2. L’amor cortese
• è legato alla corte (cortese è aggettivo di
corte)
• è caratterizzato dalla “fides”, dal patto mutuo
fra gli amanti, dalla promessa e
dall’obbedienza
• rappresenta il rapporto fra uomo e donna in
modo opposto ai rapporti tradizionali: la
donna è “domina”, il poeta è sottomesso
totalmente all’amata (“druidtz”, drudo)
• il poeta vagheggia un amore impossibile
3. • L’amore cortese è inappagabile
perché...
• rivolto ad una donna sposata
• si configura come adultero
• il poeta non desidera consumarlo, ma
prolungarne le sensazioni
4. • la donna di solito è di rango elevato, più
alto del cantore, ed è elevata nella poesia
al rango di principessa o regina
• il suo nome non è mai palesemente
espresso, anzi, per intuibili ragioni, è celato
sotto uno pseudonimo (un nome finto,
detto “Senhal”)
• la donna è “domina”, signora ed esercita gli
stessi diritti del marito feudatario
la donna provenzale
5. Il poeta
• prova il “Joi”, la grazia, l’appagamento non sessuale ma di
tipo estatico
• il suo stato costante è l’attesa (di ottenere l’amore della
donna)
• il poeta deve “usar largueza” (essere generoso) ed essere
sempre pronto a dare
• è un amore a senso unico, perché la donna non può (e/o
non vuole) ricambiare
• tende a conservare il desiderio più a lungo possibile
6. Il poeta
• se non sa dichiararsi è feignedor
• se si dichiara è prejador
• se ascoltato è entendedor
• se ricambiato è drutz (drudo)
7. Il marito
• L’uomo con cui è legalmente sposata la donna
provenzale è meschino, arrogante, vile e geloso
(gilos)
• non prova amore, dato quanto detto sopra, ma al
massimo simpatia, affetto per la donna
• è attorniato da maldicenti (???) (lauzengiers) da cui
gli amanti devono guardarsi