I Sepolcri sono un carme complesso, difficile da interpretare. Questo è un piccolo assaggio per permettere agli alunni delle scuole medie di avvicinarsi a queste grandi opere
presentazione dettagliata sulla rivoluzione francese in 137 slides contenente: testo, immagini, mappe, link, carte geopolitiche, etc. Utile per spiegare l'argomento in aula o a distanza
Presentazione in 34 slides della storia della Spagna sotto il regno di Filippo II. Contiene: testo, link, immagini, carte geografiche, mappe, etc. Utile per un utilizzo didattico
I Sepolcri sono un carme complesso, difficile da interpretare. Questo è un piccolo assaggio per permettere agli alunni delle scuole medie di avvicinarsi a queste grandi opere
presentazione dettagliata sulla rivoluzione francese in 137 slides contenente: testo, immagini, mappe, link, carte geopolitiche, etc. Utile per spiegare l'argomento in aula o a distanza
Presentazione in 34 slides della storia della Spagna sotto il regno di Filippo II. Contiene: testo, link, immagini, carte geografiche, mappe, etc. Utile per un utilizzo didattico
Il grottesco-dal-testo-alla-scena-ubu-re-di alfred-jarryFoglio di sala
Articolo tratto dalla tesi di laurea di Sara Trecate: "Il grottesco dal testo alla scena: 'Ubu re' di Alfred Jarry". Per contattare l'autrice: info @ fogliodisala.it
www.fogliodisala.it
CdL Scienze dello Spettacolo, Università degli studi di Milano
Vengono affrontate e discusse le caratteristiche principali dell'illuminismo nella cultura italiana, attraverso tre dei suoi più grandi rappresentanti: Carlo Goldoni, Vittorio Alfieri e Giuseppe Parini
Testo sulla storia del Teatro e la particolarità del linguaggio drammaturgico, a cura di Maria Rosa Panté, docente presso Istituto Superiore d'Adda di Varallo, in www.campustralenuvole.altervista.org
2. La Commedia dell’Arte
Nata nel tardo Cinquecento e diffusasi con enorme
successo in tutta Europa, prevedeva:
- un “canovaccio” → testo che abbozza il
contenuto dell’opera, lasciando lo sviluppo e le
battute all’IMPROVVISAZIONE degli attori
- le maschere: personaggi fissi e ripetitivi (il
vecchio avaro, il giovane innamorato, il servo
sciocco…)
- intrighi, equivoci e colpi di scena per divertire il
pubblico
- ambientazioni generiche e indeterminate
(città, campagna, ecc.)
3. Nel Settecento la
Commedia
dell’Arte vive un
periodo di crisi
La ripetitività delle situazioni appare eccessiva, gli attori
si ritrovano a proporre battute volgari e il pubblico
borghese non si riconosce più nei caratteri stereotipati
delle maschere.
https://www.carnevale.venezia.it/blog/le-10-maschere-p
iu-famose-della-commedia-dellarte/
4. La riforma di Goldoni
I legami con l’Illuminismo
Goldoni si ispira ai principi di razionalità,
chiarezza e naturalezza.
Intende restituire dignità al genere comico e
riportare il testo teatrale a contenuti reali e
verosimili in cui la borghesia in ascesa possa
riconoscersi.
5. I personaggi
Goldoni sostituisce i tipi fissi
della commedia dell’arte con
personaggi unici e irripetibili,
caratterizzati da sentimenti e
comportamenti riconoscibili nel
tessuto sociale e cittadino
(borghesi, nobili, cortigiani).
6. Il testo
Goldoni elimina l’improvvisazione, facendo recitare gli attori un
copione scritto. Sono molte le resistenze incontrate da parte
degli attori e dunque Goldoni procede a questa riforma in
maniera graduale.
7. L’ambientazione
Decide di far muovere i personaggi in
ambienti realistici e ben definiti: la casa
borghese, la locanda, la bottega del caffè.
Collegò l’azione scenica alla mentalità e
alla condizione socio-economica dei
personaggi
8. L’obiettivo delle sue commedie
sarà non solo divertire gli
spettatori, ma anche farli
meditare, rappresentando le
molteplici sfaccettature delle
donne e degli uomini del suo
tempo
9. La relazione col
pubblico
Goldoni, in accordo con lo spirito
dell’Illuminismo, desidera formare ed educare
il suo pubblico, a cui gli attori spesso si
rivolgono direttamente per mezzo di parti
recitate che hanno l’obiettivo di correggere i
vizi e incoraggiare alla virtù
11. Nella prefazione alla prima
edizione delle sue opere (1750)
Goldoni dichiarò che le sue fonte di
ispirazione era il “Mondo” con le
sue molteplici vicende, mentre il
“Teatro” era il mezzo per
rappresentarle
12. Entrano così in
scena le diverse
classi sociali
- la vecchia aristocrazia, messa in ridicolo
per la propria arroganza (conte
d’Albafiorita e cavaliere di Ripafratta)
- la borghesia, vivace e intraprendente (la
locandiera) colta nei suoi aspetti positivi,
ma anche negativi (avidità e
opportunismo)
- i popolani, rappresentati nella loro
rozzezza, ma al tempo stesso operosi,
sinceri e di buon cuore (“Le Baruffe
chiozzotte”)
13. Le scelte
linguistiche
Goldoni scriverà le sue opere in tre lingue: il
dialetto veneziano, l’italiano e il francese. Ne
“Le Baruffe chiozzotte” utilizzerà il dialetto
chioggiano.
Quella di Goldoni è una lingua vivace che
diventa strumento di realismo; l’autore adotta
uno stile semplice e vivace, con periodi brevi e
modalità tipiche del parlato.
14. La riforma
e le opere
Il carattere dei personaggi goldoniani
deriva dall’osservazione diretta della vita
quotidiana e si determina in base al
contesto sociale.
Goldoni attua la sua riforma
gradualmente: nelle prime opere
(“Momolo cortesan”) scrive solo la parte
del protagonista; in quelle successive
anche le parti dei personaggi secondari
(“La donna di garbo”, 1748)
15. “La bottega
del caffè”
Scritta nel 1750, porta a maturazione la riforma goldoniana.
L’ambientazione è realistica: si tratta di una Venezia decadente
e corrotta, in cui il ceto borghese-mercantile cerca di
contrastare i privilegi nobiliari.
La bottega del caffè è il simbolo della nuova cultura illuminista
e offre uno spazio scenico aperto all’incontro tra diversi
personaggi.
I personaggi:
- Don Marzio: aristocratico decaduto e malevolo
- Ridolfo, il bottegaio, emblema del buon senso e
dell’equilibrio
16. Il capolavoro
della riforma:
“La locandiera”
(1752)
La commedia è incentrata sul
personaggio di Mirandolina, la
proprietaria di una locanda. E’
divisa in tre atti e l’azione si
svolge in una sola giornata; è
ambientata in una locanda di
Firenze.
https://library.weschool.com/lezione/la-loc
andiera-riassunto-trama-personaggi-teatro-
goldoni-commedie-12128.html
17. Il significato dell’opera
- la rivalutazione illuministica della donna:
Mirandolina è la protagonista indiscussa,
proprietaria di una locanda e non
condizionata da problemi economici e
sociali. Anche il matrimonio è
un’affermazione di libertà: sceglie il
servitore Fabrizio che non potrà mai
dominarla
- Goldoni ricostruisce con rigore l’ambiente
sociale, offrendo uno spaccato della vita
del Settecento
- la locanda, luogo di passaggio, offre la
possibilità di raffigurare le diverse classi
sociali
- i personaggi sono ricchi di complessi
risvolti psicologici → ancora oggi è la
commedia goldoniana più rappresentata.
18. La decadenza
della borghesia e
il dinamismo del
popolo
Nella seconda metà del Settecento la borghesia
veneziana vive un periodo di crisi profonda: il commercio
internazionale è in piena decadenza; la classe dominante
tende a inasprire il suo controllo sulla società; la
borghesia imita alcuni comportamenti dei nobili corrotti
19. Il realismo goldoniano registra questi
mutamenti: il mercante non è più un
personaggio positivo, e la scena è
popolata da mercanti falliti, dispotici e
avari, incapaci di comprendere i nuovi
tempi
21. Il bersaglio della
comicità di
Goldoni è la
smania delle
vacanze in
campagna che
coinvolge anche
la piccola
borghesia,
desiderosa di
imitare la nobiltà.
22. “Sì, è pur vero, chi vuol
figurar nel mondo conviene
che faccia quello che fanno
gli altri“
24. In questa fase è il
popolo a rappresentare
i valori positivi. La
commedia ha per
protagonisti i pescatori di
Chioggia
25. Goldoni
intendeva
avvicinare al
suo teatro il
pubblico
meno
abbiente
“I teatri d’Italia sono frequentati da tutti gli
ordini di persone; e la spesa è sì mediocre che
il bottegaio, il servitore e il povero pescatore
possono partecipare a questo pubblico
divertimento (...) era ben giusto che facessi
delle Commedie nelle quali riconoscessero i
loro costumi e i loro difetti, e, mi sia permesso
di dirlo, le loro virtù”