At the Policy department at the University of Birmingham Aston, Dr Calzada delivered the lecture on 'Frankfurt School and Critical Social Theory'. He underlined the importance of this third-way of approaching policy and social issues in-between Marxist and Weberian theory. Jurgen Habermas centred his main contribution and the debate around democracy, digital commons and participation.
This was a talk to George Washington University students about how the process of government and politics is becoming 'mediatised'. By that I mean that the process of creating and implementing policies, as well as reporting and deliberating upon politics, is becoming saturated in an unprecedented volume and variety of sources, platforms and content creators. This creates a kind of networked politics. This has good aspects and bad.
Aquí se exponen los objetivos temas a abordar en cada unidad de la materia Medios y Comunicación para el Ciclo Orientado en Comunicación, de educación secundaria.
At the Policy department at the University of Birmingham Aston, Dr Calzada delivered the lecture on 'Frankfurt School and Critical Social Theory'. He underlined the importance of this third-way of approaching policy and social issues in-between Marxist and Weberian theory. Jurgen Habermas centred his main contribution and the debate around democracy, digital commons and participation.
This was a talk to George Washington University students about how the process of government and politics is becoming 'mediatised'. By that I mean that the process of creating and implementing policies, as well as reporting and deliberating upon politics, is becoming saturated in an unprecedented volume and variety of sources, platforms and content creators. This creates a kind of networked politics. This has good aspects and bad.
Aquí se exponen los objetivos temas a abordar en cada unidad de la materia Medios y Comunicación para el Ciclo Orientado en Comunicación, de educación secundaria.
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Rapporto finale deliberation workshop politically.eu sicurezza e difesaPaolo Martinez
Nell’ambito del percorso POLITICALLY.EU, “Conoscere per deliberare”, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ha lanciato la seconda tappa del Dibattito Nazionale per una politica estera e di difesa comune dell’UE a Torino, nel Foyer del Toro del Teatro Regio, il 9 novembre 2013. All’evento partecipativo hanno partecipato oltre 200 persone (per maggiori informazioni www.politically.eu).
Today, December 2, 2013, the Governments of the Italian Republic and of the State of Israel held their fourth intergovernmental consultations in Rome.
The Prime Minister of Israel, Mr. Benjamin Netanyahu, and the Prime Minister of Italy, Mr. Enrico Letta, note with satisfaction the progress achieved and the significant developments in relations between the two Governments, further enhanced today through new bilateral agreements which underscore the determination of both Governments to continue promoting cooperation and collaboration in the fields of energy, economics, transportation, research and development, home front security and defence, education, culture and other fields in which the Governments have common interests.
Partita la fase due grazie al DL 102/2013: in corso di erogazione dal Tesoro altri 2,5 miliardi alle Regioni per il pagamento dei debiti sanitari e da parte della CdP più di 1 miliardo ai comuni
Si è tenuto a Villa Madama il vertice Italia-Spagna tra Enrico Letta e Mariano Rajoy accompagnati dalle rispettive delegazioni dei ministri. Al centro dell'incontro numerosi dossier: dalla strategia per la lotta alla disoccupazione e alla povertà, ai temi internazionali come Siria e Ucraina, passando per l'immigrazione e i rapporti bilaterali.
Si è tenuta a Palazzo Chigi la prima riunione del Comitato interministeriale per la revisione della spesa pubblica per l'illustrazione del piano redatto dal commissario straordinario Carlo Cottarelli.
In conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine della riunione, il Commissario Cottarelli ed il ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni hanno illustrato il piano di lavoro del processo di revisione della spesa pubblica, uno dei punti cardine della politica economica del governo. Ammontano a 32 miliardi i risparmi attesi dalla spending review nell'arco di tre anni, pari a due punti di Pil. “I risparmi di spesa dovranno andare nella maggior parte alla riduzione delle imposte ma anche a investimenti produttivi e alla riduzione del debito pubblico” ha spiegato Saccomanni.
Daremo "enorme importanza alla trasparenza attraverso la pubblicazione di indici e classifiche utili a individuare gli enti di spesa più efficienti - ha spiegato Cottarelli - un aspetto importante per creare un clima di sostegno e supporto da parte dell'opinione pubblica. Così come consulteremo frequentemente le parti sociali”.
Il comitato interministeriale si riunirà con frequenza mensile per fornire una modalità di indirizzo al piano di revisione della spesa.
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Il Comitato interministeriale, previsto dal decreto del Fare, è presieduto dal presidente del Consiglio dei ministri e composto dal ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dal ministro per i Rapporti con il Parlamento e il Coordinamento dell'attività' di Governo, Dario Franceschini, dal ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D'Alia e dal sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con funzioni di segretario del consiglio dei Ministri, Filippo Patroni Griffi
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La dotazione assegnata all’Italia è di circa 52 miliardi
di euro, in 7 anni.
Circa 27 miliardi di euro totali (circa 4 miliardi di euro
l’anno) saranno a disposizione dell’Italia per gli aiuti
diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti),
completamente finanziati dall’Europa;
Circa 21 miliardi di euro saranno a disposizione (circa
3 miliardi di euro l’anno) per finanziare le misure del
II° Pilastro (Sviluppo rurale). Queste risorse sono
stanziate per la metà da Fondi europei e per la metà da
una quota nazionale.
Ai fondi destinati al finanziamento delle misure dei due
pilastri (48 miliardi) va aggiunta una quota relativa ai
finanziamenti dell’OCM (Organizzazione comune di
mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l’OCM non vi
sono spese pre-allocate tranne per il settore
vitivinicolo e l’olio di oliva).
Parte il forum 'Destinazione Sport' "fatto da alcune personalità che
gratuitamente hanno preso l'impegno di aiutare il collegamento
tra il mondo dello sport e l'attivita' di governo che sarà presente nei ministeri fondamentali dello sport, della salute e
dell'istruzione. Tutte le persone coinvolte saranno in grado di
portare esperienze positive da altri paesi che noi possiamo
implementare''. Il gruppo di lavoro presieduto dal ct
dell'Italvolley maschile, Mauro Berruto, ''potra' mettere in
campo azioni che il Governo e il Parlamento possono assumere per
accelerare e sviluppare tutti questi temi''.
E' stato pubblicato il rapporto finale di "Partecipa!", la Consultazione pubblica sulle Riforme Costituzionali.
La Carta costituzionale rappresenta l’architrave dell’ordinamento, codifica il lessico comune di una comunità, fissa le basilari regole del gioco della convivenza civile. Appartiene a tutti. La sua revisione rappresenta dunque una materia tanto complessa e delicata, quanto bisognosa del più ampio coinvolgimento.
I 203.061 questionari compilati e validati hanno fatto di questa la consultazione pubblica online più partecipata in Italia e in Europa. A dimostrazione che le riforme non solo un esercizio intellettuale ma qualcosa di molto concreto che ha a che fare con la vita di tutti i giorni, e che il distacco tra politica e cittadini, tra persone e Istituzioni, non è poi così profondo se si trovano i giusti canali di comunicazione.
L’elevata partecipazione alla consultazione rappresenta il segnale di una voglia di cambiamento che non significa sfiducia nelle istituzioni, ma voglia di riformarle per renderle più funzionanti e autorevoli.
9 aprile 2014 - Diciotto sono le azioni presentate dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali che potranno essere implementate da chi vorrà contribuire scrivendo all'indirizzo campolibero@mpaaf.gov.it. Saranno valutate le proposte arrivate fino al 30 aprile.
What women watch. Profili di consumo culturale al femminileEnrica Bolognese
Evoluzione del concetto di genere, media e consumi culturali, alcune ricerche scientifiche sul consumo culturale di genere, proposte di profili femminili di consumo culturale
Appunti per la comunicazione del rischio del progetto One Health Citizen Sci...Marco Talluri
Intervento nel corso del laboratorio di formazione partecipata
"La comunicazione del rischio in aree a forte pressione ambientale" tenutosi il 23 gennaio 2024
Pluralismo dell'informazione e crisi di fiducia nei mediaDavide Bennato
Slide di sintesi della sezione da me curata su Pluralismo e fiducia nei media del report 2023 Osservatorio sul giornalismo digitale
https://www.odg.it/osservatorio-sul-giornalismo-digitale
TEDx Vittoria: Il coraggio di vivere nel 21 secoloDavide Bennato
https://www.youtube.com/watch?v=7XgxbV6UXAc
Il XXI secolo si presenta come una sfida per l'uomo contemporaneo. Da un lato per i profondi cambiamenti - climatici, culturali, politici, economici - che sono alla base degli sconvolgimenti di questi anni. Dall'altro per la mutazione della società a causa di tre nuovi processi: la costante interazione con tecnologie autonome che possiamo considerare come nuovi attori sociali (intelligenza artificiale), la coesistenza degli ambienti fisici negli spazi digitali (realtà aumentata e metaverso), la mutazione antropologica dell'uomo verso un'umanità tecnologicamente potenziata (cyborg e postumanità). La domanda che ci dobbiamo porre adesso è: abbiamo il coraggio di vivere nel XXI Secolo?
Dizionario mediologico della guerra in UcrainaDavide Bennato
La guerra in Ucraina ha avuto l'effetto di scuotere le coscienze e di gettare il mondo in una nuova fase di ansia post-pandemica.
Nonostante la crisi abbia preso piede da pochi giorni, già sono emersi dei sintomi importanti del ruolo che stanno avendo i media - digitali, tradizionali, globali - nel plasmare caratteristiche e strategie del conflitto.
Per poter comprendere meglio il ruolo dei media ho deciso di costruire un dizionario che elencasse in ordine alfabetico alcuni casi studio che sono molto interessanti per capire le dinamiche di un conflitto nel XXI secolo.
Come approccio di analisi ho usato sia la sociologia ma anche la mediologia, ovvero "disciplina che sceglie i media come territorio di osservazione privilegiato per lo studio della società e dei suoi mutamenti".
Quindi la domanda: quali sono i casi studio mediali più interessanti della guerra in Ucraina?
Un dizionario, ventuno voci, due riflessioni e un contest finale
From Research to Investigation. Digital Traces and their Use in Data Journali...Davide Bennato
Slide presented at "What People Leave Behind:
Marks, Traces, Footprints and their Significance for Social Sciences", Online, June 15-16, 2021.
The digital traces come from two different necessities: technological and social. The technological necessity is the traces used to ensure the proper operation of the system (e.g cookies, IP address). The social necessity is the traces used to facilitate interaction into the platforms (e.g. login, username, posting, liking).
Recently the use of digital traces is used in data journalism and OSINT (Open Source Intelligence) a new approach to information in which the knowledge is based on investigation rather than research. The paper aims to introduce this new kind of approach and their contribution to the research in digital sociology.
Slide presented at "What People Leave Behind:
Marks, Traces, Footprints and their Significance for Social Sciences", Online, June 15-16, 2021
While in sociology there is a little debate in the use of traces, in the Social Sciences and humanities there are several traditions in the interpretation of trace, and we focus our attention on the most interesting: the ethnomethodology, the school of suspicion, the interpretive anthropology, the evidential paradigm. What these traditions have in common is their interest in abductive reasoning or the way to use partial information to build probabilistic knowledge, a typical strategy of hunters, detectives, and physicians, archetypes of the social theory of traces. Then we propose a model for the interpretation of digital traces that is inspired by the cultural diamond of Wendy Griswold and for this reason we call it the digital traces’ diamond. Then we use a series of case study to describe how the proposed model works and how can be useful for the use of digital traces as a source of data.
Consigli e indicazioni su come fare una tesi di laurea con la cattedra di
Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
Sociologia dei Media Digitali
Università di Catania, Dipartimento di Scienze Umanistiche
The Walking Dead: un caso di cultura convergente zombieDavide Bennato
Slide del mio intervento in cui usando gli strumenti della cultural analytics e applicando i big data all'analisi dei fenomeni culturali faccio uno studio dell'immaginario zombie e poi una analisi di The Walking Dead
http://www.tecnoetica.it/2015/10/01/sociologia-degli-zombie-da-romero-walking-dead/
Sociologia dell'odio digitale e dello hate speechDavide Bennato
Il mio intervento sulle caratteristiche sociologiche dello hate speech (incitamento all'odio) tenuto al Web marketing Festival di Rimini il 19 giugno 2015
http://www.tecnoetica.it/2015/06/21/sociologia-dellodio-digitale-e-dello-hate-speech/
I Social media come lente per analizzare i processi sociali: il caso mafia ca...Davide Bennato
Slide sull'uso sociologico della data science con una applicazione al caso di cronaca di mafia Capitale, presentato al workshop sulla data science tenuto al campidoglio (Roma) il 12 giugno 2015
http://www.tecnoetica.it/2015/06/15/cosa-dice-la-data-science-sui-fatti-di-mafia-capitale/
Slide del seminario per i dottorandi dell'Università di Catania "Diffondere la ricerca con i social media" del 23 aprile 2015. E' possibile scaricare le slide da questo link: http://bit.ly/phd-days-ricerca-socialmedia
http://www.tecnoetica.it/2015/04/24/social-media-e-ricerca-scientifica-le-5-cose-da-sapere/
SCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social mediaDavide Bennato
Slide presentate al convegno "Scienza aperta per una ricerca migliore" 5-7 marzo 2015.
A questo link è possibile trovare approfondimenti e il video di illustrazione delle slide http://www.tecnoetica.it/2015/04/16/scienza-aperta-opportunita-e-controversie-della-scienza-20-slide-video/
Community detection from a computational social science perspectiveDavide Bennato
This is the talk I gave at the Lipari Summer School on Computational Social Science, 2014. Which are the sociological strategies to detect communities in social media? How we can define a community form a computational social science point of view?
Slide deck of my talk "Big data for a new sociability" for the event "Social Renaissance" (Turin, 26 june 2014) on social innovation: http://socialrenaissance.it/
Slide dell'intervento da me tenuto all'Istituto Mario Negri in occasione della riunione annuale dell'Associazione Alessandro Liberati della Cochrane Italia il 23 maggio 2014
http://www.tecnoetica.it/2014/05/27/ricerca-comunicazione-amori-difficili-non-impossibili/
Social media data for Social science researchDavide Bennato
This is the talk I gave at the Lipari Summer School on Computational social science 2013. What are relationship between social science and big data? With a focus on Twitter and its social media mining tools
http://www.tecnoetica.it/2013/08/07/lipari-summer-school-computational-social-science-big-data-e-twitter/
Vedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social mediaDavide Bennato
Le slide del mio seminario all'Accademia di belle arti di Catania dal titolo "Vedere dati. Infografica e data visualization nell'epoca dei social media"
La società dei media digitali fra continuita e cambiamentoDavide Bennato
Le slide della presentazione del mio libro "Sociologia dei media digitali" svoltasi presso l'Istat il 9 maggio 2013 http://www.tecnoetica.it/2013/05/10/la-societa-dei-media-digitali-fra-continuita-e-cambiamento-istat/
Slide del mio intervento al liceo Tasso (RM) del 06/04/2013 su Web e democrazia all'interno del progetto Agorà Laterza "Mondo2: scegliere il futuro che vogliamo" qui il post http://www.tecnoetica.it/2013/04/08/il-web-e-davvero-democratico/
Una proposta per un modello in grado di mettere in ordine le strategie attraverso le quali le startup usano i social media http://www.tecnoetica.it/2013/03/11/luso-dei-social-media-da-parte-delle-startup-un-aiuto-dagli-anni-40/
1. Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
La teoria della coltivazione
Davide Bennato
Università di Catania
dbennato@unict.it
2. La teoria della coltivazione
• La televisione come storyteller
La natura affabulatoria della televisione (Casetti e Di Chio 1998)
La funzione bardica: la capacità che ha la televisione di raccontare le storie della
comunità (Fiske e Hartley 1978)
Individuare: l’opinione culturale circa la natura della realtà
Coinvolgere: i membri nel sistema di valori dominanti
Celebrare: le azioni dei rappresentanti verso il mondo esterno
Rassicurare: la cultura in generale della sua adeguatezza
Svelare: inadeguatezze pratiche della cultura
Convincere: il destinatario che statue e identità gli sono garantiti dalla cultura
Trasmettere: attraverso queste proprietà un senso di appartenenza culturale
Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
Davide Bennato
3. • Il Cultural Indicators Program
Progetto di ricerca coordinato nel tempo (1967-1974)
Sviluppato da George Gerbner e dal suo gruppo
Scopo: analizzare le conseguenze del vivere e crescere con la televisione
Primi studi orientati a valutare la presenza della violenza nella tv
Le strategie di ricerca
Analisi dei processi istituzionali: meccanismi della produzione di fiction
Analisi del sistema dei messaggi: studio sistematico di un campione di fiction tv
(identificazione dei pattern)
Analisi del pubblico: correlazione tra rappresentazione del mondo in tv e rappresentazione
dei telespettatori (survey locali o nazionali e confronto con Istituti di ricerca nazionali)
La coltivazione
Identificazione del tipo di telespettatori (ore di televisione fruita assoluta o proporzionale):
deboli, medi, forti
Le risposte televisive: interpretazione della realtà nei termini in cui viene rappresentata in tv
Ipotesi: coloro che passano molto tempo a vedere la televisione sono maggiormente
propensi a interpretare la realtà in termini “televisivi”
Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
Davide Bennato
4. Oltre il giardino (Hal Asby, USA, 1979)
Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
Davide Bennato
5. • La coltivazione televisiva
Le indagini sulla violenza indotta dal mezzo televisivo (1967-1985)
Utilizzo di molte fonti statistiche (General social Survey, Index of Alienation and
Gloom, Mean World Index)
Classificazione degli spettatori in deboli (<2h/g), medi (2-4h/g), forti (>4h/g)
Risultati: Le vittime tendono ad essere in prevalenza: donne, anziani, minoranze (dati
FBI: <1% popolazione/anno vittima di violenze criminali)
Forti consumatori televisivi percepiscono la violenza come maggiormente presente
• Il contraddittorio nesso tra esposizione e risposte televisive
La correlazione fra quantità di televisione vista e risposte televisive è controversa
Gli individui “privati” della capacità di osservare il mondo circostante
La correlazione statistica non è dirimente: viene prima l’uovo o la gallina?
Teoria “americana” non sempre verificata in altre nazioni e contesti culturali
Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
Davide Bennato
6. • Una coltivazione strisciante?
Una teoria utile a comprendere il rapporto tra sistema dei media e sistema sociale
Alcuni problemi aperti della teoria (Signorielli e Morgan 1990)
1. Come si verifica l’effetto coltivazione?
2. Quali sottogruppi demografici rendono evidente il processo di coltivazione?
3. In che modo la coltivazione è mediata da rapporti familiari e interpersonali?
4. Quali sono i livelli di coltivazione? (primo grado: fatti della vita, secondo grado: inferenze
generali)
5. Qual è il ruolo dell’esperienza personale nella coltivazione?
6. In che modo gli orientamenti degli spettatori influenzano la coltivazione?
7. Quali sono i ruoli di programmi e generi specifici nella coltivazione?
8. Come e cosa coltivano gli altri media?
9. In che modo le nuove tecnologie influenzano la coltivazione?
10. L’effetto coltivazione si verifica anche in altri paesi?
Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
Davide Bennato