1. News 02/SA/2016
Lunedì, 11 Gennaio 2016
Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi Pesticidi
Nella seconda settimana del 2016 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta
europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 42 (3 quelle inviate dal Ministero
della Salute italiano).
L’elenco dei prodotti oggetto di allerta comprende 7 casi:
Listeria monocytogenes in formaggio a latte crudo (Brie de Meaux e Coulommiers)
dalla Francia ; aflatossine in arachidi dal Madagascar ;arachidi non dichiarato in
barretta di cioccolato con nocciole provenienti da Belgio ; Salmonella typhimurium
in carne suina congelata dalla Germania ; Salmonella enteritidis a carne di pollo
bianco dalla Polonia ;
focolaio di origine alimentare il sospetto per essere causato da ostriche provenienti
dai Paesi Bassi; phenethylamine – sostanza non autorizzata - (beta-
methylphenethylamine) in integratore alimentare dagli Stati Uniti, passando per la
Polonia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un
intervento urgente troviamo la segnalazione di un operatore non autorizzato per i
distillati e liquori provenienti da Italia.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: aflatossine
in arachidi in guscio dall'Egitto ; deterioramento di zenzero fresco dal Nicaragua .
Questa settimana la Francia ha segnalato, tra le esportazioni italiane ritirate dal
mercato mercurio in lombi di pesce spada refrigerati dalla Francia, con materia
prima da Italia. Il report della settimana completo è consultabile al seguente
indirizzo: https://webgate.ec.europa.eu/rasff-window/portal/
2. L’Efsa si pronuncia sul trattamento termico dei molluschi bivalvi
Gli esperti dell'EFSA hanno valutato le possibili alternative agli attuali trattamenti
termici dei molluschi prescritti dalla legislazione UE prima della loro messa in
commercio. Tali trattamenti, necessari per eliminare eventuali virus, possono alterare
la qualità del prodotto finale.
I molluschi bivalvi come cozze, ostriche e vongole possono essere fonte di infezione
da Norovirus ed epatite A nell’uomo. Particelle virali si accumulano nei loro tessuti
mentre si alimentano per filtrazione in acque contaminate.
Nello specifico, gli esperti del gruppo scientifico sui pericoli biologici hanno
individuato combinazioni di tempo e temperatura che otterrebbero gli stessi effetti -
in termini di riduzione dei virus - dell’attuale prescrizione di sottoporre i molluschi a un
trattamento termico di 90° C per 90 secondi.
Cosa ancora più importante, gli scienziati hanno evidenziato che il corrente
processo di riscaldamento a 90° C per 90 secondi può portare a livelli diversi di
riduzione dei virus, a seconda del processo utilizzato e soprattutto a seconda del
tempo di riscaldamento e raffreddamento (cioè il tempo necessario per
raggiungere 90° C e tornare alla temperatura ambiente).
"Gli esperti dell'EFSA raccomandano che i gestori del rischio definiscano il livello
appropriato di tutela della salute pubblica. Sulla base di ciò i valutatori del rischio
potranno definire anche il desiderato livello di riduzione dei virus e il trattamento
termico adeguato a raggiungere tale obiettivo ", ha dichiarato Marta Hugas,
responsabile dell’Unità “Pericoli biologici e contaminanti” dell'EFSA. "Ciò permetterà
inoltre agli operatori del settore di predisporre un processo conforme alla
legislazione, ottenendo al contempo la desiderata qualità del prodotto", ha
aggiunto.
Fonte:http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/151214
Fukushima: pubblicato regolamento UE su condizioni speciali per l’importazione di
alimenti
La Commissione dell’UE, sulla GUUE L 6 del 6 gennaio 2016, ha pubblicato il
regolamento (UE) n. 6/2016 del 5 gennaio 2016 “che impone condizioni speciali per
l'importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o
da esso provenienti, a seguito dell'incidente alla centrale nucleare di Fukushima e
che abroga il regolamento di esecuzione (UE) n. 322/2014”.
3. Negli alimenti per animali e nei prodotti alimentari originari della prefettura di
Fukushima continuano a riscontrarsi livelli non conformi di radioattività e questo ha
imposto all’Unione europea di adottare un atto normativo per procedere con la
massima tutela dei consumatori europei.
Il regolamento contiene inoltre indicazioni precise sui piani di campionamento e
analisi per le singole province a rischio, e relativamente a determinate matrici
alimentari, in modo da garantire una massima tutela e abroga il precedente
regolamento d'esecuzione 322/2014. (Articolo di Roberto Rizzati)
Fonte:sostanzealimentari.it