Irwin Korr scrive nelle sue ultime riflessioni filosofiche sull’osteopatia: “è una tragedia che il nostro sistema sanitario si debba occupare prevalentemente di pazienti anziani con patologie croniche, quando milioni di bambini e giovani si trovano sulla via che porterà alle stesse sofferenze.” L’osteopatia offre spunti interessanti al servizio della medicina pubblica che potrebbero accompagnare le persone verso una condizione di vita in salute. Oggi è di grande importanza per gli osteopati conoscere lo sviluppo e l’influenza degli effetti patologici sul sistema neuroendocrino e immunologico e sulla predisposizione e lo sviluppo di patologie. La comprensione da parte dell’osteopata delle esperienze fatte da un bambino in tenerissima età gli permetterà di trovare una condotta di trattamento osteopatico per influenzare in modo positivo la crescita e lo sviluppo del piccolo paziente.

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EFFETTI DELLO STRESS NEONATALE SUL SISTEMA NEUROENDOCRINO E
IMMUNOLOGICO
di Pamela Vaill Carter
da Deutsche Zeitschrift fuer Osteopathie febbraio 2016
Irwin Korr scrive nelle sue ultime riflessioni filosofiche sull’osteopatia: “è una
tragedia che il nostro sistema sanitario si debba occupare prevalentemente di
pazienti anziani con patologie croniche, quando milioni di bambini e giovani si
trovano sulla via che porterà alle stesse sofferenze.”
L’osteopatia offre spunti interessanti al servizio della medicina pubblica che
potrebbero accompagnare le persone verso una condizione di vita in salute.
Oggi è di grande importanza per gli osteopati conoscere lo sviluppo e l’influenza
degli effetti patologici sul sistema neuroendocrino e immunologico e sulla
predisposizione e lo sviluppo di patologie. La comprensione da parte dell’osteopata
delle esperienze fatte da un bambino in tenerissima età gli permetterà di trovare
una condotta di trattamento osteopatico per influenzare in modo positivo la crescita
e lo sviluppo del piccolo paziente.

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Formazione biologica e plasticità neuronale
Ormai è scientificamente supportata la teoria che i fattori ambientali influenzano la
biologia dello sviluppo, la quale determina a sua volta il futuro benessere di un
individuo (7). Già Sutherland ci ha insegnato la grande importanza del trattamento
osteopatico in età pediatrica, sottolineando il concetto che “come viene piegato un
ramo, così si inclinerà l’albero” (8).
La struttura e la funzionalità del cervello viene plasmata dalle esperienze vissute:
nonostante la sua grande plasticità esistono comunque delle fasi critiche durante la
crescita, e cioè in età infantile, nelle quali le esperienze positive così come quelle
negative hanno un influenza importante sullo sviluppo e di conseguenza sulla
capacità dell’individuo di stare in buona salute.
La rete neuro endocrino immunologica
Il cervello, il sistema endocrino e il sistema immunitario vengono definiti come tre
sistemi distinti, che possono comunicare tra loro attraverso ormoni, recettori e
neurotrasmettitori all’interno del sistema neuroendocrino/ immunologico
(NEI/PNEI). Questa rete permette di mantenere un equilibrio omeostatico e di
regolare le reazioni a fattori stressanti provenienti dall’ambiente.
Asse ipotalamico e ipofisario-surrenale
Le informazioni afferenti nocicettive del sistema anterolaterale stimolano in modo
indiretto le attività del locus ceruleus, situato in posizione anteriore rispetto alla
formazione reticolare. Il suo neurotrasmettitore attiva la liberazione di
noradrenalina da parte dell’ipotalamo, innescando un’attività simpaticotonica.
Inoltre viene stimolata la differenziazione delle cellule staminali T, che permettono
una veloce reazione a vari antigeni. Nello stesso tempo viene rallentata la quota
della divisione cellulare. Questa reattività ipotalamica di tipo fisico ed emozionale
non può essere mantenuta a lungo (9). La base della regolazione endocrina dello
stress è rappresentata dall’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (asse HPA). La sua
importanza sta negli effetti cardiovascolare, metabolico e inoltre, immunitario
(10,11).

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L’ipotalamo reagisce alle citokine proinfiammatorie con il rilascio di CRF
(Corticotropin Releasing Factor) che induce l’ipofisi al rilascio di ATCH: il surrene
reagisce producendo glucocorticoidi, come per esempio, il cortisolo (Fig 1).
Una importante conseguenza di stress tossicologico nella prima infanzia è
rappresentata da un disturbo della regolazione dell’asse HPA e della continua azione
del sistema NEI ancora in formazione (12). Questo disturbo della regolazione
dell’asse HPA può avere importanti conseguenze sulla salute dell’individuo in
crescita (Fig. 2).

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Le esperienze della prima infanzia e le conseguenze a reazioni stressanti
Lo stress vissuto dalla madre durante, e addirittura prima della gravidanza, avrebbe
delle conseguenza sullo sviluppo del sistema immunitario del bambino (14,15). I
fattori ambientali sono di grande importanza per l’insorgenza di allergie nei primi 8
anni di vita (16).
Le conseguenze sul sistema immunitario sembrerebbero più importanti qualora il
bambino sia stato privato di cure e attenzioni amorevoli durante la prima infanzia.
Uno studio effettuato in un orfanotrofio rumeno riporta dati interessanti, anche se
empirici, nel quale sono state descritte variazioni di processi immunitari e un
aumento di processi infiammatori (17). Sembrerebbe inoltre aumentata l’incidenza
di forme depressive in età infantile e nell’adulto (18), così come di patologie
croniche come asma, ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari (19,20).
Casi clinici
Ben e Gavin sono stati adottati dalla stessa famiglia all’età di uno e tre anni. I
bambini vivevano prima in due orfanotrofi diversi. Della loro famiglia di origine è
noto soltanto che i genitori abusavano di stupefacenti.
Ben. 5 anni
Anamnesi: da circa un anno stipsi e dolore addominale, si lamenta della “pancia
dura”. Da poco è stato diagnosticato un tumore di Wilms ( nefroblastoma ). Ben sarà
sottoposto a chemioterapia prima di procedere all’asportazione chirurgica del rene
sinistro. L’addome è prominente e dolorante. Il bimbo riferisce dolore in zona sub
costale a sinistra. Le estremità sono fredde e il respiro affannoso. Alla valutazione
osteopatica il sistema si presenta in uno stato di shock con un tono del sistema
simpatico molto alto. I parametri del MRP risultano fortemente ridotti. Il diaframma
è fissato in posizione alta. Forte restrizione del movimento delle coste inferiori.
Il trattamento osteopatico è iniziato durante il periodo della chemioterapia e
continuato anche dopo l’intervento chirurgico in modo regolare. Le condizioni
generali del bimbo sono migliorate notevolmente dopo l’asportazione del rene
colpito. All’inizio l’obiettivo del trattamento osteopatico è stato la riduzione dello
stato di shock e dell’importante aumento del tono del simpatico per permettere al

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sistema di avvicinarsi ad uno stato neutro. Appena il meccanismo di respirazione
primaria ha iniziato ad esprimersi, è diventato possibile individuare e trattare gli
strains e le ulteriori disfunzioni presenti. In conseguenza della mancata espansione
dopo il parto, abbiamo trovato uno strain a sinistra della SSB che si protraeva a
livello del torace e diaframma (poca escursione) fino al sacro.
Grazie alla combinazione di tecniche fluidiche e tecniche di balance-tension sono
migliorate notevolmente sia la digestione che la respirazione di Ben. I trattamenti
osteopatici hanno ancora una cadenza bimensile e il lavoro si concentra sul
supporto del sistema immunitario del bambino.
Gavin. 7 anni
Anamnesi: da circa due anni Gavin soffre di dolori addominali con nausea ed episodi
di vomito. Negli ultimi due anni il bambino ha avuto circa 10 attacchi della durata di
circa 72 ore spesso scomparsi se il bimbo si autoprovocava il vomito. Dopo questi
episodi risultava irascibile e confuso. In questo periodo si sono aggiunti alcuni
episodi di mobbing a scuola e il lutto per la morte della nonna (adottiva) molto
amata dal bimbo.
Le varie indagini mediche, psicologiche e psichiatriche non hanno portato ad una
diagnosi e a nessun miglioramento dei sintomi descritti.
Prima valutazione: il paziente è molto pallido, si notano occhiaie marcate e
sovrappeso. Il bimbo sembra apatico e depresso. Alla palpazione si notano forti
tensioni a livello addominale e torsione in zona ombelicale. Compressione della SSB.
Il SNC sembra duro e collassato. Si nota un aumento del tono a livello surrenale. I
ritmi vengono percepiti deboli e sfuggenti. Il fegato è ingrossato e denso con
ripercussione sul sistema di drenaggio del sistema digestivo e della funzionalità
diaframmatica. L’addome risulta nello stesso tempo gonfio e disidratato. La
peristalsi è lenta e i tessuti addominali sono sensibili, il sistema risulta molto debole
nella sua motilità.
Trattamento osteopatico
Nelle prime sedute il lavoro si è concentrato sul ripristino del movimento e del
ritmo della SSB e di conseguenza della normalizzazione del SNA. Non trovando un
valido ritmo a livello craniale, ho deciso di utilizzare la tecnica del III° Ventricolo e un
parietal lift per migliorare la circolazione a livello dei ventricoli laterali. Ne risulta un
netto miglioramento del SNA e del centramento dell’orientamento della linea

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centrale. Durante i successivi trattamenti utilizzo il CV 4 per stabilizzare il ritmo. Di
conseguenza si manifesta uno strain in torsione su tutto il corpo, partendo della SSB,
attraverso il processo faringeo e le fasce toraciche verso il basso. Il diaframma
sembra incollato con la fascia pericardica. Gavin sembra soffrire di difficoltà in
inspirazione. Risolto questo strain, avviene un “first breath”. Dopo questo
trattamento si nota una importante riduzione della sintomatologia digestiva. Gavin
dorme meglio ed è meno aggressivo. I successivi incontri sono volti alla
stabilizzazione e al miglioramento della circolazione, al drenaggio linfatico e al
miglioramento della funzione degli organi interni.
Alla madre sono stati dati consigli per l’alimentazione per aiutare il bambino a
perdere peso e per migliorare le abitudini alimentari. Dopo sei mesi di terapia i
sintomi digestivi sono quasi scomparsi e il bambino risulta molto più sereno.
Conclusione
Durante le sessioni di osteopatia abbiamo cercato di ripristinare l’equilibrio interno
volto ad un buon stato di salute, utilizzando per ciascuno bambino un protocollo di
lavoro, pur rispettando le loro necessità individuali. Lavorando in osteopatia con
pazienti con importanti patologie oppure dopo importanti traumi, possiamo trovare
alla palpazione una situazione di disconnessione tissutale, paragonabile alla
dissociazione di un paziente descritta in psicoterapia. Ben e Gavin si presentavano in
questo stato, che compensavano con una importante ipertonia del sistema
simpatico. Il trattamento osteopatico ha permesso al loro organismo di ripristinare
una via verso l’omeostasi e una buona vitalità, superando gli effetti dello stress
subito.
Oltre all’approccio osteopatico, i bambini sono stati seguiti da uno psicoterapeuta e
da un consulente alimentare. L’accoglienza e il supporto amorevole della nuova
famiglia hanno permesso a Ben e Gavin di affacciarsi a un nuovo futuro.
Spesso ci troviamo a dover trattare bambini con importanti disfunzioni, come per
esempio gli strain. Queste disfunzioni, dovute alla vita intrauterina oppure alla
nascita (21) possono avere delle conseguenze, anche molteplici, a lungo termine
che possono presentarsi come asimmetrie del cranio, scoliosi, difficoltà di
concentrazione e di comportamento. Queste situazioni possono essere affrontate,

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trattate e spesso risolte con un trattamento osteopatico quanto più precoce
possibile.
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