Alfabetizzazione social: quali opportunità per le aziende - MilanoChiara Bottini
Un estratto dal seminario (in)formativo sulle logiche relazionali e di mercato legate all'utilizzo dei social network per orientarsi meglio nella scelta di strategie organizzative e strumenti
"Ho la vostra attenzione? La comunicazione interna nell'era del 2.0 tra bisog...Chiara Bottini
La mia presentazione all'interno della due giorni sulla comunicazione interna tenuto il 25 e 26 settembre 2014 a Milano. Grazie ai partecipanti e ai colleghi che hanno reso bello il nostro lavorare insieme. E grazie a chi la guarderà per la sua attenzione.
Fondamenti di comunicazione interna nell'impresa 2.0Chiara Bottini
Come cambia la comunicazione interna (o meglio, organizzativa) alla luce delle nuove dinamiche informative e relazionali consolidate con l'avvento del social media?
Liberiamo il Virus: come diffondere le idee attraverso Internet
La comunicazione in Rete segue strade diverse dai tradizionali medium. La Gente comune se n’è resa ben conto, le Aziende ancora poco.
Infatti, è successo qualcosa di strano. La pubblicità tradizionale non funziona più, mentre le informazioni passate attraverso il passaparola diventano sempre più influenzanti.
Le barriere che separavano le aziende (creatrici degli spot) e i clienti (fruitori passivi) sono state abbattute e ora tutti possono esprimersi allo stesso modo.
Più di 250 milioni di persone sono attive su Facebook, più di 346 milioni di persone leggono blog e almeno 184 milioni di persone sono loro stessi blogger.
Inoltre, Twitter registra 14 milioni di utilizzatori e YouTube raccoglie più di 100 milioni di visitatori al mese.
Possiamo fingere che questo cambiamento non sia avvenuto?
Oggi la comunicazione, la diffusione delle informazioni, la trasmissione delle idee non può venir arginata.
Nessuna barriera può più esistere. Nessun muro può bloccare le conversazioni.
Dobbiamo, quindi, imparare a ripensare la comunicazione – sia questa di carattere sociale o aziendale – inserendo in modo strategico l’utilizzo delle Reti Sociali.
Durante il seminario presenteremo una selezione delle ricerche e degli studi che hanno analizzato i meccanismi di diffusione di narrazioni e influenze sociali.
Alfabetizzazione social: quali opportunità per le aziende - MilanoChiara Bottini
Un estratto dal seminario (in)formativo sulle logiche relazionali e di mercato legate all'utilizzo dei social network per orientarsi meglio nella scelta di strategie organizzative e strumenti
"Ho la vostra attenzione? La comunicazione interna nell'era del 2.0 tra bisog...Chiara Bottini
La mia presentazione all'interno della due giorni sulla comunicazione interna tenuto il 25 e 26 settembre 2014 a Milano. Grazie ai partecipanti e ai colleghi che hanno reso bello il nostro lavorare insieme. E grazie a chi la guarderà per la sua attenzione.
Fondamenti di comunicazione interna nell'impresa 2.0Chiara Bottini
Come cambia la comunicazione interna (o meglio, organizzativa) alla luce delle nuove dinamiche informative e relazionali consolidate con l'avvento del social media?
Liberiamo il Virus: come diffondere le idee attraverso Internet
La comunicazione in Rete segue strade diverse dai tradizionali medium. La Gente comune se n’è resa ben conto, le Aziende ancora poco.
Infatti, è successo qualcosa di strano. La pubblicità tradizionale non funziona più, mentre le informazioni passate attraverso il passaparola diventano sempre più influenzanti.
Le barriere che separavano le aziende (creatrici degli spot) e i clienti (fruitori passivi) sono state abbattute e ora tutti possono esprimersi allo stesso modo.
Più di 250 milioni di persone sono attive su Facebook, più di 346 milioni di persone leggono blog e almeno 184 milioni di persone sono loro stessi blogger.
Inoltre, Twitter registra 14 milioni di utilizzatori e YouTube raccoglie più di 100 milioni di visitatori al mese.
Possiamo fingere che questo cambiamento non sia avvenuto?
Oggi la comunicazione, la diffusione delle informazioni, la trasmissione delle idee non può venir arginata.
Nessuna barriera può più esistere. Nessun muro può bloccare le conversazioni.
Dobbiamo, quindi, imparare a ripensare la comunicazione – sia questa di carattere sociale o aziendale – inserendo in modo strategico l’utilizzo delle Reti Sociali.
Durante il seminario presenteremo una selezione delle ricerche e degli studi che hanno analizzato i meccanismi di diffusione di narrazioni e influenze sociali.
come gestire al meglio la comunicazione interna ed esterna in azienda, gestione email, gestione documenti, gestione riunioni, brainstorming, le pubbliche relazioni in azienda,il rapporto con gli stakeholders
Ricerca presentata da Vincenzo Cosenza (Blogmeter) e Giovanni Arata all'evento "La PA in 140 caratteri. Distretti cinguettanti e social media". Per saperne di più: www.blogmeter.it
A tutti coloro che desiderano migliorare il proprio approccio alla risoluzione dei conflitti organizzativi allo
scopo di:
- Pervenire ad una integrazione degli interessi divergenti in grado di favorire la creazione di
rapporti più autentici
- Riconoscere e comprendere le vere cause che stanno alla base di un conflitto, per neutralizzare le
percezioni che possono farlo degenerare.
- Acquisire le capacità necessarie per gestire il conflitto al fine di renderlo efficacemente produttivo per il
lavoro di gruppo.
- Adottare il metodo “senza perdenti” nella ricerca di una soluzione al conflitto accettabile per tutte le
parti coinvolte.
Il flusso di coscienza (flow) e l'Esperienza OttimaleFabrizio Pieroni
La teoria del Flusso di Coscienza (Flow) o dell'Esperienza Ottimale (elaborata da M. Csikszentmihalyi)
Altre info su https://www.pragmatica-mente.com/2014/10/flow.html
L'impresa come opera d'arte - laboratorio formativo residenzialeChiara Bottini
Un'iniziativa pensata per manager, dirigenti, imprenditori, responsabili di progetti, liberi professionisti e, in generale, chiunque senta l'esigenza di ripensare assetto e logica del proprio lavoro. Una tre giorni immersa negli stimoli artistici per generare idee e cambiamenti concreti.
“Saper comunicare efficacemente al telefono è fondamentale, soprattutto per i Collaboratori dei settori Marketing, Commerciale e Front Office delle Aziende di Servizi”.
In questo documento troverete indispensabili linee guida per pianificare e condurre campagne telemarketing di successo!”
come gestire al meglio la comunicazione interna ed esterna in azienda, gestione email, gestione documenti, gestione riunioni, brainstorming, le pubbliche relazioni in azienda,il rapporto con gli stakeholders
Ricerca presentata da Vincenzo Cosenza (Blogmeter) e Giovanni Arata all'evento "La PA in 140 caratteri. Distretti cinguettanti e social media". Per saperne di più: www.blogmeter.it
A tutti coloro che desiderano migliorare il proprio approccio alla risoluzione dei conflitti organizzativi allo
scopo di:
- Pervenire ad una integrazione degli interessi divergenti in grado di favorire la creazione di
rapporti più autentici
- Riconoscere e comprendere le vere cause che stanno alla base di un conflitto, per neutralizzare le
percezioni che possono farlo degenerare.
- Acquisire le capacità necessarie per gestire il conflitto al fine di renderlo efficacemente produttivo per il
lavoro di gruppo.
- Adottare il metodo “senza perdenti” nella ricerca di una soluzione al conflitto accettabile per tutte le
parti coinvolte.
Il flusso di coscienza (flow) e l'Esperienza OttimaleFabrizio Pieroni
La teoria del Flusso di Coscienza (Flow) o dell'Esperienza Ottimale (elaborata da M. Csikszentmihalyi)
Altre info su https://www.pragmatica-mente.com/2014/10/flow.html
L'impresa come opera d'arte - laboratorio formativo residenzialeChiara Bottini
Un'iniziativa pensata per manager, dirigenti, imprenditori, responsabili di progetti, liberi professionisti e, in generale, chiunque senta l'esigenza di ripensare assetto e logica del proprio lavoro. Una tre giorni immersa negli stimoli artistici per generare idee e cambiamenti concreti.
“Saper comunicare efficacemente al telefono è fondamentale, soprattutto per i Collaboratori dei settori Marketing, Commerciale e Front Office delle Aziende di Servizi”.
In questo documento troverete indispensabili linee guida per pianificare e condurre campagne telemarketing di successo!”
Alla base del Teleselling di successo c’è un atteggiamento mentale positivo: dobbiamo ricordare che l’entusiasmo è contagioso e che è importante vendere con il cuore per trasmettere entusiasmo ai nostri clienti!
Per migliorare il benessere degli operatori sanitari, e conseguentemente l’efficienza lavorativa, bisogna imparare innanzitutto a “comunicare bene”. Principi di comunicazione assertiva.
Intervento di Sara Fantini sul tema della comunicazione d'impresa durante il seminario di Imprenderò "Franchising: diventare imprenditori di successo", 09/02/2015 a Udine
Dott.ssa Toni - Il linguaggio e le tecniche di problem solvingCarlo Cremaschi
Dott.ssa Toni - Il linguaggio e le tecniche di problem solving
Comune di Firenze
Direzione Istruzione – Servizi all’infanzia
P.O. Coordinamento Pedagogico e Professionale
Formazione 2022
Metodi e strumenti per una comunicazione efficace in ambito educativo 0-6
L’alleanza educativa con le famiglie
Come gestire la propria presenza in un dibattito pubblicoProforma
Una guida alla gestione di workshop, confronti, tavole rotonde, con suggerimenti su come prepararsi al meglio, su come organizzare i propri interventi, sulla corretta gestione sui tempi e su come risultare convincenti ed empatici agli occhi del pubblico.
These slides were presented at the University of Chile by Umberta Telfener invited by Prof. Felipe Felipe Galvez Sanchez (on behalfe of the Episteme institute) and in Merida at the Institute Kanankil invited by Rocio Chaveste and Papusa Molina
Similar to Comunicare in pubblico per il pubblico (20)
11. Informazione
Dare forma ad una realtà “oggettiva”, data per scontata
Non è prevista alcuna forma di costruzione o negoziazione
dei significati
L’emittente è il soggetto attivo e si rivolge a soggetti passivi
Non ci sono scambi di ruoli
Non è prevista alcuna forma di ascolto o feedback
12. L’informazione ha bisogno delle 5 w+
1h perché deve (dovrebbe) essere:
Chiara
Inequivocabile
Completa
Accattivante
13. Un telegiornale e mezz’ora di
intervento in una conferenza non
prevedono feedback, ma gli
obiettivi sono totalmente diversi
14. Lo schema delle 5 w + 1H
• Cosa?
• Dove?
• Quando?
• Chi?
• Perché?
• Come?
• È efficace quando si racconta un fatto, non quando si
descrive un fenomeno complesso
15. Comunicazione
“mettere in comune”, condividere
innescare uno scambio di informazioni calibrate
sull’interlocutore
stabilire un contatto empatico con il destinatario della
comunicazione
Ascoltare
20. Perché la storia?
o Perché ha potere sull’identità e sulla
percezione delle cose e, se è costruita
bene, diventa tradizione e storia sociale
che veicola il sensemaking di soggetti e
gruppi.
o Ogni organizzazione è una comunità
discorsiva che configura e riconfigura la
propria realtà percepita attraverso le
proprie storie
21. Perché la storia?
oPerché la memoria è un dispositivo che
funziona su vettori narrativi, attraverso
un sistema di ancoraggi e sequenze
collegate alla stimolazione sensoriale.
oLa memoria arricchisce la realtà di
ulteriori significati, di mini racconti
personali, che condizionano la maggior
parte dei comportamenti presenti e
futuri.
22. Una storia si ricorda facilmente perché è al
tempo stesso un processo cognitivo ed
emozionale, quindi attiva entrambi gli
emisferi del cervello e li fa lavorare in
sintonia.
23. La carica emotiva generata da una storia
libera ossitocina che facilita il rilascio di
neurotrasmettitori associati a sensazioni di
gratificazione piacere e benessere.
24. La narrazione efficace presenta
determinati elementi ed è sempre
inserita in un «format» che il pubblico
ha bisogno di riconoscere
25. EROE - OBIETTIVO OSTACOLI E CRISI RISORSE E AIUTI
MOTIVAZIONI SORPRESE E COPI DI SCENA
Il meta-copione dell’eroe
LA VITTORIA
27. Come si «crea significato?»
• Evidenziazione di un terreno/scenario condiviso
• Processi di identificazione con un personaggio
• Valorizzazione dei contributi (coinvolgimento e
partecipazione)
• Sollecitazione di link tra esperienze pregresse e situazione
attuale
28. Come si «crea significato?»
• Dare voce ai timori (non far sentire le persone sole con le
loro dietrologie)
• Giocare su più livelli informativi (dati, esempi, emozioni)
• Sollecitazione dei valori e delle credenze profonde
30. Il «come» pesa più del
«cosa»
Questo non vuol dire che il cosa non conti, vuol dire che sottovalutare il
come penalizzerà il cosa al punto da farlo sparire
35. la scaletta per raccontare fenomeni complessi
• Il concetto-chiave (è l’equivalente del titolo
efficace in scrittura)
• Lo scenario e l’analisi dell’andamento
• Le interrelazioni
• La tesi sostenuta
• Focus sulle soluzioni proposte e sul futuro
36. Accorgimenti strutturali
• Procedere dal noto verso l’ignoto: partire da numeri
risaputi o fatti noti
• Procedere dal semplice verso il complesso: aiuta anche il
processo decisionale
• Procedere dal condiviso al discutibile: evitare una frizione
iniziale
40. La struttura del discorso e i «tramite»
Decollo (o attacco)
• Aneddoti, esempi, racconti, metafore,
domande, analogie, citazioni, dati, “rottura di
schema”, provocazione, spiazzamento, ecc.
42. La struttura del discorso e i «tramite»
Volo (o corpo)
• Mantenere la rotta – lavorare sulla congruenza
• Il pubblico non ricorderà mai tutto ciò che dirai, scegli i punti
salienti e insisti su quelli
43. La struttura del discorso e i «tramite»
Atterraggio (o chiusura)
• Va segnalato
• Può essere composto di: breve riassunto, invito all’azione,
citazione, domanda, presa di impegno, ecc.
44. I comportamenti no
• Le premesse (infinite)
• «spero di non annoiarvi…» (perché lo pensi??!)
• Escursus storico piazzato all’inizio
• Esagerata captatio benevolentiae
• «se ci fosse altro tempo…» (non hai calcolato bene i tempi)
46. Robert Cialdini docet
• Reciprocità
• Consistenza (impegno)
• Meccanismo della riprova sociale
• Scarsità
• Piacevolezza
• Autorevolezza (o credibilità della fonte)
47. Accorgimenti
• Dare una sensazione di concretezza (eliminare parti
introduttive o interlocutorie)
• Se è possibile, alzarsi in piedi
• Cercare di guardare subito tutti (dividete un grande uditorio
in settori)
• Scegliere un abbigliamento adeguato
49. Le obiezioni? Sono utili e naturali
Si tratta di un riflesso impiegato per:
• Resistere all’invasione del proprio “territorio”
• Assimilare lentamente i cambiamenti
• Darsi importanza
• Ottenere informazioni più precise e complete
50. Quando rispondere all’obiezione
• Prima che vengano fatte (il partecipante
non la sente come “sua” e non è stimolato a
difenderla)
• Appena effettuate (in generale, è bene
rispondere immediatamente all’obiezione per
evitare che monopolizzi l’attenzione)
• Mai ( a volte l’obiezione è abbastanza debole
e, se non le viene data importanza, cadrà da
sola durante la lezione)
51. • Metodo delle domande – efficace soprattutto con obiezioni
pretestuose – costringe l’interlocutore a valutare
analiticamente e razionalmente la propria obiezione
• “cosa intende esattamente per?”
• “Nello specifico, quale parte di quello che ho detto la lascia
perplesso?”
• “In relazione a cosa afferma questo?”
• “Può aiutarmi a capire meglio quanto ha appena detto?”
Gestire le obiezioni
52. Gestire le obiezioni
• Metodo riflessivo – si riformula all’interlocutore la sintesi
della sua obiezione sotto forma di domanda
• “Certo. Lei si sta chiedendo …”
• Il concetto può essere così esasperato, minimizzato, esteso,
dettagliato, circoscritto..
• “.. Quindi, se ho capito bene, lei non ha mai concluso una
cosa buona in tutta la sua vita..”
53. Gestire le obiezioni
• Metodo della testimonianza – una persona, o categoria di
persone, fa da “testimonial” per superare l’obiezione
• “La pensavo così finché io stesso non ho verificato che il
mio pensiero era incompleto … e poi mi sono trovato
meglio..”
54. Gestire le obiezioni
• Metodo boomerang – si ritorce l’obiezione a nostro
vantaggio
• “Questa formazione non mi serve”
• “Infatti l’idea era quella di farla partecipare perché potesse
esprimere le sue perplessità, la cosa potrebbe essere anche
utile ai suoi colleghi”
• “Credo sia un modo stupido di procedere”
• “In effetti, quella della stupidità è una tentazione che
spesso abbiamo, proviamo a verificare se è effettivamente
così, oppure non lo sapremo mai”
55. Gestire le obiezioni
• Metodo della compensazione – se non se ne può fare a
meno, si ammette la veridicità dell’obiezione compensando,
però, con numerosi vantaggi più rilevanti
• “Sotto alcuni aspetti quello che dice è vero, ed è anche vero
che …”
56. • Usare espressioni che attribuiscono responsabilità a terze
persone
• “Temo che l’abbiano informata male”
• “E’ un peccato che abbiano cercato di disorientarla così …!”
Gestire le obiezioni
60. Un evento è stressante nella
misura in cui lo viviamo
come tale.
Ma siamo in grado di ristrutturare il «frame» di riferimento
61. Ridurre lo stress negativo
• Prendere confidenza col luogo dello speech
• Arrivare prima e provare tutti i supporti
• Essere preparati
• Aver creato la propria cassetta degli attrezzi
• Aver elaborato il piano B (e pure quello C)
• Essere coscienti di non dover prendere le obiezioni sul
personale
• Viverlo come un ottimo modo per continuare a imparare e
restare vivi