Cos'è la mindfulness e come può essere applicata nel lavoro e in azienda per ridurre lo stress, gestire le emozioni, migliorare la capacità decisionale, di focalizzazione e di memorizzazione ed essere più sereni.
2. La mindfulness è un modo per
focalizzare la nostra attenzione
sul momento presente, aiutandoci a
diventare più consapevoli
dei nostri pensieri ed emozioni cosicché,
invece che essere
sopraffatti da questi, diventiamo più abili
nel gestirli.
3. Il fondatore dell’uso clinico moderno della
mindfulness, Jon Kabat Zinn, la definisce
anche come la consapevolezza che emerge
dal porre attenzione al momento presente
sospendendo il giudizio.
(Kabat-Zinn 2003)
4. Due componenti della mindfulness:
1 2
l’abilità di dirigere l’attenzione
al momento presente
(autoregolazione
dell’attenzione)
l’attitudine con cui lo si fa:
curiosità, apertura e
accettazione
(Bishop et al. 2004)
5. La mindfulness produce una vasta gamma di benefici
mentali perché permette di cambiare il modo in cui il
cervello elabora le informazioni e di gestire gli effetti
dello stress e dell’ansia.
Le persone che hanno un rapporto migliore con la
propria mente e con le proprie emozioni vivono in uno
stato di maggior benessere e sono più efficaci e
efficienti.
6. Il training in mindfulness è raccomandato come
trattamento di prima linea dall’UK National
Institute for Healt and Clinical Excellence (NICE)
ed è oggi utilizzato per supportare chi è esposto
ad alti livelli di stress in un’ampia gamma di
organizzazioni come banche, studi di legge o
centri finanziari, uffici governativi e corpi militari
quali l’US Marine Corps,
al fine di migliorare il livello di controllo, la
consapevolezza di sé e la gestione delle emozioni.
7. Il protocollo MBSR (Mindfulness – Based
Stress Reduction) offerto ai lavoratori del
Transport for London ha mostrato i
seguenti risultati:
• -70% di assenze per cause correlate a
stress, depressione e ansia
miglioramento nella qualità della vita:
relazioni (80%), facilità di rilassarsi (79%) e
serenità nel lavoro (53%).
8. Studi dimostrano che la
mindfulness può essere
applicata in ambito lavorativo
producendo effetti positivi sulla
performance e migliorando:
• la comprensione nell’acquisire
informazioni
• la capacità di memorizzazione
e concentrazione
9. La mindfulness può aiutare un’organizzazione a:
• ridurre significativamente stress, ansia e conflitti
• aumentare la resilienza
• potenziare l’intelligenza emotiva, l’empatia e
l’attitudine al problem solving
• migliorare le relazioni nell’ambiente di lavoro
10. La mindfulness consente di fare un passo indietro
e di cambiare prospettiva, di considerare i nostri
meccanismi di risposta agli eventi piuttosto che
reagire d’impulso, migliorando così la nostra
capacità decisionale.
12. • Sviluppare la capacità di riportare
l’attenzione dove si desidera
L’espressione “non ci sono con la testa”
spiega perfettamente il concetto: la testa in
realtà c’è, purtroppo è persa tra le
preoccupazioni e fantasie (consapevoli e
automatiche). Con la mindfulness si riesce a
individuare e seguire le priorità con maggior
lucidità.
13. • Aumentare la consapevolezza dei propri stati
mentali e di quelli degli altri
Le ricerche dimostrano che le persone più abituate
a lavorare sulla mente hanno prestazioni migliori e
si rapportano meglio con se stessi, con i colleghi e i
clienti: questo favorisce anche una visione più
chiara di cosa è possibile chiedere a sé e agli altri.
14. • Calmarsi quando ce n’è bisogno
• Sviluppare un atteggiamento di curiosità,
accettazione e gestione delle proprie emozioni
• Ascoltare attentamente e comunicare in modo chiaro
• Entrare in sintonia con gli altri
E poi ancora…
15. La pienezza mentale è
accettazione cosciente
ed equilibrata
dell’esperienza
presente. Non è più
complicato di così: è un
aprirsi al momento
presente per riceverlo,
piacevole o spiacevole
che sia, così com’è,
senza afferrarlo per
prenderlo, senza
respingerlo per
rifiutarlo.