11. Le scuole diventano globali
Per stare aggiornate e per fornire agli studenti le abilità di
cittadini in un mondo globale, le scuole hanno bisogno di:
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12. Le scuole diventano globali
Per stare aggiornate e per fornire agli studenti le abilità di
cittadini in un mondo globale, le scuole hanno bisogno di:
> Essere sempre più connesse con la società
circostante a livello locale, nazionale e mondiale.
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13. Le scuole diventano globali
Per stare aggiornate e per fornire agli studenti le abilità di
cittadini in un mondo globale, le scuole hanno bisogno di:
> Essere sempre più connesse con la società
circostante a livello locale, nazionale e mondiale.
> Contatti internazionali e reti.
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14. Le scuole diventano globali
Per stare aggiornate e per fornire agli studenti le abilità di
cittadini in un mondo globale, le scuole hanno bisogno di:
> Essere sempre più connesse con la società
circostante a livello locale, nazionale e mondiale.
> Contatti internazionali e reti.
> Classi partners e diverse tipologie di progetti di
apprendimento.
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15. L’apprendimento in un contesto autentico in
collaborazione tra pari, rende l’apprendimento stesso
significativo, crea un senso di coinvolgimento e
potenzia l’impegno.
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16. L’apprendimento in un contesto autentico in
collaborazione tra pari, rende l’apprendimento stesso
significativo, crea un senso di coinvolgimento e
potenzia l’impegno.
> Nascono idee creative
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17. L’apprendimento in un contesto autentico in
collaborazione tra pari, rende l’apprendimento stesso
significativo, crea un senso di coinvolgimento e
potenzia l’impegno.
> Nascono idee creative
> Le capacità di ragionamento si sviluppano in un
ambiente aperto.
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18. L’apprendimento in un contesto autentico in
collaborazione tra pari, rende l’apprendimento stesso
significativo, crea un senso di coinvolgimento e
potenzia l’impegno.
> Nascono idee creative
> Le capacità di ragionamento si sviluppano in un
ambiente aperto.
> Culture, lingue e punti di vista diversi si incontrano.
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19. Con il mondo che cambia, le tecnologie che si
sviluppano con passo accelerato, “le buone vecchie
pratiche” devono essere messe in discussione.
Gli insegnanti, individualmente, non possono più
essere responsabili per lo sviluppo degli studenti.
19
20. Con il mondo che cambia, le tecnologie che si
sviluppano con passo accelerato, “le buone vecchie
pratiche” devono essere messe in discussione.
Gli insegnanti, individualmente, non possono più
essere responsabili per lo sviluppo degli studenti.
Occorrono:
20
21. Con il mondo che cambia, le tecnologie che si
sviluppano con passo accelerato, “le buone vecchie
pratiche” devono essere messe in discussione.
Gli insegnanti, individualmente, non possono più
essere responsabili per lo sviluppo degli studenti.
Occorrono:
> Responsabilità collettiva.
21
22. Con il mondo che cambia, le tecnologie che si
sviluppano con passo accelerato, “le buone vecchie
pratiche” devono essere messe in discussione.
Gli insegnanti, individualmente, non possono più
essere responsabili per lo sviluppo degli studenti.
Occorrono:
> Responsabilità collettiva.
> Competenze condivise.
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23. Con il mondo che cambia, le tecnologie che si
sviluppano con passo accelerato, “le buone vecchie
pratiche” devono essere messe in discussione.
Gli insegnanti, individualmente, non possono più
essere responsabili per lo sviluppo degli studenti.
Occorrono:
> Responsabilità collettiva.
> Competenze condivise.
> Co-insegnamento.
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24. Con il mondo che cambia, le tecnologie che si
sviluppano con passo accelerato, “le buone vecchie
pratiche” devono essere messe in discussione.
Gli insegnanti, individualmente, non possono più
essere responsabili per lo sviluppo degli studenti.
Occorrono:
> Responsabilità collettiva.
> Competenze condivise.
> Co-insegnamento.
> Lavoro di squadra.
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25. L’apprendimento informale degli studenti deve essere
riconosciuto e utilizzato.
Gli studenti imparano sempre di più al di fuori della
scuola.
I contenuti di apprendimento non possono più essere
strettamente delimitati e idee innovative, percorsi di
apprendimento e tecnologie in sviluppo, devono trovare
il loro spazio.
25
26. ?
Condivisione, al centro del
nuovo modo di apprendere
> Come l’internazionalizzazione delle scuole e
l’istruzione globale sostengono la cultura della
condivisione e aiutano ad abbattere le barriere tra
differenti discipline e le mura scolastiche?
> Come si può gradualmente cambiare le strategie di
insegnamento-apprendimento in modo che gli studenti
possano portare avanti un apprendimento basato sul
curriculum nella nuova era?
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27. Il ruolo degli insegnanti
L’insegnante, tradizionalmente, ha agito da filtro nella
trasmissione della conoscenza, ha pesato e scelto le
informazioni da distribuire agli studenti.
27
28. Il ruolo degli insegnanti
L’insegnante, tradizionalmente, ha agito da filtro nella
trasmissione della conoscenza, ha pesato e scelto le
informazioni da distribuire agli studenti.
La conoscenza segue una direzione
dall’alto
28
29. Il ruolo degli insegnanti
L’insegnante, tradizionalmente, ha agito da filtro nella
trasmissione della conoscenza, ha pesato e scelto le
informazioni da distribuire agli studenti.
La conoscenza segue una direzione
dall’alto > insegnante
29
30. Il ruolo degli insegnanti
L’insegnante, tradizionalmente, ha agito da filtro nella
trasmissione della conoscenza, ha pesato e scelto le
informazioni da distribuire agli studenti.
La conoscenza segue una direzione
dall’alto > insegnante
>>>
al basso
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31. Il ruolo degli insegnanti
L’insegnante, tradizionalmente, ha agito da filtro nella
trasmissione della conoscenza, ha pesato e scelto le
informazioni da distribuire agli studenti.
La conoscenza segue una direzione
dall’alto > insegnante
>>>
al basso > studente
31
33. Gli studenti e gli insegnanti formano una rete in cui
informazione, messaggi e conoscenza, scorrono
secondo interessi e bisogni individuali.
In una scuola interconnessa si diventa ciò che si
condivide.
Gli insegnanti diventano discenti insieme con gli
studenti.
33
34. Condivisione della conoscenza
> Un insegnamento basato sui testi non incoraggia gli
insegnanti a condividere.
> I contenuti dei testi non sono sufficienti a favorire
l’acquisizione di abilità necessarie nella vita
quotidiana e nel lavoro.
34
35. > I testi scritti dovrebbero essere integrati con
materiale prodotto collaborativamente dagli
studenti applicando le fasi chiave del processo di
condivisione della conoscenza:
35
36. > I testi scritti dovrebbero essere integrati con
materiale prodotto collaborativamente dagli
studenti applicando le fasi chiave del processo di
condivisione della conoscenza:
1. Ricerca
36
37. > I testi scritti dovrebbero essere integrati con
materiale prodotto collaborativamente dagli
studenti applicando le fasi chiave del processo di
condivisione della conoscenza:
1. Ricerca
2. Valutazione critica
37
38. > I testi scritti dovrebbero essere integrati con
materiale prodotto collaborativamente dagli
studenti applicando le fasi chiave del processo di
condivisione della conoscenza:
1. Ricerca
2. Valutazione critica
3. Costruzione
38
39. > I testi scritti dovrebbero essere integrati con
materiale prodotto collaborativamente dagli
studenti applicando le fasi chiave del processo di
condivisione della conoscenza:
1. Ricerca
2. Valutazione critica
3. Costruzione
4. Presentazione
39
40. > I testi scritti dovrebbero essere integrati con
materiale prodotto collaborativamente dagli
studenti applicando le fasi chiave del processo di
condivisione della conoscenza:
1. Ricerca
2. Valutazione critica
3. Costruzione
4. Presentazione
5. Condivisione della conoscenza
40
41. Progetti internazionali
I progetti non si basano solo sulle informazioni fornite
dai testi, ma l’informazione è ricercata, costruita
(presentazioni, gallerie foto e video, ecc...), condivisa
(incontri su forum via skype, discussioni e chat,
domande, racconti, ecc...).
41
42. La scuola come
comunità di apprendimento
Insegnanti e studenti lavorano insieme condividendo
esperienza e conoscenza al di là del perimetro della
classe.
Gli studenti condividono ciò che hanno imparato
nel progetto (mostre, gallerie di foto, blog, e-books,
workshops, giornate a tema, ecc...) invitando anche
genitori e stakeholders.
Condividere si impara attraverso il fare.
42
44. Rete eTwinning
> 216.000 insegnanti europei, oltre 100.000 scuole
connesse.
> Connessione e collaborazione oltre i confini.
> Comprensione di culture diverse.
> Potenziamento delle abilità del XXI secolo
(comunicazione, ICT, lavoro di squadra, creatività,
ecc...).
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45. Innovazione
> Gli eTwinners sono pionieri del cambiamento, sono
alla ricerca d nuovo modi di apprendere e di aprire
la classe al futuro.
> Favoriscono la creazione di un’atmosfera in cui
intuizione e innovazione siano le parole chiave.
> L’innovazione avviene solo lavorando, imparando e
conoscendo la conoscenza insieme.
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46. Sostenibilità
> Nel mondo globale con problemi globali
(inquinamento, povertà, risorse limitate, ecc...)
gli studenti devono comprendere le conseguenze
dell’impatto ambientale delle loro azioni.
> Attraverso eTwinning e l’internazionalizzazione, si
potenziano i valori contenuti nell’istruzione globale,
ma si sostengono anche dei modi di vita offrendo la
possibilità di lavorare insieme, trovare amici in rete,
promuovere la cooperazione e la collaborazione
virtuale.
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47. L’Erasmus +
Un programma unico per l’istruzione,
la formazione, la gioventù e lo sport
(2014 – 2020)
47
48. Rethinking education
Ripensare l’istruzione, investire nelle abilità
per migliori risultati socio-economici
«La missione generale dell'istruzione e della formazione comprende
obiettivi quali la cittadinanza attiva, lo sviluppo personale e il
benessere. Benché questi obiettivi siano indissociabili dalla necessità
di migliorare le abilità funzionali all'occupabilità, è certo che le
sfide più urgenti che gli Stati membri devono affrontare riguardano le
esigenze dell'economia e la ricerca di soluzioni alla disoccupazione
giovanile in rapido aumento.»
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO
EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E
SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Ripensare
l'istruzione: investire nelle abilità in vista di migliori risultati
socioeconomici /* COM/2012/0669 final
48
49. 6 priorità per gli Stati Membri
1. Promuovere l’eccellenza nell’Istruzione e formazione professionale
2. Migliorare le performance di studenti a rischio di abbandono
scolastico e con basse qualifiche di base
3. Rafforzare le competenze trasversali per l’occupabilità
(spirito di iniziativa, competenze digitali e linguistiche)
4. Ridurre il numero di adulti con basse qualfiche
5. Sfruttare appieno le ICT, ampliare l'accesso e uso di risorse educative
aperte in tutto il percorso dell’istruzione.
6. Rafforzare il profilo professionale di tutti i ruoli di insegnamento.
- partnership tra pubblico e privato
- sinergie tra scuole, mondo
universitario e imprese
- alta qualità VET
- work based learning
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PROGRAMMA ERASMUS+
50. Un’architettura semplificata e
ottimizzata: 3 Azioni chiave
Programmi esistenti
LIFELONG
LEARNING
PROGRAMME
Comenius
Erasmus
Leonardo
Grundtvig
PROGRAMMI
INTERNAZIONALI
PER L’ISTRUZIONE
SUPERIORE
Erasmus mundus,
Tempus,
Alfa,
Edulink,
Programmi
bilaterali
Gioventù in
Azione
50
Un unico programma integrato
ERASMUS +
2014-2020
Mobilità di
apprendimento
Progetti di
cooperazione
Attività specifiche:
Jean Monnet
Sport
Riforme
Politiche
51. Obiettivi specifici
Istruzione e formazione
Migliorare livello delle competenze e abilità fondamentali
(cooperazione forte tra istruzione, formazione e lavoro)
Promuovere qualità, innovazione, eccellenza,
internazionalizzazione per Istruzione e Formazione
Realizzare uno Spazio europeo dell’apprendimento permanente,
integrare riforme politiche nazionali e strumenti di trasparenza e
riconoscimento; diffusione buone prassi
Favorire la cooperazione fra Istituti europei nel settore IFP e
istruzione superiore; rendere più attraente il sistema IF europeo e
sostenere cooperazione e mobilità con Paesi partner
Promuovere la diversità linguistica e la consapevolezza
interculturale dell’Ue
Promuovere l’eccellenza nelle attività di Insegnamento e ricerca
sull’integrazione europea (Jean Monnet)
51
52. 3 Azioni chiave
che si completano e si
rafforzano a vicenda
Azione chiave 1
Azione chiave 3
Mobilità individuale
per apprendimento
52
Azione chiave 2:
Cooperazione per
l’innovazione e le
buone pratiche
Sostegno alla riforma
delle politiche
53. Attività chiave 1 : mobilità di apprendimento
• Docenti e staff
istruzione superiore
•Studenti istruzione
superiore
•Studenti istruzione
superiore
• Insegnanti e
personale della
scuola
•Istruzione/formazione
professionale
•Istruzione e
formazione
professionale
• Formatori
• Operatori giovanili
Qualità insegnamento
metodi innovativi
53
•Apprendisti, assistenti,
tirocinanti
>>20% degli studenti in
mobilità EU e oltreconfine.
circolazione dei talenti e
attrattiva dei sistemi
europei
>>titoli di studio alto
livello
Garanzie per i prestiti
a studenti
• Operatori giovanili
•animatori
•Scambi di giovani
nel volontariato
(Servizio volontario
europeo)
Apprendimento non
formale, informale,
inclusione sociale,
cittadinanza attiva
54. Cosa c’è da fare?
Personale della scuola:
- Mobilità di breve termine (5gg./2 mesi)
Attività chiave 1 mobilità per
l’apprendimento
- Mobilità di lungo termine (fino ad 1
anno) Attività chiave 2 partenariati
strategici
- Partenariati strategici Attività chiave 2
- eTwinning
54
55. Erasmus +
Ampliare l’accesso
Migliore preparazione linguistica dei partecipanti alla
mobilità
Maggiore supporto a partecipanti da e contesti
socioeconomici difficili e gruppi svantaggiati
Maggiore flessibilità in risposta a varie esigenze
Nuove forme di mobilità (blended: fisica + virtuale)
Miglior utilizzo delle ICT
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