IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
DVR S@S
1. Documento di
Valutazione dei
Rischi
È il prodotto finale ed armonico frutto di precise strategie organizzative che, tengono conto
di un complesso sistema di leggi e riferimenti normativi raccolti in un unico documento:
“Testo Unico della sicurezza» - D. Lgs. 81/08 nel quale si presta attenzione alle
nuove forme di lavoro ed alle nuove soggettività, indicando strategie attuative in materia di
prevenzione da parte del datore di lavoro.
2. Documento
di
Valutazione
dei rischi
E’ lo strumento attraverso il
quale il Datore di Lavoro
effettua «la valutazione globale e
documentata di tutti i rischi per
la salute e la sicurezza dei
lavoratori…finalizzata ad
individuare le adeguate misure di
prevenzione e protezione e ad
elaborare il programma delle
misure atte a garantire il
miglioramento nel tempo dei
livelli di salute e sicurezza».
D. Legisl. 81/08 art.2
5. PERICOLO - DANGER
Proprietà o qualità intrinseca di una
determinata entità (sostanza, attrezzo,
metodo, situazione) avente potenzialità di
causare danni o provocare un incidente o
procurare lesioni o danni alla salute.
(orientamenti CEE)
Può capitare di non rendersi conto dei pericoli che si
corrono, per questo è importante imparare a riconoscerli.
6. RISCHIO - RISK
Combinazione di probabilità e di gravità di
possibili lesioni o danni alla salute in una
situazione pericolosa (Norma UNI EN 292/1991);
a seguito di circostanze non sempre
prevedibili.
Il Rischio può genericamente essere
considerato come la risultante di due fattori
(Pericolo e Gravità)
R = P x G
7. Esistono attività ad alto rischio che è indispensabile conoscere e tenere ben a
mente ricordando che esiste sempre una percentuale minima di rischio
Quasi tutti gli incidenti sono frutto
di molte cause (FATTORI di
RISCHIO) casualmente combinati,
ognuno dei quali determinante per il
verificarsi di un incidente.Umani
8. R = P x G GRAVITA’
conseguenze
PROBABILITA’
frequenza
Catastrofica Critica Minore Irrilevante
Elevata 4 4 4 3
Medio alta 4 4 3 1
Occasionale 4 3 2 1
Remota 3 2 2 1
Gli indici numerici rappresentano lo strumento per valutare: una situazione
nota, un’ipotesi, la probabilità di verificarsi di fatti, una conseguenza, un
errore di progettazione, una falla dell’organizzazione.
Legenda:
1. accettabile
2. migliorabile
3. rivedibile
4. non accettabile
MATRICE DI RISCHIO
9. COMPORTAMENTI CORRETTI E PRUDENTI
RAPPRESENTANO I PRIMI PASSI PER LA
PREVENZIONE CONTRO GLI INFORTUNI E
RAPPRESENTANO LA MIGLIORE FORMA DI
PREVENZIONE
11. PREVENZIONE-PREVENTION
Insieme delle disposizioni o misure adottate
o previste, in tutte le fasi dell’attività
lavorativa, per evitare o diminuire i rischi
professionali nel rispetto della salute della
popolazione e dell’integrità dell’ambiente
esterno (D.Lgs. 81/08).
13. AZIONE DIRETTA AD INDIVIDUARE
LE CAUSE DI RISCHIO CHE
POSSONO DETERMINARE UNA
MALATTIA O UN INFORTUNIO PER
ELIMINARLE, O
SE CIÒ NON È POSSIBILE,
PER ATTENUARNE GLI EFFETTI.
PREVENZIONE PRIMARIA:
14. CONSISTE NELL’EFFETTUARE LA
DIAGNOSI DEL POTENZIALE DANNO
ALLA SALUTE IN UNA FASE MOLTO
PRECOCE, PRIMA CIOÈ CHE SI
MANIFESTINO I SINTOMI E,
SOPRATTUTTO, PRIMA CHE IL
DANNO DIVENTI IRREVERSIBILE.
PREVENZIONE SECONDARIA
15. INSIEME DI MISURE
(TERAPEUTICHE,
COMPORTAMENTALI, ETC.) CHE SI
ADOTTANO PER IMPEDIRE CHE UN
DANNO, GIÀ PRESENTE, POSSA
AGGRAVARSI, DARE ORIGINE A
COMPLICANZE, PROVOCARE
INVALIDITÀ PERMANENTI, ETC.
PREVENZIONE TERZIARIA
16. RIDURRE LA PROBABILITÀ CHE UN
RISCHIO POTENZIALE SI TRASFORMI
IN UN DANNO REALE
Elaborare un
Documento Valutazione dei Rischi
equivale a …