A critcal analysis of usual HR practices (Employee surveys and Performance evaluation) considering the framework of the theory of Work Adjustment (TWA) and a tentative to update some typical Engagement metric to highly uncertain work environment
A critcal analysis of usual HR practices (Employee surveys and Performance evaluation) considering the framework of the theory of Work Adjustment (TWA) and a tentative to update some typical Engagement metric to highly uncertain work environment
E' frequente che i collaboratori di una organizzazione si lamentino della funzione HR. Ma è possibile che manager/ professionisti agiscano in maniera totalmente diversa dal resto dell'organizzazione?
Sei semplici passi per capire meglio se facciamo bene a lamentarci dei nostri HR o se dobbiamo cominciare a pensare a cambiare azienda/ settore
Lezione di Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane. Università degli studi di Brescia. Dip Economia e Management.
Lezione 7 maggio 2013
L’attività di supporto ai processi aziendali fa della semplicità e concretezza la sua arma vincente.
Niente rimane stabile a lungo ed in questo contesto la flessibilità diventa sinonimo d'intelligenza e di convinzione, che consente un miglioramento continuo.
Un approccio alla gestione delle persone sulla base del ciclo di vita professionale, alla ricerca di possibili soluzioni di comune interesse sia per l'azienda che per i collaboratori.
This presentation helps understand the main points of operation of a software development company, including a description of roles that programmers have in a team and a project manager's role, approaches to project management, business goals etc.
This presentation by Artem Shevchuk (Senior Software Engineer, GlobalLogic) was delivered at Java.io 3.0 conference in Kharkiv on March 22, 2016.
E' frequente che i collaboratori di una organizzazione si lamentino della funzione HR. Ma è possibile che manager/ professionisti agiscano in maniera totalmente diversa dal resto dell'organizzazione?
Sei semplici passi per capire meglio se facciamo bene a lamentarci dei nostri HR o se dobbiamo cominciare a pensare a cambiare azienda/ settore
Lezione di Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane. Università degli studi di Brescia. Dip Economia e Management.
Lezione 7 maggio 2013
L’attività di supporto ai processi aziendali fa della semplicità e concretezza la sua arma vincente.
Niente rimane stabile a lungo ed in questo contesto la flessibilità diventa sinonimo d'intelligenza e di convinzione, che consente un miglioramento continuo.
Un approccio alla gestione delle persone sulla base del ciclo di vita professionale, alla ricerca di possibili soluzioni di comune interesse sia per l'azienda che per i collaboratori.
This presentation helps understand the main points of operation of a software development company, including a description of roles that programmers have in a team and a project manager's role, approaches to project management, business goals etc.
This presentation by Artem Shevchuk (Senior Software Engineer, GlobalLogic) was delivered at Java.io 3.0 conference in Kharkiv on March 22, 2016.
Introduction to the Google Developer Relations team: who we are, what we do, what we can do for you, how to work with us.
This was presented at the Google European Executive Briefing at The Royal Society in London June 29th 2011
Nel secondo e.book di questa serie, viene affrontato il tema di come sviluppare strumenti e processi per acquisire una adeguata conoscenza dei propri clienti interni.
Il lavoro di un professionista della gestione del personale è pura burocrazia tecnocratica senza questa conoscenza, specifica e personale.
Il tema viene sviluppato limitatamente a tre casi sugli aspetti:
- Realizza un programma “Conosci il tuo cliente interno”
- Percezione della Employee Value Proposition
- Aspettative di carriera
Il funzionamento delle organizzazioni si basa su una miriade di micro interazioni, fra pari o fra capo e collaboratore. A questo livello si annidano le cause radice di molti inconvenienti che si rivelano a livelli più macro: processi, prestazione di gruppi, reparti, funzioni.
Il tentativo di questo progetto di studio è quello di individuare le dinamiche disfunzionali più frequenti, per predisporre interventi correttivi e preventivi.
Nel quinto e.book, viene affrontato un tema difficile e doloroso per il personale delle organizzazioni: la decisione in situazione di crisi di ridurre il loro numero.
Comunque, avere un’idea del tipo di valutazioni che vengono fatte in questi frangenti è una delle modalità con cui “guardare in faccia la realtà”.
Qui vedremo solo due aspetti piuttosto particolari:
- Curve di adesione agli incentivi per uscite consensuali (per un possibile strumento previsionale)
- Ristrutturazioni e People risk correlati,
ma ne vedremo altri nella Serie sulla Gestione dei Conflitti.
Bpo HR in Italia: opinioni e tendenze nel 2006Massimo Pizzo
Com’è organizzata l’agenda dei direttori HR ? Quali sono le attività ritenute strategiche?
Da quante persone è composta l’area risorse umane?
T-Systems Italia, allo scopo di trovare risposta a queste e ad altre domande e, per conoscere meglio le esigenze e le problematiche dei direttori delle risorse umane, ha incaricato Insintesi di effettuare una ricerca che ha portato alla realizzazione di questo white paper.
Il Ciclo della Reattività Aziendale (C.R.A.) è uno strumento pratico sviluppato specificatamente per adeguare la gestione delle imprese della ristorazione alla situazione complessa causata dalla pandemia Covid-19. Il Ciclo della Reattività Aziendale è stato progettato per permettere la presa delle decisioni strategiche e la loro attuazione nell’operatività quotidiana aziendale in tempi brevi e con risorse umane ed economiche ridotte, permettendo di generare una risposta flessibile ai continui stop and go/up and down a catena come quelli che stiamo patendo in questo periodo.
Questo strumento di gestione permette di:
• aggiornare e adattare velocemente le scelte strategiche e tattiche in base al cambiamento del contesto provocato dall’evolversi della crisi;
• trasformare le scelte strategiche e tattiche in un piano operativo concreto e facilmente attuabile;
• eseguire tale piano in breve tempo e con le poche risorse a disposizione.
Segui il link sottostante per l’articolo su Italia a Tavola:
https://www.italiaatavola.net/professioni/gestione-formazione/2021/1/13/in-tempo-di-crisi-conta-adattarsi-ristorante-puo-reagire/72969/
Buona lettura e buon lavoro,
Enrik
Strategia e organizzazione nelle PMI: quando la gestione operativa non basta.businessup
Presentazione di Siegfried Alberton, SUPSI DEASS, tenutasi il 12 Ottobre 2015 durante l'evento "Organizzazione e strategia aziendali vincenti e anticrisi". L'evento è stato organizzato da Business Up, AITI, Supsi e Gruppo Spinelli
Lezione 10 maggio 2013. La valorizzazione e il bilancio delle competenze.
Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane.
Università degli Studi di Brescia. Dipartimento Economia e Management
"Vendere" a manager ed imprenditori idee e proposte di miglioramento, è una delle attività più complesse che devono affrontare i Quality Manager.
In questo paper sono riassunti alcuni suggerimenti utili per affrontare questo tema.
L’indagine di Clima rappresenta la fotografia della qualità del rapporto tra lavoratori e organizzazioni. Percezioni, idee e sentimenti che ne derivano sono direttamente legati alla soddisfazione e alla propensione al coinvolgimento per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Con il termine Clima Organizzativo indichiamo la misura di come i lavoratori percepiscono la propria organizzazione.
La Valutazione del Personale è un tema caro a chi si occupa di risorse umane, un aspetto importante della valorizzazione dei collaboratori, che troppo spesso viene sottovalutato.
Vi sono elementi umani da considerare per assicurarsi che la Valutazione delle Performance ottenga i risultati sperati: una maggiore consapevolezza di tutto il team sui traguardi raggiunti e sui miglioramenti da apportare per far crescere il business e creare un ambiente stimolante.
Abbiamo raccolto alcuni spunti interessanti per HR e manager, che possano aiutarvi ad affrontare la valutazione del personale con il giusto approccio individuale: migliorare il processo, reagire alle obbiezioni, affrontare una valutazione negativa, casi concreti…
La gestione del tempo non è certo un argomento nuovo.
Eppure la sua importanza non diminuisce, anzi aumenta al crescere dell'incertezza e dei continui cambiamenti.
Il breve articolo cerca di fornire alcuni spunti ed un metodo per adattarsi agli eventi anche gestendo il proprio tempo. Pur mantenendo la barra al centro, sui nostri obiettivi più importanti
Tre considerazioni suggeriscono di no.
Si parla molto di Cultura Digitale, ma appena si entra nel dettaglio si parla di Competenze Digitali.
La seconda fase della trasformazione digitale (IoT) è appena iniziata e non ha ancora sviluppato tutta la sua influenza sulle esperienze, sull'immaginario e sulla creatività diffusa nella società.
Infine, la Cultura non si progetta, è una emergenza dallo stesso tessuto sociale; nasce dalla libera interpretazione creative delle persone sulla base delle nuove esperienze; vede la competizione di una pluralità di soggetti per influenzarne la natura
Tecnologie e Persone sono talvolta viste come poli opposti.
Attraverso una analisi di un caso particolare, i Team Virtuali e le tecnologie di comunicazione e collaborazione che li abilitano, cercherò di evidenziare come in realtà si integrino e si rinforzino a vicenda.
Certo, esiste sempre il rischio che uno dei poli marginalizzi il secondo, ma la sua evenienza è il risultato di una precisa scelta umana, di solito di natura ideologica (come nel caso dell'approccio neo-liberista all'economia, il più diffuso oggi in occidente).
On going digital transformation is analyzed identifying at least six possible of its evolutionary directions.
Each of them is briefly described and possible consequences for HR role and operations is highlighted.
Il Potere è (ir)Resistibile? - Nelle #organizzazioni, capita spesso di sentire parlare di “#ingiustizie subite”, di “#arbitrario” e di innumerevoli altri comportamenti che vengono criticati in quanto “hanno prevaricato la nostra #volontà” .
Molto meno frequente è la narrazione di come tentativi di #prevaricazione siano stati rintuzzati.
Propongo un metodo pratico per cercare di ottenere una maggiore diffusione della #consapevolezza e della #capacità di poter governare l’esercizio del #potere nelle organizzazioni. Viene anche presentato un #caso pratico della sua applicazione.
Anche in organizzazioni tecnocratiche, nei templi della razionalità (!) come le aziende, siamo sicuri che il concetto di rischio sia utilizzato correttamente?
Una piccola indagine per verificarlo. Ne emerge una immagine un pò differente.
Ma l'esperienza suggerisce di adottare alcuni accorgimenti ottenere una maggiore consapevolezza
Da diverso tempo, pensavo di raccontare cosa accade quando azienda e sindacato si siedono “a tavola”. Infatti, mi arrivavano opinioni e percezioni le più varie, su cosa succedesse fra le sponde opposte di quei tavoli. I toni andavano dal mitico all’epico e dal cinico all’invettiva.
Lo scopo che mi sono dato scrivendo questo e.book è quello di cercare di dare l’opportunità ad una platea più ampia di “sbirciare da una porta semi aperta” cosa accade a quella tavola.
Ho cucito in un racconto una serie di episodi, di cui sono stato testimone e talvolta attore, come una sequenza di quadri che simula l’inanellarsi di momenti d’incontro fra le due parti, per affrontare la trattativa su un problema specifico, ahimè abbastanza tipico: una ristrutturazione con riduzione del personale.
“L’utilizzo della metafora del teatro per descrivere alcune delle dinamiche che hanno luogo nelle organizzazioni è molto diffuso ... Riferire ai “caratteri” di personaggi fittizi i casi unici con cui ci confrontiamo nell’esperienza quotidiana, sembra possa aiutare a renderceli più tipici e quindi trasparenti, comprensibili …
Ho scelto una decina di testi teatrali … Per ognuno, ho cercato di individuare un tema chiave che ispira i comportamenti dei personaggi rappresentati ed ho cercato di individuarne un corrispettivo in ambito organizzativo …
[Scavando] nella mia esperienza per trovare almeno un caso reale, in cui a mio parere un attore organizzativo aveva incarnato proprio quei comportamenti, tentandone una prima comprensione.”
Avere a che fare con la normativa, non solo quella sul rapporto di lavoro, è abbastanza frequente per i professionisti della gestione del personale. Tanto da costituire una comfort zone per non pochi di noi, da cui si finisce per uscire raramente. Un primo passo per provare a farlo (o viceversa, per chi le trova noiose, per provare ad affrontarle con più interesse) è far caso a quanto sia un contesto soggetto a continui cambiamenti.
Per cui è opportuno un esercizio di approfondimento, che utilizzi punti di vista molteplici, per acquisire una consapevolezza del senso e del perché della loro evoluzione. Piuttosto che del loro minuto dettaglio
Il tema viene sviluppato limitatamente a tre casi sugli aspetti:
- Cambio mansione
- Diversity & Inclusion
- Niente lavoro ai brutti?: diversità con ironia
e_book 1 – Manuale per Piccoli Macchiavelli – Casi applicativi #1, 25
“… le organizzazioni sono da sempre uno dei luoghi della negoziazione, dove i contrasti ed i problemi vengono preferenzialmente affrontati in via pre ed extra giudiziale / contrattuale (fra capo e collaboratore; fra pari; con i vari stakeholder, dai clienti ai fornitori ai sindacati alle autorità pubbliche ecc.).”
Per varie ragioni, cui si farà cenno nei due e.book, questa importanza aumenterà nei prossimi anni. Per cui i casi presentati (unitamente ad una bibliografia di riferimento fornita nelle appendici) )vogliono essere un umile stimolo ad investire nello sviluppo della propria capacità negoziale.
Una classificazione ,nota in letteratura ,in 50 tattiche delle più diffuse prassi negoziali, viene esemplificata tramite la narrazione di altrettanti casi reali . I casi sono tratti da ambiti come la gestione del personale, le trattative sindacali o quelle cliente-fornitore
Nel terzo e.book, si entra in maggior dettaglio su come costruirsi gli strumenti necessari al proprio lavoro.
Quello che impariamo nel corso del nostro periodo di crescita professionale diventa rapidamente obsoleto. Oppure non è adeguato a nuovi contesti o situazioni di business. Infine, verrà comunque il giorno in cui voltandoci per imparare da qualcun altro “come fare”, non troveremo nessuno . Solo esperienze, nostre o altrui, da analizzare e dai cui trarre una lezione da donare ad altri colleghi più giovani.
Il tema viene sviluppato limitatamente a tre casi sugli aspetti:
- Metodi di Assessment
- Criticità gestionali, nella gestione di casi individuali difficili
- Verifiche di coerenza , un esempio (applicabile a metodi, prassi, processi differenti)
This e.book is an introduction to the basic concepts of the Failure Analysis methodology and some of its practical applications.
Why this e.book? During my volunteering for young people Orientation, it happened that we discussed my CV.
One of the guys was in particular interested to the failure analysis.
Then, at home he tried to look for more details, but he was unable to retrieve any introduction , on the web too.
That’s the reason why I decided to reuse some material from my past failure analysis activities to edit this e.book
Nel primo e.book, viene affrontato il tema di come adattare il proprio ruolo ai bisogni e alle caratteristiche del business. Per quella integrazione, sempre necessaria per essere veramente efficaci, fra mandato generale/ teorico e contesto operativo.
Il tema viene sviluppato limitatamente a tre casi sugli aspetti:
- Dimensionamento delle aree coperte da un BPHR
- Darsi gli obiettivi , dialogando coi clienti interni
- Modello di Servizio da adottare verso i clienti interni
The use of Stay Interview is presented to the purpose to start to highlight some key elements of an organizational culture.
Them can be used to define (or to check an existing) Employee Value Proposition (EVP).
The so reviewed EVP can be used as a base to check for people retention risks and to design a set of individually focused retention plan
A framework is presented to the purpose to provide a guideline for assessment tools design or evaluation.
EFQM model concept is used as bencharmk, considering the general kind of assessment approaches HR could generally be asked for
La frequenza dei cambiamenti che interessano le organizzazioni e la irriducibile incertezza del contesto in cui operano suggeriscono di approfondire lo studio di come le organizzazioni reagiscono dal punto di vista delle teorie della Complessità.
Questo punto di vista aiuta a comprendere come i sistemi complessi (ad esempio le organizzazioni ed il loro contesto) possono essere meglio compresi considerando il loro funzionamento a più livelli, partendo da quello delle micro-interazioni fra gli individui che ne sono la "base materiale".
Il lavoro presentato, allo stato si basa su una ricerca bibliografica e pone particolare attenzione al tema della leadership in questi contesti.
1. Considerazioni per il Target Setting del
Ruolo di HR Business Partner
Le note che seguono sono state elaborate da uno specifico team di HR
Business Partner in occasione delle discussioni per la definizione dei target di
funzione ed individuali di un dato periodo operativo.
Sono rappresentative del processo effettivamente utilizzato ogni anno per
revisionare le basi del target setting di ruolo.
1
D.Famà – HR Business Partner, marzo 2016
2. Ruolo del Business Partner HR (BHR)
Compliance
Consulenza
Partnership
Condizioni di successo:
Coinvolti in fase di elaborazione delle
scelte di business per cercare di far leva
anche su aspetti People
(il fattore People è una leva di business)
Interpellati per suggerimenti su come
gestire gli impatti People correlati a
decisioni di business
(il fattore People è una conseguenza,
spesso vista come problematica)
Accettati per Ruolo/ responsabilità
formali di HR
(il fattore People è presupposto come
“vincolo normativo/ procedurale” )
A) Il principale obiettivo di ruolo del BHR è quello di portare a livello di Partnership la relazione con gli interlocutori
del business
B) Il secondo obiettivo chiave del ruolo di BHR è quello di portare a livelli di eccellenza l’efficacia dell’Azione
Gestionale dell’organizzazione (vedere nelle slide successive le note sulla Gestione).
Vedere la figura più sotto per una schematizzazione del percorso che va attuato a tale scopo.
Entrambi gli obiettivi hanno valenza strategica.
Il primo in modo più evidente, operando su opportunità sempre più correlate ai macro-target del business.
Il secondo, in modo più indiretto,ma sempre a supporto del primo, presidiando i micro processi organizzativi, i quali sono
sempre il substrato materiale delle soluzioni pensate per il raggiungimento dei business target, quindi evitando quel fenomeno
di “allontanamento dal Personale” che la Business Partnership tende a favorire (Ref1)
3. Capacità di Influenzamento
Leva Competenze Profilo relazionale Responsabilità in scope
(Incrementali)
Influenzamento Sulla base del ruolo Tecniche HR Compliance Le responsabilità di HR
Sulla base delle capacità Business Consulenza Le responsabilità del business
Understanding
Relazionali Partnership Le responsabilità di entrambi
C) In parallelo ad entrambi gli obiettivi, devono anche aumentare la capacità di influenzamento.
In tabella viene presentato un possibile schema che correla il grado di influenza acquisito con le capacità agite, il
tipo di profilo relazionale usato come riferimento e il grado di condivisione della responsabilità delle decisioni
5. Gestione 2014 nella Distribuzione (1/2)
Nel 2014, l’obiettivo principale della Gestione (Nota 1) è stato quello di sviluppare modalità e canali informativi che assicurassero ai
BHR una capacità progressivamente sempre più autonoma di valutare i singoli collaboratori e le situazioni organizzative (a tutti i livelli
in cui si articola la distribuzione, a partire dal singolo punto di contatto).
Lo strumento principale è stato quello delle visite nei point of sale e dei colloqui individuali coi collaboratori.
Nella tabella più sotto sono riportate le dimensioni quantitative di queste attività (consuntivo 2014).
In media, il 67% dei point of sale ed il 63% del personale di Distribuzione sono stati visitati almeno una volta ed almeno una volta i
collaboratori in organico sono stati intervistati su temi come:
- Attività svolta
- Competenze possedute e loro livello
- Motivazione
- Aspettative di sviluppo professionale
- Rapporti interpersonali sul luogo di lavoro
- Adattamento a riorganizzazioni/ chiusure/ spostamenti.
Raccogliendo feedback su un ampio spettro di temi: dalla formazione ricevuta, allo stile e l’efficacia di gestione e comunicazione, alla
percezione del mood, e cercando di dare risposta a domande sul proprio futuro, sui cambiamenti in corso e su aspetti gestionali più
minuti, ma per il personale non meno importanti.
Il tempo stimato per l’evasione di questa attività è pari a circa 2,5 mesi/ uomo (quindi il 10% della capacity totale del team BHR che
opera sulla Distribuzione =2 FTE )
(Nota 1) Vedere nella slide “Cosa è la Gestione” come intendiamo questo tipo di attività
Points of sale Personale Ore (min) GG (min)
Regione A 62% 54% 117 23
Regione B 74% 74% 151 30
Media 67% 63%
Totale 268 53
Copertura
6. Gestione 2014 nella Distribuzione (2/2)
Secondo le aspettative, la presenza ed i colloqui stanno fornendo ai BHR una capacità di valutazione sempre più accurata ed
indipendente.
Tuttavia, inizialmente come un by product, è emerso che questa presenza e queste conoscenze fornivano anche la capacità di influire
sui micro processi sociali su cui si voleva acquisire le informazioni. Tale possibilità appare rivestire un indispensabile mitigante del
rischio di allontanamento dalle operazioni intrinseco nel trend di sviluppo della Business Partnership da parte di HR (Ref 1)
L’influenza nasce da un insieme di percezioni sui BHR, fra cui l’essere visti come:
- persone di direzione informate sulle linee di sviluppo del business e dei suoi razionali;
- manager con un focus differente dal business, per ruolo più attenti al fattore umano;
- professionisti delle relazioni interpersonali , capaci di utilizzare le informazioni per perseguire il miglioramento senza mettere a
rischio le relazioni capo-collaboratore (employee advocate)
Come utilizzare al meglio questa capacità di influenza , e come incrementarle, è divenuto oggetto di discussione nel team per farne
uno degli obiettivi gestionali 2015. Oltre al completamento ed al mantenimento delle prassi avviate nel 2014 di Know Your Customer
interno.
Da due esempi allegati in seguito (Cambi Organizzativi e Job Rotation) , sembra di poter dedurre che un’azione gestionale efficace si
debba sviluppare in un ciclo di almeno 5 fasi, di cui 3 sono quelle realmente qualificanti (Prevenzione, Attuazione in un quadro di
Ottimizzazione dei fattori coinvolti, Fine Adjustment):
Fase Finalità
Prevenzione Spostare l’azione gestionale il più possibile a monte del manifestarsi il problema/ rischio
Decisione Presa d’atto organizzativa della necessità di un’azione di cambiamento
Attuazione/
Ottimizzazione
Creazione di tutte le condizioni (psicologiche ed operative) per il successo dell’azione di cambiamento
Formalizzazione Rispetto delle procedure formali di registrazione e comunicazione dell’atto di cambiamento
Fine Adjustment Cura nello sviluppo delle premesse, psicologiche ed operative, per mantenere il massimo allineamento
sull’obiettivo dell’azione di cambiamento
7. Cosa è La Gestione?
1) Capacità di influenzamento
Non è un insieme più o meno vario di task che abbia senso elencare (JR, variazioni organizzative, payround, valutazione della
performance…), in quanto possono variare anche moltissimo di anno in anno, in tipologia e ammontare relativo, in funzione dello
specifico momento strategico dell’azienda. Confondere la gestione coi suoi strumenti è come confondere il mestiere dell’artigiano con
la sua cassetta degli attrezzi.
Inoltre, nella sfera di attività del BPHR, non va confusa col più ampio Processo di Gestione del Personale (dall’assunzione alla
cessazione del rapporto) ,che è missione dell’intera funzione HR e che vede nel BPHR uno dei ruoli di mediazione / facilitazione
coinvolti (assieme a quelli Specialistici o Amministrativi).
In ambito BPHR è meglio qualificare l’Azione Gestionale come: quell’insieme di attività, di volta in volta necessarie, per raggiungere
l’ obiettivo di influenzare il comportamento del collaboratore, perchè sia utile e coerente con le finalità dell’azienda/ unit
Col che si vuole evidenziare come questa logica di Gestione risponda meno a logiche di Processo e più a logiche di soluzione ad hoc,
personalizzata, sul caso specifico (funzione, business,…) e sulle persone coinvolte (vedi anche più sotto).
2) Rendere compatibili gli opposti
La Gestione da parte del del BPHR è un lavoro di compatibilizzazione di variabili ed esigenze non allineate (o non allineabili talvolta …)
Infatti, le tre dimensioni, non di rado indipendenti/ in contrasto, con cui l’azione gestionale si trova spesso ad interagire sono quelle
delle esigenze di:
• Processi (la performance del sistema-azienda),
• Organizzazione (in quanto istituzione),
• Collaboratore (e le Relazioni che lo coinvolgono).
Un esempio abbastanza tipico è quello di dover coniugare i bisogni della flessibilità con l’etica e la responsabilità sociale.
Quindi implica l’accettazione di un costante livello di imperfezione delle scelte e delle azioni: c’e’ sempre un “durante ed un dopo”, a
loro volta da … gestire (claims, motivazione, …)
3) Continuità e dettaglio
E’ un lavoro continuo e quotidiano. Infatti è tanto più efficace quanto riesce ad influire sulla qualità delle minute interazioni che
hanno quotidianamente luogo negli ambiti micro sociali del luogo di lavoro. Utilizzando piccole azioni di facilitazione, mediazione,
supporto, ecc. che aiutano a ridurre le piccole deviazioni che continuamente si producono nell’allineamento con gli obiettivi e
nell’affiatamento fra le persone (equivoci, incomprensioni, conflitti …) ed in cui spesso risiedono le cause dei grandi disallineamenti fra
personale ed azienda.
Anche in ragione di questa ultima caratteristica, i suoi attori fondamentali sono il capo ed il collaboratore; con HR come supporto,
facilitatore, stimolo, advocate etc., ora dell’una ora dell’altra dimensione, tanto più efficacemente quanto riesce a catturare in anticipo
segnali deboli e trend (= presenza e capacità di lettura/ interpretazione).
8. Gestione Formale Evento Gestione Efficace
Cambio mansione
Early warning di situazioni micro
organizzative a rischio (monitorare i
People Risk)
Notifica di inefficace match fra
posizione/ capo/ collaboratore
Presa d’atto di inefficace match fra
posizione/ capo/ collaboratore
Assessment delle cause del mismatch
e valutazione alternative al cambio
mansione
Cambio mansione soddisfacente per:
Line Manager ricevente; LM cedente;
Collaboratore; Norme e regolamenti;
altri stakeholders (es OOSS)
Formalizzazione del cambio mansione
e allineamento sistemi
Formalizzazione del cambio mansione
e allineamento sistemi
Gestione ex post: induction nella
nuova posizione, claims, motivazione,
etc (Per LMs e Collaboratore)
Prevenzione
Attuazione /
Ottimizzazione
Fine Adjustment
Decisione
Formalizzazione
Decisione/
Attuazione
Formalizzazione
Esempi di livelli di qualità nella Gestione (1/2)
I cambiamenti di ruolo
9. Gestione Formale Evento Gestione Efficace
Variazione
Organizzativa
Monitoraggio continuo della efficacia
organizzativa ed anticipazione di bisogni/
opportunità (fare challenge allo status quo)
Notifica di del cambiamento di
organizzazione e di allocazione degli
organici (cambi ruolo)
Identificazione di opportunità/ necessità del
cambiamento di organizzazione e di allocazione
degli organici (cambi ruolo) che puntino a
migliorare la performance dei processi coinvolti
Raccolta del consenso dei principali stakeholder
per la sua approvazione
Preparazione della variazione in modo che ci sia
soddisfazione di: LMs; Collaboratori; Norme e
regolamenti; altri stakeholders (es OOSS) e
miglioramento della performance
Revisione Org chart, comunicazione
organizzativa, formalizzazione cambi
allocazione, allineamento sistemi
Revisione Org chart, comunicazione
organizzativa, formalizzazione cambi
allocazione, allineamento sistemi
Gestione ex post: roll out organizzazione e
processi, claims, motivazione, etc (Per LMs e
Collaboratori)
Prevenzione
Attuazione/
Ottimizzazione
Fine Adjustment
Decisione
Formalizzazione
Decisione/
Attuazione
Formalizzazione
Esempi di livelli di qualità nella Gestione (2/2)
Le Variazioni Organizzative
10. 10
Bibliografia
Ref 1: “Worplace Dispute Resolution and the Management of Individual Conflict – A Thematic Analysis of
Five Case Studies”, pg 16; 2014 ACAS Research Paper, R.Saundry, G.Wibberley
Ref.2: “Creating People Advantage 2014-2015” BCG and SHRM, december 2014
11. 11
Ulteriori riflessioni da sviluppare
Il Personale costituisce una “risorsa come le altre”?
No:
1. dimensione psicologia +
2. potenziale capacità di auto generare il proprio valore +
3. sfera emotiva, come riserva teoricamente inesauribile di energia realizzativa
Auto generazione di valore:
Il personale consente alle aziende di adattarsi ai cambiamenti della società della conoscenza -
- Flessibilità del Personale = Adattabilità d’Impresa
+ Flessibilità della Leadership
Come sollecitare e fare leva sulla sfera emotiva positiva?
per generare energia realizzativa. Possibili spunti:
-Tentare la cura dei dettagli nella comunicazione individuale, scritta e verbale (in corso)
- fare delle emozioni un punto di attenzione dell’agenda dei colloqui individuali
- quali iniziative/ approcci a livello di piccoli gruppi (es. team, point of sale)?.....
Esigenze Organizzative e delle Persone:
La logica HR vincente è quella che coniuga i bisogni della flessibilità con l’etica e la
responsabilità sociale (per un criterio di massima efficacia deve tener conto della dimensione
psicologica del Personale: percezioni, bisogni, aspirazioni, paure,…)