Breve introduzione ad eXeLearning, un potente strumento opensource per costruire, scambiare e modificare LO (oggetti didattici) personalizzati: dal frame degli <i>iDevice,</i> è infatti possibile selezionare dei modelli per costruire (per fare qualche esempio):<p>
testi liberi;<p>
quiz;<p>
cloze;<p>
gallerie di immagini;<p>
quiz a scelta multipla;<p>
letture;<p>
inclusione di flash;<p>
inclusione di video;<p>
letture; <p>
ecc.<p>
Il programma funziona con Windows, Mac e Linux, con il supporto di Firefox.<p>
Le foto di Lecco sono di Stefania Giorello.<p>
<a href="http://www.comeweb.it">Romolo Pranzetti </a>
Breve introduzione ad eXeLearning, un potente strumento opensource per costruire, scambiare e modificare LO (oggetti didattici) personalizzati: dal frame degli <i>iDevice,</i> è infatti possibile selezionare dei modelli per costruire (per fare qualche esempio):<p>
testi liberi;<p>
quiz;<p>
cloze;<p>
gallerie di immagini;<p>
quiz a scelta multipla;<p>
letture;<p>
inclusione di flash;<p>
inclusione di video;<p>
letture; <p>
ecc.<p>
Il programma funziona con Windows, Mac e Linux, con il supporto di Firefox.<p>
Le foto di Lecco sono di Stefania Giorello.<p>
<a href="http://www.comeweb.it">Romolo Pranzetti </a>
Piattaforma Parliamoci chiaro
Corso di II livello per progettare e gestire attività didattiche in rete con Moodle
per l’apprendimento dell’italiano L2.
Piattaforma Parliamoci chiaro
Corso di II livello per progettare e gestire attività didattiche in rete con Moodle
per l’apprendimento dell’italiano L2.
Moodle è il sistema per la gestione di corsi a distanza (Learning Management System, LMS) più utilizzato a livello mondiale nelle Università, nelle aziende private e nelle pubbliche amministrazioni. Anche in Italia ha una comunità di utenti molto attiva ed è la piattaforma utilizzata da anni al Formez per l'erogazione di percorsi formativi in modalità e-learning.
Lezione tenuta in data 28/XI/2008 "Glossario per l'e-leaning" all'interno dell'insegnamento del "Laboratorio di scrittura professionale" per il Corso di laurea di Informatica umanistica
Il modello didattico utilizzato da Infotelsistemi è altamente flessibile e si struttura sulla base delle esigenze formative del cliente (in relazione agli utenti cui il corso è rivolto e alle peculiarità formative del progetto). Nella progettazione di corsi runtime (ovvero in auto-apprendimento) è possibile, a seconda delle necessità specifiche del cliente, adottare un diverso livello di interattività, grazie alla combinazione di due differenti modelli didattici:
Piattaforma Parliamoci chiaro
Corso di II livello per progettare e gestire attività didattiche in rete con Moodle
per l’apprendimento dell’italiano L2.
Piattaforma Parliamoci chiaro
Corso di II livello per progettare e gestire attività didattiche in rete con Moodle
per l’apprendimento dell’italiano L2.
Moodle è il sistema per la gestione di corsi a distanza (Learning Management System, LMS) più utilizzato a livello mondiale nelle Università, nelle aziende private e nelle pubbliche amministrazioni. Anche in Italia ha una comunità di utenti molto attiva ed è la piattaforma utilizzata da anni al Formez per l'erogazione di percorsi formativi in modalità e-learning.
Lezione tenuta in data 28/XI/2008 "Glossario per l'e-leaning" all'interno dell'insegnamento del "Laboratorio di scrittura professionale" per il Corso di laurea di Informatica umanistica
Il modello didattico utilizzato da Infotelsistemi è altamente flessibile e si struttura sulla base delle esigenze formative del cliente (in relazione agli utenti cui il corso è rivolto e alle peculiarità formative del progetto). Nella progettazione di corsi runtime (ovvero in auto-apprendimento) è possibile, a seconda delle necessità specifiche del cliente, adottare un diverso livello di interattività, grazie alla combinazione di due differenti modelli didattici:
Cosa significa innovare la formazione? Chi sono i protagonisti del cambiamento? Quali sono le competenze che il formatore 2.0 deve possedere?
L’obiettivo del webinar è comprendere come cambia il ruolo del formatore e conoscere il nuovo bagaglio di competenze che deve possedere per lavorare nelle Academy digitali.
CONTENUTI:
- Chi è il formatore 2.0
- Quali competenze e quali abilità
- Tool e strumenti digitali
Questi ed altri aspetti sono stati approfonditi nel webinar “Le competenze digitali del formatore 2.0”. Collegandovi al seguente link, potrete visionare l’abstract video del seminario online:
https://youtu.be/2qGuXfHurAc
“Le competenze digitali del formatore 2.0”, fa parte di un ciclo di webinar gratuiti organizzati da skilla – Amicucci Formazione: 8 approfondimenti sui trend, le metodologie e gli strumenti della formazione online.
Una prima introduzione di Moodle, per comprendere cos'è, cosa si può fare e la terminologia di base.
Poche slide per iniziare una lezione su Moodle, da utilizzare prima ancora di spiegare "come si usa" o prima ancora di scendere nei dettagli del modello costruttivista del noto LMS open source.
The document discusses standards and SCORM (Sharable Content Object Reference Model) for eLearning. It provides an overview of SCORM, including that it is a collection of standards that enable interoperability, accessibility, and reusability of web-based learning content. The document also discusses how SCORM evolved from the Advanced Distributed Learning initiative and outlines some of SCORM's key concepts like shareable content, communications, sequencing and metadata.
Le nuove competenze digitali:
Open Education, Social e Mobile Learning
Tre incontri online per parlarne con i docenti e i collaboratori del Laboratorio di Tecnologie dell'Educazione (UniFi), del MED e di Bibienne Editrice
http://www.insegnalo.it
http://teach4.us/new-digital-skills
Presentazione relativa all'intervento di Eleonora Pantò in occasione del Convegno "risorse aperte per la didattica e l'apprendimento" promosso dal Master in e-Learning dell'Università della Tuscia
The document discusses e-learning standards, focusing on the Sharable Content Object Reference Model (SCORM). It provides an overview of SCORM, including its components such as the Content Aggregation Model and Run-Time Environment that allow learning content to be shared across different learning management systems. The document also outlines the benefits of SCORM in allowing content reusability and interoperability between systems.
La formazione on line? Noiosa, pesante, difficile da far decollare… E se ti dicessimo che con le giuste risorse e metodologie l’eLearning può essere incredibilmente efficace?
Scopri skillaLibrary+: tanti contenuti e strumenti per popolare gli ambienti aziendali di efficaci contenuti formativi per far funzionare l’eLearning. Tutto ciò che serve per ingaggiare e stimolare l’autoformazione. Un aggiornamento continuo per trainer e progettisti.
CONTENUTI:
- Nuovi trend e nuove esigenze della formazione aziendale
- skillaLibrary+. L’innovazione formativa del 2017
- la Library delle Pillole Formative
- Happy Learning: il piacere di far apprendere
Smart Academy: servizi per i formatori
Questi ed altri aspetti sono stati approfonditi nel webinar “skillaLibrary+. Tutto il bello dell’eLearning”. Collegandovi al seguente link, potrete visionare l’abstract video del seminario online:
https://youtu.be/G8weDXWRTlY
“skillaLibrary+. Tutto il bello dell’eLearning”, fa parte di un ciclo di webinar gratuiti organizzati da Amicucci Formazione: un appuntamento al mese per scoprire le soluzioni skilla e le metodologie più efficaci per innovare la formazione. Cliccando di seguito potrete scaricare il programma ed iscrivervi: http://www.amicucciformazione.com/comunicazione/webinar2017/programma.pdf
With the explosion of the maker movement, schools are beginning to embrace creativity. However, what does this mean for assessment? Should we assess the creative process? Should we assess the finished product? Does assessing creativity actually make kids more risk-averse? In this workshop we explore what it means to assess both the creative process and the creative product without leading to risk aversion.
This is my slide deck from my session at the North Carolina Reading Conference last week in Raleigh, NC. I do staff development to schools and districts all over the country about best practices in literacy instruction. This topic is one of my most requested.
Tutte le premesse delineate fino a questo punto concorrono a creare la situazione ottimale per un progetto di e-learning. Esso, infatti, trova nel confronto esperienziale, nell’apprendimento collaborativo e nella gestione flessibile di tempi e modi dell’apprendimento la sua caratteristica unica e distintiva rispetto alla formazione tradizionale.
Apprendimento attivo secondo la filosofia PROFILES
(Professional Reflection-Oriented Focus on Inquiry-based Learning and Education through Science)
Il partner Italiano del progetto PROFILES è la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Coordinatore Italiano del progetto è il Prof. Liberato Cardellini (libero@univpm.it)
Tecnologie per l'e-learning (piattaforme)Fulvio Corno
1. Contesto e approccio
2. Definizioni
3. Caratteristiche generali
4. Caratteristiche funzionali
5. Caratteristiche tecniche
Lezione presso il corso di Master in E-Learning per la Pubblica Amministrazione.
Si tratta di un Corso Universitario di Aggiornamento Professionale, finanziato da INPS/INPDAP e progettato in collaborazione con la Città di Torino e la Provincia di Torino, erogato tra maggio 2014 e settembre 2014.
Per maggiori informazioni: http://elite.polito.it/index.php/teaching/current-courses/247-master-elpa
Content Curation - Sviluppare il gusto dell'ideazione e dell'invenzioneanafesto
Prodotti digitali, processi cognitivi e competenze
Appunti, repertori, contenuti digitali: dall’informazione, alla sua analisi, allo sviluppo di idee, alle produzioni editoriali.
Venezia, 16 gennaio 2018 - Accademia dei Lincei, Fondazione "I Lincei per la Scuola"
(torcellan.com/lincei)
Programma
Corso di formazione sull'utilizzo di LMS (learning menagement system) in ambito scolastico - impiego di strumenti multimediali e con riferimenti alla didattica per l'integrazione
La guida seguente offre uno sguardo di insieme sugli strumenti disponibili su Moodle, permettendo di compararne le funzionalità e le caratteristiche didattiche. Fornisce anche indicazioni immediate sulla difficoltà di impostazione e gestione di ciascuno strumento.
Gli strumenti sono classificati in base alla adeguatezza rispetto a 5 dimensioni:
1) trasferimento delle informazioni;
2) verifica dell'apprendimento;
3) comunicazione e interazione;
4) co-elaborazione dei contenuti;
5) tassonomia di Bloom.
Questa è la traduzione italiana della Moodle Tool Guide pensata da Joyce Seitzinger, nell'adattamento per Moodle 2.x realizzato da Gavin Henrick. La guida è stata tradotta in italiano da Paolo Porcaro e revisionata da Gianluca Affinito per conto di Formez PA.
1. Progettazione di Learning Object Francesco Leonetti [email_address]
2.
3.
4.
5. Un Learning Object è un oggetto che integra vari elementi: il contenuto vero e proprio, l'attività di fruizione e valutazione, l'obiettivo didattico e i medatati descrittori. Esso inoltre deve poter essere usato da vari sistemi di gestione della formazione online (LMS), deve cioè essere interoperabile .