Lettura del racconto nel mosaico di otranto al 23 marzo 2015Andrea Biagioni
Il Libro nasce con lo scopo di comprendere e divulgare il racconto criptato che il monaco Pantaleone ha inserito nel mosaico di Otranto da lui costruito nel XII secolo.
Per quanto possa sembrare assurdo visto che il mosaico è stato costruito nel XII secolo ed a quell’epoca non si sapeva ancora nulla di DNA, secondo me il monaco Pantaleone nella sua opera ci parla di genetica.
Ci racconta di un antico esperimento realizzato in provetta da nostri antichi avi evoluti che generarono dei cloni, e cosa accadde a livello cosmico e sulla Terra una volta che quei cloni furono messi fuori dal giardino terrestre. Cioè messi fuori dal luogo dove erano tenuti e fatti mischiare con gli umani possessori di Anima iscritti nel Libro della Vita.
Ci racconta quindi la ragione per cui l’umanità è caduta e da allora ha dovuto girovagare e subire le catastrofi che sono avvenute, perché dobbiamo temere i tempi finali, e di chi è messaggera la figura che disegna alla fine del racconto e che scioglierà "i nodi". ·
La società LB 1 viene concepita allo scopo di fungere da gestore dei rapporti commerciali
di già esistenti tra dei fornitori in Europa ed alcuni distributori in Italia (e
viceversa) e crearne di nuovi, specializzandosi su prodotti di alta qualità. I canali
di vendita a cui la LB 1 si rivolge per eccellenza sono il retail ed il catering, coprendo
così l’intero territorio italiano e diversi stati in Europa, Stati Uniti d’America, Canada,
Asia. L’export del “made in Italy” e l’internazionalizzazione dei prodotti Italiani rappresentano
delle grandi opportunità per le aziende che riconoscono l’estero come
mezzo primario per la propria espansione e crescita economica. Le PMI che hanno
il desiderio d’intraprendere questa strada ma che non hanno il know-how, non
dispongono di personale multi-lingue specializzato o non desiderano dedicare ingenti
risorse economiche e umane per creare il proprio ufficio export partendo da
zero, trovano in LB 1 il partner ideale.
La LB1 S.R.L. collabora con operatori commerciali in varie nazioni da diversi anni,
instaurando rapporti di fiducia e maturando conoscenze fondamentali per l’approccio
di nuovi mercati. Dalla decennale e fruttuosa collaborazione con la MORTENSEN
FOOD A/S (Danimarca) è nata la nuova, intensa e consolidata collaborazione
con la GEIA FOOD A/S (Scandinavia) - http://www.geiafood.com Insieme alla GEIA FOOD
esportiamo continuamente prodotti italiani verso il Nord Europa dando concreto contributo
alle esportazioni italiane e promuovendo costantemente il “Made in Italy” sia nel canale
Retail, che Food Service. Altra collaborazione importante è quella con la BRAVO INTERNATIONAL
INC., società americana che si propone come partner pro-attivo per le società italiane
negli U.S.A. per aiutarle a sviluppare piani di successo nel mercato americano fornendo servizi di
qualità; identificazione del “prodotto” e gestendo direttamente le vendite.
LB 1 is a company specialized in consolidating business relations between Italian distributors
and suppliers across Europe and in creating new business opportunities for high
quality products.
LB 1 works mainly in the food retail and catering sectors, with sales channels
extending across Italy and several countries in Europe, the United States, Canada
and Asia.
Companies exporting Made in Italy and launching Italian products abroad find in
the international market their primary source of growth and expansion. And yet
small and medium businesses often do not possess the necessary know-how,
they lack multi-language staff or would rather not commit significant amounts
of economic and human resources to establishing their own export office from
scratch: in this case LB 1 becomes your ideal partner.
LB 1 is not only an international marketing company, but also an operational
partner, that functions as an export-dedicated branch office in its own right.
LB 1 is a company specialized in consolidating business relations between Italian distributors
and suppliers across Europe and in creating new business opportunities for high
quality products.
LB 1 works mainly in the food retail and catering sectors, with sales channels
extending across Italy and several countries in Europe, the United States, Canada
and Asia.
Companies exporting Made in Italy and launching Italian products abroad find in
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small and medium businesses often do not possess the necessary know-how,
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scratch: in this case LB 1 becomes your ideal partner.
LB 1 is not only an international marketing company, but also an operational
partner, that functions as an export-dedicated branch office in its own right.
2. Panoramica dell’apparato urinario
•L’ apparato urinario è costituito da diversi organi
•due reni;
•due ureteri;
•vescica urinaria;
•uretra.
•I reni filtrano il sangue e restituiscono la maggior parte dell’acqua e dei
soluti al circolo sanguigno. L’acqua e i soluti residui costituiscono
l’urina.
4. Le funzioni dei reni sono molto diversificate e riassumibili in
cinque punti.
1.regolazione dei livelli di ioni nel sangue tra cui Ca2+
, Na+
,
K+
, Cl-
, HPO4
2-
;
2.regolazione del volume e della pressione del sangue;
3.regolazione del pH sanguigno;
4.produzione di ormoni quali il calcitriolo e l’eritropoietina;
5.escrezione di rifiuti attraverso la produzione di urina;
Panoramica dell’apparato urinario
5. La struttura del rene
•I reni sono una coppia di organi a forma di fagiolo, allineati lungo la
colonna vertebrale a livello intermedio fra le vertebre toraciche e le
lombari.
•Ogni rene è avvolto dalla capsula renale, un tessuto connettivo
trasparente che fornisce contenimento e protezione. Internamente
sono distinguibili
•corteccia o zona corticale più esterna;
•zona midollare, più interna.
7. •La midollare è organizzata in diverse piramidi renali; gli
spazi fra una e l’altra sono occupati da un’estensione della
corticale chiamate colonne renali.
•L’urina defluisce dai calici minori ai calici maggiori e
viene poi convogliata in una cavità imbutiforme detta pelvi
renale, per essere espulsa.
La struttura del rene
8. •Ogni rene è irrorato dalle arterie renali che si dividono in
vasi sempre più piccoli, le arteriole afferenti, ognuna delle
quali si ramifica in una rete di capillari chiamata glomerulo,
da cui si diparte una arteriola efferente suddividendosi nei
capillari peritubulari che convergono infine nella vena
renale.
La struttura del rene
11. •Il tubulo renale attraverso cui passa il filtrato glomerulare
sono il tubulo convoluto prossimale, l’ansa di Henle e il
tubulo convoluto distale.
•I tubuli convoluti distali di più nefroni riversano il loro
contenuto in un dotto collettore comune.
La struttura del rene
12. Le funzioni dei nefroni
•Per produrre l’urina, i nefroni e i dotti collettori
svolgono tre processi di base
1.la filtrazione glomerulare: la pressione sanguigna
spinge l’acqua e la maggior parte dei soluti attraverso
la parete dei capillari glomerulari, formando un filtrato
glomerulare;
14. •La capsula che circonda i capillari glomerulari è
costituita da due strati di cellule.
•La pressione che permette la filtrazione è la
pressione del sangue che scorre nei capillari
glomerulari.
•Il filtrato glomerulare passa nello spazio capsulare
e poi nel tubulo prossimale.
Le funzioni dei nefroni
16. •Il riassorbimento tubulare, cioè il recupero della
maggior parte del’acqua, è svolta dai nefroni e dai
dotti collettori.
•Le cellule epiteliali lungo l’intero decorso dei tubuli
renali e dei dotti collettori effettuano il
riassorbimento tubulare.
•Le cellule localizzate lungo i tubuli convoluti
distale e prossimale effettuano il riassorbimento
selettivo per mantenere il bilancio omeostatico.
Le funzioni dei nefroni
17. •La terza funzione dei nefroni e dei dotti collettori è
la secrezione tubulare, cioè il trasferimento di
sostanze dal sangue nelle cellule e nel fluido
tubulare.
Le funzioni dei nefroni
18. •Alcuni ormoni (l’angiotensina II e l’aldosterone)
influiscono sull’entità del riassorbimento degli ioni
Na+
e Cl-
e dell’acqua così come sulla secrezione
di K+
.
•Il peptide natriuretico atriale aumenta la velocità
di filtrazione glomerulare.
•L’ormone antidiuretico (ADH) regola il
riassorbimento di acqua attraverso un
meccanismo a feedback negativo.
Le funzioni dei nefroni
19. Il percorso dell’urina
•I due ureteri trasportano l’urina dalla pelvi renale
alla vescica urinaria.
•Le loro pareti sono costituite da tre strati
•tonaca mucosa: all’interno;
•muscolatura liscia: come strato intermedio;
•tessuto connettivo lasso più esterno contenente
vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi (tonaca
avventizia).
20. •La vescica urinaria è un organo muscolare cavo,
situato nella cavità pelvica dietro la sinfisi pubica,
di dimensione e forma variabile in relazione alla
quantità di urina in essa contenuta.
•La tonaca muscolare della parete della vescica è
costituita da tre strati di muscolatura liscia che
prendono il nome di muscolo detrusore.
Il percorso dell’urina
22. •L’uretra è il tratto terminale dell’apparato urinario
che collega il pavimento della vescica all’esterno
del corpo.
•Lo sfintere uretrale interno è costituito da
muscolatura liscia per cui si apre e si chiude
involontariamente, mentre lo sfintere uretrale
esterno, composto da muscolatura scheletrica, si
può controllare volontariamente.
Il percorso dell’urina
23. •La vescica urinaria immagazzina l’urina prima di
eliminarla e la spinge nell’uretra con un’azione
combinata di contrazioni muscolari volontarie e
involontarie: la minzione.
•Il riflesso di minzione parte quando i recettori
sensibili allo stiramento trasmettono impulsi
nervosi al midollo spinale, determinando la
contrazione della vescica e il rilasciamento degli
sfinteri.
Il percorso dell’urina
24. Minzione
L’urina prodotta in continuazione a livello renale si riversa attraverso gli ureteri nella vescica
che ha
la funzione di contenerla ed espellerla. Quando si raggiunge un volume di circa 150 cc di
urina , inizia
a manifestarsi il bisogno di urinare ,mentre con un volume di circa 400 cc si avverte un
notevole senso
di pienezza.
La minzione è determinata dalla contrazione della muscolatura esterna della vescica
(muscolo detrusore)
e dal rilasciamento dello sfintere esterno (muscolo volontario) dell’uretra.
L’urina, liquido trasparente ha normalmente un colore che varia dal giallo paglierino
all’arancione, ma può variare in condizioni patologiche per la presenza di pigmenti
biliari, emoglobina, o pigmenti di origine esogena (bleu di metilene).
Ha un odore “sui generis” appena emessa, ammoniacale se emesso da tempo o per
situazioni patologiche (acetone); può invece assumere odori particolari per ingestione
di alcune sostanze (asparagi odore di metilmercaptano).
La quantità di urina emessa nelle 24 ore è di circa 1200-1500 ml con possibilità di ampie
variazioni
dipendenti dalla quantità di acqua ingerita o eliminata per altre vie ed è composta nel 95%
da acqua.
25. L’equilibrio dei fluidi corporei
I liquidi presenti nell’organismo sono raccolti in due distretti
principali,
•l’interno delle cellule: circa i 2/3 rappresentano il liquido
intracellulare;
•l’esterno delle cellule: circa 1/3 è il liquido extracellulare e
comprende tutti i fluidi corporei.
27. •Si parla di equilibrio dei fluidi quando nell’organismo
sono presenti le quantità necessarie di acqua e di soluti e
sono distribuite equamente nei vari compartimenti.
•I processi di filtrazione, riassorbimento, diffusione e
osmosi permettono lo scambio continuo di acqua.
L’equilibrio dei fluidi corporei
28. Normalmente sia la
perdita sia l’introduzione
quotidiana di acqua
ammontano a circa
2500 mL.
L’equilibrio dei fluidi corporei
30. Alterazioni della diuresi e della minzione
Anuria incapacità del rene a formare urina (meno di 100 ml nelle 24h)
Oliguria incapacità del rene di formare più di 500 ml per cause di
Origine renale (riduzione del parenchima renale o ostruzione delle vie urinarie)
Origine extrarenale (insufficienza cardiaca, ipotensione grave, shock)
Poliuria emisssione di urina in quantità superiore a quella fisiologica (oltre 2500 ml/die)
Si manifesta prevalentemente nel diabete
Nicturia emissione di urine nelle ore notturne in quantità superiore a 500 ml
Enuresi emissione involontaria di urina nelle ore notturne (fisiologica fino a 2-3 anni)
Pollachiuria emissione frequente di urina senza aumento della quantità giornaliera
È in genere causata da processi flogistici delle basse vie urinarie o da ipertrofia prostatica
Incontinenza perdita involontaria di urina per alterazioni del sistema nervoso o alterazioni vescicali
Tenesmo stimolo ad urinare a vescica vuota
Stranguria emissione dolorosa di urina causata causata da fenomeni flogistici vescicali o uretrali
31. Malformazioni e difetti ereditari
La più frequente è l’agenesia (assenza) renale
Un’alterazione ereditaria è il rene policistico,
caratterizzato dalla presenza di numerose
cisti nel parenchima renale con conseguente
compromissione della funzione renale
Infezioni
Le infezioni batteriche (nefriti) sono determinate da numerose specie microbiche che possono raggiungere
uno o entrambi i reni per via ascendente(attraverso l’uretere) o per via ematica con comparsa di focolai
infiammatori interstiziali o parenchimali in forma acuta (ascessi) o cronica (infiltrati). La guarigione porta
alla formazione di aree cicatriziali con evoluzione in fibrosi e conseguente riduzione della funzione renale.
Frequente è la localizzazione renale della tubercolosi.
Pielonefriti
Processi infiammatori di natura infettiva che interessano oltre il parenchima e l’interstizio, anche la parte
escretrice (papilla, cali, bacinetto)
32. Malattie autoimmuni
La patologia autoimmunitaria è quella con la maggiore incidenza e comporta alterazioni sia a livello
glomerulae, che tubulare ed interstiziale. Gli antigeni possono essere sia di origine esogena che
Endogena. L’agente etiologico quasi sempre coinvolto è lo streptococco A β−emolitico
La glomerulo nefrite post-streptococcica insorge in soggetti che hanno superato da qualche settimana
la fase acuta (Faringite streptococcica) in quanto si formano Immuno-Complessi (IC) formati da antigenii
Streptococcici ed anticorpi prodotti dall’organismo contro di essi che si vanno a depositare sulle pareti dei
glomeruli renali. Si determina quindi una reazione infiammatoria con danneggiamento della parete del
glomerulo con alterazione della sua funzione di filtro con passaggio di proteine ed emazie nelle urine
(proteinuria, ematuria)
Un’altra forma di glomerulonefrite da immuno complessi è quella che si può manifestare in pazienti
affetti da lupus eritematoso sistemico malattia caratterizzata da formazione di autoanticorpi contro
il DNA o altri antigeni nucleari
33. Sindrome nefrosica
Sindrome caratterizzata da elevata proteinuria per alterazione della filtrazione glomerulare e
relativa ipoproteinemia. Rappresenta l’esito di diverse patologie renali (glomerulonefriti,
nefropatia diabetica,processi degenerativi del rene) ed extrarenali (lupus, diabete mellito,
Avvelenamenti, processi infettivi, tumori).
La sequenza degli eventi inizia dal danno glomerulare che provoca la perdita di proteine plasmatiche.
Si crea quindi una sequela di reazioni che porta a squilibri idroelettolitici
Patologia ostruttiva
L’ostruzione inprovvisa o progressiva delle vie di escrezione urinaria, se non trattata rapidamente,
può causare gravi danni al parenchima che va incontro a fenomeni di ipotrofia.
L’ostruzione può essere mono o bilaterale, parziale o completa, continua o intermittente.
Idronefrosi
Dilatazione del bacinetto e dei calici renali con concomitante ipotrofia del parenchima secondaria
ad ostruzione delle vie urinarie causate da:
Anomalie congenite
Ipertrofia prostatica
Calcolosi
neoplasie
34. Calcolosi renale (urolitiasi)
È la formazione di concrezioni nelle vie urinarie causate dalla precipitazione di costituenti dell’urina
quando sono presenti in eccesso. I calcoli più frequenti sono di ossalato di calcio, fosfato di calcio,
Acido urico, che generalmente precipitano attorno ad un nucleo centrale di mucoproteine.
Le cause che predispongono alla calcolosi sono:
Maggiore concentrazione dei costituenti urinari che entrano nella formazione dei calcoli
Iperuricemia (gotta), ipercalcemia con ipercalciuria
Modificazione dei caratteri fisico-chimici delle urine
(urine molto acide)
Alterazione delle pareti delle vie escretrici
I calcoli che si formano nel bacinetto possono rimanere a lungo asintomatici mentre quelli che si incuneano
nell’uretere provocano una violenta sintomatologia dolorosa colica renale) dovuta alla contrazione spastica
d.ell’uretere
35. Insufficienza renale
Patologia molto grave che insorge quando tutte le funzioni renali si riducono a circa un terzo della norma.
L’insufficienza renale può manifestarsi in forma acuta (IRA) o cronica (IRC)
Insufficienza renale acuta
Insorge per rapida riduzione delle funzioni renali con contrazione della velocità di filtrazione glomerulare
Le cause possono essere:
Prerenali Rerenali Post rerenali
Ipovolemia grave
Insufficienza cardiaca
Shock
Ischemia renale
Lesioni glomerulari
(glomerulonefriti, vasculopatie)
Lesioni tubulari
(shock, avvelenamenti)
Ostruzione delle vie renali
(ipertrofia o tumori prostatici,
Ostruzione bilaterale delle vie
Urinarie per calcoli o tumori)
Il primo sintomo a manifestarsi è l’oliguria o l’anuria; compaiono poi iperazotemia, iperuricemia,
Ipercreatinemia (ritenzione delle scorie azotate), ritenzione idrica con ipertensione, disordini
Dell’equilibrio acido-base ed elettrolitici.
L’insufficienza renale acuta può essere reversibile se si riescono a rimuovere tempestivamente
Le cause che ne hanno causato la comparsa; il segno della ripresa funzionalità renale è l’aumento
dell’escrezione urinaria.
36. Insufficienza renale cronica
Rappresenta l’esito di lesioni progressive del parenchima renale, e non è mai reversibile. La riduzione
della funzione renale dipende dalla progressiva riduzione del numero dei nefroni funzionanti.
Il rene perde la capacità di concentrare l’urina, si ha perdita di sodio con aumento, per contrapposizione,
di potassio con aumento della sua concentrazione ematica; l’equilibrio acido-base è alterato.
Questa patologia è incompatibile con la vita, attualmente la sopravvivenza è assicurata dall’emodialisi e
dal trapianto renale.
Uremia
Sindrome associata alla ritenzione delle scorie metaboliche non eliminate dal rene, principalmente l’urea.
Rappresenta l’esito di una grave insufficienza renale acuta o cronica, con interessamento di numerosi apparati
Sistema nervoso
cefalea, apatia, sonnolenza, stato confusionale, coma
Apparato muscolare
ipereccitabilità (iperpotassiemia), tremori
Apparato digerente
anoressia, vomito, diarrea, gastrite
Apparato cardiocircolatorio
insufficienza cardiaca, arresto cardiaco da iperpotassiemia
Apparato respiratorio
alito urinoso, dispnea, polmonite uremica
Apparato cutaneo
prurito e lesioni da grattamento, depositi di urea
Sistema emopoietico
anemia (deficit di produzione di eritropoietina), manifestazioni emorragiche
37. Trumi apparato urinario
Traumi del rene
Chiusi (90%) da trauma diretto o indiretto, con conseguenti
Lesioni parenchimali sottocapsulari (ecchimosi, ematomi, rottura interstiziale)
Lesioni parenchimali con lacerazione della capsula(rotture corticali complete, lesioni da scoppio)
Lesioni combinate
Segno di un trauma renale è il dolore lombare e l’ematuria micro o macroscopica.
Ferite penetranti I segni principali sono
ematuria
fuoriuscita di urina dalla ferita
Traumi della vescica
Possono interessare direttamente o indirettamente la vescica (secondari a frattura del bacino)
Si può avere la rottura specialmente se la vescica è piena
Traumi dell’uretra
Appannaggio esclusivo del sesso maschile, possono dividersi in
Rottura uretra anteriore (peniena e bulboperineale) che provoca dolore lancinante e fuoriuscita di sangue,
E successiva formazione di ematoma dallo scroto fino all’ano
Rottura uretra posteriore (membranosa) nel corso di fratture del bacino co uretrorragia e ritenzione urinaria
38. Patologie vescicali
Calcolosi vescicale
È l’inevitabile conseguenza del ristagno di urina in vescica e dell’infezione che ne consegue.
Le cause che più frequentemente contribuiscono alla formazione dei calcoli vescicali sono le
patologie a carico della prostata (ipertrofia e tumori), la sclerosi del collo vescicale, la vescica
neurologica, i restringimenti uretrali.
Prolasso vescicale (cistocele) esclusivo della donna, il prolasso a volte può interessare anche l’utero.
Questa alterazione comporta un senso di peso pelvico e perineale e poi i disturbi vescicali (tenesmo,
disuria incontinenza ecc)
Tumori vescicali possono essere
Benigni (papillomi di origine epiteliale) localizzati prevalentemente nel trigono
Maligni carcinomi di origine epiteliale