1. Istituto di istruzione secondaria superiore
“IISS O. Notarangelo – G. rosati”
Docente: Prof.ssa Leonarda Malgieri
Alunna: Lucia Di Pierro
Anno scolastico 2013/2014
Classe V C Economo Dietista
2. Prevenzione degli infortuni
Gli infortuni possono causare menomazioni o determinare la morte dei
lavoratori. Tutti i settori dell'economia ne sono colpiti, ma il problema è
particolarmente grave nelle piccole e medie imprese (PMI).
3. 1. Effettuare una valutazione dei rischi
I datori di lavoro devono
intraprendere tutti i
passi necessari per
garantire la protezione
della sicurezza e della
salute dei lavoratori. Per
prevenire gli infortuni, il
datore di lavoro deve
introdurre un sistema di
gestione della salute e
della sicurezza che
comprenda la
valutazione dei rischi, la
gestione dei rischi e le
procedure di
monitoraggio.
4. I principi che dovrebbero essere considerati durante l'intero processo di valutazione dei
rischi possono essere suddivisi in una serie di fasi:
Fase 1.
Individuare i
pericoli e i rischi
Verificare cosa può
arrecare danno e
individuare i
lavoratori che
potrebbero essere
esposti ai pericoli.
Fase 2.
Valutare e
attribuire un ordine
di priorità ai rischi
Valutare i rischi
esistenti (la loro
gravità, la
probabilità che si
verifichino, …) e
attribuire loro un
ordine di priorità in
base all'importanza.
È essenziale
stabilire un ordine
di priorità per ogni
attività volta a
eliminare o
prevenire i rischi.
Fase 4.
Intervenire con
azioni concrete
Fase 3.
Decidere l’azione
preventiva
Individuare le misure
appropriate per
eliminare o
controllare i rischi.
specificare le persone
responsabili di
attuare determinate
misure e il relativo
calendario
d'intervento, le
scadenze entro cui
portare a termine le
azioni previste e i
mezzi messi a
disposizione per
realizzare le misure
individuate.
Fase 5.
Controllo e
riesame
La valutazione
deve essere rivista
regolarmente, per
garantire che sia
sempre
aggiornata.
5. Pericoli e rischi gravi
Si devono prendere in considerazione tutti i
pericoli individuati dalla valutazione dei rischi. Il
tipo di pericolo, il grado di rischio posto e la
gravità del danno che potrebbe derivare sono
diversi a seconda del luogo di lavoro e del
settore d'attività. Di seguito sono riportati solo
alcuni degli aspetti da non sottovalutare.
6. Apparecchiature e impianti di lavoro:
protezioni meccaniche inadeguate per
evitare
il
contatto
con
oggetti
pericolosi, assenza di interventi di
manutenzione alle attrezzature e ai veicoli di
lavoro, tagli e ferite procurati con
lame, spigoli, lamiere metalliche, strumenti
o estremità taglienti, pericoli elettrici.
7. Luogo di lavoro:
igiene e pulizia scarse, disordine, controlli
insufficienti, scarsa visibilità nelle aree in cui
operano veicoli e macchinari per il
sollevamento quali gru mobili, andirivieni di
persone e veicoli, in particolare in prossimità
di entrate e uscite di garage, magazzini e
depositi.
8. Trasporto sul lavoro:
movimenti incontrollati di oggetti come, per esempio, barili e altri carichi e
contenitori fissati in maniera inadeguata durante il deposito, il trasporto, la
distribuzione o la movimentazione. La possibilità che le persone siano colpite o
investite da veicoli in movimento, cadano dai veicoli, siano colpite da oggetti che
cadono dai veicoli o travolte da veicoli che si capovolgono.
10. Lavoro in quota:
su impalcature, scale a pioli, scale, rampe mobili; esiste inoltre il rischio che gli oggetti
cadano dall'alto sulle persone che lavorano a terra.
11. Ustioni:
ustioni termiche provocate da attività condotte con superfici calde, liquidi, vapori o
gas bollenti, o sistemi di riscaldamento; ustioni chimiche causate da sostanze
corrosive, in particolare da acidi e basi forti utilizzati, per esempio, per la pulizia.
13. Sostanze pericolose:
possono essere letali se inalate; per esempio, il monossido di carbonio, il cosiddetto
"assassino silenzioso", generato da una combustione incompleta, come nel caso dei
fumi di scarico.
14. Asfissia:
alcune attività comportano l'esposizione al rischio di asfissia, ossia a una mancanza di
ossigeno vitale. Può essere il caso, per esempio, di spazi limitati come
vasche, cisterne, reattori o tubature.
16. 3. Scivolamenti, inciampate e cadute
Il maggior numero di infortuni in tutti i settori, dall'industria pesante
al lavoro d'ufficio, è dovuto agli scivolamenti, alle inciampate e alle
cadute. Per ridurre il rischio di infortunio sarebbe tuttavia sufficiente
adottare semplici accorgimenti.
17. Una prevenzione efficace
Ordine
Pulizia e manutenzione
Illuminazione
Periodicamente si dovrebbe controllare che i pavimenti
non siano danneggiati e si dovrebbero effettuare gli
interventi di manutenzione necessari.
Scale
Fuoriuscite accidentali di liquidi
Ostacoli
Cavi penzolanti
Calzature
I luoghi di lavoro all'aperto devono essere allestiti in
modo da ridurre al minimo i rischi;
18. 4. Edilizia — la macchia nera degli infortuni
L'edilizia è uno dei settori lavorativi più pericolosi nell'UE.
Lavorare in quota
Lavori di scavo
Movimentazione di carichi
Pulizia generale del cantiere e accesso sicuro
19. La formazione deve concentrarsi su:
-i principi del sistema di gestione della sicurezza e le responsabilità dei lavoratori;
-i pericoli e i rischi specifici presenti sul lavoro;
-le competenze necessarie per svolgere le attività lavorative;
-le procedure da seguire per evitare qualsiasi rischio;
-le misure di prevenzione da adottare prima, durante e dopo l'attività di lavoro;
-istruzioni specifiche concernenti la sicurezza e la salute per i lavoratori alle prese
con apparecchiature tecniche e sostanze pericolose;
-informazioni sui dispositivi di protezione collettivi e individuali;
-fonti di informazione sulla sicurezza e la salute che sono a disposizione dei
lavoratori;
-informazioni sulle persone da contattare per segnalare i rischi emergenti e le
emergenze.
-La formazione deve essere pertinente e comprensibile, anche per i lavoratori
che parlano una lingua diversa.
20. Assumere lavoratori che possono essere maggiormente a rischio
Lavoratori con disabilità
Giovani lavoratori
Lavoratori anziani
Donne
Lavoratori migranti
Lavoratori precari
Manutentori
21.
22.
23. -Istruzione di figure nuove in ambito aziendali, quali:
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione
Rappresentante dei lavori per la sicurezza
-Obligo di elaborare un documento contenente “la valutazione dei
rischi” in campo lavorativo
- Indivuìiduazione dlle misure di prevenzione e attuazione
- Predisposizione di un programma di informazione e formazione
Un
intervento
attivo, responsabile
ed integrato a tutti i
soggetti interessati
alla
sicurezza, coinvolge i
lavoratori e i loro
rappresentanti
a
individuare il rischio
fino alla scelta della
soluzione,
per
prevenirli o ridurli.
24. -Tutela estesa a collaboratori di ogni tipo
(autonomia, a domcilio, ecc..)
- Concetto di salute come stato di completo
benessere fisico, mentale e sociale
-Rappresentanze delle prerogative delle
rappresentanze dei lavoratori
- Revisione delle sanzioni
- Semplificazione degli obblighi formali
- Il lavoratore
- Il datore di lavoro
- Il preposto
Uniformità delle tutele, mediante il
rispetto dei livelli essenziali delle
prestazioni
del
sistema
di
sicurezza, età e condizioni di
lavoratori immigrati