GPMF e Open Dialogue, Strumenti di una PsicoTerapia di ComunitàRaffaele Barone
Slide di Raffaele Barone e Angela Volpe durante il secondo Convegno Nazionale del Laboratorio di Psicoanalisi MultiFamiliare tenuto a Roma 2016.
L'Open Dialogue e il Gruppo di Psicoanalisi MultiFamiliare (GPMF) vengono da tempo applicati nella distretto Calatino Sud-Simeto come strumenti di Psicoterapia di Comunità nella Salute Mentale più Umana.
Un esempio unico ed un esperienza da replicare nei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) Italiani e nel Mondo.
Visita il sito ---> www.RaffaeleBarone.com <--->argomento.
La Comunità Terapeutica Democratica come pratica non violenta.Raffaele Barone
Durate il corso di Formazione ECM dal titolo "Le violenze collettive nelle comunità contemporanee. Il Dialogo come metodo terapeutico" di Piazza Armerina Convegno Angela Volpe ci ha parlato di pratiche non violente nelle comunità terapeutiche.
GPMF e Open Dialogue, Strumenti di una PsicoTerapia di ComunitàRaffaele Barone
Slide di Raffaele Barone e Angela Volpe durante il secondo Convegno Nazionale del Laboratorio di Psicoanalisi MultiFamiliare tenuto a Roma 2016.
L'Open Dialogue e il Gruppo di Psicoanalisi MultiFamiliare (GPMF) vengono da tempo applicati nella distretto Calatino Sud-Simeto come strumenti di Psicoterapia di Comunità nella Salute Mentale più Umana.
Un esempio unico ed un esperienza da replicare nei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) Italiani e nel Mondo.
Visita il sito ---> www.RaffaeleBarone.com <--->argomento.
La Comunità Terapeutica Democratica come pratica non violenta.Raffaele Barone
Durate il corso di Formazione ECM dal titolo "Le violenze collettive nelle comunità contemporanee. Il Dialogo come metodo terapeutico" di Piazza Armerina Convegno Angela Volpe ci ha parlato di pratiche non violente nelle comunità terapeutiche.
L’innovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: l’esperienza dell’ASL Città di Torino - Premio Qualità 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Città di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
Psicologia del comportamento alimentare: il colloquio motivazionale nel suppo...Obiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”. Lo Psicologo che lavora nel Counseling Psicologico su tematiche Alimentari si trova molto spesso a confrontarsi con la scarsa motivazione del cliente e con l’alto rischio di abbandono del percorso.
Il Colloquio motivazionale può essere uno strumento molto utile nella valigetta degli strumenti di uno psicologo, per supportare il cliente nel raggiungimento del suo obiettivo e nell’acquisizione di un sano comportamento alimentare.
OBIETTIVI
Fornire informazioni rispetto al lavoro dello psicologo con persone che portano difficoltà alimentari
Formare lo psicologo alle caratteristiche chiave del Colloquio Motivazionale ed al suo uso in un percorso di supporto al benessere alimentare
Fornire strumenti pratici per inquadrare la motivazione del cliente e capire come sostenerlo al meglio
FORMAZIONE PER LA CULTURA D’IMPRESA IN ODONTOIATRIALuisa Ghianda
Un contesto odontoiatrico, come ogni realtà organizzativa deve creare un proprio modello di cultura d’impresa, che lo sintetizzi e lo identifichi completamente. Rivedere i propri modelli e aiutare l'equipe sanitaria a crescere, sviluppando risorse psicosociali, sono, a mio avviso, i cardini di un processo che ogni realtà clinica, che voglia potenziare il proprio benessere organizzativo e che non voglia essere soppiantata da realtà più dinamiche, deve tenere in considerazione.
Il corso si propone di far acquisire ai partecipanti le conoscenze indispensabili relative alla disciplina della Psicologia della Salute Organizzativa, gli strumenti e le tecniche per la promozione della salute, nonchè i fondamenti principali del modello bio-psico-sociale applicato alle organizzazioni. Inoltre, verranno fornite informazioni riguardanti le responsabilità e i compiti delle figure coinvolte nel processo di valutazione del rischio stress lavoro-correlato (datore di lavoro, medico competente, RSPP,ecc..). Per tale motivo il corso risulta utile sia agli Psicologi sia agli HSE e HR.
L’innovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: l’esperienza dell’ASL Città di Torino - Premio Qualità 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Città di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
Psicologia del comportamento alimentare: il colloquio motivazionale nel suppo...Obiettivo Psicologia Srl
Le problematiche legate al peso corporeo sono una forma di malessere molto diffuso nella società attuale, a causa del grande valore attribuito al corpo e alla “perfezione fisica”. Lo Psicologo che lavora nel Counseling Psicologico su tematiche Alimentari si trova molto spesso a confrontarsi con la scarsa motivazione del cliente e con l’alto rischio di abbandono del percorso.
Il Colloquio motivazionale può essere uno strumento molto utile nella valigetta degli strumenti di uno psicologo, per supportare il cliente nel raggiungimento del suo obiettivo e nell’acquisizione di un sano comportamento alimentare.
OBIETTIVI
Fornire informazioni rispetto al lavoro dello psicologo con persone che portano difficoltà alimentari
Formare lo psicologo alle caratteristiche chiave del Colloquio Motivazionale ed al suo uso in un percorso di supporto al benessere alimentare
Fornire strumenti pratici per inquadrare la motivazione del cliente e capire come sostenerlo al meglio
FORMAZIONE PER LA CULTURA D’IMPRESA IN ODONTOIATRIALuisa Ghianda
Un contesto odontoiatrico, come ogni realtà organizzativa deve creare un proprio modello di cultura d’impresa, che lo sintetizzi e lo identifichi completamente. Rivedere i propri modelli e aiutare l'equipe sanitaria a crescere, sviluppando risorse psicosociali, sono, a mio avviso, i cardini di un processo che ogni realtà clinica, che voglia potenziare il proprio benessere organizzativo e che non voglia essere soppiantata da realtà più dinamiche, deve tenere in considerazione.
Il corso si propone di far acquisire ai partecipanti le conoscenze indispensabili relative alla disciplina della Psicologia della Salute Organizzativa, gli strumenti e le tecniche per la promozione della salute, nonchè i fondamenti principali del modello bio-psico-sociale applicato alle organizzazioni. Inoltre, verranno fornite informazioni riguardanti le responsabilità e i compiti delle figure coinvolte nel processo di valutazione del rischio stress lavoro-correlato (datore di lavoro, medico competente, RSPP,ecc..). Per tale motivo il corso risulta utile sia agli Psicologi sia agli HSE e HR.
Liberamente a caltagirone.40 anniversario della legge basagliaRaffaele Barone
La salute mentale comunità indica il livello di benessere relazionale, di sviluppo culturale, i sentimenti dicoes ione, di appartenenza e di libertà dei suoi membri; rappresenta quindi un fattore di sostegno allosviluppo del sentimento identitario individuale e al superamento delle crisi esistenziali evolutive.
Il Budget di Salute alla luce del nuovo “Servizio Socio Sanitario Regionale” Raffaele Barone
Convegno Economia e Salute Mentale - Torino 13 Ottobre 2017
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Per contrastare e prevenire gli esiti invalidanti delle malattie, alcuni dei quali possono essere imputati a metodi e protocolli di cura inappropriati (si consideri, in proposito, l'ampia letteratura sulle conseguenze invalidanti dell'istituzionalizzazione protratta), è necessario implementare azioni e strumenti, non solo inerenti alla malattia (“prestazioni di cura”) ma attivare interventi ricostruttivi e di valorizzazione dei contesti ambientali, sociali e relazionali.
Piano socio sanitario regione sicilia 2017. salute mentale, anziani non autos...Raffaele Barone
“Il Servizio socio-sanitario
regionale: Piano delle azioni e dei servizi socio-sanitari e del
Sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni
socio-sanitarie”
Il Servizio Socio Sanitario - Regione Sicilia 2017Raffaele Barone
Slides riepilogative del primo piano delle Azioni e dei Servizi Socio-Sanitari e del Sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni socio-sanitarie della Regione Siciliana dell'anno 2017.
Potete approfondire la conoscenza dei contenuti del Piano scaricando la versione integrale e guardando il video-guida alla lettura appositamente preparato. E' possibile approfondire l'argomento andando su --> www.RaffaeleBarone.com/piano-socio-sanitario-regione-sicilia
Vademecum Operativo Amministrazione di SostegnoRaffaele Barone
L'amministrazione di sostegno è uno strumento di tutela della persona introdotto dalla legge n. 6 del 2004: permette "di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive, in tutto o in parte, di autonomia nell'espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente".
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...Raffaele Barone
I Disturbi del comportamento Alimentare ((Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione DSM 5 2014) “sono caratterizzati da persistente disturbo dell'alimentazione oppure da comportamenti inerenti l'alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo che compromette significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale” (DSM5).
Tali disturbi includono quadri clinici, di interesse psichiatrico ed internistico, adeguatamente codificati.
Comunità CTA Sant'Antonio, un modello di Comunita Terapeutica DemocraticaRaffaele Barone
Durate il corso di Formazione ECM dal titolo "Le violenze collettive nelle comunità contemporanee. Il Dialogo come metodo terapeutico" di Piazza Armerina Convegno Ferdinando Troina ci ha parlato di della comunità terapeutica Sant'Antonio, un organizzazione che si reinventa ogni giorno.
Psicopatologia: Empatia Zero e Crudeltà di Raffaele BaroneRaffaele Barone
La costruzione di una persona non richiede solamente dati biologici, culturali, sociali, professionali. La costruzione di una persona passa necessariamente dal sentire l'altro, dal pensare l'altro, dall'essere con l'altro. Da qui era iniziato il discorso sull'empatia continuato poi con l'approfondimento della tesi sulla funzione riflessiva. La cura è il paradigma che ha come cardini empatia e mentalizzazione/riflessività che, infatti, è possibile ritrovare come atti centrali in ogni pratica di cura e disposizione etica alla cura. Alcuni sentimenti morali sono particolarmente importanti per questo percorso: la fiducia, la speranza, la tenerezza, l'accettazione, la serenità.
AGATOS Onlus | Comunità Terapeutica Residenziale Riabilitativa Estensiva
Ips - Corso ecm siracusa
1. LA METODOLOGIA IPS PER
UN SOSTEGNO
ALL’IMPIEGO ORIENTATO
ALLA RECOVERY
Simone Bruschetta, Raffaele Barone, Marco D’Alema
Siracusa 18/09/2012
2. L’approccio IPS al Sostegno
all’Impiego
Lavorare insieme ad altre persone senza disabilità è il
modo più concreto attraverso cui le persone con gravi
disturbi possono davvero partecipare alla vita sociale. La
maggior parte delle persone con un grave patologia
mentale desidera un lavoro vero sul libero mercato, e il
programma di sostegno al lavoro evidence-based IPS
(Individual Placement and Support) rappresenta
attualmente il modo più efficace per raggiungere questo
obiettivo.
3. L’approccio IPS al Sostegno
all’Impiego
Tra i fattori
chiave dell’implementazione del sostegno
all’impiego dei pazienti con dei servizi di
salute mentale vi è sicuramente una
leadership forte sia a livello
amministrativo che di programma, ed una
profonda e condivisa comprensione
dei principi della recovery e del
sostegno al collocamento lavorativo.
4. I principi pratici e metodologici
Il programma evidence-based di Sostegno Individualizzato
all’Impiego (IPS) considera il lavoro come un pilastro della
recovery e si fonda sui seguenti 10 principi metodologici:
1)Olismo: Il lavoro realizza un bisogno umano come quelli di
salute, di spiritualità, di relazioni e di “casa”.
2)Responsabilità: Le persone partecipano attivamente ai
dispositivi centrati sull’obiettivo di trovare lavoro e mantenerlo.
3)Orientamento alla persona: I trattamenti ed i Servizi sono
basati gli obiettivi di ciascun individuo.
4)Focus sui punti di forza: I Servizi si devono adeguare alle
risorse, alle abilità, alle competenze ed alle preferenze dei
clienti.
5. Lavoro come un pilastro della
recovery
10 principi della recovery
5) Non-linearità: Le transizioni scolastiche e lavorative vanno
supportate come parti dello stesso sviluppo professionale.
6) Rispetto: Un lavoro competitivo sviluppa sicurezza e stima di
sé.
7) Supporto tra pari: È importante condividere tra pari le storie
di lavoro, di scuola e di recovery.
8) Empowerment: Le persona hanno il diritto di scegliere il loro
modo di essere sostenute e di partecipare alla decisioni
lavorative.
9) Auto-determinazione: Le persone devono poter prendere la
loro decisioni sulla tipologia di lavoro che preferiscono e sulle
modalità di collaborazione con gli operatori.
10) Speranza: Il lavoro promuove la speranza e la motivazione
verso un futuro migliore.
6. I principi pratici che discendono dai 10
principi metodologici ciò sono i seguenti:
1. Lavoro competitivo è l'obiettivo
2. Il sostegno all’impiego è integrato con il trattamento
della patologia mentale
3. Zero exclusion
4. Attenzione alle preferenze del cliente
5. È importante la consulenza sulle sovvenzioni
economiche
6. La ricerca di lavoro è rapida
7. Lavoro sistematico di sviluppo professionale
8. Il sostegno è a tempo illimitato
7. 1. Lavoro competitivo è
l'obiettivo
Gli specialisti per l'impiego aiutano i clienti a ottenere
occupazione competitiva sul mercato del lavoro.
L'occupazione competitiva è così definita: pagato almeno il
minimo
salariale, con uno stipendio uguale a quello che gli altri
ricevono svolgendo lo stesso lavoro, con sede in contesti
non discriminanti accanto agli altri lavoratori senza
disabilità, con una posizione non riservata a persone con
disabilità. I clienti preferiscono posti di lavoro competitivi al
lavoro protetto. Lavorare fianco a fianco agli altri senza
disabilità psichiatriche aiuta a ridurre lo stigma e la
discriminazione.
8. 2. Il sostegno all’impiego è integrato con
il trattamento della patologia mentale
I servizi per il sostegno all’impiego IPS sono strettamente
integrati con il lavoro dei servizi di salute mentale. Gli
specialisti per l'impiego sono membri di team
multidisciplinari che si incontrano regolarmente per
esaminare l’evoluzione sella situazione dei clienti. Le
discussioni includono informazioni cliniche e riabilitative
che sono rilevanti per lavorare, come gli effetti collaterali
dei farmaci, i sintomi persistenti, le difficoltà cognitive, ecc..
Essi condividono le informazioni e sviluppano idee per
aiutare i clienti a migliorare il recupero della loro condizione
di funzionamento sociale.
9. 3. Zero exclusion
L’ammissibilità si basa sulla scelta del cliente. Ogni
persona con grave malattia mentale che voglia lavorare è
idoneo per il sostegno all’impiego IPS, indipendentemente
dalla
diagnosi psichiatrica, dai sintomi, dalla storia lavorativa, o
altri problemi, tra cui l’abuso di sostanze e i disturbi
cognitivi. Il nucleo della filosofia di lavoro IPS è che tutte le
persone con disabilità possono lavorare accedendo a posti
di lavoro competitivi nella comunità, senza alcuna specifica
formazione propedeutica, e che nessuno dovrebbe essere
escluso da questa opportunità. Va sviluppata una nuova
cultura del lavoro in salute mentale in modo che tutti
professionisti possano incoraggiare i clienti a prendere in
considerazione l’inclusione lavorativa.
10. 4. Attenzione alle preferenze del
cliente
I servizi si basano su le preferenze e le scelte dei clienti,
piuttosto sui giudizi dei provider. Contribuire
all’affermazione delle preferenze del cliente sul tipo di
lavoro che si cerca, sulla natura del supporto richiesto allo
specialista di occupazione e al suo gruppo di lavoro, e sulla
possibilità di divulgare gli aspetti della disabilità psichiatrica
di una persona al datore di lavoro.
11. 5. È importante la consulenza sulle
sovvenzioni economiche
Gli specialisti per l'impiego aiutano i clienti ad accedere e
mantenere una guida continua per quanto riguarda
sicurezza sociale, l’assistenza medica, e le altre indennità
economiche e pensionistiche. La paura di perdere i benefit
è una delle ragioni principali che spingono i clienti a
decidere di non cercare lavoro. E fondamentale che i clienti
ottengano informazioni accurate per informare e guidare il
programma sin dall’avvio della collaborazione e nel tempo
per prendere decisioni sui cambiamenti lavorativi, rispetto
al salario e alle ore di lavoro.
12. 6. La ricerca di lavoro è rapida
Gli specialisti per l'impiego aiutano i clienti a cercare lavoro
direttamente, piuttosto che offrire una scelta tra l’ampia
gamma di attività pre-lavorative di valutazione e formazione
o di esperienze lavorative “protette”. Iniziare il processo di
ricerca di lavoro precocemente (cioè entro 30 giorni
dall’inizio della collaborazione) dimostra ai clienti che il loro
desiderio di lavorare è preso sul serio, e trasmette
ottimismo sulle molteplici opportunità che la comunità
locale fornisce ai clienti per raggiungere i propri obiettivi
professionali.
13. 7 Lavoro sistematico di sviluppo
professionale
Gli specialisti per l’impiego sviluppano relazioni con i datori
di lavoro, basate sulle preferenze professionali dei propri
clienti, incontrandosi con essi faccia a faccia e più volte,
anche attraverso visite in situ. Gli specialisti per l’impiego
conoscono l’ambiente di lavoro e le esigenze professionali
dei datori di lavoro. Trovano funzioni lavorative adatte ai
loro clienti nei siti di lavoro visitati, che potrebbero non
essere a conoscenza ancora dei datori di lavoro.
Raccolgono informazioni sulla natura delle opportunità di
lavoro e verificano se esse risultano idonee ad un buon
lavoro per il loro cliente. Gli specialisti per l’impiego
continuano a fare visite periodiche per mettere curare la
rete che connette le persone che vogliono trovare lavoro.
14. 8. Il sostegno è a tempo illimitato
La durata del sostegno sono individualizzati e basati sulle
richieste e sulle necessità del cliente. Gli specialisti
dell’impiego e gli altri membri del team clinici comunitari
oltre a fornire un sostegno all’impiego cercano anche altri
supporti naturali disponibili (ad esempio, familiari, amici,
colleghi). L'obiettivo è quello di aiutare il cliente a diventare
il più indipendente possibile nel suo ruolo professionale,
fornendo supporto e, se necessario, assistenza diretta.
Dopo un periodo consistente di tempo dall’inizio di un
lavoro competitivo (ad esempio, un anno), si discute la
possibilità di uscire dal programma di sostegno all’impiego
IPS.
15. La filosofia dell’IPS
La pratica della salute mentale ha perseguito la
stabilizzazione dei sintomi e la protezione dei soggetti
psichiatrici gravi dalle aspettative e da stress relativi al
normale ruolo di adulto nella vita di tutti i giorni. Si
invitavano i pazienti interessati a lavorare, a percorrere
tappe intermedie in setting altamente protetti e segregati,
come i laboratori protetti, unità pre-lavorative, enclave jobs,
a occupare posti a tempo determinato gestiti dal Servizio di
Salute Mentale, prima di prendere in considerazione un tipo
di lavoro permanente e competitivo. Questi programmi
lavorativi protetti hanno comportato un approccio lento e
graduale nella preparazione all’occupazione in ambito
competitivo; sono state perpetuate aspettative basse e una
disabilità a lungo termine.
16. La filosofia dell’IPS
• L’IPS si rifà all’approccio di Wehman e Moon, i quali
hanno focalizzato i loro interventi orientati allo sviluppo
delle competenze socio-professionali elaborando un
modello di sostegno al lavoro place and train, cioè di
contemporaneo collocamento e formazione,
capovolgendo la pratica di fornire lunghe preparazioni
pre-lavorative prima di trovare un lavoro (modello train
and place). Il modello place and train prevede l’assistenza
delle persone nella ricerca di una occupazione in tempi
relativamente brevi, per poi fornire il training e un
sostegno adatto alla tipologia di lavoro trovata.
17. Componenti del programma di
sostegno all’impiego
Esso prevede incontri da parte del paziente con un
operatore specializzato per la ricerca di un lavoro basato
sulle preferenze del paziente, sulle sue abilità ed
esperienze. L’operatore incontra gli altri membri del team
che ha in trattamento il paziente (lo psichiatra, il
caseworker, il terapeuta) per coordinare gli interventi di
ricerca lavorativa con il team del Servizio di Salute Mentale.
Il passo di identificare possibili occupazioni e datori di
lavoro è determinato dal paziente piuttosto che dagli
operatori.
18. Componenti del programma di
sostegno all’impiego
L’obiettivo è un’occupazione competitiva, part-time o a
tempo pieno, in ambiti lavorativi aperti a chiunque e che
garantiscano almeno lo stipendio minimo previsto. Lo
stipendio dovrebbe essere equivalente a quello percepito
da soggetti senza disturbo mentale nello svolgere lo stesso
tipo di lavoro. Tutti i pazienti sono ritenuti idonei per il
programma di sostegno al lavoro e tutti sono incoraggiati a
prendere in considerazione un lavoro competitivo. Il
sostegno è fornito da parte di uno o più operatori per tutto il
tempo che la persona lo desidera e lo necessita.
19. Componenti del programma di
sostegno all’impiego
• Il programma IPS-SE comprende 15 componenti
critiche, che sono rappresentate nella Supported
Employment Fidelity Scale e che vengono utilizzate per la
valutazione della qualità dell’intervento, da confrontare
con la valutazione dell’efficacia dello stesso.
20. Supported Employment Fidelity
Scale
1. Caseload: l’operatore IPS gestisce un carico massimo di
25 pazienti.
2. Staff: l’operatore IPS fornisce esclusivamente un servizio
di programma lavorativo. Non fornisce altri servizi diversi
dall’inserimento lavorativo, come il case management o
servizi territoriali.
3. Compiti: ogni operatore IPS esegue tutte le fasi del
programma, compresa la presa in carico, l’assessment,
trovare un lavoro e il sostegno continuo.
21. Supported Employment Fidelity
Scale
4. Integrazione della riabilitazione con il trattamento di
salute mentale: gli operatori IPS sono parte di un team
multidisciplinare, solito a condividere la presa di decisione.
L’operatore IPS partecipa ad almeno una riunione a
settimana e ha almeno tre contatti a settimana con il case-
manager di un paziente.
5. Unità lavorativa: l’operatore IPS forma un’unità lavorativa
con almeno una supervisione di gruppo a settimana,
dandosi sostegno l’un l’altro.
22. Supported Employment Fidelity
Scale
6. Nessun criterio d’esclusione: questo programma non
richiede caratteristiche particolari, se non quella di esprimere
interesse. Le persone non sono escluse per mancanza di
lavoro, o per abuso di sostanze, per comportamenti violenti,
per funzionamento intellettivo minimo, o per sintomi residui.
Si incoraggiano tutti i pazienti a partecipare.
7. Assessment continui: la valutazione lavorativa è un
processo continuo basato su esperienze di lavoro competitivo
in setting lavorativi integrati, piuttosto che attraverso una
batteria di test. Potrebbe servire una somministrazione
minima di test (come ad esempio un test sull’interesse), da
non considerare comunque come un prerequisito alla ricerca
del lavoro.
23. Supported Employment Fidelity
Scale
8. Ricerca rapida di occupazioni competitive: la ricerca di
occupazioni competitive comincia in tempi rapidi dopo l’entrata nel
programma. Il primo contatto con un datore di lavoro avviene di
solito dopo un mese dall’entrata nel programma.
9. Ricerca individualizzata del lavoro: i contatti con il datore di
lavoro si basano sulle preferenze lavorative del paziente (in
riferimento a cosa gli piace e agli obiettivi personali) e sui bisogni
(considerando l’esperienza, i sintomi, la salute, e altri fattori che
potrebbero influenzare un buon lavoro), piuttosto che sul mercato
lavorativo (quali lavori sono già disponibili o sono già stati
predisposti precedentemente).
10.Varietà di occupazione: l’operatore IPS fornisce varie opzioni
lavorative in ambienti diversi. Egli fornisce opzioni sia per lo stesso
tipo di lavoro, sia varie mansioni nello stesso ambiente lavorativo
per meno del 10% di tempo.
24. Supported Employment Fidelity
Scale
11.Conservazione del posto di lavoro: l’operatore IPS aiuta
a trovare occupazioni competitive permanenti, piuttosto che
a tempo determinato. Virtualmente tutti i posti sono
permanenti.
12.Lavoro come cambiamento: si considerano tutte le
occupazioni come esperienze positive secondo la
prospettiva della crescita professionale. L’operatore IPS
aiuta il paziente, quando opportuno, a interrompere un
lavoro, offrendogli aiuto a trovarne un altro, a prescindere
dal successo o insuccesso dell’esperienza precedente.
25. Supported Employment Fidelity
Scale
• 13.Sostegno continuo: si fornisce alla maggior parte dei
pazienti un sostegno flessibile, individualizzato e continuo.
A prescindere dal fatto che il contatto con il datore di
lavoro è a discrezione del paziente, il sostegno nei
confronti del datore potrebbe comprendere informazioni e
indicazioni. Il sostegno ai pazienti potrebbe comprendere
il job coaching, il counselling e i gruppi di supporto per il
lavoro, il trasporto, cambiamenti nella terapia
farmacologica, il sostegno da parte di amici e della
famiglia.
26. Supported Employment Fidelity
Scale
• 14.Servizi basati sul territorio: i servizi lavorativi, quali la
presa in carico, il trovare un lavoro e il sostegno continuo,
sono espletati in ambienti “naturali” della zona.
L’operatore IPS passa almeno il 60% del suo tempo al di
fuori del Dipartimento di Salute Mentale.
• 15.Presa in carico intensiva: l’operatore IPS fornisce una
presa in carico continuativa e moderati incoraggiamenti
(per telefono, per posta, o tramite visite) come parte
iniziale di una presa in carico e almeno mensilmente,
senza limiti di tempo, quando il paziente smette di
frequentare il servizio deputato all’inserimento lavorativo.
Lo staff accerta il livello di “prontezza” dell’individuo e il
passo che si sente di compiere.