The Walking Dead: un caso di cultura convergente zombieDavide Bennato
Slide del mio intervento in cui usando gli strumenti della cultural analytics e applicando i big data all'analisi dei fenomeni culturali faccio uno studio dell'immaginario zombie e poi una analisi di The Walking Dead
http://www.tecnoetica.it/2015/10/01/sociologia-degli-zombie-da-romero-walking-dead/
Co-Creating the Industrial Internet - Katrine Rau & Katrina Alcom, GEService Design Network
DAY ONE – OCT 2nd 2015 at Global Service Design Conference NYC
AFTERNOON KEYNOTE/ /BIG VISIONS, INFRASTRUCTURE, SCALE
more info at: http://bit.ly/1XBsywA
In Netnography, online observations and interactions are valued as a cultural reflection that yields deep human understanding. Like in Ethnography, Netnography is naturalistic, immersive, descriptive, intuitive, adaptable, and focused on context.
The document provides an overview of the process of netnography, which involves doing ethnographic research online. It discusses the key steps as research planning, entering an online community, collecting and analyzing data, ensuring ethical standards, and representing research findings. Benefits of netnography include access to more open and broader responses than offline research. Challenges include difficulty generalizing to populations and developing analysis toolkits. The document also includes an example game applying netnographic research to different company contexts.
Netnography is a type of online ethnographic research that adapts traditional participant observation methods to study online communities. It involves planning research topics and questions, preparing for entry into online communities by considering ethics and data collection, observing community interactions, collecting archive, elicited, and fieldnote data, analyzing data through coding and developing understanding, and representing findings while considering criteria like coherence and reflexivity. Key steps include gaining entrée into communities by contributing meaningfully, collecting different types of qualitative data, analyzing data through coding and developing insights, and evaluating research quality.
UPDATED Netnography Case Study on Listerine by NetBaseNetBase
This netnography on Listerine done using the ConsumerBase tool from NetBase identifies and provides insight into customer perceptions and behaviors regarding Listerine.
Presentazione di alcuni aspetti della ricerca sul G8 di Genova del 2001 presentati nel corso di un seminario-laboratorio "Il sistema dei media e il G8" organizzato dall'Osservatorio OCP.
Teorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro WolfDamiano Crognali
Lezione sulla comunicazione di massa, partendo dal famoso libro manuale del prof. Mauro Wolf. Scienze della Comunicazione, Università La Sapienza di Roma
Survey finalizzata alla raccolta di dati sull'infosfera italiana e sul modo degli italiani di informarsi. I risultati sono stati classificati secondo uno schema critico che evidenzia gli effetti del filtro algoritmico, le concentrazioni di attenzione, la difficoltà nel ridefinire l'autorevolezza delle fonti da parte degli italiani e molto altro ancora. L'indagine è stata promossa e coordinata dalle cattedre e dagli studenti di "Teoria e tecniche delle analisi di mercato" e di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni” aa 2015/2016, dell'Università Suor Orsola Benincasa e da un team di ricercatori che si raccolgono attorno al Centro Studi Democrazie Digitali (www.democraziedigitali.it), supportati da Buzzlogger (www.buzzlogger.com) e dall’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale (www.compubblica.it).
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
Dalla preistoria ai media di massa - Storia Dei Media Digitali Lezione 1Lorenzo Cassulo
Corso di Storia dei Media Digitali - Lezione 1
Dalla Preistoria ai Media di Massa
Come cambia la cultura di una società con l'evoluzione dei media.
Istituto Europeo di Design - Corso di Media Design
The Walking Dead: un caso di cultura convergente zombieDavide Bennato
Slide del mio intervento in cui usando gli strumenti della cultural analytics e applicando i big data all'analisi dei fenomeni culturali faccio uno studio dell'immaginario zombie e poi una analisi di The Walking Dead
http://www.tecnoetica.it/2015/10/01/sociologia-degli-zombie-da-romero-walking-dead/
Co-Creating the Industrial Internet - Katrine Rau & Katrina Alcom, GEService Design Network
DAY ONE – OCT 2nd 2015 at Global Service Design Conference NYC
AFTERNOON KEYNOTE/ /BIG VISIONS, INFRASTRUCTURE, SCALE
more info at: http://bit.ly/1XBsywA
In Netnography, online observations and interactions are valued as a cultural reflection that yields deep human understanding. Like in Ethnography, Netnography is naturalistic, immersive, descriptive, intuitive, adaptable, and focused on context.
The document provides an overview of the process of netnography, which involves doing ethnographic research online. It discusses the key steps as research planning, entering an online community, collecting and analyzing data, ensuring ethical standards, and representing research findings. Benefits of netnography include access to more open and broader responses than offline research. Challenges include difficulty generalizing to populations and developing analysis toolkits. The document also includes an example game applying netnographic research to different company contexts.
Netnography is a type of online ethnographic research that adapts traditional participant observation methods to study online communities. It involves planning research topics and questions, preparing for entry into online communities by considering ethics and data collection, observing community interactions, collecting archive, elicited, and fieldnote data, analyzing data through coding and developing understanding, and representing findings while considering criteria like coherence and reflexivity. Key steps include gaining entrée into communities by contributing meaningfully, collecting different types of qualitative data, analyzing data through coding and developing insights, and evaluating research quality.
UPDATED Netnography Case Study on Listerine by NetBaseNetBase
This netnography on Listerine done using the ConsumerBase tool from NetBase identifies and provides insight into customer perceptions and behaviors regarding Listerine.
Presentazione di alcuni aspetti della ricerca sul G8 di Genova del 2001 presentati nel corso di un seminario-laboratorio "Il sistema dei media e il G8" organizzato dall'Osservatorio OCP.
Teorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro WolfDamiano Crognali
Lezione sulla comunicazione di massa, partendo dal famoso libro manuale del prof. Mauro Wolf. Scienze della Comunicazione, Università La Sapienza di Roma
Survey finalizzata alla raccolta di dati sull'infosfera italiana e sul modo degli italiani di informarsi. I risultati sono stati classificati secondo uno schema critico che evidenzia gli effetti del filtro algoritmico, le concentrazioni di attenzione, la difficoltà nel ridefinire l'autorevolezza delle fonti da parte degli italiani e molto altro ancora. L'indagine è stata promossa e coordinata dalle cattedre e dagli studenti di "Teoria e tecniche delle analisi di mercato" e di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni” aa 2015/2016, dell'Università Suor Orsola Benincasa e da un team di ricercatori che si raccolgono attorno al Centro Studi Democrazie Digitali (www.democraziedigitali.it), supportati da Buzzlogger (www.buzzlogger.com) e dall’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale (www.compubblica.it).
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
Dalla preistoria ai media di massa - Storia Dei Media Digitali Lezione 1Lorenzo Cassulo
Corso di Storia dei Media Digitali - Lezione 1
Dalla Preistoria ai Media di Massa
Come cambia la cultura di una società con l'evoluzione dei media.
Istituto Europeo di Design - Corso di Media Design
Queste le slide del mio keynote speech al ForumPA del 17 maggio. Si parla di cosa si intende per comunicazione pubblica 2.0, quale ruolo hanno i media sociali e le tecnologie partecipative nel ridefinire la comunicazione e le relazioni tra PA e cittadini. Nell'ultima parte i dati delle ricerche Amministrazioni e Cittadini 2.0 sulle cnnversazioni sviluappate dai comuni su Facebook e sulla percezione dei cittadini fan sulle presenze istituzionali
Quarto appuntamento del corso Modelli di comunicazione della Scienza al Master biennale della Sissa aa 2012-13. Lo scopo della lezione è descrivere gli aspetti fondamentali del rapporto tra scienza e mass-media con particolare attenzione al ruolo e alle funzioni dei giornalisti scientifici, alle rappresentazioni mediatiche della scienza e ai loro effetti sugli atteggiamenti pubblici rispetto a scienza e tecnologia.
Presentazione di alcuni aspetti della ricerca sul G8 di Genova del 2001 presentati nel corso di un seminario-laboratorio "Il sistema dei media e il G8" organizzato dall'Osservatorio OCP.
What is the language that describes the style of an HTML Document?:In which languages is information on the web formatted?: terza parte lezioni del corso indirizzato agli studenti del biennio su come funziona il Web e come si utilizza il linguaggio HTML.
In which languages is information on the web formatted?: seconda parte lezioni del corso indirizzato agli studenti del biennio su come funziona il Web e come si utilizza il linguaggio HTML.
Are the Internet and the Web the same thing?: prima parte delle lezioni del corso indirizzato agli studenti del biennio, su come funziona il Web e come si utilizza il linguaggio HTML.
1. Corso di Teorie e Tecniche dei Nuovi Media
Docente: prof.ssa Leopoldina Fortunati
Studente: Anna Rita Colella
1 Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine
2. Argomenti
Introduzione
Come fare etnografia della produzione
Produzione della notizia
Produzione televisiva
Etnografia e pubblico
Consumo dei media
Conclusioni
Bibliografia
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 2
3. Introduzione
Etnografia: lo studio del comportamento degli
individui in un determinato contesto, attraverso
l’osservazione
Etnografia della produzione dei media: lo
studio che analizza la logica dei processi con cui è
prodotta la comunicazione di massa e il tipo di
lavoro entro cui avviene la costruzione dei
messaggi (Wolf 1985)
Tecnologie: artefatti organizzativi, legati alla
logica dei processi dell’encoding
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 3
4. Come fare etnografia della produzione
Osservazione partecipante
Fasi essenziali:
Il disegno della ricerca
L’accesso al campo (pericolo del going native)
Le relazioni sul campo
La raccolta e la registrazione dei dati
L’analisi dei dati
La scrittura (narrazione realista, processuale, riflessiva)
Fattori critici: il contesto politico e giuridico istituzionale
che influenza la produzione mediale (Non è facile individuare
le modalità con cui il lavoro dei professionisti dei media subisce le
pressioni dai “piani alti”)
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 4
5. Produzione della notizia
La notizia è una costruzione sociale: la
trasformazione di ogni fatto in notizia è un
processo sociale; una negoziazione che si compie
tra diversi attori sociali che mettono in gioco
risorse politiche, economiche e culturali
(Sorrentino 1995)
Gli eventi: diventano notizie nel momento in cui
la relativa istituzione burocratica si adopera per
promuoverle e renderle pubbliche (Fishman 1980)
Giornalismo: comunità interpretativa (Zelizer
1993)
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 5
6. Raccolta e selezione delle notizie
Fonti: di routine, scadenzario, agenzie (criteri di
autorevolezza, produttività, attendibilità,
credibilità)
Selezione delle notizie (Gatekeeper): avviene
seguendo una attività routinizzata basata su
determinati criteri sia professionali sia
organizzativi riassunti da Wolf (evento, prodotto,
mezzo, pubblico, concorrenza)
Questi criteri, routinizzati e applicati inconsciamente, producono una
distorsione involontaria
Problema della distorsione involontaria (Altheide)
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 6
7. Criteri per la selezione di Wolf
Criteri relativi all’evento → hanno a che fare con l’evento
in sé
Criteri relativi al prodotto → riguardano la selezione delle
notizie
Criteri relativi al mezzo → hanno a che fare con le
specificità dei diversi mezzi in cui compariranno le notizie
Criteri relativi al pubblico → riguardano l’immagine che i
giornali hanno del proprio pubblico (notizie identificative con
il pubblico, di servizio e leggere)
Criteri relativi alla concorrenza → riguardano le
pressioni del mercato e ciò che hanno fatto le altre testate
(inter-media, intra-media)
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 7
8. Presentazione delle notizie
Editing: il materiale informativo raccolto e
selezionato viene “trattato” e inserito all’interno di
un frame tipico del mezzo di comunicazione dove
apparirà il prodotto finale. Cioè la notizia viene
ricontestualizzata attraverso la definizione di un
tema da parte dei giornalisti
Alla costruzione delle notizie corrisponde una
costruzione della realtà, che si rifà a due
dimensioni legate a due approcci teorici: l’ipotesi
dell’agenda setting e gli effetti di framing
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 8
9. Ipotesi agenda setting
Agenda setting: i media non dicono quale
opinione avere su un argomento, ma su quale
argomento avere una opinione. Quest’ultima sarà
basata sull’esperienza e sulle conoscenze
pregresse del pubblico
Informazione on line e agenda setting: gli
utenti sarebbero in grado di definire la propria
agenda in base alle proprie personali priorità. Ma i
motori di ricerca escludono automaticamente gran
parte del materiale ipoteticamente disponibile
(influenza dei grandi)
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 9
10. Framing
Frame: incorniciano gli eventi che vengono
mostrati e narrati da stampa e televisione. I frames
sono in relazione con quelli del pubblico in un
rapporto di reciprocità.
I media sono uno degli attori sociali maggiormente
in grado di definire le cornici con cui leggere la
realtà che ci circonda.
Gli stessi giornalisti essendo parte del pubblico,
possono essere condizionati da determinati frames
o dalla percezione che hanno in rapporto ai pubblici
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 10
11. Produzione televisiva
Produzione televisiva è il processo di codifica di
una grande organizzazione mediale (Battocchio
2003) Tre fasi del processo di creazione di prodotti
televisivi:
pre-produzione, produzione e post-produzione
Programma televisivo: insieme di più codici
(visivo, sonoro, artistico ecc) e di più professionalità
e professioni per ottenere un “Testo” nel senso di più
codici tessuti insieme
Televisione di flusso: obbedisce a regole basate
su previsioni fondate sull’osservazione delle abitudini
sociali dell’uso del tempo da parte del pubblico
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 11
12. Costruzione dei palinsesti
Criteri che in maniera più o meno consapevole
sono impiegati nella costruzione dei palinsesti
(Rizza):
criterio economico;
tradizione di rete;
specificità editoriale;
diversità dell’arco temporale;
appropriatezza tra genere e fascia oraria;
offerta degli altri
Per realizzare la televisione di flusso: criteri di
orizzontalità e verticalità
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 12
13. Etnografia e pubblico
Il termine “pubblico” lo si può intendere nel
senso
quantitativo di audience, cioè l’insieme dei
consumatori di un dato mezzo di comunicazione
qualitativo di un insieme di gruppi sociali impegnati
in pratiche quotidiane che comprendono il consumo
dei media
Nelle ricerche etnografiche si utilizza il termine
“pubblici”; per sottolineare che il pubblico è in
realtà composto da molti gruppi tra loro diversi
dal punto di vista dei media e dei generi che
preferiscono o per la loro specifica posizione
sociale e culturale
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 13
14. Consumo dei media
Il consumo dei media, cioè la decodifica, è un processo
complesso e articolato; si individuano tre forme:
decodifica dominante → si attua secondo le intenzioni
dell’emittente, l’interpretazione del contenuto mediale è omologa a
quella proposta da chi produce il contenuto stesso;
decodifica negoziale → si ha quando si accetta il quadro di
riferimento generale proposto dai media ma lo si modifica poi in
alcuni suoi particolari a seconda delle proprie esigenze;
decodifica oppositiva → l’interpretazione si attua secondo codici
opposti a quelli dell’emittente
Quest’ultima mostra come il consumo dei media non si limiti
alla sola attività di ricezione di determinati contenuti e testi
culturali ma divenga un vero e proprio consumo produttivo,
dove vengono prodotti e riprodotti altri testi, differenti da
quelli messi in circolazione all’origine del processo
comunicativo.
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 14
15. Consumo dei media
Studio etnografico di J. Lull (1990) tramite
osservazione partecipante nell’ambiente familiare,
per comprendere i modelli di comunicazione
interpersonale e l’uso dei media nel quotidiano
Tre stadi dell’osservazione:
Primi due giorni, registrazione appunti sulla storia della
famiglia, sulle biografie dei membri e sullo spazio fisico in
cui si compiono le dinamiche di fruizione.
Acclimatamento dell’osservatore con i membri della
famiglia attraverso la partecipazione del ricercatore alle
piccole attività familiari.
Realizzazione di interviste in profondità con ogni membro
della famiglia
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 15
16. Media e riti quotidiani
L’etnografia è impiegata da Lull per comprendere
il mondo quotidiano dei gruppi sociali, i loro
modelli di comunicazione interpersonale e i loro
usi dei media.
Dall’analisi di 300 nuclei familiari Lull ha elaborato
una tipologia degli usi sociali della tv, che si basa
sulle dinamiche interazionali e rituali che hanno
luogo nel corso della visione della tv.
Questa tipologia prevede due diversi modelli di
uso della tv:
strutturali e relazionali
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 16
17. Usi strutturali
riguardano usi della tv che strutturano, regolano,
modellano l’ambiente dell’interazione.
usi ambientali: la tv fa parte dell’ambiente domestico e lo
struttura, viene considerata come rumore di fondo che fa
da compagnia mentre si fanno altri lavori;
usi regolativi: la tv ha la capacità di regolare e
strutturare la giornata nei suoi tempi sociali, è regolatrice
della vita domestica
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 17
18. Usi relazionali
Usi relazionali → riguardano l’uso della tv nel definire la rete di
interazioni sociali e la gestione dei diversi balletti rituali quotidiani.
Ce ne sono quattro:
facilitazione della comunicazione: la fruizione dei programmi televisivi
facilita la comunicazione offrendo sia argomenti che modalità di
conversazione comuni;
appartenenza/esclusione: la tv crea occasioni di contatto
interpersonale, così come crea la possibilità di evitare tale contatto; può
creare un senso di appartenenza o essere utilizzata per sfuggire
all’ambiente sociale e alle interazioni che esso spesso richiede;
apprendimento sociale: la tv favorisce numerose possibilità di
apprendimento delle norme che regolano lo stare insieme nella società.
competenza/dominanza: la tv esplicita le competenze individuali e
rende evidenti le relazioni gerarchiche all’interno del nucleo familiare
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 18
19. Tipologie di consumo
A seconda della tipologia degli usi, Lull, distingue due tipi di
famiglie:
famiglia “socio-orientata”: si dà ai figli la possibilità di confrontarsi
con l’esterno, si ha un alto consumo di tv e un minor controllo con
una propensione verso programmi di intrattenimento
famiglia “orientata alla concettualizzazione”: si parla molto con i
figli e c’è minor possibilità di confronto con l’esterno, l’esposizione
alla tv è ridotta e prevede una propensione verso programmi di
informazione
E tre modalità di consumo:
comunitario, familiare, individualizzato
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 19
20. Conclusioni
Attraverso lo studio etnografico
è possibile studiare come il pubblico
utilizza i contenuti mediali nella vita
quotidiana e come la società rielabora
l’immaginario Mediale costruendo modelli
comportamentali
è possibile accedere ad un dato qualitativo
e oggettivo: il dato culturale
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 20
21. Bibliografia
BONI F. 2004, Etnografia dei media, Laterza Bari
Appunti delle lezioni del corso di Teorie e Tecniche dei nuovi
media, prof.ssa Fortunati L., Uniud
Colella Anna Rita - Università degli Studi di Udine 21