Descrizione e analisi del contenuto della "Critica del Giudizio" di Kant.
Rilasciata sotto licenza Creative Commons BY-SA-NC (Attribuzione, Distribuzione, Non per fini commerciali). Sono permessi usi educativi e riproduzione (citata) di parte della presentazione o tutta.
La presentazione è una libera rielaborazione dei capitoli su Hegel dei testi di Brandolini,
Debernardi, Leggero, Simposio vol 2, Laterza e di Sacchetto, Desideri, Petterlini,
L'esperienza del pensiero vol 4, Loescher.
Descrizione e analisi del contenuto della "Critica del Giudizio" di Kant.
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La presentazione è una libera rielaborazione dei capitoli su Hegel dei testi di Brandolini,
Debernardi, Leggero, Simposio vol 2, Laterza e di Sacchetto, Desideri, Petterlini,
L'esperienza del pensiero vol 4, Loescher.
En 3 oraciones o menos:
Fichte propuso una filosofía idealista en la que el Yo es el principio fundamental de todo conocimiento y realidad. El Yo se pone a sí mismo y crea un No-Yo en oposición a él, dando lugar al mundo fenoménico de sujetos y objetos. La misión del sabio es guiar a la sociedad hacia la perfección moral a través de un progreso infinito de la razón en la historia.
La filosofía de Fichte buscó terminar de construir la filosofía kantiana y desarrollar una teoría de la ciencia. Fichte propuso que el yo puro o yo absoluto, una actividad pura que se autocrea, es el fundamento incondicionado de toda conciencia y crea toda la realidad, estableciendo así un idealismo basado en la intuición intelectual y los principios del yo absoluto.
En 3 oraciones o menos:
Fichte propuso una filosofía idealista en la que el Yo es el principio fundamental de todo conocimiento y realidad. El Yo se pone a sí mismo y crea un No-Yo en oposición a él, dando lugar al mundo fenoménico de sujetos y objetos. La misión del sabio es guiar a la sociedad hacia la perfección moral a través de un progreso infinito de la razón en la historia.
La filosofía de Fichte buscó terminar de construir la filosofía kantiana y desarrollar una teoría de la ciencia. Fichte propuso que el yo puro o yo absoluto, una actividad pura que se autocrea, es el fundamento incondicionado de toda conciencia y crea toda la realidad, estableciendo así un idealismo basado en la intuición intelectual y los principios del yo absoluto.
This document appears to be a thesis submitted to the University of Ottawa's Faculty of Graduate and Postdoctoral Studies. It examines Friedrich Schelling's philosophy of art from his System of Transcendental Idealism in 1800 through his 1807 address On the Relation of the Plastic Arts to Nature. The thesis was written by Devin Zane Shaw and supervised by Jeffrey Reid. It aims to establish the centrality of the philosophy of art in Schelling's thought and analyze the key consistent elements, including the idea that art produces in reality what philosophy constructs in the ideal, and that artistic production has a socio-political task of overcoming modern fragmentation through a new mythology.
Presentazione della "Fenomenologia dello Spirito" (1807) di Georg W. F. HEGEL.
Nell'approntare tale presentazione si è fatto in parte uso anche di materiale già disponibile sulla rete.
Este documento describe el irracionalismo, una corriente filosófica que privilegia la voluntad y la individualidad sobre la comprensión racional del mundo. Menciona que esta ha sido una constante en el pensamiento humano a lo largo de la historia y cita a Joseph de Maistre y Friedrich Nietzsche como dos de sus principales representantes. Ambos se opusieron a las ideas de la Ilustración y defendieron visiones contrarias al racionalismo imperante en su época.
Este documento resume el pensamiento filosófico de los siglos XVIII y XIX, incluyendo la Ilustración, el idealismo absoluto, la filosofía analítica, el irracionalismo y el positivismo. Cubre exponentes clave como Kant, Hegel, Russell, Wittgenstein, Nietzsche y los miembros del Círculo de Viena.
David Hume was an 18th century Scottish philosopher who made important contributions to epistemology and the theory of empiricism. Some of his key ideas were that all knowledge comes from experience rather than reason, that inductive reasoning cannot logically prove causes and effects, and that custom and habit, rather than reason, guide our beliefs and judgments about the future based on the past. He argued against rationalists like Descartes and believed that nothing can be known except what is based on the direct evidence of our senses.
David Hume (1711-1776) fue un filósofo escocés y representante destacado del empirismo. Según Hume, todo conocimiento proviene de la experiencia a través de las impresiones sensibles. Criticó ideas como la causalidad, el yo y la sustancia, afirmando que sólo existen impresiones subjetivas. También cuestionó la metafísica y propuso que la moralidad se fundamenta en el sentimiento y la utilidad.
El documento resume las ideas principales del filósofo escocés David Hume. Hume propuso que todo conocimiento proviene de la experiencia a través de las impresiones sensoriales. Criticó conceptos como la causa, la sustancia y el yo, argumentando que no se pueden derivar de la experiencia. También sostuvo que los juicios morales se basan en sentimientos más que en la razón.
THE ANCIENT MASK OF DEMOCRACY Esame della Spyral Dinamic Autorità-libertà ne...ISTITUTO EUROPEO DI MUSICA
Come un “fantasma godibile” esiste un tipo di essenza metastorica nella forma in cui si manifesta l’autorità e la libertà che si può rivelare non soltanto rimanendo all’interno delle coordinate di studio di un pensiero filosofico - politico, sempre se è legittima una tale nomenclatura, ma scomodando, altresì, anche altre prospettive di studio che apparentemente possono essere considerate aliene alla tematica ma che in fondo svelano lo “scheletro nell’armadio” della tematica autorità e libertà ovvero che essa non può non essere studiata se non all’interno della dinamica Cultura-Natura.
9. 3.6. La seconda fase della filosofia fichtiana. La filosofia della storia.
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13. Il dibattito critico sulla cosa-in-sé kantiana, che si sviluppa fra '700 e '800, deve essere collocato all'interno di questa cornice introduttiva e di spiegazione. In questo modo sarà possibile sia motivare la scelta di quei pensatori che si spinsero ad adottare una forma oggettiva per la rappresentazione razionale (magari sino alla coppia Hegel-Marx), sia quella di chi – come Schopenhauer e Kierkegaard
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15. Per incominciare a vedere i primi passi di questo lunghissimo tragitto speculativo e culturale è dunque opportuno focalizzare la nostra attenzione ai primi critici post-kantiani della cosa-in-sé .
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25. Per questa ragione l'Io come autocoscienza identitaria costituisce il principio della deduzione della vita dell'azione e del pensiero umano. L'Io assoluto pertanto pone se stesso (libera auto-costruzione dell'intelligenza o Tathandlung ) nella sua propria identità - primo momento o principio della deduzione metafisica fichtiana e intuizione intellettuale che l'Io ha di se stesso - come principio che - ponendo se stesso - pone la relazione a se stesso di ciò che non è se stesso (altro da sé o non-io): secondo momento o principio della deduzione fichtiana.
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28. Ricapitolando: 1. L'Io assoluto pone se stesso. 2. L'Io assoluto pone il non-Io. 3. L'Io assoluto oppone in se stesso ad un io-divisibile un non-io divisibile.
29. L'unità finale viene dunque apparentemente riconseguita come risoluzione vittoriosa di quella contrapposizione (opposizione), da parte della volontà libera e razionale. L'identità dell'Io assoluto viene in tal modo riconseguita dai singoli io empirici e finiti come propria identità reale e concreta.
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48. La nazione è dunque il principio intellettivo unitario ed orientativo della vita totale del popolo tedesco: di qui lo stimolo fichtiano all'unificazione politica del popolo tedesco e alla implicita ribellione contro l'invasore francese. Soprattutto lo stimolo alla creazione di una nuova generazione di tedeschi, che possano volersi liberare dal giogo della dipendenza culturale, linguistica e politica straniera (la Francia).
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50. Il progressivo trasformarsi nella speculazione fichtiana dello spirito nella condizione di mezzo a se stesso e in se stesso (progresso verso lo spirito come mediazione assoluta hegeliana), grazie al quale l'originario creativo ed espressivo del popolo e della nazione trova fondamento e ragione essenziale, fa sì che la potenza del nuovo Stato tedesco debba essere rafforzata, oramai identificandosi con la condizione formale a priori della moralità (la libertà).