TRA IL SEGUIRE L’EVIDENZA E L’IMITAZIONE DEI SAPIENTI
1. TRA IL SEGUIRE
L’EVIDENZA E
L’IMITAZIONE DEI
SAPIENTI
Shaykh al-‘Allāmah
Sulaymān bin Nāsir al-‘Alwān
Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq
2. 1
Ogni lode spetta ad Allāh, il Signore dei Mondi.
Seguitando;
Alcuni dei fratelli mi hanno posto la domanda: Qual è la
sentenza riguardante due che differiscono in materia di
fiqh (giurisprudenza Islamica)? E’ il diritto di ogni
individuo prendere le parole dell’Imām del suo mad̲h̲hab
(scuola di pensiero), o si dovrebbe vagliare la questione
ed esaminare le evidenze? Ci informi della sentenza, e
che Allāh la ricompensi grandemente.
Così ho risposto loro:
Se non c’è alcuna chiara evidenza in una questione, e la
sentenza su di essa si basa sul ijtihād1, allora al
Musulmano spetta seguire colui che egli pensa sia il più
ben informato e pio tra la gente2, e non c’è colpa su di lui
se fa questo.
Per quanto riguarda la questione dove c’è l’evidenza,
allora non è consentito ad un Musulmano prendere le
parole del suo Imām se queste parole vanno contro
1 Ijtihād: Il processo di ragionamento attraverso il quale le leggi Islamiche sono dedotte
dopo una ricerca approfondita.
2 Il (sapiente) devoto è quello la cui pietà gli impedisce di parlare a proposito di Allāh
senza conoscenza.
3. 2
l’evidenza. Piuttosto, spetta a lui lasciare le parole del suo
Imām, chiunque egli sia, se l’evidenza lo ha raggiunto, e
questo è obbligatorio sull’intera creazione.
Per certo le parole dei sapienti hanno bisogno
dell’evidenza e non vice versa. Infatti le parole dei
sapienti aiutano a comprendere i testi e a spiegare le
questioni e così via.
Per quanto riguarda le parole dei sapienti e la pretesa che
esse abbiano autorità sulle parole di Allāh e del Suo
Messaggero, allora nessuno dei sapienti ha mai
affermato questo. Piuttosto, ciò va contro il Qur’ān e la
Sunnah e il consenso dei Musulmani, dal momento che
Allāh ci ha comandato di seguire il Suo Libro e di
obbedire al Suo Messaggero in molti posti del Qur’ān.
Allāh ha detto:
َونُمَح ْرُت ْمُكهلَعَل َلوُسهالر َو َ هَّللا واُعي ِطَأ َو
“E obbedite ad Allāh e al Messaggero, ché
possiate ricevere misericordia.” [‘Āli ‘Imrān, 132]
E Allāh ha detto:
َلوُسهالر واُعي ِطَأ َو َ هَّللا واُعي ِطَأ ْلُق
4. 3
“Dì: «Obbedite ad Allāh e obbedite all’Inviato».”
[An-Nūr, 84]
E Allāh ha detto:
ٌمِيلَأ ٌابَذَع ْمُهَبي ِصُي ْوَأ ٌةَنْتِف ْمُهَبي ِصُت ْنَأ ِهِرْمَأ ْنَع َونُفِلاَخُي َِينذهلا ْرَذْح
“Coloro che si oppongono al suo comando stiano
in guardia che non giunga loro una prova o non
li colpisca un castigo doloroso.” [An-Nūr, 63]
E Allāh ha detto:
َونُعَمْسَت ْمُتْنَأ َو ُهْنَع ا ْوهل َوَت َال َو ُهَلوُسَر َو َ هَّللا واُعي ِطَأ واُنَمآ َِينذهلا اَهُّيَاأَي-َال َو
َونُعَمْسَي َال ْمُه َو اَنِْعمَس واُلاَق َِينذهلاَك واُنوُكَت-ُّمُّصال ِ هَّللا َدْنِع ِّاب َالدهو هرَش نهِإ
َونُلِقْعَي َال َِينذهلا ُمْكُبْلا
“O voi che credete, obbedite ad Allāh e al Suo
Messaggero e non volgetegli le spalle dopo che
avete ascoltato. Non siate come quelli che
dicono: «Noi ascoltiamo», quando invece non
ascoltano affatto. In verità, di fronte a Allāh le
peggiori bestie sono costoro: sordi e muti che
non comprendono.” [Al-‘Anfāl, 20/22]
In verità i sapienti (che la misericordia di Allāh sia su di
loro), erano soliti consigliare i loro studenti di non
seguire ciecamente. Piuttosto essi resero loro vincolante
5. 4
prendere l’evidenza, dal momento che questo è ciò che è
obbligatorio e un dovere per tutti i Musulmani. Quindi,
se l’evidenza raggiunge qualcuno, allora egli deve seguire
quell’evidenza e lasciare tutto ciò che si oppone ad essa.
Allāh ha detto:
َونُرهكَذَت اَم ًالِيلَق َاءَيِل ْوَأ ِهِنُود ِْنم واُعِبهتَت َال َو ْمُكِّبَر ِْنم ْمُكْيَلِإ َلِزْنُأ اَم واُعِبهتا
“Seguite quello che vi è stato rivelato dal vostro
Signore e non abbiate altri patroni che Lui.
Quanto poco ve ne ricordate!” [Al-‘A`rāf, 3]
E Allāh ha perfino attestato la guida di colui che
obbedisce al Suo Messaggero, come menzionato nella
Sūrat An-Nūr:
ُوادَتْهَت ُهوُعي ِطُت
“E se obbedite a lui (Muhammad) sarete guidati”
[An-Nūr, 54]
Così chi lascia le evidenze per le parole di Abū Hanīfah o
Mālik o Ash-Shāfi’ī o Ahmad, allora è andato contro un
principio su cui tutti i Musulmani si sono raccolti.
6. 5
Imām Ash-Shāfi’ī (che la misericordia di Allāh sia su di
lui), dichiarò: “I Musulmani sono tutti d’accordo che se
una sunnah del Profeta ha raggiunto qualcuno, non è
opportuno che egli la lasci per il detto di chicchessia.”
E Imām Mālik (che la misericordia di Allāh sia su di lui),
disse: “Chiunque dopo il Profeta (che la pace e le
benedizioni di Allāh siano su di lui) avrà le sue parole
accettate e rifiutate - ad eccezione del Profeta (che la pace
e le benedizioni di Allāh siano su di lui).”
Così, quanto a coloro che sono fanatici nel seguire
l’Imām di un particolare mad̲h̲hab, allora questo va
contro la guida dei predecessori e si oppone a ciò su quale
gli A’imma di quei mad̲h̲āhib furono. Dal momento che
essi furono tutti d’accordo sulla censura del seguire
ciecamente e del fanatismo.
In verità, è obbligatorio per il Musulmano andare con
l’evidenza, sia con la scuola Mālikī, o la scuola Hanafī, o
la scuola Shafi’ī, o la scuola Hanbalī, o la scuola Dhāhirī3,
o con qualsiasi altra scuola. Poiché Allāh non ha limitato
la verità a nessuna di queste scuole, visto che i sapienti di
queste scuole furono uomini in grado di essere nel giusto
3 Dhāhirī: Una scuola di pensiero fondata da Dāwūd b. ‘Alī, che prese un sentiero di
ragionamento indipendente basato sui significati (dhāhir) espliciti e letterali dei testi del
Qur’ān e della Sunnah.
7. 6
e anche di commettere errori. Essi non furono infallibili
rispetto a sbagli e ad errori.
Imām Ash-Shāfi’ī (che la misericordia di Allāh sia su di
lui) disse: “Non c’è nessuno che non sarà all’oscuro di
alcune delle sunan del Messaggero di Allāh (che la pace
e le benedizioni di Allāh siano su di lui). Qualsiasi cosa io
dica o qualunque linea-guida io stabilisca, se c’è un
resoconto dal Messaggero di Allāh (che la pace e le
benedizioni di Allāh siano su di lui) che è diverso da ciò
che io ho detto, allora quello che conta è ciò che il
Messaggero di Allāh (che la pace e le benedizioni di Allāh
siano su di lui) ha detto, e quella è la mia opinione.”
In verità, i sapienti (che Allāh abbia misericordia di tutti
loro) differirono su molte materie nella religione. Dalle
sentenze in materia di purificazione, preghiera, zakāh,
digiuno, hajj, vendita, divorzio, adh-dhihār4, e altre cose.
Tuttavia nessuno di questi sapienti, che furono ben
stabiliti nella conoscenza, disse mai che era consentito a
qualsiasi individuo prendere da dove gli pare, riguardo
alle diverse scuole, senza guardare nell’evidenza, fatta
eccezione per il cieco seguace che non è in grado di
cercare nelle evidenze.
4 Adh-Dhihār: Le parole di un marito a sua moglie: “Tu sei per me come la schiena di mia
madre”, cioè, è illecito per me accostarmi.
8. 7
Se fosse stato consentito a qualsiasi Musulmano di
seguire i suoi desideri e scegliere liberamente tra tutte
queste diverse opinioni e detti, allora la religione sarebbe
costituita da queste differenti scuole di pensiero, e il
Libro e la Sunnah sarebbero di scarso beneficio. E noi
cerchiamo rifugio in Allāh da questo!
Quindi io dico ciò su cui tutti i Musulmani hanno
concordato: che è obbligatorio riportare tutte le
questioni su cui c’è disputa al Libro e alla Sunnah,
secondo la comprensione dei sapienti della prima
generazione; cercando nelle loro parole e nei loro
ragionamenti che stanno dietro alcune decisioni sulle
questioni dopo l’esame delle prove. Ad esempio, i
sapienti differirono sulle questioni relative a ciò che
invalida la vostra purificazione, come mangiare carne di
cammello, toccare una donna senza contatto sessuale, e
le cose che fuoriescono dal corpo da altro rispetto alle
due zone intime5. Perché alcuni dissero che queste cose
che fuoriescono invalidano la vostra purificazione e allo
stesso tempo sono impure.
In verità, ogni Imām ebbe un detto su queste materie.
Riguardo al mangiare carne di cammello, Mālik, Abū
5 Sappiate che molti Fuqahā’, che Allāh abbia misericordia di loro, prendono alla leggera
la sentenza sugli individui, così sentenziano che essi sono nāgis [impure] su alcune
questioni, mentre non vi è alcuna evidenza o vera analogia. E si afferma nelle evidenze
Shar’i che gli individui sono tahīrah [puri] a meno che non si provi il contrario [vale a dire
impuri]. Così fino a quando è provato con l’evidenza che [qualcosa] è impuro, esso è puro,
come il maniy [sperma] e così via, e Allāh ne sa di più.
9. 8
Hanīfah, e Ash-Shāfi’ī, furono del parere che ciò non
invalida la vostra purificazione. Ma, d’altro canto, Imām
Ahmad (che la misericordia di Allāh sia su di lui) fu
dell’opinione opposta. E questo fu anche ciò che Ibn
Hazm preferì. La corretta opinione al riguardo è il
mad̲h̲hab di Imām Ahmad, visto che ci sono due ahādīth
autentici del Profeta che dimostrano che il consumo di
carne di cammello invalida la vostra purificazione. Uno
di questi è il hadīth di Jābir bin Samurah in Sahīh
Muslim6, e l’altro è il hadīth di Al-Barā raccolto da Abū
Dāwūd7 e At-Tirmidhī8, e altri.
Per quanto riguarda il contatto con le donne, o
l’abbracciarle o ciò che è simile a questo, allora Imām
Ash-Shāfi’ī fu del parere che toccare una donna invalida
la vostra purificazione se viene fatto con passione o
senza. E Abū Hanīfah fu del parere che il toccare
incondizionato non invalida la vostra purificazione. E
Mālik e Ahmad in una narrazione furono dell’opinione
che ciò non invalida la vostra purificazione a meno che
venga fatto con passione.
Così, colui che esamina le varie evidenze in questa
materia troverà che la scuola Hanafī è la più vicina alla
6 An-Nawawī [4/48].
7 ‘Awn al-Ma’bud 1/315.
8 Vol. 1/122-123.
10. 9
corretta opinione. E in una narrazione, questa opinione
è anche attribuita all’Imām Ahmad ed è anche la
preferenza di Shaykh al-Islām Ibn Taymiyyah. Dal
momento che non ci ha raggiunto alcuna evidenza
autorevole che provi che il toccare invalida la
purificazione sia se ciò avviene con passione che senza.
Quindi, in assenza dell’evidenza, torniamo alle origini e
cioè che la purificazione non è invalidata. E il mad̲h̲hab
di Abū Hanīfah è più chiaro su questo argomento rispetto
alle altre scuole, in quanto ci è stato narrato che il Profeta
baciava le sue mogli, andava alla preghiera, e non faceva
il wudū’ (abluzione rituale). Mentre, allo stesso tempo,
non ci è stato narrato negli ahādīth che ciò avveniva con
o senza passione. Anche se c’è qualche problema con
l’autenticità di questo hadīth. In verità è stato narrato da
Abū Dāwūd, At-Tirmidhī e Ibn Mājah, per via di Wakī’,
sull’autorità di al-A’mash, sull’autorità di Hubayb b. Abī
Thābit, sull’autorità di Urwah, sull’autorità di ‘Ā’is̲h̲a,
ma c’è carenza in esso, visto che Hubayb non l’ha sentito
da Urwah9. Ma ci sono altri ahādīth autentici riguardanti
questa materia. E Allāh ne sa di più.
Per quanto riguarda le cose che fuoriescono dal corpo
come sangue e altro, allora il mad̲h̲hab di Imām Ahmad
dice che queste cose invalidano la vostra purificazione.
9 Vedere Jāmi’ at-Tirmithī 1/133, e Nasb al-Rāyah 1/70-76 e Tanqih al-Tahqīq 1/437-442.
11. 10
Ma il mad̲h̲hab dell’Imām Ash-Shāfi’ī dice che alcune di
queste cose assolutamente non invalidano la vostra
purificazione. E questa è la corretta opinione che è
supportata anche da Imām Mālik e in una narrazione da
Imām Ahmad. E questa è la conclusione alla quale Ibn
Taymiyyah e molti altri giunsero. Poiché non vi è alcuna
evidenza che tutto ciò che fuoriesce dal vostro corpo,
oltre alle due zone intime invalida la vostra purificazione.
Così questi esempi che ho dato sono per dimostrare che
la verità non è limitata a uno specifico sapiente, gruppo
o scuola di pensiero. In verità, al Musulmano non è
comandato di seguire e attaccarsi a una specifica scuola
di pensiero. Piuttosto, egli dovrebbe cercare la verità,
dato che ogni scuola di pensiero è nel giusto in alcune
cose e sbaglia in altre.
Come la scuola degli Hanbalīti è corretta in molte delle
sentenze nelle materie di questa religione, allo stesso
modo gli Shāfi’īti, i Mālikīti, e gli Hanafīti (sono anche
nel giusto in molte sentenze). Mentre, allo stesso tempo,
Imām Ibn Hazm lo fu solo in alcune sue opinioni che
effettivamente rappresentano l’opinione corretta.
Molti dei sapienti differirono a causa della disponibilità
delle evidenze, distinguendo tra l’autentica e la debole,
tra le cose che abrogano e quelle che sono abrogate, e tra
l’incondizionata (mutlaq) e la limitata (muqayyad). Così
12. 11
chi è nel giusto segue colui che ha la verità con sé, senza
essere fazioso. Allo stesso modo egli si oppone agli errori,
senza calunniare o diffamare nessuna persona o porla a
un basso livello. Visto che questi sapienti si sforzarono di
raggiungere la corretta opinione (mujtahidūn), se furono
nel giusto o nell’errore saranno in ogni caso
ricompensati.
Così, dopo questo, non è obbligatorio per nessuno
seguire uno di questi sapienti. E chi lo pensa ha deviato
lontano dal corretto sentiero. In verità, non è
obbligatorio seguire nessuno, tranne il Messaggero di
Allāh, poiché le sue parole sono tutta la verità ed egli non
parla dal proprio desiderio.
Quanto a tutti gli altri tra i sapienti e gli A’imma delle
varie scuole di pensiero, allora non prendiamo dalle loro
parole se non ciò che è in accordo con la verità. E questa
è una faccenda seria che nessuno ritiene importante se
non colui che desidera essere guidato e salvare la sua
anima dal cadere nel male.
Quanti sono coloro che affermano di avere conoscenza e
sono occupati nello scrivere, e sono fanatici destinati alla
distruzione e ciechi seguaci… Si arrabbiano con chi
vanno contro il loro particolare Imām, ma non si
arrabbiano con quelli che vanno contro il Libro di Allāh
e la Sunnah del Messaggero di Allāh.
13. 12
Così chi è nel giusto è colui che rende il Libro di Allāh e
la Sunnah del Suo Messaggero la sentenza al di sopra di
tutte le parole. Anche se coloro che sono in disaccordo e
che dissentono con lui lo accusano di eresia. Invero, è
diventata una pratica comune di coloro che seguono
ciecamente e che sono fanatici, etichettare quelli che
differiscono con loro come eretici e smarriti. E questo è
lo status di ogni bugiardo e di colui che devia dalla verità
e dalla retta via, dato che quando non è in grado di
fornire la prova e l’evidenza ricorre a questo tipo di
tattiche.
Invero, c’è l’evidenza nel Libro di Allāh e nella Sunnah
del Profeta, secondo la quale la verità avrà molti nemici
che la combattono, cercando di impedire che essa si
manifesti.
La persona che è sulla verità dovrebbe dedicare ad essa
tutti i suoi sforzi per non essere scosso da questa verità
su cui egli è. Dovrebbe chiamare gli altri a questa verità e
Allāh gli fornirà aiuto e sostegno. Ed egli resterà
vittorioso fintanto che cercherà di dare la vittoria alla
religione e alla verità, con piena sincerità nei confronti di
Allāh, e non cesserà di esserci l’aiuto da parte di Allāh
fintanto che egli resterà su questa via.
14. 13
Allāh ha detto:
َِيننِس ْحُمْلا َعَمَل َ هَّللا نهِإ َو اَنَلُبُس ْمُههنَيِدْهَنَل اَنِيف ُوادَهاَج َين
“Quanto a coloro che fanno uno sforzo per Noi
(per la Nostra Causa), li guideremo sulle Nostre vie.
In verità Allāh è con i Muĥsinīn (coloro che
compiono il bene).” [Al-`Ankabūt, 69]
Allāh ha inoltre detto:
ْمُكَماَدْقَأ ْتِّبَثُي َو ْمُكْرُصنَي َ هَّللا واُرُصنَت ْنِإ واُنَمآ َِينذهلا اَهُّيَاأَي
“O credenti, se farete trionfare [la causa di] Allāh,
Egli vi soccorrerà e renderà saldi i vostri passi.”
[Muĥammad, 7]
E chiunque Allāh aiuta, allora ciò gli è davvero sufficiente
contro il male dei Suoi nemici. Ma l’aiuto non verrà fino
a quando non ci sono prima due cose:
Sincerità nei confronti di Allāh, sia nelle parole che
nelle azioni.
Conformità con la guida del Profeta Muhammad.
Così, se sono soddisfatte queste due condizioni, allora
niente può opporsi a lui, anche se dovessero venire tutti
insieme da oriente e occidente.
15. 14
Allāh ha detto:
ِذهلا اَذ ْنَمَف ْمُكْلُذْخَي ْنِإ َو ْمُكَل َِبلاَغ َالَف ُ هَّللا ْمُك ْرُصْنَي ْنِإىَلَع َو ِهِدْعَب ِْنم ْمُكُرُصْنَي ي
َونُنِم ْؤُمْلا ْلهك َوَتَيْلَف ِ هَّللا
“Se Allāh vi sostiene, nessuno vi può sconfiggere.
Se vi abbandona, chi vi potrà aiutare? Confidino
in Allāh (Solo) i credenti.” [‘Āli `Imrān, 160]
E ogni lode spetta ad Allāh. W’al-Ĥamdu Lillāhi Rabbi-l-
`Ālamīn!
Questo articolo è stato pubblicato su IslamicAwakening.com e la traduzione è stata fatta dal fratello Abu
Sumayyah. L’articolo originale è stato controllato e alcune note supplementari sono state aggiunte dalla
fonte originale arabo da Abu Yahya. Io l’ho tradotto dalla lingua inglese. Scaricate questo articolo in PDF e
non dimenticate noi e lo Shaykh nella vostra du’ā.