In questa presentazione ho inserito le diverse fasi del colloquio di lavoro, analizzando l'importanza della comunicazione interpersonale e della preparazione in generale. Curare ogni aspetto prima di affrontare una selezione può portare un valore aggiunto unico, che permetterà un'ottima performance.
Intervento del Dott. Munari e del Dott. Pozzan alla seconda serata del convegno "Entrere nel mondo del lavoro: regole, strumenti, opportunità".
Sossano, 18 Gennaio 2010
La gestione strategica delle risorse umaneMirko Cuneo
La
gestione strategica delle risorse umane
può essere definita come “l’insieme
delle attività e delle decisioni relative alle riso
rse umane pianificate allo scopo di
sostenere l’organizzazione nel raggiungimento dei s
uoi obiettivi”
Team working soft skills_coach pasquale adamoPasquale Adamo
Il TEAM WORKING e la capacità di lavorare in gruppo, è una di quelle competenze trasversali (soft skills) più richieste nel mondo del lavoro. Saper lavorare con gli altri in modo costruttivo ed efficace, è un'abilità che può fare la differenza sul lavoro. Una risorsa che possiede capacità di TEAM WORKING è sicuramente una risorsa con un valore aggiunto.
Illustro le fasi e i diversi strumenti di selezione. Analizzo i vari tipi di domande da porre in sede di colloquio ed infine effettuo una esempio di valutazione del colloquio.
In questa presentazione ho inserito le diverse fasi del colloquio di lavoro, analizzando l'importanza della comunicazione interpersonale e della preparazione in generale. Curare ogni aspetto prima di affrontare una selezione può portare un valore aggiunto unico, che permetterà un'ottima performance.
Intervento del Dott. Munari e del Dott. Pozzan alla seconda serata del convegno "Entrere nel mondo del lavoro: regole, strumenti, opportunità".
Sossano, 18 Gennaio 2010
La gestione strategica delle risorse umaneMirko Cuneo
La
gestione strategica delle risorse umane
può essere definita come “l’insieme
delle attività e delle decisioni relative alle riso
rse umane pianificate allo scopo di
sostenere l’organizzazione nel raggiungimento dei s
uoi obiettivi”
Team working soft skills_coach pasquale adamoPasquale Adamo
Il TEAM WORKING e la capacità di lavorare in gruppo, è una di quelle competenze trasversali (soft skills) più richieste nel mondo del lavoro. Saper lavorare con gli altri in modo costruttivo ed efficace, è un'abilità che può fare la differenza sul lavoro. Una risorsa che possiede capacità di TEAM WORKING è sicuramente una risorsa con un valore aggiunto.
Illustro le fasi e i diversi strumenti di selezione. Analizzo i vari tipi di domande da porre in sede di colloquio ed infine effettuo una esempio di valutazione del colloquio.
Una presentazione semplice e immediata per esprimere alcuni concetti chiave sui temi della motivazione, creare un gruppo ed essere in una squadra vincente, leadership e tipi di leader.
La logica del miglioramento continuo costituisce uno strumento indispensabile per progettare lo sviluppo delle organizzazioni produttive. Essa opera attraverso un modello costituito da 4 fasi, ciclicamente ripetute, di pianificazione (PLAN), attuazione (DO), verifica (CHECK) e miglioramento (ACT), secondo lo schema proposto dall’esperto di sistemi organizzativi W. E. Deming.
Questo corso parte dalla messa a fuoco dei concetti chiavi per poi passare alla messa a fuoco di una strategia di azione per il miglioramento continuo delle organizzazioni di servizi.
Cosa significa qualità? Quali elementi peculiari caratterizzano i servizi rispetto ai prodotti? E quali sono gli elementi specifici per lo sviluppo della qualità di un servizio?
La pianificazione di un processo di sviluppo della qualità dei servizi ruota intorno alle tre dimensioni del miglioramento continuo, dell’orientamento al cliente e di una gestione sistematica dell’attività in corso.
Come si articola nel dettaglio un ciclo di miglioramento continuo secondo lo schema di Deming?
Il concetto di Kaizen, ossia il miglioramento continuo a piccoli passi che coinvolge attivamente tutto il personale dell’azienda, attraverso un processo di cambiamento di valori, attitudini, comportamenti e culture organizzative.
Il ruolo delle tecniche di problem solving nella pianificazione di un sistema di miglioramento continuo della qualità.
Il ruolo chiave della soddisfazione del cliente e della comprensione delle sue esigenze alla base della sua domanda di servizio. Il rapporto tra qualità attesa e percepita come criterio di verifica della qualità del servizio, per la messa in moto del processo di miglioramento continuo.
Come tutto ciò si traduce nella logica della norma ISO 9001 e nella realizzazione di sistemi di gestione per la qualità secondo questa norma?
Organizzazione per processi e struttura dei sistemi qualità ISO 9001. Strumenti documentali per il monitoraggio e miglioramento della qualità e cultura della qualità e dell’orientamento al cliente nelle aziende di servizi.
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
L'importanza delle comunicazzione nei luohi di lavoro e nella vita quotidiana: come avviene il processo di comunicazione, consigli utili e regole d'oro del leader
Elementi di marketing strategico, con una discussione sui principali assunti teorici della disciplina e una schematizzazione delle diverse fasi del processo di analisi, definizione delle strategie, politiche e operation, controllo dei risultati
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Una presentazione semplice e immediata per esprimere alcuni concetti chiave sui temi della motivazione, creare un gruppo ed essere in una squadra vincente, leadership e tipi di leader.
La logica del miglioramento continuo costituisce uno strumento indispensabile per progettare lo sviluppo delle organizzazioni produttive. Essa opera attraverso un modello costituito da 4 fasi, ciclicamente ripetute, di pianificazione (PLAN), attuazione (DO), verifica (CHECK) e miglioramento (ACT), secondo lo schema proposto dall’esperto di sistemi organizzativi W. E. Deming.
Questo corso parte dalla messa a fuoco dei concetti chiavi per poi passare alla messa a fuoco di una strategia di azione per il miglioramento continuo delle organizzazioni di servizi.
Cosa significa qualità? Quali elementi peculiari caratterizzano i servizi rispetto ai prodotti? E quali sono gli elementi specifici per lo sviluppo della qualità di un servizio?
La pianificazione di un processo di sviluppo della qualità dei servizi ruota intorno alle tre dimensioni del miglioramento continuo, dell’orientamento al cliente e di una gestione sistematica dell’attività in corso.
Come si articola nel dettaglio un ciclo di miglioramento continuo secondo lo schema di Deming?
Il concetto di Kaizen, ossia il miglioramento continuo a piccoli passi che coinvolge attivamente tutto il personale dell’azienda, attraverso un processo di cambiamento di valori, attitudini, comportamenti e culture organizzative.
Il ruolo delle tecniche di problem solving nella pianificazione di un sistema di miglioramento continuo della qualità.
Il ruolo chiave della soddisfazione del cliente e della comprensione delle sue esigenze alla base della sua domanda di servizio. Il rapporto tra qualità attesa e percepita come criterio di verifica della qualità del servizio, per la messa in moto del processo di miglioramento continuo.
Come tutto ciò si traduce nella logica della norma ISO 9001 e nella realizzazione di sistemi di gestione per la qualità secondo questa norma?
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Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
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Performance is more than output production. it is about how well the output was produced This system is a wholistic approach of evaluating performance of organizational units, focusing on effectiveness of leadership as reflected in the performance of frontline units. it utilizes a demerit system in evaluating and rating the performance of operating units. the performance rating of operating team is also the performance rating of individual team members, including the team leader. the concept integrates the criteria on quantity, quality, use of funds, schedule of implementation and use of staff man-days, making up the 100% scale of the maximum rate. only the frontline units are subject to performance assessment, the average of operating units become the performance rating of the higher office.
it is a check on malpractices in operation as well as on competence, both of operating units and team members
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Intervento di Raffaele Ferragina - Hr People - al convegno "Profili professionali della funzione risorse umane. Testimonianze e scenari futuri" del 10 marzo 2016
Come integrare strategia, innovazione e futuro - Future Value Generation de @...Daniel Egger
Le slide che seguono sono una sintesi del Future Value Generation Framework, parte del libro “Future Value Generation”.
Nei prossimi mesi condividerò ulteriori logiche, idee e concetti. Inoltre, il nostro team sta lavorando intensamente per attivare il portale www.fvg.coomunity, un hub per supportare coloro i quali vorranno implementare il modello, condividere le proprie esperienze e spunti pratici, nonché nuovi template. Vi aspettiamo!
Master Gestione, Sviluppo e Amministrazione delle Risorse Umane con il Patroc...Alma Laboris
Edizione Novembre 2015: Milano (18a Ed.) Roma (20a Ed.) Venezia (10a Ed.) Bologna (3a Ed.) Napoli (18a Ed.) Bari (6a Ed.) - 100 Ore di Formazione: Laboratorio Executive (10 Moduli - 9 Week-End in Aula) - Focus Applicativo.
La figura dell’Esperto in Risorse Umane è fondamentale per misurare il rendimento dei lavoratori e la loro soddisfazione. L’obiettivo del Corso è quello di far acquisire, attraverso moduli tematici di taglio pratico ed interattivo, le competenze di base sulle attività principali della Funzione “Risorse Umane” di una moderna Organizzazione.
Intervento di Gianfranco Barbieri - Presidente ACEF, Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - MIlano, 18/03/2014
Lezione 10 maggio 2013. La valorizzazione e il bilancio delle competenze.
Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane.
Università degli Studi di Brescia. Dipartimento Economia e Management
Bando Gestione, Sviluppo ed Amministrazione delle Risorse UmaneAlma Laboris
Risorse Umane HR, Gestione, Sviluppo ed Amministrazione delle Risorse Umane: Il Master di Alta Formazione in “GESTIONE, SVILUPPO e AMMINISTRAZIONE DELLE RISORSE UMANE” ha la finalità di far acquisire conoscenze e competenze specialistiche inerenti il settore delle risorse umane in una fase caratterizzata da una riorganizzazione delle Direzioni del personale: da unità prevalentemente tecnico- amministrative ad unità strategiche per lo sviluppo della mission aziendale e delle diverse linee di business.
Valutazione del potenziale della prestazione - le competenze
Selezione e sviluppo delle competenze
1. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
SELEZIONE DEL PERSONALE E
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
2. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LA LOGICA DEL NOSTRO PERCORSO
Padroneggiare
il concetto di
competenza
Utilizzarlo per
impostare la selezione
Utilizzarlo per
impostare
valutazione e sviluppo
3. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
CRISI ECONOMICA E RIVOLUZIONE DIGITALE
RIDISEGNANO LE ORGANIZZAZIONI
Appiattimento delle gerarchie
Smaterializzazione delle scrivanie, flessibilità oraria e della presenza fisica
come obbligo
Doppia velocità nella stessa organizzazione: le funzioni a più diretto
contatto col mercato si stanno velocizzando, le altre (HR) fanno fatica a
star dietro al nuovo ritmo.
4. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Diminuisce la possibilità di prevedere il futuro
nei comportamenti del cliente
nell’evoluzione del mercato e dei concorrenti
nello sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie
L’instabilità e la discontinuità diventano costanti
nel legame tra soggetto e azienda
nelle strutture organizzative e negli organigrammi
nelle carriere professionali
nelle conoscenze e nelle professionalità necessarie
LE «NUOVE» ORGANIZZAZIONI
5. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
QUALE IMPATTO SUGLI ORGANIGRAMMI?
«L’organigramma ci dice in quante strutture funzionali
è divisa l’organizzazione, chi risponde a chi, con quale
potere decisionale, ma non ci dice in che modo
l’azienda risponde alle domande operative, attivando
quali flussi di conoscenza, con quali risorse reali e quali
dinamiche».
The human side of digital
6. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
C’È UN ORGANIGRAMMA FORMALE E POI CI SONO TANTE
COMMUNITIES RELAZIONALI CHE COSTITUISCONO LA VERA
INFRASTRUTTURA AZIENDALE.
LA COMMUNITY È LA VERA CELLULA CHE VA OSSERVATA PER COMPRENDERE LE
COMPETENZE NECESSARIE (E I COMPORTAMENTI AUSPICATI) IN LOGICA SELEZIONE E
SVILUPPO
7. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
RISOLUZIONE DI PROBLEMI E INNOVAZIONE POTREBBERO NON
SEGUIRE LA STRUTTURA GERARCHICA, MA LE RELAZIONI
TRASVERSALI SULLA BASE DI «AFFINITA’» COSTRUITE NEL TEMPO
IDENTIFICARE QUANTO «COLLETTIVA» È L’INTELLIGENZA PROFESSIONALE È UN ELEMENTO
IMPORTANTE PER CHI FA SELEZIONE E SVILUPPO NELLE ORGANIZZAZIONI
8. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LE NUOVE PAROLE D’ORDINE?
«AUTONOMIA, COMPETENZA, CONNESSIONE»
9. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
L’ORGANIZZAZIONE LIQUIDA DA’ VITA A
NUOVI MODELLI DI SVILUPPO E NUOVE
PROFESSIONI
Alcune,
inevitabilment
e, le uccide.
11. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI “SVILUPPO DI
CARRIERA”
Crisi del concetto di “stessa azienda per tutta la vita”
Mancanza di risorse economiche a supporto di un certo sviluppo
di carriera
Differenziazione dei bisogni alla base del fare carriera
Perdita di centralità delle competenze “core” (legate alla
permanenza di un unico spazio organizzativo)
12. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
CARRIERA E RELAZIONE CON
L’ORGANIZZAZIONE
Non solo mobilità verticale e gratificazione economica, ma
successo psicologico rispetto alle varie sfide [total rewards]
Dalla promessa di retribuzione fissa per tutta la vita lavorativa alla
continua negoziazione di benefici monetari e non monetari
[collaborazione, lealtà, ambiente di lavoro, ecc]
13. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DA CONOSCERE
Direzione: il “movimento” della carriera
Stabilità/durata: quanto durerà un certo
percorso di carriera
14. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
MODELLI DI CARRIERA
Lineare: movimento ascendente verso posizione di maggiore
responsabilità, autorità e prestigio lungo la linea gerarchica
[imprese dalla cultura burocratica e piramidale]
Motivazioni: potere
Strumenti per misurare il successo: in quanto tempo ricevo
promozioni
Strumenti HR: tavole di rimpiazzo, formazione
15. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
MODELLI DI CARRIERA
Professionale: acquisizione di sempre maggiore padronanza
dentro una specifica area professionale
Motivazione: concentrazione su ciò che piace
Strumenti per misurare il successo: riconoscimento della
seniority
Strumenti HR: formazione, sviluppo progetti, crescente
autonomia
16. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
MODELLI DI CARRIERA
A spirale: articolazione in diversi movimenti ed esperienze dentro
e fuori la stessa organizzazione. Mobilità laterale.
Motivazione: bisogno di varietà
Strumenti per misurare il successo: crescita personale,
espressione di creatività
Strumenti HR: Job rotation, formazione, implementazione idee
proposte
17. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
MODELLI DI CARRIERA
Transitoria: modalità semi-consulenziale
Motivazione: bisogno di autonomia
Strumenti per misurare il successo: indipendenza, “lontananza
dai centri di potere”
Strumenti HR: assegnazione progetti ad hoc basati su logica
“output”
18. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
QUALE RUOLO DELLA GESTIONE HR IN QUESTO
SCENARIO?
Collaborare col management nel
“riformulare le condizioni emotive e
organizzative che facciano convergere in
modo dinamico le prospettive di persone
e imprese”.
19. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
QUALE RUOLO DELLA GESTIONE HR IN QUESTO
SCENARIO?
Diventare il centro nevralgico che,
attraverso un portafoglio di azioni, rilevi
l’eventuale gap tra obiettivi
organizzativi ed obiettivi individuali,
tra ruolo svolto e ruolo ideale,
attivandosi per ridurlo.
20. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
QUALE RUOLO DELLA GESTIONE HR IN QUESTO
SCENARIO?
Costruire e supportare un “nuovo senso di
appartenenza” all’organizzazione
Valorizzare la collaborazione con le risorse affinché
incidano maggiormente sulle scelte della loro carriera
Far sì che sempre più il momento della valutazione e
quello dello sviluppo non siano separati, ma si
amplifichino
21. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
QUALE RUOLO DELLA GESTIONE HR IN QUESTO
SCENARIO?
Non attendere le richieste di
competenze/risorse provenienti dall’alto, ma
mettersi in ascolto delle attività e delle
informazioni scambiate dentro le varie
communities ed essere proattivi nella proposta
di nuove idee, competenze e ruoli che
rispondano in modo efficace ai bisogni
dell’azienda.
22. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
L’ESPERTO IN SELEZIONE E SVILUPPO DEL
PERSONALE
o Tiene sotto controllo i bisogni produttivi dell’azienda e definisce
quantità/qualità delle risorse da inserire
o Definisce profili, competenze e requisiti da cercare
o Predispone interventi di ricerca esterni o accede a banche dati interne
o Si occupa della selezione (dall’annuncio ai colloqui all’inserimento)
o Valuta il potenziale di risorse già assunte
o Analizza la congruenza tra le competenze dei collaboratori e le esigenze
organizzative
o Elabora piani di inserimento e di sviluppo delle risorse
24. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
PERCHÉ USARE IL MODELLO DELLE
COMPETENZE?
Prospettiva culturale (guida di riferimento di
comportamenti e stili, integrazione, raccordo)
Prospettiva organizzativa (processi di re-engineering
frequenti)
Prospettiva di people management (orienta tutte le
attività di HR: selezione, formazione, sviluppo)
25. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
I MODELLI NON DEVONO INGESSARE LE
ORGANIZZAZIONI, MA FORNIRE PUNTI DI
RIFERIMENTO PER QUANDO CI SI «PERDE»
26. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
“PARLARE DI COMPETENZE SIGNIFICA SAPERLE
RICONOSCERE, SAPERLE OSSERVARE, SAPERLE
VALUTARE, SAPERLE UTILIZZARE IN LOGICA DI BREVE E
LUNGO PERIODO.”
27. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Posizione [organigramma, relazione con altre posizioni, valore per
l’azienda]
Prestazione [analisi dei risultati rispetto agli obiettivi assegnati in un certo
arco di tempo]
Potenziale [analisi di capacità potenzialmente esprimibili in altre posizioni
laterali, trasversali, superiori]
IL CONCETTO DI COMPETENZA È TRADIZIONALMENTE
LEGATO ALLA VALUTAZIONE DI…
29. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Approccio americano “Una caratteristica intrinseca dell’individuo
causalmente collegata ad una performance eccellente in una
mansione”.
In questo caso si tratta di individuare la presenza degli elementi
minimi per svolgere determinate attività
SAPER USARE IL COMPUTER
LE COMPETENZE
30. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Approccio inglese capacità di svolgere un determinato
compito lavorativo secondo un livello predefinito
In questo caso indicare le competenze di una persona significa
elencare i principali compiti lavorativi propri di una determinata
mansione che la persona è in grado di svolgere.
SAPER GESTIRE UN SISTEMA DI PRENOTAZIONI
LE COMPETENZE
31. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DEFINIZIONI DI COMPETENZA E
LIVELLO DI COMPLESSITÀ
32. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
FOCUS SULLA COMPLESSITÀ DELLE VARIABILI
“La competenza non è il prodotto lineare
di un solo aspetto, tratto o motivazione
personale, ma il risultato di una più
complessa interazione tra variabili
soggettive e contesto”.
Tommasi
33. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
La competenza è una costruzione sociale e
non una caratteristica che la persona può avere
o non avere nel suo repertorio
comportamentale”.
Bandura
FOCUS SULL’ATTRIBUZIONE DI SIGNIFICATI
CONDIVISI
34. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
FOCUS SULLA DIMENSIONE SOCIALE
Sviluppare una competenza significa
diventare un “insider”, imparare ad agire
con quell’intelligenza sociale
indispensabile a muoversi in una certa
comunità.
Civelli
35. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
FOCUS SUL CONTESTO
“Una forma di linguaggio che caratterizza la persona
in comportamenti, relazioni, azioni, risultati in un
determinato contesto”.
Manara
36. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
FOCUS SULLA META-COMPETENZA
“Competente è colui che è capace di vedere il confine
dei propri pensieri e delle proprie azioni, colui che ha
acquisito la capacità di vedere i propri modi di
vedere”.
Lanzara
37. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
NEL “CONTENITORE” COMPETENZA ENTRANO
IN GIOCO ANCHE..
Immagine di sé, percezione di
autoefficacia, atteggiamenti, valori,
credenze, motivazioni
38. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
ATTITUDINE Nucleo stabile della
competenza
Conoscenze
Esperienze
finalizzate
Comportamen
ti
OsservabiliCAPACITÀ
39. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
UNA POSSIBILE SINTESI
La COMPETENZA come piena capacità di
analizzare, comprendere e valutare determinati
problemi concreti usufruendo delle risorse
personali disponibili e delle condizioni
situazionali, al fine di operare scelte ed agire di
conseguenza.
40. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LA DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA DEVE ESSERE
PENSATA IN TERMINI DI VALUTAZIONE, PERCHE’ POSSA
ESSERE USATA IN MANIERA UNIVOCA.
42. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Job description
VALUTAZIONE DELLA POSIZIONE (JOB
ANALYSIS)
43. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
JOB DESCRIPTION
È una breve descrizione (1-3 pag.) di una posizione lavorativa esistente in
una certa impresa.
I parametri che contiene in genere sono:
nome della posizione, aree di responsabilità, obiettivi, attività, relazioni
operative e competenze necessarie.
44. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Job Analysis
Job
Profile
Job Description
competenz
e
L’ANALISI DELLA POSIZIONE
45. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
JOB ANALYSIS: LE FONTI
Intervista con una o più persone che ricoprono la
posizione
Intervista coi superiori di persone che ricoprono la
posizione
Osservazione diretta della persona che ricopre la
posizione
Questionari a persone che ricoprono la posizione o ai loro
superiori
Esame di mansionari, manuali delle procedure, profili
professionali, contratti di lavoro e altre fonti scritte
47. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
ATTIVITÀ DI RILEVAZIONE TOP DOWN
Metodo delle Core Competencies: definite con precisione vision, mission
e aree critiche di performance dell’organizzazione, si inferiscono le
competenze “core” (cosa consente all’azienda di essere migliore dei
competitors) e, per ogni famiglia professionale, si declinano le
competenze relative a processi e funzioni.
48. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
SISTEMA (ORGANIZZAZIONE)
GRUPPI (DIVISIONI, FUNZIONI,
FAMIGLIE PROFESSIONALI
INDIVIDUI (RUOLI, PERSONE
NEI..)
Core competencies
(di quali competenze distintive
ha bisogno la mia azienda per
avere successo nel suo
mercato)
(di quali competenze c’è
bisogno per essere in linea con
le core competencies e col
ruolo ricoperto in azienda)
49. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
INNOVAZIONE
Crea approcci nuovi ed originali. Individua le novità e mette in
discussione costruttiva assunti convenzionali.
OPERATIONS, ENGINEERING, CLIENTI & CHANNEL MANAGEMENT,
MARKET DEVELOPMENT, CORPORATE SERVICES
ENTRY, SPECIALIST, PROFESSIONAL, MANAGER, TEAM LEADER
Job System
Livello di seniority
DECLINAZIONE COMPETENZE A TUTTI I
LIVELLI
Competenza CORE
DECLINAZIONE
50. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
ENGENEERING
pianifica, progetta e
sviluppa i sistemi e le
infrastrutture
ENTRY
Applica skills di base, ha
bisogno di guida e istruzioni
SPECIALIST
Applica skills evolute ed
approfondite, necessita solo
indirizzo e orientamento
PROFESSIONAL
Applica skills integrate e di
sistema, può rivestire ruolo di
coordinatore, necessita
visione strategica
MANAGER
Fornisce indirizzi operativi, è
responsabile di gruppi su
aree specialistiche
LEADER
Fornisce indirizzi strategici, è
responsabile di più gruppi
con competenze diversificate
51. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
ATTIVITÀ DI RILEVAZIONE BOTTOM UP
Metodo dei Best Performer: definiti i criteri di
una prestazione eccellente (di un ruolo),
identifico un campione di soggetti che
soddisfano quei criteri e un campione di
elementi “normali”.
Attraverso l’uso di BEI (episodi di successo e
insuccesso cerco i fattori che discriminano la
performance positiva da quella negativa e
inferisco un modello di competenze)
52. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Intervista semi-strutturata che mira a ricostruire il
profilo individuale della persona e le sue competenze
attraverso l’analisi di specifiche situazioni vissute.
In particolare 3 in cui ci si è sentiti efficaci e 3 in cui
questo non è avvenuto.
L’INTERVISTA BEI
53. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LA SEQUENZA LOGICA DELL’INTERVISTA
Individuare la situazione di interesse [progetti, eventi,
circostanze, ecc]
Individuare l’azione/il comportamento adottato dal
candidato nell’occasione [cosa ha fatto in quella circostanza?
Quale è stato il suo ruolo? Come ha rimediato al problema?]
Individuare quali risultati sono stati ottenuti [con quali
esiti? Cosa ha imparato in quell’occasione? Lo ritiene un successo?]
54. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
SEQUENZA S.T.A.R
SITUAZIONE (CONTESTO)
TARGET (OBIETTIVO E COMPITI)
AZIONI (CiO’ CHE SI E’ FATTO)
RISULTATI OTTENUTI (COSA SI E’ OTTENUTO)
55. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LE DOMANDE
Finalizzate a rintracciare comportamenti e risultati conseguiti.
Quali sono stati gli incontri con i suoi collaboratori che le sono risultati più
ostici? Cosa ha fatto lei esattamente?
Mi fa un esempio in cui le sue idee sono state contrastate? E come è
finita? Cosa ha fatto?
56. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LE DOMANDE
Non devono fornire un indirizzo
A. Immagino le piacesse lavorare nelle vendite, vero? [Ko]
B. La gratificava lavorare nelle vendite? E cosa, specificamente, la gratificava?
[Ok]
57. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LE DOMANDE
Scoraggiano risposte teoriche o “socialmente auspicabili”.
A. Si sa organizzare bene? [Ko]
B. Mi descriva come organizza la sua settimana. In che modo sceglie le
priorità? [Ok]
58. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Era mia responsabilità assicurarmi che il rapporto annuale per gli azionisti
fosse preparato in tempo. [manca Situazione e Risultato]
Fui ripreso per aver condotto quell’indagine [manca Situazione e Target]
Il capo mi disse che aveva promesso quel lavoro nel pomeriggio, io, però,
avevo un impegno importante e non potei fare lo straordinario [manca
Situazione e Risultato]
60. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
JOB PROFILE
È una stesura delle caratteristiche del candidato ideale alla luce della job
analysis e della conoscenza del mercato del lavoro
Età, titolo di studio, limiti geografici di residenza, esperienze professionali,
condizioni retributive e contrattuali
Funziona come filtro nel primo screening dei cv
61. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Titolo della posizione Supervisore di vendita
Esperienza Minimo 3 anni
Formazione Laurea in materie economiche
Azienda di provenienza Società di consulenza
Aziende specializzate in produzione
cosmetica
Condizioni contrattuali bla bla
Età Da 28 a 36 anni
62. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LA SCELTA DEL CANDIDATO «SBAGLIATO» PUÒ
DIPENDERE DALLA SCARSA CONOSCENZA DELLA
PROPRIA ORGANIZZAZIONE, DELLO STILE DI LEADERSHIP
PREDOMINANTE, DEL MOMENTO CHE VIVE E DEGLI
OBIETTIVI DI MEDIO-LUNGO TERMINE.
63. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
MA ANCHE DA UN ERRORE DI PERCEZIONE
CANDIDATO-AZIENDA DETERMINATO DA:
1. gap formazione – mondo del lavoro
2. comunicazione esterna (compreso
annuncio) non utile a capire l’azienda
64. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
IL PROCESSO DI SELEZIONE
I. Analisi organizzativa e della posizione
II. Recruitment (talent shortage)
III. Scelta degli strumenti
IV. Implementazione
V. Elaborazione dei risultati
VI. Valutazione e stesura dei profili descrittivi
66. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Reclutament
o
Ricerca Attrazione
Posizioni specifiche e
medio-alte per risoluzione
problematiche breve
periodo
Talenti, competenze
trasversali, professional
67. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
EMPLOYER BRANDING
INSIEME DI AZIONI MESSE IN CAMPO DALL’AZIENDA PER ATTRARRE I TALENTI
68. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
ONLINE EMPLOYER BRANDING
CONTENUTI ONLINE CHE
DESCRIVONO: CLIMA, PROSPETTIVE DI
CARRIERA, VALORE AGGIUNTO,
CRESCITA PERSONALE, VALORI, ECC
69. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
BRAND REPUTATION
Employer branding
Opinioni online dei dipendenti
Degli ex dipendenti
Comportamenti dei dipendenti
Opinioni degli stakeholders
Customer branding
Opinioni sui prodotti
Sui servizi
Management
Assistenza
70. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DIFFERENZIARSI DAI COMPETITOR E COSTRUIRE
UNA STRATEGIA DI EMPLOYER BRANDING PAGA
…E SOPRATTUTTO NON RESTANO NELL’ETERE TRACCE DI INCAPACITÀ
- ANNUNCI DOZZINALI, POST SCORRETTI, TWEET IMBARAZZANTI
71. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
RICERCA DEL PERSONALE 2.0
Web reputation Employer branding
72. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
UN PROCESSO DI INSERIMENTO CURATO FIN
DALL’INIZIO RIDUCE SIGNIFICATIVAMENTE LA
PRESA DI POSSESSO DEL RUOLO
24-26 SETTIMANE PER I RUOLI EXECUTIVE
14-16 SETTIMANE PER I RUOLI MANAGERIALI
73. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
IMPORTANZA DI NON DIFFONDERE ANNUNCI STANDARDIZZATI, BANALI O INCOMPRENSIBILI!
CURA DEL LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE DEL CONTESTO REALE!
LA COMUNICAZIONE ESTERNA DEI VALORI-CHIAVE CHE
GUIDANO L’AZIENDA DIVENTA ELEMENTO SEMPRE PIÙ
CRUCIALE DI PRE-SELEZIONE.
74. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
PERCHÉ DOVREI LAVORARE PER LA
VOSTRA AZIENDA?
CORPORATE VALUE PROPOSITION
75. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
QUANDO STATE VALUTANDO SE FARE IL COLLOQUIO
PER UN’AZIENDA CREDETE DI PIÙ ALLE OPINIONI
GENUINE DI UN DIPENDENTE O ALLE DICHIARAZIONI DI
UN AD?
FROM BUTTERFLY’S EFFECTS TO SOCIAL MEDIA’S EFFECT
76. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
II. LA FASE DI RECLUTAMENTO
Il selezionatore deve preoccuparsi sempre di:
1. Scegliere le fonti migliori per quantità e qualità di
rendimento cui attingere i candidati.
2. Scegliere gli strumenti più idonei a raggiungere i
candidati e suscitare l’interesse per la posizione
offerta.
77. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Web e social network
Società interinali
Candidature provenienti dal sito aziendale
Agenzie per il lavoro
Quotidiani
Università, istituti, sindacati, concorrenza, ecc
Segnalazioni
Head hunter
CANALI DI RECRUITMENT
78. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Ha, sostanzialmente, lo scopo
di “vendere” qualcosa
Le inserzioni costituiscono un
elemento concreto
dell’immagine aziendale
L’ANNUNCIO
79. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Lo stile dell’annuncio (il linguaggio, la sequenza delle informazioni, ecc)
formale, innovativo, creativo, banale, ricco, chiaro, completo, ecc
L’impatto su chi lo legge
Cosa «arriverà» al lettore del mio annuncio? (che sto facendo solo scouting?
Che ho urgenza? )
Le aspettative di rendimento
Quante candidature “valide” ottengo dall’annuncio (ROI dell’annuncio)
FATTORI DA CONSIDERARE
80. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DIMMI CHE ANNUNCIO PUBBLICHI E TI DIRO’…
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Se sei in grado di elaborare idee non convenzionali e di trasformarle in risultati di
eccellenza, se sei abituato a considerare i problemi come sfide da superare per puntare
sempre più in alto, entra in Accenture!
Ti offriamo gli strumenti e la formazione ideali per costruire la tua carriera in un
ambiente internazionale e crescere velocemente.
Siamo un'azienda globale di Consulenza Direzionale e Servizi alle Imprese . Aiutiamo i
nostri clienti, aziende e pubbliche amministrazioni, a realizzare l'innovazione e a
ottenere performance d'eccellenza, supportandoli nella definizione delle strategie e
nell'implementazione dei processi , disegnando soluzioni informatiche efficienti e
gestendo in outsourcing intere aree funzionali e infrastrutture tecnologiche.
Cerchiamo persone di talento per la nostra workforce Consulting , costituita dai
migliori esperti in strategie, processi e soluzioni tecnologiche che affiancano le aziende
in importanti progetti di sviluppo organizzativo e di radicale trasformazione. In
particolare, stiamo potenziando l'area Management Consulting , focalizzata su attività
di analisi del posizionamento competitivo dei clienti, sviluppo di modelli innovativi di
business, disegno e implementazione di programmi di ristrutturazione organizzativa.
81. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
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…continua…
Per le nostre sedi di Milano e Roma siamo alla ricerca di:
Talent & Organization Performance Consultant
La Posizione
Assumerai responsabilità crescenti in progetti di Change Management che
aiutano i nostri clienti a introdurre distintivi modelli e processi di Talent &
Organization Performance. Avrai l'obiettivo di rendere efficace il
cambiamento attraverso il reale coinvolgimento e la piena valorizzazione del
capitale intellettuale.
82. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
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Società di Servizi
RICERCA
8 AMBOSESSI
per GESTIONE PERSONALE E CLIENTI,
AMMINISTRAZIONE,
DISTRIBUZIONE E LOGISTICA.
Età max 35. Disp. imm.
83. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
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STUDIO LOMAX, da più di 18 anni azienda leader nella Comunicazione, è proprietaria di
una Rete di Portali Tematici Specializzati con servizi unici e senza concorrenza e di una
Rete Televisiva presente presso i migliori locali.
DESCRIZIONE DELL'OFFERTA
Nell'ottica del piano di espansione nazionale, per il completamento della rete vendita
ricerchiamo:
CONSULENTI della COMUNICAZIONE per le seguenti Regioni:
Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino, Friuli, Emilia Romagna,
Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria,
Sicilia, Sardegna.
Il core business aziendale è visibile sulla Rete dei Portali Tematici PlayStyle
http://www.PlayStyle.tv e sul Portale PlaySpot
http://www.PlaySpot.tv , dedicato al Canale Televisivo presente nei locali.
Vi saremmo molto grati se, dopo un’attenta visione dei portali ci indicaste, in poche
righe, i motivi per i quali vi sentite adatti al ruolo richiesto.
84. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DIMMI CHE ANNUNCIO PUBBLICHI E TI DIRO’…
VAI A QUEL PAESE
Il candidato opererà nel mercato degli inserzionisti leader nell'ambito del lusso e dei
consumi (es. beauty, design, intrattenimento, moda, preziosi, ristorazione, turismo, wellness,
auto, moto, barche.....)
PER CAPIRE MEGLIO:
PlayStyle è uno strumento di lavoro continuamente rinnovato ed aggiornato che permette
alle aziende di essere scelte in base alle caratteristiche che intendono valorizzare.
La Rete PlayStyle è un Progetto di Comunicazione che ha infiniti possibili sviluppi. Migliaia di
utenti la consultano quotidianamente.
Categorie: Commerciale
Studi minimi: Diploma di Maturità
Esperienza minima: 1 anno
Tipo di contratto: Agente / Partita IVA
85. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DIMMI CHE ANNUNCIO PUBBLICHI E TI DIRO’…
VAI A QUEL PAESE
Il Candidato che cerchiamo dovrà avere la capacità di Proporre e Vendere i servizi di
Comunicazione dei Portali PlayStyle ad Aziende a livello regionale e, crescendo in carriera,
anche ad Aziende Nazionali e Multinazionali.
Il professionista che collabora con noi è un Consulente della Comunicazione con funzioni di
gestione e coordinamento dell’Immagine del Cliente. Dovrà individuarne i bisogni per
soddisfarli attraverso PlayStyle.
Ve la sentite di proporre alle Aziende i servizi di comunicazione che avete visto sulla Rete dei
Portali PlayStyle?
Avete già contatti con le aziende dei settori indicati nella nostra ricerca?
Se risponderete si a queste domande potremo incontrarci e definire le modalità di
collaborazione.
Con PlayStyle vi sono ampie possibilità di fare Carriera e di costruire una Posizione Sicura
che genera una Rendita
dovuta allo sviluppo di un Rete di Clienti che vengono gestiti dal Consulente anche negli
anni successivi.
Attendiamo i Vostri Curricula e le Vostre lettere di Presentazione all'indirizzo indicato.
86. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DIMMI CHE ANNUNCIO PUBBLICHI E TI DIRO’…
VAI A QUEL PAESE
Requisiti minimi:
- Diploma di Maturità.
- Idee chiare e voglia di sviluppare una carriera professionale.
- Coerenza, Costanza e Capacità.
- Cittadinanza Italiana e Residenza in Italia nelle regioni sopra indicate.
- Partita I.V.A. come Agente, Consulente libero professionista, Procacciatore, Concessionaria
di pubblicità o, in mancanza di essa, almeno la volontà di avviare un’ attività di consulenza
dopo un periodo iniziale di prova.
Requisiti desiderati:
- Passione per il mondo della comunicazione e dell'advertising
- Atteggiamento positivo.
- Voglia di costruire concrete basi per il futuro.
- Voglia di creare solidi rapporti umani e lavorativi.
- Spontaneità, dialettica, buonumore, simpatia, empatia.
- Capacità di trasmettere queste energie alle persone.
- Esperienze significative di vendita nel settore della Comunicazione
87. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DIMMI CHE ANNUNCIO PUBBLICHI E TI DIRO’…
VAI A QUEL PAESE
88. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
I PECCATI CAPITALI DEGLI ANNUNCI
Sono poco chiari e sembrano tutti uguali
Abusano di inglesismi poco comprensibili per mascherare che farai di
tutto e di più
Omettono spesso cosa offre l’azienda
Abuso di parole ed espressioni vuote: «leader di settore», «ambiente
giovane e in forte crescita», «opportunità di sviluppo»
Non recano tempistiche di inizio-fine colloqui
Restano nell’etere anche a posizioni chiuse
89. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
FATECI UN PENSIERINO A MANDARE UN
C…O DI FEEDBACK, ANCHE NEGATIVO.
90. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
SCREENING DEI CV …
CV europeo sì,
CV europeo no?
93. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LA CURA DEI SOCIAL È PIÙ IMPORTANTE
DELLE LETTERE DI PRESENTAZIONE
I RECRUITER NON DEVONO VALUTARE LA
PERSONALITÀ DEI CANDIDATI, MA
CERCARE UN’AFFINITÀ CULTURALE CON
L’AZIENDA.
94. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
MAI UN GIUDIZIO SULLA
PERSONA, SEMPRE UNA
VALUTAZIONE TECNICA
SUL PROFILO
97. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Serve? Non serve? Ci offre comunque qualche info?
98. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Serve? Non serve? Sono tutte balle? Ci offre comunque qualche
info?
99. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
..DA UN ARTICOLO DI DANIEL GOLEMAN SULLA
HARVARD BUSINESS REVIEW
In momenti duri la parte soft spesso viene tagliata. Ma
l’intelligenza emotiva sembra non essere così soft. Se la
scarsa intelligenza emotiva mette in pericolo la vostra
prestazione, la capacità di affrontare le criticità, la sola
attenzione ai risultati non vi aiuterà nella vostra
carriera. L’intelligenza emotiva non è un lusso che si
può diminuire in tempi duri. È uno strumento
fondamentale che, se usato bene, può rappresentare la
chiave del successo professionale.
100. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Screening dei cv
e competenza
distintiva
aziendale
102. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
III. LA SCELTA DEGLI STRUMENTI
Intervista di selezione
Assessment center
LGD (leaderless group discussion)
In Basket/ In Tray
Simulazioni di gruppo/role playing
Test
104. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
L’INTERVISTA DI SELEZIONE HA TRE OBIETTIVI
FONDAMENTALI
Valutare quale candidato potrebbe portare il maggior valore
all’organizzazione e in quanto tempo
Invogliare i candidati a lavorare per la nostra organizzazione
Aiutare i candidati a comprendere con precisione la natura dell’incarico
105. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
PER OTTENERE, DEVO DARE
Poiché è giusto rispettare sacrifici e fatica di chi stiamo valutando, ci
doteremo di strumenti per creare il giusto RAPPORT.
La creazione del RAPPORT avrà come conseguenza una migliore e più
veritiera raccolta di informazioni utili per portare a buon fine la selezione
106. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
INTERVISTA DI SELEZIONE
È un’interazione ad alto contenuto comunicativo alla ricerca di:
COMPETENZE
POTENZIALITA’
PREDISPOSIZIONE
MOTIVAZIONE
ALLINEAMENTO VALORIALE/CULTURALE
107. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
COME PENSATE DI RICONOSCERE UN
CANDIDATO «SBAGLIATO»?
108. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
POSSIBILI DISTORSIONI COGNITIVE
Effetto alone
Calcolo costi-benefici
Errore di proiezione
Errore di pregiudizio
Errore di indulgenza
Effetto primacy - recency
109. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LIBERATEVI DA OGNI PRECONCETTO E
CONCENTRATEVI SOLO SU QUELLO CHE
STATE CERCANDO!
AVERE SOTTOMANO JOB DESCRIPTION, JOB PROFILE E
QUALSIASI APPUNTO O CONSIDERAZIONE
SULL’ORGANIZZAZIONE PUÒ AIUTARVI A NON PERDERE
DI VISTA L’OBIETTIVO
110. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DEFINITE A MONTE QUALI
CARATTERISTICHE SARANNO
INDISPENSABILI E QUALI SECONDARIE
LO SPIRITO D’INIZIATIVA E’ UNA COSA BUONA IN ASSOLUTO, MA SERVE DAVVERO A
QUEL RUOLO?
111. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DECIDETE SE PREFERITE PRESENTARE
PRIMA L’ORGANIZZAZIONE O FAR
PRESENTARE PRIMA IL CANDIDATO
PERCHÉ PUÒ ESSERE IMPORTANTE QUESTA SCELTA?
112. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LE FASI DELL’INTERVISTA DI SELEZIONE
Accoglienza, autopresentazione di sé e dell’azienda
Se presenti più fasi, spiegazione del processo selettivo e dei tempi relativi
Svolgimento del colloquio secondo la tipologia prevista
Fornire informazioni sul feedback che si otterrà (sia in positivo che
negativo)
Chiusura del colloquio e accomiato
113. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
TIPOLOGIE DI COLLOQUIO PER NUMERO DI
ATTORI COINVOLTI
Individuale
Panel interview
Colloqui in serie
Colloqui di gruppo
114. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
TIPOLOGIE DI INTERVISTA PER STRUTTURA
DELL’INTERVISTA
Libera
Strutturata
Semi – strutturata
Sotto stress
115. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
TIPOLOGIE DI COLLOQUIO PER LIVELLO DI
ANALISI
Screening
Biografica
Bei (o critical incident interview)
Competency based
116. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
L’INTERVISTA DI SELEZIONE IN GENERALE
Quantità: non meno di 2/3 affermazioni sullo stesso tema
Chiarezza: info interpretabili in maniera univoca dal lettore
Pertinenza: restare aderenti agli stimoli proposti dall’intervistatore
Verità: cercare “alleanza” con l’intervistato per non incappare in barriere
cognitive
118. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DOMANDE APERTE QUANDO
Dobbiamo rompere il ghiaccio e raccogliere
informazioni per calibrare correttamente
Dobbiamo procedere con la ristrutturazione o lavorare
sulle leve motivazionali dell’interlocutore
Dobbiamo allentare una situazione di stress
119. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Cosa l’ha spinta a candidarsi per questo lavoro?
Cosa sa della nostra organizzazione?
In che modo il fatto di scegliere la propria squadra può
migliorare la performance professionale?
ESEMPI DI DOMANDE APERTE IN SELEZIONE
120. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DOMANDE CHIUSE QUANDO
Dobbiamo “guidare” l’interlocutore e
interromperlo senza indisporlo
Riassumere quanto detto e ottenere conferme
A chiusura del colloquio per ricordare gli
impegni presi
121. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
ESEMPI DI DOMANDE CHIUSE IN SELEZIONE
Le interessa questo lavoro?
E’ stata dura decidere di cambiare?
Aspira a far carriera?
Condivide l’idea di scegliere i propri uomini?
È appassionato di tecnologie?
Le capita di sentirsi oberato di lavoro?
Ama le sfide?
122. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LA DIALETTICA NELLA CONDUZIONE
DELL’INTERVISTA: LE DOMANDE ECO
Servono a non sottoporre il candidato a un interrogatorio sgradevole e a
farlo riflettere sulle risposte che ha appena fornito.
«…Quindi, mi diceva che ha cambiato reparto in seguito a una sostituzione
di maternità, ma non si è trovato molto bene, corretto?»
«Se ho capito bene, i numeri la entusiasmano più delle persone, giusto?»
«Riassumendo, quello che lei ha fatto in quella circostanza è stato….»
123. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LA DIALETTICA NELLA CONDUZIONE
DELL’INTERVISTA
Generalizzazioni
Quantificatori universali: mai, sempre, tutti, nessuno
«Mi sta dicendo che non sbaglia MAI? Mai neanche una piccola dimenticanza
negli ultimi 6 mesi?..»
Operatori modali: devo, non posso, vorrei, ma…
«Cosa glielo ha impedito esattamente? Mi può elencare tre cose che le
impedirono di….in quella circostanza?»
124. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LA DIALETTICA NELLA CONDUZIONE
DELL’INTERVISTA
Distorsioni
Causa-effetto: quando mi sento osservato divento nervoso (come fa x a
causare y? È mai successo che x non causasse y?)
Equivalenza complessa: il comportamento del cliente denotava scarso
rispetto (in che modo x significa y? Potrebbe significare qualcos’altro?)
125. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LA DIALETTICA NELLA CONDUZIONE
DELL’INTERVISTA
Distorsioni
Lettura della mente: sapevo cosa stava per succedere (come faceva a
saperlo? Davvero? Cosa sto per dirle?)
Performativo mancante: è giusto, è sbagliato, è morale, è noto (per chi?)
126. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
INTERVISTA COMPETENCY BASED
Domande poste in forma passata
Domande molto specifiche su singole esperienze.
Mi parli di una volta in cui..
Mi descriva una situazione nella quale …
Mi racconti nei dettagli di quel progetto. Lei quale
contributo concreto ha apportato?
127. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DURANTE IL RACCONTO, IL CANDIDATO TENDERÀ A FAR
SLITTARE IL RAGIONAMENTO SUL TEMPO PRESENTE,
«GENERALMENTE IO…», RIPORTATELO SU COSA HA FATTO
ALLORA E COME MAI.
128. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
DURANTE IL RACCONTO IL CANDIDATO PUÒ TENDERE A
INSERIRE IL PLURALE «NOI DECIDEMMO DI…»,
RIPORTATELO SUL SUO SPECIFICO RUOLO.
129. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
IL COME E IL COME MAI
Oltre a comprendere meglio gli ambiti operativi del candidato,
l’intervista competency based mira a capire:
Come mai si è comportato in un certo modo
Cosa gli è venuto in mente.
Quali opzioni ha considerato.
Quale processo decisionale ha utilizzato.
Aveva chiari i propri obiettivi.
130. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
COMPETENZA: «LAVORO IN TEAM»
È pronto ad assumere altri ruoli oltre al suo
Sa ascoltare gli altri
Esprime opinioni in maniera assertiva
Valorizza i momenti di confronto
Ringrazia gli altri per l’aiuto
Si
Si
Si
No
No
131. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
1 2 3 4 5
Performance
debole:
solo un
comportament
o
Bisogno di
formazione:
solo due
comportament
i
Performance
moderata: tre
comportamenti
Buona
performance: 4
comportament
i
Ottima
performance:
tutti i
comportament
i
Prevedere 5 -10 minuti per approfondire
ogni singola competenza
134. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
I VALORI SONO I FARI CHE GUIDANO I
NOSTRI COMPORTAMENTI, FRUTTO DI
CONVINZIONI ED ESPERIENZE PREGRESSE
UN’ATTIVITÀ PUÒ PIACERCI MOLTO PERCHÉ SODDISFA I NOSTRI VALORI DI
RIFERIMENTO, ANCHE SE NON NE SIAMO DEL TUTTO CONSAPEVOLI
135. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
CRITERI DI REALIZZAZIONE DEI VALORI
Rigidi: devono verificarsi per forza quelle condizioni
Flessibili: si possono verificare più condizioni
136. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
LA CODIFICA DELLE INTERVISTE
Esaminare nuovamente gli appunti
Rilevare i passaggi salienti
Per ogni competenza effettuare un match con i comportamenti riscontrati
Compilare il modello di valutazione predisposto assegnando un
punteggio al candidato
137. @ChiaraBottini per Isper – Roma 20 e 21 aprile
2016
Grazie, buon
lavoro!
Mi trovate su…
chiarabottiniroma@gmail.co
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