How to open and lead the process of defining corporate strategy in favor of sustainability and circularity.
How injecting agile and design thinking and embracing an open approach to strategy design helps companies become sustainable, remaining profitable and becoming adaptive to market discontinuities
“Chi non produce una strategia innovativa, finisce per subirla. …” Come fare a sviluppare strategie creative, caratterizzate da profonda innovazione? Quale processo conduce a questo risultato? Su questo tema si sono confrontati Paolo Borzatta e Alessandro De Biasio, due partner di TEH-A che intervengono quotidianamente nella formulazione delle scelte strategiche dei loro clienti.
E-Book: Le 4 fasi per generare valore dal datoNpo Sistemi
Un framework user-centric per l’interpretazione del Dato realizzato dalla Lucerne University of Applied Sciences and Arts, l’Università degli studi di Firenze e Ricoh.
Un metodo che riporta l’Azione proprio nel titolo: DATA2ACTION. Dai Dati all’Azione.
Leggi l'ebook per scoprirlo!
Idea Management & Project Management: connubio dell’innovazione Roberto Gallerani
L'intero processo che si realizza a partire dalla capacità di promuovere, facilitare, sviluppare e gestire le idee di un’organizzazione, trasformandole in progetti concreti e di valore, può essere uno dei fattori principali per imprese e organizzazioni che cerchino la chiave del proprio successo nell'"innovazione" del fare “cose nuove” o fare "cose vecchie in modo nuovo” .
Gli strumenti software disponibili per questo scopo sono sempre più numerosi. E' importante riflettere sugli elementi principali di confronto e valutazione.
La gestione delle informazioni per il controllo (Ipsoa 12/2012)Francesco Travisonni
Le aziende di fronte ad un gap informativo che limita la capacità gestionale devono ricercare una soluzione che si integri in tempi rapidi con il preesistente sistema informativo, che sia modulare e abbia il giusto grado di flessibilità per poter rispondere alle esigenze che si manifesteranno nel corso della sua implementazione. Partendo da una analisi make or buy, nell'articolo si verifica l'efficacia di un uso combinato degli strumenti di office automation per lo sviluppo di microsoluzioni e modelli.
Negli ultimi anni coach e formatori hanno dovuto adottare nuove competenze per stimolare il processo creativo dei manager che si occupano di innovazione.
Nuove figure emergenti in azienda, come i creative leader, o i catalizzatori dell’innovazione, hanno bisogno di interventi integrati di formazione-coaching per acquisire metodologie originali e far ripartire l'innovazione.
Introduzione guida "Certificare la responsabilità sociale delle Organizzazioni"ifoasapereutile
"La presente guida tratta la messa in esercizio di alcuni strumenti per la Responsabilità Sociale delle Organizzazioni
(RSO) <...> non si tratta di una presentazione analitica, panoramica e/o comparativa delle diverse metodologie oggi disponibili allo stato dell'arte, ma dell'approfondimento e dello sviluppo di quegli strumenti ritenuti (sulla base di un'esperienza acquisita sul campo) più funzionali al perseguimento di obiettivi riconducibili ai temi dello sviluppo economico sostenibile, del miglioramento della capacità competitiva, della difesa dei diritti fondamentali e dell'innalzamento della qualità della vita.”
Knowledge Management: catturare saperi aziendali, condividerli e collaborare....KEA s.r.l.
Social Knowledge Management, CCMS (component content management system), Knowledge Base, Customer Self-Service… Tanti anglicismi, un unico obiettivo: recepire, creare, gestire e distribuire in modo collaborativo informazioni usabili, contestualmente rilevanti e azionabili, destinate a interlocutori interni ed esterni all’azienda.
In azienda, l’idea di avviare un progetto di Knowledge Management emerge di solito quando ci si accorge del tempo sprecato a cercare contenuti che si sanno esistenti, quando non si riesce a rispondere in modo agile alle esigenze informative degli interlocutori oppure quando persone depositarie di saperi taciti si avvicinano alla soglia della pensione.
“Chi non produce una strategia innovativa, finisce per subirla. …” Come fare a sviluppare strategie creative, caratterizzate da profonda innovazione? Quale processo conduce a questo risultato? Su questo tema si sono confrontati Paolo Borzatta e Alessandro De Biasio, due partner di TEH-A che intervengono quotidianamente nella formulazione delle scelte strategiche dei loro clienti.
E-Book: Le 4 fasi per generare valore dal datoNpo Sistemi
Un framework user-centric per l’interpretazione del Dato realizzato dalla Lucerne University of Applied Sciences and Arts, l’Università degli studi di Firenze e Ricoh.
Un metodo che riporta l’Azione proprio nel titolo: DATA2ACTION. Dai Dati all’Azione.
Leggi l'ebook per scoprirlo!
Idea Management & Project Management: connubio dell’innovazione Roberto Gallerani
L'intero processo che si realizza a partire dalla capacità di promuovere, facilitare, sviluppare e gestire le idee di un’organizzazione, trasformandole in progetti concreti e di valore, può essere uno dei fattori principali per imprese e organizzazioni che cerchino la chiave del proprio successo nell'"innovazione" del fare “cose nuove” o fare "cose vecchie in modo nuovo” .
Gli strumenti software disponibili per questo scopo sono sempre più numerosi. E' importante riflettere sugli elementi principali di confronto e valutazione.
La gestione delle informazioni per il controllo (Ipsoa 12/2012)Francesco Travisonni
Le aziende di fronte ad un gap informativo che limita la capacità gestionale devono ricercare una soluzione che si integri in tempi rapidi con il preesistente sistema informativo, che sia modulare e abbia il giusto grado di flessibilità per poter rispondere alle esigenze che si manifesteranno nel corso della sua implementazione. Partendo da una analisi make or buy, nell'articolo si verifica l'efficacia di un uso combinato degli strumenti di office automation per lo sviluppo di microsoluzioni e modelli.
Negli ultimi anni coach e formatori hanno dovuto adottare nuove competenze per stimolare il processo creativo dei manager che si occupano di innovazione.
Nuove figure emergenti in azienda, come i creative leader, o i catalizzatori dell’innovazione, hanno bisogno di interventi integrati di formazione-coaching per acquisire metodologie originali e far ripartire l'innovazione.
Introduzione guida "Certificare la responsabilità sociale delle Organizzazioni"ifoasapereutile
"La presente guida tratta la messa in esercizio di alcuni strumenti per la Responsabilità Sociale delle Organizzazioni
(RSO) <...> non si tratta di una presentazione analitica, panoramica e/o comparativa delle diverse metodologie oggi disponibili allo stato dell'arte, ma dell'approfondimento e dello sviluppo di quegli strumenti ritenuti (sulla base di un'esperienza acquisita sul campo) più funzionali al perseguimento di obiettivi riconducibili ai temi dello sviluppo economico sostenibile, del miglioramento della capacità competitiva, della difesa dei diritti fondamentali e dell'innalzamento della qualità della vita.”
Knowledge Management: catturare saperi aziendali, condividerli e collaborare....KEA s.r.l.
Social Knowledge Management, CCMS (component content management system), Knowledge Base, Customer Self-Service… Tanti anglicismi, un unico obiettivo: recepire, creare, gestire e distribuire in modo collaborativo informazioni usabili, contestualmente rilevanti e azionabili, destinate a interlocutori interni ed esterni all’azienda.
In azienda, l’idea di avviare un progetto di Knowledge Management emerge di solito quando ci si accorge del tempo sprecato a cercare contenuti che si sanno esistenti, quando non si riesce a rispondere in modo agile alle esigenze informative degli interlocutori oppure quando persone depositarie di saperi taciti si avvicinano alla soglia della pensione.
La trasformazione digitale delle organizzazioniStefano Palumbo
È un evento formativo originale, coinvolgente. Il format è stato messo a punto in decine di applicazioni ed è suscettibile di essere adattato per durata, target e approfondimento. È basato su contenuti di forte affidabilità e concretezza, prodotti tramite due ricerche previsionali. La creazione degli scenari ha coinvolto una ventina di autorevoli esperti i quali, grazie al metodo scientifico utilizzato, hanno focalizzato le tendenze più
importanti della “trasformazione digitale” delle aziende.
Project work a cura dei partecipanti del master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2019-2020: Giuseppe Canonico Federico Fenech Maria Francesca Mafrica Eva Palumbo Andrea Parodi Giulia Rinaudo
Narrazioni comuni: Comunità che generano Innovazione sociale (Azzurra Spirito)Sardegna Ricerche
L'intervento di Azzurra Spirito in occasione del seminario "Narrare l'innovazione: comunicare per condividere" che si è tenuto il 5 marzo 2019 a Cagliari.
Il seminario è organizzato all'interno di cambiaMENTI, il programma che mira a valorizzare le migliori idee d'impresa e progetti d'innovazione ad alto valore sociale, culturale e creativo.
Partecipare e decidere. Insieme è meglioIo Partecipo
Intervento di Walter Sancassiani - Focus Lab - in occasione dell'iniziativa "A scuola di partecipazione”, svoltasi nell’ambito della Settimana nazionale Unesco per l’Educazione allo sviluppo sostenibile [Bologna, 12 novembre 2009].
Il documento mostra l'esito complessivo delle Survey realizzate in ambito di gestione del talento e della comfort-zone relativamente ai temi della digitalizzazione, consolidamento e innovazione. L'obiettivo complessivo è quello di porre la persona "al centro".
L'innovazione manageriale nello sviluppo dei servizi e dei prodottiClaudio Saurin
Oggi ci troviamo a fronteggiare la velocità e l'imprevedibilità del cambiamento, spesso interagendo in modo non lineare con molti elementi fra loro diversi: questa è la definizione di complessità delle organizzazioni.
In questo contesto, innovare il processo di sviluppo di servizi e prodotti è strategico; si tratta di una innovazione manageriale che è prima di tutto una innovazione culturale.
Per fare questo occorrono nuovi stili di leadership e nuove modalità di gestione dei progetti.
Cercheremo di raccontare il passaggio che sta avvenendo nello stile manageriale in diversi contesti, lontano da noi, in modo eclatante (Toyota, Google, Apple) o vicino a noi, in modo silenzioso (la bella azienda della profonda provincia veneta, Breton).
Il manager deve cambiare, guidando il suo team in modo condiviso e divenendone parte integrante, in un panorama che, pur complesso e frammentato, offre strumenti per essere affrontarlo con più serenità.
Le metodologie Lean di derivazione Toyota e le metodologie Agili elaborate per sostenere lo sviluppo turbolento del software, gli strumenti della community 2.0 ed il classico Gantt di progetto, diventano gli ingredienti che, miscelati in funzione del tipo di organizzazione e del progetto, consentono di gestire con efficacia ed efficienza la complessità dei progetti di oggi.
E' riportato anche un esempio di una applicazione di Hybrid Project Management per la gestione dei cantieri edili, sviluppata in collaborazione con l'architetto Daniela Rinaldi di Verona.
La Formazione, Leva del Cambiamento OrganizzativoNicola Mezzetti
Intervento formativo svolto in occasione del workshop dall'omonimo titolo organizzato da Fondimpresa Trentino il 13 dicembre 2019. Il tema approfondito è quello delle opportunità di impiego della formazione, e della valutazione del fabbisogno, nei cambiamenti organizzativi dovuti al processo di trasformazione digitale.
About Agile and that intersection between sustainable growth and people engag...Emiliano Soldi
After almost twenty years of life of the Agile Manifesto, we can confidently say that such a document marked a radical change in many areas of the world of work. Thanks to its founding values and principles, a cultural re/evolution started and it is now at its highest peaks on the implementation perspective. However, can we say that all the promises of the Agile Manifesto have been achieved?
"Nati per combinazione. Risorse chiave e meccanismi generativi di beni p...cmura
Valutazione di casi studio realizzato nell\'ambito del Piano di Valutazione Unitario del Documento Unico di Programmazione 2007-2013 dell\'Emilia-Romagna. Studio condotto da ERVET e dal Nucleo di Valutazione Regionale degli Investimenti Pubblici Regione Emilia-Romagna
Design Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti FaAdriano Toccafondi
Slide del Workshop del 10 Settembre a San Piero a Sieve sul Design Thikning & Service Design. "Arrivo due minuti fa".
Cambiare lavoro. Inventarsi una professione. Trasformare l'azienda per cui lavori. Innovazione di processo.
L'importanza della decisione della direzione nei progetti e il bilanciamento tra la fase divergente e convergente.
Le proposte di cambiamento in azienda, incluse quelle legate alla ecosostenibilità ambientale, non vengono accettate solo se necessarie: devono essere anche desiderabili. Per esserlo devono essere funzionali (perlomeno nel breve periodo) alle strategie d'impresa che rispondono a problemi più profondi, molto vicini al core business aziendale.
L'intervento tenta di indicare una strada percorribile per accrescere le probabilità di successo nel proporre una innovazione. Il materiale serve da base per le fasi conclusive del secondo Laboratorio QB LAB 2015, organizzato da Manageritalia.
delve into the critical dimensions of Future Shock, exploring how technological acceleration, novelty, transience, diversity, and contradictions shape our world and our responses to it.
What's the Agile landscape of today and tomorrow and what insights we can gather and feed into Futures Thinking for shaping preferable futures through Agile Approaches.
This presentation explores the relationship between agile methodologies and generative artificial intelligence (AI). It reflects on how agile principles enabled organizations to adapt during the COVID-19 pandemic, proving agility is a mindset not a place. The rise of generative AI brings new opportunities to augment human capabilities and boost productivity. However, over-reliance on AI risks decreasing human creativity and collaboration. Agile practitioners must remain vigilant to use generative AI purposefully, preserving team interactions. Examples demonstrate how generative AI chatbots can assist with agile coaching, accelerating knowledge acquisition. But human compassion endures despite innovations. Overall, embracing change through strong values and advanced technology allows agile practices to thriv
La trasformazione digitale delle organizzazioniStefano Palumbo
È un evento formativo originale, coinvolgente. Il format è stato messo a punto in decine di applicazioni ed è suscettibile di essere adattato per durata, target e approfondimento. È basato su contenuti di forte affidabilità e concretezza, prodotti tramite due ricerche previsionali. La creazione degli scenari ha coinvolto una ventina di autorevoli esperti i quali, grazie al metodo scientifico utilizzato, hanno focalizzato le tendenze più
importanti della “trasformazione digitale” delle aziende.
Project work a cura dei partecipanti del master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2019-2020: Giuseppe Canonico Federico Fenech Maria Francesca Mafrica Eva Palumbo Andrea Parodi Giulia Rinaudo
Narrazioni comuni: Comunità che generano Innovazione sociale (Azzurra Spirito)Sardegna Ricerche
L'intervento di Azzurra Spirito in occasione del seminario "Narrare l'innovazione: comunicare per condividere" che si è tenuto il 5 marzo 2019 a Cagliari.
Il seminario è organizzato all'interno di cambiaMENTI, il programma che mira a valorizzare le migliori idee d'impresa e progetti d'innovazione ad alto valore sociale, culturale e creativo.
Partecipare e decidere. Insieme è meglioIo Partecipo
Intervento di Walter Sancassiani - Focus Lab - in occasione dell'iniziativa "A scuola di partecipazione”, svoltasi nell’ambito della Settimana nazionale Unesco per l’Educazione allo sviluppo sostenibile [Bologna, 12 novembre 2009].
Il documento mostra l'esito complessivo delle Survey realizzate in ambito di gestione del talento e della comfort-zone relativamente ai temi della digitalizzazione, consolidamento e innovazione. L'obiettivo complessivo è quello di porre la persona "al centro".
L'innovazione manageriale nello sviluppo dei servizi e dei prodottiClaudio Saurin
Oggi ci troviamo a fronteggiare la velocità e l'imprevedibilità del cambiamento, spesso interagendo in modo non lineare con molti elementi fra loro diversi: questa è la definizione di complessità delle organizzazioni.
In questo contesto, innovare il processo di sviluppo di servizi e prodotti è strategico; si tratta di una innovazione manageriale che è prima di tutto una innovazione culturale.
Per fare questo occorrono nuovi stili di leadership e nuove modalità di gestione dei progetti.
Cercheremo di raccontare il passaggio che sta avvenendo nello stile manageriale in diversi contesti, lontano da noi, in modo eclatante (Toyota, Google, Apple) o vicino a noi, in modo silenzioso (la bella azienda della profonda provincia veneta, Breton).
Il manager deve cambiare, guidando il suo team in modo condiviso e divenendone parte integrante, in un panorama che, pur complesso e frammentato, offre strumenti per essere affrontarlo con più serenità.
Le metodologie Lean di derivazione Toyota e le metodologie Agili elaborate per sostenere lo sviluppo turbolento del software, gli strumenti della community 2.0 ed il classico Gantt di progetto, diventano gli ingredienti che, miscelati in funzione del tipo di organizzazione e del progetto, consentono di gestire con efficacia ed efficienza la complessità dei progetti di oggi.
E' riportato anche un esempio di una applicazione di Hybrid Project Management per la gestione dei cantieri edili, sviluppata in collaborazione con l'architetto Daniela Rinaldi di Verona.
La Formazione, Leva del Cambiamento OrganizzativoNicola Mezzetti
Intervento formativo svolto in occasione del workshop dall'omonimo titolo organizzato da Fondimpresa Trentino il 13 dicembre 2019. Il tema approfondito è quello delle opportunità di impiego della formazione, e della valutazione del fabbisogno, nei cambiamenti organizzativi dovuti al processo di trasformazione digitale.
About Agile and that intersection between sustainable growth and people engag...Emiliano Soldi
After almost twenty years of life of the Agile Manifesto, we can confidently say that such a document marked a radical change in many areas of the world of work. Thanks to its founding values and principles, a cultural re/evolution started and it is now at its highest peaks on the implementation perspective. However, can we say that all the promises of the Agile Manifesto have been achieved?
"Nati per combinazione. Risorse chiave e meccanismi generativi di beni p...cmura
Valutazione di casi studio realizzato nell\'ambito del Piano di Valutazione Unitario del Documento Unico di Programmazione 2007-2013 dell\'Emilia-Romagna. Studio condotto da ERVET e dal Nucleo di Valutazione Regionale degli Investimenti Pubblici Regione Emilia-Romagna
Design Thinking & Service Design: Arrivo Due Minuti FaAdriano Toccafondi
Slide del Workshop del 10 Settembre a San Piero a Sieve sul Design Thikning & Service Design. "Arrivo due minuti fa".
Cambiare lavoro. Inventarsi una professione. Trasformare l'azienda per cui lavori. Innovazione di processo.
L'importanza della decisione della direzione nei progetti e il bilanciamento tra la fase divergente e convergente.
Le proposte di cambiamento in azienda, incluse quelle legate alla ecosostenibilità ambientale, non vengono accettate solo se necessarie: devono essere anche desiderabili. Per esserlo devono essere funzionali (perlomeno nel breve periodo) alle strategie d'impresa che rispondono a problemi più profondi, molto vicini al core business aziendale.
L'intervento tenta di indicare una strada percorribile per accrescere le probabilità di successo nel proporre una innovazione. Il materiale serve da base per le fasi conclusive del secondo Laboratorio QB LAB 2015, organizzato da Manageritalia.
delve into the critical dimensions of Future Shock, exploring how technological acceleration, novelty, transience, diversity, and contradictions shape our world and our responses to it.
What's the Agile landscape of today and tomorrow and what insights we can gather and feed into Futures Thinking for shaping preferable futures through Agile Approaches.
This presentation explores the relationship between agile methodologies and generative artificial intelligence (AI). It reflects on how agile principles enabled organizations to adapt during the COVID-19 pandemic, proving agility is a mindset not a place. The rise of generative AI brings new opportunities to augment human capabilities and boost productivity. However, over-reliance on AI risks decreasing human creativity and collaboration. Agile practitioners must remain vigilant to use generative AI purposefully, preserving team interactions. Examples demonstrate how generative AI chatbots can assist with agile coaching, accelerating knowledge acquisition. But human compassion endures despite innovations. Overall, embracing change through strong values and advanced technology allows agile practices to thriv
Climate change and the depletion of natural resources have made it inopinently urgent to move away from the traditional linear economy models used to date.
For some years now, companies have been experiencing increasing pressure from markets, investors and employees themselves to adapt their business models to those inherent in the circular economy: a way of doing business that aims to keep resources in use as long as possible in production cycles and whose products and materials are recovered and regenerated at the end of their life cycle.
Such a challenge requires every organization to reinvent itself and face significant risks.
However, it is equally clear that such transformations are capable of unlocking great opportunities in terms of new market segments that demand ever-growing quantities of sustainable products and services.
Approaching high uncertainty contexts such as the one described, with traditional ways, severely limits the chances of harvesting all the available value, as well as not breaking the dangerous spiral we find ourselves in.
In this talk we will understand how Agile can be an effective catalyst for such transformations.
We will explore how Business Agility approaches and tools can support any company in all strategic, governance and operational phases of that transformative journey.
Adaptive Strategy Combining OKR and Lean Portfolio ManagementEmiliano Soldi
Uncertainties and market volatility are today the norm
Setting a vision and strategic plans able to survive to such a situation is a complicated exercise for any companies
C-Levels must navigate this continual and perpetual changes; they must provide themselves with tools capable of tackling this complexity, adapt quickly, engage and keep the whole company connected
Exploiting the huge potential of OKRs and Lean Portfolio Management and then connecting them to exploit each other, is the best response to face these challenges
Catalizzare la trasformazione verso la sostenibilità aziendale con agli OKR -...Emiliano Soldi
Gli OKR (Objective and Key Results) possono essere considerati una pratica di management che aiuta le aziende a definire in maniera puntale gli obiettivi e i relativi risultati strategici da raggiungere, grazie a focus, impegno, concentrazione e allineamento continui. In questo articolo descriveremo come gli OKR possano essere utilizzati efficacemente anche per guidare la trasformazione verso sostenibilità e circolarità aziendale, in maniera pervasiva e con un processo end-to-end.
Adaptive Strategy Combinare OKR con Lean Portfolio ManagementEmiliano Soldi
Incertezze e volatilità dei mercati stanno diventando la normalità; situazione che andrà sempre più consolidandosi.
Sviluppare piani strategici in grado di perdurare nel tempo come fatto in passato (3-5 anni) in queste condizioni, è un esercizio piuttosto complicato per qualsiasi azienda. Il management deve navigare quei contesti dotandosi dei corretti strumenti che permettano all’organizzazione di adattarsi rapidamente, coinvolgendo e connettendo l’intera azienda verso obiettivi che possono mutare frequentemente.
Objective and Key Results (OKR) e Lean Portfolio Management (LPM) sono due pratiche che, già prese singolarmente, hanno un potenziale intrinseco enorme e quando adeguatamente combinate, forniscono la necessaria flessibilità nel modificare le proprie strategie in corso d’opera assicurando il raggiungimento dei risultati chiave.
Sul perché l’Agilità sia una risorsa imprescindibile per Sostenibilità ed Eco...Emiliano Soldi
We strongly believe that Agility is a key business capability not only to adapt quickly to market discontinuities (Business Agility), but also represents a key resource to best address transformations toward sustainability and circular economy
Sustainability, Circularity, Circular Economy needto be on top on any leaders agenda.
We Agilists have been always used with navigating the complexity, acting empirically and create contexts where collective intelligence can make the difference in finding new pathways and approaches.
We think that our worldwide community has a very high potential for addressing the immense complexity behind issues of environmental sustainability and circularity and could help organizations in finding the best sustainable solutions for leaving a better world for those who will come after us.
That said, we need to step in. Now.
Come supportare le organizzazioni nel cambiamento, favorendo e facilitando i processi sottostanti. L'articolo descrive come utilizzando tecniche e approcci legati ad Agile sia possibile rendere più effettivo, veloce e durevole il cambiamento stesso.
Designing adaptive and nimble organizationsEmiliano Soldi
What does it mean to design agile and adaptive organizations?
What are rthe necessary organizational archetypes?
What about Value Streams and Lean Portfolio Management?
Favoring the Emergence through Agile ScaffoldingEmiliano Soldi
The frameworks for scaling Agile in organizations are certainly an excellent tool on which to leverage to develop strategic skills such as market adaptation, innovation and the reduction of product creation times; characteristics that, in all likelihood, will be able to significantly raise the level of general customer satisfaction.
Not a few times, alas, we found ourselves having to deal with practices suggested by those same frameworks that did not fit well with the circumstances and environment of reference. In those cases it is of little use to abandon one framework in favor of another as, in most cases, we would face new failures and a sense of frustration squared.
In business contexts where a minimum but sufficient Agile adoption maturity has been reached to be defined as practitioners, it is certainly worth experimenting with new approaches.
In this deck we will talk about how it is possible to encourage the emergence of emerging practices by teams in their native contexts, and which allow to scale Agile in a more organic and coordinated way, to achieve the above benefits, without the risk of rejection and decreasing to a minimum the inefficiencies due to lack of alignment, collaboration and communication.
We will use the example of "biological scaffolding" to explain how in a human body, in a completely natural way, it is possible to influence a system from the inside, cellular in that case, towards certain directions and behaviors, avoiding invasive, constricting interventions or structures or limiting.
We will use that concept as a metaphor to apply to Agile transformations.
Business Agility - Transforming Disruptions into Competitive AdvantageEmiliano Soldi
What we are witnessing in terms of market dynamism, consumer needs and working habits, can no longer simply be categorized as the "new normal". There is no longer a single and clear goal to reach.
Peter Hinssen, introduces the new and fascinating concept of “Never Normal”: a dynamic, fluid, ever-changing, ever-changing reality that must be understood and embraced.
In a context in which disruption becomes normality, what strategies must companies and their leaders implement, not for mere survival, but allowing their organizations to exploit these discontinuities as a disruptive competitive factor?
We believe that Business Agility is the means by which to acquire those mentalities, skills and attitudes, allowing us to respond to new challenges and seizing the opportunities of the technological-humanistic-digital transformation.
In this talk we will understand how the evolution of Agile approaches, born more than twenty years ago, can now be applied to the entire company to reshape its culture, talents, operating models, structures and processes, in order to train the organizational muscles. The Business Agility approach therefore allows us to respond proactively to the epochal changes underway, seizing the opportunities of the technological-digital transformation, definitively placed at the service of us human beings.
Being a leader of any organization today is a very demanding exercise, sometimes prohibitive if not equipped with the right skills. More and more often we find ourselves moving in little-known, uncertain, ambiguous contexts, where risks and opportunities do not reveal themselves for what they are, until at the last useful moment.
There has never been a time like the one we are experiencing today in which, for those leaders, it is not mandatory to develop real superpowers that allow them to move with greater confidence, agility and sensitivity in those contexts, such as to increase their probability of success for their organizations.
In this talk we will understand how to develop those superpowers.
We will talk about how proceeding iteratively by trial and error equips us with an infrared view capable of making us see through the fog of complexity.
We will discuss how an approach oriented to continuous learning develops the latest generation of tactile sensors to help us orient ourselves with agility in uncertainty.
We will appreciate how understanding the different contexts in which we are immersed exponentially increases our ability to focus and analyze in making the right decisions.
Finally, we will evaluate how the definition of open and adaptive strategies provides organizations with the ability to flex and stretch within the markets in search of the best opportunities.
Trovarsi alla guida di un’organizzazione oggi è un esercizio piuttosto impegnativo. La portata delle
sfide e la velocità con cui queste si susseguono, obbliga a non attendere l’accadere degli eventi, ma ad
anticiparli, percependone i segnali deboli, seguirne lo sviluppo e prepararsi a trarne vantaggio nel
momento della loro piena maturazione. Mai come oggi, ad un leader, sono richieste capacità fuori
dalla norma per condurre la propria organizzazione con successo nel viaggio verso innovazione e
agilità aziendale, un insieme di veri e propri superpoteri: Disegno organizzativo agile, Cambiamento
continuo accelerato, Sviluppo incessante delle persone, Processo decisionale flessibile, Strategia
adattiva aperta.
Quando l urgenza del cambiamento diventa un acceleratore della agilita aziend...Emiliano Soldi
La lezione più importante che questa pandemia ci sta insegnando è che l’urgenza di cambiare,
sommata ad un atteggiamento continuo nell’ascolto ai clienti, sono veicoli in grado di incrementare
notevolmente l’agilità organizzativa. Le aziende che sono passate indenni alla prima virulenta ondata
del Covid-19 (Marzo/Maggio 2020), hanno di fatto sviluppato, quasi inconsciamente e in un tempo
incredibilmente breve, nuove capacità di risposta agli stimoli e cambiamenti esterni; capacità che oggi
consentono loro di affrontare al meglio momenti di discontinuità dei mercati.
Business agility come cavalcare onda della discontinuita dei mercati leader...Emiliano Soldi
L’agilità aziendale è la capacità di realizzare e sostenere il pieno potenziale di un’organizzazione, sia in termini di profitti che di persone, indipendentemente dai cambiamenti del contesto circostante.
Oggi ogni azienda dovrebbe immaginare se stessa come in un viaggio verso il continuo sviluppo di resilienza, adattabilità, empatia e agilità, al fine di meglio adattarsi alle incertezze e alle repentine discontinuità dei mercati.
Morphing continually to achieve Business AgilityEmiliano Soldi
Morphing is a special effect in motion pictures and animations that changes one image or shape into another, through a seamless transition.
That's a great metaphor to represent how companies should reinvent themselves continuously, to serve its customers and run after their ever changing needs. That state is today called "Business Agility".
Companies achieving that state, report increased revenues, better capacity to turnaround, higher quality offerings, improved relationships with clients and higher employees engagement.
Statistics say that they possess three fundamental aspects: Lean-Agile Funding Models, organizational structures re-arranged around value streams, revisited processes to sustain relentless improvement.
In this talk we'll see what kind of changes are needed to companies' operating models to develop those key aspects and how Agile can be thought as the best methodological and cultural platform to speed-up that change.
We will understand what is necessary to let our organizations to finally being able to morph continually to achieve Business Agility.
Agile to boost value for customers, employees and communitiesEmiliano Soldi
Covid-19 crisis we are experiencing is teaching us, once again, that everything in this world is interconnected. Paraphrasing Lorenz, we could say that a banal behavior of a bat or snake in China can trigger a pandemic in Europe or in the United States.
How can societies and humans can leverage on these mechanisms and produce more value for customers, employees and communities?
We believe that with its values, approaches and principles, Agile can make a difference.
We are firmly convinced of the creation of the stable and long-lasting agile team, both a key competitive element of any company that wants to compete as a protagonist in today's market.
The Agile teams were designed to proceed in that direction: small, self-managed, inter-functional teams, preferably located in the same room and possibly long-lasting.
we will understand together why traditional project management approaches for creating the work team present important problems.
We will understand the dynamics underlying the creation of the stable work team and we will review some of the techniques for creating the cohesive and high-performance team, completely changing the paradigm: from moving people towards work, towards work towards people.
Finally we will understand why an agile team created according to those standards, possibly more resources to successfully deal with any changes in its physiognomy, while continuing to produce constant value.
Velocità di risposta e capacità di adattamento sono attitudini fondamentali per qualsiasi organizzazione che voglia rispondere adeguatamente alle esigenze dei mercati e alla loro volatilità; per raggiungere tali obbiettivi, è d’obbligo che le stesse valutino costantemente con attenzione i rischi (e opportunità) inerenti servizi e prodotti in sviluppo.
Approcci tradizionali alla gestione del rischio, in quei contesti, non sono in grado di rispondere adeguatamente. In questo articolo vedremo come Agile rappresenti un ottimo approccio di
gestione dei rischi nel loro intero ciclo di vita.
2. Quando ci troviamo di fronte ad un problema parti-
l’ennesimo vano tentativo, tendiamo a scegliere ri-
sposte semplici o familiari utilizzate in altri contesti
piuttosto che continuare nella ricerca di alternative;
nella maggior parte dei casi questo avviene senza ne-
anche renderci conto di questa “sostituzione cogniti-
va” (Attribute substitution bias).
comprensione di un fenomeno; se ci troviamo a par-
lare per la prima volta con una persona, giudicarne
intelligenza ed acume è un processo piuttosto dispen-
dioso.
Ecco allora che il nostro cervello richiama informa-
zioni parziali, spesso distorte, riguardo al colore della
pelle, al genere, alla nazionalità, al modo di vestire,
condizionando il processo di valutazione e il seguen-
-
di risentimento a chi ci fa notare il contrario, che il
nostro giudizio sia stato del tutto onesto e scevro da
qualsiasi azienda un argomento estremamente am-
pio e multiforme, sottovalutato per anni e che, per
convenienza, per ignoranza, e anche a causa delle
fallacie cognitive che possediamo in generosa quanti-
tà ( ), con-
tinuiamo a derubricare producendo risposte spesso
E’ necessario agire e cambiare passo.
I diciassette goal dello sviluppo sostenibile compon-
pianeta e della prosperità dei suoi esseri viventi.
Quei diciassette obiettivi sono un riferimento per
ogni organizzazione a adoperarsi urgentemente
nell’ambito delle proprie attività, a favore della scon-
delle diseguaglianze, consumo e produzione respon-
sabili, protezione della vita nei mari e sulla terra, so-
stenibilità per città e comunità, lotta al cambiamento
climatico ed energia pulita accessibile a tutti.
Per un’azienda formulare oggi il proprio pensiero
strategico non si limita “solo” al ragionare su come
sia possibile incrementare o proteggere i propri pro-
-
toriamente includere i temi della sostenibilità e il
recepimento di tutti o alcuni dei goal sopra citati,
complicando ulteriormente un esercizio già molto
articolato, oneroso e carico di incertezze.
65
AGILEITALIA
2022 - 1
3. -
portante, se non epocale, cambio strategico.
Alcune licenze e brevetti applicati a prodotti di punta
erano in scadenza nel corso dei mesi a venire; questo
imponeva un ripensamento di quei prodotti, grandi
investimenti su altri in rampa di lancio ed una forte
spinta verso l’innovazione.
L’azienda aveva deciso inoltre di impegnarsi concre-
tamente verso i propri azionisti nel raggiungimento
di alcuni dei goal per la sostenibilità; situazione che
andava ad aggiungere ulteriore complessità al pro-
blema.
Avendo l’azienda vissuto per anni la forte spinta eco-
nomica derivante dai prodotti di punta i cui brevetti
sarebbero divenuti di pubblico dominio a breve, la
sua capacità innovativa era stata minata severamente
dalla forte dipartimentalizzazione, con le conseguen-
-
los.
-
cuni programmi strategici per dare delle risposte a
quei problemi ma, a parte pochi e timidi risultati,
non esisteva un vero e proprio piano strategico e di
azione.
Il Top Management si rese conto che doveva cambia-
re, e in fretta, il suo approccio applicato alla strategia:
un problema di quelle dimensioni non poteva essere
risolto in autonomia da poco più di una dozzina di
individui in quanto la mole di dati necessari, il nu-
mero di idee da produrre e le capacità analitiche per
ricercare soluzioni praticabili, sarebbero stati tali da
impegnarne invece numerose decine per un periodo
di tempo importante.
In realtà, il problema non era ascrivibile alla sola “po-
tenza computazionale” (numero di menti attive coin-
volte nel processo) ma riguardava anche qualità e
varietà delle informazioni raccolte, oltre che la diver-
sità di approccio e forma mentis dei gruppi coinvolti
nell’analisi del problema e nella formulazione di idee.
Si pensò di applicare l’approccio della Open Strategy.
Open Strategy è un paradigma di gestione del proces-
so decisionale strategico e della realizzazione dei re-
lativi piani di esecuzione che poggia su trasparenza,
collaborazione e diversità.
Vennero elaborati cinque temi strategici che riassu-
di alto livello che le proposte avrebbero dovuto soddi-
-
mento di un numero minimo di obiettivi di sviluppo
sostenibile, tempistiche, ecc.).
Per ognuno di quei cinque temi strategici venne for-
mato un team: una piccola parte dei membri venne
selezionata dal Management in funzione di compe-
-
zioni, furono aperte le candidature che dovevano ade-
del dominio di business, competenze tecnologiche o
comunicati In maniera trasparente anche i criteri di
formazione dei team stessi (cross-funzionalità, spic-
cata diversità di genere, di posizione gerarchica e di
appartenenza organizzativa).
-
lizzare. A testa bassa si cominciò a lavorare al proget-
to.
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4. team secondo i criteri sopra riportati, comunicando a
tutta l’azienda la decisione presa nel rispetto dei crite-
ri iniziali e chiedendo al middle management di esse-
re parte attiva nel processo di ingaggio e on-boarding.
Vennero erogate sessioni di formazione rispetto a
prendendo spunto da approcci come e Agile
Inception Deck, furono lanciati i cinque team.
Alla formazione presero parte anche i top leader che
maggiormente erano investiti dalla portata del cam-
biamento in atto, in modo che potessero comprende-
re e supportare le squadre nel migliore dei modi.
Arrivò poi la fase di disegno del modello di lavoro.
Al di là delle “meccaniche” di esecuzione del lavoro
stesso, era di primaria importanza che si tenessero
debitamente in conto le fasi iniziali di ascolto dei pro-
blemi sperimentati sul campo, della necessaria em-
patia per comprenderne le radici più profonde, oltre
che dell’esigenza continua di socializzare qualsiasi
intuizione o idea emergente dei team con le persone
che conoscevano maggiormente il contesto di riferi-
mento.
Il modello di Design Thinking di Ideo ispirò quel di-
segno.
-
shop in cui le squadre raccolsero, per ogni tema stra-
tegico, osservazioni, problemi, impedimenti, punti di
forza e debolezza della situazione attuale e, in alcuni
casi, anche alcuni primi spunti di risoluzione.
facendo leva su Hyper-Sprint di Scrum della durata
di quattro giorni in cui il team, ispirandosi appunto
agli eventi Scrum, portava a termine dei micro-com-
velocemente e attivamente socializzati anche con un
campione del gruppo di persone che avevano parteci-
pato alla fase iniziale di raccolta dei problemi.
Questi feedback portarono alcuni team a rivedere e
ripercorrere nuovamente una o tutte le fasi del pro-
cesso di Design Thinking sopraccitato.
La sincronizzazione tra i cinque gruppi era assicurata
da meccanismi derivanti da Scrum-of-Scrums.
Eseguiti alcuni Hyper-Sprint, i team sono quindi arri-
-
lidate, che vennero quindi introdotte nel portfolio
delle iniziative aziendali per procedere con il proces-
so di maturazione della comprensione e di assegna-
zione dei budget e della capacity necessarie alla loro
implementazione.
I temi della sostenibilità pervasero tutto il processo:
dalla raccolta dei problemi, alla ricerca delle soluzio-
ni, diventando conditio sine qua non per poter passa-
-
zione di canali tematici e forum di discussione aperti
a tutti, hanno garantito la massima trasparenza e in-
formazione sul programma.
relativi alla sostenibilità, dove alcune azioni possono
da un lato risolvere problemi ma, contemporanea-
mente, aprirne di nuovi dall’altro (un esempio tra tut-
ti sono i biocarburanti provenienti da agricoltura che
sembra possano ridurre i gas serra - obiettivi
- ma sottraggono terreno all’agricoltura – obiet-
tivi ), non è certamente un esercizio che
Fare leva su metodi fondati sulla saggezza della folla
attivare contemporaneamente decine, se non centi-
naia, di occhi, menti, cuori e mani che si muovono
all’unisono verso obiettivi comuni. Questi sono otti-
mi strumenti in grado non solo di accelerarne la ri-
soluzione, ma grazie alla diversità e soggettività delle
persone coinvolte, riescono a ridurre drasticamente i
processo creativo virtuoso.
Alcuni potrebbero pensare che aprire il processo di
sostenibilità o di economia circolare, a tutta l’azienda
-
zialità di alcune informazioni o del pericolo di cadere
nel caos dovuto a decisioni prese in maniera “troppo
democratica”.
-
sensibili, laddove invece il ruolo del Top Management
rimane l’unico cui spetta prioritizzare e prendere le
maggiore quantità e qualità di possibilità a disposi-
zione.
-
ci agili, aperti, collaborativi e trasparenti, assicura
-
strategici (OKR e Lean Portfolio Management) e mag-
giore velocità nella fase implementativa delle soluzio-
anche al coinvolgimento diretto e trasparente di tutta
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