Caravaggio

Caravaggio (1571-1610)
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia Caldarini

 Riforma luterana + Concilio di Trento (1545-1563)
 riforma della pittura fine del ‘500; nelle pale d’altare la pittura del C.
impersona le profonde crisi di ordine conoscitivo, etico ed esistenziale
Innovazioni:
 uso drammatico della luce;
 assenza di ogni idealizzazione nei personaggi;
 soggetti ripresi dalla strada;
 formato “al naturale” delle figure, sempre in primo piano.
 Aspre critiche vs. profonda ammirazione.

Abbondanza di fonti secentesche (contemporanee a C. o di
poco posteriori) ci permette di inserire la produzione
caravaggesca nel dibattito artistico e culturale della
Controriforma (tra XVI e XVII secolo).
 G. B. Agucchi, Trattato, 1607-1615
 G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, 1619-1621
 G. Baglione, Vite de’ pittori, scultori e architetti…, 1642
 G. P. Bellori, Le Vite de’ pittori, scultori e architetti
moderni, 1672

Novità della mostra presso Palazzo
Reale a Milano
Tecniche diagnostiche di tipo non
distruttivo mirate alla conoscenza
dell'opera: C., sebbene non avesse
bisogno di una lunga preparazione
preliminare, fissava sulla tela le sue idee
con dei segni grafici, prima di dipingere.
Nuovi documenti d’archivio.

Caravaggio (1571-1610) formazione
lombarda
Nasce a Milano. Si trasferisce a Caravaggio con la
famiglia.
Formazione lombarda, bottega di Peterzano, pittore
manierista + influenza della pittura lombarda (=
cura per il dettaglio e impronta naturalistica).
Due sezioni concettuali:
1) relazioni con la cultura figurativa lombarda;
2) devozione rigoristica diffusa in Lombardia al tempo della Controriforma,
secondo gli insegnamenti di Carlo Borromeo (Giuditta e Ecce Homo)

formazione lombarda
la critica ha individuato possibili modelli per il giovane
Caravaggio:
 artisti scomparsi da tempo, ma delle cui opere erano
ricche le chiese di Lombardia: i bresciani Moretto e
Savoldo, il bergamasco Giovan Battista Moroni;
 pittori che Caravaggio frequentò a Milano: Simone
Peterzano (1535-1599), il suo primo maestro, e Giovanni
Lomazzo (1538-1592); i cremonesi Antonio(1525-1587) e
Vincenzo ( 1536?-1591) Campi, nelle cui tele sacre già il
Longhi vedeva le prime origini del luminismo di C.

Giovanni Gerolamo Savoldo
(Brescia, 1480 circa – post 1548)
Tobia e l’Angelo, 1548, Roma,
Galleria Borghese
Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 –
Loreto, 1556/1557), Pala di San
Bernardino, 1521, Bergamo, Chiesa
di San Bernardino in Pignolo

Giovanni Battista Moroni
(Albino, 1522 – 1578/1579), Resurrezione
di Cristo. 1561-1562. Chiesa di San
Martino, Sovere (Bergamo)
Giovan Battista Moroni, Vergine
annunciata (dal Polittico di Ranica),
Ranica (Bergamo), Chiesa dei Sette
Santi Fratelli Martiri, 1561-1563 circa.

Decennio romano (1596-7-1606) Testimonianza di Pietropaolo
Pellegrini su Caravaggio, 17
luglio 1597 per aggressione
di Angelo Zanconi, Archivio
di Stato di Roma
 La data di arrivo è posticipata (a 25 anni) sulla scorta
di nuovi documenti.
 Dal pontificato di Clemente VIII (decapitazione di
Beatrice Cenci e del rogo di Giordano Bruno),
 al pontificato di Paolo V Borghese quando, nel 1606,
C. uccide Ranuccio Tomassoni.
 Serrata sequenza di successi e dispute sulle sue
opere pubbliche.
 Roma ambiente internazionale (flusso di maestri
ticinesi e lombardi).
 Anno 1600 a Roma: Caravaggio, Carracci e Rubens:
alternative alla tradizione manierista.

- Grandi composizioni religiose,
storico-allegoriche e
paesaggi.
- Pala centrale della Cappella
Cerasi in Santa Maria del
Popolo.
- Completamento della
Galleria di Palazzo Farnese.
- CLASSICISMO = idealizzazione
del dato naturale; selezione +
forme idealizzate + nuove
composizioni = esito barocco
- Soggetti di genere e nature
morte, ma anche scene
sacre.
- Dipinti laterali Cappella
Cerasi in Santa Maria del
Popolo.
- NATURALISMO = ripresa
fedele del dato naturale,
senza idealizzazioni, anche
per le scene sacre.
ANNIBALE CARRACCI (1560-1609) CARAVAGGIO (1571-1610)
La distinzione non era così marcata. Tuttavia, nella prima metà del ‘600
GIOVAN BATTISTA AGUCCHI e GIOVAN PIETRO BELLORI sostennero la
superiorità dell’ideale classico di derivazione raffaellesca, nel
superamento della maniera.

Annibale Carracci, Volta della Galleria Farnese, 1597-1600

- Ospita Caravaggio nella
propria bottega a Roma.
- Detiene le commissioni
più importanti del tempo.
- Rappresenta la
tradizione della Maniera.
- Tra il 1606 e il 1608 pala
d’altare con
L’apparizione della
Madonna della Vallicella
Chiesa Nuova di Santa
Maria della Vallicella,
Roma
- mobilità spaziale alle
strutture compositive
tradizionali.
GIUSEPPE CESARI DETTO IL CAVALIER
D’ARPINO (1568-1640)
PETER PAUL RUBENS (1577-1640)

Rubens, L’apparizione
della Madonna della
Vallicella, 1606-1608,
Olio su lavagna, Roma,
Santa Maria in Vallicella.
La composizione
preannuncia le
soluzioni
scenografiche di
Pietro da Cortona
(generazione
barocca)

QUADRI GIOVANILI
 TEMI ALLEGORICI: fra ritratto e natura morta.
 Periodo trascorso alla bottega del Cavalier
D’Arpino: imparò a realizzare opere in serie, acquisì
velocità di esecuzione e capacità di osservazione
dal vero; arricchì il suo bagaglio linguistico con le
raffinatezze della maniera.
 REALISMO DI MATRICE LOMBARDA + ELEMENTI
CLASSICI ACQUISITI A ROMA (studio delle opere
classiche dal vero)

Caravaggio, Bacchino malato,
1593. Olio su tela, cm 67x53.
Roma, Galleria Borghese.
 I personaggi che posavano per
lui venivano dalla strada,
gente umile che frequentava
quotidianamente; non poteva
permettersi di retribuire modelli
di professione, per via delle
scarse committenze.
 Probabile autoritratto, allora
febbricitante. Lo sguardo vivo
e intenso contrasta con la
malinconia (la malattia).

Caravaggio, Ragazzo con canestra
di frutta. 1593-94. Olio su tela, cm 70 x
67. Roma, Galleria Borghese

Caravaggio, Bacco. 1596-
’97. Olio su tela, cm. 95 x
85. Firenze, Uffizi
Novità :
 la luce non è più generica e
universale, ma attraversa le opere
come un raggio, infrange lo fondo
scuro per illuminare l’evento.
 I personaggi scelti nelle strade si
presentano con difetti e verità.
 Il coinvolgimento: la capacità di
Caravaggio di attirare l’attenzione
su un dettaglio, per abbattere le
barriere tra l’arte e la vita.
 Si serve anche di strumenti ottici tra
cui lenti e specchi.

Nel vetro si
intravede - noto
dal 1922 – un
personaggio in
posizione eretta,
con un braccio
sporgente in avanti
verso un cavalletto
da pittore con
sopra una tela. Di
questa sagoma
sono distinguibili i
lineamenti del
volto, in particolare
naso e occhi.
Studi per le celebrazioni del 2010, (elaborazione delle immagini acquisite in
riflettografia multispettrale) = autoritratto (Mina Gregori).
Anch’egli, infatti, dipingeva utilizzano gli specchi nei quali si rifletteva, come
racconta il Baglione.

Caravaggio, Fanciullo morso da un ramarro, 1597. Olio su tela,
66,5 x 52,3 cm - Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto
Longhi di Firenze
Luminismo del Savoldo e
naturalismo dei “Pittori della
realtà”.

Caravaggio, Canestra di
frutta. 1599. Olio su tela. 31 x
47. Milano, Pinacoteca
Ambrosiana
"tanta manifattura è fare
un quadro buono di fiori
come di figure".
 Dal 1607 Raccolta del Cardinale Federico Borromeo.
 Realismo di C. Scena statica, decontestualizzata.
 Punto di vista da sottinsù, sporgente; emerge su sfondo chiaro e luminoso. Luce naturale
 Foglie appassite, marcio e parassiti = caducità

Giovanni Ambrogio Figino (1533-1608), piatto metallico
con pesche e foglie di vite, olio su tavola, cm. 21 x 29,4,
1591-1594 ante, Collezione privata.

Caravaggio, Riposo durante la fuga in Egitto, 1597. Olio su
tela, 135,5 x 166,5 cm - Galleria Doria Pamphilj, Roma

Caravaggio, Maddalena Penitente,1597. Olio su
tela. 122,5 x 98,5. Roma, Galleria Doria Panphilj

Caravaggio, Giuditta che taglia la testa a Oloferne, 1602.
Olio su tela, 145×195 cm. Roma, Gallerie Nazionali d’Arte
Antica, Palazzo Barberini

Caravaggio, La Buona Ventura.
1597. Olio su tela. 115 x 150.
Roma, Musei Capitolini –
Pinacoteca Capitolina
Caravaggio, La Buona Ventura.
1597. Olio su tela. 99 x 131. Parigi,
Louvre
"chiamò una zingara che passava a caso per istrada, e condottala all'albergo
la ritrasse in atto di predire le avventure, come sogliono queste donne di razza
egizziana ... Fecevi un giovane il quale posa la mano col guanto su la spada e
porge l'altra scoperta a costei, che la tiene e la riguarda ... « (G.P.Bellori 1672)

Francesco Maria del Monte.
Palazzo Madama: la musica
rottura col Cavalier
d’Arpino (dopo c. 8
mesi);
prime commissioni
tramite il cardinal Del
Monte.
Caravaggio, Suonatore di
liuto. Olio su tela. 100×126,5
cm. Ermitage, San
Pietroburgo

Francesco Maria del Monte:
la grande pittura religiosa
Cappella Contarelli in S. Luigi dei Francesi e
rapporto con correnti pauperistiche; il
confronto con la gloria: prima serrata
sequenza di successi e dispute:
https://www.youtube.com/watch?v=x-
R7v90U3Y4
uso simbolico della luce;
confronto Caravaggio/ Annibale Carracci
nella Cappella Cerasi in S. Maria del Popolo

Caravaggio, Vocazione di San Matteo, 1599-
1600. Olio su tela, 322 x 340, Cappella
Contarelli, San Luigi dei Francesi, Roma
Andando via di là, Gesù vide un uomo,
seduto al banco delle imposte, chiamato
Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò
e lo seguì. [Matteo 9,9]
 REALISMO E DRAMMA (pauperismo).
 PERSONAGGI: antitetici + responsabilità
individuale (contrasta con la
predestinazione)
 USO SIMBOLICO DELLA LUCE: fuori
campo (essenza spirituale). La “tenebra
del peccato” è attraversata da un
fascio di luce divina che svela
psicologia e scelte dei personaggi
(incredulità di Matteo).
 Pensiero post-copernicano + S.Agostino
(metafora morale) + nella
Controriforma + simbolismo alchemico

Caravaggio, Martirio di S. Matteo, 1600-’01
Cappella Cerasi, S. Luigi dei Francesi, Roma

angelo di ispirazione
tardo-manierista, elegante anche nella
postura sinuosa, si sporge da una nuvola
per tendere a San Matteo la palma del
martirio
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano – Silvia Caldarini
posizione braccia di San Matteo =
croce; non illuminato tot., perché già
in Grazia Divina.
Vero protagonista-peccatore è il
sicario, su cui deve agire la luce
salvifica di Dio

Michelang, Creazione Adamo, Volta Sistina

Autoritratto osserva il martirio del
Santo come se si trattasse di un
assassinio brutale per la strada;
prassi di trasferire un episodio
della storia sacra nella vita di
ogni giorno, per conferire realtà,
veridicità e emotiva.

Caravaggio, San Matteo e l’angelo,
1601/1602
Già a Berlino Cappella Contarelli

Cappella Cerasi, Santa Maria del Popolo,
Roma, 1600-1601
Conversione di Saulo Martirio di San Pietro

CARAVAGGIO, The Supper at
Emmaus, 1601-02. Oil and egg
tempera on canvas, 139 x 195 cm.
National Gallery, London
CARAVAGGIO, La Cena in Emmaus.
1606. Olio su tela, 141x175 cm.
Milano, Pinacoteca di Brera

Caravaggio, Deposizione
Vaticana. 1602-1604. Olio su tela,
300 x 203 cm. Roma, Pinacoteca
Vaticana
Progetto Lezioni Esterne 2017-’18 - Liceo "Agnesi", Milano - Silvia
Caldarini
Jacques-Louis David,
Marat assassinato.
1793. Olio su tela.
165×128 cm. Museo
reale delle belle arti del
Belgio, Bruxelles
Michelangelo
Buonarroti, Pietà
vaticana. 1497-
’99. Marmo 174 x
195 x 69. Roma
Basilica di San
Pietro

L’ULTIMO CARAVAGGIO
Fin dal 1600 fama di “pittore
maledetto”:
Committenti rifiutano alcune opere da
parte (= non conformi al decoro);
generale disapprovazione = stile
troppo realistico e innovativo;
problemi con la giustizia = fuggiasco
(diffusione notorietà e novità del suo
stile).

Caravaggio, La Madonna dei
Pellegrini o di Loreto. 1604-’05.
Olio su tela, 260 x 150 cm.
Roma, Chiesa S. Agostino
Caravaggio, Madonna dei Palafrenieri o della Serpe
1605-06. Olio su tela, 292 x 211 cm. Roma, Galleria
Borghese

Caravaggio, Ritratto di Paolo V Borghese, 1605, Olio su tela, cm 203 x
119, Palazzo Borghese, Collezione privata, Roma

Caravaggio, Morte della Vergine, 1605-06,
Olio su tela, 369 x 245 cm. Parigi, Musée du
Louvre
 Per Ch. S.Maria Scala
 RIFIUTATA (ventre gonfio e
gambe scoperte).
 L’esperienza della morte in
tono umano: ambientazione
spoglia, personaggi umili ed
espressioni realistiche di dolore,
affermano la presenza di Dio
nella vita quotidiana.
 poi acquistata da Rubens, che
la giudicò una delle migliori di
Caravaggio.

k
Giugno 1606: da Roma a Napoli

Caravaggio, Madonna del Rosario, 1606-07, Olio su tela,
364x249 cm. Vienna, Kunsthistorisches Museum
Pellegrino Tibaldi, Adorazione dei
pastori, 1548-49, Olio su tela, 157x105
cm. Roma, Galleria Borghese

Caravaggio, Sette opere di Misericordia, 1606-07.
Olio su tela, 390x260 cm, Napoli, Chiesa del Pio
Monte della Misericordia
Jacopo Tintoretto, Miracolo di
San Marco, 1548; olio su tela,
415 x 541 cm. Venezia, Gallerie
dell’Accademia

Caravaggio, Sette opere di
Misericordia, 1606-07.
Particolare
Raffaello Sanzio, Deposizione
Borghese, 1507. Olio su tavola,
184x187 cm. Roma, Galleria
Borghese

Caravaggio, Flagellazione, 1607. Olio su tela, 266 x 213
cm. Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli
Già nella Chiesa di S. Domenico
Maggiore.
Opera forse terminata dopo il ritorno a
Napoli
Contrasto esasperato della luce, colore
essenziale e ombre insistenti.
scena di tortura trasformata in un
sublime passo di danza.

Luglio 1608: da Napoli a
Malta

Caravaggio, Ritratto di un
cavaliere di Malta, 1607-
1608. Olio su tela, 118,5 x 95
cm - Galleria Palatina di
Palazzo Pitti, Firenze
 Caravaggio a Malta diventa
cavaliere dell’Ordine.
 Alof de Wignacourt, Gran
Maestro lo ammette nell’Ordine

Caravaggio, Decollazione di San Giovanni Battista,
1608; olio su tela, 361x520. La Valletta (Malta), Oratorio
della Cattedrale di San Giovanni

Fine 1608: da Malta in
Sicilia

Caravaggio, Seppellimento di
Santa Lucia, 1608-09. Olio su tela,
408x300 cm. Siracusa, Museo
Nazionale Palazzo Bellomo

Patroclo e Menelao (Gruppo del
Pasquino), Copia romana, Firenze,
Loggia dei Lanzi
Caravaggio, Resurrezione di Lazzaro, 1608-09. Olio
su tela, 308x275 cm. Messina, Museo Regionale

Autunno 1609: ritorno a
Napoli

Caravaggio, David con la testa
di Golia, 1609-10. Olio su tela,
125x101 cm. Roma, Galleria
Borghese
Caravaggio, Martirio di
Sant’Orsola, 1610; olio su tela,
143x180 cm. Collezione Intesa

Accertamento ricaduta didattica
Materiali a disposizione:
 PPT;
 appunti della lezione introduttiva;
 opere analizzate in mostra.
 Approfondimenti: What makes a Caravaggio?(59min)
https://www.youtube.com/watch?v=L9nhI9704cI
Valutazione formativa:
 interesse e partecipazione collaborativa al dialogo durante la lezione e la visita;
Valutazione sommativa:
 Kahoot!
Buon lavoro!

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