Come dare un’immagine di sicurezza e di professionalità? Come usare il corpo, la voce e lo sguardo per attirare l'attenzione di chi ci ascolta e farsi capire? Parlare in pubblico genera ansia e tensione anche negli oratori più esperti. Una recente ricerca ha dimostrato che fra le fobie delle persone parlare in pubblico viene prima della guerra, della bancarotta e delle malattie. Il risultato? Molto spesso chi parla in pubblico inizia a parlare o a leggere il proprio intervento velocemente con la testa tuffata sul proprio testo scritto senza guardare il pubblico. Lo fa a ritmo velocissimo, proprio per finire il più in fretta possibile e terminare la situazione di disagio. Non sarebbe così grave se non fosse che un oratore che non sa usare il linguaggio del corpo, il tono della vice, che non interagisce con l’uditorio, non consente di far arrivare il suo messaggio. Le persone non riescono a seguirlo, si distraggono o addirittura non riescono a sentire quello che dice. In questa presentazione ho sintetizzato alcuni di consigli utili sia a chi non ha mai parlato in pubblico sia a chi lo fa più spesso ma vuole migliorare il suo stile.

1. Parlare in pubblico
Tenere viva l’attenzione, farsi capire,
convincere chi ascolta
Gianluca Giansante

2. I sintomi più comuni

3. Respiro affannato

4. Sudorazione

5. Ansia

6. Risultato?

7. Si inizia a parlare o a leggere il
proprio intervento
velocemente con la testa
tuffata sul proprio testo scritto
senza guardare il pubblico

8. Un oratore che non sa usare il
linguaggio del corpo, il tono
della vice, che non interagisce
con l’uditorio, non consente di
far arrivare il suo messaggio

9. Come dare un’immagine di
sicurezza e di professionalità?

10. Contatto visivo
Il più potente mezzo di
comunicazione che possediamo

11. Risveglia l’attenzione

12. Aumenta la propria concentrazione
Focalizzandosi solo sugli occhi degli
interlocutori elimina le distrazioni

13. Si controlla l’uditorio
si colgono segnali
calo dell’attenzione,
affaticamento,
calo di interesse

14. Si acquisisce sicurezza

15. Errori comuni

16. Sguardo fisso nel vuoto

17. Guardare solo una persona
es. la più importante nel gruppo
o una persona che sembra seguire con
maggior attenzione
o solo una parte del gruppo

18. Come si fa contatto visivo?

19. Rivolgere lo sguardo a tutti
per 3-5 secondi

20. Gestualità
il più forte supporto visivo per la
nostra comunicazione
parte integrante del processo di
comunicazione

21. Errori comuni

22. Braccia conserte
(chiusura)

23. Mani in tasca

24. Mani in tasca

25. Giocherellare con penne
o altri oggetti

26. Avere paura di gesticolare
(per anni si è insegnato che non
bisognava farlo)

27. Mani congiunte

28. Come fare?

29. Gesti naturali
Usare tutto il corpo
non solo la voce

30. Postura
importante per
trasmettere sensazione di
professionalità e sicurezza

31. Errori comuni

32. Oscillare sul posto

33. Gambe incrociate

34. Posizioni dei piedi
incerte

35. Come fare?

36. in piedi al centro della sala
(se possibile non seduti e dietro la cattedra)

37. Posizione equilibrata
sulle gambe

38. Spalle aperte

39. Braccia distese lungo il corpo
Pronte per accompagnare il
discorso con la gestualità

40. Voce

41. Il nervosismo fa brutti scherzi

42. Voce tremolante

43. Bassissima

44. Ritmo velocissimo
come se ci si volesse sbrigare più in
fretta possibile o per condensare
lunghi messaggi

45. Come fare?

46. Voce alta e ferma

47. Sì, ma come?

48. Respirazione

49. Posizionarsi idealmente sulla
persona più lontana e voler
arrivare a farsi sentire da quella

50. Pause

51. •
•
•
servono per sottolineare
concetti chiave,
per attirare l’attenzione
indispensabili per rafforzare
l’efficacia

52. Quando

53. All’inizio
«signori buongiorno» – e attendere
che tutti si siedano

54. Prima e dopo concetti chiave

55. Gestione dello stress

56. Ricerca
quali sono le maggiori fobie
delle persone?

57. Parlare in pubblico
Guerra
Calamità naturali
Malattie

58. insetti e ragni
bancarotta
serpenti
morte

59. Perché?

60. In caso di situazioni nuove il
cervello crea uno stato di
allerta

61. Non è un fenomeno negativo
ma serve a risvegliare
l’organismo

62. C’è un’ansia buona
Che ci fa percepire l’importanza di un
compito o di una sfida

63. E una “cattiva”
Che ci impedisce di ottenere risultati
Voce alterata
Palpitazioni
Sudorazione
Tremolio
Scarsa lucidità(perdita di memoria)

64. Come gestire l’ansia e
trasformarla in positivo?

65. Cinque consigli

66. 1 – Lo stress è comune a tutti,
anche ai grandi oratori

67. 2 - Fare esercizi di respirazione

68. 3 – Cogliere tutte le occasioni
possibili per parlare in pubblico

69. 4 – Attenzione a tutti gli aspetti
fisici che influenzano
positivamente la riduzione
dell’ansia
(Postura, contatto visivo, voce)

70. 5 - Prepararsi
(provare, provare, provare)

71. gianlucagiansante.com
@g_giansante