SlideShare a Scribd company logo
1 of 12
Download to read offline
Come impariamo a muovercI
ROB GRAY
L’APPRENDIMENTO DELLE ABILITà MOTORIE
NELL’APPROCCIO ECOLOGICO
4
INDICE
PREFAZIONE a cura di Claudio Robazza						7
NOTA DEL TRADUTTORE a cura di Claudio Mantovani 			9
INTRODUZIONE
COME IMPARIAMO A MUOVERCI						11
CAPITOLO 1
IL MITO DELL’UNICA TECNICA ‘IDEALE’ RIPETIBILE				 15
CAPITOLO 2
SIAMO COSTRUITI PER PRODURRE E RILEVARE LA VARIAZIONE		 23
CAPITOLO 3
L’IMPRESA DEL MOVIMENTO VISTA COME UN’AZIENDA
E DEL PERCHÉ NON È NECESSARIO UN DIRETTORE				 31
CAPITOLO 4
LIBERTÀ ATTRAVERSO VINCOLI?						41
CAPITOLO 5
PERCEPIAMO IL MONDO IN BASE
A QUELLO CHE IL CORPO CI CONSENTE					 53
CAPITOLO 6
L’APPRENDIMENTO COME RICERCA,
LE LEGGI DI ATTRAZIONE E IL PROBLEMA DI TIM TEBOW			 65
CAPITOLO 7
NUOVI METODI DI ALLENAMENTO I:
L’APPROCCIO GUIDATO DAI VINCOLI (CLA)					75
CAPITOLO 8
NUOVI METODI DI ALLENAMENTO II:
L’APPRENDIMENTO DIFFERENZIALE					87
5
Come impariamo a muovercI
CAPITOLO 9
EFFICACE VS INEFFICACE: VARIABILITÀ, SOLUZIONI DI MOVIMENTO
OTTIMALI E AUTO-ORGANIZZAZIONE EFFICACE				 97
CAPITOLO 10
UNA NUOVA PROSPETTIVA
SU COSA SIGNIFICA ESSERE CREATIVI					 111
CAPITOLO 11
ALLENARE I GIOVANI: IL PROBLEMA DEI CONI
E DEL RENDERE DI NUOVO DIVERTENTE L’ALLENAMENTO			 119
CAPITOLO 12
COSA SI STA, IN OGNI CASO, ACQUISENDO?
LA NATURA DI COMPETENZA, AUTOMATIZZAZIONE
E APPRENDIMENTO DIRETTO						131
CAPITOLO 13
IL RUOLO CRESCENTE DELLA TECNOLOGIA
E DEI DATI A SUPPORTO DELLO SVILUPPO DELLE ABILITÀ			 141
CAPITOLO 14
PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
E ADATTAMENTO (NON RIABILITAZIONE!)					151
CONSIDERAZIONI DELL’AUTORE
SUL SUO PERCORSO							157
BIBLIOGRAFIA 						 161
GLOSSARIO							 166
RINGRAZIAMENTI						 171
APPROFONDIMENTI						 171
L’AUTORE							 172
7
Come impariamo a muovercI
L’interesse personale per lo studio e la ricerca sul controllo e l’apprendimento motorio
risale ai tempi in cui ero studente universitario. La passione è rimasta viva nel corso degli
anni e mi spinge tuttora a comprendere e approfondire questo campo d’indagine anche
attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze con gli studenti dei corsi di laurea
in Scienze Motorie e con coloro che partecipano a corsi di formazione e aggiornamento
per tecnici, allenatori e insegnanti, ponendo un’attenzione particolare alle applicazioni in
ambito motorio e sportivo.
Devo riconoscere, tuttavia, che il compito di insegnare e divulgare le tematiche inerenti
quest’area rappresenta una sfida. Ad oggi, infatti, non esiste ancora una teoria unificatrice
del movimento che possa rendere conto e spiegare in modo esaustivo il comportamen-
to motorio e l’apprendimento. Vengono piuttosto avanzate diverse posizioni teoriche che
spesso entrano in conflitto tra loro, con argomentazioni talvolta incoerenti e frammentate.
Questa situazione tende a creare confusione e disorientamento non solo tra i meno esperti,
ma anche tra gli specialisti del settore. Motivato dal desiderio di fare chiarezza, è stata
quindi una piacevole sorpresa la scoperta del podcast online “Perception & Action” di Rob
Gray. Attraverso commenti, interviste e materiali estremamente interessanti, l’attenzione
è posta sull’acquisizione delle abilità e sull’applicazione di nuove tecnologie nello sport e in
altri settori che richiedono elevate prestazioni. Nell’ottica di un approccio interdisciplinare,
fondato su scienze dello sport, psicologia, ingegneria, analisi della prestazione e neuro-
scienze, vengono approfonditi i concetti di base e lo stato attuale della ricerca.
Gli stessi temi affrontati nel podcast sono trattati in modo dettagliato e approfondito in
questi due volumi. Ciò che colpisce il lettore è la semplicità e la chiarezza con cui vengono
descritte, spiegate e rese accessibili attraverso la trasposizione in esperienze concrete
una serie di nozioni teoriche complesse ed apparentemente ermetiche, quali l’approccio
guidato dai vincoli, l’affordance e la degenerazione.
Tale chiarezza espositiva e la traduzione dei concetti in proposte operative coerenti con
la teoria derivano da una profonda conoscenza della materia, testimoniata da numerose
pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche e libri, nonché da una vasta esperienza
pratica con atleti di sport individuali e di squadra, allenatori, agenzie governative, aziende
tecnologiche, start-up e forze armate.
La competenza nel trattare i concetti teorici chiave e nell’applicare sapientemente la ri-
cerca all’acquisizione delle abilità motorie si ritrova pienamente in quest’opera. Il primo
volume, “Come impariamo a muoverci”, rappresenta esattamente ciò che è il sottotitolo:
“L’apprendimento delle abilità motorie nell’approccio ecologico”.
PREFAZIONE
A CURA DI CLAUDIO ROBAZZA
8
In esso vengono confutati miti comuni, come l’esistenza di una tecnica ideale del movimen-
to e la convinzione che si diventi abili ripetendo all’infinito una tecnica perfetta. Vengono
piuttosto presentate metodologie alternative basate sulla variabilità e sull’esplorazione di
soluzioni personali e creative anche attraverso ciò che potrebbe apparire un paradosso,
ovvero “la libertà attraverso le costrizioni”.
Anche il secondo volume, “Ottimizzare il movimento nello sport”, con il sottotitolo “Lo svi-
luppo delle abilità motorie nell’approccio ecologico”, offre una prospettiva stimolante che
sfida il senso comune. Il lettore è guidato a comprendere il rapporto stretto tra l’atleta
e il suo ambiente e ad utilizzare strategie efficaci che consentano la progressione dalla
competenza alla maestria, da un livello di prestazione medio a uno di élite, da un’azione
dispendiosa ad un’azione economica e funzionale.
In entrambi i volumi vengono esplorati i principi per l’apprendimento motorio e il perfe-
zionamento del movimento basati sull’evidenza. Il percorso proposto è reso avvincente
dalla competenza dell’autore e dalla sua coinvolgente modalità espositiva. Gli accademici,
i ricercatori, gli studenti, gli allenatori e tutti coloro che studiano o lavorano in quest’am-
bito troveranno molte risposte ai loro dubbi e una grande quantità di stimoli e indicazioni
applicative innovative.
Posso affermare con convinzione che quest’opera è in grado di cambiare radicalmente la
prospettiva di molti lettori e il loro modo d’insegnare o apprendere le abilità motorie e
sportive. I concetti presentati nei due volumi offrono alternative rivoluzionarie che sfida-
no i paradigmi tradizionali e invitano a considerare nuove prospettive nell’apprendimento
motorio, nel miglioramento delle abilità e nell’allenamento.
I due volumi, in definitiva, rappresentano una lettura stimolante ed istruttiva per chiunque
sia interessato all’apprendimento motorio, al perfezionamento delle abilità e alla presta-
zione sportiva di qualsiasi livello. L’autore è in grado di comunicare in modo semplice e
accattivante, rendendo la scienza dell’apprendimento motorio accessibile a un vasto pub-
blico. Con convinzione, raccomando vivamente quest’opera a tutti coloro che vogliono ap-
prendere nuove metodologie d’insegnamento e allenamento delle abilità motorie per poi
applicarle efficacemente in ambito motorio e sportivo.
CLAUDIOROBAZZA
È professore ordinario di Metodi e didattiche delle attività motorie all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Ha ottenuto il diploma in Educazione fisica presso l’Istituto Superiore di Educazione fisica, la laurea in Psicologia, ed il
dottoratoinScienzeeTecnichedelleAttivitàFisicheeSportivepressol’UniversitàJosephFourierdiGrenoble.
ÈCoordinatoreDidatticoScientificodellaScuolaRegionaledelloSportdell’AbruzzoedocenteNazionaledellaScuoladello
Sport. Come psicologo dello sport ha lavorato per diverse federazioni con atleti di alto livello praticanti sport individuali
e di squadra. È attualmente lo psicologo della squadra Nazionale Italiana di Rugby e della Federazione Italiana di Tiro con
l’Arco. La sua attività di ricerca riguarda principalmente lo studio della relazione fra emozioni e prestazione motoria e
sportiva, l’ottimizzazione della prestazione sportiva e l’apprendimento motorio. È autore di molteplici pubblicazioni su
riviste internazionali e nazionali ed autore o coautore di libri e capitoli di libro. Nel 2015 gli è stato conferito l’Ema Geron
Award dal Consiglio Direttivo della Federazione Europea di Psicologia dello Sport (FEPSAC), per aver contribuito in modo
eccezionale, sul piano nazionale, allo sviluppo della psicologia dello sport e dell’esercizio. Nello stesso anno gli è stato
conferito il Diploma of Honour – Bronze Medal dall’International Shooting Sport Federation (ISSF) in apprezzamento dei
servizifornitiallafederazioneinternazionaleditiro.
9
Come impariamo a muovercI
Q
uando il traduttore automatico ha scritto: “il battitore doveva colpire la palla con un
pipistrello” mi sono reso conto in che guaio mi ero cacciato.
La presunzione di poter tradurre non uno, ma i due testi di Rob Gray, contando sulle fan-
tastiche possibilità offerte dalle nuove tecnologie si è rivelata, appunto, una mera presun-
zione. Né potevo contare su qualcosa di più tradizionale. La mia insegnante di Inglese della
scuola media assomigliava più a Guendalina Bla Bla degli “Aristogatti” che a una severa
istitutrice british; non mi è andata meglio al liceo, dove l’insegante era più preparato nella
lingua di Camilleri che in quella di Shakespeare, testimoniando oltremodo le sue origini
sicule. L’unico appiglio è stato il baseball. Essendo appassionato del passatempo nazionale
statunitense è stato giocoforza frequentare l’inglese, o meglio l’americano, per capirne un
po’ di più di questo strano gioco che aveva e che ancora conserva gelosamente una speci-
fica nomenclatura.
Prima da giocatore, poi da tecnico e perfino da dirigente, le interazioni con il mondo del
baseball mi hanno consentito di avvicinarmi ad un vocabolario sufficiente per comunicare
almeno tra gli addetti ai lavori. Meno male che il baseball è molto presente nei due volumi
di Rob Gray e questo ha facilitato molto il mio compito che, per il resto, è stato magnifica-
mente supportato da Daniele Calzoni e Irene Gubbiotti, che con pazienza e molta compe-
tenza mi hanno affiancato in questa impresa.
Per quanto riguarda direttamente il lavoro di traduzione, si è voluto rispettare l’approccio
molto discorsivo e divulgativo che l’autore ha scelto. L’unica licenza che ci siamo permessi
è stata quella di portare il discorso in terza persona rinunciando ahimè a qualche battuta
lessicale tipica americana che forse in italiano non avrebbe reso come nella versione ori-
ginale. Ma, soprattutto nel secondo volume, cercando di rispettare la volontà dell’autore,
abbiamo riportato il discorso in prima persona in alcuni riquadri “L’autore racconta” re-
stituendo un discorso diretto autore/lettore che ci è parso una nota caratteristica dei due
volumi.
Il tratto che spero sia rimasto, anche dopo la traduzione, è la proposta di Rob Gray che ha
voluto solamente raccontare la sua esperienza senza imporre dogmi o verità rivelate. Que-
sto sia nella veste di docente universitario coinvolto però nella ricerca applicata, sia nei
panni di consulente sul campo a fianco di allenatori di diverse discipline sportive.
NOTA DELTRADUTTORE
A CURA DI CLAUDIO MANTOVANI
10
Molti termini sono stati volutamente lasciati in inglese. Alcuni di questi sono entrati nel
linguaggio comune, almeno per i tecnici sportivi, quali open e closed skill o feedback.
Per altri la traduzione non avrebbe reso appieno il significato: tra questi certamente il
termine affordance che descrive un concetto fondamentale dell’approccio ecologico all’ap-
prendimento motorio.
Per facilitare la lettura e la comprensione dei concetti riportati nei due volumi abbiamo
redatto un breve glossario, riportando una sintetica spiegazione di alcuni elementi ritenuti
importanti, indicando sia la dicitura in inglese che la traduzione italiana. Questo anche con
l’aspirazione di innescare un dibattito su questi temi, sottolineando l’importanza di condi-
videre una corretta nomenclatura per facilitare la comunicazione di concetti, esperienze e
riflessioni delle diverse figure interessate al grande tema dell’apprendimento delle abilità
motorie.
È in quest’ottica che saremo molto felici di ricevere suggerimenti e, perché no, severe cri-
tiche al nostro lavoro, a cui non sono mancati di certo interesse, passione e buona volontà.
CLAUDIOMANTOVANI
Laureato in Scienze motorie, specializzato in Tecnica e didattica Sportiva presso la Scuola dello Sport del CONI, ha
conseguitolaMaîtriseall’UniversitàClaudeBernarddiLione.HaconseguitoildottoratodiricercainAdvancedTechnology
inRehabilitationMedicineandSportpressol’UniversitàdiTorVergatadiRoma.
È docente della Scuola dello Sport dal 1987 e dal 2010 ricopre l’incarico di responsabile scientifico dell’area tecnica.
Collabora con alcune federazioni sportive dove ricopre diversi incarichi; tra questi, ha presieduto la Commissione sport
scolastico e giovanile della Federazione Italiana Baseball Softball dal 2001 al 2016; è componente della Commissione
tecnicadellaFederazioneItalianaPallacanestro;membro
del Comitato scientifico della Federazione Italiana Pallavolo; ricopre il ruolo di responsabile dell’area Metodologia
dell’insegnamento dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” della Federazione Italiana Tennis e Padel.
È componente della Scuola nazionale di formazione della Federkombat ed è stato segretario della Società Italiana
di Management dello Sport; dal 2009 fa parte dell’Executive Board dell’European Coaching Council. Nel 2020 è stato
ammesso alla 7th cohort della Nippon Coach Developer Academy (NCDA) della Nippon Sport Science University, Tokyo,
Giappone.Dal2022èformatorecertificatodellaTransformationalCoachingforSportdellaQueensUniversitydiKingston,
Ontario,Canada.
11
A
lcuni anni fa, passeggiando in un parco vicino casa in un bellissimo sabato mattina,
improvvisamente mi sono reso conto che c’era qualcosa di terribilmente strano. Sul
campo da calcio, i ragazzi di un club locale aspettavano in fila per dribblare con la
palla tra i coni. Su un altro campo, i giocatori di una squadra di football di un vicino liceo
attendevano in fila per correre tra pile di pneumatici.
Sul diamante del baseball, i battitori colpivano le palle dai tee*. Sul campo da tennis, l’i-
struttore porgeva la palla a un giocatore che provava a ripetere lo stesso colpo di diritto
più e più volte in un campo vuoto. Il calcio, il football, il baseball e il tennis sono attività
incredibilmente divertenti e dinamiche caratterizzate da azioni interpersonali: attaccante
contro difensore, lanciatore contro battitore, chi serve contro chi risponde. Quasi ogni set-
timana si possono vedere atleti di questi sport che fanno qualcosa di nuovo e inaspettato.
Perché allora li facciamo allenare in modo così statico, isolato e badando solo all’estetica
del movimento? Se ci vedesse un alieno, penserebbe che l’obiettivo dello sport qui, sulla
Terra, sia battere pezzi di gomma inanimati?
Perché si insiste nell’insegnare le diverse tecniche in questo modo? Dalle lezioni di golf
all’allenamento di calcio fino al modellare la ceramica, l’opinione dominante è che si diventi
abili cercando di ripetere più e più volte, finché non la si fa bene, l’unica tecnica ‘corretta’
che ci viene impartita da un allenatore o da un istruttore.
Nel baseball, nel tennis e nel golf si impara IL modo di effettuare lo swing, nel calcio e nel
basket IL modo corretto di dribblare una palla, nel lavorare la ceramica IL modo per posi-
zionare le mani. Si riducono queste attività creative, interattive e dinamiche a ripetizioni
noiose e isolate da esercitare fino a padroneggiarle. Per molto tempo, si è supposto che la
scomposizione e la ripetizione fossero passaggi obbligati per diventare un atleta d’élite.
Questo libro propone una rivoluzione nel modo in cui si pensa all’apprendimento dei movi-
menti. Un cambiamento radicale nell’allenamento delle abilità sportive che ha spinto l’al-
lenatore di calcio Thomas Tuchel a far impugnare ai suoi giocatori le palline da tennis du-
rante gli allenamenti1
, il coach di battuta dei Philadelphia Phillies Jason Ochart a condurre
gli allenamenti di baseball usando gli hula hoop in cui i battitori cercano di muoversi come
Happy Gilmore2
, e il grande tennista Novak Djokovic a introdurre nel suo repertorio una
nuova attività pratica che prevede il tentativo di colpire deliberatamente la palla in campo3
.
Un modo in cui non esiste una tecnica corretta.
COME IMPARIAMO A MUOVERCI
INTRODUZIONE
*(NdT)Teeèunsupportodovevienepoggiatalapallaperpoteresserecolpitaincondizionifacilitate.Èutilizzatoper
l’avviamentoalbaseball,maanchecomemezzodiallenamentoperatletigiàformati.
12
INTRODUZIONE
Al contrario, sono incoraggiate l’esplorazione, la creatività e l’individualità. La ripetizione
non solo non è la chiave per diventare abile, ma è la strada sbagliata.
E voi stessi (non un allenatore o un istruttore) avete le risposte.
Questa nuova entusiasmante visione cambia completamente il modo di pensare l’appren-
dimento. Quando si acquisisce una nuova abilità, si vuole sfruttare la naturale incoerenza e
variabilità del corpo piuttosto che trattarla come ‘rumore’ e tentare di domarla attraverso
la ripetizione. Essere abili e creativi passa attraverso lo stabilire una connessione diretta
con l’ambiente che ci circonda, non l’allontanarsi da esso diventando automatici e riflessivi
nei movimenti.
Essere un esperto non è definito da ciò che si ha in testa, ma da quanto efficacemente si
è in grado di relazionarsi con il mondo circostante. Vogliamo essere flessibili risolutori di
problemi e decisori creativi, non robot che si limitano a eseguire programmi memorizzati
instillati in loro.
C’è un nuovo ruolo anche per l’allenatore. Anziché limitarsi a far eseguire agli atleti gli
stessi antiquati esercizi e dare le stesse antiquate istruzioni, in questo nuovo modo di pen-
sare le abilità, gli allenatori devono progettare pratiche innovative e guidare attraverso il
processo di apprendimento.
Invece di utilizzare la vecchia e noiosa ripetizione di una tecnica isolata, gli allenatori adot-
tano metodi come l’approccio guidato dai vincoli (CLA)4
e l’apprendimento differenziale
(DL)5
, che incoraggiano gli atleti a provare cose diverse e a esplorare (a volte anche in
maniera disorganizzata) diversi tipi di movimenti.
Come si vedrà in seguito, questi approcci offrono infinite possibilità; quindi, c’è molto spa-
zio per l’allenatore per essere creativo e provare anche cose nuove.
Questa rivoluzione sta anche ispirando cambiamenti in altri campi correlati. Invece di con-
centrarsi sull’inefficace tentativo del ‘brain training’6
, che tenta di migliorare processi come
la percezione, l’attenzione e il processo decisionale fuori dal contesto su un piccolo scher-
mo, si stanno sviluppando tecnologie innovative per l’allenamento sportivo, che possono
essere utilizzate sul campo mentre l’atleta sta esercitando le proprie abilità, come gli oc-
chiali per l’occlusione della vista e la sonificazione del movimento.
Per cercare di ricreare il mondo ‘reale’, si stanno sviluppando tecnologie di realtà virtuale
(VR), che consentono all’atleta di mettere in pratica azioni che sono difficili o addirittura
impossibili da fare in campo.
Questo nuovo modo di pensare presenta anche nuove speranze in merito al miglioramento
della capacità di un atleta di evitare e/o recuperare dagli infortuni. C’è un numero cre-
scente di prove che dimostrano che incoraggiare un atleta a eseguire un movimento in più
modi diversi (invece di ripetere l’unica tecnica ‘corretta’) può ridurre il rischio di lesioni al
ginocchio e al gomito e persino di commozioni cerebrali. La riabilitazione dagli infortuni e
la fisioterapia vengono proiettate sotto una luce completamente nuova di esplorazione del
movimento e di aumento della consapevolezza del corpo, piuttosto che cercare di tornare
cautamente al punto in cui si era prima con la stessa vecchia serie di esercizi.
13
Come impariamo a muovercI
Tornando a quello che vidi al parco alcuni anni fa, questa rivoluzione sta cambiando il modo
in cui si allenano i giovani atleti.
Per fortuna! La nostra tradizionale visione di base dell’apprendimento, dominata dalla ri-
petizione, sta rovinando gli sport giovanili.
Le attività di allenamento isolate e riduzioniste come correre intorno ai coni o fra pile di
pneumatici sono noiose. Annullano tutta l’individualità, l’esplorazione, il processo decisio-
nale e la creatività.
Quando i bambini faticano a padroneggiare i ‘fondamentali’ dell’allenamento sportivo o del-
le lezioni di educazione fisica, in genere abbandonano lo sport. Non hanno mai la possibilità
di sviluppare ulteriormente la gioia del movimento, esprimere le proprie abilità percetti-
vo-motorie e la creatività del movimento, coltivare l’amore per l’interazione attiva con il
proprio ambiente. Percepiscono invece di essere ‘scoordinati’ e ‘non sportivi’ e passano a
qualcos’altro.
Ci deve essere un modo migliore. Viva la rivoluzione!
GLI OBIETTIVI DI QUESTO LIBRO
Come si vedrà, questa rivoluzione va avanti, invisibile ai più, da parecchio tempo. È stata
ispirata da figure chiave provenienti da tutto il mondo: da Mosca a Ithaca (New York).
Implica inoltre molte terminologie complicate e include concetti che non sono facili da
comprendere subito.
Approfondendo quest’area, cosa che si spera si desidererà fare entro la fine di questo libro,
si incontreranno termini complicati come ‘Dinamiche ecologiche’, ‘Teoria dei sistemi dina-
mici’ e ‘Sistemi complessi flessibili’, per citarne alcuni.
L’obiettivo nello scrivere questo libro non è cercare di spiegare tutte queste idee comples-
se. Né si tratta di fornire una rassegna completa di questo nuovo approccio all’apprendi-
mento delle competenze. Questo libro è piuttosto come il trailer di un film: il suo scopo è
presentare alcuni dei personaggi e delle idee principali. Fornire alcune tracce di questo
nuovo approccio attraverso la visione di un po’ di studi di ricerca fondamentali. Sperando
che, nel frattempo, si crei interesse e ci si entusiasmi all’idea di andare a vedere il film
completo.
Un tema dominante in tutto il libro è l’importanza dell’esplorazione nell’apprendimento: io
stesso ho esplorato quest’area per oltre 25 anni come ricercatore, professore e consulente
nello sport di alto livello.
Mi è stato detto da molte persone che ho una ‘conoscenza enciclopedica’ della letteratura
in questo settore. Dentro di me penso che si riferiscano solo al fatto che sono abbastanza
anziano per aver usato bene le enciclopedie, che ho letto molto; ho anche fatto molta prati-
ca nel tentare di scomporre le idee e presentarle in modo comprensibile a un pubblico più
ampio, principalmente attraverso il podcast Perception & Action, che conduco e produco
da oltre sei anni.
14
INTRODUZIONE
Perciò, nel capitolo finale di questo libro, ho cercato di mettere a frutto la mia esperienza
per essere una guida per chi dovesse scegliere di continuare a esplorare. Ho creato per-
corsi per saperne di più sui diversi concetti di cui si parla nel libro, con suggerimenti per
testi, video, articoli, puntate di podcast e altre risorse.
Spero vi piaccia.
Buona lettura. E teneteli accoppiati (cosa significa lo si scoprirà a breve).
Rob Gray
www.calzetti-mariucci.it
Seguici sui social per rimanere sempre aggiornato sulle nostre iniziative
Catalogo on line
Visita il nostro sito
Collegandoti al sito
puoi visionare nel dettaglio
e acquistare gli articoli
(libri, video, dvd, riviste),
grazie a un sistema di ricerca
semplice e innovativo
Newsletter
Libri e video per lo sport
Iscriviti alla nostra mailing
list in tutta sicurezza
al riparo dallo spam.
Dai la tua preferenza
alla disciplina sportiva
che più ti interessa,
riceverai tutte le news
direttamente sulla tua mail
Approfondimenti
Il sito è costantemente
in aggiornamento,
con sezioni specifiche
di approfondimento
su tutti gli argomenti
più interessanti legati
allo sport, come eventi,
convegni, festival,
e corsi di aggiornamento

More Related Content

Similar to Pagine da Come impariamo a muoverci.pdf

Promo allenamento funzionale e dintorni
Promo allenamento funzionale e dintorniPromo allenamento funzionale e dintorni
Promo allenamento funzionale e dintorniMoisè Paolo
 
Def versione sito incontro genitori Insegnare Scienze Motorie e Sportive: Mis...
Def versione sito incontro genitori Insegnare Scienze Motorie e Sportive: Mis...Def versione sito incontro genitori Insegnare Scienze Motorie e Sportive: Mis...
Def versione sito incontro genitori Insegnare Scienze Motorie e Sportive: Mis...Moisè Paolo
 
Presentazione il mio sport non è il tuo spiritelli
Presentazione il mio sport non è il tuo spiritelliPresentazione il mio sport non è il tuo spiritelli
Presentazione il mio sport non è il tuo spiritelliCalzetti & Mariucci Editori
 
Presentazione L'allenamento fisico del pallanuotista
Presentazione L'allenamento fisico del pallanuotistaPresentazione L'allenamento fisico del pallanuotista
Presentazione L'allenamento fisico del pallanuotistaCalzetti & Mariucci Editori
 
Pillole di Psicologia dello Sport - Vol. I - Dott. Mauro Lucchetta
Pillole di Psicologia dello Sport - Vol. I - Dott. Mauro LucchettaPillole di Psicologia dello Sport - Vol. I - Dott. Mauro Lucchetta
Pillole di Psicologia dello Sport - Vol. I - Dott. Mauro LucchettaMauro Lucchetta
 
OneBookOnePage #5 - The Talent Code
OneBookOnePage #5 - The Talent CodeOneBookOnePage #5 - The Talent Code
OneBookOnePage #5 - The Talent CodeMauro Massironi
 

Similar to Pagine da Come impariamo a muoverci.pdf (20)

Pagine da scienza e movimento 1
Pagine da scienza e movimento 1Pagine da scienza e movimento 1
Pagine da scienza e movimento 1
 
Pagine da Strength & Conditioning 20
Pagine da Strength & Conditioning 20Pagine da Strength & Conditioning 20
Pagine da Strength & Conditioning 20
 
Allenare la forza nei giovani di antonio urso
Allenare la forza nei giovani di antonio ursoAllenare la forza nei giovani di antonio urso
Allenare la forza nei giovani di antonio urso
 
Promo allenamento funzionale e dintorni
Promo allenamento funzionale e dintorniPromo allenamento funzionale e dintorni
Promo allenamento funzionale e dintorni
 
Pagine da sds scuola dello sport 108
Pagine da sds scuola dello sport 108Pagine da sds scuola dello sport 108
Pagine da sds scuola dello sport 108
 
Pagine da scuola dello sport sds 100
Pagine da scuola dello sport sds 100Pagine da scuola dello sport sds 100
Pagine da scuola dello sport sds 100
 
Def versione sito incontro genitori Insegnare Scienze Motorie e Sportive: Mis...
Def versione sito incontro genitori Insegnare Scienze Motorie e Sportive: Mis...Def versione sito incontro genitori Insegnare Scienze Motorie e Sportive: Mis...
Def versione sito incontro genitori Insegnare Scienze Motorie e Sportive: Mis...
 
Sds Scuola dello Sport pagine da 113
Sds Scuola dello Sport pagine da 113Sds Scuola dello Sport pagine da 113
Sds Scuola dello Sport pagine da 113
 
Presentazione il mio sport non è il tuo spiritelli
Presentazione il mio sport non è il tuo spiritelliPresentazione il mio sport non è il tuo spiritelli
Presentazione il mio sport non è il tuo spiritelli
 
Pagine da strength and conditioning 23
Pagine da strength and conditioning 23Pagine da strength and conditioning 23
Pagine da strength and conditioning 23
 
Decathlon Aequalis
Decathlon AequalisDecathlon Aequalis
Decathlon Aequalis
 
Pagine da sds scuola dello sport 109
Pagine da sds scuola dello sport 109Pagine da sds scuola dello sport 109
Pagine da sds scuola dello sport 109
 
Presentazione L'allenamento fisico del pallanuotista
Presentazione L'allenamento fisico del pallanuotistaPresentazione L'allenamento fisico del pallanuotista
Presentazione L'allenamento fisico del pallanuotista
 
Avviamento Allo Skateboard
Avviamento Allo SkateboardAvviamento Allo Skateboard
Avviamento Allo Skateboard
 
Pillole di Psicologia dello Sport - Vol. I - Dott. Mauro Lucchetta
Pillole di Psicologia dello Sport - Vol. I - Dott. Mauro LucchettaPillole di Psicologia dello Sport - Vol. I - Dott. Mauro Lucchetta
Pillole di Psicologia dello Sport - Vol. I - Dott. Mauro Lucchetta
 
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sport
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sportCatalogo Calzetti mariucci libri e video sport
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sport
 
Pagine da sds scuola dello sport 115
Pagine da sds scuola dello sport 115Pagine da sds scuola dello sport 115
Pagine da sds scuola dello sport 115
 
Intro minivolley fipav
Intro minivolley fipavIntro minivolley fipav
Intro minivolley fipav
 
La match analysis. Attilio Sacripanti
La match analysis. Attilio SacripantiLa match analysis. Attilio Sacripanti
La match analysis. Attilio Sacripanti
 
OneBookOnePage #5 - The Talent Code
OneBookOnePage #5 - The Talent CodeOneBookOnePage #5 - The Talent Code
OneBookOnePage #5 - The Talent Code
 

More from Calzetti & Mariucci Editori

Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdfPagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdfPagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdfPagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e praticaPagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e praticaCalzetti & Mariucci Editori
 
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Belluccipagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. BellucciCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdfPagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdfPagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdfpagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
pagine da fondamenti di chinesiologia mansfield.pdf
pagine da fondamenti di chinesiologia mansfield.pdfpagine da fondamenti di chinesiologia mansfield.pdf
pagine da fondamenti di chinesiologia mansfield.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 

More from Calzetti & Mariucci Editori (20)

Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48
 
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdfPagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
 
Pagine da allenamento per la maratona_Billat
Pagine da allenamento per la maratona_BillatPagine da allenamento per la maratona_Billat
Pagine da allenamento per la maratona_Billat
 
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdfPagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
 
Pagine da giochi volley s3.pdf
Pagine da giochi volley s3.pdfPagine da giochi volley s3.pdf
Pagine da giochi volley s3.pdf
 
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdfPagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
 
Pagine da basi metodologiche dell'allenamento
Pagine da basi metodologiche dell'allenamentoPagine da basi metodologiche dell'allenamento
Pagine da basi metodologiche dell'allenamento
 
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e praticaPagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
 
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Belluccipagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
 
Bibliografia Strength & Conditioning 45-46
Bibliografia Strength & Conditioning 45-46Bibliografia Strength & Conditioning 45-46
Bibliografia Strength & Conditioning 45-46
 
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdfPagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
 
Calcio che passione! 100 campionati di serie A
Calcio che passione! 100 campionati di serie ACalcio che passione! 100 campionati di serie A
Calcio che passione! 100 campionati di serie A
 
pagine da masterball_pittera.pdf
pagine da masterball_pittera.pdfpagine da masterball_pittera.pdf
pagine da masterball_pittera.pdf
 
Pagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdf
Pagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdfPagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdf
Pagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdf
 
pagine da ACSM fitness giovanile.pdf
pagine da ACSM fitness giovanile.pdfpagine da ACSM fitness giovanile.pdf
pagine da ACSM fitness giovanile.pdf
 
Pagine da esercizi per la schiena.pdf
Pagine da esercizi per la schiena.pdfPagine da esercizi per la schiena.pdf
Pagine da esercizi per la schiena.pdf
 
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdfPagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
 
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdfpagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
 
pagine da mastering mountain bike skills.pdf
pagine da mastering mountain bike skills.pdfpagine da mastering mountain bike skills.pdf
pagine da mastering mountain bike skills.pdf
 
pagine da fondamenti di chinesiologia mansfield.pdf
pagine da fondamenti di chinesiologia mansfield.pdfpagine da fondamenti di chinesiologia mansfield.pdf
pagine da fondamenti di chinesiologia mansfield.pdf
 

Pagine da Come impariamo a muoverci.pdf

  • 1. Come impariamo a muovercI ROB GRAY L’APPRENDIMENTO DELLE ABILITà MOTORIE NELL’APPROCCIO ECOLOGICO
  • 2. 4 INDICE PREFAZIONE a cura di Claudio Robazza 7 NOTA DEL TRADUTTORE a cura di Claudio Mantovani 9 INTRODUZIONE COME IMPARIAMO A MUOVERCI 11 CAPITOLO 1 IL MITO DELL’UNICA TECNICA ‘IDEALE’ RIPETIBILE 15 CAPITOLO 2 SIAMO COSTRUITI PER PRODURRE E RILEVARE LA VARIAZIONE 23 CAPITOLO 3 L’IMPRESA DEL MOVIMENTO VISTA COME UN’AZIENDA E DEL PERCHÉ NON È NECESSARIO UN DIRETTORE 31 CAPITOLO 4 LIBERTÀ ATTRAVERSO VINCOLI? 41 CAPITOLO 5 PERCEPIAMO IL MONDO IN BASE A QUELLO CHE IL CORPO CI CONSENTE 53 CAPITOLO 6 L’APPRENDIMENTO COME RICERCA, LE LEGGI DI ATTRAZIONE E IL PROBLEMA DI TIM TEBOW 65 CAPITOLO 7 NUOVI METODI DI ALLENAMENTO I: L’APPROCCIO GUIDATO DAI VINCOLI (CLA) 75 CAPITOLO 8 NUOVI METODI DI ALLENAMENTO II: L’APPRENDIMENTO DIFFERENZIALE 87
  • 3. 5 Come impariamo a muovercI CAPITOLO 9 EFFICACE VS INEFFICACE: VARIABILITÀ, SOLUZIONI DI MOVIMENTO OTTIMALI E AUTO-ORGANIZZAZIONE EFFICACE 97 CAPITOLO 10 UNA NUOVA PROSPETTIVA SU COSA SIGNIFICA ESSERE CREATIVI 111 CAPITOLO 11 ALLENARE I GIOVANI: IL PROBLEMA DEI CONI E DEL RENDERE DI NUOVO DIVERTENTE L’ALLENAMENTO 119 CAPITOLO 12 COSA SI STA, IN OGNI CASO, ACQUISENDO? LA NATURA DI COMPETENZA, AUTOMATIZZAZIONE E APPRENDIMENTO DIRETTO 131 CAPITOLO 13 IL RUOLO CRESCENTE DELLA TECNOLOGIA E DEI DATI A SUPPORTO DELLO SVILUPPO DELLE ABILITÀ 141 CAPITOLO 14 PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI E ADATTAMENTO (NON RIABILITAZIONE!) 151 CONSIDERAZIONI DELL’AUTORE SUL SUO PERCORSO 157 BIBLIOGRAFIA 161 GLOSSARIO 166 RINGRAZIAMENTI 171 APPROFONDIMENTI 171 L’AUTORE 172
  • 4. 7 Come impariamo a muovercI L’interesse personale per lo studio e la ricerca sul controllo e l’apprendimento motorio risale ai tempi in cui ero studente universitario. La passione è rimasta viva nel corso degli anni e mi spinge tuttora a comprendere e approfondire questo campo d’indagine anche attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze con gli studenti dei corsi di laurea in Scienze Motorie e con coloro che partecipano a corsi di formazione e aggiornamento per tecnici, allenatori e insegnanti, ponendo un’attenzione particolare alle applicazioni in ambito motorio e sportivo. Devo riconoscere, tuttavia, che il compito di insegnare e divulgare le tematiche inerenti quest’area rappresenta una sfida. Ad oggi, infatti, non esiste ancora una teoria unificatrice del movimento che possa rendere conto e spiegare in modo esaustivo il comportamen- to motorio e l’apprendimento. Vengono piuttosto avanzate diverse posizioni teoriche che spesso entrano in conflitto tra loro, con argomentazioni talvolta incoerenti e frammentate. Questa situazione tende a creare confusione e disorientamento non solo tra i meno esperti, ma anche tra gli specialisti del settore. Motivato dal desiderio di fare chiarezza, è stata quindi una piacevole sorpresa la scoperta del podcast online “Perception & Action” di Rob Gray. Attraverso commenti, interviste e materiali estremamente interessanti, l’attenzione è posta sull’acquisizione delle abilità e sull’applicazione di nuove tecnologie nello sport e in altri settori che richiedono elevate prestazioni. Nell’ottica di un approccio interdisciplinare, fondato su scienze dello sport, psicologia, ingegneria, analisi della prestazione e neuro- scienze, vengono approfonditi i concetti di base e lo stato attuale della ricerca. Gli stessi temi affrontati nel podcast sono trattati in modo dettagliato e approfondito in questi due volumi. Ciò che colpisce il lettore è la semplicità e la chiarezza con cui vengono descritte, spiegate e rese accessibili attraverso la trasposizione in esperienze concrete una serie di nozioni teoriche complesse ed apparentemente ermetiche, quali l’approccio guidato dai vincoli, l’affordance e la degenerazione. Tale chiarezza espositiva e la traduzione dei concetti in proposte operative coerenti con la teoria derivano da una profonda conoscenza della materia, testimoniata da numerose pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche e libri, nonché da una vasta esperienza pratica con atleti di sport individuali e di squadra, allenatori, agenzie governative, aziende tecnologiche, start-up e forze armate. La competenza nel trattare i concetti teorici chiave e nell’applicare sapientemente la ri- cerca all’acquisizione delle abilità motorie si ritrova pienamente in quest’opera. Il primo volume, “Come impariamo a muoverci”, rappresenta esattamente ciò che è il sottotitolo: “L’apprendimento delle abilità motorie nell’approccio ecologico”. PREFAZIONE A CURA DI CLAUDIO ROBAZZA
  • 5. 8 In esso vengono confutati miti comuni, come l’esistenza di una tecnica ideale del movimen- to e la convinzione che si diventi abili ripetendo all’infinito una tecnica perfetta. Vengono piuttosto presentate metodologie alternative basate sulla variabilità e sull’esplorazione di soluzioni personali e creative anche attraverso ciò che potrebbe apparire un paradosso, ovvero “la libertà attraverso le costrizioni”. Anche il secondo volume, “Ottimizzare il movimento nello sport”, con il sottotitolo “Lo svi- luppo delle abilità motorie nell’approccio ecologico”, offre una prospettiva stimolante che sfida il senso comune. Il lettore è guidato a comprendere il rapporto stretto tra l’atleta e il suo ambiente e ad utilizzare strategie efficaci che consentano la progressione dalla competenza alla maestria, da un livello di prestazione medio a uno di élite, da un’azione dispendiosa ad un’azione economica e funzionale. In entrambi i volumi vengono esplorati i principi per l’apprendimento motorio e il perfe- zionamento del movimento basati sull’evidenza. Il percorso proposto è reso avvincente dalla competenza dell’autore e dalla sua coinvolgente modalità espositiva. Gli accademici, i ricercatori, gli studenti, gli allenatori e tutti coloro che studiano o lavorano in quest’am- bito troveranno molte risposte ai loro dubbi e una grande quantità di stimoli e indicazioni applicative innovative. Posso affermare con convinzione che quest’opera è in grado di cambiare radicalmente la prospettiva di molti lettori e il loro modo d’insegnare o apprendere le abilità motorie e sportive. I concetti presentati nei due volumi offrono alternative rivoluzionarie che sfida- no i paradigmi tradizionali e invitano a considerare nuove prospettive nell’apprendimento motorio, nel miglioramento delle abilità e nell’allenamento. I due volumi, in definitiva, rappresentano una lettura stimolante ed istruttiva per chiunque sia interessato all’apprendimento motorio, al perfezionamento delle abilità e alla presta- zione sportiva di qualsiasi livello. L’autore è in grado di comunicare in modo semplice e accattivante, rendendo la scienza dell’apprendimento motorio accessibile a un vasto pub- blico. Con convinzione, raccomando vivamente quest’opera a tutti coloro che vogliono ap- prendere nuove metodologie d’insegnamento e allenamento delle abilità motorie per poi applicarle efficacemente in ambito motorio e sportivo. CLAUDIOROBAZZA È professore ordinario di Metodi e didattiche delle attività motorie all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Ha ottenuto il diploma in Educazione fisica presso l’Istituto Superiore di Educazione fisica, la laurea in Psicologia, ed il dottoratoinScienzeeTecnichedelleAttivitàFisicheeSportivepressol’UniversitàJosephFourierdiGrenoble. ÈCoordinatoreDidatticoScientificodellaScuolaRegionaledelloSportdell’AbruzzoedocenteNazionaledellaScuoladello Sport. Come psicologo dello sport ha lavorato per diverse federazioni con atleti di alto livello praticanti sport individuali e di squadra. È attualmente lo psicologo della squadra Nazionale Italiana di Rugby e della Federazione Italiana di Tiro con l’Arco. La sua attività di ricerca riguarda principalmente lo studio della relazione fra emozioni e prestazione motoria e sportiva, l’ottimizzazione della prestazione sportiva e l’apprendimento motorio. È autore di molteplici pubblicazioni su riviste internazionali e nazionali ed autore o coautore di libri e capitoli di libro. Nel 2015 gli è stato conferito l’Ema Geron Award dal Consiglio Direttivo della Federazione Europea di Psicologia dello Sport (FEPSAC), per aver contribuito in modo eccezionale, sul piano nazionale, allo sviluppo della psicologia dello sport e dell’esercizio. Nello stesso anno gli è stato conferito il Diploma of Honour – Bronze Medal dall’International Shooting Sport Federation (ISSF) in apprezzamento dei servizifornitiallafederazioneinternazionaleditiro.
  • 6. 9 Come impariamo a muovercI Q uando il traduttore automatico ha scritto: “il battitore doveva colpire la palla con un pipistrello” mi sono reso conto in che guaio mi ero cacciato. La presunzione di poter tradurre non uno, ma i due testi di Rob Gray, contando sulle fan- tastiche possibilità offerte dalle nuove tecnologie si è rivelata, appunto, una mera presun- zione. Né potevo contare su qualcosa di più tradizionale. La mia insegnante di Inglese della scuola media assomigliava più a Guendalina Bla Bla degli “Aristogatti” che a una severa istitutrice british; non mi è andata meglio al liceo, dove l’insegante era più preparato nella lingua di Camilleri che in quella di Shakespeare, testimoniando oltremodo le sue origini sicule. L’unico appiglio è stato il baseball. Essendo appassionato del passatempo nazionale statunitense è stato giocoforza frequentare l’inglese, o meglio l’americano, per capirne un po’ di più di questo strano gioco che aveva e che ancora conserva gelosamente una speci- fica nomenclatura. Prima da giocatore, poi da tecnico e perfino da dirigente, le interazioni con il mondo del baseball mi hanno consentito di avvicinarmi ad un vocabolario sufficiente per comunicare almeno tra gli addetti ai lavori. Meno male che il baseball è molto presente nei due volumi di Rob Gray e questo ha facilitato molto il mio compito che, per il resto, è stato magnifica- mente supportato da Daniele Calzoni e Irene Gubbiotti, che con pazienza e molta compe- tenza mi hanno affiancato in questa impresa. Per quanto riguarda direttamente il lavoro di traduzione, si è voluto rispettare l’approccio molto discorsivo e divulgativo che l’autore ha scelto. L’unica licenza che ci siamo permessi è stata quella di portare il discorso in terza persona rinunciando ahimè a qualche battuta lessicale tipica americana che forse in italiano non avrebbe reso come nella versione ori- ginale. Ma, soprattutto nel secondo volume, cercando di rispettare la volontà dell’autore, abbiamo riportato il discorso in prima persona in alcuni riquadri “L’autore racconta” re- stituendo un discorso diretto autore/lettore che ci è parso una nota caratteristica dei due volumi. Il tratto che spero sia rimasto, anche dopo la traduzione, è la proposta di Rob Gray che ha voluto solamente raccontare la sua esperienza senza imporre dogmi o verità rivelate. Que- sto sia nella veste di docente universitario coinvolto però nella ricerca applicata, sia nei panni di consulente sul campo a fianco di allenatori di diverse discipline sportive. NOTA DELTRADUTTORE A CURA DI CLAUDIO MANTOVANI
  • 7. 10 Molti termini sono stati volutamente lasciati in inglese. Alcuni di questi sono entrati nel linguaggio comune, almeno per i tecnici sportivi, quali open e closed skill o feedback. Per altri la traduzione non avrebbe reso appieno il significato: tra questi certamente il termine affordance che descrive un concetto fondamentale dell’approccio ecologico all’ap- prendimento motorio. Per facilitare la lettura e la comprensione dei concetti riportati nei due volumi abbiamo redatto un breve glossario, riportando una sintetica spiegazione di alcuni elementi ritenuti importanti, indicando sia la dicitura in inglese che la traduzione italiana. Questo anche con l’aspirazione di innescare un dibattito su questi temi, sottolineando l’importanza di condi- videre una corretta nomenclatura per facilitare la comunicazione di concetti, esperienze e riflessioni delle diverse figure interessate al grande tema dell’apprendimento delle abilità motorie. È in quest’ottica che saremo molto felici di ricevere suggerimenti e, perché no, severe cri- tiche al nostro lavoro, a cui non sono mancati di certo interesse, passione e buona volontà. CLAUDIOMANTOVANI Laureato in Scienze motorie, specializzato in Tecnica e didattica Sportiva presso la Scuola dello Sport del CONI, ha conseguitolaMaîtriseall’UniversitàClaudeBernarddiLione.HaconseguitoildottoratodiricercainAdvancedTechnology inRehabilitationMedicineandSportpressol’UniversitàdiTorVergatadiRoma. È docente della Scuola dello Sport dal 1987 e dal 2010 ricopre l’incarico di responsabile scientifico dell’area tecnica. Collabora con alcune federazioni sportive dove ricopre diversi incarichi; tra questi, ha presieduto la Commissione sport scolastico e giovanile della Federazione Italiana Baseball Softball dal 2001 al 2016; è componente della Commissione tecnicadellaFederazioneItalianaPallacanestro;membro del Comitato scientifico della Federazione Italiana Pallavolo; ricopre il ruolo di responsabile dell’area Metodologia dell’insegnamento dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” della Federazione Italiana Tennis e Padel. È componente della Scuola nazionale di formazione della Federkombat ed è stato segretario della Società Italiana di Management dello Sport; dal 2009 fa parte dell’Executive Board dell’European Coaching Council. Nel 2020 è stato ammesso alla 7th cohort della Nippon Coach Developer Academy (NCDA) della Nippon Sport Science University, Tokyo, Giappone.Dal2022èformatorecertificatodellaTransformationalCoachingforSportdellaQueensUniversitydiKingston, Ontario,Canada.
  • 8. 11 A lcuni anni fa, passeggiando in un parco vicino casa in un bellissimo sabato mattina, improvvisamente mi sono reso conto che c’era qualcosa di terribilmente strano. Sul campo da calcio, i ragazzi di un club locale aspettavano in fila per dribblare con la palla tra i coni. Su un altro campo, i giocatori di una squadra di football di un vicino liceo attendevano in fila per correre tra pile di pneumatici. Sul diamante del baseball, i battitori colpivano le palle dai tee*. Sul campo da tennis, l’i- struttore porgeva la palla a un giocatore che provava a ripetere lo stesso colpo di diritto più e più volte in un campo vuoto. Il calcio, il football, il baseball e il tennis sono attività incredibilmente divertenti e dinamiche caratterizzate da azioni interpersonali: attaccante contro difensore, lanciatore contro battitore, chi serve contro chi risponde. Quasi ogni set- timana si possono vedere atleti di questi sport che fanno qualcosa di nuovo e inaspettato. Perché allora li facciamo allenare in modo così statico, isolato e badando solo all’estetica del movimento? Se ci vedesse un alieno, penserebbe che l’obiettivo dello sport qui, sulla Terra, sia battere pezzi di gomma inanimati? Perché si insiste nell’insegnare le diverse tecniche in questo modo? Dalle lezioni di golf all’allenamento di calcio fino al modellare la ceramica, l’opinione dominante è che si diventi abili cercando di ripetere più e più volte, finché non la si fa bene, l’unica tecnica ‘corretta’ che ci viene impartita da un allenatore o da un istruttore. Nel baseball, nel tennis e nel golf si impara IL modo di effettuare lo swing, nel calcio e nel basket IL modo corretto di dribblare una palla, nel lavorare la ceramica IL modo per posi- zionare le mani. Si riducono queste attività creative, interattive e dinamiche a ripetizioni noiose e isolate da esercitare fino a padroneggiarle. Per molto tempo, si è supposto che la scomposizione e la ripetizione fossero passaggi obbligati per diventare un atleta d’élite. Questo libro propone una rivoluzione nel modo in cui si pensa all’apprendimento dei movi- menti. Un cambiamento radicale nell’allenamento delle abilità sportive che ha spinto l’al- lenatore di calcio Thomas Tuchel a far impugnare ai suoi giocatori le palline da tennis du- rante gli allenamenti1 , il coach di battuta dei Philadelphia Phillies Jason Ochart a condurre gli allenamenti di baseball usando gli hula hoop in cui i battitori cercano di muoversi come Happy Gilmore2 , e il grande tennista Novak Djokovic a introdurre nel suo repertorio una nuova attività pratica che prevede il tentativo di colpire deliberatamente la palla in campo3 . Un modo in cui non esiste una tecnica corretta. COME IMPARIAMO A MUOVERCI INTRODUZIONE *(NdT)Teeèunsupportodovevienepoggiatalapallaperpoteresserecolpitaincondizionifacilitate.Èutilizzatoper l’avviamentoalbaseball,maanchecomemezzodiallenamentoperatletigiàformati.
  • 9. 12 INTRODUZIONE Al contrario, sono incoraggiate l’esplorazione, la creatività e l’individualità. La ripetizione non solo non è la chiave per diventare abile, ma è la strada sbagliata. E voi stessi (non un allenatore o un istruttore) avete le risposte. Questa nuova entusiasmante visione cambia completamente il modo di pensare l’appren- dimento. Quando si acquisisce una nuova abilità, si vuole sfruttare la naturale incoerenza e variabilità del corpo piuttosto che trattarla come ‘rumore’ e tentare di domarla attraverso la ripetizione. Essere abili e creativi passa attraverso lo stabilire una connessione diretta con l’ambiente che ci circonda, non l’allontanarsi da esso diventando automatici e riflessivi nei movimenti. Essere un esperto non è definito da ciò che si ha in testa, ma da quanto efficacemente si è in grado di relazionarsi con il mondo circostante. Vogliamo essere flessibili risolutori di problemi e decisori creativi, non robot che si limitano a eseguire programmi memorizzati instillati in loro. C’è un nuovo ruolo anche per l’allenatore. Anziché limitarsi a far eseguire agli atleti gli stessi antiquati esercizi e dare le stesse antiquate istruzioni, in questo nuovo modo di pen- sare le abilità, gli allenatori devono progettare pratiche innovative e guidare attraverso il processo di apprendimento. Invece di utilizzare la vecchia e noiosa ripetizione di una tecnica isolata, gli allenatori adot- tano metodi come l’approccio guidato dai vincoli (CLA)4 e l’apprendimento differenziale (DL)5 , che incoraggiano gli atleti a provare cose diverse e a esplorare (a volte anche in maniera disorganizzata) diversi tipi di movimenti. Come si vedrà in seguito, questi approcci offrono infinite possibilità; quindi, c’è molto spa- zio per l’allenatore per essere creativo e provare anche cose nuove. Questa rivoluzione sta anche ispirando cambiamenti in altri campi correlati. Invece di con- centrarsi sull’inefficace tentativo del ‘brain training’6 , che tenta di migliorare processi come la percezione, l’attenzione e il processo decisionale fuori dal contesto su un piccolo scher- mo, si stanno sviluppando tecnologie innovative per l’allenamento sportivo, che possono essere utilizzate sul campo mentre l’atleta sta esercitando le proprie abilità, come gli oc- chiali per l’occlusione della vista e la sonificazione del movimento. Per cercare di ricreare il mondo ‘reale’, si stanno sviluppando tecnologie di realtà virtuale (VR), che consentono all’atleta di mettere in pratica azioni che sono difficili o addirittura impossibili da fare in campo. Questo nuovo modo di pensare presenta anche nuove speranze in merito al miglioramento della capacità di un atleta di evitare e/o recuperare dagli infortuni. C’è un numero cre- scente di prove che dimostrano che incoraggiare un atleta a eseguire un movimento in più modi diversi (invece di ripetere l’unica tecnica ‘corretta’) può ridurre il rischio di lesioni al ginocchio e al gomito e persino di commozioni cerebrali. La riabilitazione dagli infortuni e la fisioterapia vengono proiettate sotto una luce completamente nuova di esplorazione del movimento e di aumento della consapevolezza del corpo, piuttosto che cercare di tornare cautamente al punto in cui si era prima con la stessa vecchia serie di esercizi.
  • 10. 13 Come impariamo a muovercI Tornando a quello che vidi al parco alcuni anni fa, questa rivoluzione sta cambiando il modo in cui si allenano i giovani atleti. Per fortuna! La nostra tradizionale visione di base dell’apprendimento, dominata dalla ri- petizione, sta rovinando gli sport giovanili. Le attività di allenamento isolate e riduzioniste come correre intorno ai coni o fra pile di pneumatici sono noiose. Annullano tutta l’individualità, l’esplorazione, il processo decisio- nale e la creatività. Quando i bambini faticano a padroneggiare i ‘fondamentali’ dell’allenamento sportivo o del- le lezioni di educazione fisica, in genere abbandonano lo sport. Non hanno mai la possibilità di sviluppare ulteriormente la gioia del movimento, esprimere le proprie abilità percetti- vo-motorie e la creatività del movimento, coltivare l’amore per l’interazione attiva con il proprio ambiente. Percepiscono invece di essere ‘scoordinati’ e ‘non sportivi’ e passano a qualcos’altro. Ci deve essere un modo migliore. Viva la rivoluzione! GLI OBIETTIVI DI QUESTO LIBRO Come si vedrà, questa rivoluzione va avanti, invisibile ai più, da parecchio tempo. È stata ispirata da figure chiave provenienti da tutto il mondo: da Mosca a Ithaca (New York). Implica inoltre molte terminologie complicate e include concetti che non sono facili da comprendere subito. Approfondendo quest’area, cosa che si spera si desidererà fare entro la fine di questo libro, si incontreranno termini complicati come ‘Dinamiche ecologiche’, ‘Teoria dei sistemi dina- mici’ e ‘Sistemi complessi flessibili’, per citarne alcuni. L’obiettivo nello scrivere questo libro non è cercare di spiegare tutte queste idee comples- se. Né si tratta di fornire una rassegna completa di questo nuovo approccio all’apprendi- mento delle competenze. Questo libro è piuttosto come il trailer di un film: il suo scopo è presentare alcuni dei personaggi e delle idee principali. Fornire alcune tracce di questo nuovo approccio attraverso la visione di un po’ di studi di ricerca fondamentali. Sperando che, nel frattempo, si crei interesse e ci si entusiasmi all’idea di andare a vedere il film completo. Un tema dominante in tutto il libro è l’importanza dell’esplorazione nell’apprendimento: io stesso ho esplorato quest’area per oltre 25 anni come ricercatore, professore e consulente nello sport di alto livello. Mi è stato detto da molte persone che ho una ‘conoscenza enciclopedica’ della letteratura in questo settore. Dentro di me penso che si riferiscano solo al fatto che sono abbastanza anziano per aver usato bene le enciclopedie, che ho letto molto; ho anche fatto molta prati- ca nel tentare di scomporre le idee e presentarle in modo comprensibile a un pubblico più ampio, principalmente attraverso il podcast Perception & Action, che conduco e produco da oltre sei anni.
  • 11. 14 INTRODUZIONE Perciò, nel capitolo finale di questo libro, ho cercato di mettere a frutto la mia esperienza per essere una guida per chi dovesse scegliere di continuare a esplorare. Ho creato per- corsi per saperne di più sui diversi concetti di cui si parla nel libro, con suggerimenti per testi, video, articoli, puntate di podcast e altre risorse. Spero vi piaccia. Buona lettura. E teneteli accoppiati (cosa significa lo si scoprirà a breve). Rob Gray
  • 12. www.calzetti-mariucci.it Seguici sui social per rimanere sempre aggiornato sulle nostre iniziative Catalogo on line Visita il nostro sito Collegandoti al sito puoi visionare nel dettaglio e acquistare gli articoli (libri, video, dvd, riviste), grazie a un sistema di ricerca semplice e innovativo Newsletter Libri e video per lo sport Iscriviti alla nostra mailing list in tutta sicurezza al riparo dallo spam. Dai la tua preferenza alla disciplina sportiva che più ti interessa, riceverai tutte le news direttamente sulla tua mail Approfondimenti Il sito è costantemente in aggiornamento, con sezioni specifiche di approfondimento su tutti gli argomenti più interessanti legati allo sport, come eventi, convegni, festival, e corsi di aggiornamento