Social Media Marketing per il No Profit - Analisi Mercato, SWOT, Posizionamen...Francesco Cambi
Analisi web marketing e Social Media Management. Studio della comunicazione digital, on e off line delle principali Onlus Italiane. Analisi attraverso i principali tool gratuiti delle pagine facebook, twitter, instagram, pinterest, google+ e del canale youtube. I principali strumenti sono stati: Google trend, Social Mention, Wildfire Google, Monitor Wildfire... In seguito sono passato ad un'analisi della coerenza, del percorso narrativo, delle isotopie e della capacità di creare engagement di ogni pagina social. Inoltre mi sono soffermato sull'analisi SWOT della situazione attuale di Save The Children per trovare alcune opportunità da portare avanti con narrazioni e campagne di comunicazione e marketing. Infine ho utilizzato le tecniche di ANALISI SEMIOTICA per definire un quadrato dei posizionamenti, del tono di voce e delle leve alla base della comunicazione delle principali Associazioni no profit per proporre nuove soluzioni.
Da cittadini a cyberattivisti: la call to action delle non profitOng 2.0
L'attivismo ai tempi di Facebook e Twitter
Intervento di Donata Columbro all'evento Social Politics (http://socialpolitics.eventbrite.com/) by @DotMediaAgency
Social media e news: come i social influenzano l'informazioneOdgToscana
Slides del corso "Social Media & News: come i social media influenzano le modalità d’informazione dei cittadini" che si è tenuto il 21 marzo 2016 all'Hard Rock Cafè di Firenze
Comunicazione, politica, economia, ricerca:
cosa cambia se tutto cambia su Internet.
(slideshow realizzato per il Master in non-conventional marketing e social media di EuroGiovani)
Social Media Marketing per il No Profit - Analisi Mercato, SWOT, Posizionamen...Francesco Cambi
Analisi web marketing e Social Media Management. Studio della comunicazione digital, on e off line delle principali Onlus Italiane. Analisi attraverso i principali tool gratuiti delle pagine facebook, twitter, instagram, pinterest, google+ e del canale youtube. I principali strumenti sono stati: Google trend, Social Mention, Wildfire Google, Monitor Wildfire... In seguito sono passato ad un'analisi della coerenza, del percorso narrativo, delle isotopie e della capacità di creare engagement di ogni pagina social. Inoltre mi sono soffermato sull'analisi SWOT della situazione attuale di Save The Children per trovare alcune opportunità da portare avanti con narrazioni e campagne di comunicazione e marketing. Infine ho utilizzato le tecniche di ANALISI SEMIOTICA per definire un quadrato dei posizionamenti, del tono di voce e delle leve alla base della comunicazione delle principali Associazioni no profit per proporre nuove soluzioni.
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Social media, stili di vita digitali e reputation- Gerenzani IAB Forumcarla campana
Social Media, stili di vita digitali e (Digital) Reputation. Come integrare l'ascolto della rete con i driver della Reputation per una gestione efficiente degli interventi di Digital PR
WEB MARKETING EFFICACE PER LE PMI - Social Media Marketing EfficacePaolo Abbiati
Secondo incontro del MiniMaster organizzato da Confartigianato Monza insieme a Wave.
In questo secondo workshop è stato affrontato il tema del Social Media Marketing per le PMI, con un focus particolare sulla strategia.
Come trasformare un fun, un follower in un cliente?
Secondo incontro del MiniMaster organizzato da Confartigianato Monza insieme a Wave.
In questo secondo workshop è stato affrontato il tema del Social Media Marketing per le PMI, con un focus particolare sulla strategia.
Come trasformare un fun, un follower in un cliente?
AGGIORNATA 30/1/2010
Importanza dei social media per le PMI italiane. L'outsourcing puo' essere un mezzo per stabilire e mantenere una presenza sui principali social network in maniera efficace.
Fundraising online per il nonprofit, come raccogliere fondi utilizzando i social network in Italia e nel mondo. Facebook, Foursquare, Twitter, Pinterest, Linkedin, vantaggi e svantaggi di utilizzare i social network per il fundraising.
Digital Fundraising: come gestire le relazioni con i donatori.Pietro Giacchetti
Digital Fundraising: come gestire le relazioni con i donatori.
Nel panorama non profit italiano è in atto un cambiamento, ancora embrionale, ma che promette di rivoluzionare il modo di parlare con i donatori. Si tratta del Donor Relationship Management.
Presentazione sul Digital Fundraising in sede Techsoup Italia. 14 marzo 2017
B2B e Social Media: come trasformare i dipendenti in Brand AmbassadorFreedata Labs
B2B e Social Media: come trasformare i dipendenti in Brand Ambassador?
Strumenti ormai affermati per le aziende consumer, i social media stanno conquistando il mercato B2B. Nonostante il fenomeno si stia diffondendo anche in Italia, le aziende che utilizzano il social media marketing con una strategia definita, pianificata e integrata sono ancora poche. Spesso per le aziende è difficile comprendere quanta rilevanza hanno assunto i social media nell’influenzare i decisori di acquisto e quale enorme opportunità rappresentino in questo ambito i propri dipendenti. Nel B2B i dipendenti giocano un ruolo chiave nel diffondere i contenuti aziendali e nell’accreditare autorevolezza all’azienda. Compito dell’azienda è metterli in grado di svolgere il ruolo di Brand Ambassador, attraverso Formazione, Gamification e Regole che tutelino l’azienda e rassicurino i dipendenti. I risultati possono essere eccezionali, come dimostra la Case History SAP.
Quando il 9 marzo del 2020 abbiamo realizzato che la pandemia da Covid-19 era reale e avrebbe stravolto le nostre vite a partire da quel mattino stesso, ci siamo tutti sentiti, spaventati e disorientati.
Durante prime settimane del lockdown le conversazioni con i miei clienti giravano intorno a un solo tema: cosa e come farei meglio a comunicare in questo momento? Come posso ricalibrare la mia strategia comunicativa?
Insieme a Giulia Smerilli (Social Media Specialist) e Marta Romagnoli (Graphic Designer), abbiamo condotto una rapida ricerca sulle iniziative avviate dai imprese e brand grandi e piccoli che hanno reagito all’emergenza mettendo in campo empatia, capacità di ascolto e spirito proattivo.
Così nasce il progetto Virtuosi Non Virali: una serie di case study su alcune buone idee di comunicazione realizzate da aziende, enti no profit, freelance e startup durante il lockdown della terribile primavera del 2020.
Presentazione del progetto vincitore della seconda categoria del concorso "Il Volto Nuovo della Comunicazione Sociale", promosso da Pubblicità Progresso in cui si chiedeva di "Indicare tre strumenti di comunicazione e tre strumenti per effettuare la donazione".
Un estratto del Workshop sulla Social Communication attraverso l'analisi e la visione di numerosi Video: Viral e Social. Informazioni e spunti sul Web 2.0, il Mobile Marketing, i Social Media ed il futuro che ci aspetta.
Utilizzare i Social Network per la promozione del settore vitivinicoloFondazione CUOA
Slide utilizzate dalla dottoressa Claudia Zarabara durante la promolezione dedicata alla promozione del settore vitivinicolo attraverso i social network
Il digital fundraising per le organizzazioni non profit è diventata una risorsa fondamentale. In queste slide avengono affrontate le tecniche per raccogliere fondi online e come gestire la presenza sui social network di una non profit.
Immediatezza, viralità, globalità sono 3 caratteristiche fondamentali per chi gestisce i Social Network. La comunicazione è sempre più veloce nell’epoca dell’ always on con gli utenti sempre connessi al mobile. Perchè è indispensabile avere una strategia e un piano?
Le nuove modalità di comunicazione che si sono affermate nel mondo del web influenzano anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. I nuovi canali disponibili e le nuove abitudini maturate nel modo consumer, costituiscono una sfida ma anche una opportunità. E’ possibile interagire con una molteplicità di soggetti, interni o esterni all’organizzazione, in tempo reale, con costi ridotti e massimizzando l’efficacia del messaggio trasmesso.
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AGGIORNATA 30/1/2010
Importanza dei social media per le PMI italiane. L'outsourcing puo' essere un mezzo per stabilire e mantenere una presenza sui principali social network in maniera efficace.
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Strumenti ormai affermati per le aziende consumer, i social media stanno conquistando il mercato B2B. Nonostante il fenomeno si stia diffondendo anche in Italia, le aziende che utilizzano il social media marketing con una strategia definita, pianificata e integrata sono ancora poche. Spesso per le aziende è difficile comprendere quanta rilevanza hanno assunto i social media nell’influenzare i decisori di acquisto e quale enorme opportunità rappresentino in questo ambito i propri dipendenti. Nel B2B i dipendenti giocano un ruolo chiave nel diffondere i contenuti aziendali e nell’accreditare autorevolezza all’azienda. Compito dell’azienda è metterli in grado di svolgere il ruolo di Brand Ambassador, attraverso Formazione, Gamification e Regole che tutelino l’azienda e rassicurino i dipendenti. I risultati possono essere eccezionali, come dimostra la Case History SAP.
Quando il 9 marzo del 2020 abbiamo realizzato che la pandemia da Covid-19 era reale e avrebbe stravolto le nostre vite a partire da quel mattino stesso, ci siamo tutti sentiti, spaventati e disorientati.
Durante prime settimane del lockdown le conversazioni con i miei clienti giravano intorno a un solo tema: cosa e come farei meglio a comunicare in questo momento? Come posso ricalibrare la mia strategia comunicativa?
Insieme a Giulia Smerilli (Social Media Specialist) e Marta Romagnoli (Graphic Designer), abbiamo condotto una rapida ricerca sulle iniziative avviate dai imprese e brand grandi e piccoli che hanno reagito all’emergenza mettendo in campo empatia, capacità di ascolto e spirito proattivo.
Così nasce il progetto Virtuosi Non Virali: una serie di case study su alcune buone idee di comunicazione realizzate da aziende, enti no profit, freelance e startup durante il lockdown della terribile primavera del 2020.
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Le nuove modalità di comunicazione che si sono affermate nel mondo del web influenzano anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. I nuovi canali disponibili e le nuove abitudini maturate nel modo consumer, costituiscono una sfida ma anche una opportunità. E’ possibile interagire con una molteplicità di soggetti, interni o esterni all’organizzazione, in tempo reale, con costi ridotti e massimizzando l’efficacia del messaggio trasmesso.
Intervento presso la facoltà di Comunicazione dell'Università di Macerata promosso dalla Camera di Commercio. Tematiche: marketing digitale e social media.
Why social media matters for Non-Profits. Includes a guide to social strategy. I peppered in some case studies and examples to take for inspiration as well.
Tutorial su SoundCloud: web app ed app per IOS e per Android che consente di creare podcast, condividerli e creare playlist di podcast preferiti. Ambiente social.
Non Profit e strategie di comunicazione digitaleMatteo Adamoli
La comunicazione digitale e i new media stanno influenzando anche il modo di comunicare delle organizzazioni Non Profit. La presentazione, partendo dalla teoria sulla Communication Strategy di Maria Pia Favaretto esplora con esempi e approfondimenti le strategie, i metodi e alcuni strumenti per comunicare in maniera strategica.
Presentazione tenuta durante il workshop “Sfere di sapere”, realizzato per approfondire lo scenario di sviluppo della formazione per manager e professionisti del futuro.
La comunicazione sociale: dialogare con il territorioMatteo Adamoli
ConfiniOnline, organizzazione di esperti che hanno maturato qualificate esperienze nella formazione dedicata al Non profit, ha organizzato l'iniziativa "IL NON PROFIT CHE CRESCE" , tra cui il seminario "La comunicazione sociale: territorio e buone pratiche". Una leggenda vuole che internet l’abbiano inventato le signore di Napoli chiacchierando tra una finestra e l’altra. La rete come network di persone reali sta trasformando la maniera in cui possiamo aggregarci, attivarci e partecipare sul territorio. A partire da questa riflessione, il seminario si propone di indagare come le innovazioni sociali apportino nuove idee - oltre a soddisfare dei bisogni reali in modo più efficace delle alternative esistenti - creando allo stesso tempo nuove relazioni tra i diversi attori del territorio e favorendo il cambiamento all'interno della società stessa.
1ClickDonation - I social media al servizio del Corporate Social Responsabili...CrowdM
1Clickdonation è una piattaforma nativa di CSR, uno spazio online che propone un sistema innovativo per dare il proprio sostegno ad organizzazioni non profit ed iniziative benefiche. La grande novità è che gli utenti della Rete non sono più spettatori passivi delle donazioni delle aziende alle Organizzazioni non profit ma, al contrario, ne diventano protagonisti.
Aiuta gli Sponsor a migliorare la relazione con gli utenti, attirando molti visitatori sul sito e promuovendo il passaparola sui progetti di solidarietà, attraverso i social network.
E’ un modo innovativo per coinvolgere le persone nei progetti di solidarietà e per coinvolgerle nelle scelte attraverso un meccanismo democratico.
WEB MARKETING EFFICACE PER LE PMI - Social Media Marketing EfficaceWave S.r.l.
Secondo incontro del MiniMaster organizzato da Confartigianato Monza insieme a Wave.
In questo secondo workshop è stato affrontato il tema del Social Media Marketing per le PMI, con un focus particolare sulla strategia.
Come trasformare un fun, un follower in un cliente?
Secondo incontro del MiniMaster organizzato da Confartigianato Monza insieme a Wave.
In questo secondo workshop è stato affrontato il tema del Social Media Marketing per le PMI, con un focus particolare sulla strategia.
Come trasformare un fun, un follower in un cliente?
L'informazione socio-sanitaria e i Social Network: potenzialitàStefano Quadraro
Presentazione "L'informazione socio-sanitaria e i Social Network: potenzialità" in occasione della
Tavola rotonda "Donazioni e Trapianti di Cellule Staminali Emopoietiche" - Venerdì, sabato 20 novembre 2010.
Questa presentazione è stata realizzata per illustrare a delle PMI artigiane quali vantaggi possono derivare dall'uso dell''e-commerce e dei social network per le loro attività.
Quali sono le best pracice per il social crm per le banche? Quali sono i principali case study internazionali che possono essere considerati? Funziona meglio Facebook o Twitter? Come impostare un processo di Social CRM.. Ecco alcuni dei temi trattati in questa presentazione.
come utilizzare i social network per documentare i progetti europei dei docenti? Come valorizzare i risultati della propria didattica a livello nazionale e internazionale? Come valorizzare la qualità della scuola nel suo insieme nel web 2.0?
Comunicazione con i Social Network, pensata al mondo del Volontariato, ma in realtà con regole valide per qualsiasi azienda. Per questo motivo, la serata è aperta, non solo al mondo del volontariato, ma a tutti coloro che sono interessati all’argomento: “Come parlare ai propri fan sui Social Network”
Lezione per gli studenti di Giornalismo Politico e radiotelevisivo della corso di laurea magistrale in Scienze dell'Informazione, della Comunicazione e dell'Editoria di Tor Vergata
Un'analisi delle campagne di successo delle organizzazioni nonprofit e delle imprese sociali sulle piattaforme italiane.
Una ricerca per capire meglio lo strumento del crowdfunding dal lato nonprofit ed individuare quegli elementi che possono davvero aiutare a costruire campagne efficaci.
Corso Social Media Marketing - Gruppo Terziario DonnaMichela Moriggi
Teresa Salvia è stata la docente del corso che si è tenuto a Varese organizzato dal Gruppo Terziario Donna argomento trattato i Social Media Marketing."opportunità e rischi"
Slides di Nicola Novelli per il corso “Giornalismo on line e i social network” che si è tenuto a Pisa il 24 ottobre 2017, organizzato per Ordine dei Giornalisti della Toscana
Eventi 2.0: generare contenuti in maniera partecipativaLa Content
Partecipate agli eventi, nei limiti del possibile. Sceglieteli bene e molti contenuti verranno da sé.
Sta all'organizzazione far sì che gli eventi diventino sempre più 2.0. Se fate parte di un'azienda, o di una organizzazione, ecco uno spunto sul quale lavorare. L'hashtag non è un vezzo, Twitter non è una moda. Entrambi servono a far sì che i commenti, gli umori e i volti di un evento possano essere raccolti e ricordati. Ma questo è solo il punto 1 di una strategia legata all'evento. La diffusione dei contenuti va stimolata e qui entrano in gioco applicazioni come Eventbrite, Bizzaboo e Storify (ma ce ne sono molte altre) che ci danno l'opportunità di sviluppare, in maniera differente, il pre e il post evento rendendolo memorabile.
Internet in Italia
- Come e quando – Dati AudiWeb
- Utilizzo dei motori di ricerca in Italia
Facebook
- Nel mondo
- In Italia
- Settore Salute
Facebook: buone pratiche
- Pagina o profilo
- Linee guida settore “Salute e Benessere”
- Linee guida sulla promozione dei farmaci
- Foto e privacy
- Facebook Insight
- Facebook Offers
Quale cooperazione nel futuro? Ong 2.0 e Pillole di open developmentOng 2.0
Presentazione realizzata in occasione del workshop sulle ICT4D organizzato dalla Fondazione Think nel quadro dell'Osservatorio sulle ICT per il Non Profit
1. 26 febbraio 2013
Ong e social media in Italia
Risultati dell'inchiesta
2. 76 ong italiane
• 65,3% ong registrate
secondo la legge 49/87
• 28% onlus
Dimensioni dell'ong
• 28% associazioni di (personale a contratto)
volontariato
• 38,7% = 1-5
• 8% altro
• 30,7% = 6-15
• 8% = 16-30
• 22,7% = più di 30
3. Sito internet e
coinvolgimento degli utenti
Ong 2.0 = organizzazioni
con una struttura semplice
e trasparente.
Coinvolgono i sostenitori
nel definire e
condividere progetti per
promuovere la
consapevolezza attorno ad
alcuni temi sociali.
4. 1. Sito internet e
coinvolgimento degli utenti
• 81,3% bottone "dona ora"
• 28,1% permette i commenti
• 24,7% ha un blog
• 16,4% ha uno o più blog
• 16% bottone per
condivisione articoli
• 9,4% spazio forum
5. 2. Frequenza di aggiornamento del blog
38,5% una volta alla settimana
10,3% due volte al mese
17,9 % una volta al giorno
12,8% una volta al mese
6. 2.1 Chi si dedica all'aggiornamento del blog?
• 70% L'ufficio comunicazione e promozione
• 26,5% Un team di blogger dedicati
• 20% Cooperanti espatriati
• 11% Volontari in servizio civile
Solo 1 delle organizzazioni rispondenti fa partecipare i beneficiari dei progetti
nella scrittura del blog, 3 ong chiedono invece agli stagisti di occuparsene
8. 3.1 Profili delle ong 92,6% ha almeno un
profilo attivo
sui social media
• Facebook > 92,5%
• Youtube > 76,4%
• Twitter > 69,8%
• Linkedin > 32,5%
• Google Plus > 27, 9%
• Pinterest > 8,6%
• Foursquare > 2,8%
9. 3.2 Perché le ong hanno
attivato profili sui SM?
• Velocità, semplicità e immediatezza del mezzo (9)
• per raggiungere target diversi di persone allo stesso tempo (7)
• per il loro effetto moltiplicatore (4)
• per aumentare la propria visibilità/per promozione (16)
• per informare (3)
• facilitare la comunicazione con gli stakeholders (2)
• per raggiungere i giovani in particolar modo (2)
• perché ritenuto indispensabile/fondamentale (3)
• per l’interazione e il networking (informare e ricevere nuovi input) (9)
• per il contatto diretto con i volontari/simpatizzanti (7)
• trasparenza (1)
11. Social media is "social"
Nuovi media = media conversazionali!
FIRST
12. 3.3 Che tipo di informazioni condividono le ong sui
social media?
• Comunicazione ed eventi in Italia (57,1%)
• Notizie sul mondo della cooperazione internazionale (47,2%)
• Contest e domande per coinvolgere i fan e sostenitori (3,7%)
• Raccolta fondi (28,1%)
• Aggiornamento in caso di emergenze o crisi (14,5%)
• Storie dal field (18,2%)
• Aggiornamento sull'andamento dei progetti (21,8%)
• Vacancy (10,6%)
14. 3.4 Chi gestisce il
profilo dell'ong sui SM
La responsabilità non dovrebbe essere data al membro
più giovane dello staff
15. 3.4 Chi gestisce il
profilo dell'ong sui SM
• 73,2% ufficio
comunicazione
• 21,4% tutti i
lavoratori dell'ong
• 10% social media
manager dedicato
• 10% i volontari
dell'associazione
16. 3.5 La percezione dei SM nel lavoro degli operatori
del non profit e nel fundraising
17. 3.5 La percezione dei SM nel lavoro degli operatori
del non profit e nel fundraising
• "la presenza di un profilo è fondamentale per raggiungere i
sostenitori della propria organizzazione" (57,4%)
• "la gestione dei social network va affidata solamente a
personale specializzato" (35,2%)
• "il personale non facente parte dell’ufficio stampa non
dovrebbe essere autorizzato a usare i social network per
divulgare informazioni sull’attività dell' ong" (15,21%)
18. 3.5 La percezione dei SM nel lavoro degli operatori
del non profit e nel fundraising
• "la dirigenza della propria ong non riconosce il valore del tempo
e delle risorse impiegate nella gestione dei social" (25,8%)
• "ogni cooperante espatriato dovrebbe gestire un blog o un
account personale per eliminare le distanze tra gli operatori
umanitari e i sostenitori delle ong" (41,1%)
• "la trasparenza sulla gestione dei fondi potrebbe migliorare se
ogni progetto venisse condiviso con i sostenitori delle ong
attraverso i social network" (34,4%)
20. 4.1 Fundraising /
Crowdfunding
• 92% non ha mai
usato piattaforme
di crowdfunding
• 28,6% crede che
il crowdfunding
sia "il fundraising
del futuro"
21.
22. 5. Newsletter e
bollettini
• 50% pubblica e
manda ai sostenitori
un bollettino
cartaceo (75%
digitale - Pdf)
• 72% invia newsletter
periodiche
24. ONG 2.0:
• Condividono i loro successi ma anche i loro
fallimenti
• Tutto lo staff è "allineato" sull'obiettivo della
campagna in corso. E tutti sanno come usare
i social media per coinvolgere la comunità dei
sostenitori.
25. ONG 2.0:
• La comunicazione è vista come core capacity:
il settore comunicazione non deve lottare per
avere risorse
• Le ong 2.0 sono vicine ai sostenitori, si
confrontano continuamente con loro e a volte
seguono i suggerimenti che arrivano dal basso
26. Le ONG 2.0 non lavorano di più o più duramente
delle altre. Lavorano in modo differente.
27. Le ONG 2.0 non lavorano di più o più duramente
delle altre. Lavorano in modo differente.
Donata Columbro
Ong 2.0 - Volontari per lo Sviluppo
Grazie!