Disfunzione erettile over50: Tadalafil, l’unica terapia oggi disponibile assi...TheEnergyNews
L’iperplasia prostatica benigna over50 è caratterizzata dalla necessità di urinare più spesso. Recentemente è stato confermato il collegamento fra disfunzione erettile e i fastidiosi sintomi urinari conseguenti l’ingrossamento della prostata. Tadalafil è l’unica terapia oggi disponibile per curare sia la disfunzione erettile che i sintomi urinari dell’iperplasia prostatica. Una dieta equilibrata che punti a ridurre il giro vita, riducendo glicemia e colesterolo, può inoltre proteggere la prostata e mantenere gli uomini attivi sessualmente.
Corso di educazione alimentare infantile
(Centro per la terapia della obesita' e del sovrappeso)
Prof. Luca Pecchioli, Specialista in Chirurgia Generale;
Dott.ssa Simona Chialastri, Specialista in Biologia e Scienza della Nutrizione
La dieta del gruppo sanguigno 0 positivoSpindlow12
Questa tesi è fortemente sostenuta dai medici nutrizionisti che propongono la dieta del gruppo sanguigno 0 positivo e che quindi merita di essere approfondita.
La dieta mediterannea - di Michele ZonnoMedOliveOil
La dieta mediterannea - di Michele Zonno. 4 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Disfunzione erettile over50: Tadalafil, l’unica terapia oggi disponibile assi...TheEnergyNews
L’iperplasia prostatica benigna over50 è caratterizzata dalla necessità di urinare più spesso. Recentemente è stato confermato il collegamento fra disfunzione erettile e i fastidiosi sintomi urinari conseguenti l’ingrossamento della prostata. Tadalafil è l’unica terapia oggi disponibile per curare sia la disfunzione erettile che i sintomi urinari dell’iperplasia prostatica. Una dieta equilibrata che punti a ridurre il giro vita, riducendo glicemia e colesterolo, può inoltre proteggere la prostata e mantenere gli uomini attivi sessualmente.
Corso di educazione alimentare infantile
(Centro per la terapia della obesita' e del sovrappeso)
Prof. Luca Pecchioli, Specialista in Chirurgia Generale;
Dott.ssa Simona Chialastri, Specialista in Biologia e Scienza della Nutrizione
La dieta del gruppo sanguigno 0 positivoSpindlow12
Questa tesi è fortemente sostenuta dai medici nutrizionisti che propongono la dieta del gruppo sanguigno 0 positivo e che quindi merita di essere approfondita.
La dieta mediterannea - di Michele ZonnoMedOliveOil
La dieta mediterannea - di Michele Zonno. 4 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Ultimo incontro del ciclio
"IL BEN-ESSERE COME STILE DI VITA"
Più di 2/3 dei casi di tumore e’ legato alle abitudini di vita e più di 1/3 dei casi è legato direttamente all’alimentazione.
La Dottoressa Emiliana Giusti traccia una guida di orientamento su come prendersi cura di sé in questo delicato momento.
Festival del saper vivere 2015 davide schembriFino alla Fine
Gerlando Davide Schembri parla dell'alimentazione e della nutrizione come aspetti fondamentali del vivere bene, fino in fondo.
Gerlando Davide Schembri è medico chirurgo, Direttore Sanitario Avis, Direttore Sanitario Croce Rossa Italiana, Esperto in Nutrizione in Condizioni Patologiche. Medico e referente alimentazione in donne con tumore al seno.
La prugna della California: un amica dell'intestinoAgnese Cremaschi
Un regime alimentare ricco in fibre è un fattore fondamentale nella prevenzione e nel trattamento di diverse malattie croniche. L’assunzione elevata di fibra apporta svariati benefici tra cui una concentrazione di colesterolo più bassa, la riduzione della pressione sanguigna, un miglior controllo glicemico e un miglioramento della funzione gastrointestinale.
Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per una corretta alimentazione raccomandano l’assunzione di almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, è stato però stimato che nel nostro paese soltanto 1 adulto su 10 consuma queste porzioni e solo l’8% dei bambini raggiunge la quota giornaliera raccomandata.
Per non parlare dei pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile e ad altre condizioni nelle quali i sintomi sono sostenuti da eccessiva fermentazione intestinale come il morbo di Crohn, l’iperproliferazione batterica e la distensione addominale funzionale che necessitano, ancora più di altri, di un regime alimentare con alto contenuto di fibre. [1]
Da questi dati si evince come il consumo di prugne possa essere una soluzione molto valida per raggiungere il fabbisogno consigliato. Questa frutta disidratata, infatti, ha un apporto di circa 7g/100g attestandosi come un’eccellente, se non la migliore fonte di fibre. Tre prugne disidratate al giorno possono rappresentare una delle cinque porzioni di frutta e verdura quotidiane.
Inoltre le prugne hanno un alto contenuto d’importantissimi micronutrienti come vitamina k e di potassio, sono una fonte di vitamina b6, rame e manganese, al contempo sono prive di grassi, di sodio e di zuccheri aggiunti [2]. Grazie alla loro ricchezza in fibre e alla composizione dei loro glucidi hanno un basso indice glicemico (IG29) riuscendo così a fornire un’energia facilmente disponibile e gradualmente assimilata.
Stato dell'arte sugli stili nutrizionali efficaciEnrico Ponta
In un ambiente in cui la visibilità fa da padrona, saper distinguere tra mode e stili fondati su base scientifica rappresenta il primo passo verso la corretta alimentazione.
“Manuale sanitario”. È in prestigiose Istituzioni e in molti Istituti Italiani di Cultura e svariate Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Medica statale; Centrale Giuridica-Roma; Nazionali di Roma, Milano, Napoli, Firenze, Potenza; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Longobardi Editore, pp. 208, Napoli, aprile 2005; 2^ Ediz., pp. 232, Napoli, giugno 2005);
Esiste una dieta per la fertilità?
La provocazione
E’ preferibile non avere idee
piuttosto che averne di sbagliate,
per cui è meglio
non avere un’opinione sulle diete,
rispetto ad averne una sbagliata.
Felicity Luckey
I bambini hanno bisogno di imparare buone abitudini, che proteggano il loro sviluppo, ma anche la futura vita da adulti.
Una mia presentazione utilizzata durante un incontro con delle Tagesmutter - Dott.ssa Bonfiglio Arianna, nutrizionista
1. ALIMENTAZIONE E TUMORI
La Lega Italiana per la lotta ai tumori afferma
che il 30% dei tumori è causato da
un’alimentazione sbagliata . E’ meglio
seguire la PIRAMIDE ALIMENTARE e la
DIETA MEDITERRANEA.
2. REGOLE ALIMENTARI PER LA
PREVENZIONE DEI TUMORI
Mangiare poco.
Consumare poca carne per proteggersi dai tumori
intestinali.
Stare attenti alla farina gialla della polenta in quanto
contiene sostanze cancerogene.
Bere molta acqua (anche fino a 2,5 l al giorno) in
quanto espelle e/o diluisce le eventuali sostanze
dannose.
Fare attività fisica in quanto il sovrappeso determina
un incremento della percentuale di rischio di
ammalarsi di tumore.
3.
4. CIBI DA MANGIARE OGNI
GIORNO
Sono quelli che si trovano alla base della Piramide
Alimentare.
Essi sono ricchi di fibre che migliorano il transito
intestinale e diminuiscono la concentrazione di
sostanze cancerogene in questo organo per cui
prevengono la formazione di tumori al colon.
Anche i latticini come lo yogurth ed i formaggi si
possono mangiare spesso anche se con questi ultimi
non si deve eccedere in quanto ricchi di grassi (si
devono consumare non oltre 3 volte alla settimana).
L’olio d’oliva, usato crudo come condimento, è
utilissimo in quanto previene il tumore alla mammella
(se ne può consumare fino a 3,4 cucchiai al giorno).
5. CIBI DA MANGIARE SOLO UNA
VOLTA LA SETTIMANA
Sono le carni bianche, pesce e uova cioè alimenti ad
alto contenuto proteico che, per una sana
alimentazione, dovrebbero essere “ruotati” nel senso
di consumare ogni giorno uno di essi come piatto a
base di proteine.
La quantità raccomandata è di 150 grammi per
porzione di carne o pesce oppure un uovo al giorno.
Per i formaggi grassi, come il gorgonzola, una
porzione non dovrebbe superare i 50 grammi.
6. CIBI DA MANGIARE UNA
VOLTA AL MESE
La carne rossa soprattutto, ma anche i dolci
particolarmente grassi vanno consumati di rado in
quanto sono poveri di fibre ed hanno molti grassi per
cui sono responsabili dell’aumento di casi di tumori
al colon, alla mammella ed alla prostata
7.
8. ALIMENTI CON PROPRIETA’
ANTITUMORALI
I più noti sono i vegetali della famiglia delle crocifere
(cavoli, broccoli e cavolini di Bruxelles).
Essi diminuiscono del 90% la probabilità di
ammalarsi di tumore perché contengono sostanze in
grado di bloccare gli enzimi coinvolti nelle mutazioni
genetiche delle nostre cellule.
I pomodori contengono licopene, sostanza
antiossidante in grado di prevenire alcuni tumori.
Anche l’aglio e la soia (che contiene proteine vegetali
in grado di sostituire la carne) contengono sostanze
antitumorali.
E’ importante cuocere il meno possibile frutta e
verdura perché il calore distrugge molte delle loro
sostanze benefiche, mentre il frigo aiuta a
conservarle.