Il Non profit in rete: la presenza sul Web delle organizzazioni non profitRoberto Polillo
Articolo estratto dagli atti dell'Osservatorio ICT per il Non profit 2013 - Il Non profit in rete, organizzato dalla Fondazione Think il 27 novembre 2013
Dall'Osservatorio ICT per il Non-Profit, Milano, Museo della Scienza e della Tecnologia, 21 marzo 2012.
Il report completo può essere scaricato dal sito della Fondazione Think!
Sintesi dell'intervento "Social media Experience: la dimensione ecologica dei media digitali" tenuto a Milano il 13-14 novembre 2008 organizzato da XPath
http://www.tecnoetica.it/2008/11/16/dal-social-media-marketing-alla-social-media-experience/
Il Non profit in rete: la presenza sul Web delle organizzazioni non profitRoberto Polillo
Articolo estratto dagli atti dell'Osservatorio ICT per il Non profit 2013 - Il Non profit in rete, organizzato dalla Fondazione Think il 27 novembre 2013
Dall'Osservatorio ICT per il Non-Profit, Milano, Museo della Scienza e della Tecnologia, 21 marzo 2012.
Il report completo può essere scaricato dal sito della Fondazione Think!
Sintesi dell'intervento "Social media Experience: la dimensione ecologica dei media digitali" tenuto a Milano il 13-14 novembre 2008 organizzato da XPath
http://www.tecnoetica.it/2008/11/16/dal-social-media-marketing-alla-social-media-experience/
L'importanza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) per l'Europa è confermata non solo dal fatto che esso rappresenta il 6-8% del PIL europeo, ma anche dalla sua centralità per affrontare le sfide della globalizzazione, che possono essere vinte incentivando l'innovazione, la creatività e la competitività del sistema economico. Queste nuove tecnologie di comunicazione sono diventate forza e perno dei cambiamenti sociali anche nella ridistribuzione dei carichi ed impegni socio-familiari. Non sono tuttavia strumenti per soli addetti ai lavori o troppo tecnici, offrono invece grandi opportunità per migliorare e semplificare la nostra vita di tutti i giorni sia in termini ludico-personali come nel caso dei social network che in termini lavorativo-professionali per qualunque tipo di professione anche non scientifica attraverso ad esempio l'utilizzo dei social media.
Slides della lezione di R.Polillo al corso in e-learning "Web 2.0: nuovi strumenti gestionali per il non profit", organizzato dal Cestas (www.cestasformazione.org).
Una proposta per un modello in grado di mettere in ordine le strategie attraverso le quali le startup usano i social media http://www.tecnoetica.it/2013/03/11/luso-dei-social-media-da-parte-delle-startup-un-aiuto-dagli-anni-40/
I social network rappresentano veri e propri ambienti sociali di relazione e comunicazione. I nuovi linguaggi e le nuove abitudini che si sviluppano in questi ambienti virtuali offrono, anche per politici e Istituzioni, maggiori opportunità in termini di visibilità, empatia e costruzione del consenso e servizio al cittadino. Il web è una risorsa, e diventa un’opportunità se si usano in maniera funzionale gli strumenti social presenti in rete attraverso la consapevolezza delle dinamiche che li caratterizzano e facendo in modo che il passaparola tra gli utenti e i media contribuisca a rendere positiva e diffusa la reputazione on line del politico e/o dell’istituzione. La decisione di attuare una comunicazione fondata sull’utilizzo dei social network presuppone una pianificazione strategica della presenza, della costanza e delle coerenza comunicativa e contenutistica.
Strategie di relazione sociale nei social networkDavide Bennato
Intervento presentato al workshop "Network Analysis: reti sociali, struttura del web e di internet" svolto presso la facoltà di Statistica de La Sapienza Università di Roma il 4 giugno 2009
Slides delle lezioni del corso di "Strumenti e applicazioni del Web" - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo - A.A.2012-13
Lezione del 5 giugno 2013
Gestione dei social networks nel Comune di RiminiMauro Ferri
Relazione per la discussione conclusiva del master sulla innovazione tecnologica per la pubblica amministrazione dell'Alma Master Graduate School di Bologna - 2010
La società dei media digitali fra continuita e cambiamentoDavide Bennato
Le slide della presentazione del mio libro "Sociologia dei media digitali" svoltasi presso l'Istat il 9 maggio 2013 http://www.tecnoetica.it/2013/05/10/la-societa-dei-media-digitali-fra-continuita-e-cambiamento-istat/
Una lezione di una giornata a neo-laureati sulla gestone dei contenuti per il web. SI parla un di tutto: che cosa sono i contenuti, i contenuti come fattore strategico, contenuti e aspettative degli utenti, contenuti e visibilit�, blog, web 2.0, editoria sociale, coda lunga, freeware, tag, classificazioni, giornalismo online, killer application, gonzo marketing
Francesco Micali : Dal sito internet al network diocesano - Mediabeta srlf.micali
Intervento di Francesco Micali per il seminario di studi "Diocesi in Rete" organizzato dal Servizio Informatico e dall'Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
Le nuove modalità di comunicazione che si sono affermate nel mondo del web influenzano anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. I nuovi canali disponibili e le nuove abitudini maturate nel modo consumer, costituiscono una sfida ma anche una opportunità. E’ possibile interagire con una molteplicità di soggetti, interni o esterni all’organizzazione, in tempo reale, con costi ridotti e massimizzando l’efficacia del messaggio trasmesso.
L'importanza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) per l'Europa è confermata non solo dal fatto che esso rappresenta il 6-8% del PIL europeo, ma anche dalla sua centralità per affrontare le sfide della globalizzazione, che possono essere vinte incentivando l'innovazione, la creatività e la competitività del sistema economico. Queste nuove tecnologie di comunicazione sono diventate forza e perno dei cambiamenti sociali anche nella ridistribuzione dei carichi ed impegni socio-familiari. Non sono tuttavia strumenti per soli addetti ai lavori o troppo tecnici, offrono invece grandi opportunità per migliorare e semplificare la nostra vita di tutti i giorni sia in termini ludico-personali come nel caso dei social network che in termini lavorativo-professionali per qualunque tipo di professione anche non scientifica attraverso ad esempio l'utilizzo dei social media.
Slides della lezione di R.Polillo al corso in e-learning "Web 2.0: nuovi strumenti gestionali per il non profit", organizzato dal Cestas (www.cestasformazione.org).
Una proposta per un modello in grado di mettere in ordine le strategie attraverso le quali le startup usano i social media http://www.tecnoetica.it/2013/03/11/luso-dei-social-media-da-parte-delle-startup-un-aiuto-dagli-anni-40/
I social network rappresentano veri e propri ambienti sociali di relazione e comunicazione. I nuovi linguaggi e le nuove abitudini che si sviluppano in questi ambienti virtuali offrono, anche per politici e Istituzioni, maggiori opportunità in termini di visibilità, empatia e costruzione del consenso e servizio al cittadino. Il web è una risorsa, e diventa un’opportunità se si usano in maniera funzionale gli strumenti social presenti in rete attraverso la consapevolezza delle dinamiche che li caratterizzano e facendo in modo che il passaparola tra gli utenti e i media contribuisca a rendere positiva e diffusa la reputazione on line del politico e/o dell’istituzione. La decisione di attuare una comunicazione fondata sull’utilizzo dei social network presuppone una pianificazione strategica della presenza, della costanza e delle coerenza comunicativa e contenutistica.
Strategie di relazione sociale nei social networkDavide Bennato
Intervento presentato al workshop "Network Analysis: reti sociali, struttura del web e di internet" svolto presso la facoltà di Statistica de La Sapienza Università di Roma il 4 giugno 2009
Slides delle lezioni del corso di "Strumenti e applicazioni del Web" - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo - A.A.2012-13
Lezione del 5 giugno 2013
Gestione dei social networks nel Comune di RiminiMauro Ferri
Relazione per la discussione conclusiva del master sulla innovazione tecnologica per la pubblica amministrazione dell'Alma Master Graduate School di Bologna - 2010
La società dei media digitali fra continuita e cambiamentoDavide Bennato
Le slide della presentazione del mio libro "Sociologia dei media digitali" svoltasi presso l'Istat il 9 maggio 2013 http://www.tecnoetica.it/2013/05/10/la-societa-dei-media-digitali-fra-continuita-e-cambiamento-istat/
Una lezione di una giornata a neo-laureati sulla gestone dei contenuti per il web. SI parla un di tutto: che cosa sono i contenuti, i contenuti come fattore strategico, contenuti e aspettative degli utenti, contenuti e visibilit�, blog, web 2.0, editoria sociale, coda lunga, freeware, tag, classificazioni, giornalismo online, killer application, gonzo marketing
Francesco Micali : Dal sito internet al network diocesano - Mediabeta srlf.micali
Intervento di Francesco Micali per il seminario di studi "Diocesi in Rete" organizzato dal Servizio Informatico e dall'Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
Le nuove modalità di comunicazione che si sono affermate nel mondo del web influenzano anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. I nuovi canali disponibili e le nuove abitudini maturate nel modo consumer, costituiscono una sfida ma anche una opportunità. E’ possibile interagire con una molteplicità di soggetti, interni o esterni all’organizzazione, in tempo reale, con costi ridotti e massimizzando l’efficacia del messaggio trasmesso.
Slides dell'intervento al workshop su "Responsabilità Sociale di Impresa - ICT come strumento per lo sviluppo sociale" (Milano, Assolombarda, 25 maggio 2015)
La presentazione della dott.ssa Delicato tratta della comunicazione di marketing nelle organizzazioni no profit e delle principali problematiche che, tali organizzazioni si trovano a dover fronteggiare.
Teaching HCI to computing students: some considerationsRoberto Polillo
Slides presented at the workshop on "New perspectives to improve quality, efficacy and appeal of HCI courses", CHITALY 2015 Conference, Rome, La Sapienza, Sept 28, 2015
Comunicare tra profit e non profit | Volontariato e Imprese | Corso CSV NapoliMarina Ripoli
Come interagire con le imprese per ottenere fondi o partnership? In attesa della riforma del terzo settore qualche utile consiglio di comunicazione e fundraising per le organizzazioni non profit per orientarsi nel mondo delle imprese.
Non Profit e strategie di comunicazione digitaleMatteo Adamoli
La comunicazione digitale e i new media stanno influenzando anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. La presentazione, partendo dalla teoria sulla Communication Strategy di Maria Pia Favaretto esplora con esempi e approfondimenti le strategie, i metodi e alcuni strumenti per comunicare in maniera strategica.
Quattro passi tra social media e nuovo webMatteo Ranzi
Riflessioni e dati (aggiornati ad Aprile 2010, mese in cui è stata preparata la presentazione) su social media, nuovo web e sul ruolo delle persone nei confronti delle aziende negli scenari del web 2.0.
19. La presenza delle organizzazioni sul Web delle aziende (II)Roberto Polillo
Slides delle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo - A.A.2012-2013 - 23 maggio 2013
La registrazione della lezione è disponibile su YouTube:
- Parte I: http://youtu.be/mqBZa4fehjw
- Parte II: http://youtu.be/YHnSa9AY1_I
Slides del seminario tenuto a SMAU 2009 (Milano) il 23 ottobre, dedicato ad alcune problematiche relative al Web 2.0 suggerite dal pubblico (inviate al relatore nelle settimane precedenti). Le domande a cui sono state date risposte sono:
1 - Perché sottovaluti l’impatto che uno strumento come Wikipedia ha sull’esperienza quotidiana di migliaia di utenti?
2 - Si può trasformare il Web 2.0 in un ritorno economico per l’azienda? E per una PA?
3 - Perché parli del Web 2.0 come di un passo indietro per l’accesso universale?
4 - Il tuo parere sulla politica 2.0 e su fenomeni come Grillo.
strumenti collaborativi per lo sviluppo delle aziende 1extrategy
primo incontro del 19 marzo 2010: conoscere, ascoltare, monitorare la rete.
- come e cosa cercare in rete: la selezione delle fonti, gli strumenti;
- monitorare la rete: seguire e restare aggiornati sugli argomenti di interesse;
- pubblicare contenuti online: la condivisione, la privacy, il copyright (e copyleft);
- web reputation: conoscere e costruire la propria (positiva) reputazione online;
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 28 maggio 2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione, Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 22 aprile 2015
New & Social Media - MGM Digital CommunicationAsseprim
Slide dell'evento ASSERPIM, in collaborazione con MGM Digital Communication "Social Media, come migliorare la reputazione aziendale attraverso i Social Media"
Conoscere i social network, appunti del corso sulle potenzialità le opportunità e le risorse per promuovere la propria azienda, i propri servizi, aumentare il legame con i clienti, accrescere la fiducia verso la propria azienda tramite il content marketing, migliorare il customer care integrandolo ad un CRM
Le PMI possono ancora fare a meno dei social media?Social Media Easy
Nel momento di difficile congiuntura economica che stiamo attraversando diventa fondamentale per le imprese conoscere ed utilizzare le possibilità offerte dall’evoluzione di internet e dai Social Media per non trascurare le nuove modalità di comunicazione introdotte dal web 2.0.
Le PMI possono ancora fare a meno dei social media?Roberto Grossi
Le PMI possono ancora fare a meno di avere una presenza sui Social Media? Qualche considerazione, statistica ed esempio per contribuire ad accrescere la consapevolezza dell'utilità dei Social Media per le aziende.
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - lezione del 28 maggio 2015
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleRoberto Polillo
Slides utilizzate nell'incontro con Marco Polillo, durante il corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione, Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15), lezione del 20 maggio 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 13 maggio 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 12 maggio 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 6 maggio 2015
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)Roberto Polillo
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Univesrità di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 5 maggio 2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il crso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - lezione del 5 maggio 2015
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)Roberto Polillo
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca (a.a.2014-15) - Prof.R.Polillo - Lezione del 29 aprile 2015
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)Roberto Polillo
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca (a.a.2014-15) - Prof.R.Polillo - Lezione del 28 aprile 2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - lezione del 29/4/2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - lezione del 28/4/2015
Slides delle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca- Prof. R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 21 aprile 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per gli studenti del corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 15 aprile 2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 15 aprile 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il crso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 14 aprile 2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - lezione del 9 marzo 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione dell'8 aprile 2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione dell'8 aprile 2015
1. IL NON PROFIT IN
RETE
R.Polillo
Università di Milano Bicocca e
Think!
IL NONPROFIT IN RETE
www.rpolillo.it
27 nov 2013
Think! - Osservatorio per il Non profit 2013
2. Le domande
Come e perché il non profit è in rete?
Come dovrebbe essere?
Quali sono i problemi?
4. La varietà del Terzo
Settore:
• Dimensioni
• Settori di intervento
• Modalità operative
• Struttura organizzativa
• Normativa di riferimento
Il non profit è in rete?
5. Le caratteristiche comuni:
• Finalità sociali
• Assenza di scopo di lucro
• Dimensione prevalentemente piccola
• Scarsa disponibilità di risorse finanziarie
• Limitata esperienza gestionale
• Modesta vocazione tecnologica
• Larga disponibiità di volontari
Il non profit è in rete?
6. Di che "rete" stiamo parlando?
Web 1.0
Circa 1995 +
+Social
Web
+Web mobile
Circa 2005 +
…..
Circa 2010 +
8. Le "rapide" del Web
Web 1.0
Twitter,
Slideshare,
Google
Scribd
Drive
YouTube,
Google+
Joomla,
iPad, Pinterest
Ning
Instagram
Flickr,
WhatsApp
Facebook
Android,
Skype,
Dropbox
WordPress,
iPhone
LinkedIn
PayPal
2000
1
Mobile Web
Social Web
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
9. Le "rapide" del Web
Web 1.0
Twitter,
Slideshare,
Google
Scribd
Drive
YouTube,
Google+
Joomla,
iPad, Pinterest
Ning
Instagram
Flickr,
WhatsApp
Facebook
Android,
Skype,
Dropbox
WordPress,
iPhone
LinkedIn
PayPal
2000
1
Mobile Web
Social Web
2
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6
7
8
9
10
11
12
13. Perché il non profit in rete?
• Che cosa facciamo,
faremo, abbiamo fatto
• I nostri valori
• Che cosa sta
succedendo
•
•
•
•
Dialoga
Suggerisci
Partecipa
Grazie!
•
•
•
•
Dona
Firma
Iscriviti
Promuovi
16. Esempio: analisi dei tweet
INFORMAZIONE
HIV prevalence among women is higher than that of
men at 6.9
percent compared to 4.4 percent
(Ritwittato da AMREF Italia
)
COMMUNITY BUILDING
. @gpcantini Grazie alla Cooperazione italiana, per 500 mila
euro donati per #ChildrenOfSyria in Iraq. Un grande aiuto
per i bambini.
(Unicef Italia)
CALL TO ACTION
#puliamoilmondo 27-29 settembre: organizza gruppi locali, fai aderire
il tuo comune! www.youtube.com/watch?v=Cfqq-...
17. Esempio: analisi dei tweet
426 (110/9/2013)
Fonte: M.C.Bagattini, La presenza sul
Web delle ONG italiane (tesi di laurea, ott
2013)
53%
15%
32%
18. Il "sistema" della presenza sul
Web
Chi siamo
Cosa facciama
Cosa puoi fare tu
News
[Blog]
Dona ora
PayPal
Servizi online
CMS open-source
Responsive design
Sito
istituzionale
19. Il "sistema" della presenza sul
Web
Chi siamo
Cosa facciama
Cosa puoi fare tu
Facebook
Twitter
YouTube
[Flickr]
News
[Blog]
Dona ora
PayPal
Cross-posting?
Servizi online
CMS open-source
Responsive design
Sito
istituzionale
Profili sui
social media
20. Il "sistema" della presenza sul
Web
Chi siamo
Cosa facciama
Cosa puoi fare tu
Facebook
Twitter
YouTube
[Flickr]
News
[Blog]
Dona ora
PayPal
Cross-posting?
Servizi online
CMS open-source
Responsive design
Sito
istituzionale
Profili sui
social media
21. Il "sistema" della presenza sul
Web
Istituzion
i
Partner
Directory, Wikipedia
Blog
ad
ad
ad
Servizi online
Search ads
(su motori di
ricerca)
Sito
istituzionale
Profili sui
social media
Newsletter
Banner ads
(altre pagine
web)
22. Sistema di
presenza Web
La necessità di un approccio
sistematico
3
Pubblicazione
& Community
management
2
Strategia di
comunicazione
1
Advertisin
g
Obiettivi della
comunicazione
23. Sistema di
presenza Web
La necessità di un approccio
sistematico
3
Pubblicazione
& Community
management
2
Strategia di
comunicazione
1
Advertisin
g
Obiettivi della
comunicazione
24. Sistema di
presenza Web
La necessità di un approccio
sistematico
3
Pubblicazione
& Community
management
2
Strategia di
comunicazione
1
Advertisin
g
Obiettivi della
comunicazione
25. Sistema di
presenza Web
La necessità di un approccio
sistematico
3
Pubblicazione
& Community
management
2
Strategia di
comunicazione
1
Advertisin
g
Obiettivi della
comunicazione
26. Sistema di
presenza Web
La necessità di un approccio evolutivo
3
Pubblicazione
& Community
management
Dashboard
4
Raccolta dati
(Web analytics)
2
Strategia di
comunicazione e
definizione KPI
1
Advertisin
g
Obiettivi della
comunicazione
7
Proposte
migliorative
5
6
Analisi
dei risultati
27. Quali difficoltà?
Tempo per la gestione (77%)
Risorse umane per la gestione (50%)
Reperimento e aggiornamento costante dei
contenuti (36%)
Gestione tempestiva delle risposte (34%)
Scarsa conoscenza dello strumento (19%)
(Indagine Sodalitas)
28. In sintesi…
Evoluzione in atto verso i social media
Alcuni casi di eccellenza
Moltissime presenze ancora rudimentali
Ritardo rispetto alla evoluzione del Web
Poche e insufficienti risorse assegnate
Social media usati a scopo essenzialmente
informativo
Community building sporadico
Fundraising online da sviluppare, mancano dati
Poca "letteratura" orientata al non profit