SlideShare a Scribd company logo
1 of 39
Download to read offline
NON C’E’ 
IMPRESA 
SENZA 
INNOVAZIONE 
(Parte 1)
introduzione 
Porre oggi l’attenzione su un tema come l’innovazione 
significa andare al cuore stesso di ciò che costituisce la 
natura dell’imprenditore e che rappresenta la miglior 
risposta alla crisi e la strada più veloce per uscirne. 
Non c’è infatti 
vera 
imprenditorialità 
senza capacità 
innovativa.
introduzione 
Questo lo si capisce, ad esempio, andando all’origine della 
vita di ogni impresa, dove è possibile rintracciare questa 
capacità espressa nel tentativo di creare una nuova modalità 
di risposta ai bisogni del mercato. 
Ogni impresa nasce per creare 
qualcosa di nuovo: in termini 
di prodotto, di caratteristiche 
tecniche, di servizio, ma anche 
di posizionamento, di strategia 
distributiva, di marketing, di 
relazione con il cliente, di 
produzione, di processo…
introduzione 
Così, in un momento di difficoltà, saper innovare significa saper 
cogliere le tante sollecitazioni – spesso minime – che giungono 
dall’esterno o dall’interno dell’impresa per rispondervi in modo 
nuovo. Se non addirittura anticipare gli scenari futuri per 
cominciare a preparare oggi le risposte ai bisogni di domani. 
Si tratta quindi di una sfida 
che riguarda tutta l’azienda e 
tutte le persone che vi 
lavorano: 
dall’imprenditore, ai 
dirigenti, a ogni 
collaboratore.
introduzione 
Ognuno è invitato a partire dalle sue esperienze e 
conoscenze per contribuire all’innovazione in tutti gli ambiti 
e in tutte le attività dell’impresa, per renderla più stabile e 
più interessante per i clienti. Ed è una sfida affascinante 
perché permette di guardare in modo nuovo, e quindi di 
conoscere più a fondo la propria azienda, il contesto 
economico in cui opera e il proprio lavoro, così da poter 
esprimere al meglio i talenti e le potenzialità presenti.
Che cos’e’l'innovazione? 
L’innovazione è aderire alla realtà che cambia: un nuovo prodotto 
introdotto sul mercato, un nuovo processo produttivo, un nuovo 
materiale utilizzato, una nuova tecnologia, una differente organizzazione 
interna, una nuova modalità di comunicare con il proprio cliente, una 
nuova modalità di vendere il proprio prodotto. 
E aderire al cambiamento riguarda 
ogni impresa: piccola, grande, di 
produzione, di servizi, con alle 
spalle una lunga storia oppure 
nata ieri, hightech oppure 
appartenente alla più antica 
tradizione artigiana.
Che cos’e’l'innovazione? 
Nell'anno della crisi innovare 
significa attuare quei 
cambiamenti che consentono 
all'impresa di far fronte alle 
trasformazioni in atto. 
L'innovazione è da intendersi 
oggi, ancor più di prima, come 
la capacità di "stare al passo 
con i tempi", tenendo conto di 
tutte le dimensioni 
dell'azienda stessa… 
• i prodotti 
• i processi 
• le tecnologie 
• l'organizzazione 
• la comunicazione 
• la conoscenza del mercato
Che cos’e’l'innovazione? 
«Entro pochi anni più della metà 
dei prodotti che conosciamo oggi 
saranno obsoleti e più di un terzo 
dei ricavi delle imprese deriverà 
dai nuovi prodotti»
L’ innova z ione di 
prodot to 
La concezione dell’innovazione proposta si basa su pochi ma 
basilari punti: 
1) l’innovazione scaturisce dalla profonda conoscenza dei 
desideri del cliente; 
2) l’innovazione di successo necessita di una profonda 
conoscenza delle potenzialità della propria impresa; 
3) la tecnologia è un fondamentale strumento per l’innovazione; 
4) l’innovazione di successo nasce dal Genio e dalla Creatività, 
ma ancor più dall’adozione rigorosa di metodi e processi.
L’ innova z ione di 
prodot to 
L’innovazione di prodotto è 
l’attività più spesso associata 
al termine generale 
d’innovazione e consiste 
nell'implementazione di un 
articolo nuovo o 
significativamente 
migliorato, sia esso un bene 
o un servizio.
L’ innova z ione di 
prodot to 
 Innanzitutto, occorre capire dove sta andando il mondo, 
individuando le linee future di sviluppo del mercato. 
 Il secondo oggetto di studio è l’azienda stessa: conoscere le 
proprie potenzialità e le proprie debolezze. Partendo dai punti 
di forza interni all’azienda ed evitando di stressare 
eccessivamente i punti deboli sarà possibile innestare nuove 
strategie d’innovazione. 
 Il terzo fattore da valutare sono i bisogni del proprio cliente: 
l’obiettivo di un nuovo prodotto è infatti soddisfare le 
necessità dell’acquirente in modo migliore rispetto alla 
concorrenza oppure rispondere a desideri ancora inespressi.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Capire chi si è per rintracciare le ragioni per cui il cliente 
dovrebbe preferire noi alla concorrenza. 
 mantenere un dialogo costante con i propri 
collaboratori più stretti 
 la valutazione “esterna” di clienti e fornitori 
sono un riscontro indispensabile per l’azienda sui propri 
punti di forza.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
La chiarezza circa la “mappa valoriale” che ciascuna azienda 
porta con sé. 
 Quali sono i valori che la mia azienda comunica? 
 Quali sono gli aggettivi che ad essa vengono associati, da 
clienti, fornitori, concorrenti? 
 Sono considerato un innovatore? 
 Oppure un solido bastione della tradizione artigianale? 
 Alla mia azienda è associato il valore di esperto tecnologico o 
di energia creativa o di disponibilità verso il cliente? 
Non sono domande oziose…
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Non sono domande oziose: quanto più saprò rendere 
trasparente il mio “valore di punta” nei miei prodotti, 
nella mia comunicazione, in ognuna delle mie azioni 
verso l’esterno, tanto più sarò convincente e facilmente 
comprensibile ai miei clienti. 
Imiei valori sono lamia carta di identità. 
Per questo esserne coscienti è indispensabile.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
L'innovazione ha una portata ben più ampia della 
semplice innovazione tecnologica o di prodotto. 
Dai principali studi internazionali: 
“il Radar dell'innovazione” 
Come una mappa, il radar dell'innovazione è costituito 
da 12 differenti dimensioni dalle quali l’impresa può 
trarre occasioni di innovazione.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
è costituito da quattro dimensioni di riferimento: 
1. l’Offerta che l'azienda propone, 
2. il Cliente che soddisfa, 
3. il Processo che impiega, 
4. e i punti di Presenza che sfrutta per presentare i 
prodotti al mercato. 
Fra questi quattro punti cardinali, ci sono altre otto 
dimensioni del sistema economico da sfruttare per 
perseguire i propri obiettivi.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale)
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale)
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Offerta: con offerta si intendono i prodotti e servizi 
dell’impresa. L'innovazione lungo questa dimensione 
richiede la creazione di nuovi prodotti e di servizi 
valutati positivamente dai clienti. 
Soluzione: la soluzione è una combinazione su misura e 
integrata di prodotti, di servizi e di informazioni che 
rispondono a un’esigenza del cliente. L'innovazione della 
soluzione genera un valore per i clienti grazie alla 
varietà dell'assortimento e l’integrazione tra elementi 
differenti.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Standardizzazione: la standardizzazione consiste 
nell’introduzione di componenti comuni, metodi di 
assemblaggio o tecnologie come elementi costitutivi per 
un insieme di prodotti o servizi. L'innovazione lungo 
questa direzione persegue l’economia di scala 
utilizzando la modularità per generare in modo più 
rapido ed economico un ampio insieme di offerte, 
rispetto a quanto non sarebbe possibile se fossero 
articoli indipendenti. Le innovazioni lungo questo asse 
sono spesso trascurate, nonostante il loro potere di 
generare valore possa essere considerevole.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Cliente: i clienti sono gli individui o le organizzazioni che 
utilizzano o consumano i prodotti dell'azienda per 
soddisfare determinati bisogni. Per innovare lungo 
questa dimensione, l'azienda può scoprire nuovi 
segmenti di clienti oppure bisogni non ancora soddisfatti 
e, a volte, non ancora percepiti. 
Esperienza cliente: questa dimensione riguarda tutto ciò 
che un cliente vede, sente ed esperisce nell’interazione 
con un'impresa a tutti i livelli. Per innovare in questa 
direzione, l'azienda deve ripensare l'interfaccia fra 
l'organizzazione e la propria clientela.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Creazione Valore: la creazione di valore si riferisce ai 
meccanismi utilizzati dall'azienda per sfruttare 
nuovamente il valore che genera. Per innovare lungo 
questa dimensione, l'azienda può scoprire i flussi di 
guadagno non ancora perseguiti, mettere a punto nuovi 
sistemi di pricing e ampliare la capacità di creare il 
valore dalle interazioni con i clienti ed i collaboratori.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Processo: il processo è la configurazione delle attività 
necessarie per condurre i processi interni. Per innovare 
lungo questa dimensione, un'azienda deve progettare 
nuovamente i propri processi al fine di ottenere 
maggiore efficienza, maggiore qualità o un ciclo più 
breve. Tali cambiamenti possono comportare la 
delocalizzazione di un processo o la separazione della 
parte iniziale da quella terminale.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Organizzazione: l‘organizzazione è il modo in cui 
un'azienda è strutturata e comprende le sue 
collaborazioni, gli impiegati e l’organigramma delle 
responsabilità. L'innovazione organizzativa porta a 
ripensare lo scopo delle attività dell’impresa, a ridefinire 
i ruoli, le responsabilità e gli incentivi delle 
divisioni operative e dei singoli individui.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Fornitori: la catena dei Fornitori comprende l’insieme 
delle attività e degli agenti che si occupano del 
trasferimento di beni, servizi e informazioni dalla fonte 
al consumatore finale. Per innovare in questa 
dimensione, l'azienda può migliorare il flusso di 
informazione attraverso la catena di 
rifornimento, cambiarne la struttura o intensificare la 
collaborazione con gli attori coinvolti.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Presenza: con il termine Presenza si intendono sia i 
canali di distribuzione dell’azienda sia i punti vendita di 
prodotti e servizi. L'innovazione in questa dimensione 
comporta l’introduzione di nuovi punti di presenza o 
l’utilizzo creativo di quelli già esistenti.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Rete: l'azienda e i suoi prodotti e servizi sono collegati a 
clienti e fornitori attraverso una Rete che può a volte 
rappresentare parte del vantaggio competitivo 
dell’impresa. Le innovazioni lungo questa dimensione 
consistono in miglioramenti alla rete che incrementino il 
valore dell’offerta dell'azienda.
Cosa ““tenere d’’occhio”” 
(Guardare al proprio contesto aziendale) 
Marchio: per Marchio si intendono i simboli, le parole o i 
contrassegni attraverso i quali l'azienda trasmette il 
proprio valore ai clienti. Per innovare in questa 
dimensione, l'azienda solleva o estende il proprio 
Marchio in modo creativo.
Conoscere gli scenari futuri 
L’’innovazione guarda al futuro. Spesso, non soltanto al 
futuro prossimo. L’innovazione richiede la “vista lunga”, 
la capacità di guardare ai fenomeni del presente con lo 
sguardo puntato alla loro possibile forma nel medio-lungo 
periodo. 
Gli scenari futuri sono determinati da elementi di 
diversa natura: fenomeni politici, fattori economici, 
trend sociologici e di consumo, dati relativi alle risorse 
prime e all’ambiente. Accanto a questi, lo sviluppo della 
scienza, della tecnologia, le nuove scoperte del mondo 
della medicina, della farmaceutica ecc.
Conoscere gli scenari futuri 
Raccordare lo scenario globale e il contesto specifico 
dell’impresa è utile per calibrare al meglio la strategia di 
sviluppo dell’azienda e valutare la coerenza tra l’idea 
maturata e le esigenze future del mercato.
Saper leggere i bisogni 
dei propri clienti 
L’innovazione ha il suo fine ultimo nella generazione di 
nuovo valore per il cliente. Saper cogliere i bisogni dei 
propri clienti, anche quelli non manifesti, è la grande 
sfida da cui muove l’innovazione. 
Il successo di un prodotto si misura non solo sulla base 
della sua capacità di rispondere alle esigenze di un parco 
clienti già consolidato ma anche di soddisfare una 
potenziale nuova fetta di mercato. Questa analisi è 
importante per valutare i quantitativi da produrre e il 
prezzo di vendita, fattori che determinano il fatturato 
generato dalla nuova idea.
Saper leggere i bisogni 
dei propri clienti 
Conoscere i propri clienti significa saper leggere i segnali 
più deboli e nascosti, saper captare i loro umori, saper 
riconoscere i momenti di svolta. Le modalità per 
acquisire questo tipo di conoscenza sono legate alla 
sociologia e all’antropologia culturale, le discipline che 
meglio di tutte sono in grado di valutare i comportamenti 
degli uomini in termini di adesione o distacco da sistemi 
valoriali in continua evoluzione. La presenza di figure con 
formazione umanistica all’interno dei team di marketing 
e sviluppo prodotto è, infatti, un fenomeno in grande 
crescita soprattutto nei grandi gruppi industriali 
internazionali.
Uno strumento per leggere i 
bisogni: ““La piramide di Maslow”
Generare nuovo valore 
““La formula del valore”” 
I prodotti innovativi di successo accrescono il valore, ossia 
soddisfano meglio di altri il bisogno del cliente e, di 
conseguenza, generano business per l’impresa. 
Il valore non coincide tout court con il profitto: il valore è ciò 
per cui il cliente è disposto a pagare. L’innovazione di è volta 
alla generazione di nuovo valore. 
È possibile sintetizzare questo concetto con una formula. 
Accrescere il valore del proprio prodotto per il cliente significa: 
-Aumentare la soddisfazione del cliente; 
-Diminuirne le complessità, per esempio utilizzando una 
minore quantità di risorse.
Generare nuovo valore 
““La formula del valore”” 
Per ottenere valore a beneficio del cliente, il prodotto dovrà far 
leva su una delle due variabili: o diminuire le complessità, 
oppure aumentare la soddisfazione.
Generare nuovo valore 
““Strategie per un’’innovazione di successo””
Generare nuovo valore 
““Strategie per un’’innovazione di successo”” 
Ciascuna delle due dimensioni ha delle leve su cui agire. Ad esempio: 
Aumentare la Soddisfazione 
• Incrementare il numero di funzioni eseguite (ad esempio l’I-Phone, che 
integra in sé funzioni usualmente eseguite da apparecchi differenti) 
• Potenziare l’effetto delle funzioni eseguite 
• Brand (il marchio è spesso una leva che aumenta parecchio la 
soddisfazione del cliente. Si pensi, per esempio, al fiorente mercato 
delle “grandi firme” dell’abbigliamento, che propongono anche linee 
per neonati o animali domestici) 
• Aumento delle valenze emozionali (un esempio è dato da molte 
strutture turistiche in cui la cura di ogni dettaglio – la spa, la cucina, gli 
ambienti – agisce da moltiplicatore sulla soddisfazione del cliente)
Generare nuovo valore 
““Strategie per un’’innovazione di successo”” 
Ridurre le complessità gestite dal cliente, ad esempio: 
• Permette di far “guadagnare tempo” 
• Fa guadagnare spazio necessario (incluso immagazzinamento) 
• Agisce sulla riduzione del costo (non soltanto perché il bene costa meno, ma spesso 
perché “fa risparmiare” in futuro, come nel caso degli elettrodomestici di ultima 
generazione che riducono i consumi di energia elettrica) 
Migliora alcune caratteristiche: 
• Qualità, Affidabilità (inclusa garanzia) 
• Assistenza (inclusi interventi di manutenzione e riparazione) 
• Conseguenze legate all’uso (incluse quelle relative alla sicurezza e all’ambiente) 
• Facilità d’uso (incluse convenienza e semplicità) 
• Disponibilità (accessibilità)
fine

More Related Content

What's hot

Open innovation innovation roadmaps
Open innovation   innovation roadmapsOpen innovation   innovation roadmaps
Open innovation innovation roadmapsMaurizio Scabbia
 
SYNECO Prestazioni Innovazione
SYNECO Prestazioni InnovazioneSYNECO Prestazioni Innovazione
SYNECO Prestazioni InnovazioneSYNECO
 
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando AzzaritiDECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando AzzaritiRoberto Terzi
 
Manuale Marketing Operativo - Silvio Randi
Manuale Marketing Operativo - Silvio RandiManuale Marketing Operativo - Silvio Randi
Manuale Marketing Operativo - Silvio RandiSilvio Randi
 
Le idee non contano niente
Le idee non contano nienteLe idee non contano niente
Le idee non contano nienteIlaria Stefanini
 
Fh+ open innovation report ricerca
Fh+ open innovation report ricercaFh+ open innovation report ricerca
Fh+ open innovation report ricercaAlessandro Mercuri
 
Il come e il perchè dell'innovazione
Il come e il perchè dell'innovazioneIl come e il perchè dell'innovazione
Il come e il perchè dell'innovazioneRaffaele Vincenti
 
Presentazione innovazione
Presentazione innovazionePresentazione innovazione
Presentazione innovazioneLuca Foresti
 
Le basi della Business Innovation
Le basi della Business InnovationLe basi della Business Innovation
Le basi della Business InnovationRaffaele Marrese
 
Tesina - Startup e Junior Aziende
Tesina - Startup e Junior AziendeTesina - Startup e Junior Aziende
Tesina - Startup e Junior AziendeDan Valenciano
 
Lean Startup, dal garage ai grattacieli
Lean Startup, dal garage ai grattacieliLean Startup, dal garage ai grattacieli
Lean Startup, dal garage ai grattacieliFelice Pescatore
 
Lean StartUP - EmiliaRomagnaIN Modena 6 febbraio
Lean StartUP - EmiliaRomagnaIN Modena 6 febbraioLean StartUP - EmiliaRomagnaIN Modena 6 febbraio
Lean StartUP - EmiliaRomagnaIN Modena 6 febbraioEmiliaRomagnaIN
 
Cicli Di Incontri Per Imprenditori E Responsabili Aziendali Vers Def
Cicli Di Incontri Per Imprenditori E Responsabili Aziendali Vers  DefCicli Di Incontri Per Imprenditori E Responsabili Aziendali Vers  Def
Cicli Di Incontri Per Imprenditori E Responsabili Aziendali Vers Defsalonedimpresa
 
Creative Thinking for Innovation
Creative Thinking for InnovationCreative Thinking for Innovation
Creative Thinking for InnovationInSide Training
 
Il product lifecycle management nel settore moda
Il product lifecycle management nel settore modaIl product lifecycle management nel settore moda
Il product lifecycle management nel settore modaEnza Galetta
 
Strumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, Crowdfunding
Strumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, CrowdfundingStrumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, Crowdfunding
Strumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, CrowdfundingStudio Dino Salamanna
 

What's hot (20)

Dall’idea al mercato innovando l’impresa
Dall’idea al mercato innovando l’impresaDall’idea al mercato innovando l’impresa
Dall’idea al mercato innovando l’impresa
 
Open innovation innovation roadmaps
Open innovation   innovation roadmapsOpen innovation   innovation roadmaps
Open innovation innovation roadmaps
 
SYNECO Prestazioni Innovazione
SYNECO Prestazioni InnovazioneSYNECO Prestazioni Innovazione
SYNECO Prestazioni Innovazione
 
L'innovazione il motore di ogni azienda
L'innovazione il motore di ogni aziendaL'innovazione il motore di ogni azienda
L'innovazione il motore di ogni azienda
 
Il processo di innovazione: modelli, metodi e strumenti
Il processo di innovazione: modelli, metodi e strumentiIl processo di innovazione: modelli, metodi e strumenti
Il processo di innovazione: modelli, metodi e strumenti
 
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando AzzaritiDECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti
DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti
 
Manuale Marketing Operativo - Silvio Randi
Manuale Marketing Operativo - Silvio RandiManuale Marketing Operativo - Silvio Randi
Manuale Marketing Operativo - Silvio Randi
 
Le idee non contano niente
Le idee non contano nienteLe idee non contano niente
Le idee non contano niente
 
Fh+ open innovation report ricerca
Fh+ open innovation report ricercaFh+ open innovation report ricerca
Fh+ open innovation report ricerca
 
Il come e il perchè dell'innovazione
Il come e il perchè dell'innovazioneIl come e il perchè dell'innovazione
Il come e il perchè dell'innovazione
 
Presentazione innovazione
Presentazione innovazionePresentazione innovazione
Presentazione innovazione
 
Le basi della Business Innovation
Le basi della Business InnovationLe basi della Business Innovation
Le basi della Business Innovation
 
Tesina - Startup e Junior Aziende
Tesina - Startup e Junior AziendeTesina - Startup e Junior Aziende
Tesina - Startup e Junior Aziende
 
Lean Startup, dal garage ai grattacieli
Lean Startup, dal garage ai grattacieliLean Startup, dal garage ai grattacieli
Lean Startup, dal garage ai grattacieli
 
Ad Net Design To Cost[1]
Ad Net Design To Cost[1]Ad Net Design To Cost[1]
Ad Net Design To Cost[1]
 
Lean StartUP - EmiliaRomagnaIN Modena 6 febbraio
Lean StartUP - EmiliaRomagnaIN Modena 6 febbraioLean StartUP - EmiliaRomagnaIN Modena 6 febbraio
Lean StartUP - EmiliaRomagnaIN Modena 6 febbraio
 
Cicli Di Incontri Per Imprenditori E Responsabili Aziendali Vers Def
Cicli Di Incontri Per Imprenditori E Responsabili Aziendali Vers  DefCicli Di Incontri Per Imprenditori E Responsabili Aziendali Vers  Def
Cicli Di Incontri Per Imprenditori E Responsabili Aziendali Vers Def
 
Creative Thinking for Innovation
Creative Thinking for InnovationCreative Thinking for Innovation
Creative Thinking for Innovation
 
Il product lifecycle management nel settore moda
Il product lifecycle management nel settore modaIl product lifecycle management nel settore moda
Il product lifecycle management nel settore moda
 
Strumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, Crowdfunding
Strumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, CrowdfundingStrumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, Crowdfunding
Strumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, Crowdfunding
 

Viewers also liked (19)

6 modi per fare bene impresa sociale
6 modi per fare bene impresa sociale6 modi per fare bene impresa sociale
6 modi per fare bene impresa sociale
 
AG
AGAG
AG
 
Técnicas de análisis
Técnicas de análisisTécnicas de análisis
Técnicas de análisis
 
Power point inglés
Power point inglésPower point inglés
Power point inglés
 
SchwarzmanScholarsBrochure
SchwarzmanScholarsBrochureSchwarzmanScholarsBrochure
SchwarzmanScholarsBrochure
 
A Fisherman’s Tale
A Fisherman’s TaleA Fisherman’s Tale
A Fisherman’s Tale
 
Impresa e innovazione parte 2
Impresa e innovazione parte 2Impresa e innovazione parte 2
Impresa e innovazione parte 2
 
Matthew Schulz visual resumé
Matthew Schulz visual resuméMatthew Schulz visual resumé
Matthew Schulz visual resumé
 
Cody Hunter Visual Resume
Cody Hunter Visual ResumeCody Hunter Visual Resume
Cody Hunter Visual Resume
 
School Libraries Programming & Design
School Libraries Programming & DesignSchool Libraries Programming & Design
School Libraries Programming & Design
 
Teatro
TeatroTeatro
Teatro
 
Film noir films
Film noir filmsFilm noir films
Film noir films
 
Figuras retóricas
Figuras retóricasFiguras retóricas
Figuras retóricas
 
Key features of noir
Key features of noirKey features of noir
Key features of noir
 
Esculturas
EsculturasEsculturas
Esculturas
 
Restart Cremona - TFARM trailer
Restart Cremona - TFARM trailerRestart Cremona - TFARM trailer
Restart Cremona - TFARM trailer
 
Information systems
Information systemsInformation systems
Information systems
 
Handmade Community
Handmade CommunityHandmade Community
Handmade Community
 
RESUME PALAK
RESUME PALAKRESUME PALAK
RESUME PALAK
 

Similar to Impresa e innovazione parte 1

Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico. Siamo pronti a questa sfida ?
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico. Siamo pronti a questa sfida ?Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico. Siamo pronti a questa sfida ?
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico. Siamo pronti a questa sfida ?Donato Bellino
 
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo DinamicoAzienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo DinamicoDonato Bellino
 
Open innovation. Articolo pubblicato su Mondo digitale, 2007
Open innovation. Articolo pubblicato su Mondo digitale, 2007Open innovation. Articolo pubblicato su Mondo digitale, 2007
Open innovation. Articolo pubblicato su Mondo digitale, 2007Innovitaly by FareImpresa
 
Ripensare il Modello di Business
Ripensare il Modello di BusinessRipensare il Modello di Business
Ripensare il Modello di BusinessGiuseppediMonte3
 
trasformare un’idea in un business che funziona | 1° lezione
trasformare un’idea in un business che funziona | 1° lezionetrasformare un’idea in un business che funziona | 1° lezione
trasformare un’idea in un business che funziona | 1° lezioneextrategy
 
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...Adv Media Lab
 
BOLDideas 2014, Business Intelligence School: Sales process engineering
BOLDideas 2014, Business Intelligence School: Sales process engineeringBOLDideas 2014, Business Intelligence School: Sales process engineering
BOLDideas 2014, Business Intelligence School: Sales process engineeringBOLDideas
 
4062 generazione delle idee
4062 generazione delle idee4062 generazione delle idee
4062 generazione delle ideedefeofrancesco
 
innovare: un modello
innovare: un modelloinnovare: un modello
innovare: un modellomauro colombo
 
Module 1 1.1 presentation_.ppt -it
Module 1 1.1 presentation_.ppt -itModule 1 1.1 presentation_.ppt -it
Module 1 1.1 presentation_.ppt -itTamunaNL
 
Kampaay, la rivoluzione degli eventi a portata di click

Kampaay, la rivoluzione degli eventi a portata di click
Kampaay, la rivoluzione degli eventi a portata di click

Kampaay, la rivoluzione degli eventi a portata di click
10 Watt Location
 
Più creatività nella formulazione della strategia!
Più creatività nella formulazione della strategia!Più creatività nella formulazione della strategia!
Più creatività nella formulazione della strategia!The European House-Ambrosetti
 
Lean Manufacturing in tempo di crisi
Lean Manufacturing in tempo di crisi Lean Manufacturing in tempo di crisi
Lean Manufacturing in tempo di crisi LC lean Company SRLs
 
Cosa può fare un Innovation Manager per una Piccola-Media Impresa?
Cosa può fare un Innovation Manager per una Piccola-Media Impresa?Cosa può fare un Innovation Manager per una Piccola-Media Impresa?
Cosa può fare un Innovation Manager per una Piccola-Media Impresa?Andrea Boeri
 
Dal Design Thinking allo Sprint di Google
Dal Design Thinking allo Sprint di GoogleDal Design Thinking allo Sprint di Google
Dal Design Thinking allo Sprint di GoogleAIMB2B
 
Fiducia e innovazione
Fiducia e innovazioneFiducia e innovazione
Fiducia e innovazioneSergio Rossi
 

Similar to Impresa e innovazione parte 1 (20)

Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico. Siamo pronti a questa sfida ?
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico. Siamo pronti a questa sfida ?Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico. Siamo pronti a questa sfida ?
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico. Siamo pronti a questa sfida ?
 
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo DinamicoAzienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo Dinamico
 
Open innovation. Articolo pubblicato su Mondo digitale, 2007
Open innovation. Articolo pubblicato su Mondo digitale, 2007Open innovation. Articolo pubblicato su Mondo digitale, 2007
Open innovation. Articolo pubblicato su Mondo digitale, 2007
 
Ripensare il Modello di Business
Ripensare il Modello di BusinessRipensare il Modello di Business
Ripensare il Modello di Business
 
trasformare un’idea in un business che funziona | 1° lezione
trasformare un’idea in un business che funziona | 1° lezionetrasformare un’idea in un business che funziona | 1° lezione
trasformare un’idea in un business che funziona | 1° lezione
 
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...
 
BOLDideas 2014, Business Intelligence School: Sales process engineering
BOLDideas 2014, Business Intelligence School: Sales process engineeringBOLDideas 2014, Business Intelligence School: Sales process engineering
BOLDideas 2014, Business Intelligence School: Sales process engineering
 
4062 generazione delle idee
4062 generazione delle idee4062 generazione delle idee
4062 generazione delle idee
 
innovare: un modello
innovare: un modelloinnovare: un modello
innovare: un modello
 
Module 1 1.1 presentation_.ppt -it
Module 1 1.1 presentation_.ppt -itModule 1 1.1 presentation_.ppt -it
Module 1 1.1 presentation_.ppt -it
 
Il Vademecum per innovare
Il Vademecum per innovareIl Vademecum per innovare
Il Vademecum per innovare
 
Kampaay, la rivoluzione degli eventi a portata di click

Kampaay, la rivoluzione degli eventi a portata di click
Kampaay, la rivoluzione degli eventi a portata di click

Kampaay, la rivoluzione degli eventi a portata di click

 
Imprendit-eroe Progetta&Pianifica
Imprendit-eroe Progetta&PianificaImprendit-eroe Progetta&Pianifica
Imprendit-eroe Progetta&Pianifica
 
Più creatività nella formulazione della strategia!
Più creatività nella formulazione della strategia!Più creatività nella formulazione della strategia!
Più creatività nella formulazione della strategia!
 
Lean Manufacturing in tempo di crisi
Lean Manufacturing in tempo di crisi Lean Manufacturing in tempo di crisi
Lean Manufacturing in tempo di crisi
 
Cosa può fare un Innovation Manager per una Piccola-Media Impresa?
Cosa può fare un Innovation Manager per una Piccola-Media Impresa?Cosa può fare un Innovation Manager per una Piccola-Media Impresa?
Cosa può fare un Innovation Manager per una Piccola-Media Impresa?
 
Dal Design Thinking allo Sprint di Google
Dal Design Thinking allo Sprint di GoogleDal Design Thinking allo Sprint di Google
Dal Design Thinking allo Sprint di Google
 
Open Innovation drink
Open Innovation drinkOpen Innovation drink
Open Innovation drink
 
La metodologia Six Sigma come strumento di innovazione
La metodologia Six Sigma come strumento di innovazioneLa metodologia Six Sigma come strumento di innovazione
La metodologia Six Sigma come strumento di innovazione
 
Fiducia e innovazione
Fiducia e innovazioneFiducia e innovazione
Fiducia e innovazione
 

More from Kairos o.d.v.

T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"
T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"
T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"Kairos o.d.v.
 
Innovazione sociale facciamo il punto
Innovazione sociale facciamo il puntoInnovazione sociale facciamo il punto
Innovazione sociale facciamo il puntoKairos o.d.v.
 
Incubatore di impresa
Incubatore di impresaIncubatore di impresa
Incubatore di impresaKairos o.d.v.
 
Europa 2020 lisbona ed europa 2020
Europa 2020   lisbona ed europa 2020Europa 2020   lisbona ed europa 2020
Europa 2020 lisbona ed europa 2020Kairos o.d.v.
 
Creare una cooperativa sociale
Creare una cooperativa socialeCreare una cooperativa sociale
Creare una cooperativa socialeKairos o.d.v.
 
I 7 limiti del no profit
I 7 limiti del no profitI 7 limiti del no profit
I 7 limiti del no profitKairos o.d.v.
 

More from Kairos o.d.v. (10)

T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"
T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"
T-FARM "spazi di lavoro, collaborazione e condivisione"
 
Sharing economy
Sharing economySharing economy
Sharing economy
 
Innovazione sociale facciamo il punto
Innovazione sociale facciamo il puntoInnovazione sociale facciamo il punto
Innovazione sociale facciamo il punto
 
Incubatore di impresa
Incubatore di impresaIncubatore di impresa
Incubatore di impresa
 
Impresa sociale
Impresa socialeImpresa sociale
Impresa sociale
 
Europa 2020
Europa 2020Europa 2020
Europa 2020
 
Europa 2020 lisbona ed europa 2020
Europa 2020   lisbona ed europa 2020Europa 2020   lisbona ed europa 2020
Europa 2020 lisbona ed europa 2020
 
Economia civile
Economia civileEconomia civile
Economia civile
 
Creare una cooperativa sociale
Creare una cooperativa socialeCreare una cooperativa sociale
Creare una cooperativa sociale
 
I 7 limiti del no profit
I 7 limiti del no profitI 7 limiti del no profit
I 7 limiti del no profit
 

Impresa e innovazione parte 1

  • 1. NON C’E’ IMPRESA SENZA INNOVAZIONE (Parte 1)
  • 2. introduzione Porre oggi l’attenzione su un tema come l’innovazione significa andare al cuore stesso di ciò che costituisce la natura dell’imprenditore e che rappresenta la miglior risposta alla crisi e la strada più veloce per uscirne. Non c’è infatti vera imprenditorialità senza capacità innovativa.
  • 3. introduzione Questo lo si capisce, ad esempio, andando all’origine della vita di ogni impresa, dove è possibile rintracciare questa capacità espressa nel tentativo di creare una nuova modalità di risposta ai bisogni del mercato. Ogni impresa nasce per creare qualcosa di nuovo: in termini di prodotto, di caratteristiche tecniche, di servizio, ma anche di posizionamento, di strategia distributiva, di marketing, di relazione con il cliente, di produzione, di processo…
  • 4. introduzione Così, in un momento di difficoltà, saper innovare significa saper cogliere le tante sollecitazioni – spesso minime – che giungono dall’esterno o dall’interno dell’impresa per rispondervi in modo nuovo. Se non addirittura anticipare gli scenari futuri per cominciare a preparare oggi le risposte ai bisogni di domani. Si tratta quindi di una sfida che riguarda tutta l’azienda e tutte le persone che vi lavorano: dall’imprenditore, ai dirigenti, a ogni collaboratore.
  • 5. introduzione Ognuno è invitato a partire dalle sue esperienze e conoscenze per contribuire all’innovazione in tutti gli ambiti e in tutte le attività dell’impresa, per renderla più stabile e più interessante per i clienti. Ed è una sfida affascinante perché permette di guardare in modo nuovo, e quindi di conoscere più a fondo la propria azienda, il contesto economico in cui opera e il proprio lavoro, così da poter esprimere al meglio i talenti e le potenzialità presenti.
  • 6. Che cos’e’l'innovazione? L’innovazione è aderire alla realtà che cambia: un nuovo prodotto introdotto sul mercato, un nuovo processo produttivo, un nuovo materiale utilizzato, una nuova tecnologia, una differente organizzazione interna, una nuova modalità di comunicare con il proprio cliente, una nuova modalità di vendere il proprio prodotto. E aderire al cambiamento riguarda ogni impresa: piccola, grande, di produzione, di servizi, con alle spalle una lunga storia oppure nata ieri, hightech oppure appartenente alla più antica tradizione artigiana.
  • 7. Che cos’e’l'innovazione? Nell'anno della crisi innovare significa attuare quei cambiamenti che consentono all'impresa di far fronte alle trasformazioni in atto. L'innovazione è da intendersi oggi, ancor più di prima, come la capacità di "stare al passo con i tempi", tenendo conto di tutte le dimensioni dell'azienda stessa… • i prodotti • i processi • le tecnologie • l'organizzazione • la comunicazione • la conoscenza del mercato
  • 8. Che cos’e’l'innovazione? «Entro pochi anni più della metà dei prodotti che conosciamo oggi saranno obsoleti e più di un terzo dei ricavi delle imprese deriverà dai nuovi prodotti»
  • 9. L’ innova z ione di prodot to La concezione dell’innovazione proposta si basa su pochi ma basilari punti: 1) l’innovazione scaturisce dalla profonda conoscenza dei desideri del cliente; 2) l’innovazione di successo necessita di una profonda conoscenza delle potenzialità della propria impresa; 3) la tecnologia è un fondamentale strumento per l’innovazione; 4) l’innovazione di successo nasce dal Genio e dalla Creatività, ma ancor più dall’adozione rigorosa di metodi e processi.
  • 10. L’ innova z ione di prodot to L’innovazione di prodotto è l’attività più spesso associata al termine generale d’innovazione e consiste nell'implementazione di un articolo nuovo o significativamente migliorato, sia esso un bene o un servizio.
  • 11. L’ innova z ione di prodot to  Innanzitutto, occorre capire dove sta andando il mondo, individuando le linee future di sviluppo del mercato.  Il secondo oggetto di studio è l’azienda stessa: conoscere le proprie potenzialità e le proprie debolezze. Partendo dai punti di forza interni all’azienda ed evitando di stressare eccessivamente i punti deboli sarà possibile innestare nuove strategie d’innovazione.  Il terzo fattore da valutare sono i bisogni del proprio cliente: l’obiettivo di un nuovo prodotto è infatti soddisfare le necessità dell’acquirente in modo migliore rispetto alla concorrenza oppure rispondere a desideri ancora inespressi.
  • 12. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Capire chi si è per rintracciare le ragioni per cui il cliente dovrebbe preferire noi alla concorrenza.  mantenere un dialogo costante con i propri collaboratori più stretti  la valutazione “esterna” di clienti e fornitori sono un riscontro indispensabile per l’azienda sui propri punti di forza.
  • 13. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) La chiarezza circa la “mappa valoriale” che ciascuna azienda porta con sé.  Quali sono i valori che la mia azienda comunica?  Quali sono gli aggettivi che ad essa vengono associati, da clienti, fornitori, concorrenti?  Sono considerato un innovatore?  Oppure un solido bastione della tradizione artigianale?  Alla mia azienda è associato il valore di esperto tecnologico o di energia creativa o di disponibilità verso il cliente? Non sono domande oziose…
  • 14. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Non sono domande oziose: quanto più saprò rendere trasparente il mio “valore di punta” nei miei prodotti, nella mia comunicazione, in ognuna delle mie azioni verso l’esterno, tanto più sarò convincente e facilmente comprensibile ai miei clienti. Imiei valori sono lamia carta di identità. Per questo esserne coscienti è indispensabile.
  • 15. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) L'innovazione ha una portata ben più ampia della semplice innovazione tecnologica o di prodotto. Dai principali studi internazionali: “il Radar dell'innovazione” Come una mappa, il radar dell'innovazione è costituito da 12 differenti dimensioni dalle quali l’impresa può trarre occasioni di innovazione.
  • 16. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) è costituito da quattro dimensioni di riferimento: 1. l’Offerta che l'azienda propone, 2. il Cliente che soddisfa, 3. il Processo che impiega, 4. e i punti di Presenza che sfrutta per presentare i prodotti al mercato. Fra questi quattro punti cardinali, ci sono altre otto dimensioni del sistema economico da sfruttare per perseguire i propri obiettivi.
  • 17. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale)
  • 18. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale)
  • 19. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Offerta: con offerta si intendono i prodotti e servizi dell’impresa. L'innovazione lungo questa dimensione richiede la creazione di nuovi prodotti e di servizi valutati positivamente dai clienti. Soluzione: la soluzione è una combinazione su misura e integrata di prodotti, di servizi e di informazioni che rispondono a un’esigenza del cliente. L'innovazione della soluzione genera un valore per i clienti grazie alla varietà dell'assortimento e l’integrazione tra elementi differenti.
  • 20. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Standardizzazione: la standardizzazione consiste nell’introduzione di componenti comuni, metodi di assemblaggio o tecnologie come elementi costitutivi per un insieme di prodotti o servizi. L'innovazione lungo questa direzione persegue l’economia di scala utilizzando la modularità per generare in modo più rapido ed economico un ampio insieme di offerte, rispetto a quanto non sarebbe possibile se fossero articoli indipendenti. Le innovazioni lungo questo asse sono spesso trascurate, nonostante il loro potere di generare valore possa essere considerevole.
  • 21. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Cliente: i clienti sono gli individui o le organizzazioni che utilizzano o consumano i prodotti dell'azienda per soddisfare determinati bisogni. Per innovare lungo questa dimensione, l'azienda può scoprire nuovi segmenti di clienti oppure bisogni non ancora soddisfatti e, a volte, non ancora percepiti. Esperienza cliente: questa dimensione riguarda tutto ciò che un cliente vede, sente ed esperisce nell’interazione con un'impresa a tutti i livelli. Per innovare in questa direzione, l'azienda deve ripensare l'interfaccia fra l'organizzazione e la propria clientela.
  • 22. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Creazione Valore: la creazione di valore si riferisce ai meccanismi utilizzati dall'azienda per sfruttare nuovamente il valore che genera. Per innovare lungo questa dimensione, l'azienda può scoprire i flussi di guadagno non ancora perseguiti, mettere a punto nuovi sistemi di pricing e ampliare la capacità di creare il valore dalle interazioni con i clienti ed i collaboratori.
  • 23. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Processo: il processo è la configurazione delle attività necessarie per condurre i processi interni. Per innovare lungo questa dimensione, un'azienda deve progettare nuovamente i propri processi al fine di ottenere maggiore efficienza, maggiore qualità o un ciclo più breve. Tali cambiamenti possono comportare la delocalizzazione di un processo o la separazione della parte iniziale da quella terminale.
  • 24. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Organizzazione: l‘organizzazione è il modo in cui un'azienda è strutturata e comprende le sue collaborazioni, gli impiegati e l’organigramma delle responsabilità. L'innovazione organizzativa porta a ripensare lo scopo delle attività dell’impresa, a ridefinire i ruoli, le responsabilità e gli incentivi delle divisioni operative e dei singoli individui.
  • 25. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Fornitori: la catena dei Fornitori comprende l’insieme delle attività e degli agenti che si occupano del trasferimento di beni, servizi e informazioni dalla fonte al consumatore finale. Per innovare in questa dimensione, l'azienda può migliorare il flusso di informazione attraverso la catena di rifornimento, cambiarne la struttura o intensificare la collaborazione con gli attori coinvolti.
  • 26. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Presenza: con il termine Presenza si intendono sia i canali di distribuzione dell’azienda sia i punti vendita di prodotti e servizi. L'innovazione in questa dimensione comporta l’introduzione di nuovi punti di presenza o l’utilizzo creativo di quelli già esistenti.
  • 27. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Rete: l'azienda e i suoi prodotti e servizi sono collegati a clienti e fornitori attraverso una Rete che può a volte rappresentare parte del vantaggio competitivo dell’impresa. Le innovazioni lungo questa dimensione consistono in miglioramenti alla rete che incrementino il valore dell’offerta dell'azienda.
  • 28. Cosa ““tenere d’’occhio”” (Guardare al proprio contesto aziendale) Marchio: per Marchio si intendono i simboli, le parole o i contrassegni attraverso i quali l'azienda trasmette il proprio valore ai clienti. Per innovare in questa dimensione, l'azienda solleva o estende il proprio Marchio in modo creativo.
  • 29. Conoscere gli scenari futuri L’’innovazione guarda al futuro. Spesso, non soltanto al futuro prossimo. L’innovazione richiede la “vista lunga”, la capacità di guardare ai fenomeni del presente con lo sguardo puntato alla loro possibile forma nel medio-lungo periodo. Gli scenari futuri sono determinati da elementi di diversa natura: fenomeni politici, fattori economici, trend sociologici e di consumo, dati relativi alle risorse prime e all’ambiente. Accanto a questi, lo sviluppo della scienza, della tecnologia, le nuove scoperte del mondo della medicina, della farmaceutica ecc.
  • 30. Conoscere gli scenari futuri Raccordare lo scenario globale e il contesto specifico dell’impresa è utile per calibrare al meglio la strategia di sviluppo dell’azienda e valutare la coerenza tra l’idea maturata e le esigenze future del mercato.
  • 31. Saper leggere i bisogni dei propri clienti L’innovazione ha il suo fine ultimo nella generazione di nuovo valore per il cliente. Saper cogliere i bisogni dei propri clienti, anche quelli non manifesti, è la grande sfida da cui muove l’innovazione. Il successo di un prodotto si misura non solo sulla base della sua capacità di rispondere alle esigenze di un parco clienti già consolidato ma anche di soddisfare una potenziale nuova fetta di mercato. Questa analisi è importante per valutare i quantitativi da produrre e il prezzo di vendita, fattori che determinano il fatturato generato dalla nuova idea.
  • 32. Saper leggere i bisogni dei propri clienti Conoscere i propri clienti significa saper leggere i segnali più deboli e nascosti, saper captare i loro umori, saper riconoscere i momenti di svolta. Le modalità per acquisire questo tipo di conoscenza sono legate alla sociologia e all’antropologia culturale, le discipline che meglio di tutte sono in grado di valutare i comportamenti degli uomini in termini di adesione o distacco da sistemi valoriali in continua evoluzione. La presenza di figure con formazione umanistica all’interno dei team di marketing e sviluppo prodotto è, infatti, un fenomeno in grande crescita soprattutto nei grandi gruppi industriali internazionali.
  • 33. Uno strumento per leggere i bisogni: ““La piramide di Maslow”
  • 34. Generare nuovo valore ““La formula del valore”” I prodotti innovativi di successo accrescono il valore, ossia soddisfano meglio di altri il bisogno del cliente e, di conseguenza, generano business per l’impresa. Il valore non coincide tout court con il profitto: il valore è ciò per cui il cliente è disposto a pagare. L’innovazione di è volta alla generazione di nuovo valore. È possibile sintetizzare questo concetto con una formula. Accrescere il valore del proprio prodotto per il cliente significa: -Aumentare la soddisfazione del cliente; -Diminuirne le complessità, per esempio utilizzando una minore quantità di risorse.
  • 35. Generare nuovo valore ““La formula del valore”” Per ottenere valore a beneficio del cliente, il prodotto dovrà far leva su una delle due variabili: o diminuire le complessità, oppure aumentare la soddisfazione.
  • 36. Generare nuovo valore ““Strategie per un’’innovazione di successo””
  • 37. Generare nuovo valore ““Strategie per un’’innovazione di successo”” Ciascuna delle due dimensioni ha delle leve su cui agire. Ad esempio: Aumentare la Soddisfazione • Incrementare il numero di funzioni eseguite (ad esempio l’I-Phone, che integra in sé funzioni usualmente eseguite da apparecchi differenti) • Potenziare l’effetto delle funzioni eseguite • Brand (il marchio è spesso una leva che aumenta parecchio la soddisfazione del cliente. Si pensi, per esempio, al fiorente mercato delle “grandi firme” dell’abbigliamento, che propongono anche linee per neonati o animali domestici) • Aumento delle valenze emozionali (un esempio è dato da molte strutture turistiche in cui la cura di ogni dettaglio – la spa, la cucina, gli ambienti – agisce da moltiplicatore sulla soddisfazione del cliente)
  • 38. Generare nuovo valore ““Strategie per un’’innovazione di successo”” Ridurre le complessità gestite dal cliente, ad esempio: • Permette di far “guadagnare tempo” • Fa guadagnare spazio necessario (incluso immagazzinamento) • Agisce sulla riduzione del costo (non soltanto perché il bene costa meno, ma spesso perché “fa risparmiare” in futuro, come nel caso degli elettrodomestici di ultima generazione che riducono i consumi di energia elettrica) Migliora alcune caratteristiche: • Qualità, Affidabilità (inclusa garanzia) • Assistenza (inclusi interventi di manutenzione e riparazione) • Conseguenze legate all’uso (incluse quelle relative alla sicurezza e all’ambiente) • Facilità d’uso (incluse convenienza e semplicità) • Disponibilità (accessibilità)
  • 39. fine