PMexpo 2019 | Andrea Bellucci, Il metodo Innesco® per l'Innovation Project Ma...PMexpo
Innesco® è una metodologia di Innovation Project Management unita ad una metodologia di Innovation Scouting, disciplina di origini americane, finalizzata a definire quale tipo di innovazione veramente serve all’impresa e quali fattori abilitanti possono renderla profittevole: competenze, strumenti finanziari, tecnologie.
Fondazione Human+ ha fatto una ricerca sulle pratiche di innovazione nelle PMI italiane, avviata nel 2011 e conclusa nel 2013. Obiettivo di fondo è capire come fanno "open innovation" (cioè in cooperazione con altri soggetti) le aziende all'avanguardia nel proprio settore e diffondere questo know-how ad altre imprese e policy-maker interessati. Qui riportiamo i risultati di ricerca. Per informazioni non esitate a contattarci info@fondazionehumanplus.it qui trovate il report di ricerca completo
La Formazione, Leva del Cambiamento OrganizzativoNicola Mezzetti
Intervento formativo svolto in occasione del workshop dall'omonimo titolo organizzato da Fondimpresa Trentino il 13 dicembre 2019. Il tema approfondito è quello delle opportunità di impiego della formazione, e della valutazione del fabbisogno, nei cambiamenti organizzativi dovuti al processo di trasformazione digitale.
PMexpo 2019 | Andrea Bellucci, Il metodo Innesco® per l'Innovation Project Ma...PMexpo
Innesco® è una metodologia di Innovation Project Management unita ad una metodologia di Innovation Scouting, disciplina di origini americane, finalizzata a definire quale tipo di innovazione veramente serve all’impresa e quali fattori abilitanti possono renderla profittevole: competenze, strumenti finanziari, tecnologie.
Fondazione Human+ ha fatto una ricerca sulle pratiche di innovazione nelle PMI italiane, avviata nel 2011 e conclusa nel 2013. Obiettivo di fondo è capire come fanno "open innovation" (cioè in cooperazione con altri soggetti) le aziende all'avanguardia nel proprio settore e diffondere questo know-how ad altre imprese e policy-maker interessati. Qui riportiamo i risultati di ricerca. Per informazioni non esitate a contattarci info@fondazionehumanplus.it qui trovate il report di ricerca completo
La Formazione, Leva del Cambiamento OrganizzativoNicola Mezzetti
Intervento formativo svolto in occasione del workshop dall'omonimo titolo organizzato da Fondimpresa Trentino il 13 dicembre 2019. Il tema approfondito è quello delle opportunità di impiego della formazione, e della valutazione del fabbisogno, nei cambiamenti organizzativi dovuti al processo di trasformazione digitale.
Materiale presentato a Roma il 22 ottobre 2014 al workshop "Smart Working: strumenti e visioni per un nuovo modo di lavorare", presso il Centro Formazione Manageriale del Terziario.
PMexpo 2021 | Pier Luigi Guida e Maurizio Monassi "Nuove tendenze del Project...PMexpo
L’evoluzione normativa internazionale ha di recente prodotto due norme fondamentali di project management, acquisite anche in Italia come UNI ISO 21500 e UNI ISO 21502, di cui in particolare la seconda rappresenta il nuovo framework metodologico di riferimento della disciplina. L’intervento espone in sintesi questa evoluzione e ne descrive i contenuti con particolare focus sulla 21502, che comprende concetti generali, pratiche integrate e 17 pratiche gestionali di project management. ISIPM e ISIPM Professioni hanno partecipato tramite i loro rappresentanti ai tavoli ISO e UNI coinvolti in tale sviluppo normativo, dai quali è derivato l’aggiornamento dei propri percorsi formativi che portano alle qualificazioni ISIPM Base e AV, con la riedizione dei relativi testi, di prossima pubblicazione. In particolare il materiale formativo ISIPM AV è stato completamento aggiornato ed allineato alla nuova UNI ISO 21502, mentre in UNI sono in corso i lavori anche per la riedizione della UNI 11648, posta alla base della certificazione Accredia per la figura professionale di project manager. Le nuove norme hanno consentito di porre le basi di una nuova metodologia di project management, integrata agli stessi percorsi formativi sopra indicato.
La presentazione è suddivisa in 3 sessioni:
1) una definizione di innovazione aperta
2) l'innovazione aperta e le PMI
3) qualche utile suggerimento su come intraprendere i percorsi di innovazione aperta della propria azie
PMexpo 2019 | Ernesto La Rosa, L’importanza del project management nell’avvia...PMexpo
Una Start-up è un’iniziativa imprenditoriale, normalmente sviluppata da un gruppo ristretto di persone, con l’obiettivo di soddisfare un bisogno del mercato o di risolvere un problema per mezzo di un nuovo prodotto o servizio.
Avviare una propria startup, da almeno una decade, sta diventando per molti giovani l’ambizione di creare un business per realizzare un proprio sogno o anche una sorta di necessità per quanti non riescano a trovare un lavoro (decente), ancorché in possesso di requisiti.
Questa nuova propensione alla entrepreneurship è però allo stesso tempo – perlomeno nel nostro paese – frenata dall’elevato tasso di fallimento cui le startup vanno incontro nei primissimi anni, che le varie statistiche ci dicono essere fra l’80 e il 90%.
Obiettivo dell’intervento è quello di dare evidenza di come la metodologia del project management sia – nella sua interezza – applicabile nell’avviamento di una nuova start-up company e di quanto essa, se applicata efficacemente da un Imprenditore-Project Manager “competente”, possa portare benefici e contribuire al successo del progetto “starting a new start up company”.
Organizzazioni Esponenziali (ExO) - Breve IntroduzioneLuca Leonardini
Cosa sono e da dove nascono le ExO?
Come il modello organizzativo delle ExO può trasformare il mondo per creare un futuro migliore?
Quali sono gli elementi che costituiscono il modello ExO?
Obiettivo di questo primo incontro e di questa presentazione è divulgare le basi del modello ExO, di portare ispirazioni ed esempi concreti per applicare il modello ExO nella realtà quotidiana di ogni realtà aziendale, organizzazione, istituzione, attività professionale, commerciale, imprenditoriale.
Realizada por Danilo Valenciano na Universidade de Pavia em 2013, a tese em italiano fala sobre empreendedorismo startup e empresas Juniores ligada aos conceitos de "Humanistic Management 2.0" e em contexto com o livro Le Aziende Invisibili do professor da Universidade de Pavia Marco Minghetti. Usa de exemplos de startups brasileiras como a Lemon, Camiseteria e Dropin e sobre a empresa junior Adecom da Universidade Estadual de Maringa. A tese também aborda conceito de redes colaborativas e suas funçoes no meio digital. Para informaçoes sobre a tese traduzida entre em contato.
Prima parte dell'incontro “Nuove tecnologie e Digital Workplace: processi, persone, piattaforme”. Il concetto di "posto di lavoro", i nuovi scenari occupazionali. Dalla catena fisica del valore, alla catena virtuale del valore e l'emergere del "knowledge working".
Investitori e Manager: strategia comune orientata al processo. Questa presentazione (la versione italiana e prima in una serie di webinar da me tenuti in polacco nel mese di Ottobre 2013) si propone di indirizzare la spinta all'imprenditorialità e la necessità di management conseguente in un percorso di crescita continua che dia futuro all'azienda. Nell'esposizione ho cercato di portare esempi dalla mia stessa esperienza professionale di consulenza nell'ambito dei processi aziendali.
Organizzazioni Esponenziali (ExO) - Trova il tuo moonshot o MTPLuca Leonardini
Obiettivo di questo secondo ExO Livorno Meetup è fornire uno strumento utile per identificare, attraverso esempi pratici, due concetti fondamentali nella definizione dell'identità di un progetto aziendale o di qualsiasi iniziativa imprenditoriale:
- la ricerca e definizione del problema da risolvere
- la ricerca e definizione del moonshot o MTP
Materiale presentato a Roma il 22 ottobre 2014 al workshop "Smart Working: strumenti e visioni per un nuovo modo di lavorare", presso il Centro Formazione Manageriale del Terziario.
PMexpo 2021 | Pier Luigi Guida e Maurizio Monassi "Nuove tendenze del Project...PMexpo
L’evoluzione normativa internazionale ha di recente prodotto due norme fondamentali di project management, acquisite anche in Italia come UNI ISO 21500 e UNI ISO 21502, di cui in particolare la seconda rappresenta il nuovo framework metodologico di riferimento della disciplina. L’intervento espone in sintesi questa evoluzione e ne descrive i contenuti con particolare focus sulla 21502, che comprende concetti generali, pratiche integrate e 17 pratiche gestionali di project management. ISIPM e ISIPM Professioni hanno partecipato tramite i loro rappresentanti ai tavoli ISO e UNI coinvolti in tale sviluppo normativo, dai quali è derivato l’aggiornamento dei propri percorsi formativi che portano alle qualificazioni ISIPM Base e AV, con la riedizione dei relativi testi, di prossima pubblicazione. In particolare il materiale formativo ISIPM AV è stato completamento aggiornato ed allineato alla nuova UNI ISO 21502, mentre in UNI sono in corso i lavori anche per la riedizione della UNI 11648, posta alla base della certificazione Accredia per la figura professionale di project manager. Le nuove norme hanno consentito di porre le basi di una nuova metodologia di project management, integrata agli stessi percorsi formativi sopra indicato.
La presentazione è suddivisa in 3 sessioni:
1) una definizione di innovazione aperta
2) l'innovazione aperta e le PMI
3) qualche utile suggerimento su come intraprendere i percorsi di innovazione aperta della propria azie
PMexpo 2019 | Ernesto La Rosa, L’importanza del project management nell’avvia...PMexpo
Una Start-up è un’iniziativa imprenditoriale, normalmente sviluppata da un gruppo ristretto di persone, con l’obiettivo di soddisfare un bisogno del mercato o di risolvere un problema per mezzo di un nuovo prodotto o servizio.
Avviare una propria startup, da almeno una decade, sta diventando per molti giovani l’ambizione di creare un business per realizzare un proprio sogno o anche una sorta di necessità per quanti non riescano a trovare un lavoro (decente), ancorché in possesso di requisiti.
Questa nuova propensione alla entrepreneurship è però allo stesso tempo – perlomeno nel nostro paese – frenata dall’elevato tasso di fallimento cui le startup vanno incontro nei primissimi anni, che le varie statistiche ci dicono essere fra l’80 e il 90%.
Obiettivo dell’intervento è quello di dare evidenza di come la metodologia del project management sia – nella sua interezza – applicabile nell’avviamento di una nuova start-up company e di quanto essa, se applicata efficacemente da un Imprenditore-Project Manager “competente”, possa portare benefici e contribuire al successo del progetto “starting a new start up company”.
Organizzazioni Esponenziali (ExO) - Breve IntroduzioneLuca Leonardini
Cosa sono e da dove nascono le ExO?
Come il modello organizzativo delle ExO può trasformare il mondo per creare un futuro migliore?
Quali sono gli elementi che costituiscono il modello ExO?
Obiettivo di questo primo incontro e di questa presentazione è divulgare le basi del modello ExO, di portare ispirazioni ed esempi concreti per applicare il modello ExO nella realtà quotidiana di ogni realtà aziendale, organizzazione, istituzione, attività professionale, commerciale, imprenditoriale.
Realizada por Danilo Valenciano na Universidade de Pavia em 2013, a tese em italiano fala sobre empreendedorismo startup e empresas Juniores ligada aos conceitos de "Humanistic Management 2.0" e em contexto com o livro Le Aziende Invisibili do professor da Universidade de Pavia Marco Minghetti. Usa de exemplos de startups brasileiras como a Lemon, Camiseteria e Dropin e sobre a empresa junior Adecom da Universidade Estadual de Maringa. A tese também aborda conceito de redes colaborativas e suas funçoes no meio digital. Para informaçoes sobre a tese traduzida entre em contato.
Prima parte dell'incontro “Nuove tecnologie e Digital Workplace: processi, persone, piattaforme”. Il concetto di "posto di lavoro", i nuovi scenari occupazionali. Dalla catena fisica del valore, alla catena virtuale del valore e l'emergere del "knowledge working".
Investitori e Manager: strategia comune orientata al processo. Questa presentazione (la versione italiana e prima in una serie di webinar da me tenuti in polacco nel mese di Ottobre 2013) si propone di indirizzare la spinta all'imprenditorialità e la necessità di management conseguente in un percorso di crescita continua che dia futuro all'azienda. Nell'esposizione ho cercato di portare esempi dalla mia stessa esperienza professionale di consulenza nell'ambito dei processi aziendali.
Organizzazioni Esponenziali (ExO) - Trova il tuo moonshot o MTPLuca Leonardini
Obiettivo di questo secondo ExO Livorno Meetup è fornire uno strumento utile per identificare, attraverso esempi pratici, due concetti fondamentali nella definizione dell'identità di un progetto aziendale o di qualsiasi iniziativa imprenditoriale:
- la ricerca e definizione del problema da risolvere
- la ricerca e definizione del moonshot o MTP
La trasformazione digitale delle organizzazioniStefano Palumbo
È un evento formativo originale, coinvolgente. Il format è stato messo a punto in decine di applicazioni ed è suscettibile di essere adattato per durata, target e approfondimento. È basato su contenuti di forte affidabilità e concretezza, prodotti tramite due ricerche previsionali. La creazione degli scenari ha coinvolto una ventina di autorevoli esperti i quali, grazie al metodo scientifico utilizzato, hanno focalizzato le tendenze più
importanti della “trasformazione digitale” delle aziende.
BOLDideas 2014, Business Intelligence School: Sales process engineeringBOLDideas
Sales process engineering
Progettare e costruire il successo della vendita di un prodotto innovativo
---
Lezione della Business Intelligence School di BOLDideas tenuta dal prof. Giuseppe Gadaleta il 14 settembre 2014
BOLDideas empowered by LUM School of Management
Cosa può fare un Innovation Manager per una Piccola-Media Impresa?Andrea Boeri
Questa presentazione ha l’obiettivo di illustrare le modalità con le quali l’Innovation Manager può contribuire allo sviluppo di una tipica Piccola-Media Impresa (PMI) italiana. Il tema è particolarmente attuale alla luce del programma di incentivazione attraverso«voucher», avviato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Di fronte ad uno scenario che mette in difficoltà anche grandi aziende e modelli imprenditoriali di successo, la cultura di impresa di molte PMI deve rinnovarsi e abbracciare più profondamente l’innovazione, non solo del prodotto. Quando l’innovazione diventa la priorità competitiva per affrontare contesti competitivi sempre più complessi e sfidanti, un Innovation Manager può offrire un contributo fondamentale. E’ comunque importante ricordare che l’innovazione non si esaurisce nella tecnologia: per attecchire con successo essa richiede chiarezza strategica, interventi sui processi e sui modelli organizzativi, gestione del cambiamento.
DEL Executive Program in Digital Transformation & Innovation è un percorso di sviluppo manageriale strutturato in 6 moduli interdisciplinari formula weekend, volto alla formazione di professionisti che ricoprono ruoli di frontiera in ambito digitale, ai quali è richiesto di sviluppare una maggior sinergia tra ICT, business strategy e marketing planning.
Innovare l'organizzazione delle Piccole Medie Imprese per adattarsi rapidamente alle continue perturbazioni dei mercati.
Nuove soluzioni e nuove pratiche organizzative per apprendere ad adattarci ai cambiamenti.
Impostare la value proposition 9 febbraio 2016Epistema
Un articolo in piu' parti pensato per gli imprenditori delle PMI italiane e non solo ...
«Una value proposition per gli imprenditori: come fare? ad esempio con la balanced scorecard»
(prima parte)
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleThomas Candeago
La formazione è un elemento strategico per garantire all'impresa continuità di business nel medio e lungo periodo. nel documento vengono analizzati gli ambiti tematici più strategici su cui formare il proprio staff. si analizza inoltre il credito d'imposta formazione 4.0. materiale prodotto da www.opentorino.it
Definire il funzionamento di un round di investimento con un Venture Capital/Angel, quali sono gli elementi che agevolano l’investimento di un fondo e quali gli step da seguire.
Le PMI si trovano quotidianamente ad operare in un contesto fortemente competitivo che impone loro nuove sfide basate sulla capacità innovativa.
A differenza delle grandi imprese, non possono distogliere risorse dalle attività correnti per dedicarle a fare ricerca né possono dotarsi di un'area di R&S. L'unica strada che possono percorrere per innovare i propri prodotti e/o processi è quello di calare l'innovazione nelle attività correnti, facendole diventare un laboratorio diffuso.
Solo facendo una innovazione radicata nei suoi gangli vitali la PMI può accumulare competenze, capacità distintive e asset intangibili che le consentiranno di godere di profitti stabili e non legati alle estemporaneità del mercato e della competizione.
Guardare avanti è sia una filosofia di vita che di approccio al business. Che la vostra azienda sia in una fase di ristrutturazione o consolidamento (finanziario, gestionale), di crescita (commerciale, produttiva, di marketing), di innovazione (prodotto, gestione, modello di business) o di passaggio generazionale, si tratta sempre e comunque di guardare avanti.
Noi vi affianchiamo dandovi competenze e strumenti per farlo.
Qui troverete tutte le informazioni sul progetto Fandis Lab, start up e hub tecnologico nel campo della Ricerca Industriale e dello Sviluppo precompetitivo
Similar to DECIMO SALONE D'IMPRESA Ferdinando Azzariti (20)
2. Main Sponsor Sponsor
Promosso da:
Partner
Media Partner
3.
4. Quale Metodologia?
Casi aziendali, Metodologie organizzative e
strategiche, presentazioni di libri e ricerche,
connubio costruttivo tra
Proposte
+
Esempi
Stakeholder Knowledge Workers
(Azioni di Sistema) (Visioni)
Imprese e Best Practice
(Imprenditori e Responsabili Aziendali)
5. Quale Bilancio?
10 Saloni d’Impresa, 100 Eventi, 500 relatori, 10.000
RICERCA Partecipanti, 15.000 Aziende in database: questi i
numeri di un bilancio largamente positivo.
+
Ad essi si affiancano i 5 libri pubblicati nella collana
AZIONE Imprese Culture Territori (edita con FrancoAngeli), le 5
Ricerche effettuate, i 25 Corsi ad hoc per Imprese e
Manager, le 15 azioni di Coaching individuale.
6. Impresa Liquida
Tema
Metodo
Cosa cercavo?
Aziende intervistate
Questioni affrontate
Modello emergente
Risultati
7. Impresa Liquida: Il Tema
“Una sociètà può essere definita “liquido-moderna” se le situazioni in cui
agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a
consolidarsi in abitudini e procedure. […]
In una società liquido-moderna gli individui non possono concretizzare i
propri risultati in beni duraturi: in un attimo, infatti, le attività si
traducono in passività e le capacità in incapacità. Le condizioni in cui si
opera e le strategie formulate in risposta a tali condizioni invecchiano
rapidamente e diventano obsolete prima che gli attori abbiano avuto
una qualche possibilità di apprenderle correttamente. E’ incauto dunque
trarre lezioni dall’esperienza e fare affidamento sulle strategie e le
tattiche utilizzate con successo in passato: anche se qualcosa ha
funzionato, le circostanze cambiano in fretta e in modo imprevisto (e,
forse, imprevedibile). Provare a capire come andrà in futuro sulla base di
esperienze pregresse diventa sempre più azzardato e sin troppo
fuorviante. Fare ipotesi attendibili diventa via via più difficile, e le
previsioni infallibili sono ormai fuori dal mondo: le variabili
dell’equazione sono tutte, o quasi, incognite e non esistono stime delle loro
tendenze future che si possano considerare completamente e realmente
affidabili”
(Zygmunt Baumann “Vita Liquida”, pp. VII-VIII, 2005)
8. Impresa Liquida:
Il Metodo
* Interviste ad
imprenditori e a
responsabili in azienda
* Appunti di viaggio in
convegni o cenacoli
organizzati da Salone
d’Impresa
9. Impresa Liquida:
Cosa cercavo?
Utilizzando lo schema ed il
paradigma di Baumann due
aspetti
* Capacità di modificarsi
•Capacità di creare nuove
strategie e nuove condizioni
di mercato
Nel periodo 2008-2011
10. Aziende Intervistate
•Angeloni srl di Quarto d’Altino (Ve) Prodotto principale: prodotti in carbonio
•App Tech di Mestrino (Pd) Prodotto principale: Cerchi in lega
•BFT spa di Schio (Vi) Prodotto principale: cancelli automatici
•Contarini spa di Vazzola (Tv) Prodotto principale: Prosecco
•Design & Consulting srl di Noale (Ve) Prodotto principale: progettazione prodotti e macchinari
•E-Group srl di Biadene di Montebelluna (Tv) Prodotto principale: capi di abbigliamento tecnico
sportivo e fashion-luxury
•European Industrial Engineering srl di Venezia Mestre Prodotto principale: telescopi
•F.I.V.E. srl di Martellago (Ve) Prodotto principale: etichette
•Garbellotto spa di Conegliano Veneto (Tv) Prodotto principale: botti
•Gruppo Novello di Pianiga (Ve) Prodotto principale: costruzioni elettriche
•Gruppo SME di Cessalto (Tv) Prodotto principale: prodotti per la casa
•Img spa di Riese Pio X (Tv) Prodotto principale: perni e boccole destinati alla produzione di
catene per macchine movimento terra
•Italneon srl di Villorba (Tv) Prodotto principale: insegne luminose
•Italfile srl di Creazzo (Vi) Prodotto principale: telecomandi
•Lavina Costruzioni srl di (Bl) Prodotto principale: costruzioni edili
•Pasta Zara spa di Riese Pio X (Tv) Prodotto principale: pasta
•Pegoraro Gas Technologies srl di Vicenza Prodotto principale: Apparecchiature ed Impianti per
il gas
•Rigoni di Asiago spa di Asiago (Vi) Prodotto principale: marmellate
•Saiv spa di Vicenza Prodotto principale: Infrastrutture e servizi di data center
•Texa spa di Monastier (Tv) Prodotto principale: strumenti di autodiagnosi per macchine e
camion
11. Impresa Liquida:
questioni affrontate
Le aree di indagine erano rivolte:
•Al percorso strategico intrapreso
•Ai mercati raggiunti
•Ai prodotti/servizi offerti
Le domande (tutte di tipo aperto)
erano:
•Descrivetemi la vs. storia in breve
•Cosa avete fatto in questi ultimi 4
anni di diverso rispetto al passato?
•Cosa avete deciso di non perseguire?
•Quali sono stati i fattori su cui avete
basato la vs. crescita?
13. Impresa Liquida:
questioni affrontate
•Cosa avete fatto in questi ultimi 4
anni di diverso rispetto al passato?
Tutte le aziende hanno dichiarato, in realtà, di
aver proseguito su una strada che avevano
imboccato anni or sono: quella della forte
attenzione al cliente ed ai suoi bisogni espressi
o inespressi.
Studiando ed anticipando i cambiamenti
epocali e rivoluzionari (ad es. la Texa ha
introdotto l’elettronica nei suoi strumenti di
diagnosi)
Mutando radicalmente talora anche il
portafoglio prodotti/clienti.
Perseguendo strategie di alleanze con i
competitori oppure con grandi e piccoli clienti
Talune hanno intrapreso una strada di forte e
profonda internazionalizzazione; talaltre
invece si sono radicate profondamente nel
territorio del Nord Est (ad esempio Gruppo
SME) dall’arrivo di grandi competitor
14. Impresa Liquida:
questioni affrontate
•Cosa avete deciso di non perseguire?
1- La finanza creativa o, meglio,
facendo investimenti propri e non
con fondi di terzi.
2- La quotazione in Borsa come
ricorso ad importanti capitali
15. Impresa Liquida:
questioni affrontate
•Quali sono stati i fattori su cui avete
basato la vs. crescita?
1. Le persone dello staff come
risorse chiave
2. I clienti
3. Le tecnologie
4. Pochi principi aziendali
16. Impresa Liquida: Il Modello Emergente
Persone e
Innovazione
Organizzazione
Percepita
e concreta Pensare
Cliente
__________
Focus
Creazione Imprenditore
Di Valore
Attenzione ai
risultati
17. Impresa Liquida:
•Per
Iquanto concerne le nuove tipologie di
Risultati
impresa intendiamo evidenziare:
•l’impresa “specializzata” (App Tech srl,
BFT Spa, Contarini spa, E-Group srl, FIVE
Srl, Garbellotto spa, IMG Spa, Italfile srl,
Pasta Zara spa, Rigoni di Asiago spa,
SAIV Spa) che rappresenta un percorso
evolutivo di profondità di prodotti e di
servizi;
•l’impresa “plurispecializzata” (Angeloni srl,
Design & Consulting srl, Gruppo SME,
Italneon srl, Lavina Costruzioni srl,
Pegoraro Gas Technologies srl, Texa spa)
che hanno prodotti e servizi diversi a
seconda delle tipologie di clienti seguiti;
•l’impresa “a rete” (European Industrial
Engineering srl, Gruppo Novello) che si
interconnettono con diverse realtà
internazionali commerciali e logistico-
produttive.
18. Impresa Liquida: I Risultati
Aspetti Caratteristiche
a- la visione strategica Da breve a breve-medio periodo
b- il ruolo dell’imprenditore Da interno ad esterno
Da “centro di potere” a “team manager”
Da paron a ingegnere
c- lo stile di leadership Da autoritario ad autorevole, partecipativo e
dell’imprenditore comunicativo
Dal fare al progettare
d- l’orientamento alla crescita Crescita su progetti definiti e sulla soddisfazione
del cliente, oltrechè a quella economica
e- l’orientamento al cliente Logica della personalizzazione (rapporto one to
one) e della rapidità per la soddisfazione delle
esigenze del cliente
f- l’organizzazione interna Piatta, flessibile e veloce, incentrata sui processi
con relazioni informali, orientata al cliente
g- l’orientamento Da locale ad internazionale
all’internazionalizzazione
h- l’orientamento all’innovazione Prodotti e processi
i- l’orientamento alla Società Apertura a scambi e ricerche con Università,
Parchi Scientifici, Centri di Ricerca nazionali ed
19. Impresa Liquida: I Risultati
la forza dello sciame: la pmi deve continuare a “cercare” insieme alle
altre opportunità e vincoli presenti nella “rete” del mercato globale, rete
che non ha centro, né orbita, né certezza in una complessità caotica[1] e
tutto ciò imprime nuove forze ai soggetti decentrati;
la velocità dell’interconnessione: la pmi proiettata nel mercato globale si
interconnette facilmente con nodi, agenzie, centri che distribuiscono non
solo prodotti o servizi, ma anche informazioni e conoscenza.
Interconnettersi significa dunque proseguire nella velocità neuronale delle
reti sempre più estese ma anche sempre più pregne di opportunità;
il sistema liquido: la pmi è, per definizione, un sistema aperto ed
interconnesso alla velocità del mercato nel quale opera. Deve continuare a
mantenere questa apertura di “fonti sorgenti”, poiché ciò le imprime
velocità continua ma, soprattutto, mantiene l’attenzione al mercato (di
informazioni, di prodotti, di servizi, di tecnologie, di conoscenze) senza
rinchiudersi in un (eventuale) vantaggio competitivo “volatile”;
la comunicazione “emotiva”: la pmi deve sviluppare la capacità emotiva di
cogliere le tecnologie più potenti (Internet in primis) per intensificare,
moltiplicare e sviluppare relazioni di tutti i tipi;
il modello “a grappolo”: la forza del gruppo imprenditoriale è quella di
avere più componenti fidati, conosciuti, specializzati, zippati nel tempo e
nello spazio.