Riorganizzazione e rifondazione della MG (Massimo Tombesi) csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 14 aprile 2007 MEDICINA GENERALE: IDEE E PROGETTI SULLA PROFESSIONE FUTURA una riflessione nel corso dell’azione - www.csermeg.it
La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 16 aprile 2005 SPECIAL INTERESTS Le passioni disciplinari in Medicina Generale, idee ed esperienze a confronto - www.csermeg.it
Riorganizzazione e rifondazione della MG (Massimo Tombesi) csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 14 aprile 2007 MEDICINA GENERALE: IDEE E PROGETTI SULLA PROFESSIONE FUTURA una riflessione nel corso dell’azione - www.csermeg.it
La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 16 aprile 2005 SPECIAL INTERESTS Le passioni disciplinari in Medicina Generale, idee ed esperienze a confronto - www.csermeg.it
XXIV Congresso CSeRMEG 26-27 ottobre 2012 STORIE DI (STRA)ORDINARIA DIAGNOSI La diagnosi in Medicina Generale tra codici Bianchi, Verdi, Gialli, Rossi - www.csermeg.it
Seminario di Primavera CSeRMEG 14 aprile 2007 MEDICINA GENERALE: IDEE E PROGETTI SULLA PROFESSIONE FUTURA una riflessione nel corso dell’azione - www.csermeg.it
Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi) csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 14 aprile 2007 MEDICINA GENERALE: IDEE E PROGETTI SULLA PROFESSIONE FUTURA una riflessione nel corso dell’azione - www.csermeg.it
Forme associative della MG in Italia (Paolo Longoni) csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 14 aprile 2007 MEDICINA GENERALE: IDEE E PROGETTI SULLA PROFESSIONE FUTURA una riflessione nel corso dell’azione - www.csermeg.it
estratto dal lavoro pubblicato sul Giornale Italiano di Nefrologia dal titolo
Non importa di che colore sia il gatto, l’importante è che prenda i topi
http://www.nephromeet.com/web/procedure/protocollo.cfm?List=WsIdEvento,WsIdRisposta,WsRelease&c1=00088&c2=18&c3=1
XXIV Congresso CSeRMEG 26-27 ottobre 2012 STORIE DI (STRA)ORDINARIA DIAGNOSI La diagnosi in Medicina Generale tra codici Bianchi, Verdi, Gialli, Rossi - www.csermeg.it
Seminario di Primavera CSeRMEG 14 aprile 2007 MEDICINA GENERALE: IDEE E PROGETTI SULLA PROFESSIONE FUTURA una riflessione nel corso dell’azione - www.csermeg.it
Sviluppo organizzativo e gestionale (Paolo Tedeschi) csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 14 aprile 2007 MEDICINA GENERALE: IDEE E PROGETTI SULLA PROFESSIONE FUTURA una riflessione nel corso dell’azione - www.csermeg.it
Forme associative della MG in Italia (Paolo Longoni) csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 14 aprile 2007 MEDICINA GENERALE: IDEE E PROGETTI SULLA PROFESSIONE FUTURA una riflessione nel corso dell’azione - www.csermeg.it
estratto dal lavoro pubblicato sul Giornale Italiano di Nefrologia dal titolo
Non importa di che colore sia il gatto, l’importante è che prenda i topi
http://www.nephromeet.com/web/procedure/protocollo.cfm?List=WsIdEvento,WsIdRisposta,WsRelease&c1=00088&c2=18&c3=1
FACIAL CARE ORGANIZATIONAL MODEL. Tecno-umanizzazione e trasformazione digita...ElisabettaOcello1
Progetto candidato al Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022.
TITOLO: FACIAL CARE ORGANIZATIONAL MODEL. Tecno-umanizzazione e trasformazione digitale verso la Medicina a 5P
Acronimo: OM5P
SLOGAN: “Care rEVOLution: moving towards the patient. La Medicina a 5P”.
Persone e professionalità pensanti dotate di menti organizzate e sempre in evoluzione che operano in sistemi sanitari progettati al fine di favorire l’applicazione delle 5P e l’applicazione dell’innovazione tecnologica, che se integrati in processi organizzativi fluidi e lineari diventano un effettivo supporto alla Mente, al Cuore e alle Mani di chirurghi, medici, infermieri e operatori sanitari per offrire una Sanità Pubblica Umanizzata.
Nello sviluppo della capacità competitiva delle aziende, finalizzata alla generazione di valore, le persone e le competenze hanno acquisito una centralità nuova per la risoluzione dei problemi prioritari di salute della comunità e per la qualità dei servizi (anno 2011)
Per molti anni la Salute Pubblica ha sviluppato un imponente sistema di raccolta dati in relazione alla mortalità, alla morbilità e all'utilizzo del servizi sanitari.
Meno tempo e sforzo si è investito nello sviluppo di metodologie atte a generare una profonda comprensione delle persone in ordine ai loro bisogni, paure, motivazioni e ostacoli che incidono sulla loro capacità/volontà di adottare sani stili di vita. In breve, si è fantastici nel contare le malattie e i morti, ma molto più carenti nel comprendere “i viventi”.
Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
www.csermeg.it
La Scuola di Ricerca CseRMEG – Bicocca (Marina Bosisio)csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
www.csermeg.it
Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
www.csermeg.it
Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
www.csermeg.it
La mappatura dei bisogni - seconda parte (Giorgio Visentin)
La valutazione della pratica professionale: dal self-audit alla ricerca (Massimo Tombesi)
1. XIX C CS RMEG 1
L’Unità di Medicina Generale
e la ricerca
CS RMEG
C S R M G
XIX C N
C 26 27 2007
Massimo Tombesi
2. XIX C CS RMEG 2
Il progetto di rifondazione
della Medicina Generale
• Tutti gli elementi significativi, problemi, competenze e
possibili ruoli della MG sono identificati e (in parte)
analizzati. Tra di essi clinica, ricerca, formazione
• Si può avere l’impressione che la MG risulti più una
“somma” di attività – variamente distribuite – che non
una professione che integra e dà la direzione e il senso
a diverse competenze, funzioni e capacità
• Può essere utile una visione funzionale più integrata
dell’UMG, collegata alla clinica, alle specificità del
sistema di cure territoriali e all’auto-organizzazione
3. XIX C CS RMEG 3
All’UMG serve un motore… un’anima
La nostra visione è meno “manageriale”,
meno top-down, o forse può esserlo in un modo più
interno alla nostra cultura, partendo dalla pratica
Paolo Tedeschi, seminario CSeRMEG aprile 2007
4. XIX C CS RMEG 4
Ripartiamo dalla pratica
(e dalla ricerca)
5. XIX C CS RMEG 5
Le UMG e la ricerca
“General Practice should be
seen more as a setting where
knowledge is generated than
a setting to which it is
- more or less adequately -
just transferred.
Hence, research should be
grounded in practice, and
viewed as a normal – not
separate – setting of care“.
La medicina generale deve essere vista più come un ambito in cui si
producono conoscenze che non un luogo in cui esse sono,
più o meno adeguatamente, soltanto trasferite.
Quindi la ricerca deve essere fondata nella pratica, e vista come un
normale – non separato – ambito di cura.
6. XIX C CS RMEG 6
Le UMG e la ricerca
• Il modello dell’UMG prevede un “tempo protetto” per
diverse attività extracliniche, tra cui ricerca e
formazione
– cade l’ostacolo maggiore che ha impedito a molti MMG di
impegnarsi più seriamente nella ricerca
– da evitare però il rischio di separatezza della ricerca dalla
pratica
– sono due facce inscindibili della stessa medaglia tra cui
trovare il giusto equilibrio
– Se la ricerca non è separata dalla pratica, e se si configura
come “progetto condiviso”, garantisce l’accountability verso
il paziente
• Il bilancio è positivo e l’UMG apre nuove possibilità
alla ricerca “formale” in MG
7. XIX C CS RMEG 7
Le UMG e la ricerca
• A parte gli ambiti tradizionali, si può presumere che
l’UMG offra in particolare opportunità di ricerca su
modelli assistenziali, a loro volta necessari all’UMG
• Questo presuppone che i MMG:
– facciano uno sforzo di pianificazione e costruzione di modelli
assistenziali specifici e dedicati
– assumano un atteggiamento di osservazione sulle proprie
pratiche, cioè siano capaci di renderle fonti di dati analizzabili
(anche qualitativamente)
– senza mai dimenticare lo sguardo da MMG: i dati - i fatti - da
osservare e analizzare si possono scegliere (siamo specialisti in
Medicina Generale)
• Sarà più facile rispetto alla pratica individuale e a
quella dei gruppi?
8. XIX C CS RMEG 8
L’organizzazione del lavoro come
fonte di dati, e i dati - i fatti –
come guida all’organizzazione
9. XIX C CS RMEG 9
Le UMG e la ‘popolazione’ assistita
• Un gruppo di MMG, segue nel tempo una popolazione
di assistiti, di cui può essere considerato, entro certi
limiti, responsabile.
• Il MMG può e deve avere sempre uno sguardo anche
di popolazione e - a certe condizioni – può intervenire
in modo attivo e programmato sui singoli, come parte
di una popolazione definita (con criteri clinici o per
caratteristiche socio-assistenziali)
– Questa operazione può consentire di ottenere un miglior
risultato in termini di controllo dei rischi, interventi
preventivi, riduzione di eventi patologici, identificazione di
cause di disuguaglianza, protezione dalla medicalizzazione
10. XIX C CS RMEG 10
Ipotetici gruppi di pazienti
• Ricerca epidemiologica e descrittiva
• Programmazione degli interventi
• Modelli assistenziali
• Indagine valutativa sui risultati/esiti
• Report consuntivi di attività
Diabetici
Soggetti a
rischio CVS
Soggetti a rischio
oncologico
Asmatici
BPCO
Anziani non
ambulabili
Anziani a rischio
di fratture
Terminali
Pazienti
psichiatrici
Frequent
attenders
Immigrati
… …
11. XIX C CS RMEG 11
Costruire programmi di intervento
• Ricerca descrittiva, osservazionale, epidemiologica
Programmazione condivisa di interventi
– Coinvolgimento dell’UMG, incluso il personale non medico, e
attribuzione di compiti individuali
– Coinvolgimento servizi ASL, valutazioni costo/efficacia
– Redazione di programmi di intervento, uso di linee guida
– Definizione di bisogni formativi, economici, di attrezzature,
personale dedicato (attività oraria di MMG con “special
interest”?), eliminazione di compiti improduttivi
– Coinvolgimento collettivo della popolazione nel territorio
• Ricerca valutativa, indicatori di attività, VRQ
• Report periodici di attività (accreditabili ECM) delle
Unità di Medicina Generale
12. XIX C CS RMEG 12
• Programmare l’attività, con flessibilità e nei
limiti in cui è possibile (c’è comunque la forte
domanda spontanea dei pazienti) implica:
– fare ricerca
– fare formazione, self-audit, peer review, VRQ
– nuove opportunità per la formazione specifica
– nuove opportunità per la clinica della MG
– nuove opportunità preventive e assistenziali
– garantire accountability verso assistiti e SSN/R
13. XIX C CS RMEG 13
L’UMG come unità funzionale
• Mediante la definizione di programmi di attività,
– indicativi di assunzione di responsabilità
– oggetto di successiva verifica
– accreditabili anche ECM
• contribuendo alla formazione specifica
– con l’attività tutoriale
– collaborando con le Scuole Regionali di MG
• l’UMG svolge funzionalmente, in modo coerente ed
integrato nella normale attività, compiti di:
– Assistenza
– Formazione
– Ricerca
14. XIX C CS RMEG 14
Ma Assistenza, Ricerca, Formazione sono le
caratteristiche costitutive dell’Università
Quindi:
l’UMG, animata funzionalmente da piani di
programmazione dell’attività, fondati anche
sulla ricerca, pone le premesse per il passaggio
della MG da “Accademia del fare” a vera e
propria Università del Territorio