Un excursus sulla letteratura italiana del '200 pensato per gli studenti della scuola media. Vengono presentati i principali generi: la Letteratura Religiona, la Scuola Siciliana, la Poesia Comico-Realistica, il Dolce Stil Novo, la Prosa (romanzi, novelle, letteratura di viaggio)
Vita e storia di Federico Barbarossa, delle sue discese in Italia e della sua morte per annegamento. Matrimonio tra Enrico VI e Costanza d'Altavilla. Teocrazia papale di Innocenzo III.
Un excursus sulla letteratura italiana del '200 pensato per gli studenti della scuola media. Vengono presentati i principali generi: la Letteratura Religiona, la Scuola Siciliana, la Poesia Comico-Realistica, il Dolce Stil Novo, la Prosa (romanzi, novelle, letteratura di viaggio)
Vita e storia di Federico Barbarossa, delle sue discese in Italia e della sua morte per annegamento. Matrimonio tra Enrico VI e Costanza d'Altavilla. Teocrazia papale di Innocenzo III.
La tradizione politically correct ci trasmette il mito di un campione di tolleranza, patrono della democrazia ed esempio di obiettività scientifica. Ma è davvero così, oppure sono state operate delle censure, necessarie perché il mito del grand'uomo non venisse offuscato? Questa presentazione ripropone dei concetti espressi da autori facilmente riconoscibili..
La presentazione è stata realizzata da Emanuele Degli
Esposti, Marco Bernoni, Pierluigi Sensoli, Chiara Viti
nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof.
Pietro Volpones
RIASSUNTO DEL TESTO
«Che cosa significa la politica per gli uomini del tardo Illuminismo?» Se ne ha una concezione autonoma? Esistono pratiche, rappresentazioni e discorsi specifici di essa, che la distinguano dalle pratiche, rappresentazioni e discorsi dell'epoca rivoluzionaria? Che peso ha in Italia il linguaggio dei "diritti dell'uomo", nel periodo che va dalla Rivoluzione americana alla Rivoluzione francese? Qual è il contributo dell'Illuminismo italiano all'Illuminismo europeo?
è un'opera di alto ed innovativo valore europeo in materia di filosofia del diritto e teoria della giurisprudenza. In quest'opera che fu così apprezzata per la sobrietà della critica e per la concreta esposizione sul piano giuridico, Filangieri espose un pensiero frutto della grande cultura napoletana antecedente l'Unità d'Italia, rappresentata in particolare da Giambattista Vico e da Pietro Giannone, che interpolò con le teorie dei filosofi francesi, in particolare con le dottrine di Montesquieu.
21. Costretto all'interno di un mondo naturale rigidamente guidato da leggi necessarie ed inesorabili (Voltaire vive durante il dramma del terremoto di Lisbona del 1755), l'uomo mostra con la spontaneità della propria azione un'ingenuità, ma anche una purezza ed una libertà di spirito, che gli consentono di riconoscere la propria relativa grandezza, soprattutto di fronte ai numerosi limiti naturali, morali e metafisici ai quali risulta soggetto.