Il fondamento del mondo sensibile secondo PlatoneFederico Grossi
Presentazione Power Point sul fondamento del mondo sensibile secondo Platone, attraverso le dottrine scritte e non scritte.
Voce: Angela Piazza
Presentazione: Federico Grossi e Luca Pigini
A.S. 2010 - 2011
Liceo Scientifico “ Giovanni Vailati”
Lavoro realizzato da : Maria Grazia Raiola, Giulia Veltro, Veronica Giovannangeli nell’ambito di attività di gruppo della III A coordinate dal Prof. Pietro Volpones
Il fondamento del mondo sensibile secondo PlatoneFederico Grossi
Presentazione Power Point sul fondamento del mondo sensibile secondo Platone, attraverso le dottrine scritte e non scritte.
Voce: Angela Piazza
Presentazione: Federico Grossi e Luca Pigini
A.S. 2010 - 2011
Liceo Scientifico “ Giovanni Vailati”
Lavoro realizzato da : Maria Grazia Raiola, Giulia Veltro, Veronica Giovannangeli nell’ambito di attività di gruppo della III A coordinate dal Prof. Pietro Volpones
Filosofia del Linguaggio: mappa mentale del primo capitolo del testo Mente,linguaggio,società di J.R.Searle
Esame di Filosofia Teoretica presso la Facoltà Scienze della Formazione di Firenze in Scienze della Formazione Continua e Tecnologie dell'Istruzione
La presentazione è stata realizzata da Claudia Ceccarelli, Isabella Garofolo, Giulia Gori, Giorgia Paolucci nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones.
Insieme alle presentazioni, gli studenti hanno realizzato l’ebook “Razionalismo ed empirismo”, reperibile al seguente indirizzo web: http://www.liceovailati.it/doceboKms/index.php?modname=documents&op=documents
Armando Girotti presenta al Convegno di Thiene la relazione accompagnandola con diapositive. Detta relazione si trova in www.athenafilosofia.eu nella sezione Articoli
Introduzione Alla Filosofia Della Scienza 02Marziller
Slides usate per il seminario di Introduzione alla Filosofia della scienza svolto presso il Corso di laurea in Infermieristica della Facoltà di Medicina dell'Università di Firenze (Distaccamento di Pistoia) - anno accademico 2005-2006
Liceo Scientifico “G. Vailati”
Attività di approfondimento nell'ambito del corso di Filosofia della Prof.ssa P. Nunnari
Anno Scolastico : 2010/2011
Classe : 3° C
Le slide e gli approfondimenti sono a cura di A. Campoli & B. Ferrante
Liceo Scientifico “G. Vailati”
Attività di approfondimento
nell'ambito del corso di Filosofia
della Prof.ssa P. Nunnari
Anno Scolastico : 2010/2011
Classe : 3° C
Le slide e gli approfondimenti sono a cura di F. M. Pepe e F. Pianigiani
Liceo Scientifico “ Giovanni Vailati”
A.S. 2010 – 2011
Le slide sono state realizzate da F. De Fenzo, L. Forti, E. Massaroni nell'ambito di un'attività di
webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
A.S. 2010 – 2011
Liceo Scientifico “ G. Vailati”
Classe III A
Le slide sono state realizzate da F. Caucci, S. Marianecci, F. Pacioni
nell’ambio di un’attività di webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
Liceo scientifico “G. Vailati”
A.S. 2010 – 2011
Classe III A
Lavoro realizzato da S. Borelli, G. Laglia, S.
Tuzzi, nell’ambito di un’attività di
webquest coordinata dal Prof. P.
Volpones
Liceo Scientifico “G. Vailati”
A.S. 2010 – 2011
Classe III A
Lavoro realizzato da M. Barbaliscia, G. Bocchini, C. Fiorentini nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
A.S. 2010 – 2011
Liceo Scientifico “Giovanni Vailati”
Realizzato da Miriam Capretti, Alessandro Francica, Lorenzo Gomboli, Edoardo Palumbo nell'ambito di un'attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones
Liceo scientifico "G. Vailati" Presentazione realizzata da A. De Angelis, S. del Pidio, L. Galieti, G. Pantani nell'ambito di un'attività di webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
Una serie di slide realizzate da Camilla Carafa, Simone Galli e Francesca Giuliani nell'ambito di un'attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones
La presentazione è stata realizzata da Matteo Del Brocco, Gabriele
D’Eramo, Flaminia Gentili, Roberta Sinopoli nell’ambito di
un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones
1. é uno dei dialoghi più celebri di Platone ,
inseribile all’interno dei dialoghi giovanili. Gli
argomenti maggiormente trattati nel dialogo
sono: l’immortalità dell’anima, la differenza
sostanziale tra anima e corpo e varie
cosiderazioni sull’idea di vita e quella di morte.
3. Platone nel Fedone per la prima volta dà una
definizione completa e articolata di idea e di
seconda navigazione.
Comincia con il differenziare ….
vs
4. CAUSE MECCANICHE: sono le cause fisiche per cui una determinata
cosa può accadere o un dato oggetto esistere. Si possono studiare
attraverso una disciplina: la fisica.
Es. Socrate può sedersi in quanto il complesso sistema di ossa, muscoli,
nervi e tessuti vari gli permette di flettere le giunture, così da potersi
sedere.
CAUSE FINALI: sono le motivazioni per cui una data cosa accade o
esiste.
Es. Socrate si siede perché è stanco e vuole riposarsi.
5. DIFFERENZE TRA I DUE TIPI DI CAUSE
Nel primo caso (cause meccaniche) all’interno dell’ esempio è
evidenziata la parola può poiché Socrate nonostante gli è
permesso può benissimo decidere di non sedersi.
Invece nel secondo caso (cause finali) la parola evidenziata è
vuole, il verbo volere implica che la cosa in questo caso accada,
se le condizioni lo permettono, poiché la mente di Socrate ha
imposto al corpo di sedersi.
Da queste considerazioni deriva che: le cause
meccaniche e le cause finali sono legate e che le
prime appartengono alla realtà sensibile, le
seconde in quanto legate alla mente in un certo
senso sono legate alla realtà intelligibile.
6. Platone giustifica il fatto che diamo determinate
qualità alle cose, gli diamo dei nomi e le identifichiamo
attraverso delle caratteristiche con la …
Quindi noi riconosciamo in una determinata cosa un
data qualità in quanto conoscendo l’idea
corrispondente a quella qualità riconosciamo la
partecipazione di quella cosa all’idea.
7. ESEMPIO
Partiamo del presupposto che esista l’idea di bello in
sè.
Guardando una cosa possiamo dire che è bella, poiché
ad esempio una bella forma o un bel colore. Platone
però afferma che noi la diciamo bella solo poiché noi
riconosciamo la sua partecipazione all’idea di bello.
8. PRIMA NAVIGAZIONE: ricercare la verità e
conoscere attraverso la realtà sensibile.
SECONDA NAVIGAZIONE: coinvolgimento
personale per il raggiungimento di una
conoscenza “vera” quindi non legata alla realtà
sensibile. In poche parole consiste nella
ricerca e conoscenza attraverso il
ragionamento, attraverso la realtà intelligibile.
9.
10. Concetto di uguale:
Platone distingue le cose uguali ( legno a
legno, pietra a pietra,etc.) dall’uguale “in
sé”, ovvero dall’idea di uguale.
Ad essa possono partecipare le singole
cose purché abbiano l’uguaglianza come
predicato.
11. L’idea di uguaglianza:
non possiamo parlare di cose
perfettamente uguali in quanto esse
possono apparire tali ad alcuni e non ad
altri.
Di conseguenza nella realtà, e quindi nelle
cose, non troviamo l’uguaglianza perfetta.
12. Pertanto, non conosciamo l’uguale
tramite le cose, ma in esse
riconosciamo l’uguale in sé.
Non possiamo, tuttavia, aver
conosciuto l’idea di uguale in sé
tramite l’esperienza sensibile.
13. CONCLUSIONE
Se non possiamo ricavare l’idea di
uguale dalle cose stesse, allora l’idea di
uguaglianza è già contenuta in ognuno
di noi, essendo anteriore all’esperienza.
Mediante questa idea dobbiamo
interpretare la realtà, definendo uguali
le cose che sono riconducibili ad essa.
14.
15. Platone afferma che le idee(verità
assolute) non si trovano nelle cose
e non derivano dalle esperienze terrene.
16. Prima della nascita …
L’uomo possiede già alcune idee.
L’anima infatti, essendo
immortale, le ha contemplate in
una vita precedente.
17. Con la crescita …
L’uomo grazie ai sensi ricorda
queste verità assolute.
19. “Sapere” per il filosofo di
Atene significa:
ricordare un’ idea e
mantenerla per tutta la vita.
20. Liceo scientifico G. Vailati
A.S. 2010 – 2011
Classe III A
realizzato da A. Cianfanelli, L. De Angelis, L. Ippoliti
nell'ambito di un'attività di webquest coordinata dal
Prof. P. Volpones