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Pagine da scuola dello sport 96
1. SCIENZA DELLO SPORT
La RICERCA SCIENTIFICA APPLICATA allo SPORT 3
Il supporto scientifico alla prestazione sportiva
NUOVE PISCINE STRUMENTATE DEL CENTRO DI PREPARAZIONE OLIMPICA DELL'ACQUACEOSA, CONI, ROMA – FOTO ING. DARIO BUGLI
“Sin dagli albori del mondo sportivo Il presente articolo vuole essere un bilancio consuntivo delle varie attività svolte
moderno il desiderio e la necessità dal Dipartimento di Scienza dello sport dell’Istituto di Medicina e Scienza
costanti dei tecnici, degli allenatori, dello sport del Coni in favore delle Federazioni sportive nazionali nel quadriennio
dei medici e degli atleti delle diverse precedente i Giochi olimpici di Londra 2012. Quindi più che un singolo progetto,
viene presentato il quadro complessivo delle attività tecnico scientifiche svolte
discipline sportive sono stati quelli nei tre settori di lavoro del Dipartimento e più precisamente quelli di Fisiologia,
di studiare ed ottimizzare il gesto Biomeccanica e Tecnologia. L’intento è quello di far trasparire il grande valore
tecnico e l’eventuale attrezzo da aggiunto costituito, nello sport moderno, dal lavoro interdisciplinare. Solo così
gara, rendere oggettive le esperienze è possibile mettere l’atleta, che è sempre il cardine centrale della prestazione,
maturate sul campo e analizzare nelle migliori condizioni possibili per esprimere il suo potenziale. Gran parte
di questo articolo è tratta dalla relazione presentata dal prof. Faina al Seminario
gli avversari più forti.” su “La ricerca scientifica applicata allo sport” organizzato dalla Scuola dello
sport del Coni nell’ambito delle celebrazioni per i 30 anni di questa rivista.
† Marcello Faina Tale Seminario si è tenuto a Roma il 21 novembre 2012, appena una settimana
Dipartimento di Scienza prima dell’improvvisa e prematura scomparsa del prof. Faina. Si è pensato
dello Sport dell’Istituto di Medicina di trascrivere e pubblicare questo Suo ultimo intervento per rendergli omaggio,
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e Scienza dello sport del Coni memori delle sue qualità umane e professionali, della sua incessante
ed apprezzata attività di formatore e divulgatore scientifico, e grati per
gli insegnamenti che ci ha trasmesso in questi anni di lavoro durante i quali ha
diretto il Dipartimento di Scienza dello sport dell’Istituto di Medicina e Scienza
dello sport del Coni. Oltre a chi ha collaborato nell’esecuzione dei test e
dei progetti oggetto del presente articolo, è doveroso ringraziare Atleti, Tecnici,
Allenatori e Ricercatori delle diverse Federazioni sportive nazionali, del gruppo
Coni-Ferrari, dell’INSEAN e della Direzione Sport e Preparazione olimpica
del Coni senza i quali questo lavoro non sarebbe stato possibile.
2. TEORIA DELL’ALLENAMENTO Thomas Bossman
Istituto di sport e scienza del movimento,
Università di Stoccarda
Stato attuale del problema,
difficoltà, carenze e futuri 13
settori di ricerca
I due principali problemi della ricerca
sul superallenamento sono rappresentati
dalla mancanza di uniformità
nell’utilizzazione della terminologia
e dal permanere dell’incertezza nella
definizione di criteri utilizzabili per
la diagnosi. La ricerca finora effettuata
sui sintomi delle variazioni critiche
dei parametri utilizzabili come segnali
precoci d’allarme nel controllo
dell’allenamento non ha dato i risultati
sperati. Si espongono, quindi, le difficoltà
e le carenze attualmente esistenti
nella ricerca e si forniscono indicazioni
su quali dovranno essere i futuri
settori d’indagine sulla tematica
del superallenamento. Oltre
all’intensificazione della ricerca
scientifica sull’allenamento è necessario
che si conosca ciò che si può ricavare
dall’azione pratica. Per questa ragione,
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PASSATO e FUTURO anche se gli elementi che possono essere
utilizzati e realizzati come supporto
al controllo dell’allenamento sono scarsi,
della RICERCA come conclusione sotto forma
di raccomandazioni pratiche si fornisce
un quadro di ciò che sappiamo
sul SUPERALLENAMENTO attualmente e di quali siano le possibilità
di una sua applicazione.
3. METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO
Dopo avere illustrato le differenze Renato Manno Istituto di Medicina e di Scienza
tra i generi nella capacità di forza, dello sport, ConiServizi, Roma
si pone l’accento sulla necessità che
questa capacità sia sviluppata già
nella prepubertà e nella pubertà
anche attraverso un allenamento
integrativo neuromuscolare.
Si trattano poi le differenze
DONNA
muscolari e di forza tra i due generi
sia in soggetti non allenati sia in e ALLENAMENTO 19
soggetti allenati, in particolare per
quanto riguarda sia gli arti
superiori sia gli arti inferiori.
della FORZA:
Prendendo le mosse da osservazioni
sulla specificità ormonali, ALCUNE
in particolare, del testosterone,
si trattano gli effetti
dell’allenamento della forza
CONSIDERAZIONI
nella donna, soprattutto nelle
adolescenti, le loro caratteristiche
neuromuscolari e gli aspetti
preventivi, in particolare
La specificità femminile
l’allenamento specifico per nell’allenamento
la prevenzione dei traumi
del legamento crociato anteriore, della forza con
molto frequente nelle atlete e
in particolare nelle giovani atlete. particolare
Si espongono infine alcune
conclusioni applicative e
riferimento
considerazioni sulla necessità all’età evolutiva
di allenare la forza nelle donne già
in età precoci considerata l’elevata
allenabilità di questa capacità
sia sul piano trofico sia su quello
neuromuscolare.
FOTO ARCHIVIO FIPE
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4. Si trattano i cambiamenti morfofunzionali che si producono nel
corpo delle giovani atlete nel periodo puberale e il loro ruolo
nella loro preparazione sportiva con particolare riferimento alla
situazione ormonale, all’articolazione in stadi della maturazione TEORIA E SCIENZA DELLO SPORT
sessuale, alle differenze tra età cronologica e età biologica,
al ritardo della maturazione sessuale, ai processi aerobici e alle
capacità condizionali. Sulla base di quanto esposto si può arrivare
alla conclusione che gli indici a riposo dello stato funzionale dei
ragazzi e delle ragazze e le loro variazioni durante carichi fisici
possono essere confrontati solo se si tiene conto dell’età biologica 27
e non di quella cronologica. Si deve riflettere, inoltre, sul fatto
che il periodo della crescita in cui avviene il passaggio dal Larissa G. Shakhlina, Lev. V. Litisevitch
bambino all’adolescente rappresenta una delle fasi più critiche Università nazionale di educazione fisica e sport
della vita. In esso, infatti, avvengono la maturazione sessuale, dell’Ucraina, Kiev
lo sviluppo delle funzioni del sistema endocrino, si accentuano
la crescita e lo sviluppo di organi e sistemi dell’organismo,
aumenta l’intensità dei processi metabolici, si trasforma e si
ristruttura la regolazione nervosa e ormonale delle funzioni
somatiche e vegetative. Eccessivi carichi fisici e psichici
sull’organismo dei soggetti in via di sviluppo possono
rappresentare, quindi, la causa di alterazione della regolazione ADOLESCENZA
delle funzioni vegetative che, poi, modificano l’economia
dell’attività di tutti i sistemi dell’organismo. e SPORT
La maturazione sessuale
delle ragazze e il suo ruolo
nella preparazione sportiva
delle donne
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5. 34
Informazioni
Il PASSAPORTO BIOLOGICO
A cura di Mario Gulinelli
“La promozione dei valori etici e la difesa della salute nello sport e per ni sportive, è stato scritto proprio per preservare i valori essenziali
mezzo dello sport rappresentano gli obiettivi primari del movimento della naturalezza della performance, della protezione della salute e
sportivo.” Così Pierre Eduard Sottas, Neil Robinson, Martial Saugy del dello spirito sportivo. Ed è la violazione di almeno due di tali valori il
Laboratorio svizzero di analisi antidoping di Losanna e il canadese criterio per stabilire se prendere in considerazione il divieto di una
Oliver Rabin dell’Agenzia mondiale antidoping iniziano il loro articolo sostanza o un metodo. Finora, ricordano Sottas et al. lo strumento
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sul passaporto biologico dell’atleta (Sottas P. E., Robinson N., Rabin O., principale utilizzato dalle autorità sportive per garantire un sport libe-
Saugy M. The Athlete Biological Passport, Clinical Chemestry, 57, ro dal doping è stata la detezione delle sostanza vietate nei fluidi bio-
2011, 969-976). In questo contesto, secondo loro, la minaccia più logici dell’atleta – urine e sangue. Questo paradigma di test farmaco-
seria all’integrità dello sport moderno è rappresentata dall’abuso di logici diretto a determinare la presenza o meno di una sostanza o un
sostanze doping. Il Codice mondiale antidoping dell’Agenzia mondiale farmaco e dei loro metaboliti, fu introdotto nel 1960 (tabella 1) con
antidoping (World Antidoping Agency, WADA) il documento di riferi- risultati notevoli per quanto riguarda la scoperta di numerose sostan-
mento che fornisce il quadro generale entro il quale si cerca di armo- ze che non sono prodotte naturalmente dal corpo umano, come sti-
nizzare le regole fondamentali della lotta al doping nelle organizzazio- molanti, narcotici, beta 2 agonisti e diuretici.
6. OLIMPIADI I Giochi olimpici e paralimpici di Londra erano stati annunciati come
uno degli eventi più sostenibili della storia, ma è stato possibile avere
una ratifica ufficiale di tutto ciò solo al termine della kermesse
Giovanni Esposito, Scuola dello sport, Roma a cinque cerchi. Tale conferma è arrivata quando la Commission for
a Sustainable London 2012, la Commissione per una Londra sostenibile,
l’organismo indipendente costituito nel gennaio 2007 per controllare
LONDRA 2012: e garantire la sostenibilità dei Giochi, ha pubblicato nel mese
di novembre dello scorso anno, la sua relazione finale dal titolo London
2012. From Vision to Reality. Il Report è un documento denso
“DALLA VISION ALLA REALTÀ” di indicatori da cui si evince che gli obiettivi di sostenibilità sono stati
in gran parte raggiunti, ma soprattutto che le modalità e le pratiche
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con cui sono stati conseguiti potrebbero divenire un esempio per
Le Olimpiadi della Sostenibilità l’organizzazione di altri eventi di così ampia portata, cosi come avviene
nel caso di Torino che nel 2006 diffuse una serie di indicazioni per
si misurano la promozione della sostenibilità ambientale nei grandi eventi sportivi.
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7. Come da tradizione il primo numero di Leistung- no interessanti le riflessioni sulla mancanza o il rista-
ssport dell’anno successivo ai Giochi olimpici estivi di gno dei risultati di sport che assegnano un numero
Londra 2012 e immediatamente precedente ai elevato di medaglie quali le discipline di corsa/mar-
Giochi olimpici invernali di Soci 2013 è interamente cia dell’atletica leggera, il nuoto, i tuffi, gli sport di
dedicato a una valutazione delle Olimpiadi di tiro, il sollevamento pesi, la vela, la lotta e la boxe.
Londra. Rispetto al 2008, il numero degli sport nei quali la
Il numero si apre con una loro valutazione generale Germania non ha ottenuto medaglie è aumentato
dal punto di vista della Deutscher Olympischer del 58%, mentre non è riuscita a qualificarsi per lo
Sportbund (Dosb, Federazione tedesca degli sport Olimpiadi in molti giochi sportivi. Le cause di tali
olimpici), ricca di dati e fatti sulla storia dei Giochi regressi vanno visti in un complesso di carenze nel
olimpici e contenente sia un bilancio delle Nazioni sistema di allenamento parzialmente non individua-
che attualmente si trovano ai vertici dello sport te, esistenti già da due-tre cicli olimpici. Vi sarebbero
44 internazionale, sia del comportamento della squadra
olimpica tedesca, dal quale si traggono indicazioni LE TENDENZE poi una serie di cause (la loro analisi può essere este-
sa anche ad altri Paesi), che spiegano i fallimenti di
dalla cui applicazione dipende la possibilità che essa
riesca a mantenere, se non migliorare in futuro, i
DI SVILUPPO DELLO SPORT alcuni sport o alcune discipline nel momento della
gara dei Giochi olimpici, che agiscono come un siste-
livelli raggiunti a Londra 2012. Il numero contiene,
inoltre, articoli dedicati all’assistenza medico-sporti-
INTERNAZIONALE DOPO ma complesso e mettono in luce errori immanenti al
sistema stesso e che dal punto di vista della scienza
va, fisioterapeutica e psicologica della squadra tede- LONDRA 2012 dell’allenamento hanno al loro centro:
sca; a una riflessione sui limiti nazionali confrontati
con i successi dello sport britannico, il grande prota- • il fatto che il massimo della prestazione non viene
gonista dei Giochi, del quale viene esposta la strate-
gia che ne ha guidato la preparazione; a una analisi
dei risultati delle altre Nazioni di lingua tedesca: la
Svizzera e l’Austria; ai programmi futuri – in pro-
spettiva Rio 2016 – della Stiftung Deutsche
Trainer’s
Digest
ottenuto al momento giusto, ad esempio a causa
di errori sia nella struttura annuale o pluriennale
dell’allenamento, sia nel sistema delle competizio-
ni (partecipazione alle gare non razionale) sia
nella preparazione immediata alla gara olimpica;
Sporthilfe (la Fondazione tedesca di sostegno agli • errori e carenze nella costruzione a lungo termine
atleti di alto livello) e una intervista a Markus Weise, della prestazione (dovuti, ad esempio, a carenze
allenatore della squadra femminile tedesca di hockey nel passaggio dalle categorie giovanili a quelle
su prato, che nel 2012 ha ripetuto la medaglia d’oro a cura di Mario Gulinelli senior);
ottenuta a Pechino 2008, e che spiega la filosofia del • il livello di risultati fondamentalmente troppo
suo lavoro. Il tutto è completato da un’analisi delle raneamente, per la prima volta, tutte le Nazioni par- basso, spesso già nel settore giovanile, dovuto, a
tendenze di sviluppo degli sport di resistenza, che a tecipanti hanno inviato atlete ai Giochi olimpici. esempio, a insufficienze in un controllo sistemati-
causa del posto che essi occupano nel programma Il piazzamento nella classifica per medaglie dei sin- co dell’allenamento realizzato attraverso parame-
dei Giochi hanno notevole rilevanza sul risultato goli sport olimpici ha messo in evidenza che le sei tri del carico consolidati da anni o nell’allenamen-
complessivo di una squadra olimpica, e da una anali- Nazioni guida, Cina, Usa, Gran Bretagna, Russia, to dei presupposti futuri della prestazione.
si in undici posizioni o tesi delle tendenze interna- Corea del Sud e Germania:
zionali e nazionali dell’evoluzione dello sport di mas- Negli sport nei quali la squadra olimpica tedesca su è
sima prestazione dal punto di vista dell’Institut für • sono ben piazzate negli sport principali dei Giochi caratterizzati per una costanza di successi e di risul-
Angewandte Trainingswissenschaft di Lipsia (Iat, – atletica leggera, nuoto, ginnastica artistica. tati e che, in parte, hanno mostrato una crescita dei
Istituto per la scienza applicata dell’allenamento) Fanno eccezione Gran Bretagna e Germania nel risultati come la canoa, la canoa slalom, il ciclismo, le
dell’Institut für Forschung und Entwicklung von nuoto, e Sud Corea e Cina nell’atletica leggera); discipline tecniche dell’atletia leggera, la ginnastica
Sportgeräten di Berlino (Fes, Istituto per la ricerca e • nell’insieme hanno ottenuto il primo posto nella artistica, il judo, l’hockey prato, l’analisi della Iat/Fes
lo sviluppo degli attrezzi sportivi) (Pfützner A., classifica per Nazioni in 24 dei 28 sport olimpici; mette in risalto alcuni fattori di successo – una anali-
Internationale und nationale – Tendenzen der • mantengono una posizione dominante negli sport si che anche essa è estensibile ad altri Paesi - che
Leistungssportentwicklung auf der Grundlage der nazionali tradizionali. aprono prospettive dal punto di vista della scienza
Ergebnisse der Olympischen Spiele in London 2012. dello sport:
11 Positionen aus der Sicht von IAT und FES, Se si considerano i piazzamenti dal primo all’ottavo
Leistungssport, 31, 1, 2013), che sarà oggetto di posto, il maggiore tasso di incremento è stato quello • i criteri che guidano l’allenamento e le prestazioni
questo Trainer’s Digest in quanto i suoi contenuti si del Paese organizzatore, la Gran Bretagna con il che si vogliono ottenere si pongono come obietti-
legano, anche se indirettamente, agli argomenti 40%, seguita dall’Ungheria con il 20%, il Giappone vo quello di raggiungere i vertici mondiali;
trattati nel primo articolo con il quale si apre questo con il 17% e poi la Germania con il 12%. I regressi • si individuano tempestivamente le tendenze di svi-
numero di Sds-Scuola dello sport. maggiori tra le Nazioni più importanti hanno carat- luppo internazionale e si precisano e si adeguano i
Come detto nel titolo l’articolo, firmato addirittura terizzato l’Australia (-18%), la Francia (-14%), la modelli di prestazione (la struttura della prestazio-
dal Direttore dello Iat, è strutturato in undici posi- Cina (-13%). Come già a Pechino 55 Paesi (scesi a 54 ne);
zioni o tesi che qui riassumeremo una per una. a seguito della squalifica di Rashid Ramsi nei 1500 • esistono una valutazione e un aggiornamento
m) hanno annoverato un vincitore olimpico tra i loro continuo delle strutture dell’allenamento e delle
PRIMA POSIZIONE. I Giochi olimpici di Londra 2012 atleti, mentre atleti e atlete di 85 Paesi hanno otte- tecnologie;
hanno confermato quale sia il fascino che i grandi nuto medaglie: a Pechino erano 86. Si conferma, • esiste un continuo miglioramento di programmi
avvenimenti sportivi esercitano sul grande pubblico. quindi, che, a livello internazionale, il prestigio efficaci di allenamento e si applicano carichi ele-
L’interesse mondiale verso i grandi risultati dei nazionale di un Paese si identifica con lo sport e i vati di allenamento associati ad adeguate misure
Giochi olimpici influenza lo sviluppo dei programmi, suoi risultati nei Giochi olimpici. L’interesse verso i di rigenerazione;
la risonanza sui mass media, il valore pubblicitario e successi nello sport di alto livello ha fatto sì che si • esiste uno sviluppo sistematico dei presupposti
commerciale, ma anche lo sviluppo delle prestazioni sviluppasse una stretta e diversificata rete di rappor- specifici della prestazione e vengono esaminati
negli sport olimpici e nelle loro discipline. Il numero ti tra organizzazioni sportive e altri settori della continuamente associandoli alla tecnica specifica;
totale dei Paesi partecipanti (2004: 201 Nazioni; società. In generale si può costatare, che in tutto il • esiste una sintonia tra periodizzazione, imposta-
2008: 204 Nazioni; 2012: 204) e degli atleti e atlete mondo resta e in alcuni Paesi di rafforza, la disponi- zione sistematica dell’allenamento e attività com-
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(2004: 10500; 2008: 11000; 2012: 10973) si è stabi- bilità dei governi e dell’economia a investire somme petitiva (partecipazione alle gare);
lizzato ad un livello elevato e se si guarda alle pari elevate nello sviluppo dello sport nazionale d’alto • il processo di allenamento è diretto da allenatori
opportunità, il numero delle gare femminili è livello. qualificati, che lavorano da molti anni, motivati, in
aumentato ulteriormente arrivando a 132 rispetto possesso di notevoli esperienze nello sport di alto
alle 162 gare maschili e alle 8 discipline miste. SECONDA POSIZIONE. Dalle riflessioni contenute livello;
All’incremento del numero delle gare ha fatto nella seconda posizione, dedicata al bilancio, nel • nella costruzione a lungo termine della prestazio-
riscontro l’incremento delle atlete partecipanti ai complesso non soddisfacente, della Germania (si ne l’obiettivo è quello di ottenere il successo nel
Giochi che è passato dal 40,7% del 2004, al 42,4% conferma il trend al regresso iniziato nel 1992 e settore dei vertici internazionali e si orienta sulle
del 2008, e infine al 44,4% del 2012. Contempo- confermatosi nei successivi Giochi olimpici) appaio- esigenze del settore di vertice;
8. METODOLOGIA DELLO SPORT L’obiettivo di questa ricerca è stato quello
di valutare la variazione della forza dinamica,
sia degli arti superiori che inferiori del corpo, con
e senza l’utilizzo di un bite, durante esercizi
Massimiliano Gollin Dipartimento di ortodonzia, PhD School, effettuati con i sovraccarichi in un periodo di otto
Dental School, Università di Torino; Dipartimento di Scienze cliniche settimane in un gruppo di sollevatori di pesi.
e biologiche; Centro di ricerche in scienze motorie, Scuola universitaria Oggetto dello studio sono stati ventiquattro atleti
praticanti allenamento con sovraccarichi.
di Scienze motorie, Università di Torino Il gruppo che ha utilizzato il bite (GW) era
Maria Grazia Piancino Dipartimento di ortodonzia, PhD School, composto da tredici atleti di sesso maschile
Dental School, Università di Torino (media ±DS; età 27±5 anni, peso 78±7 kg, 55
Alberto Rainoldi Dipartimento di Scienze mediche; Centro di ricerche statura 176±4 cm). Il gruppo di controllo (GC)
in scienze motorie, Scuola universitaria di Scienze motorie, era composto da undici atleti di sesso maschile
(media±DS, età 28±6 anni, peso 78±11 kg e
Università di Torino altezza 175±6 cm). Tutti i soggetti si allenavano
Pietro Bracco Dipartimento di ortodonzia, PhD School, Dental School, mediamente da cinque anni, tre volte la settimana.
Università di Torino I bite sono stati realizzati tramite registrazione
axiografica per verificare il movimento articolare
temporomandibolare con il CADIAX® Compact
strumento diagnostico (Gamma Dental, Austria)
e montati in occlusione centrica (naturale posizione
di chiusura della mandibola). Il contatto dei denti è
stato monitorato tramite il T-Scan III (Tekscan,
USA). Le prove di forza non hanno richiesto fase
di addestramento in quanto normalmente utilizzati
nelle routine degli atleti. Gli atleti sono stati
ALLENAMENTO valutati prima e dopo un periodo di otto settimane
di allenamento. Nessuna variazione in acuto è stata
della FORZA DINAMICA trovata all'inizio dello studio tra GW e GWO
(senza bite) (Wilcoxon test) e anche tra GW e GC e
GWO (senza bite) e GC (Mann-Whitney U-test).
e UTILIZZO del BITE Al contrario, 8 settimane dopo, la forza è risultata
significativa (Wilcoxon test), dove GW ha mostrato
la maggiore variazione della performance
(44%, p<0,001). Gli altri incrementi percentuali
Gli effetti dell’utilizzazione di un bite medi sono stati: 37% nel GWO (senza bite)
(P<0,001) e 31% in GC (p<0,001). I risultati
nell’allenamento della forza dinamica permettono di concludere che l'uso del bite non
ha introdotto variazioni della forza in acuto,
degli arti superiori e inferiori ma ha creato variazioni della performance
se utilizzato a lungo termine.
FOTO VANDA BIFFANI – ARCHIVIO FIPE
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9. BIOLOGIA DELLO SPORT
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FOTO CALZETTI & MARIUCCI EDITORI
Jurgen Weineck
Lo SPORT all’ARIA APERTA
Il problema dello stress ossidativo
L’aumento dello stress ossidativo rappresenta un problema l’organismo per contrastare lo stress ossidativo si espongono
per la pratica delle attività fisiche e dello sport all’aria aperta. quali siano le conseguenze per l’atleta. I mezzi attraverso
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Dopo avere definito ciò che si intende per stress ossidativo, i quali può contrastare lo stress ossidativo sono l’incremento
rappresentato dall’aumentata presenza di radicali liberi delle capacità e dei meccanismi di difesa antiossidativi
dell’ossigeno nell’aria, si trattano le fonti endogene attraverso l’allenamento e l’assunzione di una quantità
(metabolismo cellulare e sistema immunitario ed esogene) sufficiente di vitamine, l’adozione di un comportamento
(inquinanti atmosferici e ozono) della loro produzione; igienico – astensione dal fumo, uso moderato di alcool
si fornisce un quadro dei danni che essi producono. Descritti e farmaci – e cercare di proteggersi dall’esposizione
i meccanismi – antiossidanti alimentari e antiossidanti ai radicali liberi. Si descrivono infine i problemi legati
endogeni e sistemi di difesa antiossidativa - dei quali dispone all’ozono e alla sua concentrazione.