Noi e le regole... fa parte di una serie d'incontri con i genitori della Scuola Materna ed Elementare parificata "Santa Maria di Lourdes" di Roma. Incontri nati dal desiderio di rinforzare il processo psicoeducativo/didattico sulla base comune di valori formativi con cui lavorare in squadra: scuola-professionisti-famiglia
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Noi e le regole incontro genitori
1. Scuola Materna ed Elementare Parificata «Santa Maria di Lourdes»
Roma
Noi e le regole…
Dott.ssa Patrizia Sabbatini
2. Essere genitori è un mestiere difficilissimo…
Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Eccoci…cosa
ci manca?
3. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Ma in ogni Mamma e in ogni Papà sono contenuti:
AMORE : è nel nostro cuore, presente nei nostri pensieri molto, molto,
prima della loro nascita
PAZIENZA: ci sono molti fattori che ne colorano le sfaccettature, ma è
indispensabile in ogni rapporto
EMPATIA: è alla base del rapporto con l’ALTRO, è la nostra capacità di
immedesimarci, di sentire l’altro, di metterci nei suoi panni di guardare le
cose dal suo punto di vista
ACCETTAZIONE: accettare e comprendere che i nostri figli sono UNICI ed
IRRIPETIBILI con sentimenti, emozioni, percezioni, esigenze ed aspirazioni
che non sono la proiezione delle nostre, ma possono anche esserne molto
distanti e vanno accettati, accolti, abbracciati, compresi… per il loro
ESSERE e per quello che desiderano fare.
4. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Noi siamo persone, i nostri bambini sono persone ed in quanto
persone abbiamo bisogno di regole…
Le regole fanno parte della vita, sia a livello sociale che naturale
ed insegnare la capacità di limitarsi e di gestire la frustrazione è
parte integrante del percorso educativo.
Questo non significa reprimere od opprimere la libera espressione,
ma significa far si che l’individualità possa essere incanalata in
maniera costruttiva tale da non diventare una limitazione per noi
stessi o per gli altri.
Come gestire il bisogno di regole in un’armoniosa crescita?
Con una miriade di regole? Non è realizzabile e ci renderebbe la
vita impossibile… meglio poche regole, comunicate in modo chiaro e
sintetico e sempre concordate precedentemente dalla coppia
genitoriale
5. Non è necessario un lungo elenco di norme e divieti, è preferibile avere poche e
semplici indicazioni di comportamento.
Altro aspetto importantissimo, le regole devono essere coerenti con i nostri
comportamenti
Dott.ssa Patrizia Sabbatini
6. COERENZA E’…
non chiedere ai nostri figli di mangiare seduti e composti
se noi siamo soliti mangiare in piedi o di fronte alla
televisione, il nostro esempio è sempre l’aspetto più
importante ed il fattore decisivo nel processo di imitazione
e crescita.
Dott.ssa Patrizia Sabbatini
7. Pensiamo sempre che la semplicità, la creatività e il gioco sono
il linguaggio dei bambini, quindi è più semplice far
comprendere alcuni concetti usando amore e fantasia…
possiamo inventare una storia per spiegare l’importanza di
lavarsi le mani prima di mangiare e/o di mettersi a tavola
Dott.ssa Patrizia Sabbatini
8. Facciamo il possibile affinché i nostri figli vivano
ritmi quotidiani sereni
Per i bambini sono fondamentali la routine e i piccoli riti quotidiani
perché danno loro sicurezza, li orientano anche quando non hanno
ancora la nozione del tempo, gli danno un senso di confine entro il
quale possono muoversi serenamente, può apparire strano ma anche le
regole permettono ai nostri figli di muoversi serenamente, un mondo
senza regole somiglia alle sabbie mobili…non sappiamo dove mettere i
piedi ed ogni passo è pericoloso…
riflettendo non è così anche per noi?
Dott.ssa Patrizia Sabbatini
9. Cosa possiamo fare?
• Rendere gli orari della giornata il più possibile simili di giorno in
giorno;
• Evitare di cambiare gli orari dei pasti o di mangiare una volta a
tavola, poi ogni tanto sul divano, ecc.
• Creare un rito della buonanotte e un rito del buongiorno che
accompagnino i nostri figli dolcemente al sonno o alla ripresa della
giornata.
Dott.ssa Patrizia Sabbatini
10. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Evitare la sera giochi troppo
movimentati, aiutandoli a scegliere
giochi tranquilli, letture/favole della
buonanotte, luci soffuse, piccoli
accorgimenti che non li carichino
energeticamente ma favoriscano in
loro la calma e il passaggio al sonno.
11. Eppure alcune volte…o spesso
nonostante i nostri eroici sforzi
Dott.ssa Patrizia Sabbatini
12. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Noi genitori siamo in difficoltà nel gestire i
nostri figli in alcune situazioni specifiche, come
in quelle generali…la «tempesta» può scatenarsi
anche a ciel sereno: il pranzo o la cena, la spesa
settimanale, l’ora di fare i compiti o quella di
andare a letto etc
Queste e altre situazioni sono molto frustranti e
rendono vulnerabili e suscettibili noi genitori che,
solitamente, reagiamo in due modi:
•assecondiamo i loro capricci, pur di non sentirli
piangere (del resto dopo una giornata, di lavoro
e preoccupazioni tutti abbiamo bisogno di
tranquillità)
•assumiamo un ruolo autoritario e punitivo.
13. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Entrambi i casi, essendo estremi e impulsivi, rischiano di rinforzare i
comportamenti non desiderati dei nostri figli. La difficoltà è proprio
quella di trovare un equilibrio nella gestione educativa.
Il primo passo per modificare comportamenti ed atteggiamenti che creano
situazioni difficili da gestire è quello di osservare attentamente le
dinamiche abituali, le situazioni, i “rituali”, in parole povere, solitamente,
cosa accade prima di…
Questo ci permette di imparare a prevedere gli stimoli o le situazioni che
provocano i capricci o i comportamenti inadeguati offrendoci la possibilità di
intervenire preventivamente.
14. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Teniamo presente che ogni reazione dei bambini esprime
un desiderio o un disagio pertanto:
Fare i capricci, dire sempre no, rifiutare di fare i compiti o di
rimettere in ordine i suoi giochi piangere, pretendere di vedere la
televisione ad oltranza, litigare col fratello/sorella, volersi alzare
continuamente dalla sedia, giocare col cibo, rispondere male a
mamma e papà, accusare nausea o dolori fisici, provocare i genitori
con atteggiamenti oppositivi o scoppi di rabbia, non voler mai andare
a letto, possono rappresentare una richiesta di aiuto o attenzione.
15. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Il nostro compito di genitori è quello di accordarci sulle regole di
comportamento che conseguentemente ogni componente della
famiglia deve rispettare. L’accordo e la coerenza tra i genitori
sono il perno di un processo educazionale efficace. Le “regole di
famiglia” vanno stabilite anche insieme ai figli e devono essere
definite con esempi concreti e visibili (scritte su un cartellone,
ad esempio, da attaccare al muro). Ed insieme ad esse
coerentemente ci saranno anche delle punizioni adeguate e le
eventuali eventuali eccezioni.
16. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Decidere un sistema di regole insieme ai
bambini aiuta il senso di appartenenza al
gruppo familiare, e contemporaneamente li
responsabilizza e li sostiene nel percorso
di autonomia ed autocontrollo.
17. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
L’uso delle punizioni, è chiaramente riservato ai casi gravi
(picchiare, offendere, rompere appositamente oggetti, ecc). Infatti
per modificare un comportamento è molto più efficace l’utilizzo del
rinforzo positivo: carezze, complimenti, sorrisi, giocare insieme, e
tutto ciò che provoca piacere al bambino nel momento in cui viene
rispettata una regola. Tali “premi” contribuiscono a rinforzare il
comportamento desiderato perché il bambino tenderà a riproporlo al
fine di ricevere attenzione.
18. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Quando decidiamo di applicare una punizione è importante
applicarla nei modi e nei tempi concordati precedentemente, (come
l’avevamo promessa) senza cedere a lamentele o capricci
altrimenti potrebbero diventare una modalità appresa dai nostri
figli per ottenere qualsiasi cosa.
19. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Spesso alla base delle difficoltà in famiglia c’è una scarsa o assente
comunicazione emotiva, ovvero la comunicazione inerente le emozioni.
Siamo noi genitori a funzionare da modello di riferimento per il
riconoscimento e l’espressione dei sentimenti. Parlare ai bambini
serenamente degli affetti, delle emozioni, dei sentimenti e degli
stati d’animo (anche di quelli negativi) favorisce l’utilizzo di un canale
alternativo a quello comportamentale.
20. Dott.ssa Patrizia Sabbatini
Modificare comportamenti ritenuti inadeguati non è un percorso
semplice e nemmeno breve ed è normale provare a tratti un
senso di frustrazione o di fallimento. Del resto il mestiere del
genitore non lo insegna nessuno… per questo è il più difficile!