3. ansia in generale lo stato d’ansia si contrasta aumentando la percezione delle proprie capacità nello svolgere una prova, oppure diminuendo la difficoltà di essa.
4. Metodi: Analisi funzionale degli eventi stressanti (situazione, pensiero, emozione, comportamento) Prendere consapevolezza delle alternative Organizzare e pianificare l’intervento Ponte sul futuro Ancoraggio (anche per altri stati emotivi) Riconoscere lo stimolo/immagine emotigena e sostituirla
5. Collera La collera si gestisce cambiando la situazione problematica quando è possibile farlo nei modi opportuni, oppure spostando l’attenzione altrove, abbassando quindi il livello di attivazione fisiologica.
6. Metodi: Discussione delle tensioni che alimentano la collera Distrazione Tecniche di rilassamento (es. respirazione profonda e rilassamento muscolare) (utili anche per ansia) Spostamento e attività fisica
7. Tristezza La tristezza si gestisce in due fasi: 1 elaborazione della delusione-fallimento mediante un’analisi delle cause. 2 riattivazione delle risorse dell’organismo verso nuovi piani motivazionali.
8. Metodi: Discutere i pensieri oggetto di depressione Ristrutturazione cognitiva (es. confronto positivo) Distrazione con eventi piacevoli (es. la socializzazione) Sviluppo di nuovi piani motivazionali Attività fisica Aiutare gli altri
9. Promuovere il benessere In generale la gioia e la felicità sono associate ad attività caratterizzate da un bilanciamento tra elevate opportunità d’azione ambientali e adeguate capacità personali nel farvi fronte. Le caratteristiche di queste attività sono un elevato coinvolgimento, concentrazione, controllo della situazione, chiari riscontri sull’andamento dell’attività, obiettivi chiari, assenza di auto-osservazione, motivazione intrinseca e stato affettivo positivo.
12. Definizione: abilità di percepire ed esprimere le emozioni, integrandole nel proprio pensiero, comprendendole, ragionando su di esse, nonché regolandole in sé stessi e negli altri Regolare le emozioni: consiste nel dare forma alla condotta emotiva a fronte di un evento emotigeno, in modo da orientare la sua esperienza e manifestazione nel senso più consono ed efficace con la situazione
13. Le abilità fondamentali dell’intelligenza emotiva Conoscenza delle proprie emozioni Autoconsapevolezza nel riconoscere un sentimento nel momento in cui esso si presenta Consapevolezza dei propri sentimenti riguardo a pensieri e situazioni emotigeni
14. Controllo delle emozioni Capacità di controllare i sentimenti in modo che essi siano appropriati alla situazione e ai nostri scopi Capacità di riprendersi più velocemente dalle sconfitte e dai rovesci della vita
15. Motivazione di sé stessi Capacità di entrare in uno stato di flusso, concentrando le proprie energie e attenzione, massimizzando la performance La capacità di ritardare la gratificazione e di reprimere gli impulsi è alla base di qualsiasi tipo di realizzazione
16. Riconoscere le emozioni altrui empatia verso le altre persone capacità di riconoscere i segnali sociali che indicano le necessità o/e desideri altrui
17. Gestione delle relazioni Capacità di dominare le emozioni altrui Capacità di interagire in modo disinvolto con gli altri, aumentando la popolarità, la leadership e l’efficacia nelle relazioni interpersonali