2. La vita
Molto di quello che sappiamo su Socrate ci è
giunto dalle opere in forma dialogica del suo
allievo Platone perché Socrate si rifiutò di
scrivere, infatti secondo lui scrivere significava
tradire i suoi principi perché la verità è un
processo di dialogo. Per lui è più importante il
dialogo rispetto al libro scritto.
3. L’avversario dei sofisti
Socrate era l’avversario dei sofisti perché essi
vendevano il proprio sapere mentre per lui era
fondamentale la verità.
Avevano però dei punti in comune:
• Filosofia del linguaggio
• Filosofia umanistica
Si preoccupavano più dei problemi dell’uomo
che della filosofia della natura.
4. La filosofia di Socrate
Consiste in tre elementi fondamentali:
• Metodo
– Dialogo
– Non sapere
– Maieutica
– Ironia
• Concetto
• Morale
5. Metodo dialogico
Comunicazione di idee entrambi parlano e
intervengono. Il maestro fa venire a galla le cose
senza sottomettere chi ascolta
Trasmissione di idee uno parla e l’altro ascolta
senza ragionare. Chi parla vale più di chi ascolta.
A Socrate non interessava la trasmissione di
idee ma solo la comunicazione di esse e
voleva conversare con i giovani per farli
giungere alla verità.
6. Il non sapere
“La persona più sapiente è
Socrate perché sa di non
sapere.”
Socrate viene riconosciuto come
sapiente perché conosceva i propri
limiti e si era proposto come una
persona che “non sapeva”.
7. La Maieutica
L’arte del far venire a galla la verità.
La madre di Socrate, Fenarete, era
un’ostetrica e diceva che il suo mestiere era
simile al compito del filosofo perché
l’ostetrica aiuta i bambini a essere partoriti,
ma non li crea, mentre il filosofo aiuta la
verità a essere partorita.
8. L’IRONIA
Socrate è ricordato anche per la sua ironia.
Egli pensava che non ci fosse bisogno di fare
troppi discorsi per contraddire una persona
perché a volte basta una battuta, ovvero un
atteggiamento fulminante che fa capire
all’altro di essere in errore (schernimento).
Un esempio di ironia è il proverbio.
9. IL CONCETTO
Rappresentazione mentale dell’essenza delle cose
Socrate è considerato lo scopritore della dottrina
del concetto.
• Nella realtà non ci sono concetti perché essi sono
solo nella nostra mente.
Realtà Mente
• Il vero concetto è quello che non cambia da persona
a persona (è uguale per tutti).
10. • “L’essenza delle cose” le caratteristiche essenziali
che un oggetto non può
perdere, se no smette di
esistere
essenziali
• Caratteristiche
inessenziali
• Per Socrate: CONCETTO ESSENZA DELLE COSE
11. • I concetti coincidono con due cose
le definizioni gli insiemi
posseggo il concetto di essere in grado di raggruppare
qualcosa quando lo so gli oggetti
definire
12. LA MORALE
Socrate, per la prima volta, prova a dare una
definizione di virtù e di virtuoso.
L’uomo dev’essere virtuoso indipendentemente
dal premio perché il premio è la virtù stessa.
I greci pensavano che la miglior cosa fosse
essere virtuosi il modo ottimale di vivere
13. La posizione di Socrate a proposito
dell’etica
• Intellettualismo etico è migliore l’uomo che
fa il bene consapevolmente rispetto a colui che
lo fa inconsapevolmente siamo d’accordo
• Paradosso socratico della virtù è meglio fare
del male consapevolmente piuttosto che
inconsapevolmentenon siamo d’accordo,
pensiamo il contrario
14. La morte di Socrate
Decise di dare la vita per le sue idee. Venne accusato di
empietà e di corruzione dei giovani. Morì, in compagnia
dei suoi amici e discepoli dopo aver bevuto la cicuta. La
sua morte ci viene descritta dettagliatamente da Platone
nel Fedone.