1. Istituto omnicomprensivo Guglionesi, D. PaceIstituto omnicomprensivo Guglionesi, D. Pace
Liceo linguistico, scienze umane, economicoLiceo linguistico, scienze umane, economico--socialesociale
Classe 1^CClasse 1^C -- A.S 2015/2016A.S 2015/2016 -- GeostoriaGeostoria
2. ATENE E LA SUA STORIA
•La capitale sorge su una pianura al centro
dell'Attica;
•Il territorio è montuoso, ma le sue strette pianure
erano adatte alla coltivazione;
• Le coste ricche di insenature che formavano• Le coste ricche di insenature che formavano
ottimi porti naturali;
• E’ una terra dalle grandi risorse minerarie;
•Grazie alle catene montuose, Atene venne
risparmiata dai Dori nel XII secolo.
4. LE ORIGINI MITOLOGICHE
POSEIDONE ATENA
DEI
GRECI
LITIGIO
(NOME DELLA CITTA’)
CHIESERO AI CITTADINI DI SCEGLIERE
POSEIDONE
ATENA
OFFRI’
-SALE
-UN TORO
-APPOGGIO IN
BATTAGLIA
OFFRI’
-UN ULIVO
-DONO DELLA
SAGGEZZA
-DELL’
INTELLIGENZA
-E DELLA PACEDOPO UNA LUNGA DISCUSSIONE,
SCELSERO ATENA.
5. ORIGI STORICHE
III millennio FONDAZIONE DI ATENE.
DIVENNE LA CITTA’
PIU’ IMPORTANTE
DELLA GRECIA
PER SINECISMO
DELLA GRECIA
COLONIZZAZIONE DELL’ASIA
INIZIA IL
GOVERNO
OLIGARCHICO
I CUI RAPPRESENTANTI
ERANO SCELTI DALLE
QUATTRO TRIBU’
EMERGENTI NELL’ATTICA
6. La polis
LA DIVISIONE DELLA POLIS
La città di Atene era divisa in tre
parti:
- La città alta (Acropoli), l’altura
dove erano situati i templi e la
maggior parte degli edifici pubblici.
ACROPOLI
CHORA
- La città bassa (Asty), cioè l’area
abitata dai cittadini, che aveva come
suo centro la piazza (Agorà).
- Il territorio agricolo circostante
(Chora), con le zone coltivate in
prossimità del centro urbano, e,
quelle più lontane, adibite al
pascolo.
AGORA’
ASTY
7. L’IMPORTANZA STORICA
La polis ateniese
UNO DEI
MAGGIORI CENTRI
DELLA GRECIA
FU LA PRIMA AD
ADOTTARE UN SISTEMA
POLITICO DEMOCRATICO
LASCIO’ UNA
TRACCIA PROFONDA
NELLA STORIA
EUROPEA
POLITICO DEMOCRATICO
CULLA DI MOLTE
FORME D’ARTE E
DELLA FILOSOFIA,
STORIOGRAFIA,
PEDAGOGIA E DELLA
POLITICA
PARTECIPAZIONE ATTIVA
DEI CITTADINI
9. La colonizzazione
SOTTO LA SPINTA
DELL’AUMENTO
DEMOGRAFICO I GRECI
DIEDERO INIZIO ALLA
PRIMA COLONIZZAZIONE
DOPO LE RIVOLTE DEL DEMOS,
CHE RECLAMAVA MAGGIORE
AUTONOMIA INIZIA LA:
SECONDA COLONIZZAZIONE
FASCIA
IONICA
FASCIA
DORICA
FASCIA
EOLICA
ITALIA
MERIDIONALE
FRANCIA
INSULARE
COSTE DEL
MAR NERO
COSTE
SPAGNOLE
10. La costituzione di Solone
AREOPAGO
“custodi delle leggi”
9 ARCONTI annuali
(cittadini di prima
classe)
BULE’
Consiglio dei 400
(cittadini delle prime
tre classi)
ELIEA
Tribunale popolare
(6000 cittadini di tutte
le classi)
Pentacosiomedi
mni
Proprietari con un
reddito di almeno
500 medimni di
grano .
ECCLESIA assemblea dei cittadini
Cavalieri
Proprietari con
almeno 300
medimni di grano
Zeugiti
Proprietari con
almeno 200
medimni di grano
Teti
Proprietari con
meno di 200
medimni di grano
o nulatenenti
Prima classe Seconda classe Terza classe Quarta classe
Senza diritti politici: donne,stranieri,schiavi.
11.
12. La Nascita del
Diritto Penale
Di questa fase della storia ateniese non conosciamo molto: dalle
scarse fonti emerge però la figura di un personaggio, Dracone che
nel 621-620 a.C. emanò una famosa legge sull’omicidio. Questa
legge stabiliva che la colpevolezza di colui che veniva accusato di
un omicidio doveva essere accertata da un pubblico processo, e
dopo si poteva procedere con la punizione. Inoltre, Dracone stabilì
l’entità della pena, distinguendo tra omicidio involontario e quello
volontario. Dunque, possiamo dire che con Dracone nacque il
codice penale: e ciò significò la fine della vendetta privata.
13. Spartiati. Guerrieri discendenti dei Dori
aristocratici. Essi vivevano dentro la città che
non era però circondata da mura; solo gli
Spartiati avevano i diritti politici: potevano
partecipare all’apella, l’assemblea di tutti i
cittadini (maschi di 30 anni).
Perieci cioè gli abitanti dei dintorni e
probabilmente discendenti dei Dori. Erano
liberi ma non avevano diritti politici, in caso di
necessità erano però obbligati a far parte
Costituzione di Licurgo la società spartana era divisa in classi.
necessità erano però obbligati a far parte
dell’esercito.
Iloti, discendenti delle popolazione conquistate,
privi di qualunque diritto.
L’apella poteva approvare o respingere le proposte che provenivano dalla
Gherusìa
cioè il consiglio degli anziani formato da membri di età superiore ai 60 anni, che
rimanevano in carica tutta la vita. Ogni anno l’apella eleggeva 5 sorveglianti che
avevano compiti esecutivi. Infine avevano 2 re, i discendenti delle due più
importanti famiglie di Sparta.
14. 5 EFORI
Eletti ogni anno
dall’Apella, avevano
compiti esecutivi e
giudiziari
2 RE
Erano i generali
dell’esercito. La carica
era ereditaria
GHERUSIA
Formata da 28 spartiati di
età superiore ai 60 anni,
era il consiglio degli
anziani: preparava le
proposte che poi l’Apella
approvava o respingeva
APELLA
Era l’assemblea degli spartiati: aristocratici maschi, di età superiore ai 30 anni.
Approvavano o respingevano le proposte della Gherusia
SPARTIATI
Discendevano dai Dori aristocratici. Si dedicavano esclusivamente alle armi. Erano
liberi e avevano i diritti politici. Dominavano i perieci e gli iloti.
PERIECI
Discendevano dai Dori di umili origini. Abitavano in campagna dove praticavano
l’agricoltura, il commercio e l’artigianato. Erano liberi ma non avevano diritti politici.
ILOTI
Erano gli schiavi di Stato. Discendevano dalle popolazioni sconfitte dai Dori al loro
arrrivo in Grecia o negli anni successivi.
15. Politica e Democrazia
Per i Greci la politica era l’arte di governare la Polis.
PER I CITTADINI OCCUPARSI DI POLITICA E’ UN DOVERE
VERSO LA COMUNITA’
ED E’ L’UNICO MODO PER ESERCITARE LA SOVRANITA’:
“LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO CHE LA ESERCITA NELLE FORME E
NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE”NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE”
Nell’antica Grecia i cittadini
potevano riunirsi tutti insieme
nell’agorà per discutere e
votare
Le proposte di legge o
scegliere i governanti. E’,
questa, la prima forma di
Democrazia diretta
Della storia: i cittadini erano
chiamati a decidere
direttamente su alcune
questioni
Negli stati moderni la popolazione è molto
numerosa e sarebbe impensabile
consultare direttamente
Tutti i cittadini, convocandoli ogni volta
che c’è
da approvare una legge.
Oggi abbiamo esempi di Democrazia
Rappresentativa:
I cittadini eleggono i propri
rappresentanti, che diventano
I delegati del popolo a svolgere le funzioni
che competono alla sovranità
16. Clistene abolisce le 4 classi sociali introdotte da Solone
introduce il concetto di isonomia
I cittadini maschi maggiorenni potevano partecipare
alla vita politica del paese, votare ed essere eletti.
17. TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITÀ SOCIALE E SONO
EGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONE DI
SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI
POLITICHE DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI.
E` COMPITO DELLA REPUBBLICA RIMUOVERE GLI OSTACOLI
DI ORDINE ECONOMICO E SOCIALE, CHE, LIMITANDO DIDI ORDINE ECONOMICO E SOCIALE, CHE, LIMITANDO DI
FATTO LA LIBERTÀ E L'EGUAGLIANZA DEI CITTADINI,
IMPEDISCONO IL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA
E L'EFFETTIVA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI
ALL'ORGANIZZAZIONE POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE
DEL PAESE.
18. SE SIAMO MASCHI O FEMMINE, CON LA
PELLE GIALLA OPPURE NERA, POVERI
O RICCHI, CATTOLICI O MUSSULMANI, SIAMO
COMUNQUE TUTTI UGUALI
“LA GENTE È DIVERSA
PER LA LINGUA, PER
USI, FEDE, SESSO,
“SE C’È QUALCUNO CHE
NON CE LA FA, CHE HA USI, FEDE, SESSO,
CONVINZIONI, MA
NELLA GRANDE CASA,
TUTTI QUANTI SONO
UGUALI, SENZA
DISTINZIONI”….
NON CE LA FA, CHE HA
PROBLEMI CHE È
DEBOLE O ISOLATO, LA
GRANDE CASA SI
OCCUPA DI LUI, LO
AIUTA A MIGLIORARE IL
PROPRIO STATO”.
20. La storia ci ha tramandato l’immagine della donna
greca poco inserita nella vita sociale e dedita
esclusivamente alla famiglia,ma non e` stato sempre
cosi’. La donna non godeva dei diritti politici e non
poteva partecipare alla vita sociale tanto cara ai
Greci.Le donne greche erano relativamente colte eGreci.Le donne greche erano relativamente colte e
riuscivano a influenzare le decisioni della famiglia.La
condizione femminile non era uguale in tutta la
Grecia.
21. La condizione della donna
ad Atene
Le donne non potevano esercitare diritti
politici o giuridici ed erano sottoposte
all’autorita` prima del padre poi del marito.
Le donne meno libere erano quelle di
buona famiglia,trascorrevano la vitabuona famiglia,trascorrevano la vita
perlopiu` nelle stanze a loro assegnate,il
Gineceo:uscivano da quello della casa
paterna solo per entrare in quello del
marito.Qui vivevano insieme ai figli piu`
piccoli e alle serve di famiglia. Vi erano
pero’,per quanto rare,alcune occasioni in
cui avevano modo di uscire dal Gineceo.
22. La condizione della donna a
Sparta
Le donne spartane, rispetto a quelle ateniesi erano
molto piu` libere. Non vivevano nel gineceo. Tutti i
lavori casalinghi erano svolti dalle schiave. Loro
praticavano molti sport. Lo scopo principale era di
formare madri vigorose e capaci di generare figli
robusti e sani. I maggiori storici greci scoprirono
l’esistenza di una tradizione agonistica femminile. Il’esistenza di una tradizione agonistica femminile. I
giochi olimpici erano l’occasione dei greci per
dimostrare il proprio valore sportivo. Le ragazze
praticavano la ginnastica e si esercitavano negli sport
solo nell’epoca ellenistica. Le donne ricche potevano
mantenere le scuderie partecipando alle gare ippiche.
23. L’amore per i figli
I genitori greci amavano molto i figli e provavano
per loro grande tenerezza, li accudivano e li
curavano. L’elevata mortalita’ infantile aveva
scoraggiato la donna dall` affezionarsi troppo al
figlio e quindi essa manteneva un certo distacco
affettivo nei confronti della prole. Il legislatore
doveva stabilire per legge l`età per avere figli,doveva stabilire per legge l`età per avere figli,
perché se la differenza di età con i figli fosse stata
troppa, i genitori non avrebbero potuto godere
della gratitudine dei figli diventati adulti. L`
accoppiamento dei giovani non era adatto alla
procreazione, era conveniente che la donna si
sposasse intorno ai 18 anni, l’uomo intorno ai 37.
24. IL MATRIMONIO
Il matrimonio costituiva un’istituzione
centrale nella polis greca: le leggi e
l’opinione pubblica lo imponevano e
appariva utile per avere figli legittimi, per
assicurarsi, tramite i figli, un sostegno in
vista della vecchiaia e avere un erede che
garantisse la continuita’ del patrimonio.Il
matrimonio non poteva scaturire dall’amore
tra due giovani, ma nasceva da un contratto
stipulato,di solito,tra il futuro sposo e ilstipulato,di solito,tra il futuro sposo e il
padre della sposa.Concluso l’accordo il
matrimonio veniva celebrato in forma
privata alla presenza di testimoni. A breve
distanza da questo atto, detto Engynesis, si
celebrava il Gamos, ossia il momento della
coabitazione e della consumazione del
matrimonio scandito da un momento rituale,
il bagno purificatore degli sposi e da una
festa, il banchetto tenuto nella casa del
padre, al quale uomini e donne
partecipavano in ambienti separati.
25. A tAvolA con i Greci
La mattina si iniziava con un pasto molto leggero, a base di focaccia, olive,
frutta e un po' di acqua. Anche il pranzo era leggero, era accompagnato da
verdure in insalata ecc. La cena infine, ultimo pasto della giornata, era un
momento di aggregazione sociale e poteva essere diviso in due parti.
26. Dal V secolo a.C. l’alimentazione greca si arricchì e divenne estremamente varia:
antipasti, pesce, crostacei, molluschi, verdure, insalate, frutta e dolci regnavano
sovrani sulla tavola. Ma in tutte le città della Grecia l’alimento base restò sempre il
pane, spesso piatto, molle e spugnoso che si mangiava inzuppato nel vino dolce.
27. MAGiA e divinAzione
• La magia era una pratica popolare,
avversata dalle persone colte, della
quale rimane un abbondante
materiale documentario, le cosiddette
‘’defixiones’’: tavolette che
contengono formule magiche.
• Nel mondo antico la divinazione è
legata prevalentemente alla religione
e assume un carattere pubblico e
ufficiale; i santuari hanno i loroufficiale; i santuari hanno i loro
oracoli ed esistono corporazioni di
indovini e aruspici, appartenenti alle
famiglie aristocratiche, che si
trasmettono di padre in figlio il
sacerdozio e le tecniche divinatorie.
• Si narra che, nell’antica Grecia, i
seguaci di Pitagora odiassero il
numero 17 perché si poneva in mezzo
ai numeri 16 e 18, che
rappresentavano perfettamente i
quadrilateri 4x4 e 3x6.
29. Le Olimpiadi
La lotta
Furono organizzate per laFurono organizzate per la
prima volta in Grecia nel 776prima volta in Grecia nel 776
a.C, in onore di Zeus. Glia.C, in onore di Zeus. Gli
atleti gareggiavano per essereatleti gareggiavano per essere
onorati come degli dei allaonorati come degli dei alla
fine dei giochi.fine dei giochi.
Il gioco più civile fra tutti eraIl gioco più civile fra tutti era
la Lotta; gli incontri venivanola Lotta; gli incontri venivano
fatti sia in piedi che a terra.fatti sia in piedi che a terra.
Il pancrazio
Il più sanguinoso dei giochi era ilIl più sanguinoso dei giochi era il
Pancrazio, che consisteva nel vincerePancrazio, che consisteva nel vincere
l’avversario utilizzando tutte lel’avversario utilizzando tutte le
proprie forze, a mani nude.proprie forze, a mani nude.
30. Il pugilato
Nel pugilato non c’erano regole,Nel pugilato non c’erano regole,
infatti i giochi erano moltoinfatti i giochi erano molto
sanguinosi e violenti.sanguinosi e violenti.
La corsa consisteva nel compiereLa corsa consisteva nel compiere
La corsa
Pentathlon
La corsa consisteva nel compiereLa corsa consisteva nel compiere
ventiquattro giri dello stadio.ventiquattro giri dello stadio.
Il Pentathlon era il gioco piùIl Pentathlon era il gioco più
importante perché chi vincevaimportante perché chi vinceva
era considerato il miglior atletaera considerato il miglior atleta
dei giochi olimpici edei giochi olimpici e
comprendeva diversi giochi.comprendeva diversi giochi.
31. UNA CITTA’ DI GUERRIERI
SPARTA
SPARTA
UNA CITTA’ DI GUERRIERI
32. Sparta venne fondata dai Dori
attorno al X secolo. Era situata
in Laconia sulla riva destra del
fiume Eurota. In quello stesso
luogo, prima dell’arrivo dei
Dori, sorgeva la città di
Lacedemone. Per questo gli
Spartani erano anche detti
Lacedemoni. A ovest dellaLacedemoni. A ovest della
Laconia si trovava la Messenia,
una delle pianure più fertili
della Grecia. Tra l’VIII e il VII
secolo a.C. , gli Spartani la
conquistarono; al culmine della
loro potenza giunsero a
dominare gran parte del
Peloponneso.
33. Originariamente Sparta era molto diversa da Atene ,
ed era la sola a rifiutare l’uso della moneta
mettendola fuori legge
Platone nel suo libro “LA REPUBBLICA” immagina
uno Stato ideale fondato sulla giustizia ; è evidente il
ORIGINI DI SPARTA
SECONDO IL MITO
uno Stato ideale fondato sulla giustizia ; è evidente il
riferimento, come spunto iniziale, a Sparta
Plutarco nella sua opera le “VITE PARALLELE” ci
trasmette una versione che può avere di Sparta un
uomo dell’impero romano vissuto tra il I e il II secolo
d.C.
Le fonti di Plutarco contengono tutte un’immagine
eroica di Sparta
34. Sparta venne fondata dai Dori attorno al X secolo
Era situata in Laconia sulla riva destra del fiume
Eurota
Tra l’VIII e il VII secolo a.C. gli Spartani
conquistarono la Messenia, una delle pianure più
ORIGINI DI SPARTA
SECONDO LA STORIA
conquistarono la Messenia, una delle pianure più
fertili della Grecia
Gli Spartani, al culmine della loro potenza giunsero a
dominare gran parte del Peloponneso
S1
36. Si trovava nella penisola del Peloponneso
Lo Stato era organizzato da un’OLIGARCHIA
LA POLIS SPARTA
37. GUERRA
L’uomo greco era un forte guerriero. Colui
che non aveva coraggio era chiamato “fifone”
dagli Spartani. Venne attuato un nuovo
sistema chiamato “falange oplitica” e con esso
divenne importante l’insieme dei soldati a
piedi, la fanteria, anziché il valore del singolo
guerriero.
Ogni soldato era equipaggiato con uno scudo
rotondo (hoplon), un elmo che copriva ancherotondo (hoplon), un elmo che copriva anche
testa e viso, una corazza che lasciava le
braccia libere, una lancia di legno con una
punta di ferro e una spada corta.
I soldati così equipaggiati, chiamati opliti si
disponevano fianco a fianco in file compatte.
Il risultato era una poderosa falange (dal
greco phàlanx) i cui lati erano occupati da
altri soldati muniti di giavellotti, fionde,
archi, e dalla cavalleria.