1. Classe 2^ E
LA SCHIAVITU’
ROMANA
Francesca Gulizia Alessia Carace Beatrice Cilcognini
Giulio Perrotta Luna Villalba Carola Stornello
2. Vi sono tre tipi di utensili:
Quelli che non si muovono e non parlano
Quelli che si muovono e non parlano (animali)
Quelli che si muovono e parlano (schiavi)
(Gaio)
DEFINIZIONE DI SCHIAVO:
Individuo giuridicamente
considerato come proprietà
altrui e pertanto privo di ogni
umano diritto
Uomo considerato una cosa, uno strumento, un animale
parlante e un vero e proprio strumento di produzione
3. Cause di schiavitù
Sconfitta
militare
I prigionieri di guerra caduti in
proprietà dello stato venivano
venduti al miglior offerente
Indebitamento
Chi non poteva pagare i
propri debiti diventava
proprietà del creditore
Nascita
Da una madre a sua volta
schiava, anche se i bambini
molte volte venivano
abbandonati o venduti
Per scelta
Spinti dalla fame o dalla
carestia
4. LUOGHI DI VENDITA
Botteghe Mercati Foro
Generalmente stavano su un palco
girevole
Al collo avevano un cartello che indicava:
• nazionalità
• attitudini
• qualità
• difetti
SOLDATI VINTI IN GUERRA
SCHIAVI PROVENIENTI
DA OLTREMARE
5. SCHIAVI NELLA SOCIETA’ R0MANA
Servi pubblici
Di proprietà dello stato
Familia rustica
Lavoravano in campagna
Familia urbana
Lavoravano nelle case di
città
6. MANSIONIMANSIONI
Schiavitù ruraleSchiavitù rurale
Braccianti, contadini, allevatoriBraccianti, contadini, allevatori
Schiavitù urbanaSchiavitù urbana
Decoratrori, muratori,
vasai
Decoratrori, muratori,
vasai
Schiavitù privilegiataSchiavitù privilegiata
Cuochi, camerieri o
schiavi intellettuali quali
medici e chirurghi
Cuochi, camerieri o
schiavi intellettuali quali
medici e chirurghi
Condizioni infime, lavoro
molto faticoso e poco
qualificato
Condizioni infime, lavoro
molto faticoso e poco
qualificato
Condizioni di vita migliori,
lavoro più qualificato,
addetti alla costruzione di
strade ed opere
pubbliche
Condizioni di vita migliori,
lavoro più qualificato,
addetti alla costruzione di
strade ed opere
pubbliche
Aiutavano il padrone
nelle attività
commerciali e
domestiche
Aiutavano il padrone
nelle attività
commerciali e
domestiche
7. EVOLUZIONE
Inseriti nel sistema patriarcale,
considerati persone di famiglia
anche se senza diritti
Inseriti nel sistema patriarcale,
considerati persone di famiglia
anche se senza diritti
All’inizio del II secolo a.C.
raramente si possedeva più
di uno schiavo.
All’inizio del II secolo a.C.
raramente si possedeva più
di uno schiavo.
Alla fine dello stesso secolo il
numero della popolazione
servile era aumentato
notevolmente.
Alla fine dello stesso secolo il
numero della popolazione
servile era aumentato
notevolmente.
Il mercato degli schiavi era
divenuto una delle attività
commerciali più produttive
del mediterraneo
Il mercato degli schiavi era
divenuto una delle attività
commerciali più produttive
del mediterraneo
Isola di Delo
II secolo d.C. Non esistevano
più famiglie con un solo
schiavo.
II secolo d.C. Non esistevano
più famiglie con un solo
schiavo.
8. I DIRITTII DIRITTI
Non avevano alcun diritto ma
soltanto responsabilità penali
Non avevano alcun diritto ma
soltanto responsabilità penali
Non potevano:
• possedere cose personali
• disporre di oggetti come se fossero di loro proprietà
• sposarsi
• essere difeso dalla legge
• essere ascoltati in tribunale
CampidoglioNel corso dell’impero gli venne consentita la
possibilità:
• di una stabile vita di coppia
• di frequentare osterie, circhi etc.
• esercitare alcuni riti secondo i costumi originali
• in caso di esigenze particolari si accettavano
arruolamenti nell’esercito.
9. FORME DI RISCATTOFORME DI RISCATTO
Manumissio per vindictam Manumissio censu Manumissio testamento
Davanti ad un magistrato,
il padrone metteva una
mano sulla testa dello
schiavo, pronunciava una
formula giuridica, e
veniva dichiarato libero
Il padrone, dopo cinque
anni, faceva iscrive lo
schiavo come cittadino
romano e così era
automaticamente libero
Il padrone nel suo
testamento dichiarava
liberi uno o più schiavi
Nel tempo s’imposero forme più semplici
Manumissio inter amicos Manumissio per mensam Manumissio per epistulam
10. ABBIGLIAMENTOABBIGLIAMENTO
Gli schiavi portavano una
tunica corta e spesso stretta
in vita da una cintura
Gli schiavi portavano una
tunica corta e spesso stretta
in vita da una cintura
Gli uomini liberi portavano
sopra la tunica una toga bianca
lunga anche sette metri ampia
e drappeggiata intorno al corpo
Gli uomini liberi portavano
sopra la tunica una toga bianca
lunga anche sette metri ampia
e drappeggiata intorno al corpo
Gli schiavi ponevano sulla
tunica un mantello
denominato “Sagum”
Gli schiavi ponevano sulla
tunica un mantello
denominato “Sagum”
Schiavi e contadini
portavano zoccoli con la
suola in legno
Schiavi e contadini
portavano zoccoli con la
suola in legno
I plebei usavano scarpe di pelle
lavorata alte sopra la caviglia
I plebei usavano scarpe di pelle
lavorata alte sopra la caviglia
11. LA RASATURA AI TEMPI DI ROMA
Costituiva il passaggio dall’adolescenza all’età
adulta
Il taglio della barba non ara una pratica
propriamente indolore poichè la pelle non veniva
preparata con saponi e il taglio avveniva con un
rasoio in ferro
C’era l’obbligo sociale di radersi alla quale potevano
astenersi solo poeti e filosofi
Gli schiavi erano costretti a farsi radere da un tonsor
12. BRACCIALE A SCHIAVA
Nell’antichità gli schiavi venivano vestiti
con alcuni simboli affinchè fossero
immediatamente riconosciuti.
Ognuno di questi marchi, in alcuni casi,
venivano anche apposti sulla carne,
erano identificativi del loro padrone.
In epoche remote alle schiave venne
fatto portare un bracciale, fatto
salire per il braccio fino quasi alla
spalla. Non sipoteva più sfilare se
non spezzandolo.
Questo simbolo restò come
segno d’amore e di devozione
anche dopo che lo schiavismo
tramontò
13. ALAIN DELONALAIN DELON
Nel corso degli anni ‘80 il bracciale
fu fortemente rilanciato da una
figura iconica del Jet-set
internazionale poichè usava
portare al polso un bracciale rigido
di forma ellittica con due boules
Il bracciale a schiava ritornò
d’attualità anche come gioiello
maschile con il nome di bracciale
Delon