Have you ever heard about the state of flow? Pyschologist Mihály Csíkszentmihályi, creator of the state of flow concept, describes the importance for a person in finding the right balance between Competition and Competence, as the key to being able to respond effectively and productively to the challenges that life confronts us, everyday.
What if we were able to lead an Agile-Digital transformation by mobilizing our people helping them to surf on a state of continuous flow?
Velocità di risposta e capacità di adattamento sono attitudini fondamentali per qualsiasi organizzazione che voglia rispondere adeguatamente alle esigenze dei mercati e alla loro volatilità; per raggiungere tali obbiettivi, è d’obbligo che le stesse valutino costantemente con attenzione i rischi (e opportunità) inerenti servizi e prodotti in sviluppo.
Approcci tradizionali alla gestione del rischio, in quei contesti, non sono in grado di rispondere adeguatamente. In questo articolo vedremo come Agile rappresenti un ottimo approccio di
gestione dei rischi nel loro intero ciclo di vita.
Manager non abbiate paura. Agile non sottrae potere, lo moltiplicaEmiliano Soldi
Gli approcci tradizionali, ormai arcaici, di management per il governo e la gestione delle aziende, sono ancora oggi molto in voga ispirarsi, per favorire il necessario cambiamento
culturale.
Tali questioni obbligano i manager di oggi a ripensare sé stessi e il loro ruolo, al fine di preparare le aziende in cui abitano, ad affrontare l’importante cambiamento che la Business Agility richiede.
Agile Teams: stabilità, lunga durata e performanceEmiliano Soldi
Competing as a protagonist in the digital and global market means being able to provide the customer with a constant flow of value, through the creation of high quality products and services. The performance of the work teams that produce these results is certainly a key factor in achieving those standards.
The Agile teams were designed precisely in that direction: small, self-managed, inter-functional teams,
preferably co-localized and long lasting.
One of the key elements of the equation is precisely the creation of stable and long-lasting teams.
Slide del corso di Change Management effettuato presso La Spix Italia, un'azienda di archiviazione sostitutiva. Il corso parte da alcune analisi che possono essere svolte all'interno dell'azienda e tenta di dare degli strumenti per comprendere al meglio le necessità di innovare l'azienda. Con un percorso per farlo.
Change management & comunicazione: perché il cambiamento non è un'influenza m...Gianluca Fiscato
In queste slide presentate il 18 Dicembre 2014 all’Università di Padova per il corso “Linguaggio e tecniche delle Relazioni pubbliche” della Laurea specialistica in Comunicazione delle organizzazioni complesse ho illustrato il ruolo chiave della comunicazione interna nella gestione del cambiamento. Gestire il cambiamento anche nelle PMI è una questione di persone e comunicazione. La maggior parte parte dei problemi e degli insuccessi si deve infatti proprio ad una scarsa comunicazione.
Utilizzando una metafora possiamo dire che il cambiamento in azienda non è un'influenza ma una gravidanza!
Quando l urgenza del cambiamento diventa un acceleratore della agilita aziend...Emiliano Soldi
La lezione più importante che questa pandemia ci sta insegnando è che l’urgenza di cambiare,
sommata ad un atteggiamento continuo nell’ascolto ai clienti, sono veicoli in grado di incrementare
notevolmente l’agilità organizzativa. Le aziende che sono passate indenni alla prima virulenta ondata
del Covid-19 (Marzo/Maggio 2020), hanno di fatto sviluppato, quasi inconsciamente e in un tempo
incredibilmente breve, nuove capacità di risposta agli stimoli e cambiamenti esterni; capacità che oggi
consentono loro di affrontare al meglio momenti di discontinuità dei mercati.
Trovarsi alla guida di un’organizzazione oggi è un esercizio piuttosto impegnativo. La portata delle
sfide e la velocità con cui queste si susseguono, obbliga a non attendere l’accadere degli eventi, ma ad
anticiparli, percependone i segnali deboli, seguirne lo sviluppo e prepararsi a trarne vantaggio nel
momento della loro piena maturazione. Mai come oggi, ad un leader, sono richieste capacità fuori
dalla norma per condurre la propria organizzazione con successo nel viaggio verso innovazione e
agilità aziendale, un insieme di veri e propri superpoteri: Disegno organizzativo agile, Cambiamento
continuo accelerato, Sviluppo incessante delle persone, Processo decisionale flessibile, Strategia
adattiva aperta.
Velocità di risposta e capacità di adattamento sono attitudini fondamentali per qualsiasi organizzazione che voglia rispondere adeguatamente alle esigenze dei mercati e alla loro volatilità; per raggiungere tali obbiettivi, è d’obbligo che le stesse valutino costantemente con attenzione i rischi (e opportunità) inerenti servizi e prodotti in sviluppo.
Approcci tradizionali alla gestione del rischio, in quei contesti, non sono in grado di rispondere adeguatamente. In questo articolo vedremo come Agile rappresenti un ottimo approccio di
gestione dei rischi nel loro intero ciclo di vita.
Manager non abbiate paura. Agile non sottrae potere, lo moltiplicaEmiliano Soldi
Gli approcci tradizionali, ormai arcaici, di management per il governo e la gestione delle aziende, sono ancora oggi molto in voga ispirarsi, per favorire il necessario cambiamento
culturale.
Tali questioni obbligano i manager di oggi a ripensare sé stessi e il loro ruolo, al fine di preparare le aziende in cui abitano, ad affrontare l’importante cambiamento che la Business Agility richiede.
Agile Teams: stabilità, lunga durata e performanceEmiliano Soldi
Competing as a protagonist in the digital and global market means being able to provide the customer with a constant flow of value, through the creation of high quality products and services. The performance of the work teams that produce these results is certainly a key factor in achieving those standards.
The Agile teams were designed precisely in that direction: small, self-managed, inter-functional teams,
preferably co-localized and long lasting.
One of the key elements of the equation is precisely the creation of stable and long-lasting teams.
Slide del corso di Change Management effettuato presso La Spix Italia, un'azienda di archiviazione sostitutiva. Il corso parte da alcune analisi che possono essere svolte all'interno dell'azienda e tenta di dare degli strumenti per comprendere al meglio le necessità di innovare l'azienda. Con un percorso per farlo.
Change management & comunicazione: perché il cambiamento non è un'influenza m...Gianluca Fiscato
In queste slide presentate il 18 Dicembre 2014 all’Università di Padova per il corso “Linguaggio e tecniche delle Relazioni pubbliche” della Laurea specialistica in Comunicazione delle organizzazioni complesse ho illustrato il ruolo chiave della comunicazione interna nella gestione del cambiamento. Gestire il cambiamento anche nelle PMI è una questione di persone e comunicazione. La maggior parte parte dei problemi e degli insuccessi si deve infatti proprio ad una scarsa comunicazione.
Utilizzando una metafora possiamo dire che il cambiamento in azienda non è un'influenza ma una gravidanza!
Quando l urgenza del cambiamento diventa un acceleratore della agilita aziend...Emiliano Soldi
La lezione più importante che questa pandemia ci sta insegnando è che l’urgenza di cambiare,
sommata ad un atteggiamento continuo nell’ascolto ai clienti, sono veicoli in grado di incrementare
notevolmente l’agilità organizzativa. Le aziende che sono passate indenni alla prima virulenta ondata
del Covid-19 (Marzo/Maggio 2020), hanno di fatto sviluppato, quasi inconsciamente e in un tempo
incredibilmente breve, nuove capacità di risposta agli stimoli e cambiamenti esterni; capacità che oggi
consentono loro di affrontare al meglio momenti di discontinuità dei mercati.
Trovarsi alla guida di un’organizzazione oggi è un esercizio piuttosto impegnativo. La portata delle
sfide e la velocità con cui queste si susseguono, obbliga a non attendere l’accadere degli eventi, ma ad
anticiparli, percependone i segnali deboli, seguirne lo sviluppo e prepararsi a trarne vantaggio nel
momento della loro piena maturazione. Mai come oggi, ad un leader, sono richieste capacità fuori
dalla norma per condurre la propria organizzazione con successo nel viaggio verso innovazione e
agilità aziendale, un insieme di veri e propri superpoteri: Disegno organizzativo agile, Cambiamento
continuo accelerato, Sviluppo incessante delle persone, Processo decisionale flessibile, Strategia
adattiva aperta.
Leadership e management a confronto con il cambiamento di Gianpiero Collu, Li...Annamaria Pompili
L’idea di realizzare un progetto di formazione di coaching e team coaching/ training di gruppo suddiviso in sette giornate tematiche nasce dal desiderio di unire e smembrare al tempo stesso il macro concetto del cambiamento, strutturandolo in sette interventi separati tra loro ma connessi, ben inseriti in questo vasto scenario.
I sette diversi argomenti vengono declinati attraverso il tema della Leadership e del Management, con metodologie simili tra loro ma con diversi tagli e approfondimenti.
Ogni singola giornata è un percorso d’esplorazione che approccia a un tema diverso, ma che al tempo stesso segue una sorta di fil-rouge non visibile ma consistente, tanto da poterle tenere unite dando una ad esse una singola identità e al tempo stesso facilitarle come se si trattasse di un unico workshop.
Qui metto a disposizione la possibilità di scaricare gratuitamente il mio Ebook di 27 pagine in cui descrivo questo progetto di formazione, dando la possibilità a tutti di confrontarsi su queste tematiche in forma aperta e in un’ottica di condivisione.
Troverete i miei contatti sul sito www.gianpierocollucoach.it
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Il funzionamento delle organizzazioni si basa su una miriade di micro interazioni, fra pari o fra capo e collaboratore. A questo livello si annidano le cause radice di molti inconvenienti che si rivelano a livelli più macro: processi, prestazione di gruppi, reparti, funzioni.
Il tentativo di questo progetto di studio è quello di individuare le dinamiche disfunzionali più frequenti, per predisporre interventi correttivi e preventivi.
e_book 1 – Manuale per Piccoli Macchiavelli – Casi applicativi #1, 25
“… le organizzazioni sono da sempre uno dei luoghi della negoziazione, dove i contrasti ed i problemi vengono preferenzialmente affrontati in via pre ed extra giudiziale / contrattuale (fra capo e collaboratore; fra pari; con i vari stakeholder, dai clienti ai fornitori ai sindacati alle autorità pubbliche ecc.).”
Per varie ragioni, cui si farà cenno nei due e.book, questa importanza aumenterà nei prossimi anni. Per cui i casi presentati (unitamente ad una bibliografia di riferimento fornita nelle appendici) )vogliono essere un umile stimolo ad investire nello sviluppo della propria capacità negoziale.
Una classificazione ,nota in letteratura ,in 50 tattiche delle più diffuse prassi negoziali, viene esemplificata tramite la narrazione di altrettanti casi reali . I casi sono tratti da ambiti come la gestione del personale, le trattative sindacali o quelle cliente-fornitore
Leadership e management a confronto con il cambiamento di Gianpiero Collu, Li...Annamaria Pompili
L’idea di realizzare un progetto di formazione di coaching e team coaching/ training di gruppo suddiviso in sette giornate tematiche nasce dal desiderio di unire e smembrare al tempo stesso il macro concetto del cambiamento, strutturandolo in sette interventi separati tra loro ma connessi, ben inseriti in questo vasto scenario.
I sette diversi argomenti vengono declinati attraverso il tema della Leadership e del Management, con metodologie simili tra loro ma con diversi tagli e approfondimenti.
Ogni singola giornata è un percorso d’esplorazione che approccia a un tema diverso, ma che al tempo stesso segue una sorta di fil-rouge non visibile ma consistente, tanto da poterle tenere unite dando una ad esse una singola identità e al tempo stesso facilitarle come se si trattasse di un unico workshop.
Qui metto a disposizione la possibilità di scaricare gratuitamente il mio Ebook di 27 pagine in cui descrivo questo progetto di formazione, dando la possibilità a tutti di confrontarsi su queste tematiche in forma aperta e in un’ottica di condivisione.
Troverete i miei contatti sul sito www.gianpierocollucoach.it
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Il funzionamento delle organizzazioni si basa su una miriade di micro interazioni, fra pari o fra capo e collaboratore. A questo livello si annidano le cause radice di molti inconvenienti che si rivelano a livelli più macro: processi, prestazione di gruppi, reparti, funzioni.
Il tentativo di questo progetto di studio è quello di individuare le dinamiche disfunzionali più frequenti, per predisporre interventi correttivi e preventivi.
e_book 1 – Manuale per Piccoli Macchiavelli – Casi applicativi #1, 25
“… le organizzazioni sono da sempre uno dei luoghi della negoziazione, dove i contrasti ed i problemi vengono preferenzialmente affrontati in via pre ed extra giudiziale / contrattuale (fra capo e collaboratore; fra pari; con i vari stakeholder, dai clienti ai fornitori ai sindacati alle autorità pubbliche ecc.).”
Per varie ragioni, cui si farà cenno nei due e.book, questa importanza aumenterà nei prossimi anni. Per cui i casi presentati (unitamente ad una bibliografia di riferimento fornita nelle appendici) )vogliono essere un umile stimolo ad investire nello sviluppo della propria capacità negoziale.
Una classificazione ,nota in letteratura ,in 50 tattiche delle più diffuse prassi negoziali, viene esemplificata tramite la narrazione di altrettanti casi reali . I casi sono tratti da ambiti come la gestione del personale, le trattative sindacali o quelle cliente-fornitore
About Agile and that intersection between sustainable growth and people engag...Emiliano Soldi
After almost twenty years of life of the Agile Manifesto, we can confidently say that such a document marked a radical change in many areas of the world of work. Thanks to its founding values and principles, a cultural re/evolution started and it is now at its highest peaks on the implementation perspective. However, can we say that all the promises of the Agile Manifesto have been achieved?
Il documento mostra l'esito complessivo delle Survey realizzate in ambito di gestione del talento e della comfort-zone relativamente ai temi della digitalizzazione, consolidamento e innovazione. L'obiettivo complessivo è quello di porre la persona "al centro".
La mappa strategica: la creazione delle strategie di crescita e il loro monit...CentoCinquanta srl
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare. Questa citazione attribuita a Seneca sintetizza il momento economico, manageriale e cognitivo in cui si trovano ad operare i manager oggi, sia pubblici che privati.
La crisi mette a dura prova la capacità di cambiamento degli imprenditori anche per la difficoltà di intravedere percorsi nuovi, nuovi obiettivi, nuovi scenari, a fronte di un cambiamento esogeno, radicale e illeggibile come quello che stiamo vivendo.
Lo strumento inventato da Kaplan e Norton nel 2001, per supportare la costruzione della Balanced Scorecard, può essere uno strumento potente per uscire da questo guado mentale. Per rimanere nella metafora di Seneca, il vento è scarso, a volte vi è bonaccia, ma qualora sia presente, finchè non c’è una meta verso la quale rivolgersi, rimane comunque un vento inutilizzabile ai nostri fini.
Conosci I talenti della tua organizzazione? Sai dove quali sono le forze, le debolezze dei tuoi collaboratori e quali opportunità potrebbero presentarsi se opportunamente sffrtuttate?
Questa ricerca è indirizzata ai miei collaboratori delle aziende del gruppo INMAN.
Rappresenta la mia personale visione di organizzazione aziendale nel contesto attuale.
ferdinando
Articolo scritto da Giuseppe Daloiso, Operations Manager CardoGroup, sulle sfide del SC Manager nel cambiamento in una PMI - Rubrica di Alessando Amadio per AD-net, the Association for Supply Chain & Operations management
Operare per processi eliminando la gestione gerarchica tradizionale attraverso la collaborazione di team di lavoro che condividono sul campo obiettivi, informazioni e strumenti.
Lezione 10 maggio 2013. La valorizzazione e il bilancio delle competenze.
Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane.
Università degli Studi di Brescia. Dipartimento Economia e Management
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATIONGianluigi Cogo
Valorizzare il capitale umano e stimolare la socialità per trasformare l’organizzazione appiattita sui processi in un’organizzazione basata sugli obiettivi e sui risultati
The article is based on the studies coming from Stacey and his matrix about simple, complicated and complex systems and the Cynefin framework created by Snowden.
How leaders can perceive in which system they are and what best decisions to take according to that.
delve into the critical dimensions of Future Shock, exploring how technological acceleration, novelty, transience, diversity, and contradictions shape our world and our responses to it.
What's the Agile landscape of today and tomorrow and what insights we can gather and feed into Futures Thinking for shaping preferable futures through Agile Approaches.
This presentation explores the relationship between agile methodologies and generative artificial intelligence (AI). It reflects on how agile principles enabled organizations to adapt during the COVID-19 pandemic, proving agility is a mindset not a place. The rise of generative AI brings new opportunities to augment human capabilities and boost productivity. However, over-reliance on AI risks decreasing human creativity and collaboration. Agile practitioners must remain vigilant to use generative AI purposefully, preserving team interactions. Examples demonstrate how generative AI chatbots can assist with agile coaching, accelerating knowledge acquisition. But human compassion endures despite innovations. Overall, embracing change through strong values and advanced technology allows agile practices to thriv
Climate change and the depletion of natural resources have made it inopinently urgent to move away from the traditional linear economy models used to date.
For some years now, companies have been experiencing increasing pressure from markets, investors and employees themselves to adapt their business models to those inherent in the circular economy: a way of doing business that aims to keep resources in use as long as possible in production cycles and whose products and materials are recovered and regenerated at the end of their life cycle.
Such a challenge requires every organization to reinvent itself and face significant risks.
However, it is equally clear that such transformations are capable of unlocking great opportunities in terms of new market segments that demand ever-growing quantities of sustainable products and services.
Approaching high uncertainty contexts such as the one described, with traditional ways, severely limits the chances of harvesting all the available value, as well as not breaking the dangerous spiral we find ourselves in.
In this talk we will understand how Agile can be an effective catalyst for such transformations.
We will explore how Business Agility approaches and tools can support any company in all strategic, governance and operational phases of that transformative journey.
Adaptive Strategy Combining OKR and Lean Portfolio ManagementEmiliano Soldi
Uncertainties and market volatility are today the norm
Setting a vision and strategic plans able to survive to such a situation is a complicated exercise for any companies
C-Levels must navigate this continual and perpetual changes; they must provide themselves with tools capable of tackling this complexity, adapt quickly, engage and keep the whole company connected
Exploiting the huge potential of OKRs and Lean Portfolio Management and then connecting them to exploit each other, is the best response to face these challenges
Catalizzare la trasformazione verso la sostenibilità aziendale con agli OKR -...Emiliano Soldi
Gli OKR (Objective and Key Results) possono essere considerati una pratica di management che aiuta le aziende a definire in maniera puntale gli obiettivi e i relativi risultati strategici da raggiungere, grazie a focus, impegno, concentrazione e allineamento continui. In questo articolo descriveremo come gli OKR possano essere utilizzati efficacemente anche per guidare la trasformazione verso sostenibilità e circolarità aziendale, in maniera pervasiva e con un processo end-to-end.
How to open and lead the process of defining corporate strategy in favor of sustainability and circularity.
How injecting agile and design thinking and embracing an open approach to strategy design helps companies become sustainable, remaining profitable and becoming adaptive to market discontinuities
Adaptive Strategy Combinare OKR con Lean Portfolio ManagementEmiliano Soldi
Incertezze e volatilità dei mercati stanno diventando la normalità; situazione che andrà sempre più consolidandosi.
Sviluppare piani strategici in grado di perdurare nel tempo come fatto in passato (3-5 anni) in queste condizioni, è un esercizio piuttosto complicato per qualsiasi azienda. Il management deve navigare quei contesti dotandosi dei corretti strumenti che permettano all’organizzazione di adattarsi rapidamente, coinvolgendo e connettendo l’intera azienda verso obiettivi che possono mutare frequentemente.
Objective and Key Results (OKR) e Lean Portfolio Management (LPM) sono due pratiche che, già prese singolarmente, hanno un potenziale intrinseco enorme e quando adeguatamente combinate, forniscono la necessaria flessibilità nel modificare le proprie strategie in corso d’opera assicurando il raggiungimento dei risultati chiave.
Sul perché l’Agilità sia una risorsa imprescindibile per Sostenibilità ed Eco...Emiliano Soldi
We strongly believe that Agility is a key business capability not only to adapt quickly to market discontinuities (Business Agility), but also represents a key resource to best address transformations toward sustainability and circular economy
Sustainability, Circularity, Circular Economy needto be on top on any leaders agenda.
We Agilists have been always used with navigating the complexity, acting empirically and create contexts where collective intelligence can make the difference in finding new pathways and approaches.
We think that our worldwide community has a very high potential for addressing the immense complexity behind issues of environmental sustainability and circularity and could help organizations in finding the best sustainable solutions for leaving a better world for those who will come after us.
That said, we need to step in. Now.
Come supportare le organizzazioni nel cambiamento, favorendo e facilitando i processi sottostanti. L'articolo descrive come utilizzando tecniche e approcci legati ad Agile sia possibile rendere più effettivo, veloce e durevole il cambiamento stesso.
Designing adaptive and nimble organizationsEmiliano Soldi
What does it mean to design agile and adaptive organizations?
What are rthe necessary organizational archetypes?
What about Value Streams and Lean Portfolio Management?
Favoring the Emergence through Agile ScaffoldingEmiliano Soldi
The frameworks for scaling Agile in organizations are certainly an excellent tool on which to leverage to develop strategic skills such as market adaptation, innovation and the reduction of product creation times; characteristics that, in all likelihood, will be able to significantly raise the level of general customer satisfaction.
Not a few times, alas, we found ourselves having to deal with practices suggested by those same frameworks that did not fit well with the circumstances and environment of reference. In those cases it is of little use to abandon one framework in favor of another as, in most cases, we would face new failures and a sense of frustration squared.
In business contexts where a minimum but sufficient Agile adoption maturity has been reached to be defined as practitioners, it is certainly worth experimenting with new approaches.
In this deck we will talk about how it is possible to encourage the emergence of emerging practices by teams in their native contexts, and which allow to scale Agile in a more organic and coordinated way, to achieve the above benefits, without the risk of rejection and decreasing to a minimum the inefficiencies due to lack of alignment, collaboration and communication.
We will use the example of "biological scaffolding" to explain how in a human body, in a completely natural way, it is possible to influence a system from the inside, cellular in that case, towards certain directions and behaviors, avoiding invasive, constricting interventions or structures or limiting.
We will use that concept as a metaphor to apply to Agile transformations.
Business Agility - Transforming Disruptions into Competitive AdvantageEmiliano Soldi
What we are witnessing in terms of market dynamism, consumer needs and working habits, can no longer simply be categorized as the "new normal". There is no longer a single and clear goal to reach.
Peter Hinssen, introduces the new and fascinating concept of “Never Normal”: a dynamic, fluid, ever-changing, ever-changing reality that must be understood and embraced.
In a context in which disruption becomes normality, what strategies must companies and their leaders implement, not for mere survival, but allowing their organizations to exploit these discontinuities as a disruptive competitive factor?
We believe that Business Agility is the means by which to acquire those mentalities, skills and attitudes, allowing us to respond to new challenges and seizing the opportunities of the technological-humanistic-digital transformation.
In this talk we will understand how the evolution of Agile approaches, born more than twenty years ago, can now be applied to the entire company to reshape its culture, talents, operating models, structures and processes, in order to train the organizational muscles. The Business Agility approach therefore allows us to respond proactively to the epochal changes underway, seizing the opportunities of the technological-digital transformation, definitively placed at the service of us human beings.
Being a leader of any organization today is a very demanding exercise, sometimes prohibitive if not equipped with the right skills. More and more often we find ourselves moving in little-known, uncertain, ambiguous contexts, where risks and opportunities do not reveal themselves for what they are, until at the last useful moment.
There has never been a time like the one we are experiencing today in which, for those leaders, it is not mandatory to develop real superpowers that allow them to move with greater confidence, agility and sensitivity in those contexts, such as to increase their probability of success for their organizations.
In this talk we will understand how to develop those superpowers.
We will talk about how proceeding iteratively by trial and error equips us with an infrared view capable of making us see through the fog of complexity.
We will discuss how an approach oriented to continuous learning develops the latest generation of tactile sensors to help us orient ourselves with agility in uncertainty.
We will appreciate how understanding the different contexts in which we are immersed exponentially increases our ability to focus and analyze in making the right decisions.
Finally, we will evaluate how the definition of open and adaptive strategies provides organizations with the ability to flex and stretch within the markets in search of the best opportunities.
Business agility come cavalcare onda della discontinuita dei mercati leader...Emiliano Soldi
L’agilità aziendale è la capacità di realizzare e sostenere il pieno potenziale di un’organizzazione, sia in termini di profitti che di persone, indipendentemente dai cambiamenti del contesto circostante.
Oggi ogni azienda dovrebbe immaginare se stessa come in un viaggio verso il continuo sviluppo di resilienza, adattabilità, empatia e agilità, al fine di meglio adattarsi alle incertezze e alle repentine discontinuità dei mercati.
Morphing continually to achieve Business AgilityEmiliano Soldi
Morphing is a special effect in motion pictures and animations that changes one image or shape into another, through a seamless transition.
That's a great metaphor to represent how companies should reinvent themselves continuously, to serve its customers and run after their ever changing needs. That state is today called "Business Agility".
Companies achieving that state, report increased revenues, better capacity to turnaround, higher quality offerings, improved relationships with clients and higher employees engagement.
Statistics say that they possess three fundamental aspects: Lean-Agile Funding Models, organizational structures re-arranged around value streams, revisited processes to sustain relentless improvement.
In this talk we'll see what kind of changes are needed to companies' operating models to develop those key aspects and how Agile can be thought as the best methodological and cultural platform to speed-up that change.
We will understand what is necessary to let our organizations to finally being able to morph continually to achieve Business Agility.
Agile to boost value for customers, employees and communitiesEmiliano Soldi
Covid-19 crisis we are experiencing is teaching us, once again, that everything in this world is interconnected. Paraphrasing Lorenz, we could say that a banal behavior of a bat or snake in China can trigger a pandemic in Europe or in the United States.
How can societies and humans can leverage on these mechanisms and produce more value for customers, employees and communities?
We believe that with its values, approaches and principles, Agile can make a difference.
We are firmly convinced of the creation of the stable and long-lasting agile team, both a key competitive element of any company that wants to compete as a protagonist in today's market.
The Agile teams were designed to proceed in that direction: small, self-managed, inter-functional teams, preferably located in the same room and possibly long-lasting.
we will understand together why traditional project management approaches for creating the work team present important problems.
We will understand the dynamics underlying the creation of the stable work team and we will review some of the techniques for creating the cohesive and high-performance team, completely changing the paradigm: from moving people towards work, towards work towards people.
Finally we will understand why an agile team created according to those standards, possibly more resources to successfully deal with any changes in its physiognomy, while continuing to produce constant value.
What does it say traditional approaches about risk management? And what about agile? Why scrum by design is able to manager risk in a great way? How risks can be managed in agile big programs?
Agile addiction patterns for changing organizationsEmiliano Soldi
How to transform a "simple" passion of a few, into a mission of true change of organizations? How does resilience, storytelling and assertiveness favor a constant movement towards agility? How does resistance to change translate into the journey of transformation? How to make agile roundtables, communities of practice and tribes, load-bearing structures of change?
Agile addiction patterns for changing organizations
State of-flow-come-incrementare-innovazione-produttivita-e-agilita-nelle-organizzazioni
1. Leadership & Management Magazine
Leadership & Management - La Rivista Dedicata ai Manager dell'Azienda
https://www.leadershipmanagementmagazine.com
State of Flow: come incrementare innovazione, produttività
e agilità nelle organizzazioni
Author : Emiliano Soldi
Date : 27 Maggio 2019
Lo psicologo Mihály Csíkszentmihályi (Fiume, 29 settembre 1934), definisce lo stato di flusso
come uno stato in cui la persona è talmente immersa nell’esecuzione di un’attività da perdere
la consapevolezza del tempo che passa e del mondo che lo circonda.
Quando si sperimenta quella condizione, le persone raccontano di uno stato in cui tutto sembra
fluire automaticamente, in maniera naturale, in totale mancanza di pensieri; dove le difficoltà
connesse all’attività in esecuzione sono bilanciate dalle competenze esistenti.
In quello stato, concentrazione e prestazione salgono letteralmente alle stelle. Alcuni studi
affermano che le persone che sono in flusso siano mediamente dal 200% al 250% più
produttive e creative (Flow Genome Project).
Sembra inoltre che quello stato sia un ottimo strumento per migliorare e raffinare le
competenze, in quanto si è più predisposti all’apprendimento.
In tempi in cui innovare e trasformarsi, e contemporaneamente continuare a produrre risultati,
è per ogni organizzazione un imperativo per rimanere sul mercato, quale immenso vantaggio
competitivo rappresenterebbe creare un contesto in cui le persone possano operare in un
continuo stato di flusso?
Stato di flusso
Per meglio comprendere il concetto, possiamo affidarci ad un esempio derivato dal tennis.
Poniamo il caso che veniate invitati a giocare una partita da un amico che pratica quello sport,
con continuità, dall’età di sette anni e che voi invece abbiate lanciato la prima pallina al di là
della rete solo qualche mese prima.
Bene, quello che sperimenterete durante il match sarà prevalentemente disagio, inadeguatezza
e ansia.
1 / 5
2. Il vostro amico, dall’altra parte del campo, completamente annoiato e distratto, maledirà il
giorno in cui vi fece quella proposta.
Quando invece il livello della sfida dell’attività incontra o supera di poco le vostre abilità in
quell’area, ecco che si creano le giuste condizioni perché possiate entrare nello stato di flusso.
Stato di Flusso (Mihály Csíkszentmihályi)
Ad essere precisi, quanto riportato nel diagramma non rispecchia esattamente la realtà. Il dottor
Csíkszentmihályi ci spiega infatti che un basso livello di sfida, non permette di “accendere i
motori” per entrare nel flusso. In quei casi si proveranno solo apatia, noia e stati di profondo
rilassamento.
2 / 5
3. Stato di Flusso (Mihály Csíkszentmihályi, Jeanne Nakamura)
Nel loro articolo The Concept of Flow, Jeanne Nakamura e il professore, tra altri interessanti
concetti, riportano sette condizioni che devono essere rispettate, affinché una persona possa
entrare nello stato di flusso:
1. sapere dove andare (visione);
2. sapere cosa fare (missione);
3. sapere come farlo (abilità);
4. conoscere le attuali performance (feedback);
5. alta concentrazione (concentrazione);
6. equilibrio tra sfida e abilità (bilanciamento);
7. motivazione intrinseca (premio).
Visione, Missione e Abilità
Steve Jobs amava dire che quando si sta lavorando a qualcosa di stimolante, al quale si tiene
molto, non è necessario che qualcuno eserciti pressioni o ci spinga verso quell’attività. È
la visione del risultato derivante da tale attività, che ci attira letteralmente a sé.
Daniel Pink, nel suo libro Drive, aggiunge un ulteriore ingrediente che rende ancor più
magnetico per l’essere umano il raggiungimento di un obiettivo: la visione dettata
dall’organizzazione e le missioni definite dai team dovrebbero puntare a scopi che non mirino
al solo raggiungimento di determinati KPI (Key Performance Indicators) di business, ma che si
elevino a principi più alti e più vicini alle persone e al loro benessere. Nobili, in senso lato.
Quanto sopra crea quindi le giuste motivazioni iniziali per le persone che dovranno affrontare la
prova. Ora è necessario verificare che si posseggano le giuste competenze e abilità per
sostenere la sfida, predisponendo e lanciando iniziative di formazione e coaching adeguati al
tipo di attività richieste.
Per potenziare capacità creatività e motivazione, inoltre, ai team di lavoro dovrà essere fornita
la necessaria autonomia per decidere come operare nel contesto di riferimento, rispettando i
vincoli esistenti e procedendo al raggiungimento dei risultati ipotizzati.
Feedback continuo
Un’altra componente fondamentale di quando si è in flusso è rappresentata dal fatto che la
persona, nell’esecuzione dell’attività, riceve continuamente stimoli e segnali dal mondo
circostante. Queste informazioni permettono una continua ri-calibrazione comportamentale
(fisica e mentale), che porta alla massimizzazione della performance.
Questi stretti cicli di feedback sono elementi che dovrebbero regolare la vita lavorativa di
3 / 5
4. persone e team che vogliono veder migliorate performance e capacità innovativa.
Agile è una corrente di pensiero che ha rivoluzionato il modo con cui le aziende creano valore
per i loro clienti. I pilastri fondamentali sono: trasparenza, vicinanza al cliente, orientamento al
risultato, potenziamento e responsabilizzazione delle persone, lavoro iterativo.
Non togliendo nulla all’importanza delle prime, è quest’ultima caratteristica che rende le
metodologie agili buone candidate per permettere ai team di lavoro che le adottano di sfruttare
appieno i meccanismi di feedback.
Il ciclo di vita di queste metodologie prevede iterazioni continue di lavoro molto corte (dette
Sprint), che non superano il mese di durata e che generalmente si attestano a due settimane. In
questo lasso di tempo i team pianificano, progettano, producono e consegnano una parte auto-
consistente di prodotto o servizio al cliente finale, per una sua valutazione.
Inoltre, l’importanza del feedback è ancor più stressato dal fatto che durante le iterazioni, i
team lavorano a strettissimo contatto, spesso co-locati o comunque interconnessi
tecnologicamente, aumentando le interazioni e lo scambio continuo di informazioni su attività,
avanzamenti e risultati.
Focus
La concentrazione è un elemento imprescindibile per entrare nello stato di flusso; essa è
fortemente influenzata dalle capacità individuali, nonché dal contesto in cui si opera.
Se per le prime ci si affida al singolo e alle sue peculiarità, predisporre un contesto in cui sia
facilitato il raggiungimento del focus risulta una pratica di successo per le organizzazioni di
riferimento.
I team di lavoro dovranno quindi lavorare in spazi adeguati, con aree comuni, dove sia possibile
comunicare in maniera diretta, senza barriere o impedimenti. Dovranno essere messi a loro
disposizione lavagne e tecnologie che permettano di sfruttare approcci visuali (visual
management) per facilitare discussioni, brainstorming, visualizzare in maniera immediata e
intuitiva stato e progresso del lavoro.
Inoltre, una chiara definizione di ruoli e responsabilità all’interno del team aiuta a evitare i
malintesi; anche la creazione del team deve essere pensata per ridurre al minimo tempi di
attese e dipendenze dall’esterno, portando a bordo competenze diversificate e complementari,
funzionali all’obiettivo da raggiungere.
Anche su questo punto Agile risponde con puntualità. I team agili sono intrafunzionali per
definizione, dove il concetto di diversità è un principio di base per la creazione del team stesso.
Scrum è un framework ispirato e disegnato sui valori e principi Agile. Questo framework
prevede tre ruoli all’interno del team.
4 / 5
5. Lo Scrum Master è il facilitatore, colui che aiuta il team a operare in linea con il processo e a
migliorarsi continuamente; egli “difende” il team da disturbi esterni e si preoccupa di risolvere
eventuali impedimenti che di volta in volta si palesano, permettendo alle persone di rimanere
concentrate.
Il Product Owner si occupa di fornire chiarezza in merito a visione e obiettivi di business da
raggiungere grazie al lavoro del team. È il punto di contatto con il cliente e con gli stakeholder
coinvolti, si occupa di assegnare priorità al lavoro, minimizzando il costo e massimizzando il
valore prodotto. Anche questo ruolo permette al team di rimanere concentrato sulla produzione
costante di valore.
Il terzo ruolo è genericamente chiamato Team di Sviluppo, l’insieme di persone che dovranno
effettivamente sviluppare la soluzione.
Infine, tanto più le organizzazioni riusciranno a indirizzare le persone a sfruttare appieno i
propri talenti, attitudini, inclinazioni - invece di pensare primariamente a livellare e colmare le
debolezze - tanto più potranno fare affidamento sull’ultimo dei fattori che spingeranno interi
team a cavalcare lo stato di flusso: la motivazione intrinseca.
E questo ci porta, in conclusione, al quinto principio del Manifesto Agile:
Fondiamo i progetti su individui motivati.
Diamo loro l'ambiente e il supporto di cui hanno bisogno
e confidiamo nella loro capacità di portare il lavoro a termine.
Articolo a cura di Emiliano Soldi
Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)
5 / 5