Il metodo masterball per l'avviamento alla pallavolo. Attraverso lo sviluppo cognitivo-motorio tra gli 8 e i 12 anni con l'attrezzo palla
Carmelo Pittera, Enzo Tarascio, Umberto Boemo
ANNO EDIZIONE: 2023
Libro, 290 pagine
ISBN: 9788860286925
.È la prima proposta di una collana di pubblicazioni che si basano sul cognitivismo e sulle intuizioni di Carmelo Pittera elaborate assieme al Dott. Massimo Sciuto, Vincenzo Tarascio, Agustin Ganly e Umberto Boemo per il sistema educativo Psi.Co.M. (psico-cognitivo-motorio).
L’obiettivo è lo sviluppo cognitivo-motorio di giovani di età compresa tra 8 e 12 anni, utilizzando l’attrezzo-palla. Il metodo di apprendimento è semplice e fruibile da bambini e ragazzi ed è basato sullo sfruttamento “delle nuove opportunità trasversali che possano migliorare qualsiasi gesto in funzione del movimento con il quale lo percepiamo, lontano o vicino, a seconda delle abilità inserite nel proprio scaffale esperenziale” (dalla presentazione di Andrea Lucchetta).
Ne nasce una implementazione delle opportunità di accrescimento del bagaglio individuale e di acquisizioni motorie importanti da estrarre all’occorrenza per eseguire correttamente il gesto sportivo ed anche ovviamente la gestualità quotidiana.
Alle premesse teorico-pratiche per gli istruttori sui collegamenti neuro-funzionali e sulle posture, fanno seguito le descrizioni di cinque procedimenti didattico-metodologici della struttura delle Unità di Educazione Modulare e delle modalità di valutazione con l’attrezzo-palla.
La parte pratica è costituita da ben 32 Unità Educative Modulari (U.E.M.) più altre 8 U.E.M.-Allievo-Istruttore con indicazioni accurate sugli obiettivi, descrizione della successione dei compiti motori, arricchite di consigli per gli istruttori e splendidamente illustrate con disegni e tavole iconografiche originali di Umberto Boemo.
Il manuale è di grande utilità e di ampliamento di prospettive per educatori, insegnanti, istruttori sportivi e per tutti coloro che si occupano con professionalità dell’educazione motoria giovanile.
Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/il-metodo-masterball-per-lavviamento-alla-pallavolo-pittera
pagine da fondamenti di chinesiologia mansfield.pdf
pagine da masterball_pittera.pdf
1. Carmelo Pittera – Vincenzo Tarascio – Umberto Boemo
Il metodo MASTERBALL®
per l’avviamento alla pallavolo
Attraverso lo sviluppo cognitivo-motorio
tra gli 8 e i 12 anni con l’attrezzo palla
2. 5
Indice
Presentazione di Andrea Lucchetta......................................................................7
Presentazione dei MASTERBALL®
......................................................................... 8
Riflessioni degli autori.............................................................................................. 9
Premesse per gli istruttori.......................................................................................12
Premesse neurofunzionali.....................................................................................13
Posture didattiche......................................................................................................17
Principio di ordine chinesiologico-posturale..................................................18
Primo procedimento didattico metodologico.................................................21
Secondo procedimento didattico metodologico........................................... 25
Terzo procedimento didattico metodologico................................................. 37
Quarto procedimento didattico metodologico...............................................51
Quinto procedimento didattico metodologico.............................................. 53
Considerazioni finali...............................................................................................63
Attrezzature usate nelle UEM................................................................................64
Premesse sulle UEM.................................................................................................70
Struttura delle UEM e dei MASTERBALL®
..........................................................71
Per cominciare.......................................................................................................... 72
Unità educativa modulare 0 ................................................................................. 77
Apprendere insieme, allenarsi da soli, giocare assieme..............................83
UNITÀ EDUCATIVE MODULARI.........................................................87
Unità Educativa Modulare 1.........................................................................88
Unità Educativa Modulare 2.........................................................................98
Unità Educativa Modulare 3.......................................................................103
Unità Educativa Modulare 4.......................................................................106
Unità Educativa Modulare 5....................................................................... 112
Introduzione alle UEM Allievo-Istruttore...............................................118
Unità Educativa Modulare Allievo-Istruttore 1.....................................119
Unità Educativa Modulare 6.......................................................................120
Unità Educativa Modulare 7.......................................................................128
Unità Educativa Modulare 8.......................................................................130
Unità Educativa Modulare Allievo-Istruttore 2.....................................136
Unità Educativa Modulare 9.......................................................................138
Unità Educativa Modulare 10.....................................................................143
Cambi di campo............................................................................................148
Unità Educativa Modulare 11.....................................................................154
Unità Educativa Modulare 12.....................................................................160
Unità Educativa Modulare 13.....................................................................166
Unità Educativa Modulare Allievo-Istruttore 3.....................................172
4. 7
Presentazione di Andrea Lucchetta
Se Carmelo Pittera definisce un educatore un allenatore dell’invisibile, mi pos-
so materializzare in questa presentazione, introducendo il ruolo dell’animatore
che deve animare l’impossibile rendendolo possibile e semplice.
Semplice per “Lucky Spike Walker”, il cavaliere Jedi della forza del sorriso, ma-
terializzarsi sorprendendo con la gioia dell’empatia ogni bambino in grado di
andare oltre la cognizione del contatto materiale con ogni oggetto di qualsiasi
forma, odore e colore, in grado di stimolare in lui riflessi motori che, se intro-
dotti dall’educatore in modo visibile, produrranno effetti invisibili ma recepiti
nella parte emozionale.
La ricerca di un metodo di apprendimento semplice e fruibile dai bambini nella
fascia sei/dodici anni, parte da molto lontano grazie alla passione di un ricercato-
re che, con pazienza, costanza e dedizione, dedica da sempre tempo allo svilup-
po delle nuove opportunità trasversali che possano migliorare qualsiasi gesto in
funzione del movimento con il quale lo percepiamo, lontano o vicino, a seconda
delle abilità inserite nel proprio scaffale esperenziale.
Osservare per sperimentare ed attuare percorsi fruibili adatti a tutti.
Ogni scatola, o libro come preferite, se serve a farvi visualizzare meglio l’oggetto
all’interno dello scaffale, s’inizia a riempire sin dai primi giorni di vita.
Ogni esperienza sensoriale, olfattiva, di ricognizione dell’ambiente intorno a noi,
con la quale impariamo sin da neonati ad esplorare lo spazio con il tempo ne-
cessario alle nostre abilità motorie, in base ai contenuti inseriti nella scatola delle
esperienze, serve ad implementare le opportunità di accrescimento del bagaglio
individuale. Queste, giorno dopo giorno, grazie agli stimoli esterni, se proposti da
operatori ed animatori del movimento ludico, genereranno acquisizioni motorie
importanti per il loro futuro, creando persone in grado di estrarre dalla libreria
motoria, o scatola delle esperienze, gesti o comportamenti corretti non solo nello
sport ma anche nella vita quotidiana.
È importante declinare la conoscenza, acquisita nelle sperimentazioni personali
e collettive, a favore del bambino di fronte a noi, pronto a recepirle se tradotte in
un linguaggio scientificamente corretto, rendendolo comunque fruibile da tutti
i bambini e le bambine, rispettando il modo inclusivo ed i tempi di risposta di
ognuno di essi.
Tutti insieme possiamo giocare! Schiacciando la noia puntando sul divertimento.
Spike it
5. 112
UNITÀ
EDUCATIVA
MODULARE
(durata 20’)
PARTE A
OBIETTIVI:
• Sviluppo neuromuscolare con la fitball
• Qualificazione degli spostamenti antero-posteriore e laterali
con interventi degli arti superiori
5
Descrizione del compito
Gli allievi tengono i palmi delle mani a contatto, con i gomiti in basso.
Inspirando portano i gomiti in fuori, mantenendo il contatto tra i pollici e gli indici
(si ricava un’apertura dove soffiare).
Espirando, all’interno dell’apertura, tornano nella posizione di partenza.
Eseguire 4-5 ripetizioni.
ATTIVAZIONE DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA
L’istruttore propone un compito per il miglioramento della respirazione.
UEM 0 - parte A - Pag. 77
6. 113
ATTIVITÀ DI GUIDA DELLA FITBALL
La fitball deve essere spostata utilizzando una o due mani
Descrizione
Gli allievi devono far rotolare, o alzare, o lanciare in alto una fitball.
I° compito motorio
Far rotolare in avanti la fitball con la
mano destra. Al segnale dell’istrut-
tore farla rotolare indietro.
II° compito motorio
Far rotolare in avanti la fitball con
la mano sinistra. Al segnale dell’i-
struttore farla rotolare indietro.
V° compito motorio
Afferrare la fitball con le braccia
distese in avanti e portarla in alto.
IV° compito motorio
Poggiando le mani sulla fitball, ruotare attorno
alla stessa a passi accostati.
III° compito motorio
Poggiando la mano destra sulla fi-
tball, farla ruotare in senso orario
e antiorario. Eseguire anche con la
mano sinistra.
VI° compito motorio
Tenendo la fitball in alto a braccia distese
e muovendo le mani, farla ruotare in sen-
so orario ed antiorario.
7. VII° compito motorio
Afferrare la fitball e portarla al petto. Piegare
le gambe in massima accosciata portando in
avanti la fitball a braccia distese.
VIII° compito motorio
Gambe divaricate con la
fitball tenuta in alto. Tor-
sione e flessione del busto
a destra e a sinistra.
IX° compito motorio
Seduti sulla fitball. Spostarsi in tutte le direzioni utilizzan-
do l’articolazione tibio-tarsica e le mani che aiutano a far
ruotare la palla.
X° compito motorio
Tenendo la fitball in alto a braccia distese. Flettere
leggermente le braccia spingerla verso l’alto e ripren-
derla ammortizzando con le braccia e le gambe. Ini-
zialmente senza staccare i talloni dal suolo in seguito
staccando i talloni dal suolo facendo intervenire l’ar-
ticolazione tibio-tarsica.
Gli allievi tengono i palmi delle mani a
contatto, con i gomiti in basso.
Inspirando portano i gomiti in fuori, man-
tenendo il contatto tra i pollici e gli indici
(si ricava un’apertura dove soffiare).
Espirando, all’interno dell’apertura, torna-
no nella posizione di partenza.
Eseguire 4-5 ripetizioni.
ATTIVAZIONE DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA
L’istruttore propone un compito per il miglioramento della respirazione
114
8. 115
Descrizione della staffetta
Un utilizzo ideale prevede in questo caso una palla grande di uno/due Kg.
Un percorso delimitato da cinque tubi di gommapiuma, paralleli tra loro, è posto
al suolo alla distanza di un metro l’uno dall’altro. Ogni squadra è composta da cin-
que/sei allievi, posti l’uno dietro l’altro dietro una linea di partenza e di fronte ad
una delle due estremità del primo tubo. Il primo allievo ha una fitball poggiata al
suolo davanti a sé in presa orizzontale.
Al via spinge la fitball con la mano opposta alla direzione di traslocazione mentre
l’altra mano ha una funzione di controllo. Lo spostamento tra i tubi deve avvenire
a passi accostati. Alla fine del percorso l’allievo porta la fitball al petto e ritorna alla
posizione di partenza, consegnando la stessa al compagno che esegue lo stesso
compito.
E così di seguito.
PARTE B (durata 10’)
ATTIVITÀ CON IL ROTOLAMENTO DELLA FITBALL
Staffetta tra i tubi di gommapiuma con una fitball o con una palla normale di pallavolo
9. 116
Un percorso delimitato da cinque tubi di gommapiuma, paralleli tra loro, è posto
al suolo alla distanza di un metro l’uno dall’altro. Ogni squadra è composta da cin-
que/sei allievi, posti l’uno dietro l’altro dietro una linea di partenza e di fronte ad
una delle due estremità del primo tubo. Il primo allievo ha una fitball poggiata al
suolo davanti a sé in presa orizzontale. Al via spinge la fitball in avanti con entram-
be le mani e poi indietro, eseguendo uno slalom tra i tubi. Alla fine del percorso
l’allievo porta la fitball al petto e ritorna alla posizione di partenza, consegnando la
stessa al compagno che esegue lo stesso compito. E così di seguito.
ATTIVITÀ CON IL ROTOLAMENTO DELLA FITBALL
Staffetta tra i tubi di gommapiuma con spostamento antero-posteriore
(durata 30’)
PARTE C
VARIANTI DEL GIOCO DEL PENDOLO
Lanci e raccolta della palla legando il timing alle posizioni. UEM 1 - parte C - Pag. 96
10. www.calzetti-mariucci.it
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