Panoramica generale della contrapposizione e sovrapposizione dei generi del BAROCCO e del CLASSICISMO dal Cinquecento al Settecento. Sono mostrate e comparate pitture, architetture, sculture e scritti di alcuni dei principali artisti e letterati dell'epoca.
(lezione per IV superiore a.s. 2007-08)
Saturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 4. Manierismo IErika Vecchietti
Corso tenuto presso l'Università per la Formazione Permanente degli Adulti GIOVANNA BOSI MARAMOTTI, Ravenna (2012).
Le due facce dell'epoca d'oro dell'arte italiana: il pieno Rinascimento. A fianco delle straordinarie ed esplosive esperienze dei tre grandi geni (Leonardo, Michelangelo e Raffaello) scopriremo quello che la critica chiama “antirinascimento”, ossia una serie di correnti anticlassiche (manieriste, espressioniste, allegoriche e simboliche) che nel panorama culturale del '500 convivono e si intrecciano con le meglio conosciute espressioni del “classicismo” e dell'ordine razionale.
E sorge anche una nuova e inconsueta immagine dell'artista, inteso come personaggio eccentrico e “marginale”, la cui dote creativa è, secondo l'astrologia, ascritta all'influsso di un pianeta capriccioso e caratteriale: Saturno.
Approfondiremo quindi le tematiche del Rinascimento e dell'“antirinascimento”, dei grandi artisti del panorama “ufficiale” e dei meno conosciuti, ma non meno interessanti, artisti “saturnini”, portatori di aspetti eccentrici e trasgressivi del capriccioso, del grottesco, del mostruoso e del deforme che hanno popolato l'immaginazione del Cinquecento.
L'effimero e l'illusorio in età barocca di Fausto Di StefanoFrattura Scomposta
Partendo da uno dei più grandi interpreti della pittura illusionistica barocca, Andrea Pozzo, la riflessione di Fausto Di Stefano vuole indagare due grandi temi dell'arte barocca: l'effimero e l'illusorio. Due caratteristiche che contribuiscono anche a rendere l'arte barocca uno strumento di propaganda in mano alla Chiesa cattolica, che avvertiva l'esigenza di imporre ai fedeli un insegnamento ben preciso: l'unica verità indiscussa doveva essere ancora quella cattolica, nonostante la Riforma protestante. E avendo ben chiaro questo obiettivo, l'arte barocca lascia da parte il convincimento razionale, che era uno dei fondamenti dell'arte rinascimentale, per abbracciare invece un messaggio volto a far leva sulle emozioni dell'osservatore. L'effimero e l'illusorio in età barocca è un affascinante viaggio all'interno di questa dimensione, che ci porterà alla scoperta di grandi e potenti capolavori.
Contenuti extra
Insieme a L'effimero e l'illusorio in età barocca sono disponibili anche due "pop-up", versione occidentale del "kirigami": con questo termine giapponese si intende un'opera realizzata su un unico foglio di carta, che piegato dà origine a forme tridimensionali (è una variante del più famoso origami). La differenza tra pop-up e kirigami consiste nel fatto che il secondo si ottiene solo tagliando e piegando un singolo foglio di carta, mentre il primo risulta da un assemblaggio. Sono disponibili, come contenuti extra, due pop-up relativi a due grandi capolavori dell'arte barocca (cliccando sui nomi si apriranno le immagini):
- Niccolò Salvi, Fontana di Trevi
- Pietro da Cortona, Ratto delle Sabine
Il Manierismo è un movimento di rottura e transizione che caratterizza un momento di crisi politica e culturale in Italia.
Questa breve presentazione cerca di rappresentare con la forza delle immagini le caratteristiche del Manierismo.
2. Verso la metà del Cinquecento si cambia
• Nel Rinascimento, artisti come Raffaello e
Michelangelo avevano raggiunto la perfezione
tecnica
• I ‘manieristi’ erano artisti che avrebbero
dovuto continuare sulla strada aperta dagli
artisti rinascimentali
• Con il tempo nei pittori manieristi prevale la
voglia di mostrare la propria abilità, di stupire
e di divertire
3. Un esempio di uno stile in trasformazione
• In questo quadro la
scena è affollata e la
composizione non è
più né armonica, né
geometrica
• Si vedono elementi di
invenzione come la
scala curva e colori
accesi, innaturali
• Le espressioni dei
personaggi sconvolte
e drammatiche
4. Un gusto anticlassico
• La bellezza della
donna non è più
classica, ma
aristocratica
• Si sfidano le leggi
della prospettiva
• Non si cerca più la
simmetria
• La rappresentazione
dello spazio è
bizzarra
5. Nuove tecniche formali
•Ci sono due gruppi di figure:quelle che
compiangono Gesù in al alto a destra e
quelle che lo trasportano in basso a
sinistra
•Quindi tutta la scena è ambientata sui
personaggi, non c’è più uno sfondo, un
paesaggio
•I gruppi di figure sono instabili per
accentuare la drammaticità
•I colori non sono verosimili e la luce è
chiara e violenta
•Il pittore vuole creare un effetto
drammatico e coinvolgere
emotivamente chi guarda
7. Un’ultima cena rappresentata in maniera
diversa
• La prospettiva non
è più frontale
• Forti contrasti di
chiaro scuro
• Disarmonia che si
evidenzia al
confronto con
quella di Leonardo
8. Ancora più evidente l’opposizione con il
Rinascimento nella scultura
Giambologna:
Mercurio
(1565)
Michelangelo:
David (1504)