“Aderisco Perché”, una campagna per tornare a vivere
“Tornare a vivere” dopo un trapianto d’organo
assumendo correttamente la terapia immunosoppressiva.
Non sempre però i pazienti hanno le informazioni necessarie,
e per scarsa informazione o motivazione mettono a rischio il successo clinico del trapianto.
“Aderisco Perché”, promossa da AIDO, ANED, EPAC Onlus, SIN e SITO, è la prima campagna di sensibilizzazione sull’aderenza alle terapie rivolta ai pazienti trapiantati d’organo e alle loro famiglie.
“Aderisco Perché”, una campagna per tornare a vivere
“Tornare a vivere” dopo un trapianto d’organo
assumendo correttamente la terapia immunosoppressiva.
Non sempre però i pazienti hanno le informazioni necessarie,
e per scarsa informazione o motivazione mettono a rischio il successo clinico del trapianto.
“Aderisco Perché”, promossa da AIDO, ANED, EPAC Onlus, SIN e SITO, è la prima campagna di sensibilizzazione sull’aderenza alle terapie rivolta ai pazienti trapiantati d’organo e alle loro famiglie.
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
Pti del piano strategico salute mentale regioneRaffaele Barone
IL PIANO TERAPEUTICO PERSONALIZZATO E' UNO DEGLI ASPETTI IMPORTANTI PREVISTI DAL PIANO STATEGICO SALUTE MENTALE IN SICILIA. L'UTENTE E' CENTRALE NELLA CO-PROGETTAZIONE CON GLI OPERATORI DELLA SALUTE PER IL PROPRIO PIANO DI CURA.
Project Work Scienziati in Azienda IRON DEFICIENCY AWARENESSFree Your Talent
Iron Deficiency Awareness: L’inizio di un percorso di cura. Project Work Scienziati in Azienda a cura di Bruno Angela, Calia Lorella, Cannalire Maria
Lepore Marianna, Prisco Luisanna, Rescio Martina
L’innovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: l’esperienza dell’ASL Città di Torino - Premio Qualità 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Città di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
GPMF e Open Dialogue, Strumenti di una PsicoTerapia di ComunitàRaffaele Barone
Slide di Raffaele Barone e Angela Volpe durante il secondo Convegno Nazionale del Laboratorio di Psicoanalisi MultiFamiliare tenuto a Roma 2016.
L'Open Dialogue e il Gruppo di Psicoanalisi MultiFamiliare (GPMF) vengono da tempo applicati nella distretto Calatino Sud-Simeto come strumenti di Psicoterapia di Comunità nella Salute Mentale più Umana.
Un esempio unico ed un esperienza da replicare nei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) Italiani e nel Mondo.
Visita il sito ---> www.RaffaeleBarone.com <--->argomento.
Ecw2016 leaflet ita Identità e cultura delle Group Relations ConferencesVicepresidente Coirag
Le Group Relations Conferences (GRC) sono “organizzazioni formative
temporanee create per esplorare o studiare le tensioni inerenti alla vita di gruppo
con l’impiego di un metodo di apprendimento di tipo esperienziale” (Armstrong
2002).
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
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GPMF e Open Dialogue, Strumenti di una PsicoTerapia di ComunitàRaffaele Barone
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Le Group Relations Conferences (GRC) sono “organizzazioni formative
temporanee create per esplorare o studiare le tensioni inerenti alla vita di gruppo
con l’impiego di un metodo di apprendimento di tipo esperienziale” (Armstrong
2002).
L'infermiere secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità Uneba
Relazione di Fiorella Fabrizio della Consociazione nazionale delle associazioni infermieri al convegno Uneba Lombardia sulla cronicità www.uneba.org/tag/cronicita
Il primo periodico di informazione dedicato completamente al mondo della salute, del welfare e della sanità integrativa.
In evidenza: ipoacusia, patologia da non sottovalutare
Maria Giulia Marini, responsabile dell'Area Sanità e Salute della Fondazione ISTUD, ha partecipato in qualità di relatore al Convegno dell'Ordine dei Medici che si è svolto a Reggio Emilia con un intervento dal titolo "Etica e Sanità tra linee guida e scelte di cura".
L'Health 2.0 si riferisce all'uso di strumenti e risorse digitali, come applicazioni mobili, dispositivi indossabili, intelligenza artificiale e piattaforme online, per migliorare la prestazione dei servizi sanitari, la gestione della salute personale e la promozione di comportamenti salutari.
ll primo periodico di informazione dedicato completamente al mondo della salute, del welfare e della sanità integrativa.
IN EVIDENZA
Dal Venezuela per combattere il cancro infantile: la storia di Javer. Intervista alla Prof.ssa Franca Fagioli dell’Ospedale infantile Regina Margherita della Città della Scienza di Torino.
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3. 33
2008, quanti compleanni!!!2008, quanti compleanni!!!
dichiarazione di ALMA ATAdichiarazione di ALMA ATA
istituzione del SSN (Legge 833)istituzione del SSN (Legge 833)
11°° Convenzione Nazionale UnicaConvenzione Nazionale Unica
60 anni del NHS (60 anni del NHS (HowieHowie--BMJBMJ))
…… mama ancheanche……
XX Congresso NazionaleXX Congresso Nazionale
CSeRMEGCSeRMEG
4. 44
La dichiarazione di ALMA ATALa dichiarazione di ALMA ATA
““LL’’assistenza sanitaria di baseassistenza sanitaria di base èè quella assistenzaquella assistenza
sanitariasanitaria essenzialeessenziale, fondata su metodi pratici e, fondata su metodi pratici e
tecnologie appropriate, scientificamente valide etecnologie appropriate, scientificamente valide e
socialmente accettabili, resasocialmente accettabili, resa universalmenteuniversalmente
accessibileaccessibile agli individui e alle famiglie nellaagli individui e alle famiglie nella
collettivitcollettivitàà, attraverso la loro piena partecipazione, a, attraverso la loro piena partecipazione, a
un costo che la collettivitun costo che la collettivitàà e i paesi possonoe i paesi possono
permettersi ad ogni stadio del loro sviluppo nellopermettersi ad ogni stadio del loro sviluppo nello
spirito di responsabilitspirito di responsabilitàà e di autodeterminazione.e di autodeterminazione.
L'assistenza sanitaria di base fa parte integrante siaL'assistenza sanitaria di base fa parte integrante sia
del sistema sanitario nazionale, di cuidel sistema sanitario nazionale, di cui èè il perno e ilil perno e il
punto focalepunto focale, sia dello sviluppo economico e sociale, sia dello sviluppo economico e sociale
globale della collettivitglobale della collettivitàà.. ÈÈ il primo livelloil primo livello attraversoattraverso
il quale gli individui, le famiglie e la collettivitil quale gli individui, le famiglie e la collettivitàà entranoentrano
in contatto con il sistema sanitario nazionale,in contatto con il sistema sanitario nazionale,
avvicinando il piavvicinando il piùù possibile l'assistenza sanitaria aipossibile l'assistenza sanitaria ai
luoghi dove le persone vivono e lavorano, eluoghi dove le persone vivono e lavorano, e
costituisce il primo elemento di uncostituisce il primo elemento di un processoprocesso
continuo di protezione sanitariacontinuo di protezione sanitaria""
5. 55
Gli indirizzi politici dellaGli indirizzi politici della
Dichiarazione di AlmaDichiarazione di Alma AtaAta
1.1. LL’’attenzione allattenzione all’’equitequitàà deve rappresentare ildeve rappresentare il
cuore delle strategie sanitarie, sia per ragioni dicuore delle strategie sanitarie, sia per ragioni di
principio che di sostenibilitprincipio che di sostenibilitàà;;
2.2. Le decisioni che riguardano i servizi sanitariLe decisioni che riguardano i servizi sanitari
devono essere fatte con ildevono essere fatte con il coinvolgimento dellecoinvolgimento delle
comunitcomunitàà, sia per motivi di giustizia che al fine di, sia per motivi di giustizia che al fine di
garantire servizi appropriati e accettabili;garantire servizi appropriati e accettabili;
3.3. Le strategie sanitarie devono incorporare unLe strategie sanitarie devono incorporare un
approccio preventivoapproccio preventivo, accanto a quello, accanto a quello
curativo;curativo;
4.4. LL’’attenzione aiattenzione ai determinanti della salutedeterminanti della salute
richiede la promozione di strategie intersettorialirichiede la promozione di strategie intersettoriali
pipiùù ampie del tradizionale approccio bioampie del tradizionale approccio bio--medico;medico;
5.5. Il crescenteIl crescente divariodivario tra risorse disponibili etra risorse disponibili e
bisogni della popolazione rinforza la necessitbisogni della popolazione rinforza la necessitàà didi
adottare tecnologie appropriateadottare tecnologie appropriate
6. 66
A trentA trent’’anni da Alma ATAanni da Alma ATA
Cure primarie:Cure primarie:
evoluzione storica e prospettiveevoluzione storica e prospettive
G.G. MacioccoMaciocco, Toscana Medica 2008; 6: 35, Toscana Medica 2008; 6: 35--4141
www.csermeg.itwww.csermeg.it
7. SOMMARIOSOMMARIO
La Dichiarazione di AlmaLa Dichiarazione di Alma AtaAta (settembre 1978) ha(settembre 1978) ha
rappresentato unarappresentato una svolta nella definizione del concettosvolta nella definizione del concetto
di cure primariedi cure primarie, sostenendo la necessit, sostenendo la necessitàà del passaggiodel passaggio
dal tradizionaledal tradizionale modello biomodello bio--medicomedico (basato sulla cura dei(basato sulla cura dei
singoli episodi di malattia e su un approccio medicosingoli episodi di malattia e su un approccio medico
paternalistico) a unpaternalistico) a un modellomodello biobio--psicopsico--socialesociale (basato(basato
sulla prevenzione, sulla continuitsulla prevenzione, sulla continuitàà delle cure, sulladelle cure, sulla
costituzione di team assistenziali e su un ruolo diretto deicostituzione di team assistenziali e su un ruolo diretto dei
pazienti nella gestione delle malattie).pazienti nella gestione delle malattie).
A distanza di trentA distanza di trent’’anni questa proposta risulta assolutamenteanni questa proposta risulta assolutamente
attuale e lattuale e l’’unica in grado di rispondere efficacemente allaunica in grado di rispondere efficacemente alla
sfida posta daisfida posta dai cambiamenti epidemiologicicambiamenti epidemiologici (prevalenza(prevalenza
di malattie croniche),di malattie croniche), socialisociali (crescita delle diseguaglianze(crescita delle diseguaglianze
nella salute) enella salute) e culturaliculturali (richiesta dei pazienti di maggiore(richiesta dei pazienti di maggiore
informazione e autonomia).informazione e autonomia).
77
8. 88
AlmaAlma AtaAta::
i tanti perchi tanti perchéé di un fallimentodi un fallimento
annianni ’’80: egemonia del pensiero neo80: egemonia del pensiero neo--
liberista, anche in campo sanitarioliberista, anche in campo sanitario
((selectiveselective VSVS comprehensivecomprehensive PHC)PHC)
organizzazioneorganizzazione orizzontaleorizzontale (focalizzata(focalizzata
sulle persone e sulla comunitsulle persone e sulla comunitàà) o) o verticaleverticale
(focalizzata sulle malattie)?(focalizzata sulle malattie)?
““TheThe primaryprimary healthhealth carecare strategystrategy failedfailed,, toto
aa largelarge extentextent,, toto take thetake the cliniciansclinicians onon
boardboard”” ((““la strategia della PHC fallla strategia della PHC fallìì, in, in
larga misura, nel convincere i medicilarga misura, nel convincere i medici””))
J. DeJ. De MaesenerMaesener
9. 99
““15by201515by2015”” quality health care for allquality health care for all
Primary health care and prevention are the best and most affordaPrimary health care and prevention are the best and most affordable ways to save theble ways to save the
most lives and improve overall healthmost lives and improve overall health
With theWith the ““15by201515by2015”” campaign we ask thatcampaign we ask that donor organizations allocate 15% of theirdonor organizations allocate 15% of their
vertical funding towards sustainable comprehensive primary healtvertical funding towards sustainable comprehensive primary health care that ish care that is
accessible and affordable in all regions of the worldaccessible and affordable in all regions of the world
The present situation of health care aidThe present situation of health care aid
The positive news is that financial support to improve health caThe positive news is that financial support to improve health care in developing countries hasre in developing countries has
increased seriously in the last years, about 26% between 1997 anincreased seriously in the last years, about 26% between 1997 and 2002 (from US$6.4 billion tod 2002 (from US$6.4 billion to
US$8.1 billion). However, the vast majority of this aid was alloUS$8.1 billion). However, the vast majority of this aid was allocated tocated to disease specific projectsdisease specific projects
(vertical programs) rather than to broad(vertical programs) rather than to broad--based investments (horizontal programs) suchbased investments (horizontal programs) such
as primary health care servicesas primary health care services. Vertical programs improve health care, but only for small. Vertical programs improve health care, but only for small
groups of people with specific diseases. Some peoplegroups of people with specific diseases. Some people receive good care, others remain untreatedreceive good care, others remain untreated
because there are no doctors, nurses or medication available.because there are no doctors, nurses or medication available.
What isWhat is ““15by201515by2015””??
““15 by 201515 by 2015”” is a campaign calling for all major global health donors to allis a campaign calling for all major global health donors to allocate 15% of all theirocate 15% of all their
grants towards strengthening the primary health care system of tgrants towards strengthening the primary health care system of the country they are supporting.he country they are supporting.
The target date is the same as with the globally known and usedThe target date is the same as with the globally known and used eight millennium developmenteight millennium development
goals, 2015.goals, 2015.
WhyWhy ““15by201515by2015””??
Primary health care cuts across diseases in a systemic way. InvePrimary health care cuts across diseases in a systemic way. Investing in improving the quality ofsting in improving the quality of
primary health care (infrastructure, human resources and equipmeprimary health care (infrastructure, human resources and equipment) is a broadnt) is a broad--based andbased and
sustainable investment that should be accessible and affordablesustainable investment that should be accessible and affordable for all. For example, if goodfor all. For example, if good
primary health care were available in the 42 countries accountinprimary health care were available in the 42 countries accounting for about 90% of child deathsg for about 90% of child deaths
worldwide, 63% of these deaths could be prevented. The most prevworldwide, 63% of these deaths could be prevented. The most prevalent health care problems inalent health care problems in
developing countries are respiratory illnesses,developing countries are respiratory illnesses, diarrhoeadiarrhoea and complications ofand complications of labourlabour and delivery.and delivery.
TheseThese can and must be treated within the same primary health care framcan and must be treated within the same primary health care framework that deals withework that deals with
diseases such as malaria, tuberculosis and AIDS.diseases such as malaria, tuberculosis and AIDS.
Please sign our petition in support of improving the primary heaPlease sign our petition in support of improving the primary health care around the worldlth care around the world
10. 1010
La trasformazione dei sistemiLa trasformazione dei sistemi
sanitari: unasanitari: una epidemia planetariaepidemia planetaria
necessitnecessitàà di far fronte ai costi derivantidi far fronte ai costi derivanti
dai crescenti consumi (dai crescenti consumi (pipiùù efficienzaefficienza))
tendenza alla privatizzazione etendenza alla privatizzazione e
allall’’introduzione del mercato (introduzione del mercato (pipiùù
mercatomercato))
solo applicando le regole del mercatosolo applicando le regole del mercato
(competizione e privatizzazione) il(competizione e privatizzazione) il
sistema può diventare pisistema può diventare piùù efficienteefficiente
11. 1111
Il nuovo millennio: la tensioneIl nuovo millennio: la tensione
verso il cambiamentoverso il cambiamento
““si scopre che il modello tradizionale disi scopre che il modello tradizionale di
assistenza sanitariaassistenza sanitaria -- biobio--medico,medico,
paternalista, basato sullpaternalista, basato sull’’attesaattesa ee
focalizzatofocalizzato sullsull’’assistenza alleassistenza alle
patologie acutepatologie acute –– èè sempre meno insempre meno in
grado di affrontare con successo legrado di affrontare con successo le
sfide di una realtsfide di una realtàà in rapidoin rapido
cambiamentocambiamento””
12. 1212
Alcuni fattori determinantiAlcuni fattori determinanti
il ruolo deiil ruolo dei pazientipazienti ((““ll’’opinione delopinione del
medico nonmedico non èè pipiùù vista dai pazientivista dai pazienti
come sacrosantacome sacrosanta””))
lele malattie cronichemalattie croniche (invecchiamento,(invecchiamento,
esposizione a fattori di rischioesposizione a fattori di rischio
ambientale e sociale)ambientale e sociale)
lele disuguaglianze di salutedisuguaglianze di salute
13. 1313
Tre linee di analisi, sperimentazione eTre linee di analisi, sperimentazione e
ricerca sul ruolo delle cure primariericerca sul ruolo delle cure primarie
1)1)PatientPatient--centeredcentered
primaryprimary carecare
““NothingNothing aboutabout meme withoutwithout meme””
Seminario di Salisburgo, 1998Seminario di Salisburgo, 1998
a)a) offrire agli assistiti le massime facilitazioni nelloffrire agli assistiti le massime facilitazioni nell’’accesso ai servizi,accesso ai servizi,
utilizzando ampiamente strumenti come telefono, eutilizzando ampiamente strumenti come telefono, e--mail email e
internet nelle relazioni tra pazienti e professionisti;internet nelle relazioni tra pazienti e professionisti;
b)b) coinvolgere i pazienti nei processi assistenziali attraverso ilcoinvolgere i pazienti nei processi assistenziali attraverso il pipiùù
ampio accesso alle informazioni, ilampio accesso alle informazioni, il counsellingcounselling e il supportoe il supporto
allall’’autocura;autocura;
c)c) allestire sistemi informativiallestire sistemi informativi –– accessibili anche ai pazientiaccessibili anche ai pazienti -- inin
grado di documentare i risultati (e la qualitgrado di documentare i risultati (e la qualitàà) degli interventi) degli interventi
sanitari;sanitari;
d)d) organizzare sistemi diorganizzare sistemi di followfollow--upup ee remindingreminding che agevolino ilche agevolino il
controllo dei processi di cura, in particolare nel campo dellecontrollo dei processi di cura, in particolare nel campo delle
malattie croniche;malattie croniche;
e)e) garantire il coordinamento delle cure (tra i diversi professionigarantire il coordinamento delle cure (tra i diversi professionisti)sti)
e la continuite la continuitàà delldell’’assistenza (tra differenti livelli organizzativi,assistenza (tra differenti livelli organizzativi,
eses, tra ospedale e territorio), tra ospedale e territorio)
14. 1414
2)2) ChronicChronic carecare modelmodel
Per una buona assistenza ai pazienti croniciPer una buona assistenza ai pazienti cronici
sono importanti:sono importanti:
1.1. Le risorse della comunitLe risorse della comunitàà (volontariato, auto(volontariato, auto
aiuto ecc.)aiuto ecc.)
2.2. Le organizzazioni sanitarieLe organizzazioni sanitarie
3.3. Il supporto allIl supporto all’’autoauto--curacura
4.4. LL’’organizzazione del teamorganizzazione del team
5.5. Il supporto alle decisioni (lineeIl supporto alle decisioni (linee--guida,guida,
formazione continua)formazione continua)
6.6. I sistemi informativi (registri, feedback,I sistemi informativi (registri, feedback,
sistemi di allerta)sistemi di allerta)
15. 1515
4. l4. l’’organizzazione del teamorganizzazione del team
La struttura del team assistenziale (medici di famiglia,La struttura del team assistenziale (medici di famiglia,
infermieri, educatori) deve essere profondamenteinfermieri, educatori) deve essere profondamente
modificata, introducendo una chiara divisione delmodificata, introducendo una chiara divisione del
lavoro elavoro e separando lseparando l’’assistenza ai pazientiassistenza ai pazienti
acuti dalla gestione programmata ai pazientiacuti dalla gestione programmata ai pazienti
cronicicronici. I medici trattano i pazienti acuti,. I medici trattano i pazienti acuti,
intervengono nei casi cronici difficili e complicati, eintervengono nei casi cronici difficili e complicati, e
formano il personale del team.formano il personale del team. Il personale nonIl personale non
medicomedico èè formato per supportare lformato per supportare l’’autoauto--cura deicura dei
pazienti, per svolgere alcune specifiche funzionipazienti, per svolgere alcune specifiche funzioni
(test di laboratorio per i pazienti diabetici, esame(test di laboratorio per i pazienti diabetici, esame
del piede, etc.) edel piede, etc.) e assicurare la programmazioneassicurare la programmazione
e lo svolgimento del followe lo svolgimento del follow--up dei pazientiup dei pazienti..
LeLe visite programmatevisite programmate sono uno degli aspetti pisono uno degli aspetti piùù
significativi del nuovo disegno organizzativo delsignificativi del nuovo disegno organizzativo del
teamteam
16. 1616
3)3) CommunityCommunity--orientedoriented primaryprimary carecare
VersioneVersione ““allargataallargata”” deldel chronicchronic carecare modelmodel
(integrazione dell(integrazione dell’’approccio verso lapproccio verso l’’individuo conindividuo con
quello verso la popolazione)quello verso la popolazione)
Essa prevede:Essa prevede:
la sistematica valutazione dei bisogni sanitarila sistematica valutazione dei bisogni sanitari
della popolazione;della popolazione;
ll’’identificazione dei bisogni di salute dellaidentificazione dei bisogni di salute della
comunitcomunitàà;;
ll’’implementazione di interventi sistematici, con ilimplementazione di interventi sistematici, con il
coinvolgimento di specifici gruppi di popolazionecoinvolgimento di specifici gruppi di popolazione
((eses: rivolti al cambiamento degli stili di vita o al: rivolti al cambiamento degli stili di vita o al
miglioramento delle condizioni di vita);miglioramento delle condizioni di vita);
il monitoraggio dellil monitoraggio dell’’impatto di tali interventi, perimpatto di tali interventi, per
verificare i risultati raggiunti in termini di saluteverificare i risultati raggiunti in termini di salute
della popolazionedella popolazione
17. 1717
3 modelli concettuali3 modelli concettuali complementaricomplementari……
molto vicini ad Almamolto vicini ad Alma AtaAta
Un modello che richiede tempo, probabilmente molto tempo,Un modello che richiede tempo, probabilmente molto tempo,
per realizzarsi compiutamente ma nella cuiper realizzarsi compiutamente ma nella cui roadmaproadmap didi
avvicinamento trovano posto le seguenti condizioni:avvicinamento trovano posto le seguenti condizioni:
un teamun team multiprofessionalemultiprofessionale e multidisciplinaree multidisciplinare in grado diin grado di
fornire da una parte prestazioni cliniche di qualitfornire da una parte prestazioni cliniche di qualitàà e dalle dall’’altraaltra
una vasta gamma di interventi preventivi e di promozioneuna vasta gamma di interventi preventivi e di promozione
della salute in una prospettiva di medicinadella salute in una prospettiva di medicina ““proattivaproattiva””;;
la presenza dila presenza di strutture edilizie e di infrastrutturestrutture edilizie e di infrastrutture
tecnologichetecnologiche (informatiche e diagnostiche) in grado di(informatiche e diagnostiche) in grado di
supportare adeguatamente team numericamente consistentisupportare adeguatamente team numericamente consistenti
(di cui al punto precedente);(di cui al punto precedente);
unun servizio di sanitservizio di sanitàà pubblicapubblica in grado di presidiarein grado di presidiare
ll’’organizzazione generale delle cure primarie, di sostenereorganizzazione generale delle cure primarie, di sostenere
tecnicamentetecnicamente –– in un contesto partecipativoin un contesto partecipativo -- la valutazionela valutazione
dei bisogni, la scelta delle prioritdei bisogni, la scelta delle prioritàà e la programmazione, ile la programmazione, il
monitoraggio e la valutazione degli interventimonitoraggio e la valutazione degli interventi
18. In sintesi…
La sintonia con…,
…dove hanno le radici molti nostri pensieri…
… e allora, che fare, ora?
Tutti sono d’accordo di cambiare,
ma come?
Un processo evolutivo della professione…
19. 19
DICHIARAZIONE DI BOLOGNA
1° Conferenza sulle Cure Primarie
(Bologna il 25 e 26 febbraio 2008)
1. La salute non deriva soltanto dalla efficienza dei servizi sanitari, ma dalle politiche più
generali di una comunità. Salubrità degli ambienti di vita e di lavoro, promozione di stili di
vita sani e della salute in tutte le politiche rappresentano momenti essenziali nel
perseguimento di questo obiettivo
2. I sistemi di assistenza primaria impongono di ripensare il territorio, che è garanzia
effettiva dei LEA, di progettarlo, di dotarlo delle infrastrutture necessarie al suo governo, di
riequilibrarne il rapporto con le altre aree dell'assistenza evitandone la ospedalizzazione
3. Il distretto è lo snodo fondamentale nella organizzazione del secondo pilastro della
sanità pubblica, quello territoriale, e garante della integrazione ai diversi livelli
4. La centralità dei cittadini è resa effettiva attraverso la presa in carico e la garanzia di
continuità dell’assistenza, organizzata per percorsi integrati, al di fuori di qualunque logica
meramente prestazionale, utilizzando opportunità come la casa della salute
5. La continuità tra le diverse aree della assistenza (sociale e sanitaria, primaria e
ospedaliera) è elemento imprescindibile per la qualità e la sicurezza delle cure e deve
essere organizzata in percorsi integrati
6. I sistemi di assistenza primaria rappresentano la risposta più adeguata e
appropriata per il nuovo, complesso, esigente bisogno di salute e per garantire
personalizzazione dei percorsi e attenzione per la qualità della vita in tutte le sue fasi
7. Il punto di vista della persona, valorizzandone responsabilità e competenza, è elemento
costitutivo e imprescindibile nella costruzione dei percorsi assistenziali. L’organizzazione
dei sistemi di assistenza primaria deve essere strumentale alle funzioni svolte e la
loro qualità deve essere misurata e valutata per obiettivi di salute
8. I sistemi di assistenza primaria devono essere in grado di assicurare capacità di lettura
e interpretazione precoce dei bisogni, interlocuzione pronta, intervento
preventivo, presa in carico di cronicità e disabilità, azioni curative e riabilitative
secondo l’approccio tipico della medicina di iniziativa
9. L’ampliamento e la valorizzazione delle competenze, l’integrazione disciplinare e
professionale sono garanzia di continuità e coerenza nelle risposte ai bisogni della persona
10. I sistemi di assistenza primaria devono essere fondati su una governance basata sulla
trasparenza, sul merito, sul coinvolgimento delle professioni, sulla partecipazione attiva dei
cittadini. Enti locali, aziende sanitarie, cittadini singoli e associati partecipano alla
individuazione e definizione di politiche sociali e sanitarie orientate al perseguimento di
obiettivi di salute
20. LA VITA BUONA
NELLA SOCIETÀ ATTIVA
Libro Verde sul futuro del modello sociale
Documento per la consultazione pubblica
25 luglio 2008
21. Assistenza primaria e medicina generale
Un Welfare delle opportunità rivolto all’integralità della persona deve poter dare una
adeguata risposta al bisogno di assistenza primaria, caratterizzato da specificità,
complessità, forte integrazione tra parte sanitaria -di promozione della salute,
prevenzione delle patologie e loro cura- e parte sociale.
Si rende necessario valorizzare il ruolo e la dignità professionale del medico di medicina
generale, affinché possa realmente divenire punto di riferimento e risposta alla domanda
di assistenza primaria, che deve prevedere la presa in carico della persona, fondata su
una valorizzazione del rapporto di fiducia medico-paziente.
Ciò anche tenendo conto che il ripristino della dignità professionale e del ruolo del
medico generale ha come momento chiave la sua specifica formazione, i cui contenuti e
le cui metodologie andranno individuati a livello nazionale, in modo da garantire
uniformità di approccio assistenziale sull’intero territorio nazionale.
Domande
Come è possibile ridefinire il ruolo del medico di medicina generale in modo da
rispondere appropriatamente ed efficacemente ai crescenti bisogni di accessibilità,
continuità assistenziale e soprattutto di integrazione con gli altri segmenti del SSN?
Come coniugare il medico di medicina generale con le strutture del servizio
sanitario in modo da costituire una risposta di rete ai bisogni della comunità e
contribuire attivamente all’empowerment dei cittadini e alla responsabilizzazione della
persona e del nucleo familiare nel perseguimento del massimo livello possibile di bene-
essere?
Attraverso quali strumenti è possibile valorizzare la medicina generale, anche
nella fase di formazione dei medici, e sviluppare la relazione medico/paziente tenendo in
doverosa considerazione aspetti quali la capacità di relazione e di comunicazione?
22. Ma non basta, è necessario uno sforzo di
elaborazione da parte della MG, su questo…
clinica “on demand” e di popolazione: è proprio
così? Verso una diversa “clinica” della MG?
da una organizzazione che si adatta (alla
domanda) a una organizzazione pensata prima,
che lavora per obiettivi?
come? E’ necessaria una organizzazione
complessa e interdisciplinare?
quale esportabilità? Modello strutturale o
funzionale?
sono realmente convinti/disponibili i MMG al
cambiamento?
e cosa vogliono i pazienti? Ne risente il rapporto
medico-paziente (v. inchiesta FIMMG/SWG)?
23. … e altro ancora
quale personalità giuridica dei gruppi?
modificare la struttura del compenso:
come?
accountability (rendicontazione, indicatori,
audit): chi, cosa, come?
come incentivare/premiare l’impegno
professionale?
quale formazione e ricerca nei nuovi
scenari?
verso uno sviluppo di carriera in MG?
……