Cosa significa gestire la reputazione della nostra marca e dei nostri prodotti online? Perché sta diventando sempre più importante? Quali sono gli strumenti e i processi per gestire questo aspetto così delicato? Nella presentazione si propone unn metodo: monitor-analyse-influence e si mostrano alcuni esempi..
Una lezione di una giornata a neo-laureati sulla gestone dei contenuti per il web. SI parla un di tutto: che cosa sono i contenuti, i contenuti come fattore strategico, contenuti e aspettative degli utenti, contenuti e visibilit�, blog, web 2.0, editoria sociale, coda lunga, freeware, tag, classificazioni, giornalismo online, killer application, gonzo marketing
Cosa significa gestire la reputazione della nostra marca e dei nostri prodotti online? Perché sta diventando sempre più importante? Quali sono gli strumenti e i processi per gestire questo aspetto così delicato? Nella presentazione si propone unn metodo: monitor-analyse-influence e si mostrano alcuni esempi..
Una lezione di una giornata a neo-laureati sulla gestone dei contenuti per il web. SI parla un di tutto: che cosa sono i contenuti, i contenuti come fattore strategico, contenuti e aspettative degli utenti, contenuti e visibilit�, blog, web 2.0, editoria sociale, coda lunga, freeware, tag, classificazioni, giornalismo online, killer application, gonzo marketing
New & Social Media - MGM Digital CommunicationAsseprim
Slide dell'evento ASSERPIM, in collaborazione con MGM Digital Communication "Social Media, come migliorare la reputazione aziendale attraverso i Social Media"
L’evoluzione della Rete e della società attuale comporta che la Pubblica Amministrazione debba ricorrere sempre più agli strumenti del web 2.0 utili all’implementazione di un modello di open government, basato sui principi di trasparenza, partecipazione e collaborazione. L’approccio 2.0 e l’openness delle amministrazioni trovano fondamento nella stessa normativa in materia di amministrazione digitale. Per un utilizzo efficace e sicuro è però necessario porre particolare attenzione agli obiettivi e alla strategia perseguita, agli aspetti giuridici e alla regolamentazione degli strumenti stessi. L’apertura deve infatti coniugarsi alla sicurezza e ad un uso consapevole, necessari a creare la fiducia dei cittadini e a rafforzare la credibilità delle istituzioni pubbliche.
Presentazione e materiale usato durante la lezione dedicata al Web 2.0 e ai Social Network per i redattori della regione Toscana. La lezione, di 8 ore, faceva parte del corso "Giornalismo, scrittura per web e copywriting" nell’ambito del Progetto "Attività di gestione dei processi didattici volti alla formazione del personale della Regione Toscana, delle Agenzie Regionali e degli EE.LL. Toscani e dei soggetti coinvolti nei processi di governance nel sistema pubblico toscano".
Docenti: Niccolò Villiger di Web Marketing Team srl ed Enrico Bisenzi di Infoaccessibile
In questa presentazione potete trovare i seguenti argomenti:
1. Breve accenno di storia dal web al web 2.0 e al Web Mobile (il fenomeno degli App Store e dell'Edicola digitale)
2. Web 2.0 per redattori:
2a. Blog e forum: cosa sono e come utilizzarli;
2b. L'uso degli aggregatori rss: per pubblicare e ricevere;
2c. Le campagne stampa online: a cosa servono e come si realizzano
→ case history
3. Il Web comunitario e le sue regole (come si pubblica, netiquette, OT, usabilità etc.)
→ case history
4. Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo.
→ case history
5. L'uso di software per la gestione di più social network. Buone pratiche per una completa integrazione tra sito, piattaforme social, rss, etc...
→ case history
6. Come individuare i temi di maggiore attualità da trattare all'interno di un social network.
→ case history
7. Strumenti ed accorgimenti per una comunicazione social di tipo 'cross-cultural'.
→ case history
Per maggiori informazioni o contatti:
Telefono: +390553989105
Web Marketing Team srl http://www.webmarketingteam.com
Infoaccessibile: http://www.infoaccessibile.com
La presentazione illustra i possibili impatti dei modelli propri del Web 2.0 nella Pubblica Amministrazione, creando un parallelo tra questo ed il processo di cambiamento collegato al Titolo V della Costituzione. Una versione commentata è disponibile nel mio blog, all'indirizzo: http://blog.stefanoepifani.it/2007/06/11/Il+Web+20+E+Le+Applicazioni+Per+La+Pubblica+Amministrazione.aspx
New & Social Media - MGM Digital CommunicationAsseprim
Slide dell'evento ASSERPIM, in collaborazione con MGM Digital Communication "Social Media, come migliorare la reputazione aziendale attraverso i Social Media"
L’evoluzione della Rete e della società attuale comporta che la Pubblica Amministrazione debba ricorrere sempre più agli strumenti del web 2.0 utili all’implementazione di un modello di open government, basato sui principi di trasparenza, partecipazione e collaborazione. L’approccio 2.0 e l’openness delle amministrazioni trovano fondamento nella stessa normativa in materia di amministrazione digitale. Per un utilizzo efficace e sicuro è però necessario porre particolare attenzione agli obiettivi e alla strategia perseguita, agli aspetti giuridici e alla regolamentazione degli strumenti stessi. L’apertura deve infatti coniugarsi alla sicurezza e ad un uso consapevole, necessari a creare la fiducia dei cittadini e a rafforzare la credibilità delle istituzioni pubbliche.
Presentazione e materiale usato durante la lezione dedicata al Web 2.0 e ai Social Network per i redattori della regione Toscana. La lezione, di 8 ore, faceva parte del corso "Giornalismo, scrittura per web e copywriting" nell’ambito del Progetto "Attività di gestione dei processi didattici volti alla formazione del personale della Regione Toscana, delle Agenzie Regionali e degli EE.LL. Toscani e dei soggetti coinvolti nei processi di governance nel sistema pubblico toscano".
Docenti: Niccolò Villiger di Web Marketing Team srl ed Enrico Bisenzi di Infoaccessibile
In questa presentazione potete trovare i seguenti argomenti:
1. Breve accenno di storia dal web al web 2.0 e al Web Mobile (il fenomeno degli App Store e dell'Edicola digitale)
2. Web 2.0 per redattori:
2a. Blog e forum: cosa sono e come utilizzarli;
2b. L'uso degli aggregatori rss: per pubblicare e ricevere;
2c. Le campagne stampa online: a cosa servono e come si realizzano
→ case history
3. Il Web comunitario e le sue regole (come si pubblica, netiquette, OT, usabilità etc.)
→ case history
4. Panoramica dei motori di ricerca e social network maggiormente utilizzati nel mondo.
→ case history
5. L'uso di software per la gestione di più social network. Buone pratiche per una completa integrazione tra sito, piattaforme social, rss, etc...
→ case history
6. Come individuare i temi di maggiore attualità da trattare all'interno di un social network.
→ case history
7. Strumenti ed accorgimenti per una comunicazione social di tipo 'cross-cultural'.
→ case history
Per maggiori informazioni o contatti:
Telefono: +390553989105
Web Marketing Team srl http://www.webmarketingteam.com
Infoaccessibile: http://www.infoaccessibile.com
La presentazione illustra i possibili impatti dei modelli propri del Web 2.0 nella Pubblica Amministrazione, creando un parallelo tra questo ed il processo di cambiamento collegato al Titolo V della Costituzione. Una versione commentata è disponibile nel mio blog, all'indirizzo: http://blog.stefanoepifani.it/2007/06/11/Il+Web+20+E+Le+Applicazioni+Per+La+Pubblica+Amministrazione.aspx
Web2.0-La nuova rete: tra collaborazione e innovazioneEnrico Corinti
Semplice sunto delle esperienze Web2.0 che illustra le principali filosofie di riferimento con particolare interesse alle tecnologie di riferimento e ai possibili scenari
Big data e smart cities - Smart City Exhibition 2013Giuliana Bonello
Legame tra uso dei big data e policy making 2.0. Esperienze sui Big data per la Pubblica Amministrazione del Piemonte realizzate da CSI Piemonte (ottobre 2013)
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 28 maggio 2015
Web 2.0 e condivisione del sapere: Marco Marcellini Milano 24 MaggioMarco Marcellini
Internet e condivisione del sapere: il sito web della Raccolta Paolo Gnerucci come applicazione del Web 2.0 - Libri Antichi e di Pregio a Milano - 24 Maggio 2008. Il sito web è disponibile all'indirizzo www.raccoltagnerucci.it
1. Carlo Bidoia
Insegnante di scienze matematiche fisiche e naturali
Olgiate Comasco, 19/01/15
Tratto liberamente dal lavoro del Dr Karwan Jacksi
Web semantico
2. L’evoluzione della rete Internet
Internet
Web 1.0
Web 2.0
Web semantico
22/01/2015Carlo Bidoia
3. 1-Internet
• La rete è un sistema globale di calcolatori interconnessi
che usa lo standard Internet Protocol Suite (TCP/IP) per
servire miliardi di utenti in tutto il mondo.
• È una rete di reti che consiste in milioni di reti pubbliche e
private, accademiche, professionali e del governo di
estensione da locale a globale che sono legate da un ampia
varietà di tecnologie di connessione ottiche ed elettroniche.
22/01/2015Carlo Bidoia
4. Dal seguente articolo:
How robust is the Internet?
Yuhai Tu
Nature 406, 353-354(27 July 2000)
doi:10.1038/35019222
The map was created
using the skitter tool
(developed by D.
McRobb at CAIDA) which
sends out small packets
of data from a source to
many destinations
through the Internet.
The data collected by
skitter give a snapshot
of the Internet at a
particular moment.
(Graph created by B.
Huffaker using graph
layout code provided by
B. Cheswick and H.
Burch.)
22/01/2015Carlo Bidoia
6. 2- Web 1.0
• Il World Wide Web ("WWW" o semplicemente il "Web") è un
sistema di documenti ipertestuali interconnessi in internet
• Con un Web browser, un utente vede pagine Web che
possono contenere testo, immagini, e altri contenuti
multimediali, e naviga tra loro usando hyperlink ovvero
collegamenti.
22/01/2015Carlo Bidoia
7. 2- Principi del Web 1.0
• Il successo del Web 1.0 è basato su tre semplici principi:
1. Uno schema semplice ed uniforme per identificare pezzi di
informazione, cioè l’Uniform Resource Identifiers (URIs) o
Uniform Resource Locator (URL)
2. Un formalismo semplice ed uniforme per strutturare pezzi di
informazione permettendo ai browser di rappresentarli, cioè
l’Hyper Text Markup Language (HTML)
3. Un protocollo semplice ed uniforme per accedere ai pezzi di
informazione, cioè l’Hyper Text Transfer Protocol (HTTP)
22/01/2015Carlo Bidoia
8. 3- Web 2.0
Il termine "Web 2.0" (2004–presente) è comunemente
associato con applicazioni web che facilitano la condivisione
interattiva di informazioni, l’interoperabilità, design centrato
sull’utente, e la collaborazione nel World-Wide Web
22/01/2015Carlo Bidoia
9. Web 2.0
Un sito Web 2.0 permette agli utenti di interagire e
collaborare tra di loro in un dialogo di social media come
creatori di contenuto generato dagli utenti in una comunità
virtuale, in contrasto con siti web dove l’accesso è limitato alla
visione del contenuto.
commenti
social networks
blogs
wikis
siti di condivisione multimediale
22/01/2015Carlo Bidoia
10. Web 2.0
Con la tecnologia del Web 1.0,
un ingente investimento in
capacità informatiche e in
software era necessario per
pubblicare informazioni.
Con la tecnologia Web 2.0
tutto è cambiato.
22/01/2015Carlo Bidoia
Rich Site Summary
11. Svolte prodotte dal Web 2.0
1. Sfumare la separazione tra consumatore e produttore di
contenuti (Wiki, Blog, Flickr, Twitter, Youtube, …)
2. Spostare l’attenzione dai contenuti per gli individui ai
contenuti per le comunità (Facebook, LinkedIn, …)
3. Sfumare la distinzione tra fruitori e fornitori di servizi
(Amazon, Unilibro, Wordpress, Questbase, Aruba, …)
4. Integrare il lavoro umano e del calcolatore in una maniera
innovativa (mix di lavoro manuale e automatico, come Amazon
Mechanical Turk)
22/01/2015Carlo Bidoia
12. Limitazioni del Web 2.0
A. Trovare informazioni rilevanti
B. Estrarre informazioni rilevanti
C. Combinare e riusare informazioni
22/01/2015Carlo Bidoia
14. Trovare informazioni rilevanti
• Il reperimento di informazioni sul web è attualmente
basato sulla ricerca per parole chiave (keyword)
• La ricerca per parola chiave ha limiti nella precisione e
capacità di richiamo a causa di :
– Sinonimia: “macchina” non include “automobile”
– Omonimia: “boa” dà risultati per
Bank of America
Kwon Boa, cantante
Boa constrictor
la boa
22/01/2015Carlo Bidoia
15. Trovare informazioni rilevanti
• I limiti di precisione e richiamo efficace sono dovuti
anche a:
– Varianti linguistiche (molto più comuni in inglese)
– Lingue differenti
– Errori di digitazione
• I motori di ricerca attualmente non permettono di
specificare la relazione tra una parola chiave e la risorsa
in rete
– Ad esempio: “acquisto” non porta neessariamente a
siti di e-commerce.
22/01/2015Carlo Bidoia
16. B- Estrarre informazioni rilevanti
• Non esiste una soluzione automatica per estrarre informazioni
da pagine Web a causa di formati differenti e differente
sintassi
• Anche da una singola pagina è difficile estrarre le informazioni
rilevanti:
Quale libro parla
di boa?
Qual è il prezzo
del libro?
22/01/2015Carlo Bidoia
17. Estrarre informazioni rilevanti
Dati strutturati,
Database,
XML
Structure
estrae
annota
struttura
22/01/2015Carlo Bidoia
Trasformazione XML:
eXtensible Markup
Language
18. C- Combinare e riusare informazioni
Gli obiettivi che ci si pongono spesso coivolgono la necessità di
combinare i dati raccolti
1. Vogliamo raccogliere informazioni simili su differenti raccolte
digitali (comprendere un argomento di lezione,…)
2. Vogliamo le informazioni che provengono da siti web differenti
perché dobbiamo combinarle insieme (fare una ricerca di
scienze,…)
22/01/2015Carlo Bidoia
19. Combinare e riusare informazioni
1. Le informazioni simili su differenti raccolte digitali
Esempio: un viaggio da Innsbruck a Roma (FS, OBB, offerte biglietti)
22/01/2015Carlo Bidoia
20. Combinare e riusare informazioni
2. Le informazioni provengono da siti web differenti e necessitano
di essere combinate
Esempio: un viaggio da Innsbruck a Roma dove devo
pernottare e visitare i musei cittadini
22/01/2015Carlo Bidoia
21. Come migliorare il Web attuale?
• Aumentando la connessione automatica tra i dati
• Aumentanto precisione e capacità di richiamo nelle ricerche
• Aumentando l’automazione nell’integrazione dei dati e dei
servizi
22/01/2015Carlo Bidoia
Forse la soluzione è
l’attribuzione semantica ai dati e ai servizi
22. Cos’è il Web semantico?
• “The Semantic Web is an extension of the current web in
which information is given well-defined meaning, better
enabling computers and people to work in cooperation.”
Dall’articolo:
T. Berners-Lee, J. Hendler, O. Lassila, “The Semantic Web”,
Scientific American, May 2001
22/01/2015Carlo Bidoia
well-defined meaning
23. Bisogna definire utili ontologie
L’ontologia è (per questo scopo):
la formale, esplicita specificazione di
una concettualizzazione condivisa
22/01/2015Carlo Bidoia
24. Come ad esempio nella mappa concettuale per la scuola:
• Concetti
• Proprietà
• Relazioni
• Assiomi
(per esperti informatici e filosofi)
Persona
Studente Docente
Lezione
Nome email
Matricola nr
disciplina
argomentoLezione nr
segue tiene
Tiene (Docente, Lezione) =>
Lezione.argomento = Docente.disciplina
22/01/2015Carlo Bidoia
25. Web semantico dei Dati
1. Annotazione semantica dei Dati nel Web
2. Web dei Dati
3. Integrazione dei Dati nel Web
22/01/2015Carlo Bidoia
26. 1. Annotazione semantica dei Dati nel Web
Connettere oggetti Web (sintassi) con il loro significato (semantica)
come in questo esempio:
22/01/2015Carlo Bidoia
27. 2. Web dei Dati
LinkedCT
22/01/2015Carlo Bidoia
http://lod-cloud.net
Esplicitare le connessioni tra i dati
29. 3. Integrazione dei Dati nel Web
• L’integrazione dei dati implica il combinare dati che risiedono
in siti differenti e il fornire l’utente con una visione unificata
di questi dati.
• L’integrazione dei dati nel Web può essere implementata con
modelli specifici per addetti ai lavori.
22/01/2015Carlo Bidoia
30. Le tre richieste perché funzioni il Web semantico
• Logica unificante
– Mette insieme le varie ontologie e le regole che le dominano
– Inferenze e significati comuni/condivisi
• Prove/evidenze
– Spiegazione dei dati di inferenza, della provenienza dei dati
• Credito/fiducia
– Fiducia che il sistema operi correttamente
– Fiducia che il sistema possa spiegare ciò che sta facendo
– Rete di fiducia per le origini dei dati e dei servizi
22/01/2015Carlo Bidoia
32. • Evolution Web 1.0, Web 2.0 to Web 3.0
• https://www.youtube.com/watch?v=bsNcjya56v8
• Web today -Web 2.0
• https://www.youtube.com/watch?v=6gmP4nk0EOE
• The Future Internet: Service Web 3.0
• https://www.youtube.com/watch?v=off08As3siM
• Web 3.0 - The Internet of Things!
• https://www.youtube.com/watch?v=F_nbUizGeEY
• Web 3.0
• http://www.sti-innsbruck.at/results/movies/web-30
22/01/2015Carlo Bidoia
Per i più curiosi…
33. Sitografia e bibliografia
• “A Survey on Tools Essential for Semantic Web Research”,
International Journal of Computer Applications (0975 – 8887)
Volume 62, No.9, January 2013
• “A Review on Semantic-Based Web Mining and its
Applications”, Sivakumar J et al., International Journal of
Engineering and Technology (IJET)
• “How robust is the Internet?”, Yuhai Tu, Nature 406, 353-354
(27 July 2000), doi:10.1038/35019222
• T. Berners-Lee, J. Hendler, O. Lassila, “The Semantic Web”,
Scientific American, May 2001
• KarwanJacksi.net
• lod-cloud.net
• datahub.io/dataset/geospecies
22/01/2015Carlo Bidoia