Un'introduzione alla comunicazione non verbale e al public speaking pensata come breve appendice a corsi di comunicazione generale o come punto di partenza per corsi centrati su CNV, PNL e public speaking
A prosecuzione della prima serie di slide introduttive sul Public Speaking, ecco il contenuto della seconda parte del corso.
Per prima cosa vanno i dovuti ringraziamenti a Rosella Ross perché, di fatto, le slide sono farina del suo sacco (e del suo iMac).
Solo che sul più bello, al momento della meritata performance, ha ben pensato di essere sconfitta da un terrificante virus influenzale e, quindi, me la sono dovuta vedere di nuovo io, solo soletto, con i miei manager :-)
Ovviamente Ross avrà modo di rifarsi nei prossimi video e slide che la vedranno impegnata nella Gestione dello Stress (pre, durante e post).
Venendo alle slide...
Oggi si parla delle 3 Fasi del Public Speaking: decollo, volo e atterraggio.
Capiremo quali sono gli strumenti ideali da usare in ogni fase, come mantenere l'attenzione e come lasciare un segno nel pubblico.
Parlare in pubblico. Tenere viva l’attenzione, farsi capire, convincere chi a...Gianluca Giansante
Come dare un’immagine di sicurezza e di professionalità? Come usare il corpo, la voce e lo sguardo per attirare l'attenzione di chi ci ascolta e farsi capire?
Parlare in pubblico genera ansia e tensione anche negli oratori più esperti. Una recente ricerca ha dimostrato che fra le fobie delle persone parlare in pubblico viene prima della guerra, della bancarotta e delle malattie.
Il risultato? Molto spesso chi parla in pubblico inizia a parlare o a leggere il proprio intervento velocemente con la testa tuffata sul proprio testo scritto senza guardare il pubblico. Lo fa a ritmo velocissimo, proprio per finire il più in fretta possibile e terminare la situazione di disagio.
Non sarebbe così grave se non fosse che un oratore che non sa usare il linguaggio del corpo, il tono della vice, che non interagisce con l’uditorio, non consente di far arrivare il suo messaggio. Le persone non riescono a seguirlo, si distraggono o addirittura non riescono a sentire quello che dice.
In questa presentazione ho sintetizzato alcuni di consigli utili sia a chi non ha mai parlato in pubblico sia a chi lo fa più spesso ma vuole migliorare il suo stile.
Paura da public speaking o public speaking da paura ??
scopri con noi i segreti dell'arte di parlare in pubblico supportati da presentazioni "eccellenti"..per informazioni info@admind.it oppure andreadimartino@admind.it
A prosecuzione della prima serie di slide introduttive sul Public Speaking, ecco il contenuto della seconda parte del corso.
Per prima cosa vanno i dovuti ringraziamenti a Rosella Ross perché, di fatto, le slide sono farina del suo sacco (e del suo iMac).
Solo che sul più bello, al momento della meritata performance, ha ben pensato di essere sconfitta da un terrificante virus influenzale e, quindi, me la sono dovuta vedere di nuovo io, solo soletto, con i miei manager :-)
Ovviamente Ross avrà modo di rifarsi nei prossimi video e slide che la vedranno impegnata nella Gestione dello Stress (pre, durante e post).
Venendo alle slide...
Oggi si parla delle 3 Fasi del Public Speaking: decollo, volo e atterraggio.
Capiremo quali sono gli strumenti ideali da usare in ogni fase, come mantenere l'attenzione e come lasciare un segno nel pubblico.
Parlare in pubblico. Tenere viva l’attenzione, farsi capire, convincere chi a...Gianluca Giansante
Come dare un’immagine di sicurezza e di professionalità? Come usare il corpo, la voce e lo sguardo per attirare l'attenzione di chi ci ascolta e farsi capire?
Parlare in pubblico genera ansia e tensione anche negli oratori più esperti. Una recente ricerca ha dimostrato che fra le fobie delle persone parlare in pubblico viene prima della guerra, della bancarotta e delle malattie.
Il risultato? Molto spesso chi parla in pubblico inizia a parlare o a leggere il proprio intervento velocemente con la testa tuffata sul proprio testo scritto senza guardare il pubblico. Lo fa a ritmo velocissimo, proprio per finire il più in fretta possibile e terminare la situazione di disagio.
Non sarebbe così grave se non fosse che un oratore che non sa usare il linguaggio del corpo, il tono della vice, che non interagisce con l’uditorio, non consente di far arrivare il suo messaggio. Le persone non riescono a seguirlo, si distraggono o addirittura non riescono a sentire quello che dice.
In questa presentazione ho sintetizzato alcuni di consigli utili sia a chi non ha mai parlato in pubblico sia a chi lo fa più spesso ma vuole migliorare il suo stile.
Paura da public speaking o public speaking da paura ??
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Piccolo estratto del corso di Public Speaking.
CONTENUTI
La comunicazione: comunicare qualcosa, comunicare con qualcuno. La voce e il linguaggio del corpo. L'attenzione: come ottenerla e preservarla. Le fasi di esposizione dei contenuti.
Scopri come superare la paura di parlare in pubblico una volta per tutteMassimiliano Cavallo
La paura di parlare in pubblico è uno dei motivi che portano le persone a frequentare il mio corso di public speaking.
In queste slide ti spiego perché e come risolvo una volta per tutte questo problema.
Ti aspetto qui http://massimilianocavallo.com/formazione/public-speaking-top/
Communication Course II^ part - (tipologia clientela & leadership)Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
Ldb Make Your Own Collaborative place_Elaborazione e analisi di uno speech - ...laboratoridalbasso
Docenti:
Augusto Pirovani e Matteo Uguzzoni
Argomenti:
- presentazione progetto Livello7 (http://www.livello7.it/)
- workshop di elaborazione e analisi di uno speech
Avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, notai, così come molte altre categorie professionali si trovano ogni giorno a confrontarsi con platee di interlocutori. Che siano in riunione, presso i clienti, relatori in un seminario o convegno, docenti ad un master, saper comunicare il proprio valore ad una platea è oggi importantissimo per consolidare la propria immagine e reputazione.
Anche per lo sviluppo del business professionale è indispensabile saper comunicare in pubblico, in quanto il public speaking è ancora il miglior strumento di engagement di nuova clientela.
Vediamo allora alcuni consigli utili per migliorare il nostro public speaking e per chi vuole decisamente fare un salto di qualità in tal senso e arricchirsi di competenze utilissime oggi nel business di studio consiglio di consultare il sito internet www.maziocatarozzo.it e in particolare i corsi di public speaking e presentation skills.
Fate in modo che nessuno veda più slide piene di testo, noiose, lunghissime, inutili.
Vi aspetto in aula per apprendere come d'ora in poi conquistare il vostro pubblico e nuovi clienti!
Communication Course I^ parte - (comunicazione verbale, paraverbale, non verb...Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliClaudio Settembrini
Parte del seminario svolto in Right Management. Saper leggere i messaggi del corpo serve a comprendere gli altri in maniera più efficiente, a capire le reali intenzioni del tuo interlocutore e a migliorare le relazioni interpersonali.
Spunti e consigli per ocmunicare efficacemente con gli altri.
Le slide 12,13 e 17 sono state realizzate grazie al contributo di Vittorio Mascherpa, docente con esperirenza pluriennale in questo campo.
Piccolo estratto del corso di Public Speaking.
CONTENUTI
La comunicazione: comunicare qualcosa, comunicare con qualcuno. La voce e il linguaggio del corpo. L'attenzione: come ottenerla e preservarla. Le fasi di esposizione dei contenuti.
Scopri come superare la paura di parlare in pubblico una volta per tutteMassimiliano Cavallo
La paura di parlare in pubblico è uno dei motivi che portano le persone a frequentare il mio corso di public speaking.
In queste slide ti spiego perché e come risolvo una volta per tutte questo problema.
Ti aspetto qui http://massimilianocavallo.com/formazione/public-speaking-top/
Communication Course II^ part - (tipologia clientela & leadership)Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
Ldb Make Your Own Collaborative place_Elaborazione e analisi di uno speech - ...laboratoridalbasso
Docenti:
Augusto Pirovani e Matteo Uguzzoni
Argomenti:
- presentazione progetto Livello7 (http://www.livello7.it/)
- workshop di elaborazione e analisi di uno speech
Avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, notai, così come molte altre categorie professionali si trovano ogni giorno a confrontarsi con platee di interlocutori. Che siano in riunione, presso i clienti, relatori in un seminario o convegno, docenti ad un master, saper comunicare il proprio valore ad una platea è oggi importantissimo per consolidare la propria immagine e reputazione.
Anche per lo sviluppo del business professionale è indispensabile saper comunicare in pubblico, in quanto il public speaking è ancora il miglior strumento di engagement di nuova clientela.
Vediamo allora alcuni consigli utili per migliorare il nostro public speaking e per chi vuole decisamente fare un salto di qualità in tal senso e arricchirsi di competenze utilissime oggi nel business di studio consiglio di consultare il sito internet www.maziocatarozzo.it e in particolare i corsi di public speaking e presentation skills.
Fate in modo che nessuno veda più slide piene di testo, noiose, lunghissime, inutili.
Vi aspetto in aula per apprendere come d'ora in poi conquistare il vostro pubblico e nuovi clienti!
Communication Course I^ parte - (comunicazione verbale, paraverbale, non verb...Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliClaudio Settembrini
Parte del seminario svolto in Right Management. Saper leggere i messaggi del corpo serve a comprendere gli altri in maniera più efficiente, a capire le reali intenzioni del tuo interlocutore e a migliorare le relazioni interpersonali.
Spunti e consigli per ocmunicare efficacemente con gli altri.
Le slide 12,13 e 17 sono state realizzate grazie al contributo di Vittorio Mascherpa, docente con esperirenza pluriennale in questo campo.
Cheap food prices in the United States mask hidden costs that negatively impact society. Industrial agriculture receives billions in subsidies each year and externalizes environmental and health costs. True food prices would be significantly higher if the industry covered all costs itself without government assistance or ignoring external impacts.
Saper produrre materiali visivi efficaci e mirati è fondamentale per la buona riuscita di un public speaking. Abbiamo tutti visto seminari e convegni rovinati da slide fatte solo di testo, noiose e per nulla interessanti. Vediamo le regole per produrre materiali visivi memorabili.
CORSO DI COMUNICAZIONE VERBALE PUBLIC SPEAKING E COMUNICAZIONE VISIVAGabriele Micozzi
Prossimamente : provate a non pensare ad un'elefante rosa!!!! CHE ERRORI CI SONO IN QUESTA COMUNICAZIONE??? Solo due persone si sono accorte e mi hanno scritto!!!
Tutti coloro che si sono accorti degli errori non hanno bisogno dei miei corsi, per tutti gli altri uno sconto del 20%...CORSO DI COMUNICAZIONE VERBALE PUBLIC SPEAKING E COMUNICAZIONE VISIVA
Introduzione al FACS e alla comunicazione non verbaleNicola Piccinini
Negli ultimi anni è letteralmente esplosa l’attenzione per la comunicazione non verbale. Articoli, blog, corsi e seminari parlano di questo argomento. Tuttavia, sono spesso scarse le correlazioni con la psicologia.
In realtà la ricerca sulla comunicazione non verbale nasce ed è attiva proprio in ambito psicologico e ha prodotto risultati straordinari per far sì che nuovi e potenti strumenti possano essere a disposizione di psicologi, psicoterapeuti e psichiatri.
In Italia è ancora un mondo semi-sommerso, dove spesso si affacciano figure professionali che poco o nulla hanno a che fare con la psicologia.
Con questo webinar si vuole presentare le opportunità che la comunicazione non verbale può offrire alla nostra professione. Cosa c’è di vero e cosa è stato spettacolarizzato in questi strumenti che hanno validità e attendibilità scientifica elevate, se utilizzati secondo appropriati criteri.
Corso di comunicazione (2/5) - Comunicazione verbale e non verbalePaolo Savoldi
Seconda lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Comunicazione verbale e non verbale.
Intervento di Sara Fantini sul tema della comunicazione d'impresa durante il seminario di Imprenderò "Franchising: diventare imprenditori di successo", 09/02/2015 a Udine
Lo strumento della mediazione nei conflitti interculturali - Sandro Mazzi LeMafalde
Corso Sessismo e Razzismo Lo strumento della mediazione nei conflitti interculturali Sandro Mazzi (docente in mediazione dei conflitti) 20 novembre 2010
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellanogiusicastellano58
Le slide della lezione 1 del corso in Comunicazione Aumentativa Alternativa di Giusi Castellano
The slides of the first lesson ; Augmentative Alternative Communication by Giusi Castellano
Introduzione generale sui social media, sulla loro evoluzione, sui possibili trend e su alcune delle più diffuse piattaforme.
Presentazione tenuta il 23 maggio 2014 a Tortona.
Il Management della Corporate Reputation nelle Crisi InternazionaliMassimiliano Mesenasco
Una presentazione sulla gestione tramite i social media della corporate reputation durante e dopo il verificarsi di una situazione critica che può mettere a rischio la reputazione della propria organizzazione.
A brief presentation about the seven pillars of human factor in Social Media Emergency Management followed by three short checklists about what to do on social media before, during and after an emergency or a crisis.
A brief "CrisisComms 101" about the main principles of general and crisis communications. All these concepts can easily be applied to Social Media Emergency Management and Issue Management.
Citizen journalism is reshaping how news and information is shared through the rise of blogs, YouTube, and social media. The document discusses how the concept of the "prosumer" - someone who both produces and consumes media - has grown with the ability of everyday users to both read and create online content. While this allows unofficial news to spread more widely, it also raises issues around objectivity and quality as citizen journalists may lack training and have their own biases. The role of social networks in both spreading official and unofficial information during emergencies is also examined.
This document discusses principles of communication theory and crisis communication. It covers communication models like the hypodermic needle model where messages are completely absorbed, and concepts like signifiers and meanings in semiotics. The document emphasizes that communication cannot be avoided and outlines principles for effective crisis messages like being authoritative, brief, and clear in a positive manner. It also discusses situational awareness and how communication can support decision making during emergencies.
2. La Comunicazione Non Verbale
e il
Public Speaking
Massimiliano MESENASCO
@MMesenasco
Corso di Formazione LA PROTEZIONE CIVILE 2.0
Rieti - 16 novembre 2013
3. “You don’t get a second chance to make a
first impression”
4. Gli esseri umani comunicano attraverso
Linguaggio Verbale
Linguaggio non Verbale
5. Il linguaggio verbale rappresenta di fatto la
base della civiltà, rendendo possibile ogni forma
di comunicazione mediata.
Il suo significato è interamente convenzionale.
6. Il linguaggio non verbale si basa su
un’interdipendenza fra fattori culturali e
neurofisiologici.
Il suo significato è meno dipendente dalle
convenzioni rispetto a quello del linguaggio
verbale.
7. Secondo vari studi, il linguaggio non verbale
influisce dal 60% (Birdwhistell,1970) al 93%
(Mehrabian, 1971) nel risultato dell’interazione.
Il ruolo più importante è giocato dal linguaggio
del corpo.
8. Le quattro componenti fondamentali della
Comunicazione Non Verbale:
Sistema Paralinguistico
Sistema Cinesico
Prossemica
Aptica
9. Il Sistema Paralinguistico è costituito da tutti i
suoni che emettiamo a prescindere dal
significato delle parole.
Ad esempio:
tono e frequenza della voce
pause
10. Il Sistema Paralinguistico è influenzato da fattori
fisiologici ma anche sociali (es. tono della voce).
Il silenzio è altamente comunicativo e può
assumere diversi significati: assenso, dissenso,
concentrazione, superiorità...
12. Il Sistema Cinesico comprende i movimenti degli
occhi, del volto e del corpo.
Ad esempio:
mimica facciale
gestualità
contatto oculare
13. La mimica facciale è composta da 44 espressioni
di base (Ekman e Friesen, 1978). La loro
combinazione genera un’infinità di possibili
espressioni non sempre facili da decodificare.
Mimica facciale e gestualità sono strettamente
dipendenti dalla cultura di riferimento.
Anche la postura comunica e presso alcune
istituzioni (es. esercito) o culture (es. Giappone)
è rigidamente codificata.
14. Silvio Berlusconi fa il gesto delle corna al vertice UE dei Ministri
degli Esteri nel 2002.
15. La Prossemica rispecchia uno degli istinti più
diffusi nel mondo animale, la gestione dello
spazio e del territorio.
Come gli animali, anche gli esseri umani
gestiscono il proprio spazio secondo logiche
molto precise e rigide.
16. Possiamo identificare quattro zone principali
(Hall, 1966), dalla più interna alla più esterna:
zona intima: fino a 50 cm di distanza
zona personale: da 50 cm a un metro
zona sociale: da uno a tre/quattro metri
zona pubblica: oltre i quattro metri
Tali distanze sono strettamente legate ai fattori
culturali.
17. Ovviamente anche la posizione dell’emittente
rispetto al ricevente gioca un ruolo
fondamentale.
Le “regole del tavolo” sono basilari, soprattutto
nei rapporti professionali.
In questo caso sono spesso in gioco potere e
autorità.
19. L’Aptica è costituita da tutte le varie forme di
contatto fisico.
Insieme alla gestualità, è uno dei fattori più
evidenti nello stereotipo dell’Italiano.
Nella nostra cultura il contatto fisico è infatti
molto diffuso, tuttavia all’estero non è sempre
così.
21. Una delle prime e più diffuse forme di contatto
fisico è la stretta di mano.
Un tempo principalmente appannaggio degli
uomini, la stretta di mano è oggi normalmente
adottata dalle donne.
La stretta di mano può sembrare un gesto
semplice ma può variare in numerosissimi
aspetti.
22. Stretta di mano fra Barack Obama e Mitt Romney al termine di un
dibattito elettorale.
23. Un breve excursus sulla stretta di mano...
Per semplificare possiamo dividere le strette in
tre categorie:
uguaglianza
dominanza
sottomissione
24. Strette di uguaglianza
La presa è diretta, la mano viene offerta in
posizione perfettamente verticale, la forza
applicata è uguale a quella ricevuta, la durata è
di circa tre secondi.
25. Strette di dominanza
- palmo rivolto verso il basso
- forza eccessiva
- doppia presa
- stretta di mano da seduti
Ognuna di queste modalità può essere
neutralizzata con un “antidoto” specifico, che
però spesso pone il nostro interlocutore in una
posizione di sottomissione.
26. Strette di sottomissione
- palmo rivolto verso l’alto
- forza insufficiente
- presa sfuggente
- presa con inchino
Per rispondere all’inchino è importante utilizzare
la stessa inclinazione del nostro interlocutore,
ciò è fondamentale quando si ha a che fare con
orientali.
28. “Anche i migliori oratori hanno paura [...] l’unica
differenza tra i professionisti e i novizi è che i primi
hanno imparato a disciplinare i mal di pancia”
Edward R. Murrow
29. Considerate le esigenze e le aspettative del
pubblico:
- imparare qualcosa
- trovare spunti di ispirazione
- spera di divertirsi
- desidera incontrare altre persone interessate
allo stesso argomento
- vuole vivere un’esperienza positiva
- è stato costretto a partecipare dal capo, dal
partner...
30. Combattere la paura:
- arrivare in anticipo all’evento
- provare le apparecchiature
- camminare sul palco per ambientarsi
- sedere in platea per assumere il punto di vista
del pubblico
- parlare con qualcuno del pubblico prima di
iniziare
31. Secondo John Medina della Seattle Pacific
University, la maggior parte delle persone è in
grado di concentrare la propria attenzione
per un intervallo massimo di...
32. 10 minuti
Per questo motivo è meglio articolare i propri
discorsi in punti di 10 minuti.
33. Alcuni brevi consigli:
- Comunicare una posizione chiara già nel titolo
Ogni intervento contiene dei punti di vista, siate chiari
- Valutare attentamente il tipo di pubblico a cui
vi rivolgete
- Formulare in modo sintetico i punti del
discorso
- Conoscere le probabili obiezioni sollevate da
un pubblico attento ed esperto
34. A cosa stare attenti secondo la retorica classica?
- Inventio
- Elocutio
- Dispositio
- Actio
- Memoria
35. Idee per coinvolgere il pubblico?
- Chiedere di cambiare posto
- Chiedere un’alzata di mani
- Fare domande e lasciare che il pubblico
risponda a voce alta
- Sottoporre al pubblico un semplice problema
da risolvere collettivamente
36. Tips & Tricks
- Le slide non sono necessarie
Per tenere il filo del discorso potete utilizzare un piccolo post-it piegato da tenere in mano
- Identificate le persone più favorevoli nel
pubblico
In ogni platea c’è qualcuno che annuisce più degli altri e da cui partiranno applausi e commenti
- L’abito fa il monaco
Il look conta ma non solo quello: credenziali, presentazione, slide, dispense...
- Il linguaggio non verbale deve essere coerente
- Lo storytelling è fondamentale
38. I loghi, i marchi e tutti i materiali multimediali utilizzati appartengono ai legittimi proprietari che ne detengono ogni diritto e sono qui riportati
ad esclusivo fine didattico
Logos, trademarks and any other content belong to the respective owners; since this presentation was made for educational and research
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