
growing in popularity since it was first discussed at
Agile 2007 in Washington D.C.
23. Kanban pros
• “Visual Card”
• Reduce waste
• Reduce software inventory (Work in progress)
• Utilize pull system and only produce what is needed
• (“Pull” system – like supermarket)
• Make software development process more efficient
24. Kanban board
Uses Kanban cards – similar to Agile story cards.
Use Kanban board to track task and project progress.
25. Kanban basic rules
• Visualize the workflow
• Limit Work In Progress
(WIP)
• Measure and manage flow
• Make process policies
explicit
• Improve Collaboratively
(using models/scientific
method)
study implement integrate test done
2 4 1 3
Lead time until done
Cycle time of impl.
backlog